Brutta avventura per un giovane che credeva di avere trovato sul web l’anima gemella. Tre ragazzi e una ragazza sono stati arrestati dagli agenti di polizia della squadra mobile della questura di Asti, per aver derubato un giovane ventenne astigiano. Aveva conosciuto la ragazza sui social e aveva concordato un incontro. Ma quando si sono visti in un luogo isolato, sono arrivati i complici della giovane che hanno costretto la vittima a consegnare il suo denaro. Hanno poi fatto salire il ventenne sulla sua auto e l’hanno accompagnato a prelevare contante in più bancomat e sale slot di Asti per un totale di 1.500 euro. Le indagini della polizia hanno consentito di arrestare i quattro.
Il nome Agnelli. La storia va avanti e, come va avanti, sparisce il nome. Agnelli. Sparisce l’operaio e con lui va sparendo il nome
Come El kann pe li Agnelli è il titolo di una delle nuove drammaturgie di Adriano Marenco. Fa parte di un trittico di Memoriali sulla storia d’Italia del ‘900. Adriano Marenco vuole riportare alla luce con questi tre memoriali la storia dell’Italia economica e politica da inizio ‘900 al G8 di Genova. Una storia a volte grottesca, a volte poetica, a volte ammantata da una stralunata ironia. Ma soprattutto una storia che è sempre dramma. E come tale va anche interpretata. Questi 3 memoriali sono essenzialmente 3 atti politici. In un qualche modo è la storia di un Italia sempre sacrificata, in un sacrificio rituale in onore dello status quo. Una storia di simulacri da adorare, abbattere o incolpare. “Come El kann pe li Agnelli” è pubblicato da Edizioni Progetto Cultura nella collana teatrale Scena Muta ed è disponibile nelle librerie da inizio maggio.
Il secondo memoriale è “UnoaZeroperNoi – Sandra C”, Il G8 e la lotta no-global di Genova visto attraverso la figura di Cassandra. Il secondo atto politico è: La verità. Il terzo memoriale è “Il senno di Osvaldo- Giangiacomo Feltrinelli tra utopia e paranoia”, la storia di Giangiacomo Feltrinelli che unisce in sé il grande editore e la lotta armata degli anni ’70. Il terzo atto politico è: Gli Anni di Piombo.
Il Primo Memoriale riguarda la storia della famiglia Agnelli. Il primo atto politico è l’industria.
“Come el Kann pe li Agnelli” narra le vicende della famiglia Agnelli, i più grandi industriali italiani, e poi degli Elkann. I protagonisti della saga degli Agnelli sono visti attraverso la lente deformante del grottesco, dell’ironia, della comicità e persino della commozione, per tirare fuori dalla macchina dell’industria la maggior parte di verità umana possibile. Attraverso l’economia, i drammi, le divisioni, gli affetti, la cronaca italiana ed internazionale questo testo cerca qualcosa di profondo, dove storia privata e personale si leghino per creare la Storia oltre la storia. I personaggi sono in una caverna, simile ad un caveau, una specie di limbo, un aldilà della grande finanza. Non c’è un ordine strettamente cronologico degli eventi. Vivi e morti si mischiano, si parlano in un eterno presente dove tutto è già accaduto, deve accadere e accadrà. La drammaturgia gira intorno a Gianni e Lapo, ma anche a Virginia Bourbon del Monte, Giovanni Senior, Umberto, Kissinger, Edoardo, Giovannino, Margherita, Marella e Giorgio, il fratello internato di Gianni, morto in una clinica psichiatrica in Svizzera. Si arriva alla finanza contemporanea con il fantasma di Marchionne, alle lotte per l’eredità e al funerale al grande assente, l’operaio. È anche la storia di un nome che va scomparendo e quella della genealogia del potere, Come El kann pe li Agnelli è un affresco che mostra anche il cuore privato, nel cuore nero dell’alta finanza.
Fernando Mastropasqua, autore della prefazione, scrive: “Come El kann pe li Agnelli”. Non è un semplice testo drammaturgico, è un vortice, un meraviglioso turbine, che avvolge la mente del lettore e la spinge a visioni inaudite. Senza pause, senza scampo. Una giostra di invenzioni che usa tutte le tecniche teatrali per snodare e snidare le storture della storia, della politica, dell’economia. Una perfetta sintesi del procedimento mi pare che sia nella battuta: “Questo capitalismo che cresce dentro di noi fino a mangiarci dentro. A farci cattivi o morti”. Profezia del finale senza speranza dove un agnello divora l’altro.
A Palazzo Civico i Maestri del Lavoro
Dopo la cerimonia delle “Stella al Merito del Lavoro“ lo scorso 1° maggio al Conservatorio, i 33 maestri e maestre della nostra Città Metropolitana che hanno ricevuto l’onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica a chi si è distinto per particolari meriti morali, professionali, culturali, di perizia e laboriosità sono stati ricevuti oggi pomeriggio a Palazzo Civico .
La “Stella al merito del lavoro” è un riconoscimento prestigioso che viene conferito a quei lavori dipendenti che si sono distinti per le proprie qualità. Si tratta di persone che hanno prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di 25 anni presso la stessa azienda o di trent’anni in aziende diverse.
L’incontro con i Maestri del Lavoro ha voluto essere un segno di ringraziamento da parte della Città a queste persone che si sono distinte nella vita lavorativa con meriti particolari, di cui dobbiamo essere orgogliosi.
Il Sindaco di Torino ha accolto questa mattina a Palazzo Civico il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, in Città per partecipare, nel pomeriggio, al Festival Internazionale dell’Economia.
La visita a Palazzo Civico è per l’amministrazione comunale l’occasione per illustrare al Commissario lo stato di avanzamento dei tanti cantieri avviati in città grazie ai fondi del Pnrr, per un investimento complessivo di 465milioni. Risorse cui si sommano fondi governativi ed europei come il PN Metro Plus, il decreto aiuti o React-EU portando il totale degli investimenti che contribuiranno a cambiare il volto della città entro la fine del 2026 a quasi un miliardo di euro.
Il Sindaco ha avuto modo di sottolineare che Torino ha rispettato sin qui tutte le scadenze e i progetti stanno procedendo nei tempi previsti, anche grazie ad un importante lavoro della macchina comunale, e di evidenziare come nella storia della città si tratti di una stagione di interventi che non ha precedenti.
Per i soli cantieri Pnrr sono oltre 250 gli affidamenti e le procedure attivate e concluse e più di 200 imprese e professionisti coinvolti. Tra i principali investimenti, 211milioni sono destinati al miglioramento del trasporto pubblico locale con nuove linee e il rinnovamento della flotta con mezzi ecologici, 166 milioni sono indirizzati sull’area del Valentino, per la riqualificazione del Parco, del Borgo Medievale, del Teatro Nuovo, il ripristino della navigabilità del Po e la realizzazione della nuova Biblioteca Civica Centrale a Torino Esposizioni. 77milioni servono a riqualificare circa 100 edifici scolastici mentre 48milioni per migliorare le biblioteche cittadine e le aree circostanti. E ancora 55milioni per l’edilizia pubblica, 41milioni per interventi di politiche sociali, 14 per il potenziamento dei servizi digitali per i cittadini.
Da Palazzo Civico poi un passaggio all’Urban Lab di piazza Palazzo di Città per una breve visita alla mostra recentemente inaugurata “Turning Point. Rivelare il futuro”, dedicata alle trasformazioni urbane che stanno interessando due luoghi simbolo della città, la Cavallerizza Reale e il Valentino. E proprio quest’ultimo costituirà l’ultima tappa della mattinata torinese del Commissario che, accompagnato dal Sindaco, visiterà i cantieri Pnrr in corso nel Parco del Valentino e a Torino Esposizioni, dove sorgerà la nuova Biblioteca Civica Centrale.
La dottoressa Marisa Pratico’ esperta in dermochirurgia, venereologia, tricologia, omotossicologia ed estetica presenta la sua nuova proposta editoriale “PRP e PRF in tricologia” .
Noto e apprezzato medico nel panorama torinese approda con la sua opera prima come autrice di un volume dedicato alla specialita’ medica mettendo a disposizione la sua esperienza maturata nel settore.
Un volume accompagnato da supporti video che ripercorre a tutto campo i protocolli, le tecniche e casi clinici.
Migliaia di persone hanno partecipato con entusiasmo ai numerosi eventi in programma per la seconda edizione del “Festival del Verde”, la manifestazione che ha eletto protagonisti assoluti i preziosi tesori verdi pubblici e privati di Torino e provincia. Una settimana intensa – dal 20 al 26 maggio – all’insegna della bellezza e della felicità, con oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 location green, in una delle aree metropolitane più verdi d’Italia.
Particolarmente apprezzata è stata la rassegna “Verde Svelato”, in collaborazione con Web Garden, che ha offerto l’opportunità unica di visitare dei veri e propri giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza, aperte in esclusiva per la manifestazione. Tra i vari giardini “svelati” spicca quello di Villa Abegg, la cui visita ha registrato il tutto esaurito permettendo ai numerosi partecipanti di immergersi in un luogo storico chiuso da almeno 25 anni.
Grande successo hanno avuto poi le passeggiate botaniche in compagnia degli esperti, per scoprire alberi sorprendenti e aree verdi meno note ma ricche di fascino, così come le attività nei parchi cittadini a supporto dei volontari del verde pubblico e le visite ai numerosi orti urbani presenti in città, a cominciare dai giardini e orti scolastici della Città di Torino, di cui il Festival ha iniziato una prima mappatura.
Nel week- end, poi, gli appassionati del verde hanno pacificamente invaso i Giardini dei Musei Reali per FLOR Primavera: un’occasione speciale per abbellire i propri appartamenti, balconi e giardini con le eccellenze vivaistiche provenienti da tutta Italia o semplicemente per godersi una passeggiata in uno dei luoghi più suggestivi di Torino.
Il Festival del Verde non è stato solo la scoperta di qualcosa di già esistente ma anche creazione di qualcosa di nuovo. In quest’ottica rientra il concorso indetto dal Festival dal titolo “1 mq di giardino” e finalizzato alla progettazione e successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici. I quattro progetti vincitori saranno presto trasformati in realtà nei comuni di San Mauro, Collegno, Moncalieri e Torino.
Il Festival del Verde è stato organizzato da Orticola del Piemonte e dal giornalista e scrittore Fabio Marzano e si è avvalso dell’importante sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Oltyre a Torino hanno aderito numerosi comuni, contribuendo con un ricco cartellone di iniziative: San Mauro Torinese, Rivalta di Torino, Pino Torinese, Moncalieri, Collegno e Nichelino.
In un incidente avvenuto ad Aosta in via Roma, un’auto ha invaso la corsia di marcia opposta schiantandosi contro un muro e abbattendolo in parte. Il conducente avrebbe avuto un malore. Al pronto soccorso è stato verificato che non è grave. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Incidente in centro a Torino tra uno scooter e un’automobile in corso Galileo Ferraris: il motociclista è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in codice rosso al Cto. Sono intervenuti i soccorsi, i carabinieri e la polizia locale.
Personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, a seguito di accurate attività di indagine, ha eseguito la custodia cautelare in carcere a carico di due giovani marocchini gravemente indiziati di tentata rapina aggravata ai danni di due uomini.
È ormai sera quando gli agenti del Commissariato intervengono in Corso Giulio Cesare per una tentata rapina ai danni di due cittadini cinesi che, mentre passeggiavano di ritorno presso la propria abitazione, venivano aggrediti con pugni e calci da tre giovani di origine nordafricana che tentavano di sottrarre ai malcapitati denaro e telefono cellulare.
Non riuscendo nel loro intento, gli aggressori si davano alla fuga non prima di aver procurato alle proprie vittime gravi lesioni fisiche con prognosi rispettivamente di 15 e di 40 giorni.
A seguito di approfondite indagini i poliziotti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno individuato due degli aggressori, due marocchini di 23 e 21 anni, nei confronti dei quali, nei giorni scorsi, è stata eseguita la misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino il 14.05.2024.
Torino Pride 2024: d’amore e di lotta
Le strade di Torino torneranno a colorarsi il 15 giugno, quando la parata per i diritti e l’orgoglio delle persone LGBTQIA+ sfilerà per le vie del centro cittadino, portando con sé istanze e rivendicazioni di una comunità dalle tante sfaccettature e realtà, ma unita nella richiesta verso un modello di società più aperta, plurale e inclusiva.
Con il claim “d’amore e di lotta”, a sintesi del manifesto politico dell’iniziativa, questa mattina è stata presentata in conferenza stampa al Polo del ‘900 l’edizione 2024, luogo scelto dall’organizzazione in quanto riconosciuto come uno dei punti di riferimento torinesi nei campi della ricerca culturale, storica e sociale, nonché nella diffusione dei valori della Resistenza, dell’antifascismo e della democrazia, valori che per il Pride costituiscono una guida su cui costruire la società del futuro e sui quali da sempre orienta la sua attività. Per la Città di Torino erano presenti il Sindaco, che ha ricordato l’importanza della lotta per i diritti, con particolare riferimento a quella portata avanti dai comuni italiani a favore delle famiglie omogenitoriali, e l’assessore alle Politiche Sociali.
La parata del Torino Pride si terrà sabato 15 giugno, con partenza prevista alle ore 16.30 da corso Principe Eugenio; da qui il percorso si snoderà lungo corso San Martino, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, viale dei Partigiani, corso San Maurizio, lungo Po Luigi Cadorna, per concludersi in Piazza Vittorio, dove su un palco allestito per l’occasione si terranno gli interventi di promotori, istituzioni e ospiti chiamati a dare voce alle istanze di tutta la comunità. Tra gli ospiti dell’edizione 2024 ci sarà Michele Bravi, cantautore italiano diventato popolare dopo la sua vittoria a X-Factor nel 2013, qui chiamato per portare il suo saluto e il suo supporto.
La manifestazione è organizzata dal Coordinamento Torino Pride, che anche quest’anno, in collaborazione con l’organizzazione del Disability Pride, ha posto particolare attenzione al tema dell’accessibilità: lungo tutto il percorso della parata è infatti prevista sia la presenza di staff volontario a disposizione dei partecipanti, sia quella del servizio della Croce Rossa Italiana mobile; sempre sul tragitto del corteo sono inoltre previsti dei punti di scarico sensoriale, più silenziosi e tranquilli; inoltre, per le persone che hanno difficoltà motorie, in testa alla parata ci sarà il bus City Sightseeing di Torino, oltre ad un servizio di navetta, allestito con la collaborazione di GTT, che da Piazza Vittorio riporterà i partecipanti al punto di partenza; infine davanti al palco sarà predisposta una zona a basso affollamento con posti a sedere, mentre tutti gli interventi che su di esso si susseguiranno potranno contare sull’interpretariato in LIS.
Infine, dalla collaborazione con Torino Fast Track City, anche quest’anno viene ripresa l’iniziativa che vedrà nella zona di arrivo della parata la presenza di un’area dedicata al test rapido per HIV e Sifilide, con personale sanitario specializzato. Verranno inoltre distribuiti materiali informativi e profilattici per promuovere l’accesso sicuro e senza stigmi alla sessualità in tutte le sue forme.