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Movida, approvate le linee di azione per il governo della notte

Pronte le linee d’azione per il piano di governo della notte. Dopo l’approvazione delle linee guida, lo scorso 15 maggio, e il confronto con i rappresentanti delle categorie interessate, la giunta comunale ha individuato, nella seduta di questa mattina, le necessarie modifiche ai regolamenti urbani in tema di tutela dall’inquinamento acustico.

Con tre diverse delibere approvate (una con il quadro delle misure, una sul regolamento acustico e una sull’offerta di socialità in altre zone) la Città stabilisce l’avvio di un percorso sperimentale dove alcuni aspetti saranno operativi da subito, mentre altri verranno definiti sulla base del monitoraggio della situazione.

Il principale obiettivo è quello di ridurre il rumore della movida, non solo nel quartiere di San Salvario, dove era stata oggetto di una sentenza del Tribunale di Torino (poi parzialmente riformata dalla Corte d’Appello e attualmente al vaglio della Corte di Cassazione) che chiedeva provvedimenti urgenti per far cessare “le immissioni rumorose superiori alla normale tollerabilità”, ma anche a Santa Giulia, Vanchiglia e in piazza Vittorio.

“Questo piano d’azione – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – è il risultato di un lavoro trasversale che ha coinvolto gli assessorati alle Politiche Giovanili, al Commercio, alla Sicurezza, all’Ambiente e gli stessi esercenti, che hanno a cuore il fatto che la vita notturna di Torino sia vivace, bella da vivere per i giovani ma contemporaneamente rispettosa delle norme che, anche nell’ottica di tutela dalla salute pubblica e dei residenti, dobbiamo poter garantire”.

Tra le azioni in programma la valutazione di impatto acustico negli spazi aperti dei dehor, su suolo pubblico e privato, anche attraverso l’installazione di fonometri (per i quali potranno essere previsti dall’amministrazione bandi con contributi ad hoc), la possibilità di orari di chiusura differenziati rispetto ai locali per i dehor e per la somministrazione e il consumo di bevande su suolo pubblico. “La revisione del Regolamento acustico – sottolinea l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta – nasce anche dall’esigenza di aggiornarlo rispetto alle novità normative dei livelli superiori sopraggiunti dal 2006 – anno della sua approvazione – ad oggi. La ratio delle modifiche è quella di una sempre maggior tutela della cittadinanza, anche attraverso la richiesta agli esercizi che somministrano bevande e alimenti di una valutazione di previsione di impatto acustico connesso al vociare delle persone negli spazi all’aperto dopo le dieci di sera”.

Previsti anche l’obbligo, per gli esercenti, di utilizzare contenitori per bevande “a perdere” che rendano identificabile la provenienza e di avvalersi di personale di sala appositamente formato che – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – “aiuterà gli esercenti a fornire un miglior servizio con una particolare attenzione al rispetto degli obblighi di legge in materia di somministrazione di alcolici”. Verranno individuati anche diversi e più ampi limiti di superficie di somministrazione per l’apertura dei nuovi insediamenti e agevolazioni per trasferimenti dei locali dalle zone movida in nuovi spazi della città, per delocalizzare la presenza della movida stessa.

Inoltre, nella zona tra largo Saluzzo e le vie Saluzzo e Berthollet, è prevista in via sperimentale l’introduzione di rilevatori di presenza, “contapersone” anonimi, che, messi in correlazione con il livello del rumore potranno determinare un’eventuale limitazione di accesso a certe zone (numero chiuso) qualora il livello di rumorosità della strada risultasse eccessivo.

Per monitorare i dati e gli effetti della sperimentazione la delibera approvata oggi prevede anche l’istituzione di una cabina di regia presieduta dalla direttrice generale e costituita dai dirigenti degli assessorati coinvolti. “La cabina di regia – precisa l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero – assumerà il coordinamento di un processo partecipativo inclusivo, con il coinvolgimento di enti, soggetti privati, associazioni o cittadini residenti, in modo che tutti dispongano di informazioni adeguate e che siano rappresentati tutti i punti di vista rilevanti per l’ambito di intervento, puntando ad abbassare il livello di conflitto”. La vita notturna, insomma, non sarà più un evento eccezionale da gestire ma dovrà essere integrata nella gestione ordinaria della città.

L’amministrazione si impegna inoltre a coinvolgere costantemente le Autorità competenti in materia di sicurezza nel monitoraggio, con la possibilità di valutare nuove misure da adottare insieme alle altre forze dell’ordine.

Accanto ai provvedimenti introdotti dalle modifiche, partiranno azioni di sensibilizzazione per stimolare i giovani frequentatori della vita notturna a comportamenti più coscienziosi e verrà potenziata l’offerta di socialità in altre zone della Città: “in programma –spiega l’assessora ai Giovani e alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno – ci sono sperimentazioni di carattere aggregativo, artistico e culturale destinate al periodo estivo, a partire da quella che interesserà viale Ottavio Mai in collaborazione con la Circoscrizione VII, l’Università degli Studi ed Edisu e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio”.

Meteo, allerta gialla. Questa sera Murazzi chiusi, si sorveglia il livello dei fiumi

Prosegue le fase di instabilità che da giorni sta interessando il Piemonte con rovesci e temporali anche molto forti sui settori occidentale e settentrionale. Precipitazioni diffuse con fenomeni anche molto intensi sulle pianure sono inoltre annunciati già dalla serata e fino alla mattinata di domani sulle pianure.
In previsione di un ulteriore innalzamento del livello idrometrico dei fiumi con un’ondata di piena per il Po attesa per domani, da questa sera i Murazzi rimarranno chiusi al transito veicolare e pedonale in via precauzionale.
Sospesa anche la navigazione fluviale.

 

Città di Torino e Italgas presentano il nuovo polo dell’innovazione che sorgerà in corso Regina Margherita

Grazie a un investimento di 35 milioni di euro, nell’area di Vanchiglia sorgeranno laboratori di ricerca per realizzare reti, impianti e tecnologie del futuro, edifici a elevata efficienza energetica, oltre a spazi verdi e nuove piste ciclabili

 

La Città di Torino e Italgas hanno presentato oggi il progetto per il nuovo polo dell’innovazione del gruppo che sorgerà nella storica sede della società in corso Regina Margherita. Alla presentazione hanno partecipato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo.

Nel nuovo campus dedicato alla ricerca e all’innovazione, dove lavoreranno a regime circa 250 persone, si svolgeranno attività relative alle prove dei materiali, della taratura degli strumenti di misura e delle nuove competenze digitali per formare le professionalità del futuro nel proprio ambito. Il centro svilupperà studi e ricerche su metano, biometano e idrogeno verde, contribuendo attivamente al processo di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile. Inoltre, il polo di corso Regina Margherita, attraverso l’avvio di partnership e collaborazioni, dialogherà con le più importanti istituzioni accademiche e gli atenei in Italia e all’estero. Infine, il campus Italgas ospiterà il Cyber Range del gruppo, all’interno del quale saranno sviluppate e testate le caratteristiche di sicurezza informatica e resilienza degli apparati e dei sistemi digitali di nuova generazione.

Il progetto comporterà la riqualificazione complessiva dell’area che si estende per circa 44mila metri quadrati, attraverso la ristrutturazione conservativa degli edifici preesistenti e l’ammodernamento delle aree esterne, la realizzazione di un nuovo building che ospiterà un Hub per la ricerca e l’innovazione e la creazione di oltre 9mila metri quadrati di nuovi spazi verdi e percorsi pedonali e ciclabili all’interno del sito.

Il cronoprogramma dei lavori prevede due distinte fasi realizzative: entro il 2025 verranno riqualificati tutti gli edifici esistenti e le aree esterne, mentre nel 2026 sarà completato il nuovo Hub e valorizzati i due gasometri, strutture di archeologia industriale dal grande valore storico e identificativo per la città.

Parallelamente Italgas effettuerà interventi migliorativi delle aree pubbliche limitrofe alla sede, in particolare in Corso Farini, con una nuova viabilità ciclabile e pedonale, estensione degli spazi verdi con aree gioco per i più piccoli e riqualificazione di parcheggi e aiuole.

“Si tratta di un investimento davvero importante – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo – che porterà a Torino ricerca e innovazione, occupazione e contribuirà alla rigenerazione di un quartiere, rendendolo più verde, vivibile e attrattivo. Le prime forniture elettriche a Torino nacquero proprio nella prima metà dell’Ottocento da una collaborazione tra Italgas e l’amministrazione comunale. Siamo molto soddisfatti che il rapporto tra l’azienda e la città dove è nata prosegua ancora oggi, con ricadute positive per il territorio e per i cittadini”.

“Dopo l’importante intervento di ristrutturazione e valorizzazione architettonica degli edifici e dell’area di Largo Regio Parco, continuiamo a investire in innovazione a Torino – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo Per l’area di Corso Regina Margherita inizia una nuova fase: siamo orgogliosi di poter realizzare un progetto che proietta ulteriormente la città nel futuro energetico del Paese e allo stesso tempo contribuisce al rilancio di un’area tanto importante per il tessuto urbano. Qui sorgerà un polo dedicato all’innovazione e all’eccellenza, senza dimenticare la storia di Italgas e della città, che sarà visibile nella valorizzazione di due gasometri che svettano dall’area e che, negli anni, sono diventati elementi caratteristici del paesaggio urbano”.

L’intervento conferma il forte legame della società con la città che le ha dato i natali nel 1837 e si inserisce nel solco degli investimenti che Italgas ha pianificato in città e nell’area metropolitana per un complessivo di 530 milioni di euro nel prossimo decennio.

Servizio trasporto disabili: con la nuova gestione oltre 30mila tratte e 450 utenti

Si sono aperte le iscrizioni per usufruire del trasporto per studentesse e studenti con disabilità per il prossimo anno scolastico. Nel frattempo, il bilancio del servizio per l’anno appena concluso è più che positivo: i dati raccolti oltre a rilevare una crescita degli utenti del 38% (da 327 allievi a 452) e un aumento della tratte del 58% (da 17.000 a 30.114 tratte mensili), riflettono la soddisfazione delle famiglie riguardo il ripensamento e la riabilitazione dell’intero impianto.

Spiega l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno: “Dal giorno zero del mio mandato è iniziato un profondo lavoro di ripristino della qualità di tutto il servizio, in modo da trovare una soluzione adeguata ed efficace alle complesse criticità che lo riguardavano e dare una risposta alle famiglie che da tempo chiedevano un cambio di rotta. I risultati dell’ultimo osservatorio ci dicono che la strada intrapresa insieme è quella giusta perché l’aumento delle tratte e della richiesta significano una rinnovata fiducia delle famiglie. Il mio grazie più sentito va a tutte le persone che lavorano quotidianamente sul servizio per la Città, per la cooperativa di accompagnamento e per il consorzio che segue quotidianamente le tratte. Un grazie alle famiglie e al Comitato dei genitori, la cui collaborazione e il cui sprone sono essenziali. La sfida, adesso, non consiste solo nel proseguire con questi standard, ma nel migliorarsi costantemente, con informazioni in tempo reale tramite la webapp e semplificazione delle domande con la piattaforma online delle scuole. La situazione attuale, quindi, è anche la dimostrazione di quanto spesso i cambiamenti richiedano tempo.”

Partita lo scorso settembre con l’obiettivo di garantire agli studenti con disabilità la frequenza regolare delle lezioni scolastiche, la nuova gestione – affidata dal Comune di Torino inizialmente alla società 5T Srl (per la gestione) poi passata a gennaio 2022 al Consorzio AAT Autonoleggio Torino (sia per la gestione che per il trasporto) e alla Cooperativa A&T (per l’accompagnamento) – ha introdotto alcune importanti migliorie tra cui una nuova piattaforma per la programmazione dei passaggi e una flotta di nuovi mezzi completamente attrezzati. A queste, dal prossimo anno, si aggiungerà un’importante novità: ‘Argo, la tua guida sicura’. Si tratta di una webapp (per tutte le piattaforme) che sarà messa a disposizione delle famiglie e degli studenti per seguire, in tempo reale, l’orario di arrivo del mezzo di trasporto ottimizzando così i tempi ‘casa-scuola’ e i tempi di attesa del mezzo stesso. Il sistema sarà in grado di monitorare l’andamento del servizio. Ogni mezzo verrà dotato di smartphone o tablet, connessi col sistema operativo centrale, in grado di recepire disdette e rinunce e di monitorare la presenza a bordo degli utenti ridefinendo i percorsi in tempo reale e garantendo così maggiore efficienza.

Per la gestione dell’iscrizione di alunne e alunni, le scuole avranno a disposizione la piattaforma BBUs (https://bbus.consorzioaat.it/) a cui potranno accedere con le proprie credenziali. A tal proposito sono state organizzate sessioni formative e un call center a disposizione per aiutare le scuole a compilare l’anagrafica dei ragazzi.

Come l’anno scorso, la partenza del servizio sarà garantita dal secondo giorno di scuola.

Domenica musica e dj set per sostenere le cure oncologiche

Una serata di musica in cui artisti e dj di fama internazionale si esibiranno per raccogliere fondi per il reparto di oncologia delle Molinette e aiutare e migliorare la degenza dei pazienti. L’iniziativa, promossa dalla  Fondazione Ricerca Molinette insieme al pugile torinese Andrea Scarpa con il patrocino della Città di Torino si chiama Music for Life. L’appuntamento è per domenica 11 giugno alle 17 al Bunker. Il costo dell’ingresso è di 10 euro e l’intero incasso dell’evento sarà devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette per sostenere il reparto oncologico dell’ospedale.

L’iniziativa nasce dall’esperienza personale di Andrea Scarpa “l’esperienza – ha raccontato nella conferenza stampa di presentazione – di un figlio che vede la propria madre spegnersi lentamente. Vi sono condizioni che posso esser migliorate. Domenica sarà la prima giornata dedicata a questo progetto che è dedicato alla vita ed a chi ogni giorno combatte in prima persona o a fianco di un caro”.

“Siamo lieti di supportare come Città questa importante iniziativa che coniuga musica e solidarietà. È questo un binomio in cui crediamo profondamente –  ha commentato l’assessore Francesco Tresso –, capace di sprigionare energie positive, come in questo caso in cui l’evento benefico supporterà la Fondazione Molinette per migliorare la permanenza in ospedale dei pazienti oncologici”.

Ponte Isabella, lavori di riasfaltatura dal 12 al 16 giugno

Proseguono in città i lavori di rinnovo del fondo stradale di strade e ponti cittadini.

Dal 12 giugno al 16 giugno è in programma la riasfaltatura del Ponte Isabella sul Po. Durante i lavori il ponte sarà percorribile dal traffico veicolare nella sola direzione Est-Ovest, da corso Moncalieri a corso Dante.

Si prevede che il cantiere possa comportare disagi per il traffico cittadino e, al fine di evitare ingorghi e rallentamenti, si consiglia a tutti gli automobilisti di servirsi di percorsi alternativi.

Zero povertà, disoccupazione e inquinamento. A Torino la ricetta della ‘Social Business City’ del premio Nobel Yunus

© Fondazione Grameen Italia

Immaginare anche Torino come una città a tre zeri: zero povertà, zero disoccupazione e zero inquinamento. La ricetta per creare una nuova civiltà dell’economista bengalese Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006, arriverà nella nostra città domenica 11 giugno, con due diversi appuntamenti.

Della possibilità di un futuro senza povertà, disoccupazione e inquinamento Yunus, ideatore del sistema di microcredito moderno, parlerà alle ore 12 all’Arsenale della Pace del Sermig nel corso della giornata inaugurale del progetto “Verso Torino Social Business City”, che si propone di mettere insieme attori del mondo pubblico e privato, ong ed imprenditori per favorire inclusione sociale e transizione ecologica con iniziative concrete, imprese sociali e formazione. Il modello è quello messo a punto proprio dal premio Nobel di una città in cui terzo settore, aziende e università uniscono le forze per risolvere i problemi della città.

 
Dopo aver portato la sua testimonianza all’avvio dei lavori, il premio Nobel parteciperà, sempre al Sermig, al Pranzo dei Popoli. Inserita nella cornice del progetto “Food Wave – Empowering Urban Youth for Climate Action”, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DEAR, l’iniziativa si propone di aiutare i giovani a prendere maggiore coscienza del tema delle diseguaglianze. Attraverso una simulazione sarà infatti possibile immedesimarsi nelle popolazioni di vari continenti e “vivere” in prima persona – anche se solo per finzione e per qualche ora – il problema della fame nel mondo e delle disparità economiche.

La giornata torinese di Muhammad Yunus si concluderà, poi, alla serata finale della ventisettesima edizione del Festival Cinemambiente con un talk in programma al Cinema Massimo alle ore 20.30 che lo vedrà protagonista. L’incontro, aperto alla cittadinanza, sarà l’occasione per condividere l’idea di un nuovo modello economico, nato dall’esperienza del microcredito e della Grameen Bank attraverso cui sia possibile eliminare le disuguaglianze create da un mercato senza regole.
Maggiori informazioni:

Il ghiaccio anche d’estate: al Palavela prove di pattinaggio per tutti grazie al Comitato FISU Games 2025

A partire da lunedì 12 e sino a venerdì 16 giugno il Palavela apre le sue porte a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al ghiaccio ogni pomeriggio dalle 15 alle 16 seguiti dai migliori tecnici a disposizione. L’iniziativa si inserisce nel progetto del Comitato organizzatore dei FISU Games di trasformare l’impianto di via Ventimiglia in Casa Torino 2025 e avvicinare così i cittadini i turisti italiani e stranieri a discipline come il pattinaggio o lo short track.

Per chi vorrà aderire all’iniziativa sarà anche suggestivo ed emozionante calcare la pista che in passato ha ospitato manifestazioni prestigiose come i Giochi Olimpici invernali nel 2006, le Universiadi nel 2007 e “Cinema on Ice” e l’ISU Grand Prix di pattinaggio di figura nel dicembre del 2022, evento in cui Torino 2025 era presente come principale partner nazionale della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio.

“E’ un’iniziativa in cui crediamo molto che promuove nel migliori dei modi l’Universiade – ha sottolineato il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio -. Le Universiadi sono nate a Torino grazie a Primo Nebiolo e spero che l’edizione del 2025 sarà vissuta con trasporto da tutti, per questo ci fa piacere invitare a provare l’emozione di pattinare sul ghiaccio del Palavela anche d’estate. Voglio ringraziare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, il direttore generale di Parcolimpico Daniele Donati e gli assessori allo Sport Domenico Carretta e Fabrizio Ricca per aver dato il loro supporto a questo splendido progetto.

Marco Aceto

Verso Torino 2026. Si chiude il primo confronto sul nuovo Piano regolatore

L’avvio della linea 2 della metropolitana e gli oltre 300 progetti in partenza grazie ai finanziamenti europei segnano l’avvio di una fase di grande cambiamento per Torino, cui ora serve uno strumento che disegni la sua strategia di sviluppo.

La costruzione del nuovo piano regolatore è cominciata martedì, con l’approvazione delle linee guida da parte della giunta. Subito dopo è cominciato il confronto con gli addetti ai lavori in una due giorni nella sede di Urban Lab dove si sono avvicendati 120 rappresentati dei corpi intermedi e portatori di interesse e di 16 associazioni culturali che si sono confrontati in 12 tavoli tematici con l’amministrazione comunale.
“È giunto il momento per di pensarsi verso il futuro e trovare anche attraverso il piano regolatore la sua dimensione di sviluppo nei prossimi 20-30 anni”, ha detto il sindaco Stefano Lo Russo questa sera nell’evento conclusivo. “Serve – ha aggiunto – la capacità di interpretare una città profondamente cambiata. Noi dobbiamo avere gli occhi che guardano Torino, i suoi quartieri, ma con l’ambizione internazionale”.
Ambizione in cui la città sarà supportata, a costo zero, dall’urbanista Amanda Burden della Fondazione Bloomberg e autrice della grande trasformazione urbana di New York dopo l’11 settembre. Tre anni di lavoro con l’obiettivo di approvare il nuovo piano regolatore entro il 2026, entro la fine del mandato e la scadenza degli investimenti Pnrr.






Torino Pride 2023, il corteo arcobaleno quest’anno partirà dalle periferie

Torna il corteo del Torino Pride, con un percorso insolito che rinuncia al centro città, un programma inclusivo e uno slogan che rimanda alla resistenza partigiana. Stamattina alla conferenza stampa di presentazione del programma era presente anche la Città di Torino, che anche quest’anno ha dato il patrocinio all’iniziativa.

“Il Pride è la principale manifestazione in città contro le discriminazioni e per i diritti delle persone che attualmente non li possiedono, come il diritto al pieno riconoscimento della vita familiare o all’affermazione della propria identità di genere”, – ha dichiarato l’assessore ai Diritti e Pari opportunità della Città di Torino Jacopo Rosatelli – “un grande momento di partecipazione popolare, di incontro intergenerazionale e di espressione della pluralità della nostra società. Per tutti questi motivi la Città di Torino concede ogni anno il suo patrocinio all’iniziativa”.

Il corteo del Pride partirà il 17 giugno alle 16.30 da corso Vercelli 15, di fronte alla sede della circoscrizione 7 e percorrerà corso Brescia, via Bologna, corso XI febbraio, corso San Maurizio fino a raggiungere il Po e proseguire lungo il fiume per terminare al parco del Valentino. Un percorso che rinuncia al consueto passaggio in Piazza Castello, costruito in collaborazione con il Disability Pride e il collettivo Mai Ultimi di UniTO, con un’attenzione particolare all’accessibilità.

Il titolo di quest’anno, Tacchi rotti eppur bisogna andar, richiama la canzone partigiana Fischia il vento, suggerendo un parallelo tra la resistenza e la lunga lotta per i diritti della comunità lgbtqi+ e di tutte le altre minoranze, a cui il Pride di quest’anno vuole dare voce. Il programma politico del 2023 infatti, oltre alle istanze più vicine alla comunità lgbtqi+ – tra cui le leggi su omotransfobia, riconoscimento delle coppie omogenitoriali, matrimonio egualitario, adozioni, gestazione per altri e carriera alias -, si fa portavoce anche di quelle per lo ius soli, la tutela dell’interruzione di gravidanza, l’eutanasia, l’accoglienza di migranti e rifugiati, la tutela del clima e il contasto alla violenza di genere.

Alla manifestazione parteciperanno anche l’Università, il Politecnico e l’Accademia di belle arti. Tra gli sponsor anche Smat e GTT, che forniranno punti acqua lungo il percorso e spazi pubblicitari sui mezzi pubblici. Il programma completo, disponibile sul sito www.torinopride.it, prevede anche una festa di chiusura al Centralino Club e sei incontri di avvicinamento al corteo tra sabato 10 e venerdì 16 giugno.