Con l’inizio dell’anno scolastico si inaugura, come da tradizione, la nuova edizione del ‘Crescere in Città’ 2023/2024. Percorsi di crescita presente e futura’, il catalogo online di offerte formative ed educative della Città di Torino e di ITER (Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile).
Il catalogo con il suo ricco ventaglio di proposte è particolarmente atteso dalle scuole torinesi: quest’anno, scorrendo le pagine, gli insegnanti possono scegliere tra oltre 1300 attività (300 in più rispetto allo scorso anno), per la maggior parte gratuite e rivolte a ogni fascia di età da 0 anni all’età adulta, a conferma della volontà dell’Amministrazione di fornire al più ampio numero di cittadine e cittadini delle esperienze uniche di formazione ed educazione.
Questa mattina le attività sono state presentate in anteprima nella Scuola Centro Civico di via Bardonecchia 34, mentre alcune classi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado hanno partecipato ad una serie di laboratori proposti nel catalogo: Insediamenti ludici, a cura del Centro cultura ludica, nel cortile della scuola Drovetti; Ribosome Game: prova anche tu a sintetizzare una proteina! a cura del Dipartimento dell’Università di Torino DBios, per la Casa Tecnologie Emergenti (CTENext); Y-Factory, teatro e musica in azione a cura di Antescena; Il cinema: un gioco magico a cura di Aiace; CoroFutura, laboratorio musicale a cura del Centro Liberovici Musicalmente insieme.
Le iscrizioni si sono aperte lo scorso mercoledì 13 settembre, ma le scuole hanno ancora tempo fino a giovedì 9 ottobre per scegliere le varie attività che inizieranno a fine ottobre. A oggi sono state registrate circa 3.400 prenotazioni.
“Si conferma anche quest’anno l’impegno della Città a offrire attività ed esperienze teatrali, musicali e laboratori in cui sperimentare le nuove tecnologie, con l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza civica e promuovere il benessere psicofisico di bambine e bambini, ragazze e ragazzi – ha sottolineato Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione della Città di Torino e Presidente di ITER -. Le prenotazioni raccolte confermano inoltre la solidità dell’offerta, in aumento di anno in anno. Questo ci rende soddisfatti e ci fa capire che le scuole vedono nel catalogo un valido alleato che aggiunge al percorso di istruzione anche una dimensione ludica. Tutte le iniziative, inoltre, contribuiscono a rafforzare la rete che collega le istituzioni scolastiche ai territori creando occasioni di incontro proficuo in un’ottica in cui la scuola diventa il fulcro di tutta la comunità”.
Per facilitare la scelta, le attività proposte da 160 enti sono state suddivise per fascia di età, tipologia di proponente e aree tematiche. Quest’anno sono sette: sostenibilità ambientale, linguaggi espressivi, conoscere la città e la tutela del patrimonio, discipline STEM e cittadinanza digitale, costituzione, diritti e cittadinanza inclusiva, cultura ludica, benessere e salute.
Una delle novità dell’edizione 2023 del catalogo è la collaborazione con CTE Next Education, programma che mette a disposizione delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado le competenze tecnologiche avanzate dei partner di CTE Next Torino e di Torino City Lab per creare occasioni di conoscenza e formazione sulle tecnologie emergenti e guardare in modo più consapevole al futuro e ai cambiamenti in essere. Il programma è stato sviluppato in collaborazione con 2i3T Incubatore d’Impresa dell’Università degli Studi di Torino. Tutte le attività di CTE Next Education sono comprese nell’area tematica delle discipline STEM e cittadinanza digitale e sono gratuite.
Un’altra novità riguarda direttamente i centri di ITER, dove per la prima volta saranno previsti laboratori e attività gratuiti per le famiglie e tutta la Città. Come lo scorso anno, si conferma l’appuntamento con Un giorno all’Università, il progetto realizzato in collaborazione con gli Atenei torinesi che offre la possibilità alle scuole primarie e secondarie di primo grado di partecipare a diversi laboratori proposti dai vari Dipartimenti.Le attività del Crescere sono rivolte anche alla popolazione adulta con una sezione dedicata alla loro formazione, in cui sono disponibili numerose offerte gratuite dei Centri di ITER dedicate alla cultura ludica, all’educazione musicale e ad altri temi di interesse, raggiungibili sul sito .
Lunedì 2 e martedì 3 ottobre, in occasione della seconda edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome, sono attesi in città il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
L’Amministrazione comunale ha previsto – di concerto con la Questura di Torino – modifiche alla viabilità.
Nel dettaglio.
Dalle ore 2.00 di lunedì 2 ottobre e fino a cessate esigenze è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in:
Piazza Castello, tutta;
Piazzetta Reale, tutta;
Viale dei Partigiani, tutto, ambo i lati;
Viale 1° Maggio, tutto, ambo i lati;
Piazzetta Mollino, tutta;
Piazza San Giovanni, tutta;
Via XX Settembre, tratto compreso tra via Pietro Micca e corso Regina Margherita, ambo i lati;
Via Palazzo di Città, tratto compreso tra via XX Settembre e piazza Castello, ambo i lati;
Via Garibaldi, tratto compreso tra via XX Settembre e piazza Castello, ambo i lati;
Via Barbaroux, tratto compreso tra via XX Settembre e piazza Castello, ambo i lati;
Via Pietro Micca, tratto compreso tra via XX Settembre e piazza Castello, ambo i lati;
Via Roma, tratto compreso tra piazza Castello e via Battisti, ambo i lati;
Via Accademia delle Scienze, tratto compreso tra piazza Castello e via Battisti, ambo i lati;
Via Po, tratto compreso tra piazza Castello e via Carlo Alberto, ambo i lati;
Via Verdi, tratto compreso tra piazza Castello e via Virginio, ambo i lati.
Dalle ore 2.00 di martedì 3 ottobre e fino a cessate esigenze è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in:
Piazza Carignano, tutta;
Piazza Carlo Alberto, tutta;
Via Cesare Battisti, tutta;
Via Principe Amedeo, tratto compreso tra via Roma e via Bogino, ambo i lati; Via Duse, tutta;
Via Carlo Alberto, tratto compreso tra piazza Carlo Alberto e via Po, ambo i lati;
Via Accademia delle Scienze, tratto compreso tra piazza Castello e via Maria Vittoria, ambo i lati.
Dalle ore 8.00 di lunedì 2 ottobre e fino a cessate esigenze è istituito il divieto di circolazione veicolare in:
Viale dei Partigiani;
Viale 1º Maggio;
Piazza Castello;
Via XX Settembre, tratto compreso tra corso Regina Margherita e via Pietro Micca.
Entro le ore 8.00 di lunedì 2 ottobre e fino a cessate esigenze è prevista la rimozione dei mezzi di trasporto relativi ai servizi di bike sharing e noleggio di monopattini elettrici a cura dei relativi proprietari e gestori del servizio in:
Piazza Castello, tutta;
Piazzetta Reale, tutta;
Piazza San Giovanni, tutta
Entro le ore 8.00 di martedì 3 ottobre 2023 e fino a cessate esigenze è prevista la rimozione dei mezzi di trasporto relativi ai servizi di bike sharing e noleggio di monopattini elettrici a cura dei relativi proprietari e gestori del servizio in:
Piazza Carignano, tutta;
Piazza Carlo Alberto, tutta;
Via Cesare Battisti, tutta;
Via Principe Amedeo, tratto compreso tra via Roma e via Bogino;
Via Accademia delle Scienze, tratto compreso tra piazza Castello e piazza Carignano.
Dalle ore 7.00 di lunedì 2 ottobre e fino a cessate esigenze è prevista la rimozione temporanea delle aree TAXI ubicate in Piazza Castello nella corsia compresa tra le vie Garibaldi e Pietro Micca e nell’area di parcheggio compresa tra le vie Po e Accademia delle Scienze.
Dalle ore 7.00 di martedì 3 ottobre e fino a cessate esigenze è prevista la rimozione temporanea delle aree TAXI ubicate in piazza Castello, nell’area di parcheggio compresa tra via Po e via Accademia delle Scienze.
Dalle ore 7.00 di martedì 3 ottobre 2023 è prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata con riserva di sosta in piazza Castello, nell’area di parcheggio compresa tra via Po e via Accademia delle Scienze, con riserva di sosta delle auto delle autorità che interverranno agli eventi in programma al Teatro Carignano e al Museo del Risorgimento.
Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico che transitano nelle aree interessate subiranno alcune variazioni
Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/variazioni
Questa mattina agenti della Polizia municipale, su richiesta dell’Agenzia Territoriale per la Casa, nel corso di un’operazione di sgombero e verifica dello stato delle cantine dei complessi Atc di via Biglieri, hanno chiuso l’accesso a 5 cantine dove sono stati rinvenuti giacigli di fortuna, masserizie e vecchi mobili e, dopo aver sgomberato i locali e i corridoi, Atc ha fatto sostituire le vecchie porte sfondate con porte antintrusione.
L’operazione, che ha interessato tutte le 16 scale dei complessi, ha inoltre permesso di scoprire che due alloggi, al momento non assegnati, erano stati occupati abusivamente. Gli appartamenti sono stati recuperati e si è provveduto a sostituire le serrature. Oltre a ciò sono stati eseguiti interventi di riparazione delle luci e di serrature dei portoncini di alcune scale.
“L’operazione che è stata realizzata su richiesta dell’Agenzia – ha dichiarato il presidente dell’Atc Emilio Bolla – ha dimostrato, ancora una volta, come sia indispensabile prestare un’attenzione costante al rispetto della legalità, fondamentale per la convivenza civile, soprattutto nei quartieri popolari dove si registra un’elevata fragilità dei residenti che giustamente invocano una maggior sicurezza. Ringrazio la Polizia Municipale per la collaborazione – ha aggiunto Emilio Bolla – e gli abitanti dei complessi che hanno contribuito attivamente alle operazioni di pulizia, disponendo il ritiro dei rifiuti ingombranti negli spazi di loro pertinenza”.
Il problema della violenza sulle donne richiede vicinanza e attenzione a coloro che ne sono vittime. Tuttavia, per compiere passi avanti su questo turpe fenomeno, è necessaria una svolta educativa cominciando dalle giovani generazioni. Questa mattina, a Palazzo Civico, la Consulta Femminile comunale ha presentato, in collaborazione di esperti, i risultati emersi da un questionario online, compilato da 300 studentesse e studenti di alcune scuole del territorio: il liceo statale Berti, gli Istituti di istruzione superiore Plana e Zerboni di Torino e l’Istituto Vittone di Chieri.
L’anno scorso la Consulta aveva promosso un convegno ‘Cat-calling, le scuole guardano al futuro e contrastano la violenza di genere’ con l’obiettivo di far conoscere il fenomeno, spesso sottovalutato, delle molestie di strada e capire cosa le giovani generazioni pensano della violenza di genere. “Abbiamo voluto aprire un confronto a livello cittadino, partendo dal mondo della scuola, per combattere il cat-calling in qualunque forma si manifesti” sottolinea Silvana Ferratello, presidente della Consulta.
Al questionario hanno risposto 377 studenti (279 sono ragazze), 59 lo hanno solo visualizzato, il tasso generale di completamento delle domande è stato dell’86,5%. L’età varia dai 15 ai 17 anni (68% delle risposte) ai 18/20 anni (27,5%). Le risposte sono state raccolte dal 9 febbraio al 12 maggio 2023.
I giovani conoscono il fenomeno (91% hanno risposto affermativamente) e le persone che hanno subito il cat-calling nel 61,3%. Di coloro che hanno compilato il questionario 230 sono state vittime di questa violenza di genere in una fascia di età che va dai 15 ai 17 anni, perpetrata da sconosciuti nel 98,4% in pubblico (strada, autobus, locali). Solitamente sono i maschi a praticare il cat-calling (95%) e nella maggior parte delle volte le vittime non reagiscono (56%). Chi subisce la violenza solitamente ne parla con gli amici (66%) poco con i famigliari adulti (37%) e quando lo fa si sente capito e sollevato. Alla domanda ‘perché non ne hai parlato’ 30% dei casi hanno risposto che ‘non ha senso parlarne perché sono cose che succedono a tutti’
Ma il questionario chiede anche se qualcuno di loro ha praticato il cat-calling. Hanno risposto affermativamente il 6,1% contro il 93,9% che non lo ha fatto, segno di una certa consapevolezza della gravità del fenomeno. Anche in questo caso la violenza è avvenuta in un luogo pubblico, per scherzo (31%), nei confronti di ragazze e donne sconosciute, che, nella maggior parte dei casi, non hanno reagito.
A portare i saluti della Città Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative e giovanili, Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare e Diritti e Pari opportunità, Ludovica Cioria vicepresidente del Consiglio Comunale.
“Dobbiamo andare alle radici del fenomeno come i piccoli comportamenti quotidiani di sopraffazione di cui nemmeno ci accorgiamo, ecco lì dobbiamo fermarsi e pensare. La nostra civiltà si regge su secoli di dominio maschile nei confronti delle donne in cui il loro corpo era ritenuto a disposizione attraverso la violenza fisica, l’uso fisico di questo possesso o anche all’uso verbale o semplicemente linguistico. Sentirsi autorizzati a fare ciò che per qualcuno è un apprezzamento galante è già una forma di sopraffazione. Sono atteggiamenti figli di una cultura che nella differenza tra uomini e donne mette già una gerarchia”, ha sottolineato Rosatelli.
“Affrontiamo oggi i temi che riguardano i diritti delle ragazze e dei ragazzi, del genere, della loro serenità a scuola, del loro benessere dell’accompagnamento discreto e attento a un percorso di vita sereno e rispondente a quelli che sono i propri desideri e ambizioni. – ha proseguito Rosatelli – Il tema è quello cecare di lavorare affinché ciascuno e ciascuna possa trovare la propria strada, cercare un percorso condiviso. Gli anni della adolescenza sono sempre più delicati che necessitano dell’accompagnamento”.
“Sono felice di essere qui a questo incontro perché il cat-calling è un tema che anche il nostro Consiglio Comunale ha affrontato diverse volte, un fenomeno spesso sottovalutato e spesso ascritto a un atteggiamento goliardico, a situazioni banalizzate o semplificate quando sappiamo che la strada che può portare alla prevaricazione ha porte ingannevoli, spesso da una parola ambigua o da certi atteggiamenti scaturiscono comportamenti pericolosi o dolorosi per tutte e per tutti” – ha dichiarato Salerno. “Sono qui – ha concluso l’assessora – per capire dagli esiti dei questionari qual è la vostra consapevolezza, il livello di conoscenza, il vostro pensiero. Per noi è importante interrogarci e confrontarci con tutti voi perché così è possibile colmare la differenza degli anni che ci divide e mettere in atto quelle politiche dedicate ai giovani che sappiano risponde alle loro reali necessità”.
Annibale Crosignani ha ricevuto oggi in Sala Rossa il sigillo civico. Alla cerimonia erano presenti la vicesindaca Michela Favaro e l’assessore alle Politiche sociali, Jacopo Rosatelli.
Psichiatra, oggi novantenne, il professore anticipò a Torino l’entrata in vigore della legge Basaglia, contribuendo a chiudere nel 1973 il manicomio femminile in via Ignazio Giulio (dove ora c’è l’anagrafe centrale di Torino), un inferno per centinaia di donne che, colpevoli solamente di essere povere e sole, finivano per esservi recluse.
Promuovere il benessere, la qualità della vita e l’autonomia dei cittadini non autosufficienti; prevenire l’aggravamento delle patologie; evitare ricoveri impropri e favorire la permanenza nel proprio domicilio. Sono questi gli obiettivi che la delibera approvata questa mattina dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli si propone di raggiungere, in accordo con le ASL Città di Torino, attraverso un rinnovamento del sistema delle cure socio-sanitarie domiciliari per persone non autosufficienti anziane e con disabilità.
Contestualmente sono stati approvati un verbale di accordo con le Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL, CISL e UIL e un protocollo d’intesa tra Città e Asl con cui i due enti condividono la volontà di proseguire e innovare una collaborazione nata nel 2005 grazie alla quale, attualmente, sono circa 3400 le persone non autosufficienti assistite a domicilio con una spesa annuale di 26 milioni di euro ripartita in pari misura tra Città e ASL. Il Comune di Torino, inoltre, con risorse proprie, assicura l’assistenza a domicilio a circa 850 anziani autosufficienti con fragilità sociali.
L’atto approvato dall’esecutivo di Palazzo Civico è il risultato di alcuni mesi di confronto con le associazioni di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità e anziane, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei datori di lavoro.
Un percorso che ha permesso di individuare gli elementi qualificanti e i criteri per l’avvio di una nuova procedura di accreditamento degli enti fornitori: una forma di acquisizione dei servizi in grado di assicurarne l’erogazione secondo i principi di sussidiarietà, trasparenza, diversificazione dell’offerta, flessibilità nelle forme organizzative, personalizzazione degli interventi, qualità, partecipazione, pluralismo, miglioramento continuo e possibilità di libera scelta per la cittadinanza.
L’accertamento della qualità dei servizi erogati e dei profili di competenza dei soggetti accreditati è un aspetto fondamentale di questo processo in cui sono particolarmente importanti: la continuità degli interventi; la qualificazione e la formazione continua del personale impiegato, con particolare attenzione allo sviluppo delle capacità relazionali affinché vengano rispettati la dignità delle persone e il principio di non discriminazione; la continuità delle relazioni personali a domicilio, così come indicato nel Piano Regionale della Non Autosufficienza, attraverso la stabilità relazionale tra operatori e persone beneficiarie; il miglioramento continuo della qualità; la tutela del lavoro.
La nuova procedura di accreditamento avrà una durata di quattro anni, di cui il primo sperimentale, con possibilità di adottare al termine i necessari correttivi. “In questo modo – spiega l’assessore Rosatelli – si avrà un effetto positivo sulla stabilità del modello, sulla garanzia occupazionale per le lavoratrici e i lavoratori impegnati, sulla continuità assistenziale per i cittadini non autosufficienti”. “Dagli incontri con gli stakeholder e le parti sociali è emersa la richiesta di realizzare i progetti individualizzati e personalizzati con la piena partecipazione della persona con disabilità – sottolinea l’assessore al Welfare -. Per far fronte a questa esigenza, sarà attivata una specifica linea di accreditamento che richiede capacità progettuali e gestionali di maggiore complessità per garantire interventi realmente aderenti ai bisogni e desideri specifici della persona”.
Il confronto con le parti sociali, inoltre, si è incentrato sull’importanza di valorizzare il modello torinese, di mantenere i volumi di attività in favore dei cittadini non autosufficienti e di conservare la regia pubblica del sistema delle cure domiciliari socio sanitarie, con la finalità di tutelare le parti più deboli della popolazione attraverso le funzioni svolte nei Punti Unici di Accesso (PUA) che in prospettiva saranno collocati nelle Case della comunità previste dal PNRR.
Infine è emersa l’esigenza di creare nuovi strumenti di monitoraggio del sistema e, a questo fine, si prevede la creazione di un Osservatorio sulla lungo-assistenza domiciliare socio sanitaria, con la partecipazione dei partner pubblici Città di Torino e ASL e delle parti sociali.
Alle Ogr il via all’ Italian Tech Week
Al via questa mattina alle OGR di Torino l’ Italian Tech Week, l’appuntamento interamente dedicato all’innovazione e alla tecnologia. Un’edizione ancora più ampia e ricca di ospiti internazionali, storie di innovazione e di successo.
Nei tre palchi delle OGR Torino – Palco Fucine, Palco Duomo e Palco Community – si alterneranno tra gli innovatori più visionari per parlare di tecnologia, salute pubblica, trasporti, finanza, filosofia e musica. Più di 160 ospiti da più di 10 Paesi, oltre 80 incontri, circa 50 tra workshop e 29 masterclass, oltre alla presenza di 4 importanti premi rivolti a startup e giovani imprenditori.
Tra i più attesi: Brian Chesky, fondatore di Airbnb e, in collegamento, Sam Altman, fondatore e CEO di OpenAI. Ci saranno, inoltre: l’esperto di robotica e docente dell’Università di Osaka Hiroshi Ishiguro, Matilde Giglio, co-founder di Even, Francesca Gargaglia, co-founder e COO di Amity, Caroline Yap, Managing Director Global AI Business Google Cloud, Brando Benifei, Membro Parlamento Europeo & co-rapporteur Artificial Intelligence Act, Andrea Carcano, co-founder e CPO di Nozomi Networks, Andrea Calcagno, Presidente, CEO e co-founder di Cloud4Wi, Anthea Comellini, Ingegnere presso Thales Alenia Space e Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, Mattia Barbarossa, CEO, founder e CTO di Sidereus Space Dynamics, Maddalena Adorno, co-founder e CEO di Dorian Therapeutics, Marco Formento, Global Innovation & ESG Director Dolce & Gabbana, Federico Marchetti, fondatore di YOOX, Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia, Bruce Sterling, scrittore di fantascienza, Roberto Cingolani, AD & Direttore Generale Leonardo, Pietro Labriola, AD & Direttore Generale TIM, e molti altri.
Dal rifacimento delle facciate, degli intonaci e delle pavimentazioni alla sostituzione dei serramenti e alla tinteggiatura dei locali, dall’adeguamento degli accessi e alla sistemazione dei cortili fino agli interventi nelle palestre e nei bagni, sugli impianti elettrici, le scale antincendio e i tetti: sono tanti e diversi i lavori che riguarderanno numerose scuole cittadine fino a maggio 2026.
La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno, ha approvato ieri mattina, con tre diverse delibere, i progetti esecutivi per la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio scolastico cittadino delle aree Nord, Ovest ed Est della Città (quella dell’area Sud era stata liberata lo scorso mese di maggio).
Un altro importante passo verso l’avvio effettivo dei lavori, la consegna dei quali sarà probabilmente nel maggio dell’anno prossimo dopo la chiusura delle gare per la loro aggiudicazione. L’iter per questi importanti interventi – che saranno realizzati con tempistiche e modalità tali da non pregiudicare l’attività scolastica e la viabilità delle zone residenziali limitrofe agli edifici che verranno riqualificati, se non per tempi limitati e predeterminati in relazione all’attività del cantiere, era iniziato a settembre dell’anno scorso con la presa d’atto dei finanziamenti assegnati alla Città che nel quadro delle risorse a sostegno delle grandi città per il conseguimento degli obiettivi del PNRR.
“Rispetto al vecchio quadro economico, le risorse sono aumentate di ben 5 milioni di euro – spiega l’assessora Salerno – che ci consentiranno di intervenire su un ampio numero di scuole collocate in ogni quadrante della Città. L’entità, la tipologia di lavori e le tempistiche per realizzarli sono programmati non solo tenendo conto delle indicazioni a livello nazionale ed europeo, ma anche degli edifici coinvolti”.
Gli interventi di manutenzione straordinaria previsti sono stati individuati secondo un criterio definito nelle priorità individuate attraverso uno studio approfondito del complessivo patrimonio edilizio il cui fine è il monitoraggio e la messa in sicurezza degli edifici scolastici esistenti.
“La scuola è un bene preziosissimo per la nostra società e l’attenzione che le riserviamo è una scelta strategica rappresentando essa una priorità dell’Amministrazione – spiega l’assessora Salerno -. Il presente e futuro della Città e la rigenerazione urbana nel senso più profondo passano, dunque, dalla scuola dove bambine e bambini, ragazze e ragazzi, fin dalla più tenera età, trascorrono tanta parte della loro giornata. Per questo è fondamentale assicurare loro un ambiente sicuro e accogliente e delle strutture al passo anche con le esigenze ambientali”.