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Approvato il progetto per la navigabilità del Po. 10 mln di euro la spesa finanziata con fondi Pnrr

Dal 2026 torneranno i battelli e un servizio di navigazione fluviale sul Po.

La Giunta Comunale ha infatti approvato questa mattina, su proposta dell’assessore Francesco Tresso, il progetto di fattibilità tecnica ed economica degli interventi per il ripristino della navigabilità sul fiume Po, nella tratta a monte della traversa Michelotti fino a Borgo Navile nel Comune di Moncalieri.

“Riattivare la navigazione fluviale per scopi turistici rafforza l’idea di un rapporto forte tra la città e il fiume, una risorsa unica che deve essere tutelata e valorizzata allo stesso tempo”, ha sottolineato l’assessore Tresso. “In questo senso – ha aggiunto l’assessore –  l’utilizzo di natanti con propulsione elettrica è coerente con il concetto di sostenibilità ambientale, e gli stessi battelli saranno occasione di educazione ambientale per le scolaresche e per la cittadinanza: vedere la città dal fiume, imparare a conoscere la flora e la fauna che abitano le sue sponde rappresenta una grande opportunità”.

La soluzione scelta è stata preferita tra 5 diverse alternative progettuali analizzate da Hydrodata S.p.A., la società alla quale la Città di Torino ha affidato l’incarico nel settembre dello scorso anno, prevede: la manutenzione straordinaria degli imbarchi esistenti (Borgo Navile, Le Vallere, Piscina Lido, Italia ’61, Borgo Medievale, Murazzi),  la realizzazione della struttura di rimessaggio protetto per la messa in sicurezza delle imbarcazioni nel sito ipotizzato subito a monte della passerella pedonale “Turin Marathon” (costituita da una darsena dotata di pontile galleggiante, edifici tecnici, area di rimessaggio e carro-ponte) e la predisposizione di stazioni di ricarica elettrica delle imbarcazioni.

Per la riattivazione del servizio di navigazione è previsto l’utilizzo di imbarcazioni, più compatte delle precedenti, più leggere e con un pescaggio minore di quelle utilizzate in passato, maggiormente idonee alla navigazione nel tratto cittadino e ad essere ricoverate in sicurezza quando durante gli eventi di piena.

I battelli, il cui costo stimato è di 1 milione di euro per ciascuna imbarcazione, potranno ospitare fino a 64 passeggeri con 2 membri dell’equipaggio. Una parte dello scafo sarà chiusa e al riparo (dotata di aria condizionata) e grazie alle ampie vetrate permetterà un’ottima visuale del panorama.

La spesa per gli interventi di ripristino della navigabilità del fiume Po, per un ammontare complessivo previsto di 10 milioni di euro sarà finanziata con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” – D.L. 59/2021, nell’ambito del “Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici ed aree naturali” per i quali la Città di Torino ha ottenuto il finanziamento del progetto complessivo intitolato “Torino, il suo parco ed il suo fiume: memoria e futuro” – Progetto Valentino”.

MaaS4Italy: Torino si candida per realizzare uno dei 3 progetti pilota, in ambito PNRR

La Città di Torino si candida ad essere una delle prime 3 città italiane a realizzare il progetto MaaS4Italy, promosso dai Ministeri per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (MIMS).

Il MaaS – Mobility as a Service –  è un nuovo modello di mobilità che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto collettivi e condivisi, pubblici e privati, accessibili attraverso un unico canale digitale che offre funzioni di calcolo percorso, pagamento e accesso.  Con l’obiettivo di  agevolare l’esperienza utente nella scelta e nella fruizione di servizi diversi di mobilità attraverso un unico canale digitale (app per smartphone) e un unico sistema di pagamento e, conseguentemente,   ridurre significativamente l’utilizzo del mezzo privato negli spostamenti nelle aree metropolitane (e a divenire su scala regionale).

MaaS4Italy – per il quale sono stati stanziati oltre 40 milioni di euro che serviranno per sviluppare sistemi destinati ad integrare i dati della mobilità con quelli dei servizi e del trasporto pubblico, attraverso applicazioni dedicate – rientra nella misura 1.4.6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). L’obiettivo del progetto è dare risorse e finanziamenti per la realizzazione di un sistema MaaS su tre città metropolitane italiane, per poi superare i confini metropolitani ed estenderlo eventualmente anche su scala nazionale.

Per Torino si tratterebbe di una delle prime progettualità da attuare nell’ambito della Cabina di Regia sui fondi del Piano presentata lo scorso 14 dicembre insieme a Città metropolitana e Regione Piemonte.

“Ci candidiamo perché riteniamo che il Maas possa essere un’opportunità per soddisfare i bisogni e le richieste di spostamento delle persone e migliorare la vivibilità e l’organizzazione della città”  –  commenta l’assessora Chiara Foglietta  – . “Con il MaaS la mobilità urbana sarà più accessibile e facile da utilizzare” – prosegue l’assessora  – “Si tratta di un vero e proprio cambio culturale e di abitudine. Si andrà a superare la frammentazione dell’offerta di mobilità: il Comune di Torino avrà l’opportunità di consolidare l’intermodalità e la multimodalità con un unico ecosistema”.

Costruita insieme alle Direzioni Mobilità e Infrastrutture e Innovazione del Comune, con il supporto tecnico di 5T, la candidatura del Comune di Torino ha l’adesione formale di molti enti del territorio, tra cui in primis Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e dell’Agenzia Mobilità Piemontese, che si sono già espressi favorevoli al concetto MaaS.

Torino ha già esperienza sul MaaS grazie alla partecipazione al progetto europeo IMOVE tra il 2016 e il 2018 e al progetto Buoni Mobilità, attualmente in corso, che coinvolge 100 cittadini torinesi nell’utilizzo di una app MaaS per la durata di dodici mesi. E la Città già collabora con Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino su questo tema, firmando nel corso del 2021, un protocollo di intesa (anche insieme a Agenzia per la Mobilità Piemontese) che stabilisce principi di cooperazione in tema di digitalizzazione del trasporto pubblico e Mobility as a Service.

Se la città verrà selezionata il MaaS sarà progressivamente avviato a partire dalla primavera del 2023 e coinvolgerà, in una prima fase, alcune aziende del territorio i cui Mobility Manager avranno a disposizione una piattaforma di incentivazione della mobilità sostenibile per i propri dipendenti. In una fase successiva questa opportunità verrà estesa a tutti i cittadini e diventerà strutturale nel corso del 2024.

Inoltre, delle prime 3 città selezionate da MaaS4Italy, una verrà individuata per ospitare un Living Lab sulle soluzioni urbane di mobilità cooperativa, connessa ed autonoma, Torino ambisce ad essere selezionata anche per questa attività, che si innesterebbe nel percorso già avviato delle iniziative “Torino City Lab – pilastro Smart Road” e “Casa delle Tecnologie emergenti di Torino – CTE NEXT” che, nell’ambito della mobilità cooperativa, connessa ed autonoma, promuovono lo sviluppo e la sperimentazione di servizi innovativi per il trasporto locale in ottica di semplicità, sicurezza e sostenibilità.

Covid, sconti utenze domestiche Tari. In arrivo il sollecito per la dichiarazione del possesso dei requisiti

Il Settore Tributi della Città di Torino informa che sono stati inviati con PEC i solleciti per le dichiarazioni relative alle attività sospese e/o danneggiate dal Covid-19 per attestare il possesso dei requisiti per lo sconto TARI, a suo tempo già concesso, delle utenze non domestiche.

Le agevolazioni TARI riguardano gli anni 2020 e 2021.

È stato predisposto, dallo scorso marzo, un modulo da compilare on line, pubblicato nella pagina web “Torino Facile” all’indirizzo

https://servizi.torinofacile.it/info/servizi/tari-2020-2021-dichiarazione-le-agevolazioni-covid-19.

Identificandosi con SPID, carta di identità elettronica – CIE, si accede ad un sistema di compilazione guidato che, al termine del processo, rilascia copia in formato .pdf di quanto inviato.

E’ un adempimento molto semplice, che richiede poco tempo.

Il termine scade il 31 dicembre 2021 e in caso di mancanza dei requisiti è prevista la revoca dell’agevolazione e il suo successivo recupero.

La richiesta della dichiarazione era già stata indicata negli ultimi avvisi di pagamento TARI.

Info:

Call Center 01101124853

Suicidio nel Po e fuga di gas, erano solo falsi allarmi

Ieri sera, intorno alle 21.00, un automobilista ha fermato una pattuglia del Comando Territoriale VIII della Polizia Municipale in transito in corso Bramante per segnalare che poco prima aveva visto un uomo sulla sponda del fiume Po, vicino al Ponte Balbis, che sembrava intenzionato a compiere un gesto estremo.

Gli agenti, non potendo escludere le intenzioni anticonservative dell’uomo, si sono subito recati sul posto per una prima ispezione e, non trovando nessuno, hanno immediatamente attivato i Vigili del Fuoco che in poco tempo hanno calato dai Murazzi i gommoni per scandagliare l’intero tratto d’acqua e gli argini del fiume fino al ponte Balbis. Le ricerche, protratte a lungo in condizioni di visibilità scarsa a causa dell’oscurità, hanno dato esito negativo.

Intorno alle 22.00, un altro allarme per un forte odore di gas in corso Cincinnato all’intersezione con corso Toscana, ha richiesto l’intervento di una pattuglia del Comando Territoriale V della Polizia Municipale che, insieme ai Vigili del Fuoco e al personale della Società Italgas impegnati ad arrestare la copiosa fuoriuscita di gas, si è attivata, mediante l’ausilio dei tecnici di Ireti, per scollegare la corrente ed evitare possibili scintille che avrebbero potuto innescare deflagrazioni.

Durante l’intervento i tecnici di Ireti hanno rilevato la presenza di un cavo abusivo che alimentava un’edicola ubicata nelle immediate vicinanze della perdita di gas. I ‘civich’ hanno dunque indagato, in stato di libertà, il gestore del chiosco per il reato di furto di energia elettrica.

Movida. Esteso a tutto l’anno il periodo di applicazione dell’art. 44 ter

Questa mattina la Giunta comunale, su proposta di Paolo Chiavarino, Chiara Foglietta, Giovanna Pentenero e Carlotta Salerno – rispettivamente assessori al Commercio; Ambiente e Mobilità; Polizia Municipale; Periferie – ha approvato la delibera che estende il periodo di applicazione dell’art. 44 ter “Tutela del riposo, della salute e della vivibilità urbana in determinate aree cittadine interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone” inserito nel Regolamento di Polizia urbana.

Il nuovo atto prevede l’applicazione delle prescrizioni restrittive di orario e di modalità nella vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

L’estensione temporale è stata valutata dopo aver esaminato i dati notturni del monitoraggio effettuato dal Servizio Qualità e Valutazioni Ambientali da cui è emerso che l’inquinamento acustico non è più un fenomeno solo stagionale.

Le zone interessate comprendono: via Giolitti ambo lati, via delle Rosine ambo lati, via Po ambo lati, piazza Vittorio Veneto, via Giulia di Barolo ambo lati, via Verdi ambo lati, via Roero di Cortanze ambo lati, corso San Maurizio; corso Regina Margherita, via Napione ambo lati, corso San Maurizio; corso Regio Parco, corso Verona, Lungo Dora Firenze; corso Dante (ambo lati), via Nizza, corso Vittorio Emanuele II, corso Massimo D’Azeglio.

In tali aree cittadine il divieto di detenzione per il consumo in luogo pubblico o a uso pubblico di bevande in contenitori di vetro e metallo è anticipato alle ore 21.

“Il 2022 anno della ripartenza”, l’auspicio del sindaco Lo Russo

Il 2022 come l’anno della ripartenza, dell’uscita definitiva dall’emergenza sanitaria e – più nello specifico per quanto riguarda l’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese e, in particolare, per ciò che dovrà accadere nei primi mesi del nuovo anno – il momento della definizione di quelle progettualità che dovranno accompagnare la ripresa e il rilancio della città e del suo territorio.

Questi gli auspici del sindaco Stefano Lo Russo per il nuovo anno, espressi questa mattina rispondendo alla domanda di un giornalista nel corso di un incontro con la stampa tenutosi a Palazzo di Città.

“Mi auguro che il 2022 sia l’anno della ripartenza per la nostra città – ha detto Lo Russo. Per la nostra Amministrazione – ha aggiunto il primo cittadino –  l’anno, soprattutto nel primo semestre, di impostazione e di definizione della progettualità che dovranno anche fungere da veicolo di ripartenza per Torino”.

“Speriamo di farlo – ha detto ancora il sindaco Lo Russo – in una condizione di vita sociale e relazionale diversa da quella a cui oggi noi siamo costretti e che mi auguro possa essere superata al più presto.  Per questa ragione rivolgo ai miei concittadini l’ulteriore appello a comprendere l’importanza di vaccinarsi,  di tenere comportamenti individuali corretti e coerenti al fine di aiutare la nostra comunità a uscire il prima possibile da questa situazione che – ha ricordato Lo Russo – oggi ci costringe a rinunciare a tante cose che potremmo fare e non facciamo perché le condizioni sanitarie non lo permettono”.

Furto di chiusini stradali. Indagine della Polizia municipale, due persone denunciate

A seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini, gli agenti del Comando Territoriale V -Madonna di Campagna, Lucento, Vallette, Borgo Vittoria- della Polizia Municipale hanno iniziato a indagare sulle numerose e misteriose sparizioni di chiusini stradali posti sui marciapiedi della Circoscrizione di competenza.

Ogni mattina, a rotazione, i camminamenti del quartiere si presentavano pieni di trappole pericolosissime per i pedoni. Vere e proprie buche di forma quadrata o circolare di dimensioni 30×30 cm. (in alcuni casi 40×40 cm.), profonde anche fino a 50 cm., venutesi a creare a seguito dell’asportazione di chiusini di ghisa sferoidale normalmente posti a chiusura dei pozzetti d’ispezione dei vari impianti di distribuzione presenti nel sottosuolo.

Dopo vari sopralluoghi e interviste, gli agenti della Polizia municipale sono riusciti a trovare una telecamera su un condominio nei pressi di un marciapiede di via Luini dove si erano verificate alcune delle misteriose sparizioni e, a seguito dell’analisi delle registrazioni, hanno isolato un filmato in cui si vedono due persone nell’oscurità della sera, un uomo e una donna, mentre asportano i coperchi in ghisa. Nel video si vede chiaramente l’uomo che, con l’ausilio di un attrezzo ad uncino, asporta i chiusini e li ripone in un cesto agganciato su un deambulatore spinto dalla donna.

Proprio quest’ultimo dettaglio ha consentito di identificare la coppia di ladri. La donna infatti è stata coinvolta e ritratta da un ulteriore telecamera nell’ambito di un altro intervento, effettuato sempre dagli agenti del Comando Territoriale V, nel quale è stata identificata. Grazie all’incrocio dei due filmati, gli agenti hanno individuato alcune caratteristiche univoche, tra cui il deambulatore e il particolare cestino utilizzato per contenere gli oggetti rubati, che hanno fatto scattare ulteriori accertamenti e appostamenti nei confronti della donna. Successivamente, durante la perquisizione domiciliare in casa della signora, disposta dalla Procura della Repubblica, i ‘civich’  del Reparto Operativo Speciale e della Polizia Giudiziaria hanno rinvenuto e posto sotto sequestro gli attrezzi utilizzati dalla coppia per l’asportazione dei chiusini.

La donna ha poi raccontato e ammesso di aver divelto i ‘tombini’ insieme al complice con il fine di cederli in cambio del denaro minimo necessario per vivere, rivelando altresì i nominativi dei luoghi dove i tombini erano stati venduti.

Le perquisizioni svolte nei luoghi indicati dalla donna, però,  hanno dato esito negativo e i titolari delle attività controllate hanno dichiarato la propria estraneità con quanto attribuitogli dalla coppia.

L’uomo e la donna, entrambi di nazionalità italiana, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

Smog: diesel euro5, blocco confermato fino a mercoledì 29

Non migliora la qualità dell’aria e restano confermate fino a mercoledì 29 dicembre le misure anti smog.

In base alle nuove rilevazioni, Arpa Piemonte ha confermato il semaforo rosso che prevede il blocco per veicoli diesel, sia auto che vetture commerciali, fino alla categoria Euro 5, dalle 8 alle 19.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con relative limitazioni al traffico veicolare, verranno comunicate nelle giornate di mercoledì, venerdì e lunedì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

 

 

 

 

 

Diesel euro5 fermi anche a Natale e Santo Stefano

Non si allenta la morsa dello smog su Torino e così proseguirà, ancora almeno fino a lunedì 27 dicembre,  il blocco dei veicoli diesel Euro 5 per il trasporto di merci e persone (dalle 8 alle 19 tutti i giorni, festivi compresi) previsto dal livello rosso, secondo i dati previsionali sui valori di concentrazione media giornaliera di PM10 comunicati oggi da Arpa Piemonte.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con relative limitazioni al traffico veicolare, verranno comunicate nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Intoppo burocratico la lascia senza gas e acqua calda, ottantenne soccorsa dalla Polizia municipale

Grazie all’intervento e all’interessamento degli agenti del Reparto di Prossimità della Polizia Municipale, un’anziana signora di ottant’anni potrà finalmente utilizzare l’acqua calda per lavarsi e i fornelli a gas per cucinare.

Qualche settimana fa, alcuni vicini di casa, avevano segnalato la situazione di difficoltà della ‘nonnina’ e il personale specializzato dei ‘civich’ si era recato nell’abitazione della donna per verificare la situazione.

Una volta entrati nell’appartamento situato in pieno centro, immediatamente a ridosso del mercato di Porta Palazzo, gli agenti si sono trovati di fronte a una situazione di estremo disagio. L’alloggio era privo di mobilia e di qualsiasi altro oggetto o complemento di arredo. Gli unici elementi presenti nella dimora erano il letto utilizzato dall’anziana per riposare e un fornelletto elettrico per riscaldare le pietanze. L’alloggio infatti era privo della fornitura di gas e pertanto senza la possibilità di utilizzare acqua calda e fornelli da cucina. I vestiti della donna erano riposti all’interno di scatoloni e sui muri erano appese poche foto di famiglia.

A quel punto i ‘civich’ si sono subito interessati al problema del gas e hanno scoperto che, a causa di un intoppo burocratico legato al subentro tra gestori, la fornitura del combustibile era rimasta bloccata in un limbo dal quale, senza un intervento esterno, difficilmente si sarebbe usciti.

Contemporaneamente, gli agenti, hanno contattato delle aziende che effettuano traslochi e lavori edili, riuscendo a mettere insieme, gratuitamente, l’intero arredamento per l’appartamento della signora, dopo aver selezionato tutti i mobili necessari, usati e in buone condizioni.

I ‘civich’ hanno poi dedicato il proprio tempo libero, fuori dall’orario di servizio e di propria iniziativa, al trasporto e montaggio dei mobili in casa dell’anziana signora, consentendole in tal modo di trascorrere il Natale in una casa arredata, ma soprattutto con acqua calda e i fornelli per poter cucinare.