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Spazi aperti in luoghi chiusi. Dal 6 all’8 ottobre a Torino le giornate della legalità

Per tre giorni i luoghi della legalità come il Palazzo di Giustizia, la Casa circondariale, l’Istituto Penitenziario Minorile, ma anche caserme e sale consiliari apriranno le porte al pubblico per ospitare visite guidate, mostre, performance e lectio, spazi di discussione e confronto. Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre saranno le Giornate della legalità, un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura, in collaborazione con Libera Piemonte e Avviso Pubblico, con il partenariato scientifico di Biennale Democrazia e con il sostegno della Camera di commercio.

La Vicesindaca Michela Favaro, che ha la delega alla Legalità e ha promosso l’iniziativa spiega: “Quando questa amministrazione, per la prima volta nella sua storia, ha voluto istituire una delega specifica sulla Legalità lo ha fatto con l’intento di invitare cittadini, in particolare i più giovani, e le organizzazioni della società civile a partecipare attivamente e consapevolmente alla vita democratica di Torino. Tutelare la legalità significa condividere tra tutte e tutti noi la responsabilità del rispetto delle regole, delle persone, dei beni comuni. Le Giornate della Legalità nascono così, per parlare di regole e libertà, per conoscere la storia di donne e uomini con la schiena dritta, a costo della vita, per incontrare e scoprire persone, luoghi e istituzioni che ogni giorno, sottotraccia ma incessantemente, operano a difesa nostra e della nostra democrazia. Con le Giornate della Legalità diamo vita a una rete di “legalità organizzata” che ci rappresenta e che diventerà patrimonio di tutte e tutti”.

A che cosa serve (?) è il titolo di questa prima edizione che si propone di usare i luoghi della legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi è infatti il sottotitolo– per suscitare riflessioni sull’influenza che questa esercita nella nostra società.

Il tema di partenza vuole essere, in particolare, uno stimolo a esplorare il significato e l’importanza delle regole nella vita individuale e collettiva.

“Le nostre città – precisa la curatrice scientifica della manifestazione Valeria Marcenò nel motivare la scelta di “Spazi aperti in luoghi chiusi” – hanno luoghi in cui ogni giorno si opera secondo legalità: il tribunale, le caserme, le carceri. Tutti luoghi, però, da cui è meglio stare fuori, non avere a che fare. Sono chiusi non perché non accessibili, ma respingenti. L’idea è quella invece di aprirli, farli conoscere, renderli sede di dibattiti e confronti, così da ridurre il senso di distanza che diffusamente li connota. Diverse sedi hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta e ospiteranno eventi tutti declinati ai temi della legalità, del suo significato e dei suoi limiti”.

Grazie alla collaborazione con Portici di Carta e Salone Internazionale del Libro di Torino, la kermesse che negli stessi giorni trasformerà Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo, le Giornate della legalità avranno poi anche uno spazio nel salotto cittadino di piazza San Carlo.

La manifestazione si inserisce a pieno titolo nel calendario di iniziative promosse dalla Città per ricordare il procuratore Bruno Caccia nel quarantennale dell’uccisione da parte della criminalità organizzata e, simbolicamente, sarà proprio il Palazzo di Giustizia a lui intitolato a ospitare, venerdì 6 ottobre alle 10, l’evento di apertura dal titolo Rispettare. Perché servono le regole? L’inaugurazione – nell’ambito del progetto Torino Futura – sarà dedicata alle classi delle scuole superiori e gli interventi di magistrati, avvocati e forze dell’ordine sul tema saranno arricchiti da momenti performativi a cura di Teatro e Società.

”È una grande soddisfazione rilevare che Torino Futura, inaugurata pochi mesi fa da Biennale Democrazia, sia diventata un punto di riferimento significativo tale – aggiunge l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – da inserirsi nella programmazione non solo di manifestazioni cittadine consolidate, ma anche al loro esordio, come le Giornate della Legalità. Questo dimostra l’encomiabile impegno del mondo della cultura e delle istituzioni cittadine nell’attenzione rivolta alle giovani generazioni, le cittadine e i cittadini di domani”.

Dedicata ai giovani e alle famiglie sarà anche la Caccia al Tesoro, in programma venerdì 6 e sabato 7 e organizzata da Libera Piemonte in collaborazione con l’associazione Forma Mentis, che darà a singoli e squadre che parteciperanno l’opportunità di esplorare, superando enigmi e rompicapo, diversi luoghi legati alla legalità sul territorio cittadino.Tra gli eventi in calendario, la mattina di sabato 7 ottobre si terrà la lectio di Francesco Viganò Punire secondo Costituzione che sarà riservata al pubblico dei detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Il Giudice della Corte Costituzionale rifletterà sul concetto di punizione in relazione ai diritti fondamentali delle persone coinvolte nel sistema penale e nell’ottica del perseguimento degli interessi collettivi. La conclusione, nel pomeriggio di domenica 8, sarà invece affidata a una lectio di Gustavo Zagrebelsky, Presidente di Biennale Democrazia, intitolata Parole biforcute. L’aula Bunker del Tribunale farà da palcoscenico per le sue riflessioni sui molteplici e contraddittori significati che si celano dietro parole della legalità d’uso comune. La collaborazione con GTT darà invece vita al Bus della Legalità, un percorso nei luoghi della Città che ricordano avvenimenti cui si è dovuto rispondere con la legalità per conoscerne la storia e l’importanza.

Oltre a Libera Piemonte e Avviso pubblico, collaborano alla realizzazione del palinsesto numerosi enti impegnati sul tema della legalità: Articolo21, Associazione Forma Mentis, Associazione Teatro e Società, Babelica, Crisi Come Opportunità, Fondo Alberto e Angelica Musy, Museo del Carcere Le Nuove, Premio giornalistico Roberto Morrione. Tra gli ospiti ci saranno studiosi, giornalisti, divulgatori, ma anche attivisti, volontari e artisti tra cui: Daniele Aristarco, Paolo Borrometi, Gian Carlo Caselli, Vincenzo Ciarambino, Elena Ciccarello, Marco Cirigliano, Franco Carapelle, Marco De Paolis, Antonio di Stasio, Maria Josè Fava, Paola Fuggetta, Dario Gallina, Monica C. Gallo, Francesco Giorda, Tommaso Greco, Enrico Grosso, Rosa Iovinella, Kento, Giuseppe Legato, Giulia Marzia Locati, Valeria Marcenò, Pietro Mecarozzi, Alessandro Melano, Michele Miravalle, Lucilla G. Moliterno, Roberto Montà, Maya Panico, Francesca Paruzzo, Clelia Pastena, Tommaso Pastore, Valentina Pazé, Marco Pelissero, Alberto Pirni, Meo Ponte, Gabriella Racca, Enza Rando, Jacopo Ricca, Rita Sanlorenzo, Roberto Maria Sparagna, Paola di Nicola Travaglini, Francesco Viganò, Gustavo Zagrebelsky.

Info e programma su http://biennaledemocrazia.it/giornatedellalegalita/

Pop in the City, il raid urbano francese fa tappa a Torino

Sabato 23 settembre arriva anche a Torino Pop in the City, una manifestazione che in Francia, dove è nata, è destinata a sole donne, ma che nella nostra città sarà aperta a tutti. I partecipanti – già 600 quelli confermati dalla Francia – dovranno superare il maggior numero di sfide in una gara di otto ore in cui ci si potrà avvalere di aiuto e di indicazioni da parte della gente del posto, fare l’autostop e usare i mezzi pubblici.

Le trenta sfide, che porteranno i partecipanti a visitare vari luoghi di Torino e a fare esperienze uniche come remare sul Po, assaporare cibi e vini locali o visitare i musei cittadini, si trasformeranno nell’occasione per i partecipanti di scoprire la nostra città, le sue bellezze e la sua offerta culturale e sportiva, in maniera attiva e divertente.

“Siamo felici di accogliere a Torino l’iniziativa Pop in the city e non vediamo l’ora di assistere a questa gara avvincente”  dichiara Domenico Carretta, assessore al Turismo e allo Sport della Città di Torino, “un’opportunità per i partecipanti di perdersi tra le vie della nostra città e scoprire così la sua vivacità e le sue bellezze. Siamo certi che ne rimarranno colpiti e affascinati e speriamo che la curiosità li spinga a tornare tante altre volte.”

Pop in Torino, questo il nome adattato per la nostra città, è organizzata dall’associazione francese Pop in the City con il supporto di Turismo Torino e Provincia, Musei Reale, CUS Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Sarà la quarantesima tappa di questo raid urbano che dal 2012 ha già toccato dieci Paesi d’Europa.

Festival del Digitale Popolare: a Torino dal 6 all’8 ottobre la seconda edizione mette la persona al centro della trasformazione digitale

Torino si conferma la “casa” del dibattito nazionale per i temi del digitale con la seconda edizione del Festival del Digitale Popolare. Sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 – con un’anteprima venerdì 6 – torna l’evento italiano dedicato alla cultura e alle policy digitali, organizzato dalla Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino.

Il tema scelto per questa edizione è Futura, a misura d’umanità: talk, workshop e dibattiti affronteranno il tema della rivoluzione digitale in rapporto alle persone e alla società, perché non si dimentichi mai la centralità dell’essere umano anche nell’epoca della virtualità. Il digitale è un percorso soprattutto culturale, dove la divulgazione e il dibattito sono fondamentali e devono essere accessibili. Per questo il Festival terrà a battesimo anche una nuova testata giornalistica online edita da Fondazione Italia Digitale: digitalepopolare.it.

Molto variegata la scelta degli ospiti anche per l’edizione 2023: il duo musicale Coma_Cose, l’atleta olimpionico Filippo Tortu, Michela Giraud, attrice e conduttrice TV, il ministro per la PA Paolo Zangrillo, il commissario europeo per gli affari economici  e monetari Paolo Gentiloni, Claudio Marchisio, ex calciatore ora imprenditore e opinionista, Rosa Chemical, rapper, l’attrice e dirigente sportiva Cristiana Capotondi, il capo della protezione Civile Fabrizio Curcio, i calciatori Sara Gama, Giorgio Chiellini e Martina Rosucci, il professore emerito Mario Rasetti e Vincenzo Schettini, il prof che spiega La Fisica che ci piace, Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lo chef Pietro Leemann, il sito satirico Lercio e i giornalisti Luca Bottura, Francesca Baraghini, Marco Carrara, Andrea Pennacchioli e Gianluca Nicoletti, il disegnatore Roberto Recchioni, la direttrice del Salone Internazionale del Libro, Annalena Benini, solo per citarne alcuni, con ulteriori sorprese che arriveranno nei prossimi giorni.

Gli appuntamenti in programma si snoderanno tra Museo Egizio, Off Topic, Polo del ‘900 e Gallerie d’Italia per abbracciare tanti dei segmenti oggi attivi nella rivoluzione digitale: lavoro, economia, sport, sanità e salute, viaggi, turismo e mobilità, gaming, cultura, cucina, comunicazione, pubblica amministrazione, scuola e molto altro.

Il manifesto del Festival 2023 è firmato da Roberto Recchioni, artista poliedrico che lega il suo nome, tra gli altri, alla famiglia di collane dedicata a Dylan Dog e a personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino. L’immagine interpreta il concetto di ‘Futura’ partendo dalle parole di Lucio Dalla «sarà diversa, bella come una stella» e cercando di declinarle su un tessuto urbano come quello di Torino per veicolare l’idea di una rivoluzione digitale ancorata all’umanità e al servizio dell’umanità, capace di guardare avanti senza cancellare o sovrascrivere il passato.

Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Digitale della Città di Torino: “Siamo felici di tornare a ospitare il Festival del Digitale Popolare che, dopo il successo della prima edizione, è pronto quest’anno a declinare nel dibattito un tema quanto mai attuale come quello della centralità della persona all’interno della rivoluzione tecnologica. Strumenti e tecnologie digitali sono elementi importanti per migliorare la qualità della vita delle persone, che vanno però accompagnate perché possano sfruttare al meglio tutte le opportunità del loro utilizzo. Dobbiamo costruire servizi digitali incentrati sulle persone e sui loro bisogni e, insieme, lavorare sull’inclusione digitale, in particolare delle persone anziane e di quelle a più basso reddito. La sfida da vincere è accrescere le competenze digitali per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, favorire il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva e incentivare l’uso dei servizi online. L’innovazione e la transizione digitale sono al centro del progetto di trasformazione e sviluppo strategico della Città di Torino e anche per questo sono lieta che il Festival dia un ulteriore segnale di radicamento nella nostra città e nel suo ecosistema”.

Francesco Di Costanzo, presidente di Fondazione Italia Digitale: “Il digitale è sempre più parte della nostra vita quotidiana, è un settore che evolve velocemente e mette a disposizione costantemente opportunità e nuove sfide. Pensiamo all’intelligenza artificiale generativa, al metaverso, alle regole del digitale che si stanno scrivendo a livello internazionale proprio in questi anni, con l’innovazione che corre. Servono cultura, conoscenza, consapevolezza, competenze a tutti i livelli: pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti, cittadini. Per questo Fondazione Italia Digitale organizza il Festival del Digitale Popolare e lo fa a Torino, città aperta, attenta e sensibile all’innovazione e agli sviluppi della rivoluzione digitale. Il Festival, dopo il successo della prima edizione, torna con un programma ancora più ricco e mette al centro la persona come protagonista della trasformazione digitale. Ringrazio il Comune di Torino e l’assessore Foglietta per la disponibilità e l’attenzione alle tematiche del digitale. FId crede fortemente nel percorso avviato per rendere popolare il digitale e da oggi mette in campo anche la nuova testata giornalistica «digitalepopolare.it» che nasce dell’esperienza di cittadiniditwitter.it e datamagazine.it. Sotto la direzione di Christian Tosolin, una nuova redazione sarà impegnata su tematiche e approfondimenti sempre più ampi sul mondo del digitale”.

Il Festival del Digitale Popolare ha il patrocinio di Città di Torino, Agid (Agenzia per l’Italia Digitale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Ordine dei giornalisti del Piemonte, Anci Piemonte, Anci Piemonte – Consulta innovazione.

Grande successo per la terza edizione di Tennis & Friends Sport e Salute

Grande successo per la terza edizione di Tennis & Friends Sport e Salute, manifestazione che si è svolta nello scorso fine settimana al Circolo della Stampa Sporting e che, come negli anni passati, ha rilanciato il concetto dell’importanza della pratica sportiva, dei corretti stili di vita e della prevenzione. Sono stati circa 20mila i visitatori e più di 11mila gli screening effettuati da 300 tra medici e operatori sanitari in 48 aree specialistiche all’interno del Villaggio della Salute allestito in collaborazione con l’ASL Città di Torino, mentre oltre mille gli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio hanno aderito ai percorsi didattici dedicati alla prevenzione e alla pratica sportiva.

La manifestazione ha riservato un momento  importante nel pomeriggio di sabato 16 quando si è svolta  la cerimonia inaugurale della Settimana Europea dello Sport a cui ha preso parte anche l’assessore Domenico Carretta  che ha voluto ricordare come la Città di Torino abbia avuto il piacere di ospitare anche quest’anno una delle tappe di Tennis & Friends Sport e Salute. “I numeri parlano chiaro . ha sottolineato l’assessore – In tre giorni tanti hanno potuto approfittare della straordinaria opportunità di poter accedere ai servizi di prevenzione di alta qualità, in collaborazione con la ASL di Torino e altre istituzioni di eccellenza.  La prevenzione delle malattie passa anche attraverso l’adozione di corretti stili di vita e la pratica sportiva”, ha concluso.

Ai tornei di tennis e padel hanno preso parte gli ambasciatori della manifestazione che si sono sfidati per vincere i trofei messi in palio. Il programma si è completato con il confronto tennistico tra le squadre giovanili del Piemonte, del Lazio e della Sanità contro il Resto del Mondo.

Marco Aceto

 

Arrivano le Feste d’autunno.Tre giorni di spettacoli teatrali, performance artistiche, aperitivi, incontri e concerti nelle circoscrizioni della città

Le Feste d’autunno di La cultura dietro l’angolo si svolgono a Torino da giovedì 21 a sabato 23 settembre 2023. Le case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animeranno di spettacoli teatrali, performance artistiche, incontri, letture, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora. Tra le novità di questa edizione, vi è la sinergia con MITO per la Città che arricchirà le feste con alcuni momenti musicali: le melodie di Bach, Wagner ed Ennio Morricone accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale e si incontreranno nei quartieri con l’arte contemporanea, la fotografia, l’archeologia e i classici della poesia.

La cultura dietro l’angolo è un programma della Fondazione Compagnia di San Paolo realizzato con la collaborazione della Città di Torino e propone attività ed eventi diffusi nelle circoscrizioni della città. Da maggio a dicembre la cultura sarà a poca distanza da casa, ovunque si abiti, con nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione.

Il programma delle Feste d’autunno:

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE | h. 18.00
BIBLIOTECA CIVICA I. CALVINO, Aurora, Lungo Dora Agrigento 94
Persone + oggetti = storie

A cura del Museo Egizio
Con Hassan Khorzom, Sylvia Mazzoccoli e Shenali Boange

I musei raccontano molte storie. Al Museo Egizio, oltre a colossali statue, mummie e sarcofagi, è possibile trovare oggetti di vita quotidiana capaci di raccontare storie e memorie di persone vissute molti secoli fa. Anche la tua storia può essere raccontata attraverso gli oggetti a te cari. Hai mai pensato a quale oggetto potrebbe essere protagonista delle tue memorie? Seguirà il momento musicale a cura di MITO per la Città con Quartetto Refrain (archi e fisarmonica): Carola Longo e Giovanni Putzulu, violini, Clara Piccoli, violoncello, Donato Liberatore, fisarmonica (scuola di musica da camera di Francesca Gosio). Musiche di Astor Piazzolla e Antonín Dvořák.

FABBRICA DELLE E / BINARIA, San Paolo, Via Sestriere 34
Luce dei miei occhi
A cura di TPE – Teatro Piemonte Europa

Lettura teatrale di e con Lucilla Giagnoni. Musiche di Paolo Pizzimenti. Racconti, visioni e un po’ di vita di Giovanni di Patmos, Sofocle, Borges, H.G. Wells, Saramago e Mamma.

PIÙ SPAZIOQUATTRO, San Donato, Via Gaspare Saccarelli 18
Il menu della poesia
a cura di Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Con Camilla Sandri, Mauro Bernardi e Margherita Varricchio Giovani

Attori in livrea propongono un ricco menù con autori e autrici note, dai grandi classici della letteratura fino alla poesia contemporanea, agli spettatori che scelgono le poesie che vogliono ascoltare. Una performance a sorpresa di teatro e poesia.  Il menù della poesia sarà anticipato da un momento musicale a cura di MITO per la città con il quartetto di tromboni Slide Quartet: Andrea Amoretti, Luca Biello, Stefano Carleo, Stefano Cicerone (scuola di trombone del prof Floriano Rosini). Musiche di Giovanni Gabrieli, Johann Sebastian Bach, Richard Wagner, Steven Verhelst, Scott Joplin, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, John Philip Sousa.

BIBLIOTECA DON MILANI, Falchera, Via dei Pioppi 43
Tombola della chimica
A cura di CentroScienza in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino

La tombola è indubbiamente uno dei giochi popolari più conosciuti e amati dagli italiani! Sostituiamo ai numeri i primi 90 elementi della tavola periodica, trasformeremo il gioco in un viaggio attraverso la chimica del mondo che ci circonda. Attraverso esperimenti e aneddoti scopriremo quanta chimica c’è nella nostra vita quotidiana.

CENTRO INTERCULTURALE, Regio Parco, Corso Taranto 160
Musica, Maestro!
A cura di Unione Musicale
Con Antonio Valentino

Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, dialoga con il pubblico raccontando di musica e suonando alcune tra le pagine più note e amate scritte per il pianoforte.

VENERDÌ 22 SETTEMBRE | h. 18.00
BEEOZANAM, Madonna di Campagna, Via Foligno 14

L’apparenza inganna: un viaggio tra immagini dell’altrove alla GAM
A cura della GAM – Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Con Luca Scarlini

Quali mondi nasconde un museo d’arte? La GAM ha invitato tre ospiti a interrogarsi sulle ragioni per le quali varcare, magari per la prima volta, la soglia di un museo d’arte moderna e contemporanea e scoprirne le collezioni e le esposizioni. Questa seconda conversazione sarà tenuta da Luca Scarlini, narratore e performer, collaboratore di numerose istituzioni museali.

Seguirà un momento musicale a cura di MITO per la Città con il quartetto di sassofoni Kosobate Quartet: Micaela Stroffolino, sassofono soprano, Mariagrazia Massanova, sassofono contralto, Sofia Ferraro, sassofono tenore, Eugenio Enria, sassofono baritono (scuola di sassofono di Pietro Marchetti). Musiche di Johann Sebastian Bach, Edward Elgar, Jean Baptiste Singelée, Pedro Iturralde, John Kander, John Williams, Jean Matitia.

CASA DEL QUARTIERE, San Salvario, Via Oddino Morgari 14
Tombola della chimica
A cura di CentroScienza in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino

La tombola è indubbiamente uno dei giochi popolari più conosciuti e amati dagli italiani! Sostituiamo ai numeri i primi 90 elementi della tavola periodica, trasformeremo il gioco in un viaggio attraverso la chimica del mondo che ci circonda. Attraverso esperimenti e aneddoti scopriremo quanta chimica c’è nella nostra vita quotidiana.

CASA NEL PARCO, Mirafiori, Via Modesto Panetti 1
Fotografia e Musica
A cura di Gallerie d’Italia – Torino

La fotografia è protagonista dell’incontro con Antonio Carloni. Il vicedirettore delle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo racconta la mostra fotografica Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile (visitabile fino al 18 febbraio 2024). Il progetto esplora l’Economia Circolare tramite un percorso espositivo attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse e l’alimentazione. Seguirà il momento musicale a cura di MITO per la città con il quintetto di ottoni Des Brass Quintet: Simone Bottino, Daniel Enrique Ibarra, trombe, Cecilia De Novellis, corno, Andrea Amoretti, trombone, Ivan Dal Santo, tuba (ensemble delle Scuole di ottoni). Musiche di Victor Ewald, Ian MacDonald, Lew Pollack, Astor Piazzolla.

SABATO 23 SETTEMBRE | h. 18.00
BAGNI PUBBLICI VIA AGLIÈ, Barriera di Milano, Via Agliè 9
Musica, Maestro!

A cura di Unione Musicale
Con Antonio Valentino

Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, dialoga con il pubblico raccontando di musica e suonando alcune tra le pagine più note e amate scritte per il pianoforte.

CASA VALLETTE – OFFICINE CAOS, Vallette, Piazza Eugenio Montale 18/A
Mini Gold show

A cura di Fondazione TRG
Di e con Giorgia Goldini

Un piccolo show assurdamente sportivo. Chic ma allo stesso tempo alla mano. Comico, amaro, intelligente, poetico ma senza troppe pretese. Qualcosa che è un po’ più della solita minestra, ma sicuramente un po’ meno della pizza cozze e torrone.

Al via IncluSì, il festival di Paideia su disabilità infantile e inclusione sociale

Disabilità infantile e inclusione sociale sono i grandi temi attorno ai quali ruota ‘IncluSì – Il festival di Paideia’ che ha inaugurato questa mattina alla presenza della Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi.

L’evento, che fino a domani 16 settembre vedrà alternarsi negli spazi del Teatro Carignano e di piazza Carlo Alberto momenti di talk e informazione con momenti dedicati a laboratori, sport, intrattenimento e gioco, ha oggi altresì visto la divulgazione dei risultati dell’indagine “L’impatto della disabilità sul sistema familiare” condotta da Fondazione Paideia e BVA Doxa.

La rilevazione, che ha visto il coinvolgimento di 988 famiglie italiane con bambini e ragazzi fino a 18 anni di età, di cui un terzo con disabilità, si è concentrata su alcuni ambiti di grande interesse quali rete e percezione di aiuto, scuola, servizi socio-sanitari, lavoro e futuro dei figli.

 

Christian Ruggeri

Disability Film Festival, oggi l’inaugurazione della seconda edizione

Torna a Torino, da oggi, 15 a domenica 17 settembre all’ Off Topic in via Pallavicino 35, la seconda edizione del Disability Film Festival, la manifestazione che si propone di cambiare le prospettive sulla disabilità abbattendo le barriere culturali, in particolare attraverso i linguaggi espressivi del cinema, della musica e dell’arte e dando ampio spazio agli incontri con i protagonisti del mondo dell’attivismo, della cultura, della comunicazione e della divulgazione scientifica.

Tema dell’edizione 2023 sarà la cura, intesa come il compimento di azioni primarie realizzate per il benessere e la salute psicofisica della persona, che consente di comprendere e aprire spazi di condivisione a partire dall’ascolto e dall’empatia verso chi solitamente è percepito come persona passiva nella relazione.

Nelle sale di Off Topic, location completamente priva di barriere architettoniche per offrire la più ampia accessibilità, saranno proiettati film e si potrà dialogare con registi e sceneggiatori, ci saranno concerti, una mostra e diversi laboratori per bambini e bambine.

La scelta di Off Topic – sottolinea Marco Berton, direttore organizzativo del Festival è strategica perché consente di portare la tematica della disabilità al di fuori della propria comfort zone, rappresentata dai luoghi istituzionali tradizionalmente concepiti per ospitarla, facendola dialogare con i territori e con la cittadinanza secondo una logica di contaminazione reciproca in grado di portare a un’evoluzione a 360° della società”.

Cuore pulsante del DDF sarà il cinema. I film selezionati spazieranno tra fiction e documentari intercettando alcune tra le produzioni italiane piu interessanti dell’ultimo biennio, come  ‘Acqua e anice’ di Corrado Ceron, in programma questa sera alle 21,  e ‘La timidezza delle chiome’ di Valentina Bertani, domani, sabato 16 settembre alle 17.00. Ma anche cortometraggi e documentari, si segnala sempre sabato alle 21.30, ’Careseekers – In cerca di cura’ di Teresa Sala e Tiziana Vaccaro, che approfondirà, con testimonianze dirette,  il tema del caregiving e, domenica 17 alle 17.30,  ‘Corpo a corpo’ di Maria Iovine sulla vita della paratriatleta, paracanoista e parasnowboarder Veronica Yoko, con la partecipazione della campionessa paralimpica Martina Caironi.

Oggi pomeriggio alle 17 sarà inaugurata la mostra personale di Lorenzo Filardi ‘Prendersi cura’, promossa dall’Associazione Forme in Bilico, seguita dalla performance ‘Danzare la diversità’ a cura di Gabriella Cerritelli e dell’Associazione Concordanze.

Novità di questa edizione sono le attività dedicate alle bambine  e ai bambini in programma nei pomeriggi di sabato e di domenica dalle 15-17 e 17-19.  Sono  quattro laboratori di creazione di libri tattili, di lettura, artistico (ispirato alla mostra di Lorenzo Filardi) e di un ‘Open lab di circo sociale’

Tutte le iniziative proposte saranno rese fruibili al pubblico grazie all’ audiodescrizione, alla sottotitolazione e al servizio di interpretariato LIS.

Il calendario completo degli eventi, che si possono prenotare anticipatamente, è disponibile sul sito https://www.volonwrite.org/dff-2023-il-programma/.

L’ingresso al DFF sarà libero e gratuito durante tutta la durata della manifestazione ad eccezione della cena al buio, in programma domenica 17 settembre alla ore 19.30, organizzata in collaborazione con il gruppo ‘Torino al buio’ dell’associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti. Un’esperienza gastronomica unica dove gusto, olfatto, tatto e udito saranno messi alla prova senza la vista.

È previsto un servizio di trasporto gratuito con pulmini attrezzati per le persone con disabilità. La prenotazione è obbligatoria sempre al link a disposizione sul sito https://www.volonwrite.org/vieni-al-disability-film-festival-con-il-servizio-di-trasporto-gratuito/.

Il Festival è organizzato dall’associazione Volonwrite – impegnata dal 2009 nel campo della comunicazione sociale – in collaborazione con TYC Torino Youth Centre e CSV Vol.To Volontariato Torino con il sostegno di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e il patrocinio della Città di Torino.

L’ambiente tra le novità dell’offerta formativa scolastica

La scuola deve essere il luogo dove i nostri ragazzi forgiano il pensiero, nutrono la propria curiosità, danno sfogo alla creatività e si strutturano come i cittadini di domani, consapevoli e sensibili verso temi importanti, tra i quali legalità, inclusione, ambiente. Con oltre un milione di euro dedicati a finanziare il nuovo Piano dell’offerta formativa, quest’anno sosteniamo progetti importanti volti alla promozione dell’inclusione anche attraverso l’insegnamento del linguaggio dei segni a scuola, al supporto dei bambini con capacità superiori alla media, al contrasto dei casi di esclusione sociale in adolescenza e, naturalmente, alla promozione della sostenibilità ambientale con le scuole eco-attive, oltre alle attività dedicate alla salvaguardia delle tradizioni e alla conoscenza dei territori di montagna, indiscutibile patrimonio naturalistico e culturale del Piemonte che va salvaguardato. Nelle prossime settimane presenteremo altri nuovi progetti innovativi e importantissimi volti a promuovere la cultura e il rispetto della legalità e la promozione delle eccellenze produttive del territorio, anche attraverso azioni di orientamento. Dobbiamo offrire ai nostri ragazzi la possibilità di appassionarsi e renderli partecipi verso ciò che gli accade intorno, rispettosi del luogo in cui vivono e sensibili e attenti verso gli altri. Così possiamo costruire i cittadini dell’Italia di domani, bella, sana e forte”.  Così l’assessore all’istruzione e merito della Regione Piemonte Elena Chiorino in occasione della presentazione in conferenza stampa  del POF, il Piano dell’Offerta Formativa 2023/2024 e finanziato quest’anno con 1 milione e 22 mila euro. Alla presentazione hanno partecipato anche il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suraniti, il direttore del settore Istruzione, Formazione e Lavoro e la dirigente della Direzione politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte Arturo Faggio e Germana Romano.
“Sono molto felice di testimoniare la collaborazione, da anni consolidata, del nostro Ufficio Scolastico Regionale con la Regione Piemonte per la realizzazione di iniziative educative che promuovono la formazione dei nostri allievi” afferma il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suranitiche prosegue: “la scuola piemontese è molta attenta a trattare nei propri curricula temi quali lo sviluppo sostenibile, la promozione della cultura dello sport, l’inclusione. proprio su questo tema l’Ufficio Scolastico Regionale è molto sensibile e ha messo in atto numerose iniziative a supporto degli allievi più fragili e sono stati programmati diversi eventi formativi. La grande sfida della scuola sta proprio nell’equilibrio, difficile ma decisivo, che tiene insieme inclusione, eccellenza ed equità. Dobbiamo coltivare le eccellenze, affinché esse possano manifestarsi, progredire e contribuire così al benessere sociale”.
I primi progetti al via entro fine ottobre. Nell’anno scolastico 2023-2024 le scuole avranno la possibilità di cimentarsi in nuovi progetti innovati e ampliati.
LIS (Linguaggio dei Segni)
Un incremento di 100 mila euro (su uno stanziamento complessivo di 600 mila euro sul biennio 22/23 e 23/24) è destinato per promuovere la piena inclusione degli studenti sordi attraverso progetti di bilinguismo italiano/lingua dei segni italiana. Questo bando, che è rivolto alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, aprirà il 15 settembre e chiuderà il 15 ottobre. Quest’anno il bando coinvolgerà le scuole dell’infanzia. La lingua dei segni italiana è una vera e propria lingua che contribuisce pienamente all’inclusione scolastica e sociale degli allievi sordi. Parlare un linguaggio comune e comprendersi è il fondamento della convivenza civile. Con questi progetti, anche gli allievi non sordi potranno apprendere la LIS come seconda lingua. Lo scorso anno sono stati avviati 17 progetti (1 a Biella, 2 a Cuneo e 14 nell’area metropolitana di Torino).
Scuole eco-attive
Lo sviluppo delle scuole eco-attive (con 200 mila euro complessivi, con un incremento di 50 mila euro rispetto all’A.S. 2022/2023) è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie, che hanno aderito al percorso regionale dedicato. Questo bando sarà aperto dal 15 settembre al 31 ottobre 2023. La novità di quest’anno è l’apertura alle scuole paritarie. Lo scorso anno hanno partecipato 29 scuole di ogni ordine e grado con 1200 insegnanti e 12 mila alunni coinvolti. La previsione della partecipazione per il nuovo anno scolastico è di 40 scuole.
Plusdotazione e ritiro sociale
Il nuovo bando, in partenza entro fine ottobre, che finanzia le attività sperimentali a supporto degli studenti ad alto potenziale cognitivo e i cosiddetti “hikikomori”, ovvero gli studenti a rischio ritiro sociale, con una dotazione finanziaria di 150 mila euro, si aprirà entro la metà di ottobre. E’ rivolto agli otto Centri Territoriali di Supporto del Piemonte (suddivisi per provincia) a cui fanno riferimento tutte le scuole del territorio di riferimento. Il bando è volto a promuove a scuola la nascita di progetti a supporto di attività dedicate ai bambini con capacità superiori alla norma e che talvolta possono incorrere nell’insuccesso scolastico o non arrivare ad una piena inclusione nella classe,  oltre a contrastare il fenomeno degli “hikikomori”, ovvero ritiro sociale dei preadolescenti e adolescenti che si isolano dal resto della classe e talvolta da tutti i contesti relazionali.
Scatta il tuo Natale
Alla sua terza edizione, il concorso “Scatta il tuo Natale” è finanziato quest’anno con 12 mila euro (+4 mila euro rispetto allo scorso anno scolastico e +50% rispetto alla prima edizione); rivolto alle scuole primarie sia statali che paritarie, che sono invitate a partecipare con un’immagine dei lavori natalizi realizzati degli allievi a scuola, sarà aperto dal 23 ottobre al 21 dicembre. Saranno premiate una scuola per ogni provincia più, per la prima volta in assoluto, altre quattro con un premio speciale per nuove sezioni del concorso.
La montagna entra in classe
“La montagna entra in classe”, con una dotazione di 190 mila euro (incrementando il contributo per progetto, portandolo da 1500 a 2 mila euro) si aprirà il 15 settembre 2023 e chiuderà il 20 ottobre 2023. E’ rivolto alle scuole statali del primo ciclo. Obiettivo è promuovere la conoscenza del territorio montano del Piemonte attraverso la pratica degli sport di montagna al fine di favorire comportamenti orientati al rispetto reciproco, alla socializzazione, all’inclusione dei soggetti più fragili. Nello scorso anno scolastico hanno risposto al bando 88 scuole piemontesi.
PROGETTI IN CORSO DI SVOLGIMENTO
Stem
Sono 60 le scuole primarie del primo ciclo del Piemonte destinatarie del contributo complessivo di 460 mila euro per la promozione con progetti biennali dei percorsi STEM: al centro la valorizzazione di apprendimenti interdisciplinari, sistemici e progressioni concettuali attraverso la tecnologia e l’informatica. I progetti prevedono la realizzazione di laboratori basati su metodi pedagogici e didattici attivi ed esperienziali, per stimolare il pensiero critico, la multidisciplinarità, la creatività nel problem solving, la capacità di investigazione e la partecipazione attiva di tutta la classe.
Disagio biopsicosociale
Sono attualmente in corso i progetti, biennali e avviati nell’A.S. 2022/2023 a contrasto dell’abbandono scolastico e il ritiro sociale, volti alla prevenzione e gestione delle situazioni di disagio biopsicosociale e alla promozione degli apprendimenti e del benessere emotivo dei giovani attraverso la creazione di una rete tra famiglie, scuola, istituzioni del territorio. Per questi progetti lostanziamento complessivo è di 430 mila euro per 21 progetti.
I bandi saranno consultabili online, in base alle date di pubblicazione, al seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/. Si allegano slide esplicative

Approvate le agevolazioni sulla Tari per i commercianti di via Po

Gli esercizi commerciali e le attività artigianali di via Po, interessata dal cantiere di riqualificazione, avranno diritto ad uno sgravio del 30% sulla Tassa Comunale sui Rifiuti e sul Canone Unico per il secondo semestre del 2023.

Lo ha deciso la Giunta Comunale nella seduta di ieri approvando una delibera proposta dall’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli.

Con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione per il periodo 2023-2025 il Consiglio Comunale aveva infatti approvato le tariffe della TARI per l’anno 2023, identificando il cantiere di rinnovo dei binari tramviari e delle reti di sottoservizi di via Po come opera pubblica di lunga durata e demandando alla Giunta l’individuazione delle percentuali di agevolazione, del periodo di applicazione e delle zone interessate.

“Questo provvedimento – spiega il Sindaco Stefano Lo Russosi inserisce nel percorso dei diversi assessorati coinvolti di condivisione del cantiere con le associazioni di categoria, alle quali ci accomuna la volontà di restituire decoro e sicurezza a una delle zone più rappresentative del commercio torinese. Abbiamo concentrato in un unico cantiere interventi di manutenzione straordinaria importanti e non più rinviabili proprio con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi per cittadini ed esercenti e messo in campo uno sforzo economico ulteriore per mantenere inalterata la pavimentazione storica in lose. Sempre in questa logica la circolazione lungo l’asse di via Po non verrà mai interrotta e almeno una corsia, da piazza Castello verso piazza Vittorio, rimarrà sempre percorribile dai veicoli”.

I lavori lungo l’asse di via Po sono partiti a giugno e prevedono la sostituzione dei binari del tram oltre a interventi su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori, viabilità, per concludersi presumibilmente a novembre del prossimo anno. Trattandosi dunque di opere pubbliche di durata superiore ai sei mesi, che andranno a ridurre la mobilità e la sosta in prossimità del cantiere, l’amministrazione ha disposto l’agevolazione pari al 30%, per il secondo semestre 2023, da applicare sulla TARI e sul Canone patrimoniale di concessione dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche e di autorizzazioni relative alla diffusione ed esposizione di messaggi pubblicitari, a favore delle attività commerciali e artigianali collocate nelle seguenti vie: via Po, via Ozanam, via Giovanni Virginio, via Fratelli Vasco, via Carlo Alberto e via Bogino (entrambe dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Cesare Battisti), via San Francesco da Paola, via Accademia Albertina, via San Massimo e via delle Rosine (tutte dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Principe Amedeo), via Rossini, via Montebello e via Sant’Ottavio (tutte dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Giuseppe Verdi). Le agevolazioni TARI 2023 saranno applicate in sede di saldo, mentre, nel caso del canone unico, sarà necessario presentare domanda da parte degli interessati.

Malattie pediatriche, l’ospedale infantile Regina Margherita vara un programma di screening su 6mila neonati

E’ stato presentato questa mattina all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino il ‘Progetto NeoGen’, il primo programma in Italia di screening neonatale esteso (SNE) che attraverso l’analisi genetica identifica precocemente 500 malattie pediatriche. Si tratta di un progetto innovativo per l’identificazione pre-sintomatica o precoce che incide sull’evoluzione della malattia.

NeoGen sarà avviato a partire dal 1 ottobre 2023 e prevede di inserire nello studio circa 6mila neonati dell’ospedale Sant’Anna di Torino. Sarà creato anche un database per raccogliere i dati di sequenziamento dei neonati inseriti nel progetto al fine di rianalizzati in caso di esordio delle malattie attribuibili a patologia genetica per accelerarne e semplificarne la diagnosi.

I campioni raccolti, che non comportano rischi aggiuntivi per il neonato né per i genitori, saranno sottoposti a processazione nell’ospedale infantile Regina Margherita e, il DNA estratto, verrà inviato a IIGM, che si occuperà della successiva analisi genetica mediante il Whole Exome Sequencing (WES). Il referto prodotto al termine dell’analisi e interpretazione dei risultati verrà inviato al team multidisciplinare del Regina Margherita che, in caso di positività, si occuperà del richiamo dei neonati e dell’avvio dello specifico percorso clinico-assistenziale.

NeoGen è coordinato da Franca Fagioli, direttore del dipartimento Patologia e Cura del bambino dell’ispedale infantile Regina Margherita, con i co-investigators del medesimo ospedale e di Italian Institute for Genomic Medicine,(IIGM), ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, che si occuperà delle analisi genetiche sotto la guida di Saverio Minucci, direttore IIGM.

Lo screening neonatale esteso, dal 2017 ampliato su tutto il territorio nazionale, da anni rappresenta un importante esempio di prevenzione che ha consentito fino a oggi l’identificazione e la terapia precoce di 50 malattie pediatriche con gravi problematiche cliniche come la disabilità intellettiva, il coma, l’insufficienza epatica, la morte improvvisa.

“Il Progetto NeoGen è un programma ambizioso e all’avanguardia che pone Torino e tutto il Piemonte tra le realtà che offrono alti livelli di prestazioni sanitari per i cittadini, in questo caso a favore dei più piccoli nati al Sant’Anna, consentendo di individuare precocemente 500 malattie pediatriche su una platea di 6mila neonati. Numeri importanti che rappresentano un esempio di sanità pubblica che incontra i bisogni della popolazione fin dalla più tenera età” ha dichiarato Jacopo Rosatelli, intervenendo questa mattina alla presentazione.

Tutti i neonati arruolati saranno sottoposti a follow-up che prevede la raccolta di informazioni cliniche al momento dell’arruolamento fino ai 3 anni di vita in stretta collaborazione con il Pediatra di Libera Scelta (PLS).

Il Progetto NeoGen è stato approvato dal Comitato Etico Territoriale (CET) il 26 luglio 2023 ed è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Maria Teresa Lavazza, rispettivamente per 2 milioni e 700 mila euro.