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TOdays: dal 25 al 27 agosto la musica torna protagonista a Torino

La nona edizione di TOdays è in programma dal 25 al 27 agosto. Il Festival, che ospita 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Francia, Belgio, Germania e Francia, delle quali 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino, porta in città, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

Capisaldi del festival, anche quest’anno sono la ricerca imparziale degli opposti e la creazione di nuovi equilibri; l’anticipazione di idee e trend e la commistione di generi diversi; l’incrocio di attitudini, emozioni, suoni che intrecciano presente, passato e futuro della musica; la compresenza sul palco di grandissimi nomi affermati della scena internazionale e nuove eccellenze emergenti; la tensione a rendere centrali musiche e luoghi di confine.

TOdays, inoltre, è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e ad artisti uomini allestendo un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere.

Attraverso la musica, linguaggio universale più immediato e vicino alle nuove generazioni, il Festival è capace di coinvolgere giovani e giovanissimi che ogni anno, a fine agosto, raggiungono Torino da tutta Europa.

TOdays, in virtù delle scelte artistiche e musicali, rappresenta quindi un’occasione unica nel panorama nazionale per presentare a questo pubblico il meglio delle creazioni contemporanee e dei nuovi suoni, permettendo di ampliare il bagaglio conoscitivo, sviluppare la creatività e allo stesso tempo abbattere barriere, pregiudizi e differenze sociali e culturali. E si inserisce perfettamente in TORINO FUTURA, il percorso intrapreso dalla Città e coordinato dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Educative e Giovanili, che intende coinvolgere attivamente i ragazzi nella formazione e nella vita culturale della città creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.

“TOdays conferma la nostra città quale tappa privilegiata per il meglio della scena musicale contemporanea – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Il festival porta Torino, e in particolare l’area nord dove organizzano gran parte degli eventi, alla ribalta di giovani, creativi e opinion maker internazionali. Il programma, anno dopo anno, si dimostra capace di sostenere e valorizzare lo straordinario patrimonio di energie e competenze presenti nel nostro territorio. La Città sosterrà questo importante progetto per farlo crescere e continuare ad attrarre le migliori esperienze musicali internazionali”.

Maggiori informazioni e programma sono disponibili su: www.todaysfestival.com

A Torino cure per i soldati ucraini feriti. Oggi l’incontro con il Sindaco

Si chiamano Roman, Mykola, Ruslan e Mykhailo. Dopo aver affrontato l’orrore della guerra ed esservi rimasti gravemente feriti, questi quattro giovanissimi soldati ucraini sono arrivati a Torino per ricominciare a sperare nel futuro.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Superhumans Center e l’Officina Ortopedica Maria Adelaide, eccellenza sanitaria torinese, nei giorni scorsi sono state infatti applicate loro protesi bioniche di ultima generazione con cui potranno tornare a condurre una vita normale.

Lo hanno raccontato oggi a Palazzo Civico, accolti dal Sindaco Stefano Lo Russo. “La Città di Torino – ha spiegato- sostiene la causa ucraina accogliendo coloro che sono scappati dalla guerra e lo fa anche attraverso le sue eccellenze scientifiche e tecnologiche in campo medico. L’incontro di questa mattina è stato un momento emozionante che dimostra quanto importante sia il sostegno che possiamo dare a questa causa che non riguarda solo l’Ucraina e il suo popolo ma l’intera Europa. Ai soldati ho detto che portano con loro un po’ di Torino e che a Torino saranno sempre i benvenuti”.


Un nuovo piano regolatore per Torino. Le linee guida approvate oggi dalla Giunta comunale

Con oltre 300 interventi al via grazie ai 600milioni di fondi Pnrr e ai 148milioni di risorse Pn metro plus e l’avvio della progettazione per la metro 2, la Città di Torino entra in una nuova importante fase di trasformazione, tra grandi opere e manutenzioni. Torino cambia e, per accompagnare adeguatamente questo cambiamento e progettare la città del futuro, la giunta comunale ha approvato oggi le linee guida per dotarsi di un nuovo piano regolatore generale.

Il Piano è il principale strumento dell’Amministrazione per governare l’assetto del territorio comunale: detta regole, stabilisce limiti e indica, progettandolo, il futuro della città, tanto nelle sue aree di sviluppo quanto nella trasformazione del tessuto urbano consolidato. Quello ad oggi in vigore fu adottato nel lontano 1991 e approvato nel 1995, opera di Vittorio Gregotti e Augusto Cagnardi.
La delibera approvata definisce gli obiettivi per la predisposizione del Progetto Preliminare del Nuovo Piano, declinati secondo le vocazioni strategiche della Città.

“L’ultimo piano regolatore che Torino ha avuto– spiega l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni– ha consentito negli anni la trasformazione di molte sue parti, contribuendo in modo determinante a liberarla dalla rappresentazione monoculturale di città-fabbrica. È evidente tuttavia che oggi uno strumento pensato negli anni ‘90 non risponde più alle esigenze delle città. Serve un nuovo piano, costruito a partire dai temi che caratterizzano la specificità del tessuto urbano ma anche da una oggettiva esigenza di contemporaneità, ovvero di un atteggiamento capace di trattare, al tempo stesso, la consistenza dei luoghi da trasformare, la transizione energetica e ambientale, l’aspetto demografico. Ci sono tutti i presupposti per auspicare il rilancio dell’architettura cittadina e nuovi bei progetti urbanistici, che faranno di Torino una città sempre più attrattiva”.

Tra le linee di indirizzo nel documento spiccano, tra le altre, la valorizzazione dei quartieri e la loro centralità come elemento di riequilibrio territoriale, a partire dal ruolo delle Circoscrizioni, con il sostegno al commercio e all’economia di vicinato, valorizzando i mercati anche come occasione di presidio del territorio. Prioritario il tema della riduzione dell’impatto ambientale per la lotta al cambiamento climatico. In particolare, ai fini del contenimento del consumo di suolo libero, il nuovo piano dovrà incrementare gli elementi dell’ambiente naturale che forniscono servizi ecosistemici, privilegiando trasformazioni di aree con suolo già consumato, favorendo la rigenerazione di nuovo suolo libero e permeabile, promuovendo opere di mitigazione del rischio idrogeologico e di riduzione dell’effetto isola di calore, salvaguardando le aree agricole, prevedendo un sistema naturale di valenza metropolitana. Grande attenzione anche alla mobilità: il nuovo piano regolatore dovrà prendere atto di una rete di Trasporto Pubblico Locale su ferro che includa le due linee di metropolitana e il Sistema Ferroviario Metropolitano, prevedendo modalità efficaci di prolungamento degli assi esistenti e di connessione con gli altri servizi di trasporto pubblico al fine di servire la più alta percentuale di territorio comunale. Dal 1995, poi, Torino ha diversificato attivamente la sua economia. Il nuovo strumento dovrà quindi accompagnare lo sviluppo della città promuovendo l’utilizzo di tecnologie specializzate per affrontare questioni legate alla società, all’ecologia e alla morfologia. Uno dei passaggi chiave sarà quello di accogliere la tecnologia dell’Urban Digital Twin, un “gemello digitale” per consentire analisi urbane più avanzate, simulazioni di trasformazione del territorio, facilitare l’accesso a informazioni georeferenziate da parte di professionisti e cittadini, implementare dati raccolti in tempi e modi differenti.
Il nuovo piano dovrà accrescere le potenzialità della metodologia di valutazione dell’impatto sociale che l’Amministrazione sta già sviluppando, necessaria nel riportare con efficacia le trasformazioni urbane alla loro capacità rigenerativa e, nella peculiarità di una città che si trova oggi con un numero di abitanti di molto inferiore a quanto previsto alla fine del secolo scorso, dovrà mettere in campo strumenti e strategie per riallineare offerta e domanda di abitazioni e per costruire un sistema residenziale – pubblico e privato – adeguato agli studenti e ai giovani lavoratori, costruendo le condizioni perché possano rimanere in città. Sarà un piano connesso con la crescita e il governo della Torino Metropolitana, che incentivi la cooperazione tra gli attori e gli enti della prima e seconda cintura. Dovrà incoraggiare lo sviluppo ad uso misto, che combini destinazioni residenziali, commerciali, terziarie e per la produzione evoluta rendendo possibile la coesistenza delle funzioni nelle diverse parti di città, al fine di aiutare a creare quartieri vivaci ed economicamente diversificati che attraggano una vasta gamma di abitanti e di imprese. L’Amministrazione ha già attivato una precisa politica volta a favorire usi temporanei degli spazi dismessi per attività culturali, sociali e ricreative e il nuovo piano regolatore generale avrà l’obiettivo di consolidare e sistematizzare questa fase prodromica delle trasformazioni.

Il processo di redazione del nuovo piano regolatore sarà corale, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate e della società civile nel suo insieme: portatori di interesse sociale ed economico, abitanti e utenti della città, associazioni e corpi intermedi, enti pubblici ed esperti.

Il lavoro partirà già da domani. Mercoledì 7 e giovedì 8 giugno, infatti, la sede di Urban Lab in piazza Palazzo di Città 8f ospiterà “Torino cambia: un piano per la città” (programma in allegato). Due giorni di tavoli tematici non aperti al pubblico ma riservati a portatori d’interesse e addetti ai lavori, che potranno suggerire traiettorie di lavoro per la costruzione del nuovo piano. Insieme a questi gruppi di confronto sono in programma momenti di racconto della città attraverso le prospettive e le esperienze di esperti e realtà associative del territorio.

Tre degli appuntamenti in programma saranno aperti alla stampa: mercoledì 7 alle 18.30 a raccontare la sua visione di Torino sarà Amanda Burden di Bloomberg, urbanista e direttrice del Department of City Planning della città di New York dal 2002 al 2013, dove ha guidato una delle più grandi operazioni di pianificazione della città. Giovedì 8 giugno alle ore 12.30 il punto di vista sul futuro della città sarà quello dell’architetto e urban designer Cino Zucchi.
I lavori si chiuderanno ufficialmente giovedì 8 alle 18.30 in piazza Palazzo di Città quando il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore Paolo Mazzoleni presenteranno i primi esiti di questa attività di ascolto e confronto ai partecipanti e ai giornalisti.

Oli esausti vegetali, la raccolta di prossimità si estende alla Circoscrizione 2 con oltre 70 nuovi punti

Si estende alla Circoscrizione 2 la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica. Prende il via oggi, infatti, il posizionamento di oltre 70 cassonetti a Mirafiori Nord, Mirafiori Sud e Santa Rita: i contenitori, di colore blu, verranno collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con la Città e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

Il progetto di estensione della raccolta di prossimità ha preso avvio nel mese di aprile nella Circoscrizione 8, dove sono già stati attivati oltre 50 punti di raccolta, ed è disponibile anche nella Circoscrizione 6. Il servizio verrà poi esteso a tutta la città, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Nei punti di raccolta collocati sul territorio, invece, l’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. Sarà possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

Prosegue inoltre la campagna di comunicazione congiunta di Città, CONOE e Amiat, “Trasforma un rifiuto in risorsa” che, attraverso l’affissione di manifesti e la distribuzione di opuscoli informativi sta accompagnando il progetto, con l’obiettivo di informare i cittadini e di sensibilizzarli anche alla corretta gestione degli oli vegetali esausti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

 

Metro 2: al via i sondaggi per lo spostamento e il restauro della statua di Carlo Alberto

Nell’ambito delle attività di progettazione della Linea 2, a partire dal 5 giugno, e per circa 3 settimane, saranno eseguite delle indagini sul monumento equestre di Piazza Carlo Alberto.

Tali indagini sono finalizzate a conoscere le caratteristiche strutturali del monumento e delle sue fondazioni, necessarie a individuare le più idonee modalità di spostamento e collocazione temporanea che saranno necessarie durante la realizzazione della futura stazione “Carlo Alberto” della Linea 2.

Le indagini si svolgeranno in collaborazione con la Soprintendenza, anche per valutare eventuali rinvenimenti archeologici, e prevedono la realizzazione di alcuni scavi ai lati del monumento, e piccoli fori nel basamento. Al termine delle operazioni di carotaggio si procederà alla chiusura dei fori mediante stuccatura e seguente rimontaggio degli elementi bronzei; tutte le operazioni saranno eseguite da restauratore specializzato.

L’area di cantiere sarà collocata nella zona centrale della piazza, limitando al minimo indispensabile i disagi per i residenti e le attività commerciali.

Il monumento durante la fase dei lavori verrà restaurato ed in seguito, con l’apertura della nuova linea 2 della metropolitana, ripristinato nella sua attuale posizione.

La statua raffigura il sovrano a cavallo con la spada sguainata, rivolto verso la facciata posteriore di Palazzo Carignano. L’opera bronzea, eretta su un alto basamento lapideo suddiviso in tre settori sovrapposti, fu inaugurata nel 1861 in occasione delle celebrazioni per l’Unità d’Italia

Valdocco, spazi pubblici più belli e sicuri. Lavori per 1,5 milioni di euro in piazza Maria Ausiliatrice e davanti alla scuola De Amicis


Contribuiranno a completare la riqualificazione del rione gli interventi finanziati con fondi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il programma PINQuA presentati ieri sera ai consiglieri della circoscrizione 7 dall’assessora Chiara Foglietta.

I lavori, per un importo previsto di 1,5 milioni di euro, si concentreranno sulla sistemazione di piazza Maria Ausiliatrice e dei marciapiedi limitrofi e dell’area antistante la scuola De Amicis di via Masserano con il giardinetto che si affaccia su corso Regina e il vicolo Grosso.

Il progetto si inserisce all’interno di una serie di interventi di riqualificazione dello spazio pubblico volti a garantire una particolare protezione degli studenti, dei pedoni e dell’ambiente: piazza Maria Ausiliatrice e l’area di via Masserano sono infatti caratterizzate dalla presenza di numerose scuole.

Si tratta di soluzioni che, integrandosi con quelle previste nei due progetti ‘Valdocco Vivibile’ 1 e 2, hanno l’obiettivo di creare un ambiente urbano più vivibile aumentando le aree dove potersi incontrare e sostare e la sicurezza di chi si sposta a piedi o in bicicletta e destinate, nel contempo, a contrastare l’effetto isola di calore e utili alla gestione delle acque piovane.

Piazza Maria Ausiliatrice

La piazza verrà parzialmente pedonalizzata: la parte destra, dove sono previsti anche una serie di stalli riservati a disabili, carico e scarico merci, taxi e alle auto per le cerimonie religiose, rimarrà percorribile dai veicoli provenienti da corso Regina Margherita. Sul lato opposto troveranno posto elementi di arredo urbano.

L’asfalto verrà rimosso e la pavimentazione realizzata interamente in materiale lapideo, pietra di Luserna o granito per le lastre, porfido o sienite per i cubetti posati a disegno.

Per dare continuità alla piazza e strutturare l’accesso alla Basilica mettendo in sicurezza i pedoni, su via Maria Ausiliatrice, in corrispondenza del monumento in bronzo dedicato a Don Bosco e dell’ingresso al Santuario verrà realizzato un dosso lastricato. Ai due angoli della piazza saranno allargati i marciapiedi.

Si interverrà anche sul sistema di raccolta delle acque meteoriche per evitare che si possano verificare allagamenti nella parte più bassa, soprattutto in occasione di precipitazioni di grandi intensità. Ai quattro angoli della parte centrale della piazza, attorno al monumento, verranno posizionati quattro nuovi punti luce.

Nella parte centrale, poi, verranno realizzate due grandi aiuole verdi e altre due in via Maria Ausiliatrice, in corrispondenza del dosso lastricato previsto davanti all’ingresso del Santuario. Per lasciare libero l’asse visuale della piazza, secondo quanto disposto dalla Soprintentenza, non sarà piantumato alcun albero.

Via Masserano, vicolo Grosso, Giardino su corso Regina Margherita

La rimozione delle pavimentazioni in asfalto e la loro sostituzione con calcestruzzo drenante o pietra proseguirà anche nell’area di via Masserano, all’interno dei giardini di corso Regina Margherita e nel vicolo Grosso. Quest’ultimo verrà pedonalizzato e rimarrà percorribile ai soli residenti e a chi debba accedere al cortile della scuola.

All’interno del giardino di corso Regina Margherita è previsto il posizionamento di un nuovo gioco accessibile a tutti, mentre quelli già presenti verranno manutenuti. Si procederà anche alla sostituzione delle panchine e verranno inseriti tavolini per il gioco e un tavolo da ping pong.

Da segnalare anche la sostituzione della scala di collegamento tra via Masserano con vicolo Grosso che verrà riprogettata per consentire un più facile passaggio, mentre sugli edifici che la fiancheggiano sono previsti interventi di ripristino dell’intonaco e di impermeabilizzazione.

Ancora: saranno ripristinati diversi tratti dei marciapiedi in pietra di corso Regina Margherita e l’intero ambito sarà oggetto di una serie di lavori destinati a rendere più bella tutta l’area e a migliorarne la vivibilità e la sicurezza.

Ripensare a globalizzazione, al via il Festival dell’Economia

Ripensare la globalizzazione è il tema della seconda edizione del Festival dell’Economia che si è aperto questa mattina al Teatro a Carignano con un’intervista a Mario Monti sul tema della competitività in Europa sul mercato globale dando il via ad un ricco programma di appuntamenti che si terranno tra il Teatro Carignano, il Collegio Carlo Alberto, il Museo Egizio, l’aula San Filippo Neri e le Ogr, sede dell’evento di chiusura, fino al 4 giugno.

“La globalizzazione – ha detto, sul palco per i saluti istituzionali il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirionon ci fa paura, se siamo forti delle nostre radici. Proprio in Piemonte, ad Alba, Michele Ferrero ha creato alcuni dei prodotti più globali del mondo, ma li ha creati local, sul territorio”. Dopo di lui, il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha salutato i tanti studenti assiepati tra i palchi del teatro per assistere all’intervento del professor Monti. “È anche ascoltando ragionamenti su temi importanti come quelli proposti dal Festival – ha detto – che si apre la mente, non soltanto sui libri. È sotto gli occhi di tutti – e su questo tema i giovanissimi sono particolarmente sensibili- come il cambiamento climatico possa incidere sulle nostre vite. Per questo credo che le sfide del futuro siano quelle della transizione ecologica e di quella digitale ed è solo rispondendo a queste sfide che si può perseguire una sana globalizzazione”.

Proprio di crisi climatica parlerà domani Luca Mercalli al Museo del Risorgimento mentre sabato 3 giugno si terrà la lectio magistralis di Pierre Cahuc sulle politiche del lavoro. Per l’ultimo giorno di festival è previsto il confronto tra Giuseppe De Rita e Marianna Filandri sull’Italia del lavoro nell’epoca della globalizzazione. Il programma completo è disponibile su https://www.festivalinternazionaledelleconomia.com/programma/




2 Giugno: concerti e musei aperti per la Festa della Repubblica

Le celebrazioni per i 77 anni della Repubblica Italiana si apriranno venerdì 2 giugno alle 10 in piazza Castello con la cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del messaggio del Capo dello Stato, cui prenderanno parte il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose della città. Maggiore solennità al momento sarà data dalla musica della Banda della Polizia municipale di Torino, che accompagnerà anche la cerimonia dell’ammaina bandiera in programma alle 17.

In serata la musica sarà protagonista di ben due appuntamenti aperti a tutti.

Alle 19 alla Manica del Mosca della Cavallerizza Reale si esibirà l’Orchestra del Conservatorio di Torino, in collaborazione con il Comando per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, da prenotare alla pagina https://www.eventbrite.it/e/biglietti-concerto-per-la-festa-della-repubblica-643614015847

Alle 20.30 la Città di Torino in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai proporrà un concerto all’Auditorium “Arturo Toscanini”, già annunciato nelle scorse settimane. Sarà anche l’occasione per ascoltare il neodirettore principale dell’Orchestra Rai Andrés Orozco-Estrada, che per i prossimi tre anni sarà stabilmente sul podio della compagine. Chi è riuscito ad accaparrarsi i biglietti, venduti al prezzo simbolico di due euro e già esauriti, potrà ascoltare le composizioni di celebri autori come Mendelssohn (apre il concerto la Sinfonia n. 4 in La maggiore “Italiana”), Rossini, Verdi e Puccini scelte per rendere omaggio alla nostra Repubblica.

Il 2 giugno sarà anche un’imperdibile occasione per visitare i musei cittadini. Resteranno aperti Palazzo Madama, MAO e GAM, che accoglieranno i visitatori anche nelle giornate di sabato e domenica, come da normale programmazione. Anche Palazzo Carignano, Villa della Regina, Musei Reali e Gallerie d’Italia saranno aperti durante tutto il fine settimana, con accesso gratuito il 2 giugno per la Festa della Repubblica e il 4 giugno per adesione all’iniziativa #domenicalmuseo del Ministero della Cultura.

Il sigillo civico alla memoria del generale Cravarezza

“Si educa molto con quel che si dice, con quel che si fa, ma soprattutto con quel che si è”. Con questa citazione di Sant’Ignazio di Loyola il Sindaco Stefano Lo Russo ha ricordato questa mattina in Sala Rossa il generale di Corpo d’Armata Franco Cravarezza, che dal 2005 al 2010 fu Comandante della Regione Militare Nord di Torino e poi direttore del Museo Pietro Micca, cui è stato conferito il sigillo civico alla memoria. “Una citazione – ha sottolineato il Sindaco – che ben rappresenta una figura come è stata quella del generale, i suoi valori, la sua dedizione alle Città, la sua grande umanità”. Il sigillo è stato consegnato ai famigliari. “Per noi- ha detto il figlio Tomaso- sarà un modo per ricordarne l’esempio e per portare avanti l’importante eredità che ha lasciato”.