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A Torino il centro di competenza per l’innovazione sociale in Italia

È stato presentato oggi a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, il Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale, focalizzato sul collegamento tra politiche pubbliche e pratiche sociali, che avrà sede a Torino nei locali dell’ex-Incet.

Il Centro di Competenza Italiano per l’innovazione sociale, nato in rete con gli analoghi centri nazionali promossi in tutta l’Unione europea per iniziativa di soggetti pubblici e privati e nel quadro di un’azione della Commissione UE sostenuta dal programma EaSI finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), è una piattaforma di accompagnamento per amministrazioni pubbliche, mondo d’impresa e società civile, per affrontare sfide sociali complesse con approcci innovativi.

“Intorno a noi, anziché diminuire, povertà e discriminazione crescono peggiorando la qualità della vita delle persone e minando la società nel profondo. Un cambiamento è indispensabile e non più rinviabile – commenta l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta -. C’è bisogno di reinventare le forme con cui prendersi cura della comunità, ideando e condividendo modi nuovi e innovativi di produrre valore sociale migliorando lavoro, istruzione, salute. L’innovazione può e deve contribuire alla costruzione di una società più stabile ed equilibrata e avere a Torino uno dei centri di competenza rappresenta un’incredibile opportunità per sviluppare capacità, scambiare conoscenze, creare sinergie con l’obiettivo di dare risposte efficaci ai bisogni, garantendo accesso alle risorse e partecipazione ai processi decisionali”.

Il Centro coinvolge importanti partner come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, Euricse e la Fondazione Giacomo Brodolini. Questa collaborazione mira a creare un ecosistema inclusivo e collaborativo, facilitando lo scambio di competenze tra attori pubblici e privati.

Questa partnership, riunita all’interno del progetto europeo SEED  (Social Inovation Ecosystem Development) con il coordinamento del Comune di Torino, si è aggiudicata il il bando ESFA finalizzato a rafforzare i Centri nazionali e a promuovere la collaborazione transnazionale.

Tre gli obiettivi principali: diffondere la conoscenza e le competenze tecniche sull’innovazione sociale tra attori pubblici e privati; essere un punto di riferimento per il disegno di politiche pubbliche, collaborando con le amministrazioni centrali, regionali e locali nella creazione di servizi e soluzioni innovative secondo i principi dell’amministrazione condivisa; creare un ponte tra l’Italia e gli altri centri di competenza europei per lo scambio di esperienze e pratiche innovative.

Per promuovere l’innovazione sociale Il Centro offrirà diversi servizi, come definizione di strategie e piani d’azione, consulenza e formazione per enti pubblici, Terzo settore e imprese, supporto per accedere ai finanziamenti europei. Inoltre, favorirà il coinvolgimento e la cooperazione tra stakeholder per la costruzione di partenariati pubblico-privati, sosterrà i processi di co-progettazione, incentiverà la realizzazione e diffusione di studi sull’innovazione sociale.

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La Commissione europea promuove l’innovazione sociale attraverso il programma EaSI e il Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), che a partire dal 2021 si sono dati l’obiettivo di costituire un Centro di Competenza europeo e 27 Centri nazionali.

Il progetto Seed (2021-2023), coordinato dal Comune di Torino con il supporto dell’Autorità di Gestione italiana dell’ESF+, è stata l’iniziativa con la quale in Italia si è dato riscontro al programma europeo. Seed si è impegnato a dar vita al Centro di Competenza Italiano con la partecipazione di cinque enti fondatori: POLIMI, POLITO, UNIBO, EURICSE e FGB s.r.l.

Nel 2022 è stato istituito il Centro Europeo per l’Innovazione Sociale, al quale ha fatto seguito il bando ESFA (2023) finalizzato a rafforzare i Centri nazionali e a promuovere la collaborazione transnazionale. Il partenariato costituito per il progetto Seed si è aggiudicato anche questo secondo progetto (Seed2Scale – 2024-2027), sempre con il coordinamento del Comune di Torino.

Il 14 marzo 2024 è stata fondata SEED S.c.a.r.l., con gli stessi partner italiani, come unico ente in Italia riconosciuto dalla Commissione europea come parte della rete europea dei centri di competenza per l’innovazione sociale.

Il Centro di Competenza Italiano per l’Innovazione Sociale e il progetto Seed2Scale rappresentano un’opportunità unica per consolidare il ruolo dell’Italia nell’innovazione sociale, promuovendo politiche e servizi efficaci e sostenibili per rispondere alle esigenze della società.

Inaugurato a Caselle il nuovo volo da Torino a Istanbul

Taglio del nastro oggi all’aeroporto di Torino Caselle per il nuovo volo di Turkish Airlines da Torino a Istanbul. La nuova rotta giornaliera consente l’accesso diretto a Istanbul, oltre all’opportunità di proseguire il viaggio verso altre 348 destinazioni sia in Turchia che in Africa, Americhe, Medio Oriente ed Estremo Oriente, tutte incluse nell’ampio network di Turkish Airlines.

“Siamo davvero contenti – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo – di inaugurare questo nuovo collegamento che rende la nostra città ancora più ricca di connessioni internazionali. È il risultato di un importante lavoro con Sagat e con la Regione Piemonte per rendere il nostro aeroporto e la nostra città sempre più internazionali e aperti. Per il nostro territorio è una grande opportunità che permetterà ai viaggiatori torinesi di raggiungere direttamente la splendida città turca di Istanbul ma anche un’ulteriore opportunità di crescita turistica, che permetterà a Torino e al Piemonte di essere raggiunti da tutte le destinazioni incluse nel network Turkish Airlines”.

Torino accoglie il XIII Raduno Internazionale delle Equipes Notre-Dame

Dal 15 al 20 luglio, all’Inalpi Arena, oltre 7500 equipiers provenienti da ogni parte del mondo in rappresentanza di 86 paesi vivranno una settimana intensa e ricca di momenti di spiritualità e riflessione.

Il tema scelto per il raduno “Andiamo con cuore ardente” richiama l’episodio del Vangelo dei discepoli di Emmaus e sarà vissuto in giornate intense con la celebrazione eucaristica tutti giorni, momenti di meditazione, conferenze, incontri plenari e spettacoli.

Tra i relatori il cardinale José Tolentino de Mendonça, la professoressa Marina Marcolini, la dottoressa Gabriella Gambino, Maria Clara Lucchetti Bingemer e la coppia Masu e Xosè Manuel Dominguez de la Fuente, suor Nathalie Becquart e Elisabeth Saléon-Terras collaboratrice a Troussures per oltre vent’anni di padreHenri Caffarel, fondatore del Movimento. 

Durante il raduno i partecipanti avranno l’opportunità di percorrere degli itinerari spirituali nei luoghi simbolo a Torino, Chieri e Castelnuovo Don Boscoper conoscere esperienze e tradizioni religiose ricche di santità nate e ancora oggi presenti in città e nel territorio piemontese. 

 “Accogliere a Torino il XIII incontro Internazionale delle Equipes Notre-Dame – ha affermato la Vicesindaca Michela Favaro nella presentazione dell’evento di questa mattina – è motivo di orgoglio per la nostra città. Torino, città dei Santi Sociali, è un laboratorio di accoglienza e solidarietà e ha tra le sue priorità quello di pensare al benessere delle persone e delle famiglie di oggi e di domani.  Ci auguriamo che per le migliaia di coppie provenienti da tutto il mondo che parteciperanno all’appuntamento questo rappresenti una importante opportunità di condivisione, di riflessione e crescita spirituale ma anche l’occasione di scoprire quanto di meglio Torino ha da offrire tra storia, arte, cultura ed enogastronomia”.

A Torino la sperimentazione del primo “virtual human” made in Italy capace di rispondere alle richieste di emergenza utilizzando la lingua dei segni italiana

Nasce nell’ambito della Call4Testing Future City di CTE Next, la Casa delle tecnologie emergenti torinese il progetto del primo personaggio digitale realizzato in Italia capace di rispondere alle richieste di emergenza utilizzando la lingua dei segni.

Quest’ultima, insieme al Servizio NUE 112 della Regione Piemonte, ha chiamato a raccolta aziende e startup del Bel Paese per offrire loro l’opportunità di co-finanziare l’iniziativa e, allo stesso tempo, sperimentare soluzioni all’avanguardia utili a migliorare la comunicazione in LIS in caso di emergenze o necessità. La prima sperimentazione sarà a cura della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE NEXT), hub d’innovazione finanziato dal Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT). “Torino è una città che profuma di storia e di cultura, ma, allo stesso tempo, anche di modernità ed innovazione – afferma Chiara Foglietta, Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti – Per questo motivo abbiamo deciso di abbracciare questa nuova sfida AI centered al fine di testare l’efficacia del progetto e fornire così un aiuto concreto alla comunità sorda”.

Si tratta di un avatar di ultima generazione, capace di comprendere e produrre la Lingua dei Segni Italiana (LIS), che è stato realizzato con l’obiettivo di fornire un aiuto immediato ed efficace alle persone sorde, assicurando loro il massimo livello di accesso ai servizi di soccorso.

A realizzarlo QuestIT, tech company senese e realtà di spicco del proprio settore, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per il mercato pubblico e privato.

CTE NExt hub d’innovazione della Città di Torino  finanziato dal Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) assicurerà il cosiddetto ‘Urban Testing’, vale a dire il programma di supporto a sperimentazioni su campo in situazioni cittadine reali di tecnologie emergenti abilitate dal 5G nei più svariati settori, dalla mobilità terrestre e aerea all’industria 4.0 passando per l’ampio ventaglio di servizi urban.

Ma come funziona questo innovativo assistente virtuale? 

La persona che necessita di supporto chiama il numero di riferimento, ovvero l’800 800 112, e in seguito riceverà un link sul proprio smartphone. Il collegamento ipertestuale porterà il soggetto coinvolto sulla piattaforma FlagMii EML, impiegata quotidianamente da centrali operative del 118 e del 112 per facilitare l’interazione tra gli operatori dei numeri di emergenza e i cittadini o i turisti che hanno bisogno di assistenza, dove troverà l’avatar e potrà interagire con esso. Utilizzando la LIS, il digital twin chiederà la tipologia di emergenza per cui è stato chiamato in causa, mettendo a disposizione dell’utente una serie d’icone cliccabili. Una volta scelta l’opzione, l’avatar segnalerà l’indicazione a un professionista in carne e ossa che prenderà in mano la situazione e si occuperà degli step successivi. 

Dietro alla strutturazione di questo avatar avveniristico c’è la tecnologia di QuestIT, tech company senese e realtà di spicco del proprio settore, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per il mercato pubblico e privato. “Quando una persona sorda contatta i numeri di emergenza, si trova spesso in uno stato di agitazione e, per questo motivo, ha bisogno d’interagire con gli operatori nella maniera più naturale e veloce possibile – dichiara Massimiliano Palma, CEO di Regola – Grazie alla piattaforma che abbiamo implementato insieme a QuestIT queste situazioni vengono meno: il cittadino, infatti, può usare il suo smartphone per ricevere domande e istruzioni dai soccorritori in Lingua Italia dei Segni anche senza bisogno di un interprete. Ci tengo a precisare, inoltre, che è possibile visualizzare il gemello virtuale sulla piattaforma solo dopo aver chiamato il numero di riferimento e aver ricevuto il link”

“Con questo progetto abbiamo un obiettivo chiaro e preciso, ovvero potenziare la digital accessibility per offrire l’opportunità ai cittadini sordi di accedere in maniera autonoma ed immediata a servizi di prima necessità  – aggiunge Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT – Crediamo che qualsiasi digital service debba essere inclusivo e dunque pronto tecnologicamente per supportare gli utenti nella lingua più idonea alle loro esigenze, al fine di garantire la massima chiarezza e rapidità di comprensione. Per questo motivo, ritengo e riteniamo che termini come innovazione ed inclusività siano chiamati a correre uno al fianco dell’altro per garantire a tutti un presente, e un futuro, migliore”.

Dal punto di vista prettamente operativo, il servizio è utilizzabile su un qualsiasi smartphone ed è integrabile nei sistemi che equipaggiano le centrali operative di assistenza e soccorso, non solo quelle dei numeri unici di emergenza 112 ma anche servizi come centrali di Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, tra gli altri. 

Voragine in corso Maroncelli, modifiche viabili e traffico intenso

Dalle prime ore del mattino, a causa dell’improvvisa apertura di una profonda voragine sul manto stradale di corso Maroncelli all’incrocio con via Ventimiglia, è stata chiusa l’intera carreggiata nord in direzione piazza Bengasi, nel tratto compreso tra la Rotonda Maroncelli e via Ventimiglia, per consentire i lavori di allestimento del cantiere necessario per il ripristino urgente della strada.

Nella zona si registra in questo momento un traffico intenso, dovuto anche al restringimento delle carreggiate su corso Unità d’Italia per il cantiere di Smat. Sul posto sono presenti 3 pattuglie della Polizia Locale per gestire i disagi sulla viabilità.

Le cause della voragine non sono al momento note e la viabilità del tratto interessato sarà ripristinata soltanto ad ultimazione dei lavori necessari.

Parco del Meisino, approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale

La Giunta comunale – su proposta degli assessori allo Sport, Domenico Carretta, e al Verde pubblico, Francesco Tresso – ha approvato nella seduta odierna il progetto esecutivo per la realizzazione del Centro per l’Educazione Sportiva e Ambientale nel parco del Meisino. 

Si tratta di un passo decisivo per la realizzazione del progetto che darà una nuova vocazione al parco torinese, con un duplice obiettivo: promuovere la pratica sportiva favorendo l’inclusione e l’integrazione sociale, e recuperare l’area abbandonata dell’ex galoppatoio militare trasformandola in un centro didattico sportivo e ambientale.

L’intervento, del valore complessivo di 11 milioni e 500mila euro, è interamente finanziato dai fondi PNRR: 7 milioni e 500mila saranno destinati alla realizzazione della “Cittadella dello Sport”, mentre 4 milioni di euro saranno impiegati per la rigenerazione dell’ex galoppatoio.

L’assessore Domenico Carretta ha dichiarato: “La realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale è una grande opportunità per la città. Offrirà nuove possibilità per promuovere il benessere fisico e l’educazione ambientale dei cittadini. Una volta completati i lavori – continua l’assessore – il Meisino continuerà ad essere un parco aperto a tutti: a chi ama passeggiare e pedalare nella natura, ma anche – in un’ottica inclusiva – a coloro che desiderano praticare diverse discipline sportive all’aperto e in mezzo alla natura”.

L’assessore Francesco Tresso ha aggiunto“Il progetto presta grande attenzione al rispetto e alla cura dell’ambiente naturale del Parco. Grazie al continuo confronto tra gli uffici della Città, l’Ente Parco delle Aree protette del Po Piemontese e gli altri enti competenti, è stato definito un programma di gestione del Parco che andrà a tutelare la natura e la biodiversità in misura maggiore rispetto a quanto avviene oggi. Si tratta quindi di una progettualità importante – conclude l’assessore – che rispetta l’identità e le caratteristiche del luogo e recupera alla pubblica fruizione un’area profondamente degradata, quella dell’ex galoppatoio militare”. 

Il nuovo nome scelto per l’intervento, che sostituisce la precedente denominazione “Parco dello Sport e dell’Educazione Ambientale”, è stato recentemente approvato dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su richiesta dall’Ente Parco Po in sede di Conferenza dei Servizi. 

“We are Nature”, l’edizione 2024 di Terra MadreSalone del Gusto, dal 26 al 30 settembre al Parco Dora

La più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari torna al Parco Dora di Torino, dal 26 al 30 settembre. Attesi tremila delegati da tutto il mondo e seicento espositori, per una quindicesima edizione sintetizzata dal claim “We are Nature”, che sarà
anche l’occasione per festeggiare i vent’anni di Terra Madre.

“Sono trascorsi vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre – ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo -, un periodo in cui la manifestazione è cresciuta diventando il punto di incontro delle comunità del cibo da tutto il mondo. Il cibo è un tema importantissimo che ha un’incidenza trasversale su tutta la nostra comunità, per essere buono dev’essere sostenibile ed etico.

Terra Madre e Slow Food ci danno appuntamento per rinnovare questa riflessione, ora più preziosa che mai, nella cornice del Parco Dora, uno dei simboli della rigenerazione urbana e della contaminazione tra culture diverse in questa città.

La Città di Torino avrà come sempre uno suo spazio per presentare le tante iniziative e i progetti legati al tema del cibo, da quelli di studio a quelli di cittadinanza attiva per sostenere l’economia circolare e
combattere lo spreco alimentare.

Il sistema alimentare è responsabile del 35% delle emissioni di gas-serra, consuma buona parte dell’acqua dolce disponibile, distrugge la biodiversità e alimenta filiere ingiuste, che in nome del guadagno tollerano fame, miseria, sfruttamento, schiavitù e morti sul lavoro. “We are Nature” vuole ragionare sulla nostra relazione con la natura, per porre l’accento sulle connessioni fra tutti i viventi, riconoscerci come parte integrante del tutto, proteggere e accogliere la diversità della vita e proporre una nuova prospettiva, in cui alla competizione si sostituisce collaborazione, allo sfruttamento il rispetto, al profitto individuale il
bene comune.

Sul sito internet 2024.terramadresalonedelgusto.com è già disponibile una parte del programma, in costante aggiornamento, tra conferenze, convegni, Laboratori del Gusto – degustazioni e incontri con i produttori per conoscere e approfondire i temi del cibo – e Appuntamenti a Tavola – per scoprire le più diverse espressioni della cucina italiana e internazionale. Al programma principale si aggiungono poi gli eventi off in tutta la città, organizzati da circoscrizioni, associazioni, enti culturali e ricreativi che aderiranno con le loro proposte.

La quindicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero degli Affari esteri e Cooperazione
internazionale e dell’Italian Trade Agency.

L’Unione Industriali Torino consegna alla Polizia Locale della Città di Torino diciotto kit d’emergenza destinati alle donne vittime di violenza domestica

L’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare è uno degli strumenti legali previsti per le donne vittime di violenza domestica. Donne che si vedono costrette a lasciare la propria abitazione il prima possibile, abbandonando repentinamente il luogo delle vessazioni fisiche, morali ed economiche subite, per sottrarsi a ulteriori pericoli e salvaguardare la propria incolumità. È per chi si trova a vivere questa drammatica situazione che l’Unione Industriali Torino ha consegnato oggi diciotto kit d’emergenza al Corpo di Polizia Locale della Città di Torino: borsoni contenenti biancheria intima, capi di maglieria, prodotti per l’igiene personale e altro materiale con cui poter dormire fuori da casa per alcuni giorni pur senza aver potuto portare nulla con sé.

Nelle sale dell’associazione confindustriale cittadina, alla cerimonia di consegna dei kit da parte di Anna Ferrino, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino con delega alla sostenibilità, sono intervenuti l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi, accompagnati da alcuni degli uomini e delle donne del Corpo che quotidianamente prestano aiuto a chi si trova a dover affrontare tali situazioni di difficoltà.

L’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda aggiunge: “Ringraziamo l’Unione Industriali per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un tema così importante e che ci sta particolarmente a cuore. La violenza di genere è un fenomeno odioso e la Polizia Locale svolge un importante lavoro di prevenzione e attenzione sul territorio, oltre che di ascolto. Grazie a questa donazione le donne che si rivolgono alla sala di ascolto di via Bologna e ai nostri agenti potranno sentirsi maggiormente accolte e supportate in un momento così difficile”.

Come spiega la vicepresidente Ferrino, “per l’Unione Industriali Torino l’iniziativa rientra nell’opera condotta, sia con la struttura interna sia con le imprese associate, per promuovere la cultura dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Con la costituzione del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion e grazie al lavoro del nostro ufficio ESG, abbiamo sviluppato numerose iniziative e coinvolto diversi attori del territorio. Fra essi, proprio la Polizia Locale, che ringrazio per la collaborazione, con cui abbiamo realizzato un percorso di formazione destinato al personale dell’Associazione sul tema della violenza di genere. Uno dei tasselli, insieme all’adozione di misure e protocolli ad hoc nell’ambito dell’ambiente lavorativo, che nei mesi scorsi hanno consentito all’Unione Industriali Torino di conseguire la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere”.

Un equipaggiamento di prima necessità simile a quelli che il Nucleo di Prossimità della Polizia Locale già mette a disposizione delle donne prese in carico dai suoi agenti specializzati che operano nella sede di via Bologna 74. Qui è infatti presente una sala di ascolto destinata all’accoglienza delle vittime di violenza domestica, attrezzata non soltanto per raccogliere le denunce, ma anche per fornire assistenza e intrattenere i bambini che dovessero eventualmente trovarsi insieme alle madri in un momento così delicato.

Un fenomeno purtroppo tutt’altro che episodico, dal momento che nel 2023 sono stati 1200 gli interventi del Nucleo di Prossimità della Polizia Locale su situazioni di disagio nel contesto familiare e, tra questi, 238 i fascicoli aperti per episodi di violenza di genere. Oltre allo sportello di ascolto e all’azione di mediazione sul campo, gli agenti sono impegnati anche in un importante e capillare attività di prevenzione nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni contro questi comportamenti.

Da domani ‘Vigili di quartiere a Torino Sud’. Servizio mobile della Polizia Locale due giorni a settimana

A partire da domani, martedì 9 luglio, la Polizia Locale di Torino effettuerà un servizio straordinario sperimentale volto a garantire un presidio mobile con camper nella zona sud della città. Il servizio avrà per il momento cadenza bisettimanale, ogni martedì e giovedì.

Ogni martedì mattina il presidio mobile stazionerà in via Farinelli, mentre il pomeriggio occuperà l’incrocio viabile tra via Barbera e via Togliatti. Il giovedì invece, i luoghi di stazionamento saranno invertiti. Al mattino il presidio si troverà all’incrocio tra via Barbera e via Togliatti, mentre il pomeriggio presidierà via Farinelli.

“Nel corso di alcuni recenti sopralluoghi sul territorio delle Circoscrizioni Otto e Due- spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda- i cittadini hanno segnalato problemi di sicurezza, localizzati in alcune zone in particolare, come quella di piazza Bengasi e richiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine. Per quanto è nella competenza dell’amministrazione comunale, quello che possiamo fare è aumentare l’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale. E così ci accingiamo a fare, con questo nuovo servizio, che vedrà una soluzione ibrida con una postazione fissa ma con ‘vigili di quartiere’ che si muovono a piedi. Abbiamo avviato anche un’interlocuzione con la Città di Moncalieri, visto che si tratta di una zona confinante, nella logica di rendere questi sforzi sinergici per ottenere un risultato partecipato”.

Metropolitana, in agosto lavori per renderla più efficiente e moderna. In funzione un sevizio sostitutivo con bus

Proseguono i lavori di ammodernamento della Metropolitana di Torino, necessari per migliorare e potenziare il servizio offerto. Dal 3 agosto al 1° settembre il servizio metro sarà sospeso per consentire l’esecuzione degli interventi che per ragioni di sicurezza e di tempi di esecuzione (non eseguibili nella sola sospensione notturna) non possono essere realizzati con la linea in esercizio.

Durante il periodo di interruzione dell’esercizio commerciale metro, sarà attivo in superficie un servizio bus sostitutivo dimensionato per rispondere efficacemente alle esigenze di mobilità dei passeggeri. Il servizio sostitutivo M1S sarà gestito con bus ad alta capienza, di nuova generazione, con una frequenza media di 8/9 minuti in orario diurno. La linea effettuerà tutte le fermate in corrispondenza delle stazioni della Metropolitana identificabili attraverso gli appositi cartelli informativi anche in inglese. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito gtt.to.it.

L’impegno per il miglioramento della mobilità cittadina continua. Dal 2 settembre, la metropolitana riprenderà il servizio con l’orario attuale: dal lunedì al giovedì e nei giorni festivi, chiusura alle 22:00 (ultima partenza alle 21:30), con bus sostitutivi attivi dalle 22:00 a fine servizio. Il venerdì e il sabato la metropolitana sarà in servizio fino alle 1:30 (ultima partenza alle 1:00).

Fino ad oggi, i lavori si sono svolti principalmente in orario notturno per non interferire con il servizio quotidiano. Tra questi si annoverano in ordine di portata: la migrazione del sistema di segnalamento da analogico VAL a digitale CBTC, le opere connesse al prolungamento della linea verso Cascine Vica incluso il nuovo deposito treni, il comprensorio tecnico di Collegno e gli interventi di manutenzione.

Principali interventi in programma ad agosto:
1. Prolungamento Fermi-Cascine Vica e Nuovo Deposito Treni:
sul nodo stazione Fermi, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il futuro collegamento verso Cascine Vica, inclusa l’installazione dei quadri di comando;
al comprensorio tecnico di Collegno, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il nuovo deposito volto ad ospitare i treni di nuova produzione;
sulla tratta in esercizio di Fermi, posa dei cavi e adeguamento degli apparati nei locali tecnici per l’alimentazione elettrica della nuova tratta.

2. Migrazione del sistema di segnalamento (Alstom):
sulla tratta in esercizio, installazione degli apparati del sistema di segnalamento CBTC (cavi, quadri, antenne, balise, ecc.);
nelle stazioni in esercizio, migrazione verso il nuovo sistema di segnalamento di tutti i segnali provenienti dai dispositivi automatici presenti lungo linea (quali scambi, segnali luminosi, porte di banchina, fibrolaser, ecc) e relativi test statici e dinamici;
al comprensorio tecnico, adeguamento degli automatismi di bordo del materiale rotabile esistente (VAL) e relativi test.

Questi interventi sono tutti finalizzati a rendere l’attuale metropolitana più efficiente e moderna. L’implementazione del nuovo sistema di segnalamento rappresenta un importante investimento per il futuro, volto a migliorare la mobilità dell’area metropolitana: maggiore capacità di trasporto con transiti dei treni in stazione più ravvicinati, orari di esercizio prolungati, riduzione degli interventi manutentivi e quindi dei costi. Il cambio di tecnologia si è reso necessario per poter immettere in linea il nuovo materiale rotabile necessario per coprire il prolungamento fino a Cascine Vica.

L’obiettivo è completare entro la fine del 2025 le opere infrastrutturali per mettere in esercizio la linea nel I trimestre 2026 con ulteriori 3,4 km e 4 nuove stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica a cui sarà annesso un parcheggio di interscambio interrato in prossimità della tangenziale) rinnovando al tempo stesso il sistema di segnalamento dell’intera linea in modo da poter accogliere il nuovo materiale rotabile di produzione Alstom (4 unità da 52m).