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Disability Film Festival, oggi l’inaugurazione della seconda edizione

Torna a Torino, da oggi, 15 a domenica 17 settembre all’ Off Topic in via Pallavicino 35, la seconda edizione del Disability Film Festival, la manifestazione che si propone di cambiare le prospettive sulla disabilità abbattendo le barriere culturali, in particolare attraverso i linguaggi espressivi del cinema, della musica e dell’arte e dando ampio spazio agli incontri con i protagonisti del mondo dell’attivismo, della cultura, della comunicazione e della divulgazione scientifica.

Tema dell’edizione 2023 sarà la cura, intesa come il compimento di azioni primarie realizzate per il benessere e la salute psicofisica della persona, che consente di comprendere e aprire spazi di condivisione a partire dall’ascolto e dall’empatia verso chi solitamente è percepito come persona passiva nella relazione.

Nelle sale di Off Topic, location completamente priva di barriere architettoniche per offrire la più ampia accessibilità, saranno proiettati film e si potrà dialogare con registi e sceneggiatori, ci saranno concerti, una mostra e diversi laboratori per bambini e bambine.

La scelta di Off Topic – sottolinea Marco Berton, direttore organizzativo del Festival è strategica perché consente di portare la tematica della disabilità al di fuori della propria comfort zone, rappresentata dai luoghi istituzionali tradizionalmente concepiti per ospitarla, facendola dialogare con i territori e con la cittadinanza secondo una logica di contaminazione reciproca in grado di portare a un’evoluzione a 360° della società”.

Cuore pulsante del DDF sarà il cinema. I film selezionati spazieranno tra fiction e documentari intercettando alcune tra le produzioni italiane piu interessanti dell’ultimo biennio, come  ‘Acqua e anice’ di Corrado Ceron, in programma questa sera alle 21,  e ‘La timidezza delle chiome’ di Valentina Bertani, domani, sabato 16 settembre alle 17.00. Ma anche cortometraggi e documentari, si segnala sempre sabato alle 21.30, ’Careseekers – In cerca di cura’ di Teresa Sala e Tiziana Vaccaro, che approfondirà, con testimonianze dirette,  il tema del caregiving e, domenica 17 alle 17.30,  ‘Corpo a corpo’ di Maria Iovine sulla vita della paratriatleta, paracanoista e parasnowboarder Veronica Yoko, con la partecipazione della campionessa paralimpica Martina Caironi.

Oggi pomeriggio alle 17 sarà inaugurata la mostra personale di Lorenzo Filardi ‘Prendersi cura’, promossa dall’Associazione Forme in Bilico, seguita dalla performance ‘Danzare la diversità’ a cura di Gabriella Cerritelli e dell’Associazione Concordanze.

Novità di questa edizione sono le attività dedicate alle bambine  e ai bambini in programma nei pomeriggi di sabato e di domenica dalle 15-17 e 17-19.  Sono  quattro laboratori di creazione di libri tattili, di lettura, artistico (ispirato alla mostra di Lorenzo Filardi) e di un ‘Open lab di circo sociale’

Tutte le iniziative proposte saranno rese fruibili al pubblico grazie all’ audiodescrizione, alla sottotitolazione e al servizio di interpretariato LIS.

Il calendario completo degli eventi, che si possono prenotare anticipatamente, è disponibile sul sito https://www.volonwrite.org/dff-2023-il-programma/.

L’ingresso al DFF sarà libero e gratuito durante tutta la durata della manifestazione ad eccezione della cena al buio, in programma domenica 17 settembre alla ore 19.30, organizzata in collaborazione con il gruppo ‘Torino al buio’ dell’associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti. Un’esperienza gastronomica unica dove gusto, olfatto, tatto e udito saranno messi alla prova senza la vista.

È previsto un servizio di trasporto gratuito con pulmini attrezzati per le persone con disabilità. La prenotazione è obbligatoria sempre al link a disposizione sul sito https://www.volonwrite.org/vieni-al-disability-film-festival-con-il-servizio-di-trasporto-gratuito/.

Il Festival è organizzato dall’associazione Volonwrite – impegnata dal 2009 nel campo della comunicazione sociale – in collaborazione con TYC Torino Youth Centre e CSV Vol.To Volontariato Torino con il sostegno di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e il patrocinio della Città di Torino.

L’ambiente tra le novità dell’offerta formativa scolastica

La scuola deve essere il luogo dove i nostri ragazzi forgiano il pensiero, nutrono la propria curiosità, danno sfogo alla creatività e si strutturano come i cittadini di domani, consapevoli e sensibili verso temi importanti, tra i quali legalità, inclusione, ambiente. Con oltre un milione di euro dedicati a finanziare il nuovo Piano dell’offerta formativa, quest’anno sosteniamo progetti importanti volti alla promozione dell’inclusione anche attraverso l’insegnamento del linguaggio dei segni a scuola, al supporto dei bambini con capacità superiori alla media, al contrasto dei casi di esclusione sociale in adolescenza e, naturalmente, alla promozione della sostenibilità ambientale con le scuole eco-attive, oltre alle attività dedicate alla salvaguardia delle tradizioni e alla conoscenza dei territori di montagna, indiscutibile patrimonio naturalistico e culturale del Piemonte che va salvaguardato. Nelle prossime settimane presenteremo altri nuovi progetti innovativi e importantissimi volti a promuovere la cultura e il rispetto della legalità e la promozione delle eccellenze produttive del territorio, anche attraverso azioni di orientamento. Dobbiamo offrire ai nostri ragazzi la possibilità di appassionarsi e renderli partecipi verso ciò che gli accade intorno, rispettosi del luogo in cui vivono e sensibili e attenti verso gli altri. Così possiamo costruire i cittadini dell’Italia di domani, bella, sana e forte”.  Così l’assessore all’istruzione e merito della Regione Piemonte Elena Chiorino in occasione della presentazione in conferenza stampa  del POF, il Piano dell’Offerta Formativa 2023/2024 e finanziato quest’anno con 1 milione e 22 mila euro. Alla presentazione hanno partecipato anche il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suraniti, il direttore del settore Istruzione, Formazione e Lavoro e la dirigente della Direzione politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte Arturo Faggio e Germana Romano.
“Sono molto felice di testimoniare la collaborazione, da anni consolidata, del nostro Ufficio Scolastico Regionale con la Regione Piemonte per la realizzazione di iniziative educative che promuovono la formazione dei nostri allievi” afferma il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suranitiche prosegue: “la scuola piemontese è molta attenta a trattare nei propri curricula temi quali lo sviluppo sostenibile, la promozione della cultura dello sport, l’inclusione. proprio su questo tema l’Ufficio Scolastico Regionale è molto sensibile e ha messo in atto numerose iniziative a supporto degli allievi più fragili e sono stati programmati diversi eventi formativi. La grande sfida della scuola sta proprio nell’equilibrio, difficile ma decisivo, che tiene insieme inclusione, eccellenza ed equità. Dobbiamo coltivare le eccellenze, affinché esse possano manifestarsi, progredire e contribuire così al benessere sociale”.
I primi progetti al via entro fine ottobre. Nell’anno scolastico 2023-2024 le scuole avranno la possibilità di cimentarsi in nuovi progetti innovati e ampliati.
LIS (Linguaggio dei Segni)
Un incremento di 100 mila euro (su uno stanziamento complessivo di 600 mila euro sul biennio 22/23 e 23/24) è destinato per promuovere la piena inclusione degli studenti sordi attraverso progetti di bilinguismo italiano/lingua dei segni italiana. Questo bando, che è rivolto alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, aprirà il 15 settembre e chiuderà il 15 ottobre. Quest’anno il bando coinvolgerà le scuole dell’infanzia. La lingua dei segni italiana è una vera e propria lingua che contribuisce pienamente all’inclusione scolastica e sociale degli allievi sordi. Parlare un linguaggio comune e comprendersi è il fondamento della convivenza civile. Con questi progetti, anche gli allievi non sordi potranno apprendere la LIS come seconda lingua. Lo scorso anno sono stati avviati 17 progetti (1 a Biella, 2 a Cuneo e 14 nell’area metropolitana di Torino).
Scuole eco-attive
Lo sviluppo delle scuole eco-attive (con 200 mila euro complessivi, con un incremento di 50 mila euro rispetto all’A.S. 2022/2023) è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie, che hanno aderito al percorso regionale dedicato. Questo bando sarà aperto dal 15 settembre al 31 ottobre 2023. La novità di quest’anno è l’apertura alle scuole paritarie. Lo scorso anno hanno partecipato 29 scuole di ogni ordine e grado con 1200 insegnanti e 12 mila alunni coinvolti. La previsione della partecipazione per il nuovo anno scolastico è di 40 scuole.
Plusdotazione e ritiro sociale
Il nuovo bando, in partenza entro fine ottobre, che finanzia le attività sperimentali a supporto degli studenti ad alto potenziale cognitivo e i cosiddetti “hikikomori”, ovvero gli studenti a rischio ritiro sociale, con una dotazione finanziaria di 150 mila euro, si aprirà entro la metà di ottobre. E’ rivolto agli otto Centri Territoriali di Supporto del Piemonte (suddivisi per provincia) a cui fanno riferimento tutte le scuole del territorio di riferimento. Il bando è volto a promuove a scuola la nascita di progetti a supporto di attività dedicate ai bambini con capacità superiori alla norma e che talvolta possono incorrere nell’insuccesso scolastico o non arrivare ad una piena inclusione nella classe,  oltre a contrastare il fenomeno degli “hikikomori”, ovvero ritiro sociale dei preadolescenti e adolescenti che si isolano dal resto della classe e talvolta da tutti i contesti relazionali.
Scatta il tuo Natale
Alla sua terza edizione, il concorso “Scatta il tuo Natale” è finanziato quest’anno con 12 mila euro (+4 mila euro rispetto allo scorso anno scolastico e +50% rispetto alla prima edizione); rivolto alle scuole primarie sia statali che paritarie, che sono invitate a partecipare con un’immagine dei lavori natalizi realizzati degli allievi a scuola, sarà aperto dal 23 ottobre al 21 dicembre. Saranno premiate una scuola per ogni provincia più, per la prima volta in assoluto, altre quattro con un premio speciale per nuove sezioni del concorso.
La montagna entra in classe
“La montagna entra in classe”, con una dotazione di 190 mila euro (incrementando il contributo per progetto, portandolo da 1500 a 2 mila euro) si aprirà il 15 settembre 2023 e chiuderà il 20 ottobre 2023. E’ rivolto alle scuole statali del primo ciclo. Obiettivo è promuovere la conoscenza del territorio montano del Piemonte attraverso la pratica degli sport di montagna al fine di favorire comportamenti orientati al rispetto reciproco, alla socializzazione, all’inclusione dei soggetti più fragili. Nello scorso anno scolastico hanno risposto al bando 88 scuole piemontesi.
PROGETTI IN CORSO DI SVOLGIMENTO
Stem
Sono 60 le scuole primarie del primo ciclo del Piemonte destinatarie del contributo complessivo di 460 mila euro per la promozione con progetti biennali dei percorsi STEM: al centro la valorizzazione di apprendimenti interdisciplinari, sistemici e progressioni concettuali attraverso la tecnologia e l’informatica. I progetti prevedono la realizzazione di laboratori basati su metodi pedagogici e didattici attivi ed esperienziali, per stimolare il pensiero critico, la multidisciplinarità, la creatività nel problem solving, la capacità di investigazione e la partecipazione attiva di tutta la classe.
Disagio biopsicosociale
Sono attualmente in corso i progetti, biennali e avviati nell’A.S. 2022/2023 a contrasto dell’abbandono scolastico e il ritiro sociale, volti alla prevenzione e gestione delle situazioni di disagio biopsicosociale e alla promozione degli apprendimenti e del benessere emotivo dei giovani attraverso la creazione di una rete tra famiglie, scuola, istituzioni del territorio. Per questi progetti lostanziamento complessivo è di 430 mila euro per 21 progetti.
I bandi saranno consultabili online, in base alle date di pubblicazione, al seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/. Si allegano slide esplicative

Approvate le agevolazioni sulla Tari per i commercianti di via Po

Gli esercizi commerciali e le attività artigianali di via Po, interessata dal cantiere di riqualificazione, avranno diritto ad uno sgravio del 30% sulla Tassa Comunale sui Rifiuti e sul Canone Unico per il secondo semestre del 2023.

Lo ha deciso la Giunta Comunale nella seduta di ieri approvando una delibera proposta dall’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli.

Con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione per il periodo 2023-2025 il Consiglio Comunale aveva infatti approvato le tariffe della TARI per l’anno 2023, identificando il cantiere di rinnovo dei binari tramviari e delle reti di sottoservizi di via Po come opera pubblica di lunga durata e demandando alla Giunta l’individuazione delle percentuali di agevolazione, del periodo di applicazione e delle zone interessate.

“Questo provvedimento – spiega il Sindaco Stefano Lo Russosi inserisce nel percorso dei diversi assessorati coinvolti di condivisione del cantiere con le associazioni di categoria, alle quali ci accomuna la volontà di restituire decoro e sicurezza a una delle zone più rappresentative del commercio torinese. Abbiamo concentrato in un unico cantiere interventi di manutenzione straordinaria importanti e non più rinviabili proprio con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi per cittadini ed esercenti e messo in campo uno sforzo economico ulteriore per mantenere inalterata la pavimentazione storica in lose. Sempre in questa logica la circolazione lungo l’asse di via Po non verrà mai interrotta e almeno una corsia, da piazza Castello verso piazza Vittorio, rimarrà sempre percorribile dai veicoli”.

I lavori lungo l’asse di via Po sono partiti a giugno e prevedono la sostituzione dei binari del tram oltre a interventi su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori, viabilità, per concludersi presumibilmente a novembre del prossimo anno. Trattandosi dunque di opere pubbliche di durata superiore ai sei mesi, che andranno a ridurre la mobilità e la sosta in prossimità del cantiere, l’amministrazione ha disposto l’agevolazione pari al 30%, per il secondo semestre 2023, da applicare sulla TARI e sul Canone patrimoniale di concessione dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche e di autorizzazioni relative alla diffusione ed esposizione di messaggi pubblicitari, a favore delle attività commerciali e artigianali collocate nelle seguenti vie: via Po, via Ozanam, via Giovanni Virginio, via Fratelli Vasco, via Carlo Alberto e via Bogino (entrambe dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Cesare Battisti), via San Francesco da Paola, via Accademia Albertina, via San Massimo e via delle Rosine (tutte dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Principe Amedeo), via Rossini, via Montebello e via Sant’Ottavio (tutte dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Giuseppe Verdi). Le agevolazioni TARI 2023 saranno applicate in sede di saldo, mentre, nel caso del canone unico, sarà necessario presentare domanda da parte degli interessati.

Malattie pediatriche, l’ospedale infantile Regina Margherita vara un programma di screening su 6mila neonati

E’ stato presentato questa mattina all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino il ‘Progetto NeoGen’, il primo programma in Italia di screening neonatale esteso (SNE) che attraverso l’analisi genetica identifica precocemente 500 malattie pediatriche. Si tratta di un progetto innovativo per l’identificazione pre-sintomatica o precoce che incide sull’evoluzione della malattia.

NeoGen sarà avviato a partire dal 1 ottobre 2023 e prevede di inserire nello studio circa 6mila neonati dell’ospedale Sant’Anna di Torino. Sarà creato anche un database per raccogliere i dati di sequenziamento dei neonati inseriti nel progetto al fine di rianalizzati in caso di esordio delle malattie attribuibili a patologia genetica per accelerarne e semplificarne la diagnosi.

I campioni raccolti, che non comportano rischi aggiuntivi per il neonato né per i genitori, saranno sottoposti a processazione nell’ospedale infantile Regina Margherita e, il DNA estratto, verrà inviato a IIGM, che si occuperà della successiva analisi genetica mediante il Whole Exome Sequencing (WES). Il referto prodotto al termine dell’analisi e interpretazione dei risultati verrà inviato al team multidisciplinare del Regina Margherita che, in caso di positività, si occuperà del richiamo dei neonati e dell’avvio dello specifico percorso clinico-assistenziale.

NeoGen è coordinato da Franca Fagioli, direttore del dipartimento Patologia e Cura del bambino dell’ispedale infantile Regina Margherita, con i co-investigators del medesimo ospedale e di Italian Institute for Genomic Medicine,(IIGM), ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, che si occuperà delle analisi genetiche sotto la guida di Saverio Minucci, direttore IIGM.

Lo screening neonatale esteso, dal 2017 ampliato su tutto il territorio nazionale, da anni rappresenta un importante esempio di prevenzione che ha consentito fino a oggi l’identificazione e la terapia precoce di 50 malattie pediatriche con gravi problematiche cliniche come la disabilità intellettiva, il coma, l’insufficienza epatica, la morte improvvisa.

“Il Progetto NeoGen è un programma ambizioso e all’avanguardia che pone Torino e tutto il Piemonte tra le realtà che offrono alti livelli di prestazioni sanitari per i cittadini, in questo caso a favore dei più piccoli nati al Sant’Anna, consentendo di individuare precocemente 500 malattie pediatriche su una platea di 6mila neonati. Numeri importanti che rappresentano un esempio di sanità pubblica che incontra i bisogni della popolazione fin dalla più tenera età” ha dichiarato Jacopo Rosatelli, intervenendo questa mattina alla presentazione.

Tutti i neonati arruolati saranno sottoposti a follow-up che prevede la raccolta di informazioni cliniche al momento dell’arruolamento fino ai 3 anni di vita in stretta collaborazione con il Pediatra di Libera Scelta (PLS).

Il Progetto NeoGen è stato approvato dal Comitato Etico Territoriale (CET) il 26 luglio 2023 ed è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Maria Teresa Lavazza, rispettivamente per 2 milioni e 700 mila euro.

Servizio civile, un’occasione di crescita per i giovani

Questa mattina al Polo del ‘900 le ragazze e i ragazzi che termineranno dopodomani, 15 settembre, il servizio civile hanno incontrato i loro referenti  per un momento conviviale e di saluto.

A loro sono andati i ringraziati per l’impegno nella cittadinanza attiva e nella promozione della pace e dei valori della Repubblica italiana attraverso azioni di cui beneficiano i cittadini e il territorio.

Sono 85 gli enti accreditati con l’Amministrazione Comunale, tra cui organizzazioni del volontariato, enti locali, università e fondazioni, che tra giugno e settembre 2022 hanno avviato, per un anno, 375 ragazze e ragazzi al servizio di operatore volontario. Sono stati coinvolti in 51 progetti distribuiti in  vari ambiti – ambiente, cultura, inclusione e fragilità, cittadinanza attiva, digitale, salute e benessere – in circa 157 sedi.

Il Servizio civile universale è un’importante occasione di crescita personale e professionale per i giovani fra i 18 e 28 anni, inseriti in progetti formativi all’interno di enti e associazioni che operano in diversi settori: ambiente, assistenza, digitale, educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, protezione civile.

 

 

Una firma per sostenere il diritto all’istruzione delle donne afghane

 

Lottare per difendere il diritto all’istruzione delle donne afghane. Ne ha parlato ieri, nella sede della del Sereno Regis, Mina Sharifi, la ventunenne afghana, nel corso di un incontro a sostegno della petizione che lei, insieme a sua sorella che vive in Indonesia, ha elaborato per aiutare le donne del suo Paese con una raccolta firme sul web . Un’idea semplice ma efficace: una scuola online, che si potrà realizzare con connessioni satellitari che portino internet anche nei villaggi più remoti.Ad ascoltarla, tra gli altri, la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore comunale Francesco Tresso e il segretario generale di Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi.
Mina, oggi vive a Torino ed è iscritta al secondo anno del corso di laurea in Informatica, all’Università di Torino, grazie a una borsa di studio del progetto Culture Builds the Future coordinato da Fondazione Emmanuel per le Migrazioni e il Sud del Mondo con Compagnia di San Paolo, Cassa di Risparmio di Torino e Campus X.

Con l’arrivo dei talebani, il 15 agosto 2021, la libertà delle donne è stata spazzata via dal regime oscurantista. Mina è stata obbligata a indossare l’hijab per la prima volta nella sua vita. All’improvviso ha provato l’umiliazione che tante generazioni di afghane hanno vissuto sulla loro pelle. Un incubo specie per chi, come lei e la sua famiglia, appartiene alla minoranza Hazara, da sempre perseguitata dal regime. “Milioni di ragazze e donne sono private dei diritti fondamentali, a partire da quello di poter frequentare una scuola o un’università” ha raccontato la studentessa. “L’istruzione è un’arma potentissima per sconfiggere il regime”,  ha concluso.

I dati Unesco dimostrano che, attualmente, l’Afghanistan possiede uno dei tassi di scolarizzazione più bassi al mondo, in particolare l’80% di giovani donne e ragazze in età scolare sono fuori dalla scuola e l’accesso all’università risulta vietato dalle ordinanze delle autorità del Paese.

Lo scorso giugno Mina è stata ascoltata dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d”Europa dove ha relazionato sulla situazione del suo Paese e del suo popolo ed ha raccontato della sua vita universitaria a Torino. Mina ha chiesto dispositivi tecnologici di connessione satellitare in grado di fornire l’accesso a Internet anche nelle regioni più remote e meno servite per facilitare il circolo di informazioni e opportunità essenziali e l’istituzione di una scuola online in entrambe le lingue nazionali: Pashto e Dari. Questa iniziativa renderà l’apprendimento accessibile a diverse comunità in tutta la nazione, abbattendo le barriere linguistiche.

E dal capoluogo piemontese, che la studentessa considera la sua seconda casa, la sua battaglia si estende alle città europee: tra pochi giorni sarà al Parlamento islandese dove presenterà il suo progetto in difesa del diritto all’istruzione in Afghanistan.

Intanto sulla piattaforma Change.org la petizione ha già raccolto 1.800 firme.

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile: Torino aderisce con un programma di iniziative, nuove pedonalizzazioni e strade scolastiche

La Città di Torino, nel suo costante impegno nella promozione di azioni finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della sostenibilità ambientale e dell’inquinamento atmosferico, ora ingaggiata nella sfida verso il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030, anche quest’anno aderisce alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che si svolgerà dal 16 al 22 settembre 2023.

La Mobility Week è la principale campagna di sensibilizzazione della Commissione Europea sulla mobilità sostenibile e ha come obiettivo principale promuovere un cambiamento comportamentale nella cittadinanza europea a favore della mobilità attiva, dell’utilizzo del trasporto pubblico e di altre soluzioni pulite e intelligenti.

Ogni anno la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile ha un particolare argomento su cui concentra eventi e iniziative a cui milioni di cittadini europei partecipano per lanciare un messaggio di cambiamento verso stili di vita più sostenibili: il tema scelto per l’edizione 2023 è una riflessione sui consumi energetici, in particolare quelli derivanti dalla mobilità urbana che presentano sempre maggiori costi per la collettività in termini ambientali e non solo.

Poiché i trasporti sono il secondo settore più inquinante in Europa, la scelta di una mobilità sostenibile è un fattore sempre più cruciale per la realizzazione di una politica che abbracci il risparmio energetico e il miglioramento della vivibilità urbana: a monte il Green Deal europeo che ci chiede di raggiungere le zero emissioni di gas serra entro il 2050, una sfida importante da affrontare con il contributo dell’intera cittadinanza europea e il coinvolgimento di tutti i settori produttivi, con l’energetico in prima fila.

La Città di Torino propone quindi quest’anno un programma di eventi focalizzati sul tema del consumo energetico, organizzati in collaborazione con enti e associazioni, per promuovere modalità di spostamento urbano alternative a quelle più dispendiose come l’uso dell’auto privata: a piedi, in bicicletta, con il trasporto pubblico locale o con mezzi condivisi.

“Anche quest’anno Torino partecipa attivamente alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, un appuntamento molto importante per riflettere sulla trasformazione delle città in tutta Europa – afferma l’Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta -. Torino è una città nel pieno della transizione ecologica e questo appuntamento offre l’occasione per confronti e dibattiti sul tema. Sarà anche l’occasione per avviare nuove pedonalizzazioni e strade scolastiche, per mettere in sicurezza gli studenti e le studentesse e rendere i nostri quartieri sempre più vivibili”.

Il programma

Si parte venerdì 15 settembre con un incontro preliminare di preparazione della settimana organizzato all’Urban Lab, dove si terranno tre question time su tematiche di attualità per Torino e legate mobilità: la linea 2 della metropolitana, Città 30 Km/h e il Nuovo Piano Trasporti di GTT.

Sabato 16 settembre nella mattina, in via Tripoli angolo corso Sebastopoli (di fronte al Liceo Cavour) si terrà il Park(ing) Day, un evento organizzato dalla Consulta per la Mobilità ciclistica e moderazione del traffico che avrà come focus la nuova destinazione d’uso dello spazio pubblico, trasformato da parcheggio auto a spazio di socialità.

Mercoledì 20 settembre prenderà il via il Giretto d’Italia organizzato da Legambiente, un’iniziativa per rilevare i passaggi sulle principali arterie ciclabili cittadine; nella stessa giornata inoltre ci sarà la chiusura dello spazio antistante la Scuola Elementare Giuseppe Allievo (via Michele Antonio Vibò 62) a partire dalle ore 16.00, dove verranno organizzate attività con i bambini all’uscita da scuola, in collaborazione con la Circoscrizione 5, il Coordinamento To5 e Impresa e Territorio

Venerdì 22 settembre sarà il turno della Bike to School, iniziativa promossa dalla Circoscrizione 1 in sinergia con l’Istituto Comprensivo Ugo Foscolo. Nella stessa giornata anche la chiusura di strada delle Salette fronte Mary House (numeri civici 20-24) dalle ore 8:00 alle 14:00.

Il programma della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2023 non termina però il 22 settembre ma prosegue con altre iniziative e attività.

Domenica 24 settembre si terrà la seconda edizione della biciclettata Torino-Venaria, evento organizzato insieme alla Consulta per la Mobilità ciclistica e moderazione del traffico di Torino, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB), Legambiente, Beeozanam e tutte le circoscrizioni della Città.

Mercoledì 27 settembre, con orario 15-19, l’attenzione sarà sul convegno organizzato con la collaborazione di Urban Lab dal titolo “Il progetto Life+ PREPAIR e la Città di Torino: dalla mobilità dolce alla distribuzione merci per il miglioramento della qualità dell’aria in
ambiente urbano”.

Giovedì 28 settembre un doppio appuntamento: Urban Lab presenta alle ore 10.00 un incontro di approfondimento sul progetto MaaS (mobility as a service), mentre alle ore 17 è previsto l’intervento della Consulta Ambiente & Verde con la presentazione del loro studio “Proposte su politiche di mobilità aventi l’obiettivo di ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico veicolare”. Il giorno seguente, venerdì 29 settembre alle ore 14.30, sarà il momento per l’incontro tra Urban Lab e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese.

Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sulla pagina dedicata del sito della Città di Torino http://www.comune.torino.it/mobility-week/

Oltre al programma di iniziative e sempre in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, l’amministrazione comunale, a partire dal 16 settembre 2023, istituirà alcune chiusure sperimentali al traffico veicolare, con divieti di sosta, pedonalizzazioni e l’istituzione di strade e zone scolastiche (Scuole Car Free) per le aree di seguito descritte.

Circoscrizione 1: istituzione di strada scolastica, con modifica sosta, posizionamento di archetti porta bici e realizzazione di aree di sicurezza sul fronte del plesso scolastico in via Piave nel tratto tra via Garibaldi e via Del Carmine.

Circoscrizione 2: pedonalizzazione di via Coggiola nel tratto antistante la scuola primaria Castello di Mirafiori, con chiusura h24 in via sperimentale dal 16/09/2023 fino al 31/01/2024.

Circoscrizione 3: realizzazione di due strade scolastiche in via Cumiana e via Marsigli, con adeguata segnaletica di divieto di transito ai veicoli h24.

Circoscrizione 4: pedonalizzazioni di Via Zumaglia (scuola primaria Italo Calvino) e di Via Passoni (fronte scuola Dewey) con chiusura negli orari di ingresso e uscita da scuola dal 16/09/2023 al 22/09/2023; pedonalizzazione h24 fronte Scuola Santo Natale dal 16/09/23 al 1/12/2023; pedonalizzazione h24 fronte scuola Levi (via Madonna delle Salette) dal 16/09/2023 al 22/09/2023; istituzione di strada scolastica in via Montano (Liceo Cavour, ISEF, Scuola media Nigra).

Circoscrizione 5: pedonalizzazione di via Terraneo, fronte Istituto Comprensivo Statale Padre Gemelli, con chiusura negli orari di ingresso e uscita da scuola dal 16/09/2023 al 22/09/2023.

Circoscrizione 6: istituzione di strada scolastiche con chiusure negli orari di ingresso e uscita da scuola in via Mercadante, via Vittime di Bologna 10, Strada Bertolla 50 e strada San Mauro 32

Circoscrizione 7: pedonalizzazione di via Castiglione nel tratto tra corso Casale e via Castiglione 4 dal 16/09/2023 al 16/10/2023; istituzione di strada scolastica in via Fiochetto con modifica della sosta e posizionamento di archetti porta bici.

Circoscrizione 8: pedonalizzazione del controviale nord di corso Fiume, nel tratto compreso tra via Casteggio e corso Moncalieri, per una durata di 2 mesi dal 16/09/2023 al 16/11/2023; pedonalizzazione di parte di piazza Govean (su prolungamento di via Belfiore) dal 16/09/2023 al 30/09/2023; pedonalizzazione dell’esedra fronte chiesa in largo Saluzzo nelle giornate del 16 e 17 settembre 2023.

“La Juive” aprirà la Stagione d’Opera e Balletto 2023-2024 del Teatro Regio

Questa inaugurazione di Stagione si configura come un avvenimento storico: un secolo e mezzo dopo l’ultima rappresentazione al Teatro Regio, avvenuta nel 1885 nella versione in lingua italiana, va in scena La Juive (L’ebrea) di Fromental Halévy, su libretto di Eugène Scribe, in un nuovo allestimento del Teatro Regio che trasforma il palcoscenico (utilizzandone anche lo sfondato dorsale) in una imponente cattedrale laica. Per la sua inaugurazione, il Regio colma questo enorme vuoto esecutivo proponendo il grand-opéra per la prima volta a Torino in lingua originale francese. La guida internazionale Musique & Opéra 23-24 la segnala tra le dieci opere da non perdere in questa Stagione. La Prima è in programma giovedì 21 settembre alle ore 20, cui seguiranno cinque recite fino al 3 ottobre. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio sale Daniel Oren, direttore di grande prestigio e appassionato conoscitore della Juive, opera che ha già diretto due volte (Royal Opera House di Londra nel 2006 e Opéra de Paris nel 2011). La nuova e attesissima produzione è di Stefano Poda, regista profondamente legato a Torino, che per il Regio ha creato allestimenti spettacolari (ThaïsTurandotFaust) e che, come di consueto, firma regia, coreografia, scene, costumi e luci. Regista collaboratore è Paolo Giani Cei. Protagonisti sono Mariangela Sicilia (Rachel), Gregory Kunde (Éléazar), Riccardo Zanellato (Brogni), Martina Russomanno (Eudoxie), Ioan Hotea (Léopold) e Gordon Bintner (Ruggiero). Il Coro – istruito dal maestro Ulisse Trabacchin – è nella Juive una presenza importante e rappresenta con forza il popolo.
Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino e Presidente della Fondazione Teatro Regio afferma: «Con La Juive il Teatro Regio inaugura una nuova stagione caratterizzata da un’offerta artistica di grande qualità, consolidando il percorso che lo sta riportando a essere punto di riferimento nel panorama culturale internazionale. Il cartellone 2023/2024 si apre con la riscoperta di un’opera di grande fascino che torna sulle scene torinesi dopo oltre un secolo e, per la prima volta, in francese. Una storia del passato che tocca temi di grande attualità, come i fenomeni dell’intolleranza religiosa, e che sono certo saprà regalarci ancora una volta grandi emozioni».


Approvato il Piano di lavoro Amiat per il 2023

L’obiettivo è l’erogazione di un servizio sempre più efficiente che favorisca un maggiore e migliore  conferimento dei rifiuti a cura delle utenze, domestiche e non, anche grazie all’incremento della frequenza di passaggi e la disponibilità di più cassonetti in alcune zone della città. Azioni la cui efficacia è verificata attraverso un costante monitoraggio per individuare, in un’ottica di collaborazione con Amiat, le soluzioni più opportune, zona per zona.

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta, il Piano di Lavoro Amiat per l’anno 2023 con il quale la Città conferma il proprio impegno nel miglioramento e nella ottimizzazione del servizio. E’ ormai prossima  l’estensione al centro storico della raccolta dei rifiuti integralmente con il sistema ‘porta a porta’.  A essere interessata inizialmente sarà la zona aulica, con circa 450 condomini, diecimila residenti e un migliaio di utenze non domestiche. Dall’attivazione del nuovo servizio, prevista entro la fine dell’anno e successivamente estesa al resto del centro, si attende un incremento della quota di raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e organico.

Il valore complessivo del Piano di Lavoro di Amiat per il 2023 è pari a 187.397.196,39 euro, ai quali vanno sommati altri 580mila euro per i servizi a richiesta (realizzazione di servizi su nuove aree urbanizzate o verdi realizzate nel corso d’anno,  derattizzazioni e deblatizzazioni, di nidi di vespe e calabroni e di discariche abusive sul territorio cittadino e simili). Il corrispettivo è stato quindi integrato per l’anno 2023, della somma di ulteriori 12.810 euro per il supporto alla definizione dei coefficienti di produzione specifica delle diverse categorie di produttori di rifiuti necessari all’elaborazione delle tariffe TARI come definito dal contratto tra la Città di Torino e Amiat.

L’Inclusive Padel Tour fa tappa a Torino

L’assessore allo Sport Domenico Carretta ha partecipato questa mattina alla presentazione della tappa torinese dell’Inclusive Padel Tour, il primo circuito internazionale di padel inclusivo.

La manifestazione si svolgerà sabato 16 settembre presso il Centro Sportivo Robilant, che ospiterà le sfide delle coppie partecipanti – formate da un giocatore normodotato e da un giocatore bionico o in carrozzina – provenienti da Italia, Francia e Spagna.

L’Inclusive Padel Tour nasce dalla volontà della Federazione Italiana padel di proporre uno sport totalmente inclusivo aggiungendo un rimbalzo per giocatori su sedia a rotelle o persone che giocano con una protesi. La tappa torinese è la settima del torneo, che può contare su dieci appuntamenti complessivi, di cui otto in Italia e due fuori dai confini nazionali, a Malaga (Spagna) e Dubai (Emirati Arabi Uniti).

Per approfondimenti: www.inclusivepadeltour.com