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Atlante del Cibo di Torino metropolitana, la rete si allarga

E’ stato presentato oggi, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino, il nuovo protocollo di intesa “Costruire insieme azioni e conoscenza sul sistema del cibo di Torino e del territorio metropolitano – Atlante del cibo di Torino metropolitana, con una firma che ufficializza l’ingresso della Regione Piemonte tra i partner dell’iniziativa.

L’Atlante del Cibo è un progetto che ha nei suoi fini l’analisi, la rappresentanza e la comunicazione del sistema del cibo di Torino metropolitana. Si propone come strumento partecipato e inclusivo di indagine, raccogliendo, elaborando e restituendo dati e informazioni attraverso articoli, testi, ricerche, infografiche, mappe e video. Una fonte di informazioni che, messa a disposizione del territorio, risulta utile tanto a chi fa ricerca quanto a chi, nel sistema cibo, svolge compiti che interessano la sua progettazione, regolamentazione e valorizzazione.

Il rinnovo di oggi è stato anche l’occasione per presentare il nuovo sito atlantedelcibo.it. Aggiornato e realizzato, anche grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, il portale ospita e mette a disposizione tutto il materiale, tra cui i Rapporti dell’Atlante, strumento principale attraverso il quale vengono comunicati al territorio gli esiti di progetti e ricerche.

 

“Il cibo – spiega il Sindaco metropolitano e della Città di Torino Stefano Lo Russo  – è una componente essenziale della vita di ciascuno di noi: temi come l’equità del cibo, i disturbi alimentari e il cibo come risorsa e patrimonio culturale sono li a testimoniarlo. Il cibo è centrale nelle politiche di transizione ecologica e di riduzione dell’impatto ambientale, per le quali sarà molto importante poter contare su un focus delle politiche pubbliche interistituzionale. La sfida sarà raccoglierle dentro una cornice unitaria in una prospettiva che caratterizzerà Torino e la città metropolitana nei prossimi anni”.

 

Con il Sindaco, alla presentazione in Aula Magna, sono intervenuti anche Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, Laura Montanaro, Prorettrice del Politecnico di Torino, Bartolomeo Biolatti, Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Enzo Pompilio d’Alicandro, Vicepresidente della Camera di commercio di Torino, Angelo Robotto, Direttore Ires Piemonte e Piero Boccardo, Presidente Urban Lab.

L’Atlante del Cibo è un progetto avviato nel 2015 dall’Università di Torino, con il Politecnico di Torino, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la Camera di commercio di Torino, e formalizzato nel 2017 attraverso un Protocollo di Intesa. Un primo rinnovo, nel 2020, ha coinciso con l’allargamento del partenariato e il coinvolgimento di Città di Torino e Città Metropolitana, Ires Piemonte e Urban Lab.

La Città di Torino è fortemente impegnata in politiche e attività legate al tema del cibo e sta lavorando per la costruzione di una “food policy” volta a favorire l’accesso equo al cibo di qualità e alla diffusione di una cultura della consapevolezza sullo spreco alimentare e di sensibilizzazione della cittadinanza verso stili di vita sani e sostenibili.

L’assessora alle Politiche per l’Ambiente della Città Chiara Foglietta ha partecipato alle riunioni preparatorie per la definizione del nuovo protocollo, ritenendo l’Atlante un importante connettore tra il tavolo interassessorile e intersettoriale interno e il mondo esterno, in funzione di supporto alla costituzione del “Consiglio del cibo” delle Città (obiettivo del Dup, insieme alla definizione di una food policy al 2030).

Il tema delle politiche alimentari rientra anche nella Mission NetZeroCities, iniziativa promossa dalla  Commissione europea, che vede Torino fortemente impegnata, assieme ad altre 100 città, nel raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2030, anticipando di 20 anni gli obiettivi dell’Unione Europea.

Tra le altre iniziative portate avanti dalla Città, merita una menzione il Progetto Fusilli che, avviato nel 2021, si propone proprio di aumentare la sostenibilità del sistema del cibo della Città, lavorando in particolare nella zona di Mirafiori ma non solo.

 

Christian Ruggeri

 






Oggi ha riaperto la piscina Pellerina

Riapre al pubblico, dopo un periodo di lavori di ristrutturazione, la piscina estiva Pellerina, che si trova all’interno del parco omonimo, in corso Appio Claudio 110. Il taglio del nastro è avvenuto questa mattina alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, dell’assessore allo Sport Domenico Carretta e del presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re.

“Un luogo restituito alla città” per il Sindaco Stefano Lo Russo. “La piscina Pellerina –ha detto – era chiusa da anni e siamo molto orgogliosi che possa riaprire, così come è stato in altri quartieri, ad esempio, per la biblioteca Carluccio o l’anagrafe di Falchera, tornati a disposizione delle torinesi e dei torinesi. Oggi è davvero una bellissima giornata per il patrimonio sportivo e ricreativo della città”.

L’impianto è stato assegnato in concessione dalla Circoscrizione alla Società Sportiva Dilettantistica Pellerina che ne ha curato i lavori, realizzando tutte le opere necessarie alla sua rimessa in funzione e che lo gestirà per i prossimi 25 anni.

L’intervento, per un ammontare complessivo di circa un milione e mezzo di euro, ha permesso di risistemare le vasche dedicate ai bambini e agli adulti, ampliare la zona solarium e realizzare due campi da beach volley. Oltre alle due corsie da 50 metri dove praticare il nuoto, all’interno della vasca più grande è stata ricavata una porzione profonda circa 1 metro e 20, in cui potranno aver luogo attività di fitness in acqua. Fanno parte del nuovo impianto anche un’ampia zona ludica, una zona relax con idromassaggio e giochi d’acqua, 3 scivoli per adulti, 3 scivoli per bambini e un’ampia vasca di acquaticità per i più piccoli, tutti circondati da ampi spazi verdi. Il progetto ha previsto anche il rifacimento degli spogliatoi e della zona ristoro e arriveranno a breve rastrelliere per ospitare bici e monopattini.

“Lo sport si sta riprendendo gli spazi che un periodo difficile, come quello della pandemia, ci aveva sottratto – aggiunge l’assessore allo Sport, Domenico Carretta-. Grazie ai gestori per questo intervento cui si aggiungeranno, nei prossimi mesi, tanti altri lavori su impianti sportivi finanziati grazie al Pnrr. Penso alle piscine Gaidano, Trecate, Lombardia, Colletta, Cecchi e alla Franzoj che riapre anche oggi. Altri interventi sono previsti per la riqualificazione dello stadio Primo Nebiolo e dell’impianto dedicato al baseball di via Passo Buole. A questi si aggiunge infine la realizzazione dell’innovativo Parco dello sport e dell’educazione ambientale al Meisino che sarà terminato entro il 2025. Le grandi ristrutturazioni che interessano gli impianti sportivi e le tariffe che restano inalterate testimoniano l’impegno dell’amministrazione comunale ad investire sullo sport, come veicolo di integrazione, socialità, promozione della salute”.

L’impianto sarà aperto 7 giorni su 7 con orario: 10.30 – 19.30 dal lunedì al venerdì (martedì e giovedì fino alle 21.00 solo per il nuoto libero); 10.00 – 19.00 sabato, domenica e festivi.

 








Marco Aceto

Strada dei Ronchi, il tratto tra piazza Freguglia e strada del Fioccardo chiuso da sabato 15 a domenica 23 luglio

Il tratto di strada dei Ronchi tra piazza Freguglia e strada del Fioccardo sarà chiuso alla circolazione da sabato 15 luglio e fino a domenica 23 luglio 2023. Il provvedimento si è reso necessario per consentire l’esecuzione in sicurezza dei lavori di demolizione – e la successiva ricostruzione – di un edificio privato che si affaccia su strada dei Ronchi e su piazza Freguglia.

Con l’obiettivo di ridurre i possibili disagi per il traffico derivanti dalla chiusura del tratto di strada, nello stesso periodo verrà istituito il senso unico di marcia in via all’Asilo nel tratto tra via alla Parrocchia e strada del Fioccardo in direzione strada del Fioccardo e già dai prossimi giorni verrà collocata la segnaletica con l’ invito a utilizzare percorsi alternativi.

Corso Belgio, sì ai lavori ma con nuovi modalità e cronoprogramma 

L’intervento di corso Belgio si farà ma con nuove modalità e tempi diversi. Lo ha spiegato l’assessore al Verde Francesco Tresso precisando che i fondi originariamente previsti sui finanziamenti REACT-EU (Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa) per l’intervento di rinnovo dell’alberata, verranno destinati ad altri progetti di riforestazione in ambito cittadino, riservando all’intervento di corso Belgio i fondi nel frattempo resisi disponibili sulla linea PON METRO PLUS.

Questo aspetto amministrativo offre la possibilità di considerare le richieste espresse dalla cittadinanza nel corso degli ultimi incontri pubblici, rivolte a ridurre al minimo i disagi conseguenti all’intervento

nel periodo estivo e ad individuare nuove soluzioni che prevedano di intervenire per tratte, anche nell’ottica di contenere l’impatto provocato da un unico cantiere che interessi tutto l’asse viario.

“Ribadendo la bontà del progetto di rinnovo –precisa Tresso- che guarda in avanti per consentire la conservazione dell’alberata per le future generazioni garantendo migliori condizioni di vita per gli alberi stessi, i maggiori tempi a disposizione consentono di ripercorrere un percorso di maggiore concertazione nella ricerca di possibili soluzioni alternative, che valutino diversi fattori da considerare, quali il mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza degli alberi o la riduzione dei posti auto”.
Le diverse soluzioni progettuali saranno oggetto di specifici incontri già a partire dal prossimo mese di settembre, in modo da redigere un nuovo progetto in tempi rapidi per poter poi procedere con una nuova fase autorizzativa che precede l’assegnazione dei lavori.
Nella ricerca di una possibile mediazione che non allontani eccessivamente la fase di realizzazione, l’amministrazione comunale ipotizza di eseguire un primo lotto di lavori limitato ai primi due isolati (da corso Tortona a via Andorno), senza abbattere gli alberi ritenuti non a rischio di crollo, realizzando un filare disallineato (perché i nuovi impianti devono essere pensati più distanti dalla sede tranviaria) e valutando l’eventualità di una riduzione dei posti auto contenuta, proprio perché si interviene su soli due isolati (su uno sviluppo complessivo pari a oltre 1 chilometro e mezzo.
La realizzazione di questo lotto iniziale potrà essere eseguita già in autunno.

 

 

 

Il Mercato della Terra sotto le stelle, si inizia martedì 11 luglio

Il Mercato della Terra sotto le stelle è l’appuntamento estivo del Mercato della Terra di Torino, progetto fortemente voluto dalla Condotta Slow Food di Torino Città e nato a fine marzo 2023 per dare massima espressione alla ricchezza culturale, agricola e gastronomica del territorio.

Il Mercato della Terra nella sua versione classica domenicale si interrompe nei mesi estivi ma si trasforma in un appuntamento che dal tardo pomeriggio arriva fino a sera: ecco il Mercato della Terra sotto le stelle, in piazza Carlo Emanuele II, nel cuore di Torino.

Martedì 11 luglio, mercoledì 30 agosto e mercoledì 13 settembre. I migliori produttori del territorio ti aspettano dalle 18 alle 23, l’orario perfetto per conoscere le eccellenze dei produttori di Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro. Ma anche per assaggiarle, eccezionalmente le sere di Mercato nei locali della piazza, per un aperitivo o una cena speciali. Il Mercato sotto le stelle è così una festa di piazza, che propone ottime materie prime, buon cibo e i migliori produttori buoni puliti e giusti.

I produttori presenti martedì 11 luglio: CASCINA BONETTO | Lusernetta (To). Antiche varietà di mele piemontesi, Presidio Slow Food e mirtilli di montagna bio; CIT GIARDINI IN VETRO | Torino. Terrarium e kokedama; CUCUN | Saluzzo (Cn). Susine della Val Bronda Presidio Slow Food, fresche appena colte e anche trasformate; DELIZIE ANDRÈ | Sciolze (To). Trasformati in barattolo e verdura fresca dall’orto; GAIA’S GARDEN | Roccaverano (Cn). verdure e bevande fermentate; MOSTO ARDENTE | Castellino Tanaro (Cn). Senape e peperoncino dalle Langhe; TERRE DELLA SETA | Racconigi (Cn). Trasformati di more di gelso: succo, confettura, gelee, sciroppo e molto altro; ZAFFERANO DI PRALORMO | Pralormo (To). Zafferano bio.

Giardini Reali Inferiori: inaugurata la nuova area giochi, inclusiva e sostenibile

Uno spazio più fruibile, con nuove attrezzature ludiche sensoriali, inclusive, e con un’attenzione alla sostenibilità ambientale a alla vocazione storica del luogo: sono queste le caratteristiche della nuova area giochi dei Giardini Reali Inferiori, inaugurata questa mattina alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessore Francesco Tresso.

I lavori sono stati finanziati con fondi REACT-EU nell’ambito di una delle misure del PON Metro, per complessivi 6,5 milioni di euro. Questa è solo la prima inaugurazione: entro il 2023, infatti, la città avrà ulteriori otto aree verdi completamente riqualificate (una per circoscrizione) con modalità innovative e con soluzioni ambientali che tengono conto delle linee guida indicate nel Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e nel Piano di Resilienza Climatica, con cui l’amministrazione ha elaborato le proprie strategie per contrastare le vulnerabilità climatiche.

L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori è collocata nel tratto sottostante il giardino del Duca e il Bastion Verde dei Giardini Reali. Si tratta di uno spazio di aggregazione molto frequentato, a ridosso del centro storico, che viene restituito ai torinesi in una veste profondamente rinnovata.

“Siamo contenti di inaugurare questa area giochi in uno dei punti più belli e suggestivi della città – ha detto, dopo il taglio del nastro, il Sindaco Stefano Lo Russo -. Ovviamente nei nostri programmi sono molte le aree in via di riqualificazione e stiamo completando, man mano, i lavori per poter restituire parti di città rinnovate e migliorate ai cittadini, in particolar modo, come in questo caso, a quelli più piccoli”.

“L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori, dalla grande valenza storica e paesaggistica, viene restituita ai suoi piccoli frequentatori in una veste completamente rinnovata – ha aggiunto l’assessore Francesco Tresso -. Il progetto, nel suo complesso, è ambizioso e riguarda la riqualificazione con metodi innovativi di un’area verde per ciascuna circoscrizione, con giochi inclusivi, con caratteristiche didattiche e educative, e con soluzioni improntate alla mitigazione climatica”.

I lavori di riqualificazione hanno riguardato la sostituzione delle attrezzature obsolete con 16 nuove attrezzi ludici sensoriali – con giochi di abilità, sonori e di illusione ottica – destinati in prevalenza alle fasce d’età prescolare e scolare e adatti a supportare l’attività didattico-scientifica all’aperto dei vicini istituti scolastici.

Grande attenzione è stata posta al dialogo con la memoria storica, che viene ripresa a partire dall’ambientazione tematica dei giochi che richiamano il passato del luogo, che prima di diventare parco pubblico è stato terreno di battaglia, campo per il gioco del pallone al bracciale, luogo di giostra medievale e, infine, Giardino Zoologico Reale.

La configurazione movimentata del terreno, ai lati del giardino, è stata valorizzata con l’inserimento di scivoli da pendio, che costituiranno una sicura fonte di attrazione per i bambini. Per garantire la loro sicurezza, nell’area giochi è stata posata una nuova pavimentazione antitrauma.

In ottica di resilienza ambientale, nelle aree libere si è posato un nuovo fondo permeabile in stabilizzato, per migliorare il filtraggio delle acque meteoriche e per ridurre, di conseguenza, il carico della rete di smaltimento.

La siepe in Ligustrum che delimita il giardino è stata ampliata, ed è stato inoltre rinnovato il cancello che chiude l’area giochi. Sono stati infine riposizionati nuovi elementi di arredo urbano e installati due nuovi pannelli informativi.

Entro settembre verranno inaugurate ulteriori aree giochi completamente rinnovate grazie ai fondi React: il giardino Peppino Impastato (circoscrizione 6), il giardino Don Gnocchi (circoscrizione 5), il giardino Nuova Delhi (circoscrizione 2), l’area giochi nel parco della Pellerina (circoscrizione 4).












Giardini Reali inferiori: inaugurata la nuova area giochi inclusiva e sostenibile

Uno spazio più fruibile, con nuove attrezzature ludiche sensoriali, inclusive, e con un’attenzione alla sostenibilità ambientale a alla vocazione storica del luogo: sono queste le caratteristiche della nuova area giochi dei Giardini Reali Inferiori, inaugurata questa mattina alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessore Francesco Tresso.

I lavori sono stati finanziati con fondi REACT-EU nell’ambito di una delle misure del PON Metro, per complessivi 6,5 milioni di euro. Questa è solo la prima inaugurazione: entro il 2023, infatti, la città avrà ulteriori otto aree verdi completamente riqualificate (una per circoscrizione) con modalità innovative e con soluzioni ambientali che tengono conto delle linee guida indicate nel Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e nel Piano di Resilienza Climatica, con cui l’amministrazione ha elaborato le proprie strategie per contrastare le vulnerabilità climatiche.

L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori è collocata nel tratto sottostante il giardino del Duca e il Bastion Verde dei Giardini Reali. Si tratta di uno spazio di aggregazione molto frequentato, a ridosso del centro storico, che viene restituito ai torinesi in una veste profondamente rinnovata.

“Siamo contenti di inaugurare questa area giochi in uno dei punti più belli e suggestivi della città – ha detto, dopo il taglio del nastro, il Sindaco Stefano Lo Russo-. Ovviamente nei nostri programmi sono molte le aree in via di riqualificazione e stiamo completando, man mano, i lavori per poter restituire parti di città rinnovate e migliorate ai cittadini, in particolar modo, come in questo caso, a quelli più piccoli”.

“L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori, dalla grande valenza storica e paesaggistica, viene restituita ai suoi piccoli frequentatori in una veste completamente rinnovata – ha aggiunto l’assessore Francesco Tresso -. Il progetto, nel suo complesso, è ambizioso e riguarda la riqualificazione con metodi innovativi di un’area verde per ciascuna circoscrizione, con giochi inclusivi, con caratteristiche didattiche e educative, e con soluzioni improntate alla mitigazione climatica”.

I lavori di riqualificazione hanno riguardato la sostituzione delle attrezzature obsolete con 16 nuove attrezzi ludici sensoriali – con giochi di abilità, sonori e di illusione ottica – destinati in prevalenza alle fasce d’età prescolare e scolare e adatti a supportare l’attività didattico-scientifica all’aperto dei vicini istituti scolastici.

Grande attenzione è stata posta al dialogo con la memoria storica, che viene ripresa a partire dall’ambientazione tematica dei giochi che richiamano il passato del luogo, che prima di diventare parco pubblico è stato terreno di battaglia, campo per il gioco del pallone al bracciale, luogo di giostra medievale e, infine, Giardino Zoologico Reale.

La configurazione movimentata del terreno, ai lati del giardino, è stata valorizzata con l’inserimento di scivoli da pendio, che costituiranno una sicura fonte di attrazione per i bambini. Per garantire la loro sicurezza, nell’area giochi è stata posata una nuova pavimentazione antitrauma.

In ottica di resilienza ambientale, nelle aree libere si è posato un nuovo fondo permeabile in stabilizzato, per migliorare il filtraggio delle acque meteoriche e per ridurre, di conseguenza, il carico della rete di smaltimento.

La siepe in Ligustrum che delimita il giardino è stata ampliata, ed è stato inoltre rinnovato il cancello che chiude l’area giochi. Sono stati infine riposizionati nuovi elementi di arredo urbano e installati due nuovi pannelli informativi.

Entro settembre verranno inaugurate ulteriori aree giochi completamente rinnovate grazie ai fondi React: il giardino Peppino Impastato (circoscrizione 6), il giardino Don Gnocchi (circoscrizione 5), il giardino Nuova Delhi (circoscrizione 2), l’area giochi nel parco della Pellerina (circoscrizione 4).

Rotatoria di piazza Rivoli, da lunedì via ai lavori per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e ciclabili

Al via lunedì 10 luglio il cantiere per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e ciclabili nella rotatoria di piazza Rivoli. Nodo di particolare importanza per la viabilità cittadina e assai trafficato, la rotonda viene percorsa ogni giorno da un numero elevato di veicoli che la attraversano reimmettendosi poi sulle diverse strade collegate, spesso a una velocità che può rappresentare un pericolo per chi si sposta nella piazza in sella a una bicicletta o a piedi.
Verranno realizzati passaggi pedonali rialzati sui corsi Vittorio Emanuele e Francia (sia ad Est che ad Ovest della rotatoria) e costruite banchine sagomate all’ingresso dei suddetti corsi per rallentare la velocità dei veicoli in entrata: tali banchine, realizzate con elementi rimovibili, sono già presenti da mesi al fine di verificarne la funzionalità.

Per consentire lo svolgimento dei lavori e assicurare le necessarie condizioni di sicurezza sarà necessario procedere a modifiche della viabilità che potranno prevedere, in base all’organizzazione e all’evoluzione del cantiere, la temporanea parzializzazione del traffico su una sola corsia e l’istituzione del doppio senso di marcia sulla carreggiata. Inoltre in due fasi dell’intervento e per il tempo più breve possibile i veicoli verranno deviati sul controviale.

Anche se i lavori verranno eseguiti senza mai interrompere completamente la circolazione, fino alla metà del mese di ottobre – la durata prevista del cantiere è di 90 giorni – è possibile che si verifichino rallentamenti e disagi per il traffico che si cercherà di mitigare con la posa di segnaletica di cantiere dedicata e cercando di terminare gli interventi più impattanti su corso Francia entro la fine del mese di luglio . A questi seguiranno i lavori sulla pista ciclabile di attraversamento di corso Trapani, che si prevede avranno minori ripercussioni sulla viabilità.

La spesa per gli interventi, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta Comunale nello scorso novembre, è di 187mila euro finanziati con oneri di urbanizzazione.

Cuore Segreto, questa sera all’Ambrosio in anteprima il primo corto di Aido

Sarà presentato questa sera alle 20.30 in anteprima al Cinema Ambrosio di corso Vittorio Emanuele II 52  il cortometraggio “Cuore segreto”, tratto dal libro dello scrittore Luca Vargiu. Un progetto nato nel 2021 grazie all’impegno di Aido (Associazione italiana donatori organi) Piemonte e delle Sezioni Provinciali di Asti, Cuneo e Torino, finanziato dai fondi dell’8 per mille della Chiesa Valdese.

L’amore, l’amicizia, il dolore, la gioia, le lacrime, i sorrisi, la vita e la morte si incrociano in questa storia toccante ed incisiva che – spiegano i vertici regionali di Aido Piemonte – “potrà dare un nuovo impulso nella divulgazione della cultura della donazione che ha bisogno di mezzi sempre nuovi per raggiungere più persone possibili orientandole ad una scelta consapevole verso il Si alla donazione”.

Dopo la proiezione un talk dove i protagonisti di questa avventura si racconteranno e risponderanno alle domande dei presenti e, inoltre, saranno presenti i volontari di AIDO Piemonte per illustrare l’importanza del cortometraggio nella mission di promozione della cultura della donazione di organi tessuti e cellule.

Per monitorare le iniziative collaterali all’uscita del cortometraggio è disponibile la pagina Facebook Cuore Segreto – The Short Film, Instagram cuoresegreto.film con il trailer del cortometraggio, informazioni in tempo reale sulla distribuzione del filmato, oltre che una presentazione dei protagonisti.

Pnrr, Torino in linea coi tempi. Al via i lavori su Torino Esposizioni. Il punto del Sindaco Lo Russo al convegno dell’Anci

La cultura come motore di rigenerazione urbana è stato il tema al centro dell’intervento del Sindaco Stefano Lo Russo oggi a Roma per “Missione Italia” la due giorni organizzata dall’Anci nazionale per parlare del Pnrr nei Comuni e nelle città e per fare il punto sullo stato degli investimenti e sulle riforme che li accompagnano. Nell’intervento che ha concluso la seconda giornata dei lavori Lo Russo ha spiegato come Torino abbia ad oggi rispettato tutte le scadenze per utilizzare i fondi del Pnrr e di uno dei progetti più importanti sui quali l’amministrazione intenda investirli, ovvero il rilancio dell’area del Parco del Valentino e di Torino Esposizioni.

Una zona con grandi potenzialità che grazie ai fondi europei potrà trasformarsi ancora di più in polo turistico e culturale. L’investimento si attesta intorno a 160 milioni con l’obiettivo di dotare la città di una nuova Biblioteca centrale, che troverà sede negli spazi del Padiglione Nervi di Torino Esposizioni, oggi dismessi. Il progetto prevede inoltre il recupero e il ripristino delle funzioni originarie del Teatro Nuovo, il restauro e la valorizzazione dell’offerta ricettiva e turistica del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul fiume Po e la completa risistemazione del parco.

La nuova Biblioteca Civica e il recupero della funzione di connessione del Po costituiscono gli interventi “fulcro” per completare il sistema culturale di Torino, candidando il sito a nuovo polo di attrazione accanto al Museo Egizio, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. Il polo rafforza così la sua importante vocazione locale, di servizio alla comunità, ma genera anche nuova attenzione da parte di un turismo culturale e sostenibile in costante crescita.

Gli interventi più ingenti si vedranno il prossimo anno ma il cantiere, con le prime opere preparatorie di bonifica su Torino Esposizioni, partirà già entro la fine di questo mese. In dirittura d’arrivo i progetti esecutivi che permetteranno di avviare la riqualificazione entro marzo 2024.

Nel suo intervento, il Sindaco ha sottolineato come i finanziamenti del Pnrr, nel complesso, contribuiranno a cambiare il Paese. “Pensiamo – ha detto – al tema della riqualificazione energetica degli edifici che avrà importanti benefici dal punto di vista ambientale, dell’occupazione e sul risparmio delle bollette energetiche, anche per gli stessi Comuni. A Torino stiamo lavorando per quantificare quale sarà l’impatto di questi investimenti straordinari in termini di risparmio energetico, per capire di quanto riusciremo a ridurre l’emissione di Co2 con ciascun intervento. Questo naturalmente ridurrà moltissimo anche i costi di gestione, con effetti virtuosi sul nostro bilancio. Per queste ragioni – ha concluso-  ritengo che il Pnrr sia la più grande opportunità che questo Paese ha ricevuto negli ultimi vent’anni e credo davvero che se il Governo darà fiducia ai Sindaci a ai Comuni sugli investimenti avremo un’Italia migliore per tutte e tutti”