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Ubriaco e senza patente va a sbattere contro le auto in sosta dopo inseguimento con la Polizia Locale. Arrestato

Questa notte, gli agenti del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, hanno inseguito un’auto che, in piazza Derna, non si era fermata al controllo di polizia stradale.

Al termine di una rocambolesca fuga tra le vie del quartiere, dopo aver bruciato semafori rossi a forte velocità e imboccato strade contromano, l’auto ha perso il controllo e ha terminato la sua corsa andando ad urtare un veicolo in sosta in via Monte Rosa, all’altezza del civico 44.

Entrambi gli occupanti del veicolo, in evidente stato confusionale, hanno opposto resistenza intrattenendo una breve colluttazione con gli agenti  e pertanto sono stati accompagnati al Comando di via Bologna per l’identificazione.

A seguito degli accertamenti effettuati, è emerso che il conducente, un uomo di nazionalità italiana di 38 anni, non ha  mai conseguito la patente di guida e a seguito  dell’alcol  test è risultato ampiamente positivo (4 volte superiore alla norma) in entrambe le due prove previste, rispettivamente con  valori  di 02.45 gr/l e 02.09 gr/l. A carico del soggetto, gli agenti hanno accertato precedenti per reati penali di vario genere.

Anche  il  passeggero, un uomo di origine romena di anni 24, è risultato intestatario di precedenti penali per furto aggravato.

All’interno del veicolo gli agenti hanno trovato 3 autoradio, un martello ed altri utensili atti allo scasso.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in virtù della resistenza posta in essere e degli specifici precedenti di polizia, l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso le camere di sicurezza del Commissariato San Paolo, in attesa del processo per direttissima.

Inoltre oltre al sequestro penale dell’auto e degli arnesi da scasso rinvenuti, al conducente sono state  contestate 13 sanzioni al Codice della Strada per un totale di oltre 6.000 euro, tra cui guida senza patente (mai conseguita), semafori rossi, omesse precedenze, guida contromano e omesso controllo del veicolo).

La Città di Torino vince la call europea “100 Climate-neutral Cities by 2030 – by and for Citizens”

La Città di Torino rientra ufficialmente fra le 100 città europee che si impegneranno a diminuire le emissioni entro il 2030, diventando anche una “Mission City”, ovvero un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee.

“È stata premiata la capacità di Torino di avanzare proposte di valore e di grande qualità. Appena insediati ci siamo messi subito al lavoro per non farci sfuggire l’opportunità di poter avere risorse disponibili sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. È una grande sfida quella della sostenibilità ambientale e le Città ricoprono un importante ruolo per costruire comunità più green. Questo riconoscimento è motivo di grande orgoglio per Torino e per i tutti i torinesi” ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo.

“Siamo davvero felici di aver ottenuto questo risultato – ha dichiarato Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale e alle Politiche per l’ambiente – Appena insediati abbiamo scelto di candidarci alla call europea, sapendo che sarebbe stata per tutta la Città un obiettivo alto e sfidante. La selezione è frutto della capacità di fare rete e sistema fra differenti attori e pone la Città tutta di fronte a una delle sfide più grandi e importanti per il prossimo decennio. Oggi abbiamo strumenti in più per scrivere il futuro di Torino”.

La Commissione Europea ha seguito una procedura molto rigorosa per selezionare le 100 città climaticamente neutre entro il 2030 e il risultato è una lista molto forte e diversificata di città e Paesi Europei coinvolti.

La Città di Torino insieme alle altre 99 città europee sarà sostenuta e guidata in questa sfida dal Mission Board for climate-neutral and smart cities della Commissione Europea, attraverso un processo multilivello e co-creativo che sarà formalizzato in un Climate City Contract, adattato ad ogni città. La Mission Board è pienamente ancorata alla strategia europea del Green Deal per rendere l’Europa climaticamente neutrale entro il 2050.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato, in occasione dell’annuncio di oggi, che la transizione verde si sta facendo strada in tutta Europa e che c’è bisogno di pionieri che si prefiggono obiettivi ancora più alti. “Queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano. Li sosterremo in questo. Iniziamo il lavoro oggi”.

Le Mission Cities riceveranno 360 milioni di euro di finanziamento Horizon Europe per il periodo 2022-2023 per avviare i percorsi di innovazione verso la neutralità climatica. Le azioni riguarderanno la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde.

A livello locale, la Città sta già iniziando il dialogo con le principali istituzioni e coi partner strategici del territorio per portare avanti in maniera congiunta le azioni che potranno permettere di raggiungere l’ambizioso traguardo della neutralità climatica.

La candidatura alla call europea, presentata a gennaio 2022, prevedeva la compilazione di un questionario di descrizione della situazione della Città a livello di emissione di gas serra e le misure adottate per contrastarle in campo energetico, nei rifiuti, nel trasporto e in ambito smart city.

La candidatura è stata un lavoro di territorio partito da iniziative in corso, come la collaborazione con l’Energy Center del Politecnico di Torino. Il lavoro si svilupperà coinvolgendo il Politecnico, l’Università di Torino, la ESCP Business School e i numerosi attori dell’ecosistema locale presenti sulle due piattaforme di Torino City Lab e Torino Social Impact.

Un altro capriolo recuperato dalla Polizia Locale in centro città

A distanza di pochi giorni dal precedente episodio, questa notte intorno alla mezzanotte, la Polizia Locale ha effettuato il recupero di un altro capriolo che si era avventurato in tra le vie della città.

Erano da poco passate le 22.00 quando un agente del Comando Territoriale VIII, smontante dal proprio turno di servizio, ha contattato la Centrale Operativa per segnalare la presenza di un capriolo in piazza de Amicis angolo Piazza Petitti.

Sulle tracce dell’animale si è subito mossa una pattuglia  che lo ha seguito tentando di avvicinarsi senza farlo spaventare. Una rincorsa durata un paio di chilometri lungo la via Nizza, passando per via Foscolo, via Madama Cristina, fino a Corso Massimo d’Azeglio , dove, all’incrocio con via Galliari, dopo due ore di tentativi, il capriolo è stato finalmente avvicinato e abbracciato da un agente che è riuscito a farlo entrare, quasi spontaneamente, all’interno del baule dell’auto.

L’animale, apparentemente in ottima salute e a proprio agio, è stato accompagnato all’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco dove sarà sottoposto a controlli da parte di personale medico veterinario.

Eurovision Song Contest 2022, prime modifiche alla viabilità nelle aree dello Stadio Olimpico e del Parco del Valentino

Le aree dello Stadio Olimpico e del Parco del Valentino saranno interessate fino alla metà del mese di maggio dallo svolgimento dell’ Eurovision Song Contest 2022.

Per garantire il regolare svolgimento di questi eventi sono stati decisi – in coordinamento con la Questura, la Prefettura e la Polizia Municipale – una serie di provvedimenti come la chiusura di alcune vie e tratti di strada e l’istituzione di divieti di sosta.

L’ingresso all’area del Valentino – soggetta a ZTL  – sarà garantito agli aventi titolo o per esigenze di servizio con presidio diurno da viale Turr giungendo da viale Boiardo.

Queste, nel dettaglio, le prime misure adottate (altre sono previste e verranno adottate col progressivo avvicinarsi alla manifestazione):

Fino al 14 maggio saranno chiusi al traffico, con la  sola eccezione di mezzi di soccorso, forze dell’ordine e veicoli autorizzati):

–        il controviale Sud di corso Vittorio Emanuele II, tra corso Massimo D’Azeglio e viale Virgilio;

–        il tratto retrostante l’ Arco Monumentale all’Arma dell’Artiglieria all’entrata del Parco del Valentino;

–        viale Virgilio, nel tratto tra corso Vittorio Emanuele II fino all’ingresso della zona a traffico limitato Valentino;

–        viale Medaglie D’Oro, da piazza Levi Montalcini a viale Ceppi.

Per tutto il periodo lungo questi tratti di strada  e in corso Massimo D’Azeglio lato Est, tra corso Vittorio Emanuele II e fino all’altezza di via Campana, sarà anche vietata la sosta.

Transito e sosta saranno consentiti ai soli mezzi autorizzati dagli organizzatori dell’evento:

–        in viale Virgilio, dal castello del Valentino alla porta ZTL posta a nord del viale;

–        in viale Mattioli, nei tratti dalla rotatoria Nikola Tesla a viale Virgilio e dalla rotonda Nikola Tesla a viale Crivelli.

Fino al 20 maggio sarà parimenti chiusa al traffico, con la sola eccezione di taxi e dei veicoli a servizio di disabili, di quelli degli operatori del commercio e degli autorizzati la carreggiata laterale Ovest di corso Galileo Ferraris, tra piazza Costantino il Grande e piazzale Grande Torino e (con la sola eccezione dei veicoli autorizzati) da piazzale Grande Torino al civico 282. Per tutto il periodo lungo questi tratti di strada sarà anche istituito il divieto di sosta.

Non sarà altresì possibile transitare e sostare, in corso Montelungo, nell’area interna a Piazza d’Armi (ex area giostrai) posta sul retro ed accessibile dai lati della caserma dei Carabinieri.

Polizia Locale, bicicletta trasformata in ciclomotore. Oltre 6.000 euro di multa

Ieri mattina, i motociclisti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, durante il turno di pattuglia su corso Rosselli, hanno notato una bicicletta con pedalata assistita che percorreva la carreggiata in direzione Corso Mediterraneo a una velocità molto elevata e senza che il ciclista pedalasse mai.

Gli agenti hanno fermato il veicolo e hanno rilevato che la bicicletta elettrica era dotata di un acceleratore autonomo a manopola e che il motore elettrico non era di ausilio e vincolato alla pedalata, ma forniva potenza con la rotazione del polso.

Pertanto, essendo di fatto il veicolo trasformato in ciclomotore, al conducente sono state contestate una serie di sanzioni e il veicolo sottoposto a due sequestri e due fermi amministrativi. Per non aver immatricolato il ciclomotore, il veicolo è stato posto sotto sequestro e il conducente sanzionato da 158 a 635 euro. Un altro sequestro e una sanzione di 866 euro sono invece scattati per non aver assicurato il mezzo.

Inoltre, il giovane ventunenne guidava il ciclomotore senza casco, pertanto gli agenti gli hanno contestato una sanzione di 83 euro e il fermo del veicolo per 60 giorni, ma la cosa più grave è stata la constatazione di guida del ciclomotore senza patente che al trasgressore è costata una multa 5.100 euro e un altro fermo amministrativo di 3 mesi.

Un ulteriore sanzione di 42 euro gli è stata contestata per aver percorso un tratto di strada sul marciapiede.

Il Vice Comandante Vicario, Alessandro Parigini, ha espresso la sua preoccupazione nei confronti di questa frequente tendenza a trasformare le biciclette in ciclomotori: “Spesso chi acquista questi mezzi a pedalata assistita non è consapevole delle differenze che esistono tra bicicletta e ciclomotore o a volte ignora il fatto che apportando modifiche tecniche che alterano lo stato originale del veicolo potrebbe andare incontro a pesanti sanzioni. Proprio come è accaduto in questo caso. Probabilmente il conducente non ha pensato che l’inserimento di un acceleratore indipendente avrebbe comportato la trasformazione da bicicletta a ciclomotore. L’aspetto che più mi preoccupa di questa nuova tendenza a trasformare i veicoli è che in questo modo si mette a serio rischio la sicurezza e l’incolumità di tutti gli utenti delle strade. Una bicicletta non può e non deve diventare un ciclomotore”.

TJF, dall’11 al 19 giugno la decima edizione. Oltre 50 gli eventi

Alla presenza del Sindaco Stefano Lo Russo e del Segretario della Fondazione per la Cultura Alessandro Isaia si è tenuta al Circolo dei Lettori la conferenza stampa di presentazione della decima edizione del Torino Jazz Festival, in programma quest’anno dall’11 al 19 giugno.

Oltre 50 gli eventi in nove giorni, in un calendario che di appuntamenti che offre una panoramica sulle diverse declinazioni del jazz, dal mainstream ai nuovi linguaggi improvvisativi, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica.

Nel Main Stage si alterneranno grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee.

La sezione Jazz Cl(H)UB coinvolgerà i jazz club della città, 27 gli eventi in cartellone, divisi tra esibizioni, jam session tematiche e altre forme di espressione artistica, con particolare attenzione ai musicisti emergenti.

Non mancheranno incontri, le conferenze, i Jazz Blitz che porteranno il jazz a chi non può raggiungere i luoghi di concerto, coinvolgendo giovani allievi delle scuole di musica e del Conservatorio e, infine i Torino Jazz Meetings, punto di incontro e scambio di esperienze. I luoghi del TJF saranno le Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, il Teatro Vittoria, il Tempio Valdese e i jazz club della città.

Torino Jazz Festival, in questa edizione, ricorda, a cento anni dalla nascita, la figura di uno dei giganti della storia del jazz, Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento.

Per celebrare un personaggio complesso come Mingus, sono in calendario concerti con quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, oltre che appuntamenti con la letteratura, graphic novel e teatro.

Diretto dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, il festival, ormai tra i più importanti a livello internazionale, ha visto aumentare di anno in anno il consenso del pubblico e, anche in questa edizione, continuerà a dedicare ampio spazio a produzioni originali create appositamente per l’occasione, che daranno modo agli spettatori di assistere a eventi unici, oltre, naturalmente a concerti, in prima nazionale, di star del jazz.

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it

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Nella foto Lorusso e Isaia con i direttori artistici Diego Borotti e Giorgio Li Calzi.

Torino Arti Performative: on line il bando annuale 2022

È online il bando annuale 2022 rivolto alle compagnie e organizzazioni emergenti che operano con continuità sul territorio della città di Torino nel campo del teatro, della danza e del circo contemporaneo.

Lo scorso 20 aprile, con una deliberazione della Giunta Comunale, è stato confermato anche per l’anno in corso il trasferimento dell’importo di 500mila euro a favore della Fondazione Teatro Stabile di Torino, in qualità di soggetto attuatore della progettualità Torino Arti Performative.

Le risorse dovranno essere destinate, nel rispetto delle Linee Guida della Città e della Convenzione vigente con la Fondazione TST, secondo la seguente modalità:

– 410mila euro per le assegnazioni relative all’anno 2022 a favore dei beneficiari individuati con bando triennale 2021-2023;

– 85mila euro per il bando annuale 2022;

– 5mila euro per la comunicazione e gestione progettualità / Tap on tour.

Le proposte dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 23 maggio 2022 inviando le stesse all’indirizzo tap@teatrostabiletorino.it.

Per scaricare la documentazione visitare la pagina dedicata sul sito di Torino Arti Performative al seguente link.

Con il medesimo provvedimento deliberativo e con l’obiettivo di integrare tali misure di sostegno in una più ampia e coordinata politica culturale territoriale, la Città ha manifestato l’intenzione di gestire direttamente i bandi attualmente promossi dalla Fondazione TST (a partire dall’anno 2023 per quanto concerne il bando annuale e a decorrere dall’anno 2024, nel rispetto dei diritti acquisiti dai beneficiari, con riferimento al bando triennale).

La Polizia Locale recupera un capriolo a spasso per il centro città

Venerdì pomeriggio, a seguito di una segnalazione pervenuta presso la Centrale Operativa, gli agenti del Comando Territoriale V hanno dovuto faticare non poco prima di recuperare un capriolo avvistato per la prima volta in via Bologna, proprio nei pressi del Comando della Polizia Locale.  I ‘civich’ hanno inseguito l’animale fino al fiume Dora che, giunto in prossimità del parapetto, ha spiccato un balzo ed è caduto  in acqua. Il capriolo è poi risalito sulla sponda opposta, trovando una via d’uscita in prossimità di Corso Giulio Cesare.

Dopo un lungo tratto di inseguimento a piedi, gli agenti sono risaliti in macchina e hanno proseguito la rincorsa lungo le vie del centro, compresa Piazza Castello colma di turisti e cittadini increduli nel veder sfilare l’animale.

Alla fine, grazie anche alla collaborazione dei passanti, giunti in Via Santa Teresa gli agenti sono riusciti a fermare e tranquillizzare il capriolo, facendolo entrare nel nartece della Chiesa di Santa Teresa d’Avila, lontano dalla folla, dove è stato trattenuto fino all’arrivo  del personale veterinario che ha provveduto a trasportare l’animale all’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco.

Ritorna il corteo della festa dei lavoratori

Ritorna, dopo due anni di pandemia, il corteo del Primo Maggio. I dati sul lavoro presentati dai segretari generali della Cgil Torino, Enrica Valfrè, della Cisl Torino, Domenico Lo Bianco e della Uil Piemonte, Gianni Cortese questa mattina a Palazzo Civico, nel corso di una conferenza stampa, non sono confortanti. I lavoratori non ce la fanno ad arrivare a fine mese, il tasso di disoccupazione a Torino è del 9,3% sulla popolazione, il Pnrr rischia di non bastare più. L’impegno del sindacato mira a ottenere salari più alti e qualità del lavoro e, per quanto riguarda la “vertenza Torino, va tradotta in impegni e accordi concreti con l’Amministrazione comunale” ha sottolineato Valfrè.

Quest’anno il tema della manifestazione a Torino, come nel resto d’Italia, sarà ‘Al lavoro per la pace’. Il corteo, come di consueto, partirà alle 9 da piazza Vittorio e raggiungerà piazza San Carlo. Qui sul palco, insieme a tre delegati del settore edile, della sanità e degli appalti, prenderanno la parola il sindaco Stefano Lo Russo, un rappresentante della Gi.O.C.(Gioventu Operaia Cristiana), l’Arcivescovo Cesare Nosiglia, che sta per lasciare il suo incarico, e Valfrè a nome delle tre Organizzazioni sindacali.

All’incontro con la stampa è intervenuta anche Gianna Pentenero, assessora al Lavoro del Comune di Torino. “Finalmente c’erano segnali di ripresa dopo due anni difficili, ma la guerra ci ha riportato in una pagina buia. Dobbiamo fare uno sforzo affinchè Torino e tutta l’area metropolitana possano offrire ai cittadini servizi e opportunità – ha dichiarato l’assessora -. Le Amministrazioni devono essere un punto di riferimento a cui poter guardare per trovare elementi di certezza, penso alla rete dei servizi per il lavoro su cui siamo impegnati per ricreare una rete efficace in collaborazione con l’agenzia Piemonte Lavoro”. E ha aggiunto “Il nostro territorio deve diventare attrattivo per le imprese, possiede tutte e potenzialità per esserlo.  Oggi, in questo nuovo contesto, possiamo anche pensare al ritorno di alcune aziende, che potrebbe essere favorito delle difficili condizioni in cui vivono alcuni Paesi dell’Europa”.

Nel suo intervento Pentenero ha posto l’accento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro “E’ un tema al centro dei nostri programmi. Torino ha tante ferite aperte. La nostra città ha il dovere di diventare il luogo dove la formazione e la ricerca su queste tematiche diventino centrale, siano il cuore pulsate del nostro impegno”.

E sulle possibili azioni di disturbo durante la manifestazione, la segretaria della Cgil torinese ha precisato “Per noi tutte le posizioni sono benvenute purché non ci siano violenze ne’ scontri. Bisogna trovare un terreno comune per ripartire“.  Anche per l’assessora comunale “La festa dei lavoratori deve essere una giornata di confronto e non di polemica, un simbolo alto, importante per la nostra città, da cui far partire un messaggio forte per la ricerca di un lavoro che costruisca la pace all’interno della nostra Europa”.

 

Polizia Locale, ancora un arresto per spaccio davanti alla scuola di via Masserano

Un altro arresto nel fine settimana in via Masserano, all’angolo con via Biella, e sempre davanti alla scuola “Edmondo De Amicis”, un’area che da qualche tempo è oggetto sotto il costante monitoraggio da parte della Polizia Locale. Ad effettuare l’arresto in flagranza di reato sono stati nuovamente gli specialisti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale che a distanza di neanche un mese hanno già effettuato tre arresti per spaccio nella stessa area.

Questa volta ad essere attenzionato dagli agenti è stato un ragazzo senegalese che da pochi mesi ha compiuto la maggiore età, ma che a suo carico vanta già una lunga serie di precedenti di polizia.

Il giovane è stato visto intascare del denaro dopo aver ceduto un involucro ad un uomo che lo aveva avvicinato in auto. Gli agenti, dopo aver avuto conferma dall’acquirente che si trattava dell’acquisto di sostanza stupefacente, hanno seguito il ‘pusher’ e atteso le condizioni ottimali per effettuare un arresto in sicurezza.

Il ragazzo, arrestato in flagranza di reato ai sensi dell’Art. 73 DPR 309/90 ‘Spaccio di sostanze stupefacenti’  con l’aggravante di cui all’art. 80 c.1 lett. g) DPR 309/90 in quanto la cessione della droga è avvenuta in corrispondenza di un plesso scolastico, è stato trasportato al Comando di via Bologna, dove personale specializzato del Corpo ha analizzato la sostanza stupefacente, identificandola come cocaina ‘crack’.  Gli agenti hanno posto sotto sequestro un cellulare, la sostanza oggetto di scambio e 270 euro rinvenuti nei pantaloni del giovane a seguito della perquisizione.

Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale Lo Russo e Cutugno.