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Prorogata al 2022 la sperimentazione della circolazione dei mezzi di micro mobilità elettrica

Al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini, contrastando l’inquinamento atmosferico e la congestione urbana del traffico, la Città promuove e realizza iniziative e progetti volti ad attivare ed espandere servizi di mobilità alternativi all’uso dell’auto privata, tra le quali in particolare lo sviluppo della mobilità dolce e dei servizi di sharing.

Va in questa direzione l’approvazione di oggi, da parte della Giunta Comunale e su proposta dell’assessora Maria Lapietra, dell’aggiornamento delle deliberazioni del 2019 (03198/006 e 04152/006) in merito alla sperimentazione della circolazione dei mezzi di micro mobilità elettrica nel territorio comunale, oltre che in un’ottica di adeguamento alle più recenti modifiche della legislazione nazionale apportate con la legge del 28/02/2020.

Nello specifico la sperimentazione della circolazione dei mezzi di micro mobilità elettrica, quali i monopattini (considerati velocipedi anche al di fuori degli ambiti territoriali di tale sperimentazione) e segway, viene prorogata sul territorio fino al 27 luglio 2022, allungando così di 12 mesi il termine precedentemente previsto.

La finalità dell’allineamento normativo tra legislazione nazionale e locale costituisce il leit motiv anche per gli aggiornamenti approvati per l’ancora aperto ”Avviso pubblico per l’individuazione di soggetti pubblici o privati interessati a svolgere servizi di mobilità in sharing a flusso libero con biciclette, scooter elettrici e mezzi innovativi a propulsione elettrica”.

In particolare i servizi di noleggio di monopattini elettrici, anche in modalità free-floating, potranno essere attivati solo con apposita delibera della Giunta comunale; il numero massimo di operatori ammessi al servizio di sharing non potrà al momento superare gli 11, con un tetto di 500 monopattini per singolo operatore e un numero complessivo di 5500 mezzi (implementabile nel caso i veicoli siano posizionati oltre la cinta daziaria) , che dovranno inoltre essere dotati di attivazione della riduzione automatica della velocità a 6 km/h nelle aree pedonali (come prescritto dalle norme nazionali), di un codice identificativo univoco collocato sul piantone del dispositivo, nonché prevedere l’identificazione certa dell’utilizzatore del mezzo stesso, il tutto anche nell’ottica di una maggior sicurezza e tutela che vada a beneficio di tutta la cittadinanza nell’utilizzo di tali modalità alternative e sostenibili di mobilità.

Viale della Spina, approvato il progetto esecutivo del secondo lotto dei lavori

Il progetto esecutivo del secondo lotto dei lavori per il completamento del viale della Spina, tra via Breglio e corso Grosseto, è stato approvato oggi dalla Giunta Comunale. L’area di intervento si sviluppa tra la connessione del viale della Spina con la Torino – Caselle e gli edifici di corso Grosseto e via Sospello, su una superficie di 50mila mq, in parte al di sopra delle strutture di copertura della ferrovia Torino-Milano, ma anche su aree esterne.

Per le opere previste, che si inseriscono nell’ambito dell’intervento generale di sistemazione del Passante Ferroviario tra piazza Baldissera e corso Grosseto, sono previste due macro fasi di cantiere. La prima fase prevede la realizzazione delle opere stradali di connessione del viale della Spina alla viabilità di quartiere verso Ovest. Nella seconda fase verrà ridisegnato lo svincolo del raccordo Torino – Caselle con la realizzazione di una nuova intersezione semaforizzata su corso Grosseto e saranno riqualificate le aree verdi comprese nell’intervento.

Le aree interessate dalla sistemazione sono in parte di proprietà comunale e in parte sovrastanti le strutture di copertura delle gallerie ferroviarie interrate, per le quali la società RFI ha concesso la disponibilità, per la realizzazione della sistemazione superficiale, in anticipo rispetto alle trasformazioni urbanistiche previste dal PRGC.

Con il completamento dell’asse viario fino a corso Grosseto, dal raccordo autostradale Torino-Caselle sarà possibile, senza soluzioni di continuità, inserirsi lungo corso Venezia e attraverso la spina centrale arrivare a largo Orbassano.

Questo importante progetto completa altresì un tratto della direttrice 1 del Biciplan della città, collegando la spina centrale con tutta l’area Nord e il sistema ciclabile di corso Grosseto, in via di realizzazione, e di corso Vercelli,  i cui lavori partiranno nell’’autunno di quest’anno.

La connessione stradale permetterà inoltre un veloce collegamento al sistema ferroviario metropolitano attraverso la stazione di Rebaudengo, offrendo un ulteriore possibilità intermodale di accesso al centro città.

L’importo totale per le opere di questo secondo lotto ammonta a 4milioni e 600mila euro.  Per l’apertura del bando di gara, e poi per l’avvio dei lavori, occorrerà attendere la chiusura del cantiere della Torino-Ceres prevista per l’aprile del prossimo anno.

Giro d’Italia. Torino ospita la prima tappa. Modifiche viabili nella zona Est della città

Sabato 8 maggio Torino ospiterà la prima tappa del 104esimo Giro d’Italia.

La manifestazione sportiva si svolgerà interamente all’interno del territorio comunale, con una “cronometro individuale”, e interesserà gran parte della zona centro e la zona est della città (precollina), comprese entrambe le aree limitrofe le sponde del fiume Po, da Ponte Regina Margherita fino al Ponte Balbis.

La partenza della tappa sarà in piazza Castello, mentre l’arrivo è posizionato a ridosso di piazza Gran Madre di Dio, in corso Moncalieri angolo via Gioannetti.

L’intera area sarà soggetta a modifiche viabili e divieti di sosta.

Durante la giornata di gara, l’intero percorso della manifestazione di circa 9 chilometri, sarà interdetta la circolazione dalle ore 08.00 alle ore 20.00.

Il circuito si snoderà lungo le seguenti vie:

Partenza da piazza Castello, fronte Regione – piazza Castello, fronte via Roma – piazza Castello carreggiata nord contromano – piazza Castello fornici Prefettura – viale I Maggio – viale Partigiani – corso San Maurizio, carreggiata centrale – lungo Po Cadorna – lungo Po Diaz – corso Cairoli – Arco Monumentale dell’Artiglieria – viale Virgilio – viale Turr – viale Marinai d’Italia –  via Tiepolo (salita verso Galileo Galilei) – corso Galileo Galilei (direzione nord) – rotonda Dante – ponte Isabella – corso Moncalieri (direzione sud) –  corso Sicilia – piazza Zara (varco benzinaio) corso Moncalieri (direzione nord) – corso Moncalieri (ang. Gioannetti) Arrivo.

Lungo tutto il percorso di gara e in alcune zone limitrofe sarà in vigore il divieto di sosta permanente e continuo, dalle ore 20.00 del giorno 7 maggio fino al termine della manifestazione.

Dalle ore 8.00 dell’8 maggio e fino all’ultimazione della gara, indicativamente intorno alle 20.00, per attraversare la città in direzione SUD provenendo da Corso Casale si dovrà aggirare l’area “Rossa” utilizzando Ponte Regina Margherita e Corso Regina Margherita, mentre in direzione Nord provenendo da Corso Moncalieri si dovrà aggirare l’area utilizzando corso Monterotondo, Ponte Balbis e corso Bramante.

Sarà consentito l’attraversamento dell’area di gara, soltanto fino alle ore 10.00, da nord a sud lungo la via Vanchiglia in ambo i sensi di marcia (intersezione Corso San Maurizio) e da est a ovest lungo Corso Vittorio Emanuele II in ambo i sensi di marcia (intersezioni corso Cairoli e corso Moncalieri).

Per raggiungere il centro città e la parte Ovest, scendendo dalla collina, si dovrà aggirare la zona di gara, utilizzando i ponti Balbis e Regina Margherita.

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno delle deviazioni. Sabato 8 maggio saranno deviate le linee 6 – 13 – 15 – 16CS – 16CD – 18 – 30 – 42 – 52 – 53 – 55 – 56 – 61 – 66 – 68 – 70 – 73.

La linea 73 subirà una variazione di percorso già dal 2 maggio e per tutta la settimana.

Porta Palazzo. Deruba ambulante, arrestato

Ieri mattina, nel mercato di piazza della Repubblica, il gesto di solidarietà tra ambulanti ha consentito agli agenti del Comando di Porta Palazzo della Polizia Municipale di arrestare un uomo che aveva rubato un giaccone mimetico dal banco di vendita di un operatore mercatale.

Il ladro, un uomo di nazionalità tedesca, ha approfittato di un attimo di distrazione del venditore bengalese per sottrargli il capo di abbigliamento, ma non si è accorto della presenza di un altro ambulante che, dopo aver osservato la scena da dietro le quinte, ha subito dato l’allarme.

Il venditore derubato ha raggiunto l’autore del furto ed è nata una colluttazione sotto gli occhi dei passanti increduli. Il ladro, sentendosi braccato, ha lasciato la refurtiva al suolo e si è dato alla fuga, ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato dagli agenti in servizio sul mercato che erano stati attirati dalle forti urla.

L’uomo è stato arrestato per rapina impropria e condotto nella la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno delle Vallette.

La nona edizione del Torino Jazz Festival Main Stage si svolgerà dal 19 al 27 giugno. In autunno il TJF Jazz CL(H)UB

La nona edizione del Torino Jazz Festival, che coinvolgerà artisti nazionali e internazionali, si svolgerà come lo scorso anno con una doppia programmazione: la sezione Main Stage a giugno, da venerdì 19 a domenica 27, quella Jazz Cl(H)ub in autunno, da lunedì 27 settembre a domenica 3 ottobre.

Entrambe le sezioni saranno organizzate nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza per pubblico, artisti e personale lavorativo.

Nella prospettiva di un graduale ritorno alla normalità, i direttori artistici Diego Borotti e Giorgio Li Calzi hanno lavorato a un cartellone di concerti con l’intento di portare sul palco i musicisti previsti nel 2020, edizione alla quale non hanno potuto partecipare a causa della pandemia.

Il Torino Jazz Festival è pronto per tornare sulla scena, dopo un lungo lavoro di preparazione per offrire al pubblico un programma di qualità da seguire nuovamente in presenza – dichiara Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino –Recuperare il piacere di ascoltare insieme concerti che si preannunciano di grandissimo interesse è stato l’obiettivo del lavoro di questi lunghi mesi di incertezza. Una proposta costruita con grande creatività, determinazione e flessibilità da parte di Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, come consuetudine di questi tempi. Proposta che, ne siamo certi, saprà sollecitare la curiosità di chi ama la musicaDunque un augurio di buon TJF 2021 a tutte e tutti”.

A ospitare i concerti del TJF Main Stage saranno le OGR – Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi e il Teatro Vittoria.

Come tradizione il TJF Jazz Cl(H)ub si svolgerà nei club cittadini.

Il programma della sezione Main Stage sarà presentato alla stampa lunedì 24 maggio 2021.

Biblioteche Civiche Torinesi, riaprono le sale di lettura. Ampliati gli orari

Da lunedì 3 maggio le Biblioteche civiche Centrale, Primo Levi, Don Lorenzo Milani e Cesare Pavese riaprono al pubblico su prenotazione le proprie sale di lettura e a scaffalatura aperta, consentendo così la selezione in autonomia dei libri preferiti e un graduale ritorno alla fruizione diretta di spazi e servizi.

L’accesso e la permanenza nelle sedi – regolati dalle norme dettate dall’emergenza sanitaria Covid19 – saranno possibili esclusivamente nel rispetto delle misure di prevenzione vigenti.

La prenotazione per l’ingresso in biblioteca può essere effettuata secondo le seguenti modalità: utilizzando il servizio TorinoFacile della Città di Torino, accessibile da cellulare o da pc, registrandosi tramite SMS oppure utilizzando le credenziali Spid, Cie, TorinoFacile o il Certificato Digitale; prenotando telefonicamente ai numeri delle biblioteche d’interesse oppure dal sito.

Sempre da lunedì 3 maggio sarà inoltre ampliato, rispetto all’attuale, fino alle 19 e al sabato l’orario di apertura.

Il dettaglio degli orari, le modalità di accesso alle biblioteche e le informazioni sui servizi attivi sono disponibili sul sito bct.comune.torino.it

Saranno attivi inoltre i seguenti servizi:

Prestito ‘sulla soglia’

In tutte le sedi è possibile prendere in prestito libri e documenti prenotati dal catalogo online o al telefono.

Servizio di iscrizione

Le iscrizioni al servizio di prestito possono essere effettuate solo online, utilizzando l’apposito modulo di pre-iscrizione.

Biblioteca digitale MLOL

Sulla biblioteca digitale (MLOL) è attivo il servizio di prestito eBook e di consultazione online di giornali e riviste.

Consultazione in sede dei documenti esclusi dal prestito delle Biblioteche Centrale e Musicale

Per la consultazione in sede di documenti non prestabili (collezioni storiche e correnti, manoscritti, libri rari, microfilm) della Biblioteca civica Centrale e della Biblioteca musicale Andrea Della Corte è possibile prenotarsi con le seguenti modalità:

    – Centrale: email a infobib@comune.torino.it oppure tel. 01101129812;

    – musicale Andrea Della Corte: email a biblioteca.musicale@comune.torino.it oppure tel. 011 01138350

Servizi di riproduzione digitale

Nelle Biblioteche civiche Centrale e Musicale è possibile chiedere servizi di riproduzione digitale di documenti inoltrando la richiesta via e-mail a biblioteche.civiche@comune.torino.it (Centrale) o a biblioteca.musicale@comune.torino.it (musicale Andrea Della Corte).

 

Attività culturali

La programmazione delle attività e delle iniziative prosegue in modalità online.

 

Prestito interbibliotecario

Il servizio, gestito dalla Biblioteca civica Centrale, consente il prestito di libri tra biblioteche di differenti sistemi bibliotecari

Per maggiori dettagli ed informazioni sui servizi, orari e modalità di fruizione: Ufficio Informazioni Bibliografiche – tel. 011 01129812;

email biblioteche.civiche@comune.torino.it; canali social Facebook e Instagram

ZTL Centrale, sospensione prorogata fino al 31 maggio 2021

Nell’ambito dei provvedimenti adottati a causa dell’emergenza sanitaria da COVID19, anche per il mese di maggio continua la sospensione delle limitazioni per l’area ZTL: dal 3 al 31 maggio 2021 si potrà quindi continuare ad accedere liberamente al centro cittadino con il proprio veicolo e senza limitazioni di orario.

Dall’ordinanza firmata oggi dalla Sindaca Chiara Appendino restano escluse le ZTL “Trasporto Pubblico, Pedonale e Area Romana”

In piazza Bengasi il primo parcheggio di interscambio di superficie della città, approvata la sperimentazione

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha individuato l’area di piazza Bengasi, posta al di sopra della stazione capolinea della linea 1, quale parcheggio di interscambio con la metropolitana.

Qui la recente apertura della tratta Lingotto-Bengasi porterà prevedibilmente a un incremento dell’afflusso di veicoli provenienti da fuori città che rende necessaria l’adozione di strumenti per la disciplina viabilistica del territorio cittadino quali la regolamentazione della sosta.

La regolamentazione della sosta, che facilita la rotazione dell’occupazione degli stalli, e il conseguente effetto sulla circolazione veicolare con riduzione dei tragitti finalizzati alla ricerca di un parcheggio, è inoltre necessaria per garantire la mobilità dei cittadini, agevolando e incrementando al tempo stesso l’utilizzo del trasporto pubblico locale e riducendo quindi i livelli di traffico, congestione e conseguentemente inquinamento.

L’area individuata come parcheggio di interscambio, conterà un totale di circa 380 stalli destinati alla sosta a pagamento e demarcati dalle linee blu.

La sosta a pagamento sarà in vigore con orario 8,00-19,30 dal lunedì al venerdì (festivi esclusi e con sosta libera al di fuori di tale orario) a tariffazione “smart” con costo pari ad 1 euro l’ora. Sono previsti abbonamenti (settimanali, mensili, trimestrali e annuali) nonché tariffe agevolate integrate sosta – trasporto pubblico finalizzate all’interscambio con la linea metropolitana che consentiranno di parcheggiare il proprio veicolo per l’intera giornata pagando un euro solamente (es. settimanale, costo 17 euro, di cui 5 euro per la sosta e 12 euro per il TPL). Tutte le formule park&ride, oltre a consentire il parcheggio, comprenderanno la possibilità di utilizzare l’intera rete urbana di trasporto pubblico.

Non saranno istituiti abbonamenti per residenti e dimoranti, che nelle ore serali e notturne avranno a disposizione gli stalli non più occupati da veicoli in sosta di lunga durata.

Questa prima fase e le relative tariffe integrate approvate sono da considerare una sperimentazione, la prima in città per un parcheggio di interscambio in superficie, valida fino al 31 dicembre 2021 e soggetta successivamente a verifica di efficacia circa gli obbiettivi perseguiti.

La valenza sperimentale permetterà infatti di analizzare i comportamenti degli utenti in prossimità del capolinea della metropolitana, anche in relazione al fatto che in questo momento non si possono considerare gli effetti della realizzazione del parcheggio sotterraneo di interscambio che consentirà il ritorno del mercato sulla superficie della piazza.

La sosta a pagamento entrerà in vigore solo dopo che saranno stati adeguati i sistemi di esazione delle tariffe ed eseguiti i necessari interventi sulla segnaletica stradale, e previa adeguata comunicazione agli utenti rispetto all’effettiva entrata in vigore delle tariffe medesime.

Ampliamento rete ciclabile Torino Nord, approvato il progetto esecutivo. Lavori per 1 mln e 320mila euro

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha approvato questa mattina il progetto esecutivo per l’ampliamento della rete ciclabile nella parte Nord della città.

Nel corso del 2020 un coordinamento con Città di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte ha individuato i corridoi di collegamento principali, per la mobilità attiva, tra il capoluogo ed i comuni contermini d’area metropolitana.

Dalle analisi condotte dalla Città Metropolitana è stato possibile identificare le principali relazioni di mobilità basandosi su indagini di tipo trasportistico e socio-economico individuando quindi gli assi metropolitani, lungo i quali esiste il maggiore potenziale di sviluppo per la mobilità ciclistica.

Questo primo lotto di lavori, finanziati con le risorse assegnate alla Città di Torino dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il c.d. ‘Decreto Ciclovie Urbane’ dell’agosto dello scorso anno, riguarderanno prioritariamente tre collegamenti ciclabili di connessione verso le aree Nord-Est e Nord-Ovest metropolitane – e i comuni di Venaria, Settimo e Mappano – attraverso la realizzazione dei quali si conta di incentivare il ricorso alla bicicletta come valida alternativa all’automobile per gli spostamenti per motivi di studio e di lavoro.

In particolare, si interverrà su via Lanzo, con piste ciclabili monodirezionali dall’incrocio con le vie Venaria e Stampini fino al confine con Venaria; su corso Vercelli, con pista ciclabile bidirezionale da piazza Rebaudengo a corso Romania, dove la ciclabile troverà posto sulla banchina Est alberata tra il marciapiede e le aiuole degli alberi, e su strada Cuorgné e nel collegamento con Falchera e stazione Stura.

In via Lanzo, dove i parcheggi verranno spostati a protezione della ciclabile, in prossimità degli incroci sono previste delle isole di protezione volte ad allontanare le auto in svolta dai ciclisti e ad aumentare la visibilità degli attraversamenti. In corrispondenza delle traverse laterali verranno adeguati anche i percorsi dei pedoni con la realizzazione di opportuni ‘nasi’ e abbattimenti delle barriere. Verranno inoltre riprogettate le fermate del trasporto pubblico, spostate in avanti sulla carreggiata, realizzando in linea allo spazio dedicato ai parcheggi la banchina dedicata all’attesa del mezzo. La ciclabile passerà sul retro, nello spazio tra la banchina e il marciapiede. Il sedime stradale sarà rialzato all’altezza del marciapiede in modo da garantirne la continuità e quindi l’accessibilità tra la fermata e il percorso pedonale. Ogni fermata verrà attrezzata con pensilina, segnalazioni tattili, transenne di protezione secondo scelte coordinate con GTT. La lunghezza totale dell’intervento su via Lanzo è di circa 2,1 km dalla rotonda di largo Stampini fino al confine comunale.

Su corso Vercelli il progetto prevede la riqualificazione della banchina alberata, tramite la creazione di una pista ciclabile bidirezionale lunga circa 2,3 km sul lato Est del corso, come previsto dal Biciplan del 2013, che permetterà di collegare il futuro asse di corso Romania e i comuni di Settimo, Mappano, Leinì. La riduzione del viale da tre a due corsie veicolari, con l’obiettivo di limitare la velocità delle auto, consentirà di realizzare stalli per la sosta dei veicoli, ora sotto gli alberi. Anche in questo caso verranno abbattute le barriere architettoniche lungo i marciapiedi garantendo così alle utenze deboli percorsi sicuro ed accessibili lungo tutto l’asse.

Frutto di una co-progettazione con la Città Metropolitana e il comune di Mappano, l’intervento lungo via Cuorgnè, che ha una lunghezza di circa 800 metri, verrà realizzato a partire dalla rotonda dello scavalco della tangenziale per poi penetrare dentro il quartiere di Falchera e, utilizzando la viabilità interna con l’istituzione di strade ciclabili, sarà raccordato alla recente pista realizzata lungo via Sant’Elia e conseguentemente innestata lungo l’asse di corso Romania.

La spesa prevista per questo primo lotto di interventi è pari a 1 milione e 320mila 763 euro.

Al Palazzo del Nuoto un Centro Federale di Alta Specializzazione

Questa mattina la Giunta Comunale ha approvato, su proposta dell’Assessore allo Sport e Tempo Libero Roberto Finardi, lo schema di accordo di collaborazione tra la Città di Torino e la Federazione Italiana Nuoto per la realizzazione e la gestione del Centro Federale di alta specializzazione presso il Palazzo del Nuoto. Realizzato nell’ambito dell’intervento “XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 – Riqualificazione dell’area Marchi-Combi” per dotare la Città di una struttura in grado di ospitare competizioni nazionali ed internazionali, l’impianto natatorio Palazzo del Nuoto rappresenta un unicum nel sistema sportivo torinese e costituisce il principale polo per l’attività agonistica della Città, del Piemonte e della Valle d’Aosta.

A partire dal 2011 è stato gestito dalla Città con modalità sperimentali e provvisorie, che hanno sempre visto la costante collaborazione della FIN e del suo Comitato Regionale. Considerate la continua domanda di utilizzo dell’impianto per gli allenamenti, l’agonismo e le competizioni delle realtà sportive del territorio, la volontà di valorizzarne ulteriormente le potenzialità e le difficoltà di una gestione diretta per carenza di risorse e di necessarie competenze tecniche, si è resa necessaria l’individuazione di un modello gestionale stabile, vantaggioso ed efficiente, capace di mantenere e migliorare la vocazione sportiva e agonistica.

Con la costituzione di un Centro Federale di Alta Specializzazione presso il Palazzo del Nuoto, si realizza in Città un polo territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani nuotatori e nuotatrici. Per il monitoraggio della gestione e la verifica del conseguimento degli obiettivi dell’accordo sarà istituito un organismo paritetico. L’intesa tra la Città e la FIN avrà la durata di 9 anni per conferire stabilità nel tempo alla collaborazione e consentire la programmazione delle attività a lungo termine.

Il presidente della FIN Paolo Barrelli ha voluto sottolineare che questo accordo rappresenta un segno di speranza in questo momento così difficile per il nostro Paese a causa della pandemia da Covid-19.