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La notte che verrà: mercoledì 28 luglio un’installazione luminosa itinerante sulla Dora darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando ToNite

La notte del 28 luglio, dalle ore 22, le cittadine e i cittadini saranno invitati/e a guardare il cielo sulla Dora. Un’installazione e performance itinerante live di luci e suoni lungo il fiume illuminerà lo spazio intorno e sarà metafora del rinnovamento urbano proposto dal progetto europeo ToNite (www.tonite.eu). Una rete mobile e danzante di luce connetterà spazi, persone e voci e darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando lanciato dalla Città di Torino.

Alle 19 soluzioni, volte a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, è stato destinato un milione di euro a fondo perduto. L’azione strategica richiesta servirà ad accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi. I 59 soggetti coinvolti, tra enti del terzo settore, micro piccole e medie imprese, istituti e scuole pubbliche, avranno a disposizione un budget fino a 60 mila euro.

I progetti insisteranno su 2 diverse aree di intervento attigue alla Dora: 14 sono stati selezionati per la zona corrispondente al tratto di Lungo Dora nel quartiere Aurora (tra Parco Dora e corso Regio Parco) e 5 per l’area Vanchiglia/CLE (tra corso Regio Parco e l’ingresso del parco della Colletta).

Le proposte scelte vanno dal recupero e riuso di luoghi chiusi, quali cortili scolastici ed edifici inutilizzati, alla riqualificazione funzionale e riappropriazione di alcuni spazi pubblici poco valorizzati e/o frequentati dalle e dagli abitanti, all’attivazione di presidi culturali, socio-educativi o socio-sanitari. Caratteristica comune è il coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini che vivono o vivranno il territorio.

 

Il 28 luglio, col primo buio, dall’esedra in cui via Reggio si congiunge con via Rossini, un tappeto sonoro e la voce della Dora richiameranno l’attenzione dei presenti. Ritmate dallo scorrere delle parole, una dopo l’altra, si innalzeranno colonne di luce a rappresentare tutte le identità dei quartieri.

 

È così che partirà una vera e propria installazione itinerante di luci e suoni lungo la Dora, una performance che illuminerà il ruolo della cittadinanza come motore del rinnovamento urbano e trasporterà, cullata dal fiume, le voci, le lingue e le storie narrate dagli abitanti dei quartieri lungo il suo corso. I ponti di luce, trasportati da veicoli 100% elettrici, si muoveranno lungo gli argini del fiume e andranno a valorizzare, grazie al disegno luminoso, i luoghi simbolo dei quartieri. Sarà una coreografia in movimento che toccherà i ponti Carpanini, Livorno e Washington; che visiterà il Parco Dora, la Biblioteca Italo Calvino, il Campus e Borgo Dora, tutti luoghi simbolo di inclusività e condivisione. Ponti di luce tra le persone che condividono uno spazio sia reale, sia interiore. Al termine del percorso, dall’esedra di partenza, la voce della Dora concluderà il racconto della ‘luminosa possibilità che è il domani’.

 

‘La notte che verrà’ è un’installazione itinerante lungo la Dora, promossa da Città di Torino e realizzata, con la direzione artistica di Stefano Pesca, da Hello Tomorrow, Beit Company, Consiste, Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno di Iren e la sponsorizzazione tecnica di Regis Motors e Trumen, nell’ambito del progetto ToNite.

L’installazione itinerante è la conclusione di una serie di iniziative di dialogo sui temi ‘notte, cultura e uso dello spazio pubblico’ che il progetto ToNite ha promosso nel 2021 volte a costruire spazi di confronto e progettazione condivisa. Un nuovo modo di fare innovazione sociale.

 

La Dora per una sera prende voce e racconta la sua storia, la storia di un luogo, delle persone che lo abitano, dei loro desideri urlati o sussurrati tra le sue sponde  – dichiara Marco Giusta Assessore alle Politiche Giovanili e alle Periferie  -. Per una sera, queste storie diventeranno luce, perché da queste storie che nascono i progetti che grazie a ToNite prenderanno a breve il via per animare gli spazi toccati dal fiume.  Spazio pubblico, giovani, arte, teatro, urbanismo tattico, proiezioni, progetti di presa in carico di soggettività fragili, spazi di incontri, campus universitario, questi sono solo alcuni dei temi affrontati. Una ricchezza di proposte che prova a costruire e ridare voce a una narrazione della notte, delle persone che la vivono e la attraversano, con una particolare attenzione alle scuole e alle bambine e ai bambini. Molti dei progetti presentati – continua l’Assessore Giusta – nascono dalle realtà che già vivono le sponde della Dora e ne conoscono i meandri, le difficoltà e le opportunità. Faccio i miei complimenti a tutti i vincitori e vincitrici che con la Città avranno l’onore e la responsabilità di accompagnare questo percorso attraverso l’animazione delle sponde della Dora e della nostra città”.

 

Proiettare luce per proiettarci nel futuro: con questa azione illuminiamo un progetto e un percorso di innovazione sociale che stiamo affrontando con la nostra città e con le tante idee che sono nate dal territorio e che animeranno la Dora dichiara Marco Pironti Assessore all’Innovazione, Smart City e Progetti Europei -. Il primo bando ToNite infatti rappresenta per noi un’azione consistente e strategica per accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi, allineandoli con la visione di smart city solidale e inclusiva che Torino sta costruendo – Sono orgoglioso e soddisfatto della quantità e qualità delle proposte candidate, evidenza del grande dinamismo che la città e le sue comunità di Innovatori sociali sono in grado di esprimere”.

 

Iren ha contribuito alla riqualificazione di quest’area mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’illuminazione pubblica e dell’efficienza energeticadichiara Renato Boero, Presidente di Iren -. Questa operazione dimostra il costante impegno del Gruppo sul territorio, con interventi concreti volti a ridurre i consumi di energia e a migliorare la qualità della vita dei torinesi valorizzando quartieri e spazi della nostra città 

 

ToNite è il progetto europeo di inclusione urbana finalizzato a migliorare la percezione di sicurezza e la vivibilità, soprattutto nelle ore serali, nelle aree attigue al fiume Dora, con cui la Città di Torino ha vinto la quarta call sul tema ‘Urban security’ del programma europeo ‘Urban Innovative Actions’, insieme a Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria Informatica, Espereal Technologies, Experientia, SocialFare, Efus e Anci. È finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura diffusa di prossimità che sia in grado di generare un impatto positivo sul territorio attraverso la partecipazione delle comunità locali, la valorizzazione delle potenzialità del territorio e la cura condivisa degli spazi pubblici.

 

ELENCO 19 PROGETTI SELEZIONATI

Area 1 – Quartiere Aurora – 14 progetti

 

GRANDANGOLO. SPAZI DI SOGNO PER UNA CONVIVENZA SICURA

Proponenti: Polito Aurora Lab, Università degli studi di Torino – Centro Luigi Bobbio, Almaterra, Istituto Comprensivo Torino II (IC TOII), Comitato Cittadini Quadrilatero Aurora, Associazione Filieradarte, Associazione Fuori di Palazzo, Unione Sportiva Acli Torino, Epica Film.

Il progetto si concentrerà su alcuni micro-spazi pubblici del quartiere, favorendo la riappropriazione e la riconoscibilità dei luoghi, attraverso interventi di urbanistica tattica con la partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Spazi aperti, di passaggio, marciapiedi e ‘angoli’ tra corso Giulio Cesare e Vercelli con corso Emilia e Lungo Dora Napoli, saranno oggetto dell’intervento. Il cortile della scuola Parini verrà aperto alla città e restituito, come nuovo spazio pubblico alla città.

 

I GIARDINI SULLA DORA: UNA PORTINERIA DI COMUNITÀ

Proponenti: Rete Italiana Cultura Popolare, APS Ortialti, Soc. Coop. Meeting Service Onlus, I.S.S. Sella Aalto Lagrange

Il progetto è stato pensato per trasformare esteticamente e funzionalmente un tratto del lungo Dora Savona compreso tra ponte Bologna e il ponte di corso Regio Parco che oggi è un corridoio di passaggio e un parcheggio, in un particolare ‘Garden coffee’  che diverrà aula studio all’aperto, spazio incontri e performance, solarium, bookcrossing e angolo somministrazione.

 

#IORESTOACASA(DELQUARTIERE)

Proponenti: Educadora onlus, Associazione Quinta Tinta.

Attivazione di un presidio socio-educativo in orario serale all’interno del cortile del Cecchi Point, attraverso interventi di educativa di strada, coinvolgendo le e i giovani del territorio e intrecciando educazione e cultura.

 

APECARE – SUPPORTO SOCIO-SANITARIO MOBILE PER LE FRAGILITÀ DI AURORA

Proponenti: Camminare Insieme odv, cooperativa sociale Mediterraneo onlus.

Attivazione di un servizio socio-sanitario mobile rivolto a persone fragili che frequentano o abitano le sponde della Dora, per offrire un accesso semplificato a persone che non riescono a usufruire dei servizi a disposizione delle e degli utenti in tema di cura, prevenzione e informazioni.

 

YALLA AURORA! – CENTRO DI PARTECIPAZIONE PER LA COMUNITÀ E I GIOVANI

Proponenti: Associazione Islamica delle Alpi, Associazione Generazione Ponte.

Riqualificazione di un locale sito in via Chivasso 10/C che verrà trasformato in uno spazio dedicato alla socializzazione, alla creatività. Un luogo dove poter studiare, formarsi e crescere culturalmente per attivare il potenziale latente di cittadinanza attiva dell’intero quartiere.

 

LUNA DORA

Proponenti: Isole aps, Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, Locanda sul fiume di Ordine Mario, Associazione Pigmenti, Associazione Asilo Bianco APS.

Promozione di attività culturali, ricreative e formative nell’area di lungo Dora Napoli sul lato est del ponte Domenico Carpanini. È prevista l’installazione temporanea di un photo book corner, di un palchetto per esibizioni live della Locanda sul Fiume e l’installazione di opere d’arte luminose temporanee che potranno essere ‘adottate’ dalle cittadine e dai cittadini su balconi e vetrine.

 

USANZE PELLEGRINE

Proponenti: Fondazione di Comunità Porta Palazzo, Stranaidea s.c.s. impresa sociale onlus, associazione CO.H APS.

Progetto di ‘prove d’uso’ del Giardino Pellegrino, con attività di teatro sociale, laboratori esperienziali di arte, gruppi di lettura, mediazione culturale, giochi per le più piccole e i più piccoli.

 

CAMPUS LEONE GINZBURG

Proponenti: Associazione International University College of Turin – IUC, Caffé Basaglia APS, Fondazione Giulio Einaudi ONLUS.

Primo nucleo del nuovo campus universitario popolare destinato ad accogliere le attività didattiche e scientifiche dell’International University College of Turin, i quindicimila volumi della biblioteca personale dell’editore Giulio Einaudi, parte delle iniziative culturali e ricreative del Caffè Basaglia, storico centro di animazione sociale della comunità che vive nei pressi della Dora.

 

 

DORA IN AVANTI

Proponenti: Cooperativa Sociale Terremondo ARL, Asai associazione di animazione interculturale, Fondazione Uniti per crescere insieme ETS, Associazione socio culturale italo-cinese Zhisong, CPIA 2 di Torino.

Percorsi bottom-up generativi di welfare territoriale, attraverso azioni di animazione sociale di comunità che coinvolgano i cittadini (piccoli e grandi) in interventi artistici e culturali ‘on the road’ attraverso la narrazione (collettiva e nella trasmissione ‘DORA in avanti’ su RadioLinea4) delle storie di protagonisti, interventi di street art e azioni di inclusione.

 

AURORA IN MOVIMENTO

Proponenti: UISP – Comitato territoriale di Torino APS, Balon Mundial ASD, Associazione Arteria ONLUS, Orizzonti di Libertà OdV.

Attività motorie e sportive gratuite per gruppi di cittadine e cittadini che vivono e frequentano il Lungo Dora. Le attività si svolgeranno continuativamente per 4 giorni a settimana per 40 settimane in orario serale in alcuni spazi pubblici ‘residuali’ individuati sul tratto di Lungo Dora compreso tra corso Principe Oddone e via Bologna. Attraverso interventi di urbanismo tattico saranno costruiti percorsi motori – sportivi lungo il tratto di fiume oggetto di intervento: gli spazi individuati saranno resi riconoscibili e fruibili in autonomia da parte delle cittadine e dei cittadini.

 

AURORA FOOD

Proponenti: Associazione Nessuno, Associazione Slow Food, Exar Social Value, Solutions impresa sociale srl.

Percorso annuale di coinvolgimento delle comunità locali con lo scopo di fondare una Comunità di Terra Madre nel quartiere Aurora, attivando le e i negozianti etnici e le e i giovani con background migratorio nella proposta di servizi ed esperienze collegati al cibo etnico.

 

SCANDAGLI. CORTILI IN RETE LUNGO LA DORA

Proponenti: IN/Arch Piemonte Istituto Nazionale di Architettura sezione Piemonte, Associazione Solco onlus, Associazione Insieme, Associazione Educadora.

Interventi nello spazio pubblico di prossimità delle scuole lungo via Cecchi (Chagall, Aurora e Morelli) e nei loro cortili. L’azione intende da un lato migliorare la coesione sociale della comunità a partire dalla promozione della partecipazione delle bambine e dei bambini e delle e degli adolescenti e delle loro famiglie, dall’altro co-progettare e sperimentare l’uso degli spazi per migliorare l’accessibilità e la fruizione in un’ottica di sostenibilità.

 

STEINER AND THE CITY

Proponenti: IPS Albe Steiner.

Valorizzazione degli spazi del Lungo Dora per mezzo di video proiezioni di filmati, immagini, suoni su una porzione dell’’argine nei pressi del ponte Carpanini. I temi saranno quelli sociali con i quali le e gli studenti si misurano, come la lotta a ogni forma di discriminazione, campagne sociali contro la violenza sulle donne, il cyberbullismo, ma anche produzioni artistiche grafiche, fotografiche e video.

 

UNA FAMIGLIA CHE ACCOGLIE

Proponenti: Centro Come Noi S. Pertini.

Allungamento dei tempi di apertura delle accoglienze del Centro Come Noi S. Pertini: quella maschile dalle 18 alle 8 del giorno successivo, quella femminile diventa residenziale 24 ore su 24. Il centro offre cure mediche, sostegno psicologico, corsi di lingua e di cultura italiana, corsi di avviamento al lavoro, momenti conviviali e di dialogo.

 

**Area 2 – Vanchiglia/CLE – 5 progetti

INDIGENO

Proponenti: Associazione Torino Youth Centre, Associazione Il Cerchio e le Gocce, Goodness AC, Klug APS, Cubo teatro APS.

Obiettivo del progetto è costruire una comunità partecipata e solidale a partire dal complesso delle case popolari di via Farini, per innescare nuovi modi virtuosi di abitarlo e viverlo. Attraverso l’arte urbana si vuole creare una nuova identità di quartiere: il fulcro del progetto sarà una mostra a cielo aperto, che coinvolga le condomine e i condomini e racconti i volti, la vita e la trasformazione della zona.

 

BARACOT

Proponenti: APS Miranda.

Recupero e riuso della bocciofila ‘Amici del Baracot’ e degli spazi del viale alberato di via Buscalioni, che prevede la realizzazione di un presidio urbano attraverso l’installazione di un arredo temporaneo sul viale adatto a migliorare l’illuminazione e la cura del verde pubblico e a ospitare attività ludico sportive come la petanque.

BOCCIOFILA 2.0

Proponenti: Gruppo Pensionati Vanchiglietta APS.

Promozione di attività sperimentali che coinvolgano il contesto della Bocciofila Vanchiglietta e le aree limitrofe del Parco Crescenzio e del Bocciodromo. Si prevede l’intensificazione dell’illuminazione presente lungo il perimetro della bocciofila, l’attivazione di un lido con sedie a sdraio sul prato, un punto ristoro, l’installazione all’interno del Bocciodromo di un impianto sperimentale di coltura idroponica, con un orto verticale.

 

PER.NOTTE – PERCORSI DI PREVENZIONE NOTTURNA

Proponenti: Coop Frassati, Cooperativa Italiana Artisti Soc. Cooperativa.

Presidio socio-sanitario mobile nell’area delle ‘Panche’ (Borgo Rossini) finalizzato a prevenire l’abuso di alcool e sostanze.

 

MANAGE YOUR NIGHT

Proponenti: Club Futuro APS, Cooperativa sociale Alice ONLUS.

Percorso di capacity building rivolto alle attività commerciali notturne, con l’obiettivo di creare una certificazione ad hoc che premi le attività che adottano una serie di standard qualitativi nella gestione del proprio spazio.

 

Il 5 luglio ha preso il via il percorso di supporto all’implementazione delle proposte progettuali (programma di accelerazione all’imprenditoria a impatto sociale, accompagnamento e comunicazione) con l’obiettivo di facilitare, guidare e supportare le progettualità selezionate con il bando ToNite per far generare impatti sociali e prospettive reali di sostenibilità economica sui territori. Il percorso – che prevede 7 moduli tematici, arricchiti da momenti di formazione, confronto tra i team, testimonianze e co-progettazione con esperte/i – terminerà a ottobre 2022.

‘Provaci ancora Sam! Il progetto contro la dispersione scolastica si rinnova per coinvolgere 10mila ragazzi e ragazze nei prossimi 3 anni

La Città di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Fondazione Compagnia di San Paolo con la Fondazione per la Scuola e la Fondazione Ufficio Pio, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo d’Intesa triennale di Provaci ancora, Sam!, progetto interistituzionale che ha l’obiettivo di promuovere il successo formativo, l’inclusione di tutte le bambine e i bambini, delle ragazze e dei ragazzi coinvolti e contrastare la dispersione scolastica attraverso un rinnovato impegno della partnership e grazie alla creazione di sinergie significative tra Scuole, Servizi e Territorio.

“La Città di Torino – attraverso i Servizi Educativi, i Servizi Sociali, l’Area Giovani e Pari Opportunità e con i partner istituzionali – da tempo è impegnata a sostenere il progetto Provaci ancora, Sam! Il rinnovo del Protocollo per il triennio 2021/2024 consente la prosecuzione delle azioni a sostegno delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi frequentanti il primo ciclo della scuola dell’obbligo con particolare attenzione ai minori che mostrano maggiori difficoltà. Difficoltà acuite e rese più evidenti a seguito dell’emergenza sanitaria che pesantemente ha inciso nella vita scolastica ed extrascolastica. Continua a leggere

Circoscrizione 5, controlli mirati sugli esercizi commerciali. Sequestri e sanzioni

In seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini residenti, gli agenti del Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette – della Polizia Municipale hanno pianificato ed effettuato una serie di controlli mirati sugli esercizi pubblici ubicati nel territorio della Circoscrizione V di competenza.

All’interno di un bar ubicato in via Borgaro, i ‘civich’ hanno effettuato il sequestro amministrativo di tre videogiochi irregolari, ai sensi della Legge Regionale n. 9/2016, e comminato una sanzione al titolare dell’esercizio commerciale pari a 6mila euro.

In viale dei Mughetti, durante l’ispezione di un altro bar, gli agenti hanno rilevato precarie condizioni igienico sanitarie e alcune irregolarità amministrative che, in totale, sono costate al titolare mille e 500 euro di sanzione.

L’omissione della documentazione e degli atti relativi alla comunicazione di subingresso nell’attività di un pubblico esercizio ubicato in strada Lanzo, è ‘costata’ al titolare una sanzione di 4mila euro.

‘Non abboccare’: dalla Città insieme alle associazioni di categoria una campagna per contrastare l’abusivismo professionale

Gli ultimi dati Istat descrivono un quadro preoccupante relativamente al diffondersi dell’abusivismo, fenomeno che si è acuito a causa della pandemia di Covid-19 che ha imposto chiusure e restrizioni.

La Città di Torino, in collaborazione con le Associazioni Ascom, Confesercenti, CNA, Confartigianato e Casartigiani, ha così realizzato la campagna ‘Non Abboccare. Contrastiamo insieme l’abusivismo professionale’ con l’obiettivo di contrastare tale fenomeno svolgendo, allo stesso tempo, un’attività di sensibilizzazione dei consumatori al rispetto e alla valorizzazione di chi esercita la propria professione nella piena legalità relativamente ai settori: turismo (guide turistiche e agenzie di viaggio), servizi alla persona (acconciatori e servizi estetici) e trasporti (NCC e taxi).

L’abusivismo oltre a essere un atto illecito, fonte di concorrenza sleale e di evasione fiscale, rappresenta anche un pericolo per chi fruisce di servizi per i quali non vengono rispettati i protocolli a cui i professionisti sono tenuti.

La Città, sta lavorando di concerto con la Prefettura e le Associazioni di categoria per attuare ulteriori azioni volte a contrastare l’abusivismo. Da questo impegno nasce l’idea di questa campagna istituzionale che punta sul rendere più informati e consapevoli i cittadini – afferma Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino – Siamo certi che questa iniziativa di sensibilizzazione potrà contribuire alla salvaguardia delle imprese e della concorrenza leale.  Ringrazio l’Ufficio Comunicazione della Città che ha creato la grafica e i testi della campagna e tutte le associazioni di categoria che hanno collaborato con noi per realizzarla”.



‘Non Abboccare. Contrastiamo insieme l’abusivismo professionale’, parte oggi con l’affissione di manifesti in tutta la città e prevede, inoltre, la pubblicazione sui giornali cartacei e quotidiani online.

 

La Casa della Cultura Mozart cresce e si rinnova

La Casa della Cultura Mozart – dal 2003 sede del Centro Interculturale e del Centro di Formazione Musicale della Città di Torino – si consolida come presidio culturale strategico sul territorio ampliando le iniziative e le proposte rivolte alla cittadinanza.

I due Centri – impegnati a realizzare nuove attività per raggiungere target diversi, attivare sempre maggiori collaborazioni, promuovere linguaggi creativi e offrire nuovi servizi – crescono e si rinnovano, grazie anche al consolidato sostegno di Intesa Sanpaolo attraverso la Fondazione per la Cultura Torino.

Il Centro Interculturale, attivo dal 1996 all’interno dell’Assessorato alla Cultura, è un luogo di incontro, confronto, conoscenza, formazione e scambio. Nasce per favorire la convivenza civile e ‘accompagnare’, dal punto di vista culturale, le trasformazioni sociali della città attraverso un servizio permanente.

Il Centro di Formazione Musicale della Città – noto come ‘Scuola Civica di Musica’ – è l’evoluzione del progetto ‘Corsi di Formazione Musicale’ avviato dall’Amministrazione nel settembre del 1979 con l’obiettivo di favorire lo studio e diffondere la cultura musicale. Per la realizzazione dei corsi la Città, nel triennio formativo 21/24, si avvale del supporto della Fondazione per la Cultura Torino. Le attività della scuola coinvolgono in media ogni anno 400 studenti e 55 docenti per un totale complessivo di oltre 9mila ore annue.

Sono soddisfatta di presentare oggi il grande lavoro che gli uffici dell’Assessorato alla Cultura portano avanti da anni in corso Taranto, un luogo aperto ai cittadini di ogni età e provenienza che è spazio di incontro, formazione e intercultura in continua evoluzione – dichiara Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino -. Le attività, numerose e di alta qualità, contribuiscono alla crescita culturale e alla partecipazione attiva. Auguro alla Casa Mozart di crescere ancora e saper mettere sempre al centro i bisogni delle persone con generosità e competenza”

CENTRO INTERCULTURALE – PROGETTI

Durante l’ultimo anno e mezzo caratterizzato dalle difficoltà del periodo di emergenza sanitaria, il Centro Interculturale è rimasto attivo, proponendo le proprie attività istituzionali grazie a un grande sforzo di rimodulazione delle iniziative attraverso l’utilizzo di modalità e strumenti online e, dall’1 luglio 2020, ha riaperto al pubblico con continuità (esclusi i periodi di ‘zona rossa’), garantendo in presenza i servizi essenziali (esami CILS, corsi di alfabetizzazione e italiano L2 di base, attività educative rivolte principalmente alle famiglie in situazioni di fragilità per prevenire il fenomeno della dispersione scolastica).

Nel 2020, in ambito didattico, il Centro ha organizzato in modalità blended (presenza e DAD) 38 corsi di formazione (glottodidattica, italiano L2, alfabetizzazione, cittadinanza), ai quali hanno partecipato 968 persone tra cui richiedenti asilo, rifugiati, minori stranieri non accompagnati, cittadini italiani e stranieri, docenti e volontari di italiano L2, giovani e adulti. Inoltre, per agevolare molti docenti nell’uso delle tecnologie applicate all’insegnamento, si sono svolti due seminari gratuiti sul tema ‘Insegnare italiano L2/LS online’ che hanno visto la partecipazione di 200 iscritti da tutto il mondo.

Il Centro è un polo d’eccellenza sul territorio regionale relativamente alla preparazione e al conseguimento delle Certificazioni CILS (italiano come lingua straniera) e DITALS (didattica della lingua italiana a stranieri) – in convenzione dal 1997 con l’Università per Stranieri di Siena – e CEDILS (Didattica dell’italiano a stranieri) – in convenzione dal 2018 con l’Università Cà Foscari Venezia -. Nel 2020 si sono svolte 9 sessioni di esami, con la partecipazione di 632 candidati. L’incremento esponenziale delle richieste di iscrizione per sostenere il livello B1 (Certificazioni CILS) quale requisito obbligatorio per la presentazione della domanda di cittadinanza (dal 2018 a oggi pari al 300%) ha portato il Centro Interculturale ad attivare uno Sportello informativo dedicato e gestito interamente da volontari, che ha proseguito le attività di consulenza e accompagnamento dei candidati anche durante l’ultimo anno e mezzo, alternando interventi personalizzati in modalità online o telefonica a incontri in presenza nella sede di corso Taranto.

La Città ha continuato a investire nel progetto educativo ‘Il Centro per i giovani’  realizzato in collaborazione con l’Associazione ASAI. Il Centro per i giovani sviluppa azioni di supporto didattico e di animazione per adolescenti e bambini, affiancando agli interventi educativi un percorso di formazione per animatori interculturali, con l’obiettivo di favorire il protagonismo dei giovani per implementare un approccio inclusivo e offrire pari opportunità in termini educativi, culturali e di crescita.

Nel 2020 sono stati coinvolti 100 bambini, 13 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, 93 adolescenti, 60 volontari, 20 scuole.

Esperienza documentata da un gruppo di tirocinanti del DAMS che ha realizzato un video in pillole dal titolo ‘Volti, racconti ed esperienze sotto la mascherina’ visibile su https://fb.watch/v/uTFlomAN/

Con l’avvio delle attività estive, già lo scorso luglio e durante l’anno scolastico 2020/2021, la grande sfida è stata riuscire a coinvolgere bambini, ragazzi, famiglie e volontari in una modalità mista (in parte in presenza e in parte online) a seconda della sensibilità di ciascuno e delle normative vigenti. Gli educatori hanno cercato di essere una presenza delicata e costante in grado di cogliere bisogni e difficoltà degli iscritti e valorizzare potenzialità e qualità di ciascuno. Il lavoro si è svolto a piccoli gruppi con attività alternate (blended) a seconda del periodo, nella consapevolezza dell’importanza di riuscire a mantenere legami forti e lasciare spazio alle esigenze portate dai ragazzi. Il doposcuola, dunque, si è trasformato in un luogo di incontro, studio e divertimento, dove poter restare in contatto con la realtà.

Per stimolare la creatività e mantenere una relazione con i giovani anche a distanza è stato ideato il ‘Laboratorio radio’, un’esperienza sperimentale nata dall’idea, maturata da ASAI durante il primo lockdown del marzo 2020, di creare una web Radio di comunità, RadioLinea 4  https://radiolinea4.it/.

Inoltre, per valorizzare gli spazi verdi e permetterne  l’utilizzo in sicurezza, i giovani – grazie alla collaborazione con le Associazioni Mais e Re.Te ong, nell’ambito del progetto Co-City (www.comune.torino.it/benicomuni/co-city/index.shtml) – hanno partecipato a un percorso di riorganizzazione del giardino e creazione di un orto urbano in cassoni.

Anche i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni (e le loro famiglie) sono stati coinvolti in molteplici attività. Nell’ultimo anno e mezzo, ad esempio, bimbi e animatori hanno lavorato a una raccolta di modi di dire tradizionali – italiani e stranieri – per poi rielaborarli in modo artistico e narrativo e dar vita a una mostra che sarà ospitata negli spazi del Centro e a un bellissimo libro di storie inventate e illustrate. Un modo originale per far dialogare tradizione e innovazione permettendo alle culture di incontrarsi, conoscersi e scambiarsi, in un processo di arricchimento reciproco.

In collaborazione con BCT (Biblioteche civiche torinesi) dal 2020 il Centro Interculturale ha iniziato un percorso per potenziare, rinnovare e ampliare il patrimonio librario della Biblioteca interna e rafforzare così i servizi a disposizione della comunità nel territorio di Regio Parco.

Con l’impegno delle associazioni MAIS, RE.TE ong e Cooperativa Vie d’Incontro il Centro è attualmente una delle sedi del progetto ‘Campus Universitario Diffuso’ realizzato grazie all’intesa tra l’Amministrazione, Edisu Piemonte e gli Atenei della città. Unica in Italia, l’iniziativa è finalizzata a promuovere in città opportunità di studio e di servizi caratterizzati da spazialità diffusa.

CENTRO DI FORMAZIONE MUSICALE DELLA CITTÀ

Nell’anno formativo 20/21 il Centro di Formazione Musicale si è dovuto misurare con le stringenti limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria e di conseguenza quasi tutte le attività sono state trasferite a distanza. Su 112 corsi di tipo collettivo e individuale avviati con 422 allievi, ben 109 con 351 studenti coinvolti sono proseguiti in modalità ‘didattica a distanza’.

Dal 19 aprile 2021, 32 corsi di tipo di tipo individuale svolti da 29 docenti e 154 allievi sono stati riattivati in presenza. La Città ha offerto a tutti gli allievi uno sconto del 10% sui pacchetti formativi e ha incrementato il monte ore per i docenti per favorire l’autoaggiornamento sulle modalità e sulle tecniche più efficaci per una didattica a distanza di qualità. Per gli anni a venire, infatti, la scuola ipotizza di attivare una didattica blended che possa permettere una formazione sia in presenza, sia a distanza.

Il progetto di rete ‘Scuola diffusa di musica e cooperazione’ – approvato dalla Giunta comunale nel luglio 2020 – per l’anno formativo 20/21 ha visto l’avvio di una prima collaborazione tra CFM, CI e ITER attraverso la realizzazione di 5 nuovi corsi collettivi realizzati nelle due sedi messe a disposizione da ITER: il laboratorio musicale ‘Il Trillo’ di via Manin e la ‘Scuola Centro Civico’ di via Bardonecchia.

Grazie al successo ottenuto dai due Centri la Città ha attivato un percorso di rinnovamento per ampliarne la sua area di intervento.

Per quanto riguarda il Centro Interculturale le azioni, interne ed esterne, si articoleranno in particolar modo seguendo 4 direttrici:

–      Potenziamento della mission e dei target di riferimento attraverso la strutturazione di nuove collaborazioni e la messa in rete di soggetti e realtà a livello locale e nazionale.

–      Rinnovo della Convenzione con l’Associazione Asai per la realizzazione di progetti rivolti a giovani e nello specifico creazione di un Centro di Protagonismo Giovanile – CPG e polo artistico-culturale giovanile che promuova un’arte per la trasformazione sociale.

–      Community engagement – maggior coinvolgimento di famiglie e cittadini, anche grazie all’interazione con progettualità specifiche che insistono sull’area di corso Taranto.

–      Miglioramento infrastruttura tecnologica – definizione di interventi di riprogettazione del sito web in un’ottica di maggiore accessibilità e allestimento di aule dedicate a una didattica blended.

L’obiettivo per il Centro di Formazione Musicale, invece, è implementare le attività formative e il numero dei soggetti coinvolti nella rete attraverso:

–      la creazione di un nuovo indirizzo di studi sulla musica etnica e popolare che andrà ad affiancare il classico e il jazz già esistenti. Le attività saranno progettate in collaborazione con il Centro Interculturale che ha già in parte indagato lo sviluppo del progetto con l’Università di Torino – DAMS – dipartimento di Etnomusicologia.

–      La realizzazione di un master di perfezionamento per l’insegnamento in ambito musicale in collaborazione con la SIEM – Società Italiana per l’Educazione Musicale.

–      L’apertura verso partenariati di rete rivolti alle realtà culturali associative territoriali, grazie ai quali, successivamente a selezioni effettuate attraverso una call pubblica, i partner potranno mettere a disposizione degli utenti della rete spazi, competenze e attività innovative extra propria programmazione classica. L’obiettivo della partnership è costruire una sorta di abbonamento trasversale – sulla scia dell’esperienza dell’abbonamento ‘Nessun dorma!’ proposto dall’Associazione Sistema Musica o richiamando l’esperienza della conosciuta tessera musei – per produrre un’offerta formativa in condivisione.

–      L’allargamento, anche in maniera propedeutica alla call di rete, degli accordi storici presi con alcune scuole a indirizzo musicale del territorio riproponendo in maniera più capillare il progetto ‘continuità’ che prevede che gli allievi che hanno ultimato il ciclo di studi in una scuola a indirizzo musicale e sono desiderosi di continuare la formazione con il proprio docente di strumento possono iscriversi al centro, o in futuro presso un partner di rete, e rientrare nel programma

Progettualità che evidenziano la forte spinta innovativa che caratterizza il Centro di Formazione Musicale oltre alla volontà dell’Amministrazione di creare sistema tra le realtà formative territoriali. Per sostenerla è stata recentemente approvata la deliberazione che individua nella Fondazione per la Cultura Torino il nuovo soggetto attuatore dei corsi. Il rapporto contribuirà ad allargare ulteriormente le attività del Centro sostenendo in particolar modo l’ampliamento e il consolidamento dei percorsi di rete al fine di permettere lo sviluppo della scuola diffusa di musica e cooperazione su tutto il territorio cittadino oltre che il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica e della strumentazione presente nel Centro.

Le attività dei Corsi di Formazione Musicale sono rese possibili grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo a cui si aggiunge, per l’anno scolastico 2021/2022, quello di Iren.

Sistema ferroviario metropolitano: sì della Giunta alla variante per la fermata Borgata Quaglia – Le Gru

Approvata questa mattina dalla Giunta comunale la variante (articolo 81, Dpr 616/77 e 383/94) al Piano Regolatore Generale relativa al progetto definitivo per la fermata ”Borgata Quaglia – Le Gru” della SFM 5 (Torino San Paolo – Orbassano).

“Dopo una proficua interlocuzione tra Comune di Torino, RFI, Regione Piemonte e Comune di Grugliasco – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Antonino Iarìa – abbiamo proposto modifiche alla viabilità che limitano il consumo di suolo previsto dal primo progetto, creando un’area verde omogenea e non frammentata”.

“Rimangono invariate – aggiunge Iarìa – le nostre richieste di creare un percorso ciclopedonale, accessibile tramite la completa risistemazione del sottopasso esistente verso Borgata Lesna” . Il provvedimento passerà al vaglio del Consiglio comunale per il sì definitivo.

Edifici scolastici, 4 mln di euro di lavori. Approvato un progetto di manutenzioni straordinarie

EdificiNell’odierna seduta della Giunta comunale, su proposta dell’Assessora all’Istruzione Antonietta Di Martino, sono state approvate due delibere che riguardano gli edifici scolastici cittadini.

Con il primo provvedimento la Giunta ha approvato il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici per un importo di 4 milioni di di euro.

Il patrimonio edilizio della Città comprende oltre 300 edifici di proprietà ed è costituito prevalentemente da siti scolastici costruiti tra gli anni ’60 e ’80. Questi edifici presentano problemi manutentivi legati all’invecchiamento fisiologico di alcuni materiali di quell’epoca. Inoltre la continua evoluzione della normativa impone la realizzazione di opere per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e di studio.

Per queste considerazioni l’Area Edilizia Scolastica ha predisposto il progetto definitivo di manutenzione straordinaria di 25 edifici scolastici suddivisi in quattro aree: ovest, nord, est e sud.

L’inizio dei lavori avverrà presumibilmente all’inizio del prossimo anno e gli stessi avranno una durata di circa un anno.

La seconda delibera riguarda l’approvazione di un progetto esecutivo finalizzato alla demolizione di un prefabbricato scolastico in via Pietro Giuria 43, ormai in disuso da diversi anni e presenta un evidente degrado, con l’obiettivo di costruire un nuovo edificio adibito a Polo d’Infanzia, all’avanguardia dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, energetico e strutturale.

Il progetto rientra tra gli obiettivi che la Città si propone per garantire uno standard qualitativo di livello alto della proprie scuole.

L’inizio dei lavori di demolizione avverrà presumibilmente a settembre, a seguito dell’iter di aggiudicazione dell’appalto, con la previsione di termine degli stessi entro la fine dell’anno.

Per Antonietta Di Martino, Assessora all’istruzione e all’edilizia scolastica, “è ormai riconosciuto che esiste un nesso tra la qualità delle strutture scolastiche e la qualità dell’istruzione. Gli interventi deliberati ci consentono da un lato di proseguire le azioni nell’ambito della sicurezza degli ambienti scolastici, dall’altro di porre le basi, con la demolizione del fabbricato esistente in via Pietro Giuria 43, per la realizzazione di un nuovo edificio quale Polo Educativo atto a favorire l’innovazione didattica e organizzativa nella fascia di età 0-6 anni”.

Elenco dei siti interessati ai lavori di manutenzione straordinaria:

Lotto 1 – Area Ovest

Scuola dell’Infanzia I.C. “Tommaseo” via Plana 2: rifacimento completo della copertura in coppi;

Scuola primaria I.C. “Tommaseo” via Dei Mille 15: rifacimento completo servizi igienici piani primo e secondo.

Scuola Primaria “Santorre di Santarosa” via Braccini 70: ripassamento della copertura in coppi manica lato via Braccini 4.

Scuola primaria “Gambaro” via Talucchi 19: sostituzione dei serramenti metallici esterni palestra con nuovi serramenti in alluminio.

Scuola Primaria “I. Calvino” via Zumaglia 41: ripristino scale di emergenza in c.a. lati via Medici e palestra.

Scuola Secondaria di I grado “Succ. Nigra” corso Svizzera 51: ampliamento ingresso carraio lato Via Balme mediante installazione nuovo cancello in ferro battuto a doppia anta sorretto da pilastri in c.a.;  sostituzione serramenti metallici esterni con nuovi serramenti in legno palestra lato Via Balme. Sostituzione pavimento in gomma palestra lato Via Balme.

Lotto 2 – Area Nord

Scuola Primaria Statale “ALLIEVO” via Vibò, 62: rifacimento manto di copertura in tegole curve del corpo principale scuola e realizzazione linea vita.

Scuola Primaria Statale “CAPPONI” via Confalonieri, 74: ripassamento della copertura in lamiera e impermeabilizzazione copertura piana corpo scuola, realizzazione linea vita.

Scuola dell’Infanzia via Ancina, 29: realizzazione di nuovo servizio igienico per il personale al piano rialzato;

Nido dell’Infanzia di via Terraneo, 1: rifacimento controsoffittatura locale dormitorio piano primo e impermeabilizzazione parte della copertura.

Scuola e Nido dell’Infanzia di via Scotellaro, 7/9: rifacimento di tre sale igieniche al piano rialzato e di una sala igienica la piano primo.

Scuola dell’Infanzia di piazza Manno, 22: ripristino cornicioni perimetrali del fabbricato e sostituzione parte di serramenti nel corpo sezioni lato sud.

Lotto 3 – Area Est

Scuola dell’Infanzia Comunale “Borgo Crocetta” C.so Duca degli Abruzzi, 50; ripristino delle controsoffittature del fabbricato scolastico comprendente l’integrazione delle pendinature, la verifica intradosso dei solai e rifacimento pavimentazione terrazzo al piano primo

Scuola dell’Infanzia Statale “PERENPRUNER” via Bersezio, 11: rifacimento di una sala igienica, ripristino della facciata, sostituzione cancello e riparazione della recinzione

Scuola dell’Infanzia comunale via Deledda, 9: rifacimento sala igienica e ripristino cornicioni;

Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia “FIOCCARDO” di C.so Moncalieri, 400: ripristino puntuale delle facciate , sostituzione del controsoffitto del dormitorio e rifacimento pavimentazione terrazzo al piano primo

Scuola Statale “RAYNERI” C.so Marconi, 28: rifacimento copertura Manica di c.so Marconi, adeguamento normativo scala di sicurezza lato Via Giacosa e sostituzione rampe scale esterne

Scuola dell’Infanzia comunale “Le pratoline” di Via Lugaro, 6: rifacimento di sala igienica al piano terra

Lotto 4 – Area Sud

Scuola Primaria “Sclarandi” di Via Baltimora 171: sostituzione dei serramenti metallici esterni con nuovi serramenti in PVC.

Scuola Secondaria “Antonelli” di Via Lanfranco 2: sostituzione dei serramenti metallici esterni con nuovi serramenti in PVC lato via Filadelfia.

Scuola Primaria “Mazzini” di Corso Orbassano 155: messa in sicurezza della muratura di recinzione perimetrale e sostituzione dei cancelli.

Scuola dell’Infanzia di Via Plava 177/2: interventi di messa in sicurezza dei cornicioni perimetrali.

Asilo Nido di Via Roveda 35/1: intervento di rifacimento della copertura in lamiera metallica preverniciata.

Scuola Secondaria “Calamandrei” di Corso Croce 17: rifacimento colonna di servizi igienici.

Scuola Secondaria “Pertini” di via Tunisi 102: realizzazione di nuova copertura in lamiera.

Inaugurato il diciottesimo Punto Acqua Smat a Torino

Questa mattina è stata inaugurata una nuova casetta SMAT, la diciottesima in città, all’angolo tra i corsi Galileo Ferraris e Duca d’Aosta, nel territorio della Circoscrizione 1.

“I Punti Acqua SMAT consentono di bere un’ottima acqua di rete a chilometro zero con importanti ricadute positive sull’ambiente derivanti da un minor utilizzo delle bottiglie di plastica – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente della Città di Torino Alberto Unia -. La casetta che inauguriamo oggi sorge in prossimità di un’area verde e di un’area gioco molto frequentate e in una zona molto comoda da raggiungere, per questo credo sarà molto utilizzata dai cittadini”.

I Punti Acqua SMAT, realizzati per valorizzare il consumo sostenibile dell’acqua del rubinetto, consentono l’approvvigionamento di acqua di rete naturale, gasata a temperatura ambiente o refrigerata, garantita dai controlli effettuati quotidianamente dai laboratori del Centro Ricerche SMAT e rigorosamente a “chilometro zero”.

La distribuzione dell’acqua naturale, a temperatura ambiente o refrigerata dai Punti Acqua SMAT è sempre gratuita. Quella frizzante, come di consueto per i chioschi di nuova installazione, sarà in distribuzione gratuita per i primi quindici giorni per poi passare a pagamento, al costo simbolico di 5 centesimi ogni litro e mezzo.

Il nuovo Punto Acqua è dotato del nuovo sistema di pagamento che agevola le operazioni di acquisto dell’acqua frizzante. Sui chioschi è stato infatti collocato un apposito lettore (POS) che consente il pagamento con la propria carta bancaria/postale o prepagata: le carte accettate sono quelle dei circuiti PagoBancomat, VISA, Maestro, Mastercard, dotate di lettura contactless.

Per informazioni è a disposizione, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il Numero Verde Assistenza Utenti 800 010 010.

Armonie della Sera, da domani la grande musica a Palazzo Madama

Si aprirà  domani, giovedì 15 luglio, alle ore 21.00, nel prestigioso Salone dei Ricevimenti di Palazzo Madama, ‘Armonie della sera’, il festival che porta la Grande Musica nei luoghi d’incanto d’Italia, ideato e diretto dal pianista marchigiano Marco Sollini. Una location di altissimo valore storico e artistico, per questo evento realizzato in collaborazione con il Comune di Torino, Fondazione Torino Musei, Fondazione per la Cultura, Fondazione CRT e Reale Mutua, per l’inaugurazione della diciassettesima edizione, ricca di novità con un cartellone diviso in due grandi periodi, che coincidono con l’estate e l’autunno.

Il festival si dipana dal 15 luglio al 18 dicembre, territorialmente è dislocato in ben dieci diverse regioni d’Italia e in alcuni dei suoi luoghi più belli quali la Venaria Reale di Torino, la Reggia di Caserta, il Colle dell’Infinito di Recanati, il Teatro Greco di Tindari, la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola di Roma, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Palazzina Liberty di Milano e molte altre splendide e suggestive ambientazioni. Un parterre di artisti davvero notevoli quelli inseriti nel programma 2021 di Armonie della sera con alcuni dei più grandi nomi del panorama musicale italiano nel mondo ed alcuni personaggi di chiara fama, accanto a giovani di talento. Il Concerto inaugurale vede appunto l’incontro tra due generazioni di pianisti, e traccia un ritratto di Marco Sollini in veste di pianista-compositore.

Il programma vedrà in apertura alcuni “Piano works” di Marco Sollini: The Angel goes home op.34, Pensiero op.8, Studio Inquieto op.14, Studio op.18, Carillon op.5 e Impromptu op.27 eseguiti dal giovane pianista torinese Francesco Mazzonetto. Il giovane artista, premiato in numerosi concorsi pianistici, si è laureato al Conservatorio di Modena proprio sotto la guida del M° Sollini. A seguire due “prime esecuzioni” con la Suite per pianoforte a 4 mani “The Babies’ Corner” op.36 suddivisa in 8 danze (Milo’s dream, Polka de Herbie, Maio’s Valze, B.J. Danza scozzese, Stewe’s Fox trot, Gas Lullaby, Xcarbi, Bebo’s Mambo) composta tra il 2018 e il 2020 ed infine “Divoc e Ned” op.41, melologo per voce recitante e pianoforte composto nel 2020 in pieno Covid-19. Compagni di Sollini in questo viaggio musicale il sensibile ed elegante pianista Salvatore Barbatano ed il giovane bravissimo attore Francesco Castiglione. Semplicità formale e intima raffinatezza costituiscono il tratto principale della vena creativa di Marco Sollini che si sviluppa in miniature musicali. Divoc e Ned è un omaggio anche al celebre melologo “Enoch Arden” (testo di A. Tennison musicato da R. Strauss) ed imperniato di Amore tra il protagonista, il piccolo meticcio Divoc ed il suo padrone Ned. Una storia dolce e poetica, su testo dello stesso Marco Sollini, che vede attraverso le difficoltà del momento – la malattia di Ned, il Covid appunto – la fedeltà e l’amore incondizionato di Divoc e con un lieto fine ove i due si ritroveranno felici e contenti. Una piccola favola moderna che si basa su grandi valori, nella sua semplicità. Un po’ come la musica che l’accompagna, che la riempie di emozioni, tensioni tragiche e con momenti intimi e poetici. Un omaggio attuale dell’autore, espresso con la creatività e fantasia di un ricercato antico animo puro e infantile. Marco Sollini è un pianista dalla lunga carriera internazionale con concerti in alcune tra le più importanti sale quali il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, il Mozarteum di Salisburgo, la Salle Cortot di Parigi, la Smetana Hall di Praga, ecc. e con una discografia che conta una quarantina di CD realizzati per etichette di prestigio tra cui Sony classical, CPO, Chandos, Da Vinci. Il concerto torinese sarà il primo evento di 28 concerti alla ricerca della bellezza, nello stile di Armonie della sera; un festival che ha saputo imporsi all’attenzione nazionale e che vede tra i suoi media partner RAI Radio3 e la Da Vinci Publishing. Prenotazioni e info per il concerto del 15 luglio a: 347 2455893. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria e nel rispetto delle norme di legge.

Inaugurato il giardino di via Revello, spazio co-progettato con i cittadini, con soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo giardino all’angolo tra le vie Revello e Frejus: un’area verde della superficie totale di circa 5000 metri quadri che sarà a disposizione degli abitanti del quartiere Cenisia. Un luogo accogliente, completamente riqualificato a seguito di un percorso di co-progettazione realizzato con i cittadini, che hanno contribuito a individuare le esigenze e le proposte che hanno trovato spazio nel progetto finale.

“Questo nuovo giardino è frutto di un entusiasmante percorso di co-progettazione realizzato insieme ai cittadini, che ringrazio, di cui ora finalmente vediamo i frutti – commenta l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia -. Per noi è fondamentale anche aver costruito attraverso questo percorso conoscenza e consapevolezza sui temi della resilienza climatica, adottando alcune soluzioni innovative in tema di mitigazione ambientale che saranno un modello con cui la Città potrà confrontarsi per progettare i suoi spazi verdi in futuro. Quello che vediamo oggi – continua Unia – è un risultato straordinario: uno spazio verde vivibile, accogliente, attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici, con la quasi totalità della pavimentazione realizzata con materiali drenanti, un rain garden e altri interventi di mitigazione ambientale”.

Una prima sistemazione degli spazi, dopo la demolizione dei fabbricati esistenti nell’area e la relativa bonifica (tre edifici scolastici dismessi che componevano l’ex Scuola Media Renzo Pezzani), ha consentito una prima riapertura del giardino nel luglio 2018. Nel frattempo è stato avviato il percorso di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere e gli uffici centrali del Verde, che ha portato a individuare le funzioni, le destinazioni d’uso e le attività ludico-didattiche-ricreative che sono state in seguito realizzate.

L’area verde comprende 3000 metri quadri di superficie prativa, inframmezzata da nuovi camminamenti realizzati con un’innovativa pavimentazione drenante; un’area di socializzazione costituita da sedute informali in cemento e panchine rotanti che consentono una fruizione flessibile dello spazio, un angolo per la lettura e lo scambio dei libri (bookcrossing) utilizzabile anche come bacheca espositiva, oltre ad una fontanella “toret”.

Lungo l’asse di via Revello è stata realizzata una nuova area giochi con attrezzature ludiche innovative e inclusive, delimitata da una staccionata in legno di castagno e da una collinetta a prato. Le attrezzature comprendono anche giochi che spingono il bambino a misurare le proprie abilità psico-motorie e percettive e quindi a progredire nel rapporto tra il proprio fisico e lo spazio che lo circonda: dondolarsi e muoversi (scivolo, amaca, gioco a molla e giostrina), conoscere lo spazio (salterelli), sentire (xilofono), gestione della forza e dell’equilibrio (salterelli, pali con arrampicata trave d’equilibrio, ponte tibetano), senso del tatto (materiali diversi che costituiscono i giochi: legno, plastica, metallo, corda, ecc.).

Il giardino comprende una piccola area umida con due salici e altre piante adatte al contesto, collocata là dove una lieve depressione del terreno convoglia l’acqua piovana e con funzione di raccolta delle acque meteoriche restituite direttamente alla falda e non immesse in fognatura, il cosiddetto rain garden. Si tratta di una delle prime soluzioni nature based realizzate in città per contrastare gli impatti dovuti alle intense precipitazioni causate dal cambiamento climatico, tra le azioni di adattamento previste dal Piano di Resilienza Climatica di cui la Città di Torino si è dotata nel 2020.

Sono presenti inoltre aiuole, delimitate da sedute in cemento, con essenze fiorite e un angolo seminato a piante aromatiche. Gli esemplari arborei esistenti sono stati mantenuti e integrati con una dozzina di nuove piantumazioni, siepi e rampicanti con finalità di ombreggiamento e di mitigazione ambientale.

Nuovo anche l’impianto di illuminazione realizzato da Iren, costituito da lampade a led.

Completa l’intervento di riqualificazione la posa di nuovi elementi di arredo urbano quali panchine, cestini portarifiuti e archetti portabici.