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Scuole cittadine, per il 2021/2022 un’offerta di ristorazione sana, sicura, sostenibile, buona e innovativa

Dopo aver ricevuto dalla Giunta Comunale, il 25 maggio scorso, le linee guida per i nuovi indirizzi per il servizio di ristorazione scolastica, la Città di Torino sta per varare il nuovo servizio di refezione. Partirà contemporaneamente all’avvio dell’anno scolastico, già dal primo giorno di apertura, fissato l’8 settembre per i nidi e le scuole dell’infanzia comunali e il 13 settembre per tutte le altre scuole. Sarà quindi riattivato il più grande ristorante cittadino, che ogni giorno serve contemporaneamente a pranzo circa quarantamila pasti con ingredienti di qualità, controllati, sani, equilibrati, adatti ad accompagnare in modo ideale la crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini della città.

Il servizio prevede diverse innovazioni: sul piano della qualità, con la richiesta di aumentare la percentuale, che a Torino è già alta, di alimenti da agricoltura biologica, a chilometro zero e a filiera corta. Verrà introdotto, una volta al mese, un pasto vegano e uno vegetariano. Sarà inoltre chiesto a cuochi di provata esperienza di cimentarsi nella proposta di un pasto da “chef” da introdurre nel menù scolastico, che sia buono, allettante, ma allo stesso tempo su misura delle caratteristiche, in termini di costi e di tempi, tipiche della ristorazione collettiva. Gli Istituti Professionali cittadini verranno coinvolti in forme di collaborazione per promuovere le eccellenze dei propri studenti.

Sarà sperimentata la reintroduzione della mensa fresca in due scuole della città, per valutare le condizioni e le risorse necessarie per l’estensione negli anni a venire di questo tipo di preparazione, più gradita di quella trasportata dai grandi centri di cottura.

Continuerà l’impegno per la riduzione degli sprechi alimentari, con un ampliamento della rete delle associazioni benefiche che recuperano gli avanzi di cibo.

Il portale internet della ristorazione scolastica sarà riprogettato, e fornirà informazioni accurate e aggiornate su menu, caratteristiche dei cibi, sostituzioni etc.

Le campagne di educazione alimentare diventeranno un sistema permanente per la condivisione di informazioni tra Città, società della ristorazione, dietisti, assaggiatori, famiglie: per nutrirsi bene, in modo sano, diminuire gli sprechi, affezionare gli alunni alla mensa scolastica.

Una particolare attenzione verrà prestata ai lavoratori delle aziende della ristorazione, per i quali si prevede un mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche un ulteriore adeguamento, per arrivare in tutte le scuole a una distribuzione dei pasti nelle aule con tempistiche e temperatura ottimali.

A causa della grande incertezza sulle misure per la ripresa scolastica in presenza, che permane ancora oggi, e di conseguenza sulle modalità di erogazione del servizio che si offriranno a settembre, verranno invitate a negoziare, ancora per un anno, le società che già conoscono bene le cucine, le mense, le aule, le attrezzature, i trasporti. E che sono per questo già concretamente in grado di fornire con efficacia e in condizioni di sicurezza un servizio di distribuzione misto (refettori e aule). La mancanza di indicazioni puntuali dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute, ha impedito di ricorrere a un bando per una chiamata generale, includendo le società che avrebbero utilmente partecipato alle offerte a condizione però di poter conoscere come le altre e in tempo utile le condizioni di svolgimento del servizio, nonché di poter effettuare i sopralluoghi necessari. In un periodo in cui spostamenti e accessi erano interdetti, fortemente limitati o non raccomandati dalle norme di prevenzione della diffusione dei contagi emanate durante lo stato di emergenza.

Per l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino: “La necessità di garantire l’erogazione dei pasti sin dall’inizio dell’anno scolastico, pur nell’incertezza delle misure da adottare nella ripresa a settembre, è stata la priorità irrinunciabile che ha guidato l’Amministrazione nella scelta della procedura negoziata, fermo restando tutte le innovazioni già annunciate che porteranno al miglioramento dei vari aspetti del servizio. Una scelta di buon senso per un servizio finalizzato al benessere degli allievi, con una forte attenzione al valore della ristorazione scolastica in termini educativi e di inclusione”.

Inaugurato un nuovo giardino in Strada Settimo 166

Gli abitanti del quartiere Barca da oggi avranno a disposizione una nuova area verde, di circa 10.000 metri quadrati, situata in Strada Settimo 166.

“È con grande soddisfazione che oggi inauguriamo questo nuovo giardino – dichiara l’assessore all’Ambiente Alberto Unia -. Gli abitanti del quartiere, dai più piccoli ai più anziani, potranno così godere di uno nuovo spazio pubblico accogliente, verde e inclusivo”.

Il nuovo giardino nasce e si sviluppa attorno a un nucleo di 60 alberi già esistenti, che sono stati curati e puliti, a cui si sono aggiunte 72 nuove piante che sono state messe a dimora.

All’ombra di un bel gruppo di aceri ha trovato spazio la nuova area giochi per i bambini più piccoli e per i ragazzi, con robuste e colorate attrezzature di gioco di tipo inclusivo. Un bel filare di grandi Carpini costeggia tutto il giardino e conduce a un boschetto di alberi da fiore sotto cui sono stati posizionati alcuni attrezzi per la ginnastica dolce e il fitness, perfetti per chi vuol tenersi in forma ma anche per chi vuole muoversi con calma e fare la cyclette su una comoda sedia.

Completa l’intervento la posa di dieci panchine e di tre tavoli con panche, a disposizione dei fruitori del parco per momenti di socialità, studiare all’aperto o per fare picnic.

Di nuova realizzazione anche un gattile, pulito e ordinato, che sostituisce una struttura precedente; sarà seguito da una volontaria dell’associazione Sfigatte e a disposizione dei mici del quartiere.

È stato infine posato un pannello storico che racconta la storia di questa parte di città anche con l’ausilio di fotografie, raccontando l’origine del toponimo “La Barca” (sulla riva destra della Stura operava sin dal Medioevo un traghetto con cui era possibile attraversare il fiume), il passato agricolo e artigianale che è stato trasformato irrimediabilmente negli anni sessanta del secolo scorso con l’insediamento dello stabilimento Fiat Iveco, con i prati e le “balere” che hanno ceduto gradualmente il posto alla città moderna.



Braille & Media per tutti, una mediateca accessibile e diffusa sotto la Mole

Il Servizio Biblioteche della Città di Torino ha ottenuto un contributo dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura, nell’ambito del Bando Lettura per tutti 2019, per catalogare il fondo di libri e spartiti in Braille della Biblioteca dell’Istituto dei ciechi di via Nizza 151.

Il progetto, affidato per la parte di catalogazione alla Società Cooperativa Culturalpe, intende rendere fruibile e integrare il rilevante patrimonio con le risorse e i servizi offerti dalle Biblioteche civiche torinesi grazie ai Servizi del Libro parlato e Lettura accessibile che mettono a disposizione volumi a grandi caratteri (495 titoli), libri tattili (115 titoli), parlati (9600 titoli), audiolibri in streaming ascoltabili della piattaforma MLOL (1070 titoli) insieme a libri ad alta leggibilità (190 titoli) e testi in simboli a comunicazione aumentativa (CAA, 90 titoli) pubblicati nell’ambito del progetto ‘Libri per tutti di Fondazione Paideia’.

In questo modo si andrà a costituire un modello di servizio ad accessibilità universale da replicare anche in altri ambiti culturali e di aggregazione sociale cittadini, valorizzando così il Braille, sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo destinato ai non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo e ancora molto utilizzato.

L’iniziativa, che oltre alla messa a disposizione al pubblico dei volumi interessati prevede attività divulgative nelle scuole e incontri pubblici nelle biblioteche, si inserisce fra le azioni del Patto per la Lettura della Città di Torino e coinvolge, oltre al Servizio Biblioteche, il Servizio Disabilità (Divisione Servizi sociali), il Disability Manager, l’APRI – Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti e l’UICI – Unione Italiana Ciechi Sezione provinciale di Torino e TorinoReteLibri Piemonte, la Rete delle biblioteche scolastiche di Torino e Piemonte.

“Il progetto portato avanti dalle Biblioteche civiche torinesi, nello spirito cui esse ispirano la propria azione per garantire la partecipazione di tutti alla cultura e alla conoscenza – affermano Francesca Leon e Sonia Schellino rispettivamente assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali della Città – rappresenta un’ulteriore tappa per l’attuazione del Patto per la lettura e delle Linee guida di intervento dell’Amministrazione, per promuovere la piena inclusione dei cittadini con disabilità”.

“Questa iniziativa consentirà di valorizzare il grande patrimonio librario della città, mettendo a disposizione dei cittadini con disabilità diverse forme di lettura agevolata – dichiara l’avvocato Franco Lepore, Disability Manager della Città (fino al 20/6/21) -. Inoltre, grazie alla rete delle Biblioteche civiche,

Via degli Ulivi: rimossa la discarica abusiva. In funzione un sistema di videosorveglianza

Ieri pomeriggio è terminata la rimozione della discarica abusiva di via degli Ulivi, nel quartiere Falchera. Gli incaricati Amiat hanno portato a termine l’intervento a seguito della conclusione delle indagini a cura della Polizia Metropolitana.

Alcuni rifiuti di tipologia pericolosa (guaina catramata, lana di roccia e pneumatici) sono stati accumulati per la raccolta e lo smaltimento ad hoc presso impianti autorizzati. Giaceranno in sito per il tempo tecnico strettamente necessario alla gestione amministrativa delle pratiche di accesso agli impianti.

Sempre in via degli Ulivi, da qualche giorno funziona una telecamera proprio per cercare di contrastare il fenomeno degli abbandoni di rifiuti sul suolo pubblico e per far decrescere questi episodi di degrado. Una seconda telecamera è entrata in servizio in strada Molino del Villaretto, nei pressi dello svincolo della direttissima per Caselle, mentre entro questa settimana verrà terminata l’installazione e l’attivazione di ulteriori sistemi di videosorveglianza sul territorio cittadino con la medesima finalità.

“Come già anticipato da qualche mese, stiamo procedendo con l’attivazione di ulteriori telecamere per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti sul territorio – dichiara l’assessore all’Ambiente Alberto Unia -. Oltre ad arrecare un grave danno al decoro urbano, chi fa questi gesti censurabili compie un illecito amministrativo, e per questo sarà punito con sanzioni pecuniarie”.

Si ricorda che Amiat fornisce un servizio di ritiro rifiuti ingombranti, completamente gratuito, prenotabile telefonando al numero verde 800.017277 o compilando il relativo form sul sito www.amiat.it. In alternativa tali rifiuti possono essere gratuitamente portati presso uno dei sette Centri di Raccolta presenti sul territorio. È inoltre disponibile gratuitamente la App Junker (junkerapp.it) attraverso la quale i cittadini possono reperire informazioni dettagliate sul corretto conferimento dei rifiuti domestici e dei rifiuti speciali, e inviare segnalazioni di situazioni relative al decoro urbano.

Nel Cortile del Maglio l’Hub della Creatività

La Città di Torino inaugura oggi pomeriggio alle ore 17 lo spazio ‘HUB della Creatività’ al Cortile del Maglio, uno luogo dedicato alla giovane creatività torinese, che sarà sede di mostre, incontri, residenze, iniziative oltre a essere sportello informativo, di accompagnamento e consulenza per i progetti dei giovani creativi e creative di Torino.

L’HUB della Creatività gestito da Torino Creativa, ha l’obiettivo di sviluppare uno stretto rapporto con le realtà del territorio e vuole diventare un punto di riferimento per i giovani, un luogo di scambio, incontro, condivisione, formazione, una vetrina per rilanciare i lavori, i progetti, le iniziative presenti sul territorio cittadino.

Da questa settimana le attività di consulenza, accompagnamento, confronto che l’ufficio di Torino Creativa (via Corte D’Appello) offre ai giovani si sposteranno all’interno dell’HUB della Creatività (Cortile del Maglio) nei giorni martedì e giovedì dalle 14 alle 17.

Sarà il primo passo di animazione dello spazio a cui seguiranno altri già contenuti nel progetto ‘Torino Creativa’ in risposta alla richiesta – raccolta durante il secondo Forum della creatività – di uno spazio vetrina/condivisione da parte  delle e dei giovani artiste/i, makers, designer.

L’HUB della Creatività inoltre si metterà in relazione con il Circolo degli Artisti e i Musei Reali per costituire una linea ideale di circuitazione giovanile.

In occasione dell’inaugurazione, l’HUB della Creatività  ospiterà la mostra di graphic design  delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Albe Steiner di Torino.

L’esposizione raccoglie una selezione di logotipi realizzati da classi 4A e 4D dell’anno scolastico 2020-21, seguiti e coordinati dal Prof. Mirko Orlando. Gli studenti e le studentesse si sono misurati/e con la comunicazione del Progetto OBODO – Opificio Borgo Dora, una candidatura che è stata presentata da una rete di enti ed associazioni del territorio di Borgo Dora in occasione del bando Creative Living Lab III del Ministero della Cultura.

OBODO – Opificio Borgo Dora, è un progetto che si svolgerà a settembre nel cuore di Borgo Dora, tra il mercato di Porta Palazzo e il quartiere Aurora che prevede la trasformazione di due spazi del quartiere in un unico luogo dedicato alla creatività, agli incontri e alle attività in cui la cittadinanza possa essere protagonista: l’HUB della Creatività al Cortile del Maglio, e il Giardino Michele Pellegrino, l’area verde del quartiere riaperta dalla Fondazione di Comunità Porta Palazzo insieme a un gruppo di cittadinanza attiva.

La mostra è visitabile i martedì e i giovedì del mese di luglio, dalle 14 alle 17, o su appuntamento scrivendo a torinocreativa@comune.torino.it .

Sono davvero orgoglioso di questo risultato, che è frutto di un percorso all’interno del progetto Torino Creativa, condiviso tra le tante realtà che ne fanno parte, una risposta alle e ai tanti giovani che ci chiedevano spazi di creatività, di visibilità, di formazione e incontro – dichiara Marco Giusta, assessore alle Politiche giovanili e alla creatività -. L’HUB è il primo, grande esperimento, a cui sono sicuro seguiranno altri, perché la ricchezza di una città che valorizza i percorsi creativi ed artistici giovanili è ormai diventato un patrimonio comune condiviso e una linea di sviluppo strategico’.

link:  http://www.comune.torino.it/torinocreativa/

info:  torinocreativa@comune.torino.it

L’Auser cerca volontari tra gli studenti universitari per il progetto ‘Ti accompagno’

 

Il fulcro del progetto AUSER “Ti accompagno” è dato dalla promozione della cultura e della pratica del volontariato giovanile, dall’offrire a persone anziane l’opportunità di recuperare spazi di vita attiva con il supporto di un giovane e dall’intergenerazionalità che si realizza attraverso questo rapporto di accompagnamento al museo, al parco, al cinema, a fare pratiche o a centri di cura. Storie personali ed esperienze verranno raccolte e faranno parte del percorso di valutazione partecipata  del progetto in cui verranno coinvolti i giovani fin dal suo inizio. L’AUSER si propone di ottenere un riscontro positivo da 50 studentesse e studenti universitari e circa 500 anziani nell’anno del progetto e di costruire una continuità.

Le studentesse e gli studenti che parteciperanno a questo progetto devono essere in possesso di patente ed esperienza di guida, disporre di tempo (una volta alla settimana o ogni 15 giorni), per accompagnare una persona anziana ai luoghi richiesti, realizzando così una esperienza relazionale significativa tra generazioni per una buona vita e una buona cittadinanza.

L’AUSER pone una grande cura verso i volontari e le volontarie e propone una breve formazione con una psicologa, un’assistente sociale, un medico e un geriatra sul tema della relazione con le persone anziane, l’affiancamento con volontari/e senior, oltre a auto sociali (si è noleggiata un’auto ecologica dedicata al progetto), assicurazione, rimborso spese, vestiario estivo e invernale identificativo dell’Associazione e del progetto. Inoltre proporrà  all’Università e al  Politecnico che vengano riconosciuti  Crediti Formativi alle e ai partecipanti al progetto laddove previsto dal regolamento del corso di studi per un massimo di 3 CFU. Le persone aderenti al progetto saranno immediatamente coinvolte nel percorso di valutazione tramite vari strumenti partecipativi.

Le sedi di riferimento sono: l’AUSER di Torino in Via Salbertrand 57/25   (0117750511 –

e-mail: centralino@ausertorino.it), AUSER di Carmagnola Via Cavalli, 6  (0119710672 –

e-mail: carmagnola@ausertorino.it),  Numero Verde 800-050191.

Alle persone anziane che si trovino in situazioni di difficoltà, anche solo per deboli reti relazionali, si vuole offrire uno stile  di vita attiva, con l’uscita di casa, attività di socializzazione, culturali, con il supporto di una persona giovane che le accompagnerà.

L’innovazione introdotta dal progetto riguarda sia il volontariato giovanile rivolto alle e agli universitari, sia l’utenza che non è solo quella segnalata dai Servizi Sociali e con bisogni e desideri che non sono solo quelli relativi all’accompagnamento ai centri di cura e il processo di valutazione partecipata.

Tante le Istituzioni che hanno dichiarato la disponibilità a  collaborare: i Comuni di Torino e di Carmagnola, l’Università e il Politecnico, le 8 Circoscrizioni di Torino, il Centro Servizi per il Volontariato Vol.To, l’Asl 31, il Circolo Arci di Carmagnola “Margot”, la Cooperativa di Consumo e Mutua Assistenza Borgo Po e Decoratori.

Il progetto “Ti accompagno” ha partecipato al Bando della Regione Piemonte, ottenendo il contributo dal Fondo Nazionale per il Terzo Settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Sono particolarmente grato ad Auser di averci coinvolti in questo progetto – dichiara Marco Giusta, assessore alle politiche giovanili e alle famiglie. Durante il periodo pandemico le persone anziane hanno rinunciato a molto, soprattutto alle “relazioni deboli” che avevano la possibilità di trasformarsi in una rete di supporto. Ancora adesso assistiamo ad una maggiore difficoltà da parte delle persone anziane a ritrovare la fiducia per uscire di casa e partecipare a momenti di incontro. Coinvolgere studenti e studentesse universitarie, riconoscere loro crediti formativi e rimborsi spese e dare loro la possibilità di fare volontariato positivo è una scommessa che abbiamo deciso di sostenere”.

CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino apre le sue porte

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT, che nasce a Torino negli spazi di CSI NEXT (corso Unione Sovietica 214), apre le sue porte e si presenta alla città.

Dopo un’articolata progettazione con gli attori del territorio, terminata durante la pandemia di Covid-19, il progetto CTE NEXT, con capofila il Comune di Torino, è stato ammesso al finanziamento (classificandosi al primo posto tra le 5 città premiate in Italia) dal Ministero Sviluppo Economico (Fondi FSC) nell’ambito del Programma per le Tecnologie Emergenti a dicembre 2020 e formalmente avviato a marzo 2021.

L’obiettivo è realizzare a Torino, in stretta collaborazione con gli Atenei torinesi e ad altri 10 partners strategici del progetto (Fondazione Links, CIM 4.0, I3P, 2I3T CSI PIEMONTE, 5T srl, Fondazione Torino Wireless, Digital Magics, Talent Garden, TIM) un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM (IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain) in grado di promuovere lo sviluppo di impresa e l’innovazione urbana in alcuni settori strategici per Torino.

Smart Road, intesa come mobilità avanzata, sicura, intelligente, autonoma e connessa; Urban Air Mobility, per sfruttare le potenzialità di integrazione delle soluzioni di mobilità aerea a supporto di applicazioni di interesse urbano; Industria 4.0, costruendo sul passato industriale di Torino, puntando a promuovere soluzioni innovative per connettere macchine, oggetti, risorse e persone in ambiente produttivo e lungo la supply chain. Infine, l’ambito trasversale dei Servizi Urbani Innovativi, ovvero il potenziale del 5G a supporto della Pubblica Amministrazione, per l’erogazione di migliori servizi al

cittadino, la gestione di risorse, beni e spazi pubblici, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo di business.

Sarà una ‘Casa diffusa’, ospitale, profondamente radicata nelle competenze e negli asset dell’ambiente circostante aperta ad attrarre talenti e opportunità dall’Italia e dal mondo.

Accoglierà principalmente aspiranti imprenditori, start-upper, PMI in processi strutturati di accelerazione e di trasferimento tecnologico.

Coinvolgerà attivamente una community più ampia di soggetti interessati (altre PA, mondo della ricerca, Grandi Imprese) in ottica di open innovation a partire dallo ‘Stakeholder Group’ appena avviato.

Lavorerà in rete con il Ministero per lo Sviluppo economico e con le altre ‘Case delle Tecnologie Emergenti’ analogamente finanziate e coopererà con altre PA in Italia – tramite il Cluster Nazionale Smart Communities – e all’estero per promuovere modelli di supporto all’innovazione urbana.

Abiliterà – tramite azioni di animazione e programmi di supporto – l’attrazione, lo sviluppo e la crescita di startup e PMI innovative e la realizzazione di sperimentazioni urbane, coinvolgendo i cittadini e il territorio in processi di co-design di soluzioni e servizi innovativi per gli utenti.

Come previsto in fase di candidatura dal Comune di Torino, capofila del progetto, il 6 luglio 2021 si inaugura CSI NEXT, nodo centrale della Casa delle Tecnologie Torinese, gestito dal partner CSI Piemonte. Uno spazio di innovazione hi-tech che coniugherà il potenziale delle tecnologie emergenti con le sfide e le pratiche dalla PA al servizio dello sviluppo e dell’innovazione di startup e PMI.

CTE NEXT è un progetto di ‘sistema’ che costruisce e amplia gli obiettivi di ‘Torino City Lab’ la politica di innovazione del Comune che dal 2018 ha trasformato la Torino in un laboratorio di innovazione a cielo aperto.

Grazie al costante e resiliente lavoro dell’Amministrazione realizzato negli ultimi 5 anni sul tema innovazione e smart city, Torino ha vinto a livello nazionale questo ambito programma che ha l’obiettivo di accelerare la transizione delle città leader dell’innovazione verso nuovi modelli di sviluppo urbano sostenibile – dichiarano Chiara Appendino e Marco Pironti, rispettivamente Sindaca e Assessore all’Innovazione della Città -. Torino è diventata una città laboratorio riconosciuta internazionalmente per le sue sperimentazioni da smart city, che fanno leva su tecnologie emergenti per creare nuovi servizi alle imprese e al cittadino. Crediamo fermamente che questo programma possa potenziare Torino e il suo ecosistema dell’innovazione portando benefici tangibili e sostenibili per il territorio e i suoi attori’.

Oggi inauguriamo, a fianco della nostra storica sede, una struttura altamente innovativa che rappresenterà il ponte ideale fra presente e futuro della pubblica amministrazione, oltre che il punto di incontro con ricerca e industria – afferma Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte -. Una fucina per le idee e una palestra per esercitarsi nell’innovazione, che trarrà ispirazione anche dalla bellezza degli spazi che verranno messi a disposizione per contribuire a creare la Torino di domani. Ci stiamo lavorando da anni e sono certo che concretizzerà al meglio l’ideale di un settore pubblico finalmente veloce, facile e vicino alle persone’.

La forza di CTE NEXT è il partenariato  – ampio, multi-stakeholder, pubblico e privato con esperienze e asset differenti in settori trasversali e verticali – in grado di supportare le imprese, primi ‘clienti’ della CTE,  in un processo di accompagnamento strutturato volto alla creazione di impresa innovativa, all’accelerazione di start-up, al trasferimento tecnologico e di competenze verso le PMI il cui fine ultimo è promuovere attività dimostrative di soluzioni e servizi urbani innovativi pronti a migliorare le condizioni di vita nelle città.

Qui vive la Tecnologia’ è il claim della CTE NEXT di Torino.

Un modello di ‘Casa diffusa’ che vede in CSI NEXT il suo presidio centrale e che lavorerà in rete con altri luoghi dell’innovazione torinese.

Anzitutto OGR Torino che attraverso OGR Tech powered by Talent Garden, hub internazionale per l’innovazione e accelerazione di impresa di 12.000 mq, dedica e fornisce supporto a startup, scaleup e PMI. Tale spazio è stato identificato in CTE NEXT come luogo dell’animazione, cuore pulsante della community dell’innovazione torinese.

E poi i laboratori diffusi, tematizzati per settore o per funzione e utilizzabili a geometria variabile da start-up e PMI nell’ambito dei percorsi di accelerazione e trasferimento tecnologico. In particolare: il laboratorio CLIK del Politecnico di Torino, finalizzato alla creazione di impresa e all’open innovation; il laboratorio HPC4AI-CC dell’Università di Torino, focalizzato sul tema del ‘federated learning’; i laboratori della Fondazione LINKS che offriranno asset e competenze sulla cybersecurity e sulla smart mobility.

Infine, le c.d. aree di ‘stress test’, spazi dedicati – indoor o  outdoor – dove le imprese potranno misurarsi con la sperimentazione in condizioni reali delle proprie soluzioni, avendo a disposizione un’adeguata infrastrutturazione per settori specifici.  La CTE NEXT di Torino metterà a disposizione in particolare aree dedicate al testing per l’Urban Air Mobility  – oltre al Doralab anche l’area del Valentino; il circuito Smart Road e le linee pilota del CIM 4.0.

Le tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM costituiscono un ingrediente fondamentale di CTE NEXT che, tramite i partners tecnologici realizzerà un’infrastruttura multiservizio diffusa e utilizzabile on-demand da startup, da PMI e dai soggetti industriali coinvolti nel programma, al fine di sviluppare, testare e dimostrare soluzioni innovative nei 4 verticali oggetto del finanziamento.

Il progetto CTE NEXT, partito il 1 marzo 2021 e con una durata di 4 anni, entrerà nel vivo dopo l’estate quando sarà ufficialmente lanciato il ‘Catalogo dei servizi’, l’offerta integrata di facilities e servizi consulenziali rivolti a start-up e PMI realizzati dai partners Knowledge experts e Vertical experts attivi a geometria variabile e in funzione delle esigenze delle imprese/utenti per tutta la durata del progetto.

In autunno saranno in calendario: attività di animazione e formazione articolate secondo un menu di competenze pensate per gli imprenditori, attuali e futuri, che utilizzeranno le tecnologie emergenti per promuovere soluzioni urbane innovative; azioni strutturate di attrazione e qualificazione di start-up e PMI, provenienti anche dall’estero; progettazione e avvio delle prime “Chiamate alle imprese”: dalla ‘Challenge’ per studenti/Aspiranti imprenditori promossa dal Politecnico di Torino alla ‘Call4Acceleration’ realizzata da Digital Magics per accelerare start-up digitali nei settori strategici della CTE. E soprattutto, la Città  di Torino lancerà la prima ‘Call4testing’ rivolta a start-up e PMI, sul modello di Torino City Lab, che selezionerà le migliori e più innovative soluzioni abilitate dal 5G e da almeno una delle tecnologie emergenti per rispondere alla sfida della “Smart Life” e intercettando trasversalmente tutti i settori strategici della CTE. Le imprese selezionate potranno così accedere agli asset della CTE (infrastruttura 5G e spazi) e ai servizi consulenziali offerti dai partners su misura in funzione del settore, della maturità dell’idea e delle tecnologie utilizzate oltre a un sostegno finanziario a parziale copertura delle spese di sperimentazione.

Barriere architettoniche, nuovi interventi. Lavori per 200mila euro

La Giunta Comunale, su  proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha approvato questa mattina un progetto esecutivo di nuovi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in diversi punti della città. L’impegno economico complessivo è di circa 200mila euro.

I lavori riguarderanno in particolare Strada del Fortino – all’intersezione con le vie Biella e Salerno -,  via Urbino – all’intersezione con via Rovigo -,  via Pesaro – all’intersezione con le vie Rovigo e Bognanco-  e Lungo Dora Firenze – all’intersezione con via Catania – dove verranno ampliati i marciapiede, creati “nasi” di protezione, realizzati nuovi scivoli e percorsi pedonali sicuri, installate piastrelle loges per non vedenti.

Attenzione anche per i cosiddetti “punti neri”, le situazioni critiche per pedoni e in particolare per i disabili segnalate da più parti: manutenzione dei marciapiede, scivoli e attraversamenti, semafori, deflusso delle acque piovane, percorsi per disabili, segnaletica orizzontale e verticale, opere di messa in sicurezza (transenne, dossi, dissuasori, guard rail).

Manutenzione straordinaria di 20 aree verdi. A breve al via i primi interventi

Con l’aggiudicazione della gara di appalto, nelle prossime settimane inizieranno alcuni importanti interventi di manutenzione straordinaria del verde cittadino, progettati e finanziati a fine 2020.

I lavori interesseranno 20 spazi tra giardini, parchi, aree gioco e aree verdi distribuite su tutte le circoscrizioni, e consentiranno di ripristinare condizioni di piena sicurezza nei luoghi per garantire una fruizione ottimale da parte di tutti i cittadini.

In alcuni casi i lavori potranno già iniziare a metà agosto, mentre la durata complessiva di tutti gli interventi sarà di circa un anno e mezzo.

“Prosegue il nostro sforzo per migliorare la fruibilità del patrimonio verde della Città: questi lavori ci consentiranno di ripristinare l’accessibilità di diversi spazi, con alcuni interventi molto attesi dai cittadini, penso ad esempio alla riqualificazione completa dell’area giochi tra via Brusa e via Slataper, di quelle in via Pietro Cossa 280 e in via Osasco/Rivalta – commenta l’assessore al Verde della Città di Torino, Alberto Unia -. Si tratta di un’eredità importante che lasceremo in dote alla Città, insieme agli oltre cinquanta interventi di riqualificazione completa di aree gioco che sono stati completati negli ultimi cinque anni.”

Questo nuovo appalto si aggiunge ad altri investimenti effettuati dall’amministrazione torinese per riqualificare e mettere in sicurezza le sue aree gioco, i parchi e i giardini. Ai lavori di tipo straordinario si aggiungono inoltre gli interventi di manutenzione ordinaria, che vengono effettuati in maniera continuativa dai servizi del verde centrale e degli uffici tecnici circoscrizionali, per far fronte ai danneggiamenti derivanti sia da atti di vandalismo o da usura.

Di seguito gli spazi che saranno oggetto di intervento con i lavori aggiudicati:

Circoscrizione 1
Giardini Reali Bassi – corso San Maurizio: consolidamento arcate e manutenzione elementi in ferro nella parte “bassa” del giardini.

Circoscrizione 2
Parco Cavalieri Vittorio Veneto – piazza d’Armi: ristrutturazione servizio igienico pubblico su corso Galileo Ferraris.
Giardino di via Capuana: manutenzione area gioco con sostituzione pavimentazione antitrauma, ripristino sottofondo e posa di un nuovo gioco combinato.
Giardino Ferrarotti – via Rovereto: riqualificazione diffusa area giochi con inserimento di nuovi spazi aggregativi per attività ginnico-sportive per ragazzi ed adulti di tipo Calisthenics.

Circoscrizione 3
Giardino Scaglione – via Rivalta, via Osasco: riqualificazione completa area gioco, con rifacimento pavimentazioni antitrauma, dotazione di attrezzature di gioco per diverse fasce d’età con giochi inclusivi.
Giardino Vittime di Femminicidio – via Chambery, via Cirenaica, via Col di Lana: riqualificazione completa area gioco con rifacimento e ampliamento pavimentazioni antitrauma, parziale dotazione di attrezzature da gioco con giochi inclusivi, sostituzione parti usurate nel gioco combinato, riparazione recinzione perimetrale, ripristino pavimentazione in marmette di cls nei pressi del turet, verniciatura e manutenzione panchine in legno, integrazione patrimonio arboreo esistente.
Complesso di via Monte Ortigara: installazione di vasche pensili in legno per orticoltura.

Circoscrizione 4
Balconata via San Donato: riassestamento e compattazione del terreno nelle porzioni oggetto di dissesto. Revisione e ripristino recinzioni metalliche, siepi e pavimentazioni per radici affioranti. Realizzazione nuovo accesso per disabili.
Giardino Coggiola – via Salbertrand: manutenzione del campo da calcio pubblico, con ripristino sedime, sostituzione recinzione perimetrale, verniciatura delle porte che saranno dotate di rete.

Circoscrizione 5
Giardino via E. Brusa – via S. Slataper: riqualificazione completa dell’area gioco, con rifacimento pavimentazione antitrauma, sostituzione completa delle attrezzature ludiche con presenza di giochi inclusivi, sostituzione recinzione perimetrale, riverniciatura e manutenzione panchine in legno, integrazione del patrimonio arboreo esistente.
Via Pietro Cossa 280, interno: riqualificazione area giochi con rimozione e sostituzione delle pavimentazioni antitrauma, manutenzione e reintegro componenti ammalorate dei giochi esistenti, fornitura e posa di nuove attrezzature di gioco. Riqualificazione complessiva dell’area verde; manutenzione/ sostituzione/ integrazione degli arredi esistenti.

Circoscrizione 6
Via N. Porpora: completamento del percorso pedonale su banchina verde centrale posta tra le due carreggiate. Realizzazione di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche con posa segnaletica orizzontale e verticale al fine di creare attraversamenti pedonali su corso Giulio Cesare. Fornitura e posa di elementi di arredo urbano, panchine in legno e cestini portarifiuti. Eventuale integrazione del patrimonio arboreo esistente.
Via Rocco Scotellaro, interno: riqualificazione completa e messa in sicurezza delle pavimentazioni del giardino, interventi vari di manutenzione recinzione, cordoli e verde.
Piazzale Romolo e Remo: manutenzione della pavimentazioni, manutenzione e sostituzione di panchine e elementi di arredo urbano. Manutenzione aree verdi adiacenti al passaggio pedonale e verifica del sistema di smaltimento delle acque piovane.

Circoscrizione 7
Giardini Vito Scafidi, piazza Chiaves: riqualificazione area giochi con sostituzione pavimentazione antitrauma, verifica e revisione attrezzature aree gioco.
Lungo Po Machiavelli – corso San Maurizio, corso Regina Margherita: riparazione della recinzione metallica.
Giardino Braille – via L.A. Muratori: riqualificazione area giochi con sostituzione pavimentazione antitrauma.

Circoscrizione 8
Giardino via G. Bizzozero: ampliamento e riqualificazione completa area giochi, con l’inserimento di ulteriori attrezzature ludiche di tipo inclusivo. Posa di nuove pavimentazioni antitrauma, sostituzione recinzione perimetrale, riverniciatura e manutenzione panchine in legno, integrazione del patrimonio arboreo esistente.
Parco Leopardi e Parco San Vito: ripristino e consolidamento del cancello storico di ingresso al Parco, decespugliamento e pulizia delle aree verdi adiacenti.

Qualità dell’aria: inizia la sperimentazione della startup Wiseair nell’ambito di Torino City Lab

Torino City Lab – l’iniziativa della Città di Torino che promuove, seleziona e accompagna lo sviluppo di soluzioni innovative di interesse urbano, supportando il test in condizioni reali – dà il via alla sperimentazione della startup Wiseair per creare una piattaforma di integrazione delle fonti di dati ambientali per estrarre informazioni di supporto alle decisioni dell’amministrazione per la difesa della qualità dell’aria.

Dopo aver installato 20 sensori sui balconi di cittadini torinesi che si sono fatti Ambassador del progetto, Wiseair procederà ad installare ulteriori 10 sensori di particolato atmosferico che grazie al supporto dell’amministrazione saranno posizionati in modo strategico per condurre analisi mirate sul territorio. Al progetto ha aderito anche Arpa Piemonte, che ha già installato 3 sensori Wiseair presso una propria centralina allo scopo di portare avanti, come richiesto dalla Città di Torino – Progetto Speciale Innovazione Fondi Europei e Smart City, una analisi di comparazione dei dati con quelli prodotti dai propri analizzatori a norma di legge. All’impegno di Arpa, si aggiunge poi quello di Università degli Studi di Torino, Iren SpA., Fastweb SpA, Fondazione Links. Ognuno di questi stakeholder metterà infatti a disposizione i propri asset infrastrutturali e il proprio know-how sul tema.

La sperimentazione si ispira al il programma GEMS Air delle Nazioni Unite, che si propone di rendere il monitoraggio dell’aria più accessibile e capillare, integrando alle tradizionali stazioni fisse le nuove tecnologie di monitoraggio degli inquinanti low cost che sono emerse dal mondo della ricerca negli ultimi anni.

L’obiettivo finale della sperimentazione è quello di fornire alla città e ai suoi cittadini una piattaforma di controllo della qualità dell’aria unica in Europa. Un’infrastruttura che garantirà ai torinesi di accedere ad informazioni chiare e trasparenti su l’aria che respirano e all’Amministrazione di guidare le proprie politiche di sviluppo urbano monitorandone in modo continuo l’impatto e quindi massimizzandone l’efficacia.

“Questa nuova sperimentazione targata Torino City Lab è particolarmente significativa sia in termini di innovazione circolare della smart city, sia in termini di inclusività dell’innovazione che coinvolge cittadini nelle sperimentazioni della Città e dei suoi partner – ha dichiarato Marco Pironti, assessore all’Innovazione della Città di Torino -. La nostra vision di città intelligente si fonda sul concetto di smart communities, ovvero comunità di cittadini che riescono ad abilitare l’innovazione nello spazio urbano, proprio come nel caso di questo progetto con Wiseair”.

“Quella di Wiseair è una sperimentazione  che restituirà alla Città ulteriori dati consentendo di capire ulteriormente le dinamiche che contribuiscono all’inquinamento atmosferico “, ha dichiarato Alberto Unia, assessore all’Ambiente della Città di Torino.

“Siamo orgogliosi di avviare questa collaborazione a Torino, contribuendo a creare un caso unico di innovazione e di impatto sul tema air quality – ha dichiarato Paolo Barbato, CEO di Wiseair -. Wiseair è approdata a Torino tramite un progetto di Community che ha coinvolto direttamente i cittadini. Ora con Torino City Lab, Arpa Piemonte e i partner del progetto portiamo avanti il coinvolgimento degli enti istituzionali e dei decision-makers. È un percorso ambizioso, ma la nostra missione non sarà conclusa fino a quando non avremo garantito l’aria pulita alla città e ai suoi cittadini”.

Wiseair nasce dall’ambizione di 4 ingegneri del Politecnico di Milano di permettere a tutti nel mondo di respirare aria pulita. La nostra soluzione si chiama ido. E’ una piattaforma di monitoraggio della qualità dell’aria full-stack, che va dalla distribuzione di sensori sul territorio e la data analysis fino alla data visualization e supporto al decision-making. Decine di municipalità in tutta Italia stanno già utilizzando ido per guidare le proprie politiche di sviluppo territoriale sostenibile. Wiseair ha realizzato progetti di citizens science in tutte le più grandi città italiane (Milano, Torino, Roma) e sta collaborando con le agenzie governative per portare avanti campagne di validazione orientate ad integrare le nostre soluzioni e a migliorare i nostri modelli.