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La Mille Miglia fa tappa a Torino. L’11 giugno 435 auto storiche in sfilata

Farà tappa a Torino la Mille Miglia, il più grande appuntamento internazionale dedicato alle auto storiche. Il programma, presentato questa mattina in conferenza stampa dall’Automobile Club prevede martedì 11 giugno la sfilata delle vetture in piazza San Carlo dalle 19,30. Mercoledì 12 la corsa ripartirà dal Palavela alle 5,45 del mattino. Nelle sue edizioni sportive, la 1000 Miglia transitò da Torino nel 1947 e nel 1948 ma è la prima volta che vi fa tappa.

“Nella nostra città – ha spiegato il presidente dell’Ac Torino Piergiorgio Re – arriveranno ‘gioielli’ che hanno corso tra il 1927 e 1957 la famosa competizione automobilistica su strada. Ben 435 automobili sfileranno in piazza San Carlo. Alla Mille Miglia non partecipavano solo i grandi campioni con le auto più sportive, ma anche tanti amatori con le loro auto di uso quotidiano. Questa manifestazione ha un rilevante richiamo internazionale, con una prevalenza di partecipanti stranieri, provenienti da tutta Europa, dall’America, dal Giappone, dall’Australia e Nuova Zelanda. L’Italia parteciperà anche con 120 Ferrari, che anticiperanno la carovana delle storiche. Ci saranno 20 auto elettriche e un prototipo a guida autonoma”.

Il Sindaco di Torino ha evidenziato che la tappa porterà sicuramente un’atmosfera speciale e grande entusiasmo tra torinesi, turisti e appassionati e sottolineato come l’auto rappresenti per la nostra città il simbolo di una storia lunga oltre un secolo ma anche il futuro dei motori ecologici e della mobilità sostenibile cui l’industria automobilistica guarda e che vede, ancora una volta, Torino come laboratorio di innovazione.

Intorno all’evento sono previste manifestazioni collaterali che vedranno coinvolto il Museo Nazionale dell’Automobile con eventi culturali e una mostra fotografica delle opere di Rodolfo Mailander.

Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi. Sabato 25 maggio l’artista Moyoco Anno ospite a Palazzo Barolo

La mangaka Moyoco Anno, nota in tutto il mondo per i suoi shoujo manga, ovvero i fumetti giapponesi dedicati alle donne e alle tematiche femminili, sarà la protagonista dell’evento speciale che si terrà questo weekend nelle sale di Palazzo Barolo.

L’appuntamento è inserito nel programma collaterale di “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi”, la prima mostra realizzata in Italia sul movimento artistico che all’inizio del XX secolo ha rivoluzionato la stampa giapponese, fondendo elementi classici con una sensibilità moderna.

A introdurre l’artista ci sarà la professoressa Anna Specchio, docente di Lingue e letterature del Giappone e della Corea all’Università di Torino, che a partire dalle 11.30 ci parlerà di lei e del suo lavoro nell’incontro “Moyoco Anno e l’eredità del bijinga”.

I bijinga, ovvero i ritratti di belle fanciulle, sono tra i soggetti più ricorrenti nell’arte giapponese: un termine usato in riferimento alle xilografie di epoca moderna, che oggi vede veicolare tali raffigurazioni proprio nei manga, grazie ad artiste e artisti come Moyoco Anno che rappresentano donne avvenenti in chiave pop. Tra i suoi maggiori successi ricordiamo “Sakuran”, “Sugar Sugar” e “Memorie di un gentiluomo”.

Gli eventi collaterali di “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi” sono gratuiti per i visitatori della mostra con il biglietto valido per il giorno dell’evento. Per parteciparvi è però necessaria la prenotazione, da effettuare tramite mail scrivendo a info@vertigosyndrome.it.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.shinhanga.it.

La processione in onore di Maria Ausiliatrice

La tradizionale processione chiuderà stasera le celebrazioni per la Madonna Ausiliatrice. Il corteo partirà alle 20.30 dall’omonima Basilica, accompagnato dalla fanfara dei carabinieri del 3° Reggimento CC. Lombardia.

Il percorso proseguirà poi sul controviale di Corso Regina Margherita, su quello di corso Principe Oddone, quindi nella corsia nord di strada del Fortino, in via Cigna e, tramite il controviale di Corso Regina Margherita, tornerà in piazza Maria Ausiliatrice. Sarà presente la Vicesindaca che in mattinata ha partecipato alla messa in Basilica.

La festa è stata istituita da Papa Pio VII nel 1815. Il nome deriva dall’invocazione che fin dai tempi antichi è associata alla Beata Vergine, “Auxilium Christianorum”, aiuto dei cristiani. La supplica fu aggiunta ufficialmente al nome di Maria da Papa Pio V dopo la vittoria della Lega santa sull’Impero Ottomano nella battaglia di Lepanto del 1576. Fu San Giovanni Bosco a metà ‘800 a far costruire la Basilica nella cittadella salesiana di Valdocco e a mettere gli istituti religiosi da lui fondati sotto la protezione della Madonna Ausiliatrice, aiutando così la diffusione del suo culto in tutto il mondo. Oggi è patrona dell’Australia, della Cina, dell’Argentina e della Polonia.

Dopo la processione si svolgerà la messa in Basilica presieduta da Andrea Bisacchi del Sermig e animata dai canti dell’Orchestra dell’Arsenale della Pace. 

Oggi l’edizione 2024 della Run for Future

Un gruppo di ragazze e ragazzi dell’Istituto “Romolo Zerboni” di Torino, nell’ambito del progetto di alternanza scuola e lavoro, ha preso parte ad un laboratorio di organizzazione di eventi sportivi. Assieme ai loro insegnanti e ai delegati della Uisp hanno curato nei minimi dettagli la partenza e il percorso della Run For Future, corsa podistica di circa tre chilometri e mezzo che ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare e coinvolgere sempre più giovani sull’importanza della tutela dell’ambiente e della sostenibilità. Alla corsa, che si è svolta questa mattina, hanno preso circa 1.200 allievi, dalle scuole materne ai liceali, partiti davanti all’Istituto “Romolo Zerboni” e arrivati al Parco Dora.

Marco Aceto

“Turning Point. Rivelare il futuro”. All’Urban Lab uno sguardo sulla Torino di domani

Si chiama “Turning Point. Rivelare il futuro” il nuovo programma culturale messo a punto dall’Urban Lab di piazza Palazzo di Città per andare alla scoperta dei grandi progetti avviati dalla Città di Torino che nei prossimi mesi trasformeranno, grazie ai fondi del Pnrr, il Valentino e la Cavallerizza Reale.

Due luoghi simbolo di Torino, oggi al centro di un processo di trasformazione urbana, saranno raccontati attraverso un articolato programma che prevede un’esposizione, un ciclo di incontri, visite guidate e laboratori con le scuole.

A guardare alla Torino del futuro è l’esposizione allestita negli spazi di Urban Lab in Piazza Palazzo di Città che aprirà ufficialmente al pubblico domani.

Qui l’allestimento permanente, suddiviso nelle sezioni “now” e “soon”, accompagna i visitatori in quello che è un vero e proprio racconto della città e del suo patrimonio naturalistico e architettonico. Nei due ambienti dedicati all’esposizione sono raccolti approfondimenti sui progetti, dati, immagini e interviste coi protagonisti, oltre che vetrine progettuali, studiate e focalizzate per l’occasione proprio sulle aree del Valentino e della Cavallerizza Reale.

La panoramica dedicata al Valentino si snoda lungo l’asse del Po, seguendo il progetto di riqualificazione di quello che rappresenta uno degli investimenti più importanti della Città per i prossimi anni. Un progetto messo in campo per valorizzare al tempo stesso la vocazione culturale dell’area, unitamente a quella naturalistica e ambientale data dalla presenza del parco e del fiume. I principali interventi presentati sono la riqualificazione del Padiglione Nervi di Torino Esposizioni, con la creazione della nuova Biblioteca Civica Centrale, il recupero del Teatro Nuovo, il restauro e la valorizzazione dell’offerta ricettiva e turistica del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul Po e la risistemazione del parco per migliorarne la fruizione, potenziarne i servizi e aumentarne la sicurezza.

Per la Cavallerizza Reale invece il focus dell’esposizione è sull’intervento stesso, che opera su un pezzo del cuore barocco della città dallo straordinario valore culturale e architettonico. Un compendio articolato che vede già insediata l’Aula Magna dell’Università di Torino nel Maneggio Chiablese, nel quale troveranno spazio un hub culturale, un polo di ricerca dell’Università di Torino, il Polo delle Arti dell’Accademia Albertina di Belle Arti, Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e Fondazione Collegio Einaudi, oltre alla nuova sede della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Fanno parte del programma culturale anche una serie di incontri, laboratori con le scuole e visite guidate, la cui partenza è prevista in autunno.

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino a maggio 2025 dal mercoledì al venerdì in orario 14-19 e il sabato dalle 11 alle 19. Maggiori informazioni e contatti su: www.urbanlabtorino.it

Gli studenti posano le piastrelle della legalità nel giardino Peppino Impastato

I bambini delle scuole primarie hanno posato questa mattina le “Piastrelle della legalità” sugli scaloni del giardino Impastato in Largo Sempione.

La cerimonia si è tenuta nel 32esimo anniversario dell’attentato di Capaci dove furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Hanno partecipato all’iniziativa la vicesindaca della Città di Torino, il presidente della Circoscrizione Sei e una rappresentanza dell’Anpi torinese. Ha contribuito all’organizzazione e al lavoro con gli studenti nelle scuole il “Centro Donna”.

Le piastrelle sono state realizzate dalle classi quarte e quinte delle scuole Primarie Giovanni Cena, Giuseppe Cesare Abba e Piero Angela. Ogni piastrella riporta un messaggio o un disegno contro la Mafia: un modo per ricordare il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, e di tutte le vittime delle stragi mafiose, promuovendo allo stesso tempo la legalità nel quartiere.

Il giornalista ucciso dalla Mafia Peppino Impastato, a cui è dedicato il giardino, diceva che la legalità nasce dove si trova la bellezza: l’abbellimento del giardino con le piastrelle della legalità vuole esserne un esempio. L’anno scorso le “Piastrelle della legalità” erano state collocate nella Cascina Marchesa.

Torino ospita il Campionato Nazionale estivo Master di nuoto

A partire da domani il Palazzo del Nuoto ospiterà il Campionato Nazionale estivo Master di Nuoto organizzato dalla UISP APS che vedrà protagoniste le categorie degli Under 20 in su gareggiare in vasca. Per l’ente di promozione si tratta dell’evento più atteso dell’anno e quello che conclude la stagione agonistica del settore nazionale del nuoto.

Il nutrito programma dell’evento si svilupperà su numerose gare individuali e per un totale di oltre duecento staffette con oltre millecinquecento presenze in gara. Le regioni partecipanti saranno: Abruzzo, Campania, Emila Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana e naturalmente il Piemonte che conterà quattrocento atleti in rappresentanza di dodici società.

“Siamo veramente orgogliosi di poter organizzare il Campionato Nazionale estivo Master di nuoto – ha sottolineato la presidente della UISP APS regionale e vicepresidente vicaria nazionale Patrizia Alfano – perché Torino è diventata da anni una meta importante per fare sport e dove gli atleti vengono a gareggiare volentieri. Come voi ben sapete il nostro ente promuove lo sport per tutte le età e sostiene milletrecento tra società e associazioni. Ad oggi possiamo contare su centoventimila tesserati. Questi numeri sono la migliore soddisfazione per continuare a far bene il nostro lavoro cercando di invogliare i cittadini a fare attività sportiva a tutti i livelli”.

Oli esausti vegetali: 22 nuovi punti di raccolta alla circoscrizione 6

La raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si estende ulteriormente sul territorio della Circoscrizione 6: qui, dove la raccolta è stata già introdotta in modalità sperimentale dal 2021, sono stati posizionati 22 nuovi cassonetti, per un totale di 50 postazioni a disposizione dei cittadini dei quartieri Regio Parco, Barriera di Milano, Falchera, Rebaudengo, Barca-Bertolla e Villaretto.

L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), ha preso il via nell’aprile dello scorso anno e prevede l’estensione della raccolta a tutta la città. I contenitori, di colore blu, sono collocati da Amiat in luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e la Circoscrizione, quali scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione.

Il servizio per la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

Corso Regina Margherita. Al via interventi di rifacimento del manto stradale. Istituito il limite temporaneo di 30 Km/h

A partire dalla prossima settimana il tratto di corso Regina Margherita tra corso Potenza e fino al confine del territorio comunale sarà interessato da lavori di rifacimento di porzioni del manto stradale.

Le diffuse precipitazioni delle ultime settimane hanno infatti aggravato il degrado della pavimentazione portando alla formazione di buche e avvallamenti.

Gli interventi, condizioni meteorologiche permettendo, proseguiranno sino alla metà del mese di giugno e riguarderanno, con parziali riasfaltature, all’incirca una ventina di tratti stradali ammalorati distribuiti su tutta l’arteria viaria su entrambe le carreggiate.

Per garantire la sicurezza dei veicoli in transito e il successivo svolgimento dei lavori, a partire da venerdì 24 maggio e per tutta la durata degli interventi, lungo il tratto indicato sarà istituito un limite di velocità di 30 chilometri orari.

Il ritratto dei prigionieri politici bielorussi

Una mostra per raccontare la vita dei prigionieri politici oppressi e uccisi dal regime bielorusso. Rimarrà
aperta fino a venerdì 24 maggio “Martyrology of Belarus” dell’artista Ksisha Angelova.

L’esposizione, che è promossa dall’Associazione Talaka dei Bielorussi in Italia, è stata inaugurata lunedì
scorso (alla vigilia della Giornata dedicata ai prigionieri politici in Belarus) ed è visitabile presso la
Fondazione Luigi Firpo in piazza Carlo Alberto 3, al 1° piano della Biblioteca Nazionale Universitaria.

I quadri ritraggono prigionieri politici che l’artista ha cominciato a dipingere dopo la morte del pittore
Roman Bandarenka, arrestato e deceduto nel 2020, vittima delle percosse inflittegli per aver partecipato
alle proteste in nome delle libertà negate dal regime autoritario. Secondo gli attivisti per i diritti umani,
sono detenute oggi in Bielorussia per reati d’opinione circa 1.700 persone. Ksisha Angelova ha continuato
a ritrarle, giungendo a realizzare 600 quadri.

La mostra, che la Fondazione Firpo e la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospitano per la
prima volta in Italia, è stata in precedenza esposta a Vilnius, Varsavia, al Consiglio d’Europa a Strasburgo, al Parlamento europeo a Bruxelles.

La pittrice iconografa e mosaicista, Ksisha Angelova è nata a Minsk in una famiglia di architetti e si è
laureata all’Accademia bielorussa delle arti nel 1996. Ha esordito nell’avanguardia creativa «Lucerna»,
partecipando a diverse mostre poi, dal 2008, ha frequentato per due anni e mezzo i corsi d’iconografia in un monastero. Nell’ultimo decennio ha ricostruito il canone bielorusso e decorato con mosaici e affreschi le facciate di diverse chiese in madrepatria. Dall’agosto 2021 vive e insegna a Varsavia, impegnandosi nella denuncia del regime, come testimoniano le opere in mostra.

L’ingresso alla mostra è libero e con orario continuato dalle 9 alle 16.