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CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino apre le sue porte

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT, che nasce a Torino negli spazi di CSI NEXT (corso Unione Sovietica 214), apre le sue porte e si presenta alla città.

Dopo un’articolata progettazione con gli attori del territorio, terminata durante la pandemia di Covid-19, il progetto CTE NEXT, con capofila il Comune di Torino, è stato ammesso al finanziamento (classificandosi al primo posto tra le 5 città premiate in Italia) dal Ministero Sviluppo Economico (Fondi FSC) nell’ambito del Programma per le Tecnologie Emergenti a dicembre 2020 e formalmente avviato a marzo 2021.

L’obiettivo è realizzare a Torino, in stretta collaborazione con gli Atenei torinesi e ad altri 10 partners strategici del progetto (Fondazione Links, CIM 4.0, I3P, 2I3T CSI PIEMONTE, 5T srl, Fondazione Torino Wireless, Digital Magics, Talent Garden, TIM) un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM (IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain) in grado di promuovere lo sviluppo di impresa e l’innovazione urbana in alcuni settori strategici per Torino.

Smart Road, intesa come mobilità avanzata, sicura, intelligente, autonoma e connessa; Urban Air Mobility, per sfruttare le potenzialità di integrazione delle soluzioni di mobilità aerea a supporto di applicazioni di interesse urbano; Industria 4.0, costruendo sul passato industriale di Torino, puntando a promuovere soluzioni innovative per connettere macchine, oggetti, risorse e persone in ambiente produttivo e lungo la supply chain. Infine, l’ambito trasversale dei Servizi Urbani Innovativi, ovvero il potenziale del 5G a supporto della Pubblica Amministrazione, per l’erogazione di migliori servizi al

cittadino, la gestione di risorse, beni e spazi pubblici, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo di business.

Sarà una ‘Casa diffusa’, ospitale, profondamente radicata nelle competenze e negli asset dell’ambiente circostante aperta ad attrarre talenti e opportunità dall’Italia e dal mondo.

Accoglierà principalmente aspiranti imprenditori, start-upper, PMI in processi strutturati di accelerazione e di trasferimento tecnologico.

Coinvolgerà attivamente una community più ampia di soggetti interessati (altre PA, mondo della ricerca, Grandi Imprese) in ottica di open innovation a partire dallo ‘Stakeholder Group’ appena avviato.

Lavorerà in rete con il Ministero per lo Sviluppo economico e con le altre ‘Case delle Tecnologie Emergenti’ analogamente finanziate e coopererà con altre PA in Italia – tramite il Cluster Nazionale Smart Communities – e all’estero per promuovere modelli di supporto all’innovazione urbana.

Abiliterà – tramite azioni di animazione e programmi di supporto – l’attrazione, lo sviluppo e la crescita di startup e PMI innovative e la realizzazione di sperimentazioni urbane, coinvolgendo i cittadini e il territorio in processi di co-design di soluzioni e servizi innovativi per gli utenti.

Come previsto in fase di candidatura dal Comune di Torino, capofila del progetto, il 6 luglio 2021 si inaugura CSI NEXT, nodo centrale della Casa delle Tecnologie Torinese, gestito dal partner CSI Piemonte. Uno spazio di innovazione hi-tech che coniugherà il potenziale delle tecnologie emergenti con le sfide e le pratiche dalla PA al servizio dello sviluppo e dell’innovazione di startup e PMI.

CTE NEXT è un progetto di ‘sistema’ che costruisce e amplia gli obiettivi di ‘Torino City Lab’ la politica di innovazione del Comune che dal 2018 ha trasformato la Torino in un laboratorio di innovazione a cielo aperto.

Grazie al costante e resiliente lavoro dell’Amministrazione realizzato negli ultimi 5 anni sul tema innovazione e smart city, Torino ha vinto a livello nazionale questo ambito programma che ha l’obiettivo di accelerare la transizione delle città leader dell’innovazione verso nuovi modelli di sviluppo urbano sostenibile – dichiarano Chiara Appendino e Marco Pironti, rispettivamente Sindaca e Assessore all’Innovazione della Città -. Torino è diventata una città laboratorio riconosciuta internazionalmente per le sue sperimentazioni da smart city, che fanno leva su tecnologie emergenti per creare nuovi servizi alle imprese e al cittadino. Crediamo fermamente che questo programma possa potenziare Torino e il suo ecosistema dell’innovazione portando benefici tangibili e sostenibili per il territorio e i suoi attori’.

Oggi inauguriamo, a fianco della nostra storica sede, una struttura altamente innovativa che rappresenterà il ponte ideale fra presente e futuro della pubblica amministrazione, oltre che il punto di incontro con ricerca e industria – afferma Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte -. Una fucina per le idee e una palestra per esercitarsi nell’innovazione, che trarrà ispirazione anche dalla bellezza degli spazi che verranno messi a disposizione per contribuire a creare la Torino di domani. Ci stiamo lavorando da anni e sono certo che concretizzerà al meglio l’ideale di un settore pubblico finalmente veloce, facile e vicino alle persone’.

La forza di CTE NEXT è il partenariato  – ampio, multi-stakeholder, pubblico e privato con esperienze e asset differenti in settori trasversali e verticali – in grado di supportare le imprese, primi ‘clienti’ della CTE,  in un processo di accompagnamento strutturato volto alla creazione di impresa innovativa, all’accelerazione di start-up, al trasferimento tecnologico e di competenze verso le PMI il cui fine ultimo è promuovere attività dimostrative di soluzioni e servizi urbani innovativi pronti a migliorare le condizioni di vita nelle città.

Qui vive la Tecnologia’ è il claim della CTE NEXT di Torino.

Un modello di ‘Casa diffusa’ che vede in CSI NEXT il suo presidio centrale e che lavorerà in rete con altri luoghi dell’innovazione torinese.

Anzitutto OGR Torino che attraverso OGR Tech powered by Talent Garden, hub internazionale per l’innovazione e accelerazione di impresa di 12.000 mq, dedica e fornisce supporto a startup, scaleup e PMI. Tale spazio è stato identificato in CTE NEXT come luogo dell’animazione, cuore pulsante della community dell’innovazione torinese.

E poi i laboratori diffusi, tematizzati per settore o per funzione e utilizzabili a geometria variabile da start-up e PMI nell’ambito dei percorsi di accelerazione e trasferimento tecnologico. In particolare: il laboratorio CLIK del Politecnico di Torino, finalizzato alla creazione di impresa e all’open innovation; il laboratorio HPC4AI-CC dell’Università di Torino, focalizzato sul tema del ‘federated learning’; i laboratori della Fondazione LINKS che offriranno asset e competenze sulla cybersecurity e sulla smart mobility.

Infine, le c.d. aree di ‘stress test’, spazi dedicati – indoor o  outdoor – dove le imprese potranno misurarsi con la sperimentazione in condizioni reali delle proprie soluzioni, avendo a disposizione un’adeguata infrastrutturazione per settori specifici.  La CTE NEXT di Torino metterà a disposizione in particolare aree dedicate al testing per l’Urban Air Mobility  – oltre al Doralab anche l’area del Valentino; il circuito Smart Road e le linee pilota del CIM 4.0.

Le tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM costituiscono un ingrediente fondamentale di CTE NEXT che, tramite i partners tecnologici realizzerà un’infrastruttura multiservizio diffusa e utilizzabile on-demand da startup, da PMI e dai soggetti industriali coinvolti nel programma, al fine di sviluppare, testare e dimostrare soluzioni innovative nei 4 verticali oggetto del finanziamento.

Il progetto CTE NEXT, partito il 1 marzo 2021 e con una durata di 4 anni, entrerà nel vivo dopo l’estate quando sarà ufficialmente lanciato il ‘Catalogo dei servizi’, l’offerta integrata di facilities e servizi consulenziali rivolti a start-up e PMI realizzati dai partners Knowledge experts e Vertical experts attivi a geometria variabile e in funzione delle esigenze delle imprese/utenti per tutta la durata del progetto.

In autunno saranno in calendario: attività di animazione e formazione articolate secondo un menu di competenze pensate per gli imprenditori, attuali e futuri, che utilizzeranno le tecnologie emergenti per promuovere soluzioni urbane innovative; azioni strutturate di attrazione e qualificazione di start-up e PMI, provenienti anche dall’estero; progettazione e avvio delle prime “Chiamate alle imprese”: dalla ‘Challenge’ per studenti/Aspiranti imprenditori promossa dal Politecnico di Torino alla ‘Call4Acceleration’ realizzata da Digital Magics per accelerare start-up digitali nei settori strategici della CTE. E soprattutto, la Città  di Torino lancerà la prima ‘Call4testing’ rivolta a start-up e PMI, sul modello di Torino City Lab, che selezionerà le migliori e più innovative soluzioni abilitate dal 5G e da almeno una delle tecnologie emergenti per rispondere alla sfida della “Smart Life” e intercettando trasversalmente tutti i settori strategici della CTE. Le imprese selezionate potranno così accedere agli asset della CTE (infrastruttura 5G e spazi) e ai servizi consulenziali offerti dai partners su misura in funzione del settore, della maturità dell’idea e delle tecnologie utilizzate oltre a un sostegno finanziario a parziale copertura delle spese di sperimentazione.

Barriere architettoniche, nuovi interventi. Lavori per 200mila euro

La Giunta Comunale, su  proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha approvato questa mattina un progetto esecutivo di nuovi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in diversi punti della città. L’impegno economico complessivo è di circa 200mila euro.

I lavori riguarderanno in particolare Strada del Fortino – all’intersezione con le vie Biella e Salerno -,  via Urbino – all’intersezione con via Rovigo -,  via Pesaro – all’intersezione con le vie Rovigo e Bognanco-  e Lungo Dora Firenze – all’intersezione con via Catania – dove verranno ampliati i marciapiede, creati “nasi” di protezione, realizzati nuovi scivoli e percorsi pedonali sicuri, installate piastrelle loges per non vedenti.

Attenzione anche per i cosiddetti “punti neri”, le situazioni critiche per pedoni e in particolare per i disabili segnalate da più parti: manutenzione dei marciapiede, scivoli e attraversamenti, semafori, deflusso delle acque piovane, percorsi per disabili, segnaletica orizzontale e verticale, opere di messa in sicurezza (transenne, dossi, dissuasori, guard rail).

Manutenzione straordinaria di 20 aree verdi. A breve al via i primi interventi

Con l’aggiudicazione della gara di appalto, nelle prossime settimane inizieranno alcuni importanti interventi di manutenzione straordinaria del verde cittadino, progettati e finanziati a fine 2020.

I lavori interesseranno 20 spazi tra giardini, parchi, aree gioco e aree verdi distribuite su tutte le circoscrizioni, e consentiranno di ripristinare condizioni di piena sicurezza nei luoghi per garantire una fruizione ottimale da parte di tutti i cittadini.

In alcuni casi i lavori potranno già iniziare a metà agosto, mentre la durata complessiva di tutti gli interventi sarà di circa un anno e mezzo.

“Prosegue il nostro sforzo per migliorare la fruibilità del patrimonio verde della Città: questi lavori ci consentiranno di ripristinare l’accessibilità di diversi spazi, con alcuni interventi molto attesi dai cittadini, penso ad esempio alla riqualificazione completa dell’area giochi tra via Brusa e via Slataper, di quelle in via Pietro Cossa 280 e in via Osasco/Rivalta – commenta l’assessore al Verde della Città di Torino, Alberto Unia -. Si tratta di un’eredità importante che lasceremo in dote alla Città, insieme agli oltre cinquanta interventi di riqualificazione completa di aree gioco che sono stati completati negli ultimi cinque anni.”

Questo nuovo appalto si aggiunge ad altri investimenti effettuati dall’amministrazione torinese per riqualificare e mettere in sicurezza le sue aree gioco, i parchi e i giardini. Ai lavori di tipo straordinario si aggiungono inoltre gli interventi di manutenzione ordinaria, che vengono effettuati in maniera continuativa dai servizi del verde centrale e degli uffici tecnici circoscrizionali, per far fronte ai danneggiamenti derivanti sia da atti di vandalismo o da usura.

Di seguito gli spazi che saranno oggetto di intervento con i lavori aggiudicati:

Circoscrizione 1
Giardini Reali Bassi – corso San Maurizio: consolidamento arcate e manutenzione elementi in ferro nella parte “bassa” del giardini.

Circoscrizione 2
Parco Cavalieri Vittorio Veneto – piazza d’Armi: ristrutturazione servizio igienico pubblico su corso Galileo Ferraris.
Giardino di via Capuana: manutenzione area gioco con sostituzione pavimentazione antitrauma, ripristino sottofondo e posa di un nuovo gioco combinato.
Giardino Ferrarotti – via Rovereto: riqualificazione diffusa area giochi con inserimento di nuovi spazi aggregativi per attività ginnico-sportive per ragazzi ed adulti di tipo Calisthenics.

Circoscrizione 3
Giardino Scaglione – via Rivalta, via Osasco: riqualificazione completa area gioco, con rifacimento pavimentazioni antitrauma, dotazione di attrezzature di gioco per diverse fasce d’età con giochi inclusivi.
Giardino Vittime di Femminicidio – via Chambery, via Cirenaica, via Col di Lana: riqualificazione completa area gioco con rifacimento e ampliamento pavimentazioni antitrauma, parziale dotazione di attrezzature da gioco con giochi inclusivi, sostituzione parti usurate nel gioco combinato, riparazione recinzione perimetrale, ripristino pavimentazione in marmette di cls nei pressi del turet, verniciatura e manutenzione panchine in legno, integrazione patrimonio arboreo esistente.
Complesso di via Monte Ortigara: installazione di vasche pensili in legno per orticoltura.

Circoscrizione 4
Balconata via San Donato: riassestamento e compattazione del terreno nelle porzioni oggetto di dissesto. Revisione e ripristino recinzioni metalliche, siepi e pavimentazioni per radici affioranti. Realizzazione nuovo accesso per disabili.
Giardino Coggiola – via Salbertrand: manutenzione del campo da calcio pubblico, con ripristino sedime, sostituzione recinzione perimetrale, verniciatura delle porte che saranno dotate di rete.

Circoscrizione 5
Giardino via E. Brusa – via S. Slataper: riqualificazione completa dell’area gioco, con rifacimento pavimentazione antitrauma, sostituzione completa delle attrezzature ludiche con presenza di giochi inclusivi, sostituzione recinzione perimetrale, riverniciatura e manutenzione panchine in legno, integrazione del patrimonio arboreo esistente.
Via Pietro Cossa 280, interno: riqualificazione area giochi con rimozione e sostituzione delle pavimentazioni antitrauma, manutenzione e reintegro componenti ammalorate dei giochi esistenti, fornitura e posa di nuove attrezzature di gioco. Riqualificazione complessiva dell’area verde; manutenzione/ sostituzione/ integrazione degli arredi esistenti.

Circoscrizione 6
Via N. Porpora: completamento del percorso pedonale su banchina verde centrale posta tra le due carreggiate. Realizzazione di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche con posa segnaletica orizzontale e verticale al fine di creare attraversamenti pedonali su corso Giulio Cesare. Fornitura e posa di elementi di arredo urbano, panchine in legno e cestini portarifiuti. Eventuale integrazione del patrimonio arboreo esistente.
Via Rocco Scotellaro, interno: riqualificazione completa e messa in sicurezza delle pavimentazioni del giardino, interventi vari di manutenzione recinzione, cordoli e verde.
Piazzale Romolo e Remo: manutenzione della pavimentazioni, manutenzione e sostituzione di panchine e elementi di arredo urbano. Manutenzione aree verdi adiacenti al passaggio pedonale e verifica del sistema di smaltimento delle acque piovane.

Circoscrizione 7
Giardini Vito Scafidi, piazza Chiaves: riqualificazione area giochi con sostituzione pavimentazione antitrauma, verifica e revisione attrezzature aree gioco.
Lungo Po Machiavelli – corso San Maurizio, corso Regina Margherita: riparazione della recinzione metallica.
Giardino Braille – via L.A. Muratori: riqualificazione area giochi con sostituzione pavimentazione antitrauma.

Circoscrizione 8
Giardino via G. Bizzozero: ampliamento e riqualificazione completa area giochi, con l’inserimento di ulteriori attrezzature ludiche di tipo inclusivo. Posa di nuove pavimentazioni antitrauma, sostituzione recinzione perimetrale, riverniciatura e manutenzione panchine in legno, integrazione del patrimonio arboreo esistente.
Parco Leopardi e Parco San Vito: ripristino e consolidamento del cancello storico di ingresso al Parco, decespugliamento e pulizia delle aree verdi adiacenti.

Qualità dell’aria: inizia la sperimentazione della startup Wiseair nell’ambito di Torino City Lab

Torino City Lab – l’iniziativa della Città di Torino che promuove, seleziona e accompagna lo sviluppo di soluzioni innovative di interesse urbano, supportando il test in condizioni reali – dà il via alla sperimentazione della startup Wiseair per creare una piattaforma di integrazione delle fonti di dati ambientali per estrarre informazioni di supporto alle decisioni dell’amministrazione per la difesa della qualità dell’aria.

Dopo aver installato 20 sensori sui balconi di cittadini torinesi che si sono fatti Ambassador del progetto, Wiseair procederà ad installare ulteriori 10 sensori di particolato atmosferico che grazie al supporto dell’amministrazione saranno posizionati in modo strategico per condurre analisi mirate sul territorio. Al progetto ha aderito anche Arpa Piemonte, che ha già installato 3 sensori Wiseair presso una propria centralina allo scopo di portare avanti, come richiesto dalla Città di Torino – Progetto Speciale Innovazione Fondi Europei e Smart City, una analisi di comparazione dei dati con quelli prodotti dai propri analizzatori a norma di legge. All’impegno di Arpa, si aggiunge poi quello di Università degli Studi di Torino, Iren SpA., Fastweb SpA, Fondazione Links. Ognuno di questi stakeholder metterà infatti a disposizione i propri asset infrastrutturali e il proprio know-how sul tema.

La sperimentazione si ispira al il programma GEMS Air delle Nazioni Unite, che si propone di rendere il monitoraggio dell’aria più accessibile e capillare, integrando alle tradizionali stazioni fisse le nuove tecnologie di monitoraggio degli inquinanti low cost che sono emerse dal mondo della ricerca negli ultimi anni.

L’obiettivo finale della sperimentazione è quello di fornire alla città e ai suoi cittadini una piattaforma di controllo della qualità dell’aria unica in Europa. Un’infrastruttura che garantirà ai torinesi di accedere ad informazioni chiare e trasparenti su l’aria che respirano e all’Amministrazione di guidare le proprie politiche di sviluppo urbano monitorandone in modo continuo l’impatto e quindi massimizzandone l’efficacia.

“Questa nuova sperimentazione targata Torino City Lab è particolarmente significativa sia in termini di innovazione circolare della smart city, sia in termini di inclusività dell’innovazione che coinvolge cittadini nelle sperimentazioni della Città e dei suoi partner – ha dichiarato Marco Pironti, assessore all’Innovazione della Città di Torino -. La nostra vision di città intelligente si fonda sul concetto di smart communities, ovvero comunità di cittadini che riescono ad abilitare l’innovazione nello spazio urbano, proprio come nel caso di questo progetto con Wiseair”.

“Quella di Wiseair è una sperimentazione  che restituirà alla Città ulteriori dati consentendo di capire ulteriormente le dinamiche che contribuiscono all’inquinamento atmosferico “, ha dichiarato Alberto Unia, assessore all’Ambiente della Città di Torino.

“Siamo orgogliosi di avviare questa collaborazione a Torino, contribuendo a creare un caso unico di innovazione e di impatto sul tema air quality – ha dichiarato Paolo Barbato, CEO di Wiseair -. Wiseair è approdata a Torino tramite un progetto di Community che ha coinvolto direttamente i cittadini. Ora con Torino City Lab, Arpa Piemonte e i partner del progetto portiamo avanti il coinvolgimento degli enti istituzionali e dei decision-makers. È un percorso ambizioso, ma la nostra missione non sarà conclusa fino a quando non avremo garantito l’aria pulita alla città e ai suoi cittadini”.

Wiseair nasce dall’ambizione di 4 ingegneri del Politecnico di Milano di permettere a tutti nel mondo di respirare aria pulita. La nostra soluzione si chiama ido. E’ una piattaforma di monitoraggio della qualità dell’aria full-stack, che va dalla distribuzione di sensori sul territorio e la data analysis fino alla data visualization e supporto al decision-making. Decine di municipalità in tutta Italia stanno già utilizzando ido per guidare le proprie politiche di sviluppo territoriale sostenibile. Wiseair ha realizzato progetti di citizens science in tutte le più grandi città italiane (Milano, Torino, Roma) e sta collaborando con le agenzie governative per portare avanti campagne di validazione orientate ad integrare le nostre soluzioni e a migliorare i nostri modelli.

Senza iscrizione al registro delle imprese né autorizzazione sanitaria, carrozzeria posta sotto sequestro dalla Polizia municipale

Ieri pomeriggio, a seguito di una segnalazione di alcuni cittadini, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, congiuntamente al Comando Territoriale VI, hanno effettuato un controllo all’interno di un’attività di carrozzeria ubicata in strada di Settimo.

All’arrivo degli agenti erano in corso le normali attività lavorative ed era presente anche il titolare, un uomo di nazionalità rumena che, oltre a non possedere la regolare iscrizione al Registro delle Imprese nella sezione autoriparatore, non aveva nemmeno la necessaria autorizzazione sanitaria rilasciata dal Comune di Torino.

Pertanto, considerato che non vi erano garanzie sulla sicurezza dei macchinari, i ‘civich’ hanno posto sotto sequestro tutte le attrezzature presenti all’interno dell’officina per lo svolgimento dell’attività di carrozzeria e gommista, tra cui un ponte elevatore, un compressore, attrezzature per l’equilibratura delle ruote, saldatrici, strumenti per la verniciatura, una cabina forno per verniciature, pneumatici nuovi e usati, diversi barattoli di vernice e attrezzature varie.

Il titolare è stato sanzionato ai sensi dell’art. 241 del Regolamento di Igiene, dell’art. 10 comma 2 Legge 122/92 e DPR 558/99, per un importo totale di 5.198,66 euro

In città aperte le piscine estive per il nuoto libero

Per chi vuole trovare un po’ di refrigerio in città dal mese scorso sono aperte alcune piscine che permettono ai cittadini in determinati orari e giorni di poter usufruire per il nuoto libero. Gli impianti attualmente in attività sono: Cecchi (dal 28 giugno), Colletta (dal 14 giugno), Franzoj (dal 15 giugno), Gaidano (dal 29 giugno), Galileo Ferraris (dal 14 giugno), Lido e Sisport (dal 2 giugno), Lombardia e Massari (dal 15 giugno), Torrazza (dal 21 giugno), Sospello (dal 4 giugno) e Vigone (dal 16 giugno). La piscina Parti sarà a disposizione degli utenti dal 1 al 23 luglio  e la Sebastopoli dal 21 al 24 luglio, mentre per quanto riguarda la riapertura della Sempione è prevista per il mese di settembre.

I giorni, gli orari e i costi di accesso sono consultabili sul sito: www.comune.torino.it/torinogiovani(luoghi(piscine-a-torino. Per la maggior parte degli impianti è prevista la prenotazione per garantire a tutti di nuotare in sicurezza e in ottemperanza alle norme anti-Covid.19. Per sicurezza è sempre meglio contattare prima le piscine perché giorni e orari potrebbero cambiare.

Marco Aceto

MaaS, la Citta’ cerca volontari per sperimentare servizio e piattaforma. Candidature da oggi e fino al 2 agosto 2021

Da oggi, venerdì 2 luglio, e per un mese, fino al 2 agosto 2021, i torinesi potranno candidarsi per aderire alla sperimentazione per l’utilizzo di ‘buoni mobilità’ attraverso una piattaforma di Mobility As a Service (MasS), servizio che punta a costituire un’alternativa efficiente e vantaggiosa all’utilizzo dell’auto privata.

La Mobility as a Service (MaaS) è un nuovo concetto di mobilità, che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblici e privati (trasporto pubblico locale, ride-sharing, car-sharing, bike-sharing, scooter-sharing, taxi, car rental, etc.) riuniti in un unico servizio e con un unico sistema di pagamento che vengono offerti su una piattaforma dedicata e con molteplici funzionalità per rispondere  in modo personalizzato a tutte le specifiche esigenze di spostamento in ambito urbano e a cui i cittadini potranno accedere con il proprio smartphone.

L’obiettivo del progetto della Città di Torino, in collaborazione con 5T Srl, e cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito del Programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico è di testare il MaaS in un contesto reale per una durata di 12 mesi, confermandosi la prima città in Italia a farlo in un contesto reale.

Per candidarsi alla sperimentazione, che partirà il 1 ottobre 2021, occorre essere maggiorenni e residenti a Torino, disporre di una certificazione Isee inferiore a 50mila euro, non essere proprietari di un’auto o averla rottamata nel biennio 2020/2021, essere titolari di una carta di credito o di altri sistemi di pagamento elettronici e possedere uno smartphone.

Verificati i requisiti, ad essere ammessi saranno un massimo di 1100 cittadini: i primi 100, interamente finanziati, potranno scegliere uno dei pacchetti inseriti sulla piattaforma che prevedono mix differenti dei vari servizi di trasporto disponibili in città (mezzi pubblici, servizi di ride, car e bike sharing, taxi e car rental), mentre gli altri 1000 potranno aderirvi autofinanziando l’acquisto e operare in modalità pay-per-use (a consumo).

Le candidature saranno inserite in 9 graduatorie che considerano il valore della certificazione Isee (fino a 12mila euro; tra 12mila e 20mila euro; fino a 50mila euro) e la composizione del nucleo familiare (single, coppie o famiglie composte da 3 persone o più).

Il bando è pubblicato all’indirizzo: https://bit.ly/3jxvuhv

Gli interessati alla sperimentazione avranno tempo per presentare la propria candidatura fino alle ore 12 di lunedì 2 agosto 2021 compilando il modulo di adesione scaricabile sulla pagina web dedicata all’iniziativa: www.muoversiatorino.it/it/maastorino/

 

Torino Arti Performative: pubblicati gli esiti dei bandi

Nel 2018 la Città di Torino ha attivato nuove modalità di intervento, interlocuzione, organizzazione e sostegno a favore di associazioni e compagnie che operano con continuità e professionalità sul territorio cittadino nell’ambito delle arti performative.

Il nome assegnato al progetto, condiviso e coordinato con le istituzioni teatrali partecipate del territorio, è T.A.P. – Torino Arti Performative e, fin dall’inizio, il suo intento è stato dare vita a un dialogo tra la domanda e l’offerta oltre alla co-progettazione tra compagnie e imprese culturali, anche al fine di costruire un rapporto più efficace con il pubblico.

Un lavoro articolato e ad ampio spettro che nel corso del primo triennio ha offerto sostegni economici volti a favorire i progetti e la produzione delle compagnie, assicurando continuità nel sostegno alle organizzazioni più strutturate e l’occasione per le nuove compagnie di ottenere un sostegno alla produzione, offrendo anche un aiuto alla mobilità internazionale, con un fondo costituito a questo scopo.

Il TAP ha erogato servizi e opportunità di formazione, creando un modello di funzionamento aperto e trasparente, capace di premiare qualità, capacità e idee.

La realizzazione del T.A.P. – Torino Arti Performative è stata affidata alla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, sotto il coordinamento di una Cabina di Regia presieduta dall’Assessorato alla Cultura e composta da rappresentanti di Regione Piemonte, Fondazione Teatro Stabile di Torino, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Fondazione Piemonte dal Vivo e Osservatorio culturale del Piemonte.

Sul fronte specifico dei finanziamenti, da assegnare secondo quanto stabilito nelle Linee guida per lo sviluppo e il sostegno alle arti performative per il triennio 2021-2023, anche alla luce delle grandi difficoltà che hanno colpito il comparto nel periodo pandemico, TAP può contare per il 2021 su un incremento importante delle risorse.

A seguito della scadenza del termine (3 giugno 2021) per la presentazione delle candidature ai bandi – triennale 2021-2023 e annuale 2021 – per l’assegnazione delle risorse disponibili, la Fondazione Teatro Stabile di Torino ha pubblicato gli esiti della selezione a cura della Commissione di valutazione appositamente nominata dagli enti componenti la Cabina di Regia.

Tredici le realtà sostenute con il bando annuale e venticinque quelle con quello triennale, su un totale complessivo di cinquantaquattro candidature pervenute entro il termine previsto.

Ringrazio il Teatro Stabile, la Cabina di Regia e la Commissione per il lavoro svolto con meticolosa attenzione – dichiara Francesca Leon Assessora alla cultura della Città -. La scelta dell’Amministrazione è stata quella di attivare il nuovo triennio nonostante le incertezze e garantire agli operatori e alle organizzazioni la possibilità di avviare una progettazione che desse opportunità di pensare alla ripartenza dopo questo periodo di grande difficoltà. A questo scopo la Città ha deciso di garantire maggiori risorse per l’avvio del nuovo triennio”.

L’elenco completo dei soggetti e delle assegnazioni è consultabile sul sito www.torinoartiperformative.it.

Metro 1: concluso il primo tratto di galleria fino alla stazione Certosa

Si è concluso lo scavo del primo tratto di galleria nell’ambito della realizzazione del prolungamento della linea 1 della metropolitana da Fermi a Cascine Vica.

Questa mattina è stato abbattuto l’ultimo diaframma che separava la galleria dalla stazione Certosa di Collegno. La galleria scavata, lunga 150 metri, collega via De Amicis/c.so Pastrengo con la futura stazione Certosa ubicata in corrispondenza con l’ingresso del Parco della Certosa.

Questo tratto di tunnel è stato scavato con metodo tradizionale, ovvero con posa delle centine metalliche, a differenza del resto della linea 1 dove è stata impiegata la TBM (talpa).

In parallelo è in fase di realizzazione (rimangono da ultimare gli ultimi 200 metri) un altro tratto di galleria, da via Risorgimento in direzione della stazione “Collegno Centro”.

Nelle prossime settimane sarà attivato un ulteriore fronte di scavo che dalla stazione Certosa procederà in direzione del pozzo di ventilazione di via Risorgimento attraversando la ferrovia Torino/Modane.

Procedono inoltre i lavori per la realizzazione della galleria artificiale lungo via De Amicis, per la realizzazione delle 4 stazioni previste lungo i 3,4 km di tracciato (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica) e del parcheggio di interscambio a Cascine Vica.

 

 









 

‘Emergenza Caldo’, una rete di protezione per aiutare gli anziani che passano l’estate in città. Da domani via al Piano

Anche quest’anno è già in moto la macchina dei servizi organizzati nei mesi estivi per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio in questo periodo dell’anno soffrono i maggiori disagi.

Dal 1 luglio scatta infatti il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2021” realizzato dalla Città di Torino che, integrando le attività sanitarie dell’Asl Città di Torino e dei medici di famiglia, aiuta gli anziani a fronteggiare le difficoltà provocate da afa ed alte temperature da luglio a settembre, quando arriva in città il gran caldo e la percentuale di umidità raggiunge livelli molto alti.

Più nel dettaglio, tra i principali strumenti del “Piano emergenza caldo” c’è il call center del Servizio Aiuto Anziani, che risponde al numero 0118123131 ed è operativo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale).
Questo servizio assolve a una funzione di vera e propria “sentinella telefonica”, sia durante l’estate, sia nel resto dell’anno: ascolta, consiglia, fornisce informazioni, accoglie richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato: una “task force” che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio.

L’assessorato al Welfare, in collaborazione con l’Asl Città di Torino  e i medici di famiglia, ha inoltre previsto, su indicazione degli stessi medici di base, di attivare una serie di interventi domiciliari per gli anziani autosufficienti, sia ricorrendo a operatori professionali sia ad associazioni di volontariato.

A quest’iniziativa, per le persone in condizioni di non autosufficienza e con gravi problemi di salute, si aggiungono prestazioni di tipo sanitario o di aiuto domiciliare attivate direttamente dall’Asl.

Nel corso dell’estate e in base all’andamento climatico la Protezione Civile Comunale fornirà  ulteriori informazioni sugli interventi  e le iniziative utili ad affrontare eventuali ondate di particolare caldo che si dovessero verificare.

Il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2021” – il cui obiettivo è quello di creare una rete di protezione che aiuti l’anziano a fronteggiare meglio i disagi provocati dal caldo e lo sostenga nel quotidiano, non lasciandolo solo – è stato predisposto e curato dall’assessorato al Welfare della Città di Torino, in collaborazione con l’Asl, ed è attivo dal 1 luglio al 30 settembre.