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Torino accoglie il XIII Raduno Internazionale delle Equipes Notre-Dame

Dal 15 al 20 luglio, all’Inalpi Arena, oltre 7500 equipiers provenienti da ogni parte del mondo in rappresentanza di 86 paesi vivranno una settimana intensa e ricca di momenti di spiritualità e riflessione.

Il tema scelto per il raduno “Andiamo con cuore ardente” richiama l’episodio del Vangelo dei discepoli di Emmaus e sarà vissuto in giornate intense con la celebrazione eucaristica tutti giorni, momenti di meditazione, conferenze, incontri plenari e spettacoli.

Tra i relatori il cardinale José Tolentino de Mendonça, la professoressa Marina Marcolini, la dottoressa Gabriella Gambino, Maria Clara Lucchetti Bingemer e la coppia Masu e Xosè Manuel Dominguez de la Fuente, suor Nathalie Becquart e Elisabeth Saléon-Terras collaboratrice a Troussures per oltre vent’anni di padreHenri Caffarel, fondatore del Movimento. 

Durante il raduno i partecipanti avranno l’opportunità di percorrere degli itinerari spirituali nei luoghi simbolo a Torino, Chieri e Castelnuovo Don Boscoper conoscere esperienze e tradizioni religiose ricche di santità nate e ancora oggi presenti in città e nel territorio piemontese. 

 “Accogliere a Torino il XIII incontro Internazionale delle Equipes Notre-Dame – ha affermato la Vicesindaca Michela Favaro nella presentazione dell’evento di questa mattina – è motivo di orgoglio per la nostra città. Torino, città dei Santi Sociali, è un laboratorio di accoglienza e solidarietà e ha tra le sue priorità quello di pensare al benessere delle persone e delle famiglie di oggi e di domani.  Ci auguriamo che per le migliaia di coppie provenienti da tutto il mondo che parteciperanno all’appuntamento questo rappresenti una importante opportunità di condivisione, di riflessione e crescita spirituale ma anche l’occasione di scoprire quanto di meglio Torino ha da offrire tra storia, arte, cultura ed enogastronomia”.

A Torino la sperimentazione del primo “virtual human” made in Italy capace di rispondere alle richieste di emergenza utilizzando la lingua dei segni italiana

Nasce nell’ambito della Call4Testing Future City di CTE Next, la Casa delle tecnologie emergenti torinese il progetto del primo personaggio digitale realizzato in Italia capace di rispondere alle richieste di emergenza utilizzando la lingua dei segni.

Quest’ultima, insieme al Servizio NUE 112 della Regione Piemonte, ha chiamato a raccolta aziende e startup del Bel Paese per offrire loro l’opportunità di co-finanziare l’iniziativa e, allo stesso tempo, sperimentare soluzioni all’avanguardia utili a migliorare la comunicazione in LIS in caso di emergenze o necessità. La prima sperimentazione sarà a cura della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE NEXT), hub d’innovazione finanziato dal Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT). “Torino è una città che profuma di storia e di cultura, ma, allo stesso tempo, anche di modernità ed innovazione – afferma Chiara Foglietta, Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti – Per questo motivo abbiamo deciso di abbracciare questa nuova sfida AI centered al fine di testare l’efficacia del progetto e fornire così un aiuto concreto alla comunità sorda”.

Si tratta di un avatar di ultima generazione, capace di comprendere e produrre la Lingua dei Segni Italiana (LIS), che è stato realizzato con l’obiettivo di fornire un aiuto immediato ed efficace alle persone sorde, assicurando loro il massimo livello di accesso ai servizi di soccorso.

A realizzarlo QuestIT, tech company senese e realtà di spicco del proprio settore, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per il mercato pubblico e privato.

CTE NExt hub d’innovazione della Città di Torino  finanziato dal Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) assicurerà il cosiddetto ‘Urban Testing’, vale a dire il programma di supporto a sperimentazioni su campo in situazioni cittadine reali di tecnologie emergenti abilitate dal 5G nei più svariati settori, dalla mobilità terrestre e aerea all’industria 4.0 passando per l’ampio ventaglio di servizi urban.

Ma come funziona questo innovativo assistente virtuale? 

La persona che necessita di supporto chiama il numero di riferimento, ovvero l’800 800 112, e in seguito riceverà un link sul proprio smartphone. Il collegamento ipertestuale porterà il soggetto coinvolto sulla piattaforma FlagMii EML, impiegata quotidianamente da centrali operative del 118 e del 112 per facilitare l’interazione tra gli operatori dei numeri di emergenza e i cittadini o i turisti che hanno bisogno di assistenza, dove troverà l’avatar e potrà interagire con esso. Utilizzando la LIS, il digital twin chiederà la tipologia di emergenza per cui è stato chiamato in causa, mettendo a disposizione dell’utente una serie d’icone cliccabili. Una volta scelta l’opzione, l’avatar segnalerà l’indicazione a un professionista in carne e ossa che prenderà in mano la situazione e si occuperà degli step successivi. 

Dietro alla strutturazione di questo avatar avveniristico c’è la tecnologia di QuestIT, tech company senese e realtà di spicco del proprio settore, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per il mercato pubblico e privato. “Quando una persona sorda contatta i numeri di emergenza, si trova spesso in uno stato di agitazione e, per questo motivo, ha bisogno d’interagire con gli operatori nella maniera più naturale e veloce possibile – dichiara Massimiliano Palma, CEO di Regola – Grazie alla piattaforma che abbiamo implementato insieme a QuestIT queste situazioni vengono meno: il cittadino, infatti, può usare il suo smartphone per ricevere domande e istruzioni dai soccorritori in Lingua Italia dei Segni anche senza bisogno di un interprete. Ci tengo a precisare, inoltre, che è possibile visualizzare il gemello virtuale sulla piattaforma solo dopo aver chiamato il numero di riferimento e aver ricevuto il link”

“Con questo progetto abbiamo un obiettivo chiaro e preciso, ovvero potenziare la digital accessibility per offrire l’opportunità ai cittadini sordi di accedere in maniera autonoma ed immediata a servizi di prima necessità  – aggiunge Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT – Crediamo che qualsiasi digital service debba essere inclusivo e dunque pronto tecnologicamente per supportare gli utenti nella lingua più idonea alle loro esigenze, al fine di garantire la massima chiarezza e rapidità di comprensione. Per questo motivo, ritengo e riteniamo che termini come innovazione ed inclusività siano chiamati a correre uno al fianco dell’altro per garantire a tutti un presente, e un futuro, migliore”.

Dal punto di vista prettamente operativo, il servizio è utilizzabile su un qualsiasi smartphone ed è integrabile nei sistemi che equipaggiano le centrali operative di assistenza e soccorso, non solo quelle dei numeri unici di emergenza 112 ma anche servizi come centrali di Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, tra gli altri. 

Voragine in corso Maroncelli, modifiche viabili e traffico intenso

Dalle prime ore del mattino, a causa dell’improvvisa apertura di una profonda voragine sul manto stradale di corso Maroncelli all’incrocio con via Ventimiglia, è stata chiusa l’intera carreggiata nord in direzione piazza Bengasi, nel tratto compreso tra la Rotonda Maroncelli e via Ventimiglia, per consentire i lavori di allestimento del cantiere necessario per il ripristino urgente della strada.

Nella zona si registra in questo momento un traffico intenso, dovuto anche al restringimento delle carreggiate su corso Unità d’Italia per il cantiere di Smat. Sul posto sono presenti 3 pattuglie della Polizia Locale per gestire i disagi sulla viabilità.

Le cause della voragine non sono al momento note e la viabilità del tratto interessato sarà ripristinata soltanto ad ultimazione dei lavori necessari.

Parco del Meisino, approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale

La Giunta comunale – su proposta degli assessori allo Sport, Domenico Carretta, e al Verde pubblico, Francesco Tresso – ha approvato nella seduta odierna il progetto esecutivo per la realizzazione del Centro per l’Educazione Sportiva e Ambientale nel parco del Meisino. 

Si tratta di un passo decisivo per la realizzazione del progetto che darà una nuova vocazione al parco torinese, con un duplice obiettivo: promuovere la pratica sportiva favorendo l’inclusione e l’integrazione sociale, e recuperare l’area abbandonata dell’ex galoppatoio militare trasformandola in un centro didattico sportivo e ambientale.

L’intervento, del valore complessivo di 11 milioni e 500mila euro, è interamente finanziato dai fondi PNRR: 7 milioni e 500mila saranno destinati alla realizzazione della “Cittadella dello Sport”, mentre 4 milioni di euro saranno impiegati per la rigenerazione dell’ex galoppatoio.

L’assessore Domenico Carretta ha dichiarato: “La realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale è una grande opportunità per la città. Offrirà nuove possibilità per promuovere il benessere fisico e l’educazione ambientale dei cittadini. Una volta completati i lavori – continua l’assessore – il Meisino continuerà ad essere un parco aperto a tutti: a chi ama passeggiare e pedalare nella natura, ma anche – in un’ottica inclusiva – a coloro che desiderano praticare diverse discipline sportive all’aperto e in mezzo alla natura”.

L’assessore Francesco Tresso ha aggiunto“Il progetto presta grande attenzione al rispetto e alla cura dell’ambiente naturale del Parco. Grazie al continuo confronto tra gli uffici della Città, l’Ente Parco delle Aree protette del Po Piemontese e gli altri enti competenti, è stato definito un programma di gestione del Parco che andrà a tutelare la natura e la biodiversità in misura maggiore rispetto a quanto avviene oggi. Si tratta quindi di una progettualità importante – conclude l’assessore – che rispetta l’identità e le caratteristiche del luogo e recupera alla pubblica fruizione un’area profondamente degradata, quella dell’ex galoppatoio militare”. 

Il nuovo nome scelto per l’intervento, che sostituisce la precedente denominazione “Parco dello Sport e dell’Educazione Ambientale”, è stato recentemente approvato dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su richiesta dall’Ente Parco Po in sede di Conferenza dei Servizi. 

“We are Nature”, l’edizione 2024 di Terra MadreSalone del Gusto, dal 26 al 30 settembre al Parco Dora

La più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari torna al Parco Dora di Torino, dal 26 al 30 settembre. Attesi tremila delegati da tutto il mondo e seicento espositori, per una quindicesima edizione sintetizzata dal claim “We are Nature”, che sarà
anche l’occasione per festeggiare i vent’anni di Terra Madre.

“Sono trascorsi vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre – ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo -, un periodo in cui la manifestazione è cresciuta diventando il punto di incontro delle comunità del cibo da tutto il mondo. Il cibo è un tema importantissimo che ha un’incidenza trasversale su tutta la nostra comunità, per essere buono dev’essere sostenibile ed etico.

Terra Madre e Slow Food ci danno appuntamento per rinnovare questa riflessione, ora più preziosa che mai, nella cornice del Parco Dora, uno dei simboli della rigenerazione urbana e della contaminazione tra culture diverse in questa città.

La Città di Torino avrà come sempre uno suo spazio per presentare le tante iniziative e i progetti legati al tema del cibo, da quelli di studio a quelli di cittadinanza attiva per sostenere l’economia circolare e
combattere lo spreco alimentare.

Il sistema alimentare è responsabile del 35% delle emissioni di gas-serra, consuma buona parte dell’acqua dolce disponibile, distrugge la biodiversità e alimenta filiere ingiuste, che in nome del guadagno tollerano fame, miseria, sfruttamento, schiavitù e morti sul lavoro. “We are Nature” vuole ragionare sulla nostra relazione con la natura, per porre l’accento sulle connessioni fra tutti i viventi, riconoscerci come parte integrante del tutto, proteggere e accogliere la diversità della vita e proporre una nuova prospettiva, in cui alla competizione si sostituisce collaborazione, allo sfruttamento il rispetto, al profitto individuale il
bene comune.

Sul sito internet 2024.terramadresalonedelgusto.com è già disponibile una parte del programma, in costante aggiornamento, tra conferenze, convegni, Laboratori del Gusto – degustazioni e incontri con i produttori per conoscere e approfondire i temi del cibo – e Appuntamenti a Tavola – per scoprire le più diverse espressioni della cucina italiana e internazionale. Al programma principale si aggiungono poi gli eventi off in tutta la città, organizzati da circoscrizioni, associazioni, enti culturali e ricreativi che aderiranno con le loro proposte.

La quindicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero degli Affari esteri e Cooperazione
internazionale e dell’Italian Trade Agency.

L’Unione Industriali Torino consegna alla Polizia Locale della Città di Torino diciotto kit d’emergenza destinati alle donne vittime di violenza domestica

L’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare è uno degli strumenti legali previsti per le donne vittime di violenza domestica. Donne che si vedono costrette a lasciare la propria abitazione il prima possibile, abbandonando repentinamente il luogo delle vessazioni fisiche, morali ed economiche subite, per sottrarsi a ulteriori pericoli e salvaguardare la propria incolumità. È per chi si trova a vivere questa drammatica situazione che l’Unione Industriali Torino ha consegnato oggi diciotto kit d’emergenza al Corpo di Polizia Locale della Città di Torino: borsoni contenenti biancheria intima, capi di maglieria, prodotti per l’igiene personale e altro materiale con cui poter dormire fuori da casa per alcuni giorni pur senza aver potuto portare nulla con sé.

Nelle sale dell’associazione confindustriale cittadina, alla cerimonia di consegna dei kit da parte di Anna Ferrino, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino con delega alla sostenibilità, sono intervenuti l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi, accompagnati da alcuni degli uomini e delle donne del Corpo che quotidianamente prestano aiuto a chi si trova a dover affrontare tali situazioni di difficoltà.

L’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda aggiunge: “Ringraziamo l’Unione Industriali per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un tema così importante e che ci sta particolarmente a cuore. La violenza di genere è un fenomeno odioso e la Polizia Locale svolge un importante lavoro di prevenzione e attenzione sul territorio, oltre che di ascolto. Grazie a questa donazione le donne che si rivolgono alla sala di ascolto di via Bologna e ai nostri agenti potranno sentirsi maggiormente accolte e supportate in un momento così difficile”.

Come spiega la vicepresidente Ferrino, “per l’Unione Industriali Torino l’iniziativa rientra nell’opera condotta, sia con la struttura interna sia con le imprese associate, per promuovere la cultura dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Con la costituzione del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion e grazie al lavoro del nostro ufficio ESG, abbiamo sviluppato numerose iniziative e coinvolto diversi attori del territorio. Fra essi, proprio la Polizia Locale, che ringrazio per la collaborazione, con cui abbiamo realizzato un percorso di formazione destinato al personale dell’Associazione sul tema della violenza di genere. Uno dei tasselli, insieme all’adozione di misure e protocolli ad hoc nell’ambito dell’ambiente lavorativo, che nei mesi scorsi hanno consentito all’Unione Industriali Torino di conseguire la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere”.

Un equipaggiamento di prima necessità simile a quelli che il Nucleo di Prossimità della Polizia Locale già mette a disposizione delle donne prese in carico dai suoi agenti specializzati che operano nella sede di via Bologna 74. Qui è infatti presente una sala di ascolto destinata all’accoglienza delle vittime di violenza domestica, attrezzata non soltanto per raccogliere le denunce, ma anche per fornire assistenza e intrattenere i bambini che dovessero eventualmente trovarsi insieme alle madri in un momento così delicato.

Un fenomeno purtroppo tutt’altro che episodico, dal momento che nel 2023 sono stati 1200 gli interventi del Nucleo di Prossimità della Polizia Locale su situazioni di disagio nel contesto familiare e, tra questi, 238 i fascicoli aperti per episodi di violenza di genere. Oltre allo sportello di ascolto e all’azione di mediazione sul campo, gli agenti sono impegnati anche in un importante e capillare attività di prevenzione nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni contro questi comportamenti.

Da domani ‘Vigili di quartiere a Torino Sud’. Servizio mobile della Polizia Locale due giorni a settimana

A partire da domani, martedì 9 luglio, la Polizia Locale di Torino effettuerà un servizio straordinario sperimentale volto a garantire un presidio mobile con camper nella zona sud della città. Il servizio avrà per il momento cadenza bisettimanale, ogni martedì e giovedì.

Ogni martedì mattina il presidio mobile stazionerà in via Farinelli, mentre il pomeriggio occuperà l’incrocio viabile tra via Barbera e via Togliatti. Il giovedì invece, i luoghi di stazionamento saranno invertiti. Al mattino il presidio si troverà all’incrocio tra via Barbera e via Togliatti, mentre il pomeriggio presidierà via Farinelli.

“Nel corso di alcuni recenti sopralluoghi sul territorio delle Circoscrizioni Otto e Due- spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda- i cittadini hanno segnalato problemi di sicurezza, localizzati in alcune zone in particolare, come quella di piazza Bengasi e richiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine. Per quanto è nella competenza dell’amministrazione comunale, quello che possiamo fare è aumentare l’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale. E così ci accingiamo a fare, con questo nuovo servizio, che vedrà una soluzione ibrida con una postazione fissa ma con ‘vigili di quartiere’ che si muovono a piedi. Abbiamo avviato anche un’interlocuzione con la Città di Moncalieri, visto che si tratta di una zona confinante, nella logica di rendere questi sforzi sinergici per ottenere un risultato partecipato”.

Metropolitana, in agosto lavori per renderla più efficiente e moderna. In funzione un sevizio sostitutivo con bus

Proseguono i lavori di ammodernamento della Metropolitana di Torino, necessari per migliorare e potenziare il servizio offerto. Dal 3 agosto al 1° settembre il servizio metro sarà sospeso per consentire l’esecuzione degli interventi che per ragioni di sicurezza e di tempi di esecuzione (non eseguibili nella sola sospensione notturna) non possono essere realizzati con la linea in esercizio.

Durante il periodo di interruzione dell’esercizio commerciale metro, sarà attivo in superficie un servizio bus sostitutivo dimensionato per rispondere efficacemente alle esigenze di mobilità dei passeggeri. Il servizio sostitutivo M1S sarà gestito con bus ad alta capienza, di nuova generazione, con una frequenza media di 8/9 minuti in orario diurno. La linea effettuerà tutte le fermate in corrispondenza delle stazioni della Metropolitana identificabili attraverso gli appositi cartelli informativi anche in inglese. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito gtt.to.it.

L’impegno per il miglioramento della mobilità cittadina continua. Dal 2 settembre, la metropolitana riprenderà il servizio con l’orario attuale: dal lunedì al giovedì e nei giorni festivi, chiusura alle 22:00 (ultima partenza alle 21:30), con bus sostitutivi attivi dalle 22:00 a fine servizio. Il venerdì e il sabato la metropolitana sarà in servizio fino alle 1:30 (ultima partenza alle 1:00).

Fino ad oggi, i lavori si sono svolti principalmente in orario notturno per non interferire con il servizio quotidiano. Tra questi si annoverano in ordine di portata: la migrazione del sistema di segnalamento da analogico VAL a digitale CBTC, le opere connesse al prolungamento della linea verso Cascine Vica incluso il nuovo deposito treni, il comprensorio tecnico di Collegno e gli interventi di manutenzione.

Principali interventi in programma ad agosto:
1. Prolungamento Fermi-Cascine Vica e Nuovo Deposito Treni:
sul nodo stazione Fermi, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il futuro collegamento verso Cascine Vica, inclusa l’installazione dei quadri di comando;
al comprensorio tecnico di Collegno, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il nuovo deposito volto ad ospitare i treni di nuova produzione;
sulla tratta in esercizio di Fermi, posa dei cavi e adeguamento degli apparati nei locali tecnici per l’alimentazione elettrica della nuova tratta.

2. Migrazione del sistema di segnalamento (Alstom):
sulla tratta in esercizio, installazione degli apparati del sistema di segnalamento CBTC (cavi, quadri, antenne, balise, ecc.);
nelle stazioni in esercizio, migrazione verso il nuovo sistema di segnalamento di tutti i segnali provenienti dai dispositivi automatici presenti lungo linea (quali scambi, segnali luminosi, porte di banchina, fibrolaser, ecc) e relativi test statici e dinamici;
al comprensorio tecnico, adeguamento degli automatismi di bordo del materiale rotabile esistente (VAL) e relativi test.

Questi interventi sono tutti finalizzati a rendere l’attuale metropolitana più efficiente e moderna. L’implementazione del nuovo sistema di segnalamento rappresenta un importante investimento per il futuro, volto a migliorare la mobilità dell’area metropolitana: maggiore capacità di trasporto con transiti dei treni in stazione più ravvicinati, orari di esercizio prolungati, riduzione degli interventi manutentivi e quindi dei costi. Il cambio di tecnologia si è reso necessario per poter immettere in linea il nuovo materiale rotabile necessario per coprire il prolungamento fino a Cascine Vica.

L’obiettivo è completare entro la fine del 2025 le opere infrastrutturali per mettere in esercizio la linea nel I trimestre 2026 con ulteriori 3,4 km e 4 nuove stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica a cui sarà annesso un parcheggio di interscambio interrato in prossimità della tangenziale) rinnovando al tempo stesso il sistema di segnalamento dell’intera linea in modo da poter accogliere il nuovo materiale rotabile di produzione Alstom (4 unità da 52m). 

Modifiche viabili in via Braccini per i lavori per  la riparazione del collettore fognario. Lunedì il via all’intervento

Al via la prossima settimana in via Braccini all’angolo con via Spalato un intervento di riparazione urgente da parte di Smat per il ripristino del tratto fognario crollato.

Dopo la rimozione del materiale presente, si procederà alla riparazione del collettore nero attraverso il ripristino del manufatto con conseguente ricoprimento in calcestruzzo pacchetto e al rifacimento del manto stradale.

Per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza e per tutta la durata del cantiere la sede stradale sarà ridotta e verrà istituito un senso unico alternato semaforizzato. Previsti anche obblighi di svolta in loco.

Nel frattempo, dopo l’improvviso e imprevedibile cedimento del manto stradale, l’area era stata messa in sicurezza, era stato realizzato un sistema di bypass temporaneo e di manovre sulla rete fognaria per la deviazione delle acque reflue in altri collettori, così da prevenire eventuali allagamenti dei locali interrati dei fabbricati in prossimità dell’area del cedimento.

La durata dell’intervento è stimata in 30 giorni lavorativi.

Nel tratto da parco Ruffini a corso Mediterraneo, lungo via Lancia e via Braccini è stata realizzata nel corso del 2023 una pista ciclabile bidirezionale affiancata al marciapiede lato nord, protetta da un cordolo che la separa dalla viabilità. Il progetto è stato completato con le opere di segnaletica orizzontale e verticale.

L’intervento, di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, è stato finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. (1,3 mln) e ha realizzato una pista lunga 2.100 mt., il rifacimento di due fermate GTT, e la revisione di un impianto semaforico in corso Trapani di accesso a parco Ruffini

Un progetto che si integra per un isolato con il progetto di trasformazione dell’area Lancia, e per un breve tratto in corrispondenza di largo Lancia è stata completata successivamente nell’ambito della futura trasformazione. Tutti gli incroci sono stati realizzati con l’inserimento delle segnalazioni podotattili per ipovedenti.

in congiunzione tra il tratto di via Lancia e quello di via Braccini è stato riqualificato anche l’anello di piazza Robilant. Un intervento che comprende anche la riqualificazione dei marciapiedi e la costruzione di nuove banchine verdi a protezione della ciclabile. Le opere, già previste dal Piano della Mobilità Ciclabile della Città di Torino, sono finanziate con fondi PON Metro – React EU nell’ambito della risposta dell’Unione europea alla pandemia di COVID-19 (1,2 mln)

Presentato il nuovo polo dell’innovazione di Italgas. Sorgerà in corso Regina Margherita, storica sede del gruppo

Oggi una delegazione di Italgas, leader nei settori gas, idrico, efficienza energetica e IT, nonché società concessionaria del servizio di distribuzione cittadina del gas naturale, ha incontrato la II Commissione della Circoscrizione 7 e la cittadinanza per illustrare l’importante progetto per il nuovo polo dell’innovazione del gruppo che sorgerà nella storica area della Società in corso Regina Margherita. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni e il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.

Nel nuovo campus dedicato alla ricerca e all’innovazione, dove si prevede che lavoreranno a regime circa 250 persone, si svolgeranno attività relative alle prove dei materiali, della taratura degli strumenti di misura e delle nuove competenze digitali per formare le professionalità del futuro nel proprio ambito. Il centro svilupperà studi e ricerche su metano, biometano e idrogeno verde, contribuendo attivamente al processo di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile. Inoltre, il polo di Corso Regina Margherita, attraverso l’avvio di partnership e collaborazioni, dialogherà con le più importanti istituzioni accademiche e gli atenei in Italia e all’estero. Infine, il campus Italgas ospiterà il Cyber Range del gruppo, all’interno del quale saranno sviluppate e testate le caratteristiche di sicurezza informatica e resilienza degli apparati e dei sistemi digitali di nuova generazione.

Il progetto, sviluppato dallo studio di progettazione Giugiaro Architettura, prevede la riqualificazione complessiva dell’area che si estende per circa 44mila metri quadrati, attraverso la ristrutturazione conservativa degli edifici preesistenti, la realizzazione di un nuovo building che ospiterà un Hub per la ricerca e l’innovazione e la creazione di oltre 9mila metri quadrati di nuovi spazi verdi all’interno del sito, il tutto visibile dall’esterno in virtù di una nuova recinzione permeabile che permetterà la perfetta integrazione fra il sito Italgas e la Città.

Il cronoprogramma dei lavori prevede di rendere fruibile parzialmente gli spazi per i dipendenti entro il 2026 e di completare le restanti opere entro l’anno successivo, quando saranno completati il nuovo Hub e valorizzati i due gasometri, strutture di archeologia industriale dal grande valore storico e identificativo per la città.

“La città ha accolto e sta accompagnando con grande interesse l’investimento di Italgas – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni – . Si tratta di un investimento coerente con l’idea che abbiamo di una città dove sostenibilità, qualità dello spazio e crescita possono convivere positivamente e che conferma la vocazione della città come innovazione”.

L’intervento conferma il forte legame della società con la città che le ha dato i natali nel 1837 e si inserisce nel solco degli investimenti che Italgas ha pianificato in città e nell’area metropolitana.