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Oli esausti vegetali: 22 nuovi punti di raccolta alla circoscrizione 6

La raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si estende ulteriormente sul territorio della Circoscrizione 6: qui, dove la raccolta è stata già introdotta in modalità sperimentale dal 2021, sono stati posizionati 22 nuovi cassonetti, per un totale di 50 postazioni a disposizione dei cittadini dei quartieri Regio Parco, Barriera di Milano, Falchera, Rebaudengo, Barca-Bertolla e Villaretto.

L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), ha preso il via nell’aprile dello scorso anno e prevede l’estensione della raccolta a tutta la città. I contenitori, di colore blu, sono collocati da Amiat in luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e la Circoscrizione, quali scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione.

Il servizio per la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

Corso Regina Margherita. Al via interventi di rifacimento del manto stradale. Istituito il limite temporaneo di 30 Km/h

A partire dalla prossima settimana il tratto di corso Regina Margherita tra corso Potenza e fino al confine del territorio comunale sarà interessato da lavori di rifacimento di porzioni del manto stradale.

Le diffuse precipitazioni delle ultime settimane hanno infatti aggravato il degrado della pavimentazione portando alla formazione di buche e avvallamenti.

Gli interventi, condizioni meteorologiche permettendo, proseguiranno sino alla metà del mese di giugno e riguarderanno, con parziali riasfaltature, all’incirca una ventina di tratti stradali ammalorati distribuiti su tutta l’arteria viaria su entrambe le carreggiate.

Per garantire la sicurezza dei veicoli in transito e il successivo svolgimento dei lavori, a partire da venerdì 24 maggio e per tutta la durata degli interventi, lungo il tratto indicato sarà istituito un limite di velocità di 30 chilometri orari.

Il ritratto dei prigionieri politici bielorussi

Una mostra per raccontare la vita dei prigionieri politici oppressi e uccisi dal regime bielorusso. Rimarrà
aperta fino a venerdì 24 maggio “Martyrology of Belarus” dell’artista Ksisha Angelova.

L’esposizione, che è promossa dall’Associazione Talaka dei Bielorussi in Italia, è stata inaugurata lunedì
scorso (alla vigilia della Giornata dedicata ai prigionieri politici in Belarus) ed è visitabile presso la
Fondazione Luigi Firpo in piazza Carlo Alberto 3, al 1° piano della Biblioteca Nazionale Universitaria.

I quadri ritraggono prigionieri politici che l’artista ha cominciato a dipingere dopo la morte del pittore
Roman Bandarenka, arrestato e deceduto nel 2020, vittima delle percosse inflittegli per aver partecipato
alle proteste in nome delle libertà negate dal regime autoritario. Secondo gli attivisti per i diritti umani,
sono detenute oggi in Bielorussia per reati d’opinione circa 1.700 persone. Ksisha Angelova ha continuato
a ritrarle, giungendo a realizzare 600 quadri.

La mostra, che la Fondazione Firpo e la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospitano per la
prima volta in Italia, è stata in precedenza esposta a Vilnius, Varsavia, al Consiglio d’Europa a Strasburgo, al Parlamento europeo a Bruxelles.

La pittrice iconografa e mosaicista, Ksisha Angelova è nata a Minsk in una famiglia di architetti e si è
laureata all’Accademia bielorussa delle arti nel 1996. Ha esordito nell’avanguardia creativa «Lucerna»,
partecipando a diverse mostre poi, dal 2008, ha frequentato per due anni e mezzo i corsi d’iconografia in un monastero. Nell’ultimo decennio ha ricostruito il canone bielorusso e decorato con mosaici e affreschi le facciate di diverse chiese in madrepatria. Dall’agosto 2021 vive e insegna a Varsavia, impegnandosi nella denuncia del regime, come testimoniano le opere in mostra.

L’ingresso alla mostra è libero e con orario continuato dalle 9 alle 16.

Diritti e inclusione protagonisti dell’intervista delle ragazze di CasaOz

Una piccola e giovanissima redazione giornalistica è stata accolta nelle stanze dell’assessorato al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino.

Protagoniste un gruppo di ragazze ospiti di CasaOZ che, accompagnate da un educatore professionale e da una volontaria professionista del giornalismo, si sono cimentate sul campo in un intervista con l’assessore. 

L’occasione per conoscere alcune delle attività portate avanti dall’amministrazione comunale per diritti e inclusione e per raccontare il loro esperimento sociale sugli stessi temi.

Lo scambio, registrato in video, prossimamente sarà condiviso attraverso i canali social dell’associazione, in primis su TikTok,  dove le ragazze della RedazioneOZ da settimane condividono interviste e commenti, chiesti a personaggi celebri di Torino e non solo, su diritti e dintorni. 

Tra le domande delle giovani apprendiste giornaliste quali strumenti la Città mette a disposizione di chi è più in difficoltà, quali recenti azioni specifiche siano state messe in campo per le persone della comunità Lgbt+ e quali siano i quartieri più inclusivi di Torino.

CasaOz è una delle tante realtà con finalità sociali che operano sul territorio torinese. Lo fa da quasi vent’anni, essendo stata fondata nel 2005, in particolare stando accanto a bambini, ragazzi e famiglie che incontrano e vivono la malattia. A loro CasaOz offre un sostegno concreto: ad esempio mettendo a disposizione di chi assiste il proprio bambino in ospedale un luogo dove potersi riposare, fare una doccia o mangiare qualcosa in compagnia, un posto dove poter essere ospitati qualora si arrivi da lontano, ma anche un luogo accogliente dove ogni bambino malato possa giocare, apprendere e fare i compiti, grazie al lavoro di educatori professionali e volontari impegnati nel far ritrovare una quotidianità durante la cura.

Sabato 25 e domenica 26 torna la Festa dei Vicini

Pranzi, merende e cene condivise, musica, laboratori e attività ludiche per grandi e piccini: sono oltre 90 gli eventi in programma sabato 25 e domenica 26 maggio nell’ambito della Festa dei Vicini, l’iniziativa con cui la Città di Torino e l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale aderiscono alla Giornata Europea dei Vicini, nata a Parigi nel 1999.

Dopo la prima edizione del 2006, con la sola interruzione dovuta alla pandemìa da Covid-19, la Festa dei Vicini ha visto negli anni un crescente successo di partecipanti, uniti nell’obiettivo di rafforzare il senso di comunità e di mutuo aiuto, promuovendo le buone relazioni di vicinato e rinforzando i legami di prossimità e di solidarietà sociale.

Gli appuntamenti della Festa, che quest’anno giunge alla tredicesima edizione, si svolgono nei cortili degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, in quelli privati, nelle piazze, nei giardini pubblici e nei cortili delle scuole che, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, hanno nuovamente deciso di aderire, aprendo le loro porte a famiglie e visitatori. Tra sabato e domenica, sono dunque centinaia le occasioni di ritrovo e divertimento in ogni quartiere cittadino, a cui naturalmente tutte le persone interessate possono partecipare.

Solo per fare qualche esempio, in calendario ci sono musica dal vivo e attività ludiche nel complesso di edilizia sociale di via San Massimo; cena condivisa sotto ai portici di via Sacchi; musica e laboratori nel centro storico; bookcrossing e animazione nel condominio solidale di via Romolo Gessi, quartiere Santa Rita; mostra fotografica, balli e canti di gruppo nel complesso di corso Grosseto, Borgo Vittoria; degustazione di prodotti tipici e intrattenimento musicale in via Como, quartiere Aurora e poi momenti conviviali nelle case del quartiere, nelle sedi di associazioni, nelle piazze e isole pedonali riconvertite a luoghi di aggregazione.

La Festa dei Vicini è patrocinata dalla Città attraverso le Circoscrizioni insieme a Federcasa Piemonte (l’associazione delle Atc piemontesi) e all’Atc del Piemonte Centrale.

Piazza Baldissera, approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica

Piazza Baldissera cambia aspetto: da rotatoria a incrocio con un diametro ridotto a 60 metri controllato da sei semafori per gestire in maniera ottimale i flussi di traffico in transito in un punto della città dove già oggi convergono oltre 5mila auto all’ora e tornerà attiva una linea tranviaria ad elevata frequenza di transito, eliminando i rischi di congestione stradale.

Attorno, negli spazi tra le diverse strade convergenti nell’intersezione, saranno realizzate una serie di piazze pedonali con pavimentazione permeabile e illuminate, con aree verdi,  panchine, aree di sosta per le bici e, eventualmente, con piccoli chioschi.

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessora alla Mobilità, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il riassetto della viabilità dell’importante crocevia e il ripristino dell’impianto tranviario già presente lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana con la riattivazione del servizio tra piazza Statuto e via Massari, oggi effettuato con autobus.

La nuova soluzione, secondo un accurato studio sul traffico che accompagna il progetto redatto dallo studio Samep, ridurrà infatti i tempi di attraversamento dello snodo, anche in orari di punta, e scongiurerà i fenomeni di blocco della circolazione causati dalla rotatoria attuale con impatti negativi sull’ambiente e sui residenti.

La gestione dell’intersezione sarà affidata integralmente a un impianto semaforico a gestione dinamica di piano che consentirà di controllare l’andamento dei flussi di traffico sia veicolari, sia pedonali e ciclabili, oltre che quelli della linea 10 del tram. Ogni carreggiata, poi, sarà dotata di una corsia diretta destra per consentire di effettuare la manovra di svolta a monte dell’intersezione senza dover impegnare l’incrocio.   

Inoltre, agevolando l’intermodalità con il servizio ferroviario metropolitano e garantendo la sicurezza degli attraversamenti ciclo e pedonali del nodo e la loro interconnessione con la rete pedonale e ciclabile della città, verrà incentivato l’utilizzo del trasporto pubblico e resa più sicura la mobilità dolce.

Saranno realizzati percorsi tattili con connessione alle fermate del trasporto pubblico e i nuovi dispositivi semaforici  saranno dotati degli ausili acustici   funzionali anche per le persone ipovedenti.

La spesa complessiva dell’intero intervento è di 7 milioni e 500mila euro finanziata per 4 milioni e 500mila euro con fondi della Città e per 3 milioni di euro con le risorse assegnate dal PN Metro Plus.

Dopo l’approvazione ad agosto del progetto esecutivo, l’iter procedurale prevede entro la fine del 2024 la gara d’appalto e l’assegnazione dei lavori. L’inizio del cantiere, che avrà una durata di 12 mesi, è fissato per il primo trimestre del 2025. 

Legalità, un ciclo di incontri per la prevenzione dei reati fiscali nella pubblica amministrazione

Sarà inaugurato domani, mercoledì 22 maggio, il ciclo di laboratori sulla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo promosso dalla Città di Torino in collaborazione con ANCI Piemonte.

L’iniziativa nasce dalla convenzione stretta tra la Città di Torino e l’ANCI Piemonte e si propone di informare gli amministratori e i dipendenti pubblici riguardo ad una sfida sempre più complessa e diffusa per la pubblica amministrazione, quella della lotta ai reati fiscali e al terrorismo. 

Gli incontri, che si terranno in modalità webinar, sono finanziati attraverso il Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori previsto legge n.234 del 30 dicembre 2021 e si inseriscono all’interno delle attività promosse dalla Città per la sensibilizzazione verso i temi della legalità e la formazione del personale. 

Il laboratorio di domani sarà introdotto dai saluti istituzionali della Vicesindaca della Città di Torino e del Vicepresidente vicario di ANCI Piemonte. A seguire il comandante della polizia municipale di Nichelino, Giustino Goduti, e l’esperta di prevenzione della corruzione, diritto di accesso e trasparenza della pubblica amministrazione, Alessia Adamo, spiegheranno le finalità del progetto, soffermandosi sulla diffusione del fenomeno del riciclaggio e sui suoi riflessi nel panorama nazionale. Sarà quindi illustrato il ruolo della pubblica amministrazione e il funzionamento dell’organizzazione nazionale e internazionale di prevenzione del fenomeno, evidenziando le Direttive e i Regolamenti euro – unitari, il decreto legislativo 231/2007, e il ruolo e le funzioni della Uif (Unità di informazione finanziaria). Le conclusioni della giornata saranno affidate al Direttore di ANCI Piemonte, Marco Orlando.

Seguiranno altri tre laboratori, tutti fruibili in modalità webinar con orario 9 – 11. Il primo, il 29 maggio, avrà come argomento il ruolo e l’attività della pubblica amministrazione nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio; il secondo, il 26 giugno, tratterà le aree a rischio riciclaggio e finanziamento del terrorismo; mentre il terzo, il 3 luglio, sarà incentrato sul monitoraggio integrato dei rischi e sullo sviluppo dell’attività di contrasto all’evasione fiscale. 

Gli incontri sono rivolti a tutti gli operatori della pubblica amministrazione e, in particolar modo, a coloro che svolgono funzioni di gestione e analisi. La partecipazione è gratuita e aperta ai dipendenti dei Comuni iscritti all’ANCI. Per informazioni e iscrizioni: corsi@anci.piemonte.it.

Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne. Rinnovato il protocollo d’intesa

La Città di Torino rinnova l’impegno nel contrastare il fenomeno della violenza di genere attraverso il protocollo d’intesa 2024-2028, redatto dal “Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne”, di cui ne regola il funzionamento, e approvato oggi dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità.

Tra le novità del documento, la possibilità di riunire l’Assemblea aprendola a tutta la cittadinanza ed eventualmente anche ad associazioni che si occupino di diritti e pari opportunità interessate a includere la tematica della violenza sulle donne nel loro statuto; sempre al fine di mantenere aperti la relazione ed il confronto col territorio è anche prevista maggior comunicazione verso i comuni metropolitani torinesi. Altra novità è la formazione prevista per i rappresentanti, che potranno essere suddivisi anche in gruppi di lavoro tematici focalizzati su obiettivi specifici. Parte integrante del testo del protocollo saranno poi la condivisione e l’analisi delle informazioni sulle caratteristiche delle donne accolte dai centri aderenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, che saranno trattate in forma anonima ai fini del monitoraggio del fenomeno della violenza di genere.

La Città di Torino è da sempre impegnata nel favorire l’uguaglianza e nel contrastare il fenomeno della violenza di genere, a partire dal suo Statuto che nell’articolo 2 prevede la tutela e la promozione dei diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione. In questa direzione va anche quanto previsto dal più recente Documento Unico di Programmazione 2024-2026 che, approvato nel mese di dicembre 2023, prevede l’azione di operare in ogni ambito dei servizi comunali per il raggiungimento della parità di genere e per il contrasto verso tutte le forme di discriminazione.

A tal fine, già dall’aprile del 2000, nell’ottica della creazione di un raccordo interistituzionale e multidisciplinare permanente tra soggetti pubblici e privati che operano per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, la Città di Torino ha istituito il “Coordinamento Cittadino Contro la Violenza sulle Donne” (CCCVD).

Il Coordinamento, che dal 2017 ha assunto il nome di “Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne” (CCVD), per poter continuare ad operare al meglio e in sinergia con i vari attori pubblici e privati, vede ora la necessità di dotarsi di un nuovo protocollo d’intesa che coprirà il periodo 2024-2028.

Dopo l’inaugurazione della nuova sede del Centro Antiviolenza della Città di Torino, avvenuta il 6 dicembre dello scorso anno, continua così il lavoro della Città nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere, assicurando al tempo stesso accoglienza e protezione in emergenza per le donne maltrattate e per i loro figli, e in questa direzione si inserisce anche la prossima riapertura della casa rifugio della Città di Torino, che tornerà operativa entro l’autunno.

Tennis, Passaro vince il Piemonte Open delle ‘stelle’

Il perugino e attuale numero 133 del ranking mondiale Francesco Passaro ha vinto il Piemonte Open 175 che si è disputato sui campi in terra rossa del Circolo della Stampa Sporting. Il giocatore allenato da Roberto Tarpani ha avuto la meglio sul più quotato Lorenzo Musetti in due set (6/3, 7/5).

“Ho vissuto una settimana incredibile – ha sottolineato Passaro poco dopo aver alzato al cielo il trofeo -. Negli primi cinque mesi dell’anno ho avuto dei momenti difficili, ma per fortuna ne sono uscito. Da adesso in poi spero di dare continuità al mio tennis e raggiungere la classifica che merito. A Parigi sono fuori di poco dalle qualificazioni e spero in qualche defezione per poter entrare nel tabellone”

A Torino l’azzurro ha battuto dei tennisti come Galan, Ruusuvuori, Nakashima e in semifinale l’idolo di casa Lorenzo Sonego. La finale del doppio se la sono aggiudicata la coppia anglo-finlandese composta da Henry Patten e Harri Heliovaara che si sono imposti su Andreas Mies e Neal Skupski con un duplice 6/3.

 

Marco Aceto

TORINO CLICK

 

Domenica 19 maggio 2024 Circolo Sporting La Stampa Piemonte Open ATP Challenger Torino Finale Passaro – Musetti

Le “Api solitarie” inaugurano il Festival del Verde

Si è aperta ufficialmente oggi la seconda edizione del Festival del Verde che da lunedì 20 a domenica 26 maggio coinvolgerà più di cento tra parchi pubblici, giardini, orti urbani e musei in oltre 150 appuntamenti “green” per far conoscere il verde urbano di Torino e della sua area urbana.

L’inaugurazione simbolica del Festival si è tenuta questa mattina alla presenza dell’assessore alla cura del verde della Città di Torino e di Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte, che, in coincidenza con il Bee Day, la giornata mondiale dedicata alle api, hanno installato un nido artificiale per api solitarie presso il Parco Europa di Cavoretto, vero e proprio “balcone verde” sulla città di Torino.

Il nido artificiale ospita 150 api solitarie, una specie particolarmente adatta agli ambienti urbani. Tra le più piccole al mondo, le api solitarie non producono miele ma sono importanti impollinatori e sono totalmente inoffensive nei confronti dell’uomo perché non hanno una regina da difendere. Sono pacifiche, nidificano le une a fianco delle altre senza problemi, rimangono vicine al posto dove nascono e sono attive a lungo (da maggio a settembre).

Il Festival proseguirà durante tutta la settimana con visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche e molto altro ancora, interessando oltre Torino altri dieci comuni (Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese) e andando a toccare anche Cuneo e la provincia di Asti. Numerosi gli appuntamenti in programma curati della Città di Torino.

Il programma completo del Festival del Verde sul sito www.festivalverde.it