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Carrozzeria abusiva recidiva. La Polizia municipale denuncia nuovamente il titolare

Sono passati circa tre mesi da quando gli agenti del Comando Territoriale V della Polizia Municipale avevano sequestrato tutte le attrezzature presenti all’interno di un basso fabbricato ubicato in un cortile di via Ticino, dove veniva svolta un’attività abusiva di carrozzeria. Quel giorno, i civich’, oltre ad aver comminato al gestore, responsabile dell’abuso, una sanzione di circa 10mila euro, avevano posto i sigilli al forno utilizzato per la verniciatura dei veicoli e denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria per emissioni in atmosfera in assenza del prescritto titolo autorizzativo.

Mercoledì pomeriggio, gli stessi agenti del Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette – a seguito di una segnalazione sulla presunta ripresa dell’attività, sono tornati nella carrozzeria insieme al personale di Arpa per verificare la regolarità dell’esercizio e se fossero state ottenute tutte le autorizzazioni che avevano fatto scattare i sequestri, le sanzioni e le denunce di aprile.

All’interno dei locali erano presenti 4 persone in piena attività lavorativa, tra cui il titolare, già deferito all’autorità giudiziaria per reati di natura ambientale.

A seguito dell’esito negativo degli accertamenti svolti, gli agenti hanno nuovamente denunciato il titolare, un uomo di nazionalità italiana, per aver manomesso i sigilli apposti al forno di verniciatura e per aver utilizzato le attrezzature, precedentemente poste sotto sequestro, senza aver ottemperato agli obblighi di legge per lo svolgimento dell’attività. Allo stesso titolare sarà di nuovo comminata una sanzione di 5.164 Euro per omessa iscrizione Registro Imprese.

Promozione dei diritti delle persone transessuali e transgender nell’ambito della vita lavorativa: Almaterra vince il bando della Città di Torino

Il lavoro è, ad oggi, uno degli ambiti in cui le persone trans subiscono le più gravi forme di discriminazione, in modo più accentuato rispetto ad altre categorie vulnerabili.

Se negli anni la legislazione ha compiuto diversi passi avanti nella tutela delle persone transgender e transessuali dai licenziamenti motivati da discriminazione, l’accesso al mercato del lavoro risulta ancora lo scoglio più arduo da superare.

Secondo una ricerca condotta nel 2014 da Arcigay e MIT – Movimento Identità Transessuali, infatti, il 13% delle persone gay e lesbiche ha visto respinta una propria candidatura ad un colloquio di lavoro a causa del proprio orientamento sessuale; questa percentuale sale vertiginosamente al 45% per le persone transessuali.

Nell’ambito del lavoro di promozione dei diritti e delle pari opportunità, il Comune di Torino ha promosso un bando di contributo rivolto a iniziative che facilitino l’occupazione delle persone transgender e transessuali.

Ad aggiudicarsi il contributo è stato un partenariato guidato dall’Associazione Almaterra e con partner l’Associazione Arteria, l’Associazione Maurice e l’Associazione Consaf.

Il progetto prevede l’organizzazione di due momenti di formazione/informazione rivolti a potenziali datori di lavoro dell’imprenditoria e del terzo settore; la creazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione social; la costruzione di un “job day” in cui far incontrare imprese (del privato e del terzo settore) e persone trans per facilitare l’incontro e contribuire ad abbattere stereotipi e luoghi comuni.

“Sono molto felice di veder realizzato un progetto a cui lavoravamo da anni, su consiglio e istanza delle persone trans e transgender che abbiamo incontrato – dichiara l’Assessore ai Diritti Marco Giusta. – Già una volta avevamo lanciato questa opportunità ma non si riuscì a realizzarla, e con la pandemia le nostre risorse sono state destinate altrove. Ora, alla vigilia della ripartenza, credo ancora più importante questo progetto proprio perché non solo non possiamo lasciare nessuno e nessuna indietro, ma anzi, abbiamo bisogno di liberare tutte le energie e i talenti potenziali. Rompere i pregiudizi e gli stereotipi all’accesso al mondo del lavoro è sicuramente fondamentale”

Il progetto verrà realizzato grazie a un contributo di 6.000,00 Euro,  a copertura del 78% delle spese complessive previste,  e si concluderà entro il 31 dicembre 2021

Programma PinQua, presentati i progetti di riqualificazione

Sono stati presentati questa mattina, a Palazzo di Città, i progetti approvati e finanziati dal Ministero delle Infrastrutture attraverso il Programma nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua): uno stanziamento, per complessivi 43 milioni e 715mila euro, che sarà utilizzato per realizzare interventi di riqualificazione edilizia e ambientale nel quartiere Vallette, in Borgo San Paolo e nell’area di Porta Palazzo.

 

Obiettivo del programma PinQua è quello di contribuire a riqualificare e incrementare il patrimonio di edilizia residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, aumentare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché di migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.

I progetti approvati per Torino, come per le altre città italiane che potranno fruire dei fondi PinQua,  prevedono opere in ambiti urbani con carattere di fragilità e in aree ad elevata tensione abitativa: interventi  da realizzare in un’ottica di sostenibilità e maggiore utilizzo degli spazi sfruttabili all’interno delle zone edificabili esistenti, senza consumo di nuovo suolo e secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile.

In particolare, per i progetti che hanno ottenuto il via libera al finanziamento ministeriale sono stati considerati e valutati positivamente gli aspetti relativi alla superficie residenziale recuperata, all’inclusione sociale generata e agli indicatori di impatto sociale, culturale, territoriale, economico-finanziario e tecnologici, come la sostenibilità ed efficienza energetica e il consumo di suolo zero.

A Torino, con gli stanziamenti del programma PinQua, per un importo di 13 milioni 730mila euro saranno realizzati interventi di riqualificazione nell’area di Porta Palazzo e, nello specifico,  nelle case popolari di piazza della Repubblica 13, nel mercato di Porta Palazzo, nella scuola di via Mameli 18, sulla pavimentazione di Borgo Dora e in spazi pubblici di Valdocco.

Saranno 14 milioni e 985mila gli euro destinati a opere in Borgo San Paolo, ovvero interventi nelle case popolari di corso Racconigi 25, nel complesso scolastico di via Bardonecchia 34, nel mercato di corso Racconigi, sulla pista ciclabile che porta da piazza Robilant a corso Peschiera, ecc..

Quindici infine i milioni di euro per il quartiere Vallette e i lavori nelle case popolari di viale dei Mughetti 20, la manutenzione strade, la demolizione e ricostruzione del palazzo delle Poste in piazza Montale, la realizzazione di aree verdi diffuse, i collegamenti ciclabili, l’accesso al Parco vallette e la riqualificazione di alloggi Erp di risulta.

Il dossier di candidatura dei progetti torinesi al finanziamento del Programma nazionale della Qualità dell’Abitare è stato predisposto dagli uffici tecnici della Città di Torino in collaborazione con Atc e Urban lab, che ha svolto un ruolo di supporto curando gli aspetti relativi alle analisi delle aree urbane oggetto di progettazione e realizzando mappe sintetiche di lettura del territorio.










Covid: dopo le ore 24 stop alla vendita di cibi e bevande da asporto nelle zone della Movida

A partire da oggi e fino al 30 novembre, nelle aree cittadine della cosiddetta movida, è vietata dopo la mezzanotte la vendita di cibi e bevande da asporto.

A disporlo è un’ordinanza firmata questo pomeriggio dalla sindaca Chiara Appendino.

Il provvedimento è stato assunto per l’urgente necessità di prevenire assembramenti di persone e adottato nell’ambito delle misure di contenimento della diffusione del contagio Covid-19, finalizzate alla tutela della salute pubblica.

Nitto Atp Finals: parte domani da piazza Castello ‘Tennis in piazza’

Il countdown verso le Nitto ATP Finals di Torino porta già le racchette nel cuore della città, partendo dalle sue magnifiche piazze.

Da qui, nel nome degli appassionati di ogni età, scatta la corsa verso le Nitto ATP Finals 2021 del 14-21 novembre al Pala Alpitour di Torino con gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie della stagione.

Sarà la prima tappa del più importante torneo indoor del circuito pro maschile che si disputa dal 1970 e verrà ospitato per la prima volta in Italia e per cinque anni nel capoluogo piemontese. Torino sarà così al centro dell’attenzione dello sport mondiale e non solo del tennis.

Nell’ambito dell’attesissimo evento, sabato 24 luglio in Piazza Castello la Federazione Italiana Tennis in collaborazione con le istituzioni locali lancia il progetto “Tennis in piazza”.

Da una delle piazze principali di Torino, cuore del centro storico e politico cittadino nella quale confluiscono, a stella, quattro grandi arterie, via Garibaldi, via Po, via Roma e via Pietro Micca, si irradierà anche la passione di tutto il territorio per questo importantissimo appuntamento.

Dalle 10 alle 19, in Piazza Castello e poi nelle prossime settimane nelle principali piazze cittadine e in altri punti nevralgici della città. Isole di divertimento e di allegria dedicate all’avvicinamento al tennis. Verranno ovviamente rispettate tutte le norme anti Covid.

Ai partecipanti verranno fornite racchette (opportunamente sanificate dopo l’uso) e palline Dunlop. La manifestazione sarà supportata dall’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, che garantirà attraverso i propri insegnanti e fiduciari lo svolgimento dell’attività tecnica.

Previsto inoltre un costante presidio del Comitato Regionale FIT Piemonte per fornire ai partecipanti informazioni utili sul torneo di novembre e sul tennis.

Ecco il programma del progetto “Tennis in piazza”, che si terrà dalle 10 alle 19 nelle piazze e nelle date riportate: 1 tappa – 24/25 luglio – Piazza Castello 2 tappa – 31 luglio/1 agosto – Falchera – Piazza Giovanni Astengo 3 tappa – 28/29 agosto – Mirafiori – Piazza Livio Bianco zona Arena 4 tappa – 4/5 settembre – Piazza d’Armi 5 tappa – 11/12 settembre – Corso Cairoli 6 tappa – 18/19 settembre – Piazza San Carlo

La notte che verrà: mercoledì 28 luglio un’installazione luminosa itinerante sulla Dora darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando ToNite

La notte del 28 luglio, dalle ore 22, le cittadine e i cittadini saranno invitati/e a guardare il cielo sulla Dora. Un’installazione e performance itinerante live di luci e suoni lungo il fiume illuminerà lo spazio intorno e sarà metafora del rinnovamento urbano proposto dal progetto europeo ToNite (www.tonite.eu). Una rete mobile e danzante di luce connetterà spazi, persone e voci e darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando lanciato dalla Città di Torino.

Alle 19 soluzioni, volte a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, è stato destinato un milione di euro a fondo perduto. L’azione strategica richiesta servirà ad accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi. I 59 soggetti coinvolti, tra enti del terzo settore, micro piccole e medie imprese, istituti e scuole pubbliche, avranno a disposizione un budget fino a 60 mila euro.

I progetti insisteranno su 2 diverse aree di intervento attigue alla Dora: 14 sono stati selezionati per la zona corrispondente al tratto di Lungo Dora nel quartiere Aurora (tra Parco Dora e corso Regio Parco) e 5 per l’area Vanchiglia/CLE (tra corso Regio Parco e l’ingresso del parco della Colletta).

Le proposte scelte vanno dal recupero e riuso di luoghi chiusi, quali cortili scolastici ed edifici inutilizzati, alla riqualificazione funzionale e riappropriazione di alcuni spazi pubblici poco valorizzati e/o frequentati dalle e dagli abitanti, all’attivazione di presidi culturali, socio-educativi o socio-sanitari. Caratteristica comune è il coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini che vivono o vivranno il territorio.

 

Il 28 luglio, col primo buio, dall’esedra in cui via Reggio si congiunge con via Rossini, un tappeto sonoro e la voce della Dora richiameranno l’attenzione dei presenti. Ritmate dallo scorrere delle parole, una dopo l’altra, si innalzeranno colonne di luce a rappresentare tutte le identità dei quartieri.

 

È così che partirà una vera e propria installazione itinerante di luci e suoni lungo la Dora, una performance che illuminerà il ruolo della cittadinanza come motore del rinnovamento urbano e trasporterà, cullata dal fiume, le voci, le lingue e le storie narrate dagli abitanti dei quartieri lungo il suo corso. I ponti di luce, trasportati da veicoli 100% elettrici, si muoveranno lungo gli argini del fiume e andranno a valorizzare, grazie al disegno luminoso, i luoghi simbolo dei quartieri. Sarà una coreografia in movimento che toccherà i ponti Carpanini, Livorno e Washington; che visiterà il Parco Dora, la Biblioteca Italo Calvino, il Campus e Borgo Dora, tutti luoghi simbolo di inclusività e condivisione. Ponti di luce tra le persone che condividono uno spazio sia reale, sia interiore. Al termine del percorso, dall’esedra di partenza, la voce della Dora concluderà il racconto della ‘luminosa possibilità che è il domani’.

 

‘La notte che verrà’ è un’installazione itinerante lungo la Dora, promossa da Città di Torino e realizzata, con la direzione artistica di Stefano Pesca, da Hello Tomorrow, Beit Company, Consiste, Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno di Iren e la sponsorizzazione tecnica di Regis Motors e Trumen, nell’ambito del progetto ToNite.

L’installazione itinerante è la conclusione di una serie di iniziative di dialogo sui temi ‘notte, cultura e uso dello spazio pubblico’ che il progetto ToNite ha promosso nel 2021 volte a costruire spazi di confronto e progettazione condivisa. Un nuovo modo di fare innovazione sociale.

 

La Dora per una sera prende voce e racconta la sua storia, la storia di un luogo, delle persone che lo abitano, dei loro desideri urlati o sussurrati tra le sue sponde  – dichiara Marco Giusta Assessore alle Politiche Giovanili e alle Periferie  -. Per una sera, queste storie diventeranno luce, perché da queste storie che nascono i progetti che grazie a ToNite prenderanno a breve il via per animare gli spazi toccati dal fiume.  Spazio pubblico, giovani, arte, teatro, urbanismo tattico, proiezioni, progetti di presa in carico di soggettività fragili, spazi di incontri, campus universitario, questi sono solo alcuni dei temi affrontati. Una ricchezza di proposte che prova a costruire e ridare voce a una narrazione della notte, delle persone che la vivono e la attraversano, con una particolare attenzione alle scuole e alle bambine e ai bambini. Molti dei progetti presentati – continua l’Assessore Giusta – nascono dalle realtà che già vivono le sponde della Dora e ne conoscono i meandri, le difficoltà e le opportunità. Faccio i miei complimenti a tutti i vincitori e vincitrici che con la Città avranno l’onore e la responsabilità di accompagnare questo percorso attraverso l’animazione delle sponde della Dora e della nostra città”.

 

Proiettare luce per proiettarci nel futuro: con questa azione illuminiamo un progetto e un percorso di innovazione sociale che stiamo affrontando con la nostra città e con le tante idee che sono nate dal territorio e che animeranno la Dora dichiara Marco Pironti Assessore all’Innovazione, Smart City e Progetti Europei -. Il primo bando ToNite infatti rappresenta per noi un’azione consistente e strategica per accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi, allineandoli con la visione di smart city solidale e inclusiva che Torino sta costruendo – Sono orgoglioso e soddisfatto della quantità e qualità delle proposte candidate, evidenza del grande dinamismo che la città e le sue comunità di Innovatori sociali sono in grado di esprimere”.

 

Iren ha contribuito alla riqualificazione di quest’area mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’illuminazione pubblica e dell’efficienza energeticadichiara Renato Boero, Presidente di Iren -. Questa operazione dimostra il costante impegno del Gruppo sul territorio, con interventi concreti volti a ridurre i consumi di energia e a migliorare la qualità della vita dei torinesi valorizzando quartieri e spazi della nostra città 

 

ToNite è il progetto europeo di inclusione urbana finalizzato a migliorare la percezione di sicurezza e la vivibilità, soprattutto nelle ore serali, nelle aree attigue al fiume Dora, con cui la Città di Torino ha vinto la quarta call sul tema ‘Urban security’ del programma europeo ‘Urban Innovative Actions’, insieme a Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria Informatica, Espereal Technologies, Experientia, SocialFare, Efus e Anci. È finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura diffusa di prossimità che sia in grado di generare un impatto positivo sul territorio attraverso la partecipazione delle comunità locali, la valorizzazione delle potenzialità del territorio e la cura condivisa degli spazi pubblici.

 

ELENCO 19 PROGETTI SELEZIONATI

Area 1 – Quartiere Aurora – 14 progetti

 

GRANDANGOLO. SPAZI DI SOGNO PER UNA CONVIVENZA SICURA

Proponenti: Polito Aurora Lab, Università degli studi di Torino – Centro Luigi Bobbio, Almaterra, Istituto Comprensivo Torino II (IC TOII), Comitato Cittadini Quadrilatero Aurora, Associazione Filieradarte, Associazione Fuori di Palazzo, Unione Sportiva Acli Torino, Epica Film.

Il progetto si concentrerà su alcuni micro-spazi pubblici del quartiere, favorendo la riappropriazione e la riconoscibilità dei luoghi, attraverso interventi di urbanistica tattica con la partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Spazi aperti, di passaggio, marciapiedi e ‘angoli’ tra corso Giulio Cesare e Vercelli con corso Emilia e Lungo Dora Napoli, saranno oggetto dell’intervento. Il cortile della scuola Parini verrà aperto alla città e restituito, come nuovo spazio pubblico alla città.

 

I GIARDINI SULLA DORA: UNA PORTINERIA DI COMUNITÀ

Proponenti: Rete Italiana Cultura Popolare, APS Ortialti, Soc. Coop. Meeting Service Onlus, I.S.S. Sella Aalto Lagrange

Il progetto è stato pensato per trasformare esteticamente e funzionalmente un tratto del lungo Dora Savona compreso tra ponte Bologna e il ponte di corso Regio Parco che oggi è un corridoio di passaggio e un parcheggio, in un particolare ‘Garden coffee’  che diverrà aula studio all’aperto, spazio incontri e performance, solarium, bookcrossing e angolo somministrazione.

 

#IORESTOACASA(DELQUARTIERE)

Proponenti: Educadora onlus, Associazione Quinta Tinta.

Attivazione di un presidio socio-educativo in orario serale all’interno del cortile del Cecchi Point, attraverso interventi di educativa di strada, coinvolgendo le e i giovani del territorio e intrecciando educazione e cultura.

 

APECARE – SUPPORTO SOCIO-SANITARIO MOBILE PER LE FRAGILITÀ DI AURORA

Proponenti: Camminare Insieme odv, cooperativa sociale Mediterraneo onlus.

Attivazione di un servizio socio-sanitario mobile rivolto a persone fragili che frequentano o abitano le sponde della Dora, per offrire un accesso semplificato a persone che non riescono a usufruire dei servizi a disposizione delle e degli utenti in tema di cura, prevenzione e informazioni.

 

YALLA AURORA! – CENTRO DI PARTECIPAZIONE PER LA COMUNITÀ E I GIOVANI

Proponenti: Associazione Islamica delle Alpi, Associazione Generazione Ponte.

Riqualificazione di un locale sito in via Chivasso 10/C che verrà trasformato in uno spazio dedicato alla socializzazione, alla creatività. Un luogo dove poter studiare, formarsi e crescere culturalmente per attivare il potenziale latente di cittadinanza attiva dell’intero quartiere.

 

LUNA DORA

Proponenti: Isole aps, Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, Locanda sul fiume di Ordine Mario, Associazione Pigmenti, Associazione Asilo Bianco APS.

Promozione di attività culturali, ricreative e formative nell’area di lungo Dora Napoli sul lato est del ponte Domenico Carpanini. È prevista l’installazione temporanea di un photo book corner, di un palchetto per esibizioni live della Locanda sul Fiume e l’installazione di opere d’arte luminose temporanee che potranno essere ‘adottate’ dalle cittadine e dai cittadini su balconi e vetrine.

 

USANZE PELLEGRINE

Proponenti: Fondazione di Comunità Porta Palazzo, Stranaidea s.c.s. impresa sociale onlus, associazione CO.H APS.

Progetto di ‘prove d’uso’ del Giardino Pellegrino, con attività di teatro sociale, laboratori esperienziali di arte, gruppi di lettura, mediazione culturale, giochi per le più piccole e i più piccoli.

 

CAMPUS LEONE GINZBURG

Proponenti: Associazione International University College of Turin – IUC, Caffé Basaglia APS, Fondazione Giulio Einaudi ONLUS.

Primo nucleo del nuovo campus universitario popolare destinato ad accogliere le attività didattiche e scientifiche dell’International University College of Turin, i quindicimila volumi della biblioteca personale dell’editore Giulio Einaudi, parte delle iniziative culturali e ricreative del Caffè Basaglia, storico centro di animazione sociale della comunità che vive nei pressi della Dora.

 

 

DORA IN AVANTI

Proponenti: Cooperativa Sociale Terremondo ARL, Asai associazione di animazione interculturale, Fondazione Uniti per crescere insieme ETS, Associazione socio culturale italo-cinese Zhisong, CPIA 2 di Torino.

Percorsi bottom-up generativi di welfare territoriale, attraverso azioni di animazione sociale di comunità che coinvolgano i cittadini (piccoli e grandi) in interventi artistici e culturali ‘on the road’ attraverso la narrazione (collettiva e nella trasmissione ‘DORA in avanti’ su RadioLinea4) delle storie di protagonisti, interventi di street art e azioni di inclusione.

 

AURORA IN MOVIMENTO

Proponenti: UISP – Comitato territoriale di Torino APS, Balon Mundial ASD, Associazione Arteria ONLUS, Orizzonti di Libertà OdV.

Attività motorie e sportive gratuite per gruppi di cittadine e cittadini che vivono e frequentano il Lungo Dora. Le attività si svolgeranno continuativamente per 4 giorni a settimana per 40 settimane in orario serale in alcuni spazi pubblici ‘residuali’ individuati sul tratto di Lungo Dora compreso tra corso Principe Oddone e via Bologna. Attraverso interventi di urbanismo tattico saranno costruiti percorsi motori – sportivi lungo il tratto di fiume oggetto di intervento: gli spazi individuati saranno resi riconoscibili e fruibili in autonomia da parte delle cittadine e dei cittadini.

 

AURORA FOOD

Proponenti: Associazione Nessuno, Associazione Slow Food, Exar Social Value, Solutions impresa sociale srl.

Percorso annuale di coinvolgimento delle comunità locali con lo scopo di fondare una Comunità di Terra Madre nel quartiere Aurora, attivando le e i negozianti etnici e le e i giovani con background migratorio nella proposta di servizi ed esperienze collegati al cibo etnico.

 

SCANDAGLI. CORTILI IN RETE LUNGO LA DORA

Proponenti: IN/Arch Piemonte Istituto Nazionale di Architettura sezione Piemonte, Associazione Solco onlus, Associazione Insieme, Associazione Educadora.

Interventi nello spazio pubblico di prossimità delle scuole lungo via Cecchi (Chagall, Aurora e Morelli) e nei loro cortili. L’azione intende da un lato migliorare la coesione sociale della comunità a partire dalla promozione della partecipazione delle bambine e dei bambini e delle e degli adolescenti e delle loro famiglie, dall’altro co-progettare e sperimentare l’uso degli spazi per migliorare l’accessibilità e la fruizione in un’ottica di sostenibilità.

 

STEINER AND THE CITY

Proponenti: IPS Albe Steiner.

Valorizzazione degli spazi del Lungo Dora per mezzo di video proiezioni di filmati, immagini, suoni su una porzione dell’’argine nei pressi del ponte Carpanini. I temi saranno quelli sociali con i quali le e gli studenti si misurano, come la lotta a ogni forma di discriminazione, campagne sociali contro la violenza sulle donne, il cyberbullismo, ma anche produzioni artistiche grafiche, fotografiche e video.

 

UNA FAMIGLIA CHE ACCOGLIE

Proponenti: Centro Come Noi S. Pertini.

Allungamento dei tempi di apertura delle accoglienze del Centro Come Noi S. Pertini: quella maschile dalle 18 alle 8 del giorno successivo, quella femminile diventa residenziale 24 ore su 24. Il centro offre cure mediche, sostegno psicologico, corsi di lingua e di cultura italiana, corsi di avviamento al lavoro, momenti conviviali e di dialogo.

 

**Area 2 – Vanchiglia/CLE – 5 progetti

INDIGENO

Proponenti: Associazione Torino Youth Centre, Associazione Il Cerchio e le Gocce, Goodness AC, Klug APS, Cubo teatro APS.

Obiettivo del progetto è costruire una comunità partecipata e solidale a partire dal complesso delle case popolari di via Farini, per innescare nuovi modi virtuosi di abitarlo e viverlo. Attraverso l’arte urbana si vuole creare una nuova identità di quartiere: il fulcro del progetto sarà una mostra a cielo aperto, che coinvolga le condomine e i condomini e racconti i volti, la vita e la trasformazione della zona.

 

BARACOT

Proponenti: APS Miranda.

Recupero e riuso della bocciofila ‘Amici del Baracot’ e degli spazi del viale alberato di via Buscalioni, che prevede la realizzazione di un presidio urbano attraverso l’installazione di un arredo temporaneo sul viale adatto a migliorare l’illuminazione e la cura del verde pubblico e a ospitare attività ludico sportive come la petanque.

BOCCIOFILA 2.0

Proponenti: Gruppo Pensionati Vanchiglietta APS.

Promozione di attività sperimentali che coinvolgano il contesto della Bocciofila Vanchiglietta e le aree limitrofe del Parco Crescenzio e del Bocciodromo. Si prevede l’intensificazione dell’illuminazione presente lungo il perimetro della bocciofila, l’attivazione di un lido con sedie a sdraio sul prato, un punto ristoro, l’installazione all’interno del Bocciodromo di un impianto sperimentale di coltura idroponica, con un orto verticale.

 

PER.NOTTE – PERCORSI DI PREVENZIONE NOTTURNA

Proponenti: Coop Frassati, Cooperativa Italiana Artisti Soc. Cooperativa.

Presidio socio-sanitario mobile nell’area delle ‘Panche’ (Borgo Rossini) finalizzato a prevenire l’abuso di alcool e sostanze.

 

MANAGE YOUR NIGHT

Proponenti: Club Futuro APS, Cooperativa sociale Alice ONLUS.

Percorso di capacity building rivolto alle attività commerciali notturne, con l’obiettivo di creare una certificazione ad hoc che premi le attività che adottano una serie di standard qualitativi nella gestione del proprio spazio.

 

Il 5 luglio ha preso il via il percorso di supporto all’implementazione delle proposte progettuali (programma di accelerazione all’imprenditoria a impatto sociale, accompagnamento e comunicazione) con l’obiettivo di facilitare, guidare e supportare le progettualità selezionate con il bando ToNite per far generare impatti sociali e prospettive reali di sostenibilità economica sui territori. Il percorso – che prevede 7 moduli tematici, arricchiti da momenti di formazione, confronto tra i team, testimonianze e co-progettazione con esperte/i – terminerà a ottobre 2022.

‘Provaci ancora Sam! Il progetto contro la dispersione scolastica si rinnova per coinvolgere 10mila ragazzi e ragazze nei prossimi 3 anni

La Città di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Fondazione Compagnia di San Paolo con la Fondazione per la Scuola e la Fondazione Ufficio Pio, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo d’Intesa triennale di Provaci ancora, Sam!, progetto interistituzionale che ha l’obiettivo di promuovere il successo formativo, l’inclusione di tutte le bambine e i bambini, delle ragazze e dei ragazzi coinvolti e contrastare la dispersione scolastica attraverso un rinnovato impegno della partnership e grazie alla creazione di sinergie significative tra Scuole, Servizi e Territorio.

“La Città di Torino – attraverso i Servizi Educativi, i Servizi Sociali, l’Area Giovani e Pari Opportunità e con i partner istituzionali – da tempo è impegnata a sostenere il progetto Provaci ancora, Sam! Il rinnovo del Protocollo per il triennio 2021/2024 consente la prosecuzione delle azioni a sostegno delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi frequentanti il primo ciclo della scuola dell’obbligo con particolare attenzione ai minori che mostrano maggiori difficoltà. Difficoltà acuite e rese più evidenti a seguito dell’emergenza sanitaria che pesantemente ha inciso nella vita scolastica ed extrascolastica. Continua a leggere

Circoscrizione 5, controlli mirati sugli esercizi commerciali. Sequestri e sanzioni

In seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini residenti, gli agenti del Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette – della Polizia Municipale hanno pianificato ed effettuato una serie di controlli mirati sugli esercizi pubblici ubicati nel territorio della Circoscrizione V di competenza.

All’interno di un bar ubicato in via Borgaro, i ‘civich’ hanno effettuato il sequestro amministrativo di tre videogiochi irregolari, ai sensi della Legge Regionale n. 9/2016, e comminato una sanzione al titolare dell’esercizio commerciale pari a 6mila euro.

In viale dei Mughetti, durante l’ispezione di un altro bar, gli agenti hanno rilevato precarie condizioni igienico sanitarie e alcune irregolarità amministrative che, in totale, sono costate al titolare mille e 500 euro di sanzione.

L’omissione della documentazione e degli atti relativi alla comunicazione di subingresso nell’attività di un pubblico esercizio ubicato in strada Lanzo, è ‘costata’ al titolare una sanzione di 4mila euro.

‘Non abboccare’: dalla Città insieme alle associazioni di categoria una campagna per contrastare l’abusivismo professionale

Gli ultimi dati Istat descrivono un quadro preoccupante relativamente al diffondersi dell’abusivismo, fenomeno che si è acuito a causa della pandemia di Covid-19 che ha imposto chiusure e restrizioni.

La Città di Torino, in collaborazione con le Associazioni Ascom, Confesercenti, CNA, Confartigianato e Casartigiani, ha così realizzato la campagna ‘Non Abboccare. Contrastiamo insieme l’abusivismo professionale’ con l’obiettivo di contrastare tale fenomeno svolgendo, allo stesso tempo, un’attività di sensibilizzazione dei consumatori al rispetto e alla valorizzazione di chi esercita la propria professione nella piena legalità relativamente ai settori: turismo (guide turistiche e agenzie di viaggio), servizi alla persona (acconciatori e servizi estetici) e trasporti (NCC e taxi).

L’abusivismo oltre a essere un atto illecito, fonte di concorrenza sleale e di evasione fiscale, rappresenta anche un pericolo per chi fruisce di servizi per i quali non vengono rispettati i protocolli a cui i professionisti sono tenuti.

La Città, sta lavorando di concerto con la Prefettura e le Associazioni di categoria per attuare ulteriori azioni volte a contrastare l’abusivismo. Da questo impegno nasce l’idea di questa campagna istituzionale che punta sul rendere più informati e consapevoli i cittadini – afferma Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino – Siamo certi che questa iniziativa di sensibilizzazione potrà contribuire alla salvaguardia delle imprese e della concorrenza leale.  Ringrazio l’Ufficio Comunicazione della Città che ha creato la grafica e i testi della campagna e tutte le associazioni di categoria che hanno collaborato con noi per realizzarla”.



‘Non Abboccare. Contrastiamo insieme l’abusivismo professionale’, parte oggi con l’affissione di manifesti in tutta la città e prevede, inoltre, la pubblicazione sui giornali cartacei e quotidiani online.

 

La Casa della Cultura Mozart cresce e si rinnova

La Casa della Cultura Mozart – dal 2003 sede del Centro Interculturale e del Centro di Formazione Musicale della Città di Torino – si consolida come presidio culturale strategico sul territorio ampliando le iniziative e le proposte rivolte alla cittadinanza.

I due Centri – impegnati a realizzare nuove attività per raggiungere target diversi, attivare sempre maggiori collaborazioni, promuovere linguaggi creativi e offrire nuovi servizi – crescono e si rinnovano, grazie anche al consolidato sostegno di Intesa Sanpaolo attraverso la Fondazione per la Cultura Torino.

Il Centro Interculturale, attivo dal 1996 all’interno dell’Assessorato alla Cultura, è un luogo di incontro, confronto, conoscenza, formazione e scambio. Nasce per favorire la convivenza civile e ‘accompagnare’, dal punto di vista culturale, le trasformazioni sociali della città attraverso un servizio permanente.

Il Centro di Formazione Musicale della Città – noto come ‘Scuola Civica di Musica’ – è l’evoluzione del progetto ‘Corsi di Formazione Musicale’ avviato dall’Amministrazione nel settembre del 1979 con l’obiettivo di favorire lo studio e diffondere la cultura musicale. Per la realizzazione dei corsi la Città, nel triennio formativo 21/24, si avvale del supporto della Fondazione per la Cultura Torino. Le attività della scuola coinvolgono in media ogni anno 400 studenti e 55 docenti per un totale complessivo di oltre 9mila ore annue.

Sono soddisfatta di presentare oggi il grande lavoro che gli uffici dell’Assessorato alla Cultura portano avanti da anni in corso Taranto, un luogo aperto ai cittadini di ogni età e provenienza che è spazio di incontro, formazione e intercultura in continua evoluzione – dichiara Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino -. Le attività, numerose e di alta qualità, contribuiscono alla crescita culturale e alla partecipazione attiva. Auguro alla Casa Mozart di crescere ancora e saper mettere sempre al centro i bisogni delle persone con generosità e competenza”

CENTRO INTERCULTURALE – PROGETTI

Durante l’ultimo anno e mezzo caratterizzato dalle difficoltà del periodo di emergenza sanitaria, il Centro Interculturale è rimasto attivo, proponendo le proprie attività istituzionali grazie a un grande sforzo di rimodulazione delle iniziative attraverso l’utilizzo di modalità e strumenti online e, dall’1 luglio 2020, ha riaperto al pubblico con continuità (esclusi i periodi di ‘zona rossa’), garantendo in presenza i servizi essenziali (esami CILS, corsi di alfabetizzazione e italiano L2 di base, attività educative rivolte principalmente alle famiglie in situazioni di fragilità per prevenire il fenomeno della dispersione scolastica).

Nel 2020, in ambito didattico, il Centro ha organizzato in modalità blended (presenza e DAD) 38 corsi di formazione (glottodidattica, italiano L2, alfabetizzazione, cittadinanza), ai quali hanno partecipato 968 persone tra cui richiedenti asilo, rifugiati, minori stranieri non accompagnati, cittadini italiani e stranieri, docenti e volontari di italiano L2, giovani e adulti. Inoltre, per agevolare molti docenti nell’uso delle tecnologie applicate all’insegnamento, si sono svolti due seminari gratuiti sul tema ‘Insegnare italiano L2/LS online’ che hanno visto la partecipazione di 200 iscritti da tutto il mondo.

Il Centro è un polo d’eccellenza sul territorio regionale relativamente alla preparazione e al conseguimento delle Certificazioni CILS (italiano come lingua straniera) e DITALS (didattica della lingua italiana a stranieri) – in convenzione dal 1997 con l’Università per Stranieri di Siena – e CEDILS (Didattica dell’italiano a stranieri) – in convenzione dal 2018 con l’Università Cà Foscari Venezia -. Nel 2020 si sono svolte 9 sessioni di esami, con la partecipazione di 632 candidati. L’incremento esponenziale delle richieste di iscrizione per sostenere il livello B1 (Certificazioni CILS) quale requisito obbligatorio per la presentazione della domanda di cittadinanza (dal 2018 a oggi pari al 300%) ha portato il Centro Interculturale ad attivare uno Sportello informativo dedicato e gestito interamente da volontari, che ha proseguito le attività di consulenza e accompagnamento dei candidati anche durante l’ultimo anno e mezzo, alternando interventi personalizzati in modalità online o telefonica a incontri in presenza nella sede di corso Taranto.

La Città ha continuato a investire nel progetto educativo ‘Il Centro per i giovani’  realizzato in collaborazione con l’Associazione ASAI. Il Centro per i giovani sviluppa azioni di supporto didattico e di animazione per adolescenti e bambini, affiancando agli interventi educativi un percorso di formazione per animatori interculturali, con l’obiettivo di favorire il protagonismo dei giovani per implementare un approccio inclusivo e offrire pari opportunità in termini educativi, culturali e di crescita.

Nel 2020 sono stati coinvolti 100 bambini, 13 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, 93 adolescenti, 60 volontari, 20 scuole.

Esperienza documentata da un gruppo di tirocinanti del DAMS che ha realizzato un video in pillole dal titolo ‘Volti, racconti ed esperienze sotto la mascherina’ visibile su https://fb.watch/v/uTFlomAN/

Con l’avvio delle attività estive, già lo scorso luglio e durante l’anno scolastico 2020/2021, la grande sfida è stata riuscire a coinvolgere bambini, ragazzi, famiglie e volontari in una modalità mista (in parte in presenza e in parte online) a seconda della sensibilità di ciascuno e delle normative vigenti. Gli educatori hanno cercato di essere una presenza delicata e costante in grado di cogliere bisogni e difficoltà degli iscritti e valorizzare potenzialità e qualità di ciascuno. Il lavoro si è svolto a piccoli gruppi con attività alternate (blended) a seconda del periodo, nella consapevolezza dell’importanza di riuscire a mantenere legami forti e lasciare spazio alle esigenze portate dai ragazzi. Il doposcuola, dunque, si è trasformato in un luogo di incontro, studio e divertimento, dove poter restare in contatto con la realtà.

Per stimolare la creatività e mantenere una relazione con i giovani anche a distanza è stato ideato il ‘Laboratorio radio’, un’esperienza sperimentale nata dall’idea, maturata da ASAI durante il primo lockdown del marzo 2020, di creare una web Radio di comunità, RadioLinea 4  https://radiolinea4.it/.

Inoltre, per valorizzare gli spazi verdi e permetterne  l’utilizzo in sicurezza, i giovani – grazie alla collaborazione con le Associazioni Mais e Re.Te ong, nell’ambito del progetto Co-City (www.comune.torino.it/benicomuni/co-city/index.shtml) – hanno partecipato a un percorso di riorganizzazione del giardino e creazione di un orto urbano in cassoni.

Anche i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni (e le loro famiglie) sono stati coinvolti in molteplici attività. Nell’ultimo anno e mezzo, ad esempio, bimbi e animatori hanno lavorato a una raccolta di modi di dire tradizionali – italiani e stranieri – per poi rielaborarli in modo artistico e narrativo e dar vita a una mostra che sarà ospitata negli spazi del Centro e a un bellissimo libro di storie inventate e illustrate. Un modo originale per far dialogare tradizione e innovazione permettendo alle culture di incontrarsi, conoscersi e scambiarsi, in un processo di arricchimento reciproco.

In collaborazione con BCT (Biblioteche civiche torinesi) dal 2020 il Centro Interculturale ha iniziato un percorso per potenziare, rinnovare e ampliare il patrimonio librario della Biblioteca interna e rafforzare così i servizi a disposizione della comunità nel territorio di Regio Parco.

Con l’impegno delle associazioni MAIS, RE.TE ong e Cooperativa Vie d’Incontro il Centro è attualmente una delle sedi del progetto ‘Campus Universitario Diffuso’ realizzato grazie all’intesa tra l’Amministrazione, Edisu Piemonte e gli Atenei della città. Unica in Italia, l’iniziativa è finalizzata a promuovere in città opportunità di studio e di servizi caratterizzati da spazialità diffusa.

CENTRO DI FORMAZIONE MUSICALE DELLA CITTÀ

Nell’anno formativo 20/21 il Centro di Formazione Musicale si è dovuto misurare con le stringenti limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria e di conseguenza quasi tutte le attività sono state trasferite a distanza. Su 112 corsi di tipo collettivo e individuale avviati con 422 allievi, ben 109 con 351 studenti coinvolti sono proseguiti in modalità ‘didattica a distanza’.

Dal 19 aprile 2021, 32 corsi di tipo di tipo individuale svolti da 29 docenti e 154 allievi sono stati riattivati in presenza. La Città ha offerto a tutti gli allievi uno sconto del 10% sui pacchetti formativi e ha incrementato il monte ore per i docenti per favorire l’autoaggiornamento sulle modalità e sulle tecniche più efficaci per una didattica a distanza di qualità. Per gli anni a venire, infatti, la scuola ipotizza di attivare una didattica blended che possa permettere una formazione sia in presenza, sia a distanza.

Il progetto di rete ‘Scuola diffusa di musica e cooperazione’ – approvato dalla Giunta comunale nel luglio 2020 – per l’anno formativo 20/21 ha visto l’avvio di una prima collaborazione tra CFM, CI e ITER attraverso la realizzazione di 5 nuovi corsi collettivi realizzati nelle due sedi messe a disposizione da ITER: il laboratorio musicale ‘Il Trillo’ di via Manin e la ‘Scuola Centro Civico’ di via Bardonecchia.

Grazie al successo ottenuto dai due Centri la Città ha attivato un percorso di rinnovamento per ampliarne la sua area di intervento.

Per quanto riguarda il Centro Interculturale le azioni, interne ed esterne, si articoleranno in particolar modo seguendo 4 direttrici:

–      Potenziamento della mission e dei target di riferimento attraverso la strutturazione di nuove collaborazioni e la messa in rete di soggetti e realtà a livello locale e nazionale.

–      Rinnovo della Convenzione con l’Associazione Asai per la realizzazione di progetti rivolti a giovani e nello specifico creazione di un Centro di Protagonismo Giovanile – CPG e polo artistico-culturale giovanile che promuova un’arte per la trasformazione sociale.

–      Community engagement – maggior coinvolgimento di famiglie e cittadini, anche grazie all’interazione con progettualità specifiche che insistono sull’area di corso Taranto.

–      Miglioramento infrastruttura tecnologica – definizione di interventi di riprogettazione del sito web in un’ottica di maggiore accessibilità e allestimento di aule dedicate a una didattica blended.

L’obiettivo per il Centro di Formazione Musicale, invece, è implementare le attività formative e il numero dei soggetti coinvolti nella rete attraverso:

–      la creazione di un nuovo indirizzo di studi sulla musica etnica e popolare che andrà ad affiancare il classico e il jazz già esistenti. Le attività saranno progettate in collaborazione con il Centro Interculturale che ha già in parte indagato lo sviluppo del progetto con l’Università di Torino – DAMS – dipartimento di Etnomusicologia.

–      La realizzazione di un master di perfezionamento per l’insegnamento in ambito musicale in collaborazione con la SIEM – Società Italiana per l’Educazione Musicale.

–      L’apertura verso partenariati di rete rivolti alle realtà culturali associative territoriali, grazie ai quali, successivamente a selezioni effettuate attraverso una call pubblica, i partner potranno mettere a disposizione degli utenti della rete spazi, competenze e attività innovative extra propria programmazione classica. L’obiettivo della partnership è costruire una sorta di abbonamento trasversale – sulla scia dell’esperienza dell’abbonamento ‘Nessun dorma!’ proposto dall’Associazione Sistema Musica o richiamando l’esperienza della conosciuta tessera musei – per produrre un’offerta formativa in condivisione.

–      L’allargamento, anche in maniera propedeutica alla call di rete, degli accordi storici presi con alcune scuole a indirizzo musicale del territorio riproponendo in maniera più capillare il progetto ‘continuità’ che prevede che gli allievi che hanno ultimato il ciclo di studi in una scuola a indirizzo musicale e sono desiderosi di continuare la formazione con il proprio docente di strumento possono iscriversi al centro, o in futuro presso un partner di rete, e rientrare nel programma

Progettualità che evidenziano la forte spinta innovativa che caratterizza il Centro di Formazione Musicale oltre alla volontà dell’Amministrazione di creare sistema tra le realtà formative territoriali. Per sostenerla è stata recentemente approvata la deliberazione che individua nella Fondazione per la Cultura Torino il nuovo soggetto attuatore dei corsi. Il rapporto contribuirà ad allargare ulteriormente le attività del Centro sostenendo in particolar modo l’ampliamento e il consolidamento dei percorsi di rete al fine di permettere lo sviluppo della scuola diffusa di musica e cooperazione su tutto il territorio cittadino oltre che il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica e della strumentazione presente nel Centro.

Le attività dei Corsi di Formazione Musicale sono rese possibili grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo a cui si aggiunge, per l’anno scolastico 2021/2022, quello di Iren.