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Taizé a Torino: tre giorni di incontri tra giovani, chiese, città

Presentato questa mattina a Palazzo di Città  il 44° «Pellegrinaggio di fiducia sulla Terra», che Torino ospita da oggi e fino a domenica 10 luglio. Si tratta di ina iniziativa guidata dalla Comunità ecumenica di Taizé che dal 1978 raduna in una grande città europea migliaia di giovani, offrendo loro l’opportunità di vivere insieme, per alcuni giorni, un’esperienza con momenti di confronto, riflessione e preghiera e conoscenza del territorio. Previsto per Capodanno 2020, l’Incontro torinese si celebra in questi giorni, dopo numerosi rinvii per il contagio. L’iniziativa della Comunità ecumenica e dei gruppi torinesi di Taizé è sostenuta da Regione Piemonte e Città di Torino e organizzata in collaborazione tra l’arcidiocesi e laCommissione ecumenica subalpina.

I giorni di Taizé nel capoluogo piemontese
Giungono oggi a Torino giovani da tutta Europa (anche da Ucraina e Russia, Egitto, Indonesia e Stati Uniti). I giovani sono accolti nelle famiglie che si sono rese disponibili, o presso le parrocchie e oratori. L’accoglienza nelle famiglie e nelle comunità è un momento essenziale dell’Incontro, perché permette di fare nuove conoscenze e di allacciare relazioni di amicizia e fraternità.
Alle ore 19 viene distribuita la cena, nel chiostro del Seminario Metropolitano, in via XX Settembre 83 e alle ore 21 è prevista la prima grande «Preghiera della sera», nella chiesa di San Filippo Neri, di via Maria Vitoria 5. Appuntamento, quello della preghiera serale che si ripete tutti i giorni, fino al 10 luglio, alle stessa ora e nel medesimo posto. La “Preghiera del mattino”, alle ore 12.30, ha luogo invece nel Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele II 23 e nella Chiesa di San Giovanni
Evangelista in corso Vittorio Emanuele II 13. Ai momenti di preghiera possono partecipare tutti i cittadini e non solo i ragazzi di Taizé.

La “Casa della Pace” nel cuore della città
Nei giorni dell’Incontro i torinesi trovano una tenda in piazza Castello: la “Casa della Pace”, tensostruttura che ha la funzione di info-point su Torino e il Piemonte, sulle iniziative legate all’attività della Comunità di Taizé ed è spazio di incontri e dibattiti.
Già nel pomeriggio di giovedì 7 alle 17.30, è prevista la prima tavola rotonda sul tema «Piemonte da scoprire», con interventi di Marcella Gaspardone di TurismoTorino, Paola Casagrande per la Regione Piemonte, Andrea Merlo del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Adriana Acutis della Fondazione CarloAcutis. Modera Marco Bonatti.
Il giorno successivo, venerdì 8 luglio, gli Oratori estivi della Città visitano la «Casadella Pace» e, alle ore 17.30, è proposta la seconda tavola rotonda dedicata a «I giovani e la Sindone», modera don Luca Ramello con interventi di don Roberto Gottardo, Presidente Commissione Diocesana della Sindone, del professor BrunoBarberis, Commissione Diocesana della Sindone, del professor Gian Maria Zaccone e del professor Nello Balossino, Centro internazionale di Studi della Sindone.
Terza tavola rotonda sabato 9 luglio, sempre alle ore 17.30, intitolata «Giovani… e santi!», con Stefania De Vita, Direttrice Museo Casa Don Bosco, Roberto Falciola, vice postulatore della causa di canonizzazione del Beato Pier Giorgio Frassati, e
Adriana Acutis, Vicepresidente Fondazione Carlo Acutis. Modera don Luca Ramello.
L’allestimento della tensostruttura Casa della Pace è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

«Torino aperta»: musei e cultura
Oltre ai momenti spirituali e agli incontri le giornate torinesi offrono ai giovani l’opportunità di fare la conoscenza della città e delle sue proposte culturali. A tale scopo la Regione Piemonte e la Città di Torino, tra le altre cose, hanno deciso aperture straordinarie per alcuni musei ed edifici di pregio cittadini e di consentire ai giovani giunti per il “pellegrinaggio” di accedere gratuitamente a Palazzo Madama, Galleria d’Arte moderna e contemporanea, Museo d’arti orientali, Musei Reali, Pinacoteca Albertina e al Museo casa Don Bosco.
Inoltre, per gli spostamenti da un luogo all’altro con mezzi pubblici, il Gruppo Torinese Trasporti permette ai ragazzi di fruire di una riduzione del 50% sul costo dei biglietti.

La Notte bianca
La «Notte bianca della fede» prende il via sabato 9 luglio alle 19 con il ritrovo nella Corte di Palazzo Reale per la «Festa dei popoli», che prevede musica, balli, testimonianze e apericena nei Giardini Reali. Verso le ore 20.30 i giovani si spostano
a piedi per l’ultima grande «Preghiera della sera», delle ore 21, con l’Arcivescovo, monsignor Roberto Repole, nella chiesa di San Filippo Neri. Dalle ore 22.30, raccolti in gruppi, guidati dai seminaristi del Seminario diocesano, i giovani, le famiglie che
ospitano i pellegrini e quanti hanno preso parte alle preghiere, partono per i percorsi spirituali e artistici nel centro città.

Con la Sindone
L’arcidiocesi di Torino offre ai giovani partecipanti all’Incontro la possibilità di un momento di contemplazione della Sindone. Quella di un momento di preghiera di fronte alla Sindone è una richiesta particolarmente sentita dai giovani di confessione
ortodossa, che conoscono il Telo di Torino, venerato anche nelle comunità dell’Est europeo.

«Turin for Young», tutto in una app
Tutte le informazioni e i servizi a disposizione dei giovani partecipanti all’Incontro sono disponibili sulla app “Turin For Young” realizzata con il contributo della Fondazione Carlo Acutis. Il programma, gratuito, è già presente negli stores Apple e Android e può essere scaricato da tutti. Vi si trovano proposte di visita, informazioni sul Piemonte, Torino, la Sindone.
Uno spazio apposito è dedicato alla mostra «volti nel Volto – arte storia spiritualità», promossa dalla Fondazione Acutis in collaborazione con l’Accademia Albertina e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Commissione per la Sindone,
Pastorale giovanile diocesana e Comunità di Taizé. La mostra è aperta fino al 18 settembre ed è visitabile gratuitamente per i partecipanti all’incontro.

Anche on line il “Pellegrinaggio di fiducia sulla terra”
Tutti i principali momenti dell’incontro possono essere seguiti anche on line
attraverso i siti web www.Taizeatorino.it; www.sindone.org;

Sul Filo del Circo compie vent’anni

Il Festival internazionale e multidisciplinare sul Filo del Circo compie vent’anni.

Iniziato il 1 luglio con la prima nazionale dello spettacolo Krama, prima creazione del collettivo 6Stu, giovane compagnia di artisti formatasi all’Accademia della Fondazione del Cirko Vertigo, terminerà sabato dopo aver presentato i più innovativi artisti di circo contemporaneo.

Tra grandi nomi e giovanissime e talentuose compagnie in totale saranno 12 le formazioni artistiche che si avvicenderanno sul palcoscenici allestiti all’interno del parco culturale Le Serre di Grugliasco, cui quest’anno si aggiunge anche quello del Teatro Astra di Torino, che ospiterà la compagnia francese “Le Plus Petit cirque du Monde”.

Saranno 26 repliche aperte al pubblico con una media di 3-4 spettacoli al giorno di cui 6 prime nazionali e 2 prime regionali.

Sul Filo del Circo da quest’anno fa parte della rete di Festival organizzata dal centro di produzione blucinQue/Nice, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo e Fondazione Piemonte dal Vivo.

Grazie a questa collaborazione nel corso del 2022 i festival di innovazione chiamati Nice saranno nei territori che rientrano nella Città Metropolitana: Chieri, Grugliasco, Moncalieri, Settimo Torinese e Torino.

Hanno preceduto Sul Filo del Circo, il Nice Festival di Settimo Torinese dal 17 al 22 maggio e di Chieri il 2 e26 giugno il 3 luglio. Seguirà in autunno il Nice Festival di Torino, previsto dal 26 al 30 ottobre presso il teatro Cafè Mulleu e il Teatro Colosseo, mentre le date di  Moncalieri sono ancora  in fase di definizione.

Il Festival sul Filo del Circo è realizzato con il contributo del Comune di Grugliasco e MIC, con il patrocinio della Città Metropolitana, Regione Piemonte e Consolato Francese di Torino.

I biglietti per gli spetttacolo si possono acquistare alla biglietteria del Parco Naturale Le Serre, nei locali della Fondazione Cirko Vertigo in via Tiziuano Lanza 31 – Grugliasco o su Vivaticket tramite la nuova APP del centro di produzione denominata blucinQue Nice e che è disponibile su Apple e Play Store.

di Antonella Gilpi

Comuni Ricicloni, Repopp e Torino vincono il premio Biorepack

Un altro importante riconoscimento dopo quelli ottenuti negli anni passati per il progetto RePoPP al quale è stato assegnato oggi il premio Biorepack (il consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile), nell’ambito dell’iniziativa ‘Comuni Ricicloni 2022’ di Legambiente.

Un riconoscimento ottenuto “per l’impegno profuso a trasformare una realtà come il mercato torinese di Porta Palazzo in un campione di riciclo della frazione organica dei rifiuti anche attraverso l’utilizzo di imballaggi in bioplastica, nel segno della lotta allo spreco alimentare e dell’integrazione multietnica”, si legge nella motivazione.

Il progetto RePoPP, attivo dal 2016 su iniziativa della Città di Torino con il sostegno di Amiat Gruppo Iren, Novamont e portato avanti da Eco dalle Città, si propone di costruire un efficiente sistema di raccolta dei rifiuti organici e di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari ancora edibili nei mercati alimentari cittadini, a partire dal mercato di Porta Palazzo, il più grande e culturalmente diversificato della città, dando vita ad attività di sensibilizzazione ed educazione.

Ogni giorno, dal lunedì al sabato, grazie al coinvolgimento di collaboratori migranti, le eccedenze alimentari vengono raccolte e redistribuite  ai bisognosi e gli scarti organici raccolti e avviati a compostaggio anche grazie all’utilizzo di sacchi in bioplastica compostabile.

Dall’inizio del progetto sono stati recuperati oltre 452mila chilogrammi di eccedenze alimentari, con una media mensile di quasi 2000 beneficiari. La raccolta differenziata nel mercato di Porta Palazzo ha raggiunto ormai quota 87% nel 2021 (era al 46% nel 2016). Su iniziativa dell’ Assessorato all’ Ambiente la raccolta è stata estesa ad altri sei mercati cittadini in collaborazione con Amiat. Al “Banco Circolare” del Mercato Centrale gli Ecomori al pomeriggio completano la redistribuzione di eccedenze e cucinano in scatole biocompostabili per cinque centri di assistenza per persone in difficoltà.

Il direttore del consorzio Biorepack Carmine Pagnozzi  ha consegnato due targhe per questo premio, una alla Città di Torino e una all’ Associazione Eco dalle Città

“L’iniziativa Repopp, che ci permette ogni anno di recuperare le eccedenze alimentari del mercato Porta Palazzo, è un’esperienza che unisce la lotta allo spreco con interventi di carattere sociale. Replicata in altri mercati cittadini rientra perfettamente nella linee che si è data la Città di Torino. In coordinamento con i diversi assessorati sto lavorando sulla definizione delle politiche del cibo della Città e uno dei pilastri su cui si poggiano è proprio l’economia circolare”, commenta Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Ecologica.

“Siamo soddisfatti che nell’ambito dell’economia circolare dei rifiuti cresca la volontà di collegarsi alla lotta contro lo spreco di cibo. Repopp è per ora l’unico progetto sistematico nei mercati all’aperto che dà anche un lavoro part time a un nuovo tipo di operatore ecologico”, dichiara Paolo Hutter presidente di Eco dalle Città.

Promossa da Legambiente, patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica e sostenuta da CIAL e dagli altri Consorzi del Sistema Conai, Comuni Ricicloni è un’iniziativa che, dal 1994, premia le comunità locali che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, tesi a valorizzare i materiali recuperati.




Gtt, finanziamento di 50 mln di euro per 300 nuovi bus a Torino

Il Consiglio di Amministrazione GTT ha approvato il contratto di Finanziamento per 50 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking), UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) assistito da Garanzia Italia di SACE e sono state sottoscritte le convenzioni tra GTT e le banche.

Nell’ambito dell’operazione Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno agito come Mandated Lead Arranger e Sustainability Coordinator. Intesa Sanpaolo è anche Banca Agente e SACE Agent.

L’erogazione di questo finanziamento è la condizione necessaria per proseguire nel rinnovo della flotta prevista dal Piano Industriale 2021-2023 e va a integrare i fondi disposti dal Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile (PSNMS) e quelli previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Piano Industriale, approvato a luglio 2021 e aggiornato a febbraio 2022, prevede l’introduzione in servizio lungo il suo orizzonte, di 292 nuovi mezzi così ripartiti:

120 bus elettrici (equamente divisi tra i produttori BYD e YUTONG; 50 bus BYD già in servizio da settembre).
122 bus urbani a metano CNG della IIA – Industria Italiana Autobus.
50 bus extraurbani ad alimentazione tradizionale euro 6 STEP E prodotti da Iveco Orecchia.

Verde Pubblico, risorsa da valorizzare. confronto tra gli assessori di Torino e Milano

Come pianificare, gestire, valorizzare e avere cura del Verde pubblico: si confrontano oggi l’assessore al Verde pubblico, Parchi e sponde fluviali di Torino Francesco Tresso e la sua omologa milanese Elena Grandi che, accompagnati dalle rispettive delegazioni, si sono incontrati nella duplice cornice dell’Orto Botanico e degli Orti Generali di Torino.

L’incontro tra i due Assessorati nasce dalla volontà di creare un ‘asse verde’ tra Torino e Milano per lavorare in sinergia partendo dalle rispettive progettualità ed esperienze. La giornata è stata l’occasione di un primo confronto su reciproci approcci, sugli strumenti di gestione e regolamentazione del Verde Pubblico, senza tralasciare l’analisi di possibili progettualità comuni per la ricerca di finanziamenti.

Il Verde pubblico urbano – spiega l’Assessore Tresso – rappresenta una risorsa fondamentale per il miglioramento del benessere e della qualità di vita dei cittadini. La Città di Torino vanta un ricco patrimonio di ‘isole felici’, circa 3.300 ha di verde pubblico e privato che equivale a un ‘giardino’ di 40 m2 per ogni abitante, una risorsa da valorizzare e di cui prendersi cura”.

Una pianificazione intelligente e sostenibile dell’’Infrastruttura Verde’ consente di ripensare agli spazi verdi, agli orti urbani, alle aree gioco come piattaforme multifunzionali capaci di dialogare con diversi attori e abitanti, offrendo molteplici servizi all’insegna della prossimità che deve caratterizzare tutti i quartieri cittadini. Inoltre una efficace pianificazione e gestione del verde incrementa la resilienza urbana nei confronto dei cambiamenti climatici.

“Il verde urbano come infrastruttura, la visione del paesaggio, la progettazione e manutenzione, il coinvolgimento delle persone – siano associazioni o imprese – saranno sempre più al centro delle politiche urbane: la crisi climatica, ambientale e sociale richiede azioni sinergiche tra le città e questa collaborazione tra Torino e Milano – che fanno parte del gruppo delle 9 città della Mission 100 città – non potrà che dotarci di strumenti sempre più efficaci e condivisi” spiega l’Assessora Grandi.

La riunione di oggi segna l’avvio di una collaborazione tra le due città su scenari e possibili sinergie, finalizzate a potenziare l’infrastruttura verde nell’ottica della sostenibilità e dell’innovazione sociale”, hanno concluso i due Assessori.


“Va Lentino e Va Lentino for women”, la notturna di Torino

Giovedì 7 luglio, con partenza alle 20.30, andrà in scena la “Va Lentino e Va Lentino for women” corsa podistica giunta alla sua tredicesima edizione e dedicata da sempre alla memoria di Alberto Trombetta.  La gara si svolgerà all’interno del parco del Valentino e offrirà a tuti partecipanti l’opportunità di vivere una serata di sport, divertimento e musica immersi nella natura. A tutti i corridori, tagliato il traguardo, verrà offerto il sorbetto bio al caffé. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino.

Il ritrovo per i partecipanti sarà dalle 18 in poi nella zona retrostante il Castello del Valentino in Viale Virgilio. Alla “Va Lentino e Va Lentino for women” ci si potrà iscrivere fino a domani al Base Running shop in Corso Cairoli 28/c al costo di 20 euro. La consegna dei pettorali avverrà dalle 18.30 alle 20.15 presso il Va Lentino Race Village.

Marco Aceto

Stasera gli azzurri del Baseball a Torino contro i Grizzlies

Questa sera (inizio ore 19 in Via Passo Buole) azzurri del Baseball allenati da Mike Piazza giocheranno un match amichevole contro i Grizzlies Torino in preparazione dell’Haarlem Baseball Week che si terrà in Olanda dall’8 al 15 luglio.

Prima della gara la Nazionale sosterrà un allenamento dalle 14.30 alle 16.30 e a seguire ci sarà una sessione di prova delle battute con i ragazzini sulla linea di fondo campo. Dalle 17.45 alle 18.15 gli atleti saranno a disposizione per autografi e foto. Alle 19 comincerà partita e al cambio di campo tra il secondo e terzo inning verrà premiata la formazione under 13 di Softball piemontese. L’ingresso allo sarà libero.

Marco Aceto

Siccità. Regione Piemonte, poca acqua. L’agricoltura contera’ i danni: “Governo dia poteri speciali su nuovi invasi”

SICCITÀ – RICONOSCIUTO LO STATO D’EMERGENZA AL PIEMONTE: 7,6 MILIONI DI EURO PER LE PRIME OPERE DI SOMMA URGENZA

Il Consiglio dei Ministri ha appena dichiarato lo stato di emergenza per la crisi idrica in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna

 

“Attendevamo questo riconoscimento che siamo stati tra i primi a richiedere – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme agli assessori all’Ambiente Matteo Marnati, alla Protezione civile Marco Gabusi e all’Agricoltura Marco Protopapa -. Lo stato d’emergenza è un passaggio indispensabile per intervenire in modo strutturale sull’emergenza che ci sta colpendo in questi mesi, ma anche per limitare il rischio che una situazione analoga si ripeta in futuro. Siamo soddisfatti che sui primi 36,5 milioni stanziati stasera dal Governo 7,6 arrivino in Piemonte. Serviranno a mettere in campo le opere di somma urgenza per dare respiro alla nostra rete idrica. Ci auguriamo che arrivino al più presto anche le altre risorse per gli interventi strutturali necessari, solo in Piemonte superano i 100 milioni di euro, e che dopo lo stato di emergenza venga riconosciuto anche lo stato di calamità per la nostra agricoltura, che a livello nazionale conta già più di un miliardo di euro di danni. Quello della siccità, però, è un tema che richiede ormai una regia e una attenzione nazionale ed europea ed è per questo che abbiamo chiesto e ottenuto che giovedì questa emergenza sia al centro del dibattito della prossima plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo”.


Torino 4 luglio 2022
– Oggi il Governo dovrebbe varare lo stato d’emergenza per la siccità per diverse Regioni, tra cui il Piemonte. “Lo aspetto”, spiega alla Dire l’assessore piemontese all’Ambiente Matteo Marnati, a margine di un evento in Città metropolitana di Torino.

“Lo stato di emergenza lo fanno sull’idropotabile, sono stati chiari”, spiega Marnati. La scelta del Governo è “per la salvaguardia della salute pubblica”, ovvero per evitare che alcuni Comuni restino senza acqua potabile, e anche perché “più scendi, più la qualità dell’acqua è peggiore: ci sono interventi da fare, costi superiori. Le acquebotti costano: quasi un milione di euro in due mesi” al Piemonte per interventi nel novarese e nel verbano. Costi che “adesso aumenteranno. Col caldo i consumi aumentano, è proporzionale”. Ma per le colture manca l’acqua: “Per l’agricoltura ci sarà lo stato di siccità. Dopo, in base ai raccolti che non avverranno, pagheranno i danni successivi. Non è che li lasciano soli”. L’agricoltura però richiede troppa acqua rispetto all’uso idropotabile, e oggi non si può fare molto: “Gli interventi come fai a farli oggi sui canali: non c’è acqua”. Per quanto riguarda le aziende agricole “il ministero dell’Agricoltura metterà dei soldi per pagare i danni agli agricoltori”.
Per evitare che questo problema si ripeta ogni anno, Marnati si augura che nel decreto di stasera ci sia anche qualcosa per sbloccare le autorizzazioni per accelerare su sette progetti proposti al Governo, i più urgenti secondo i gestori di reti idriche e degli invasi consultati dalla Regione. “Ci hanno chiesto di segnalare le semplificazioni” sulle richieste di autorizzazioni per realizzare gli invasi.
L’assessore all’Ambiente vorrebbe snellire la burocrazia e cita il caso di Vaia in Veneto e l’adozione di un modello stile “Ponte Morandi. Tagli uno o due anni”, ed essendo progetti a valere sul Pnrr, dovranno essere comunque conclusi “entro il 2026”. Si tratta di “progetti già finanziati ma per cui servono troppi anni. Se devi chiedere Città metropolitana, Anas, Ferrovie, ci metti un anno solo per avere le autorizzazioni”. Intanto, in Piemonte le precipitazioni degli ultimi giorni hanno alleviato ma non risolto i problemi: “L’acqua che sta scendendo adesso non arriva dalla neve, ma dalle piogge di questi giorni”.
Alcune tra le montagne piemontesi, dove “neve non ce n’è più”, stanno rilasciando l’acqua: “La trattengono, e poi la rilasciano piano piano. Poi ci sono delle sacche vecchie…”.
Ma il problema va risolto potenziando la rete idrica regionale: “Non è che puoi andare avanti così, in emergenza, per anni”, chiude Marnati.

Agenzia Dire

“Cambiare il clima”: ricerca e teatro insieme per la sfida più attuale

5 luglio 2022 – ore 18.30

Aula Magna del Politecnico di Torino

Corso Duca degli Abruzzi 24

 

Intrecciare, su un palcoscenico, il teatro e la ricerca scientifica richiede al contempo rigore e capacita di comunicare con il pubblico.

Partendo da questa consapevolezza, si sviluppa lo spettacolo-conferenza Cambiare il clima di Faber Teater, nato insieme al DIATI, il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino per raccontare il clima, i suoi cambiamenti ma soprattutto l’inteso lavoro di ricerca su questo tema, attraverso il linguaggio teatrale.

La produzione di Faber Teater vede in scena Marco Andorno e Sebastiano Amadio, in collaborazione con il video-maker Diego Diaz Morales e finalmente approda nell’aula magna del Politecnico di Torino il 5 luglio alle 18.30, dove avrebbe dovuto debuttare in occasione di Biennale Tecnologia, ma allora era stata l’emergenza sanitaria a costringere gli eventi on-line.

“L’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di raccontare in un’ottica costruttiva e non catastrofista il tema del cambiamento climatico, con un linguaggio divulgativo leggero e comprensibile, come già il titolo Cambiare il clima suggerisce affermano Marco Andorno e Sebastiano Amadio, autori e protagonisti dello spettacolo.

La conferenza/spettacolo nasce così da un lavoro – che si è svolto nel corso dell’estate 2020 – di affiancamento del personale del Dipartimento nelle attività di monitoraggio e ricerca: dallo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, allo studio delle acque e dei ghiacciai sotterranei all’uso del MovingLab, il laboratorio mobile per le ricerche sul campo. Ma anche l’incontro con il prof. Peter Wadhams, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e di oceani polari e protagonista di oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, che da alcuni anni è visiting professor presso il Politecnico di Torino.

“Il nostro Dipartimento, riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero della Ricerca con il progetto cambiamenti_climatici@polito (2018-2022), in questi anni ha intensificato le attività di ricerca e di didattica in questo ambito, per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici e per elaborare soluzioni in ambito ingegneristico, sia per l’adattamento ai cambiamenti che per la loro mitigazione” spiega il prof. Francesco Laio, Direttore del Dipartimento. “Questa collaborazione con il mondo del teatro è stata per noi un’esperienza nuova e molto positiva perché ci ha consentito di portare all’attenzione di un pubblico ampio come la ricerca scientifica e l’ingegneria possono contribuire a rispondere alla sfida climatica che stiamo affrontando e raccontare il metodo della ricerca, aspetto importante per un dialogo sempre più aperto tra il mondo accademico e la società”.

La conferenza-spettacolo alternerà così la presenza in scena di Marco Andorno e Sebastiano Amadio, attori di Faber Teater, a quella dei ricercatori e delle ricercatrici del DIATI presenti nei video registrati sul campo e montati dal video-maker spagnolo Diego Diaz Morales.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria a questo link:  https://forms.office.com/r/pqsiVDeiUZ

È  prevista la sottotitolazione in inglese.

Lo spettacolo fa parte degli eventi delle Settimane della Scienza.

Partono i lavori di bonifica dell’ex Dazio di piazza Bengasi

Partono la prossima settimana i lavori di bonifica ambientale dell’ex Dazio di piazza Bengasi. Per permettere l’avvio delle attività, verrà rimosso l’attuale rivestimento con la gigantografia della M, a simboleggiare la presenza del capolinea della Metropolitana inaugurata lo scorso anno.

Le opere di street art, presenti alla base della struttura e promosse da Infra.To, verranno recuperate e donate alla Città di Torino che le riutilizzerà per decorare nuovi spazi pubblici in prossimità di alcuni plessi scolastici.

“L’arte urbana è un patrimonio che valorizza e che a sua volta va tutelata. Le opere murarie che fino ad oggi hanno circondato l’ex Dazio di piazza Bengasi non potevano e non dovevano andare perse. Per questo motivo abbiamo deciso, con la collaborazione di Infra.To, di ricollocarle. Per ora saranno ospitate dalla Graffiti House, ma l’intenzione è quella di donarle ad una o più scuole. Spesso mi viene chiesto di pensare ad interventi di street art nei plessi scolastici, credo che questa sia la giusta occasione.” ha dichiarato Carlotta Salerno, assessora alle Politiche giovanili, Politiche educative, Periferie e rigenerazione urbana.

Rientra nelle priorità di questa amministrazione garantire il decoro e la valorizzazione del patrimonio e degli immobili di pregio architettonico. Nell’ex Dazio di piazza Bengasi il progetto prevede la rimozione dell’attuale copertura in cemento-amianto e il suo rifacimento e un intervento di recupero delle facciate. L’intervento sarà effettuato nel secondo semestre del 2022. In attesa del via ai lavori, dopo aver smantellato i ponteggi che al momento schermano la struttura, verrà montata una recinzione a protezione dell’area.” ha dichiarato la vicesindaca Michela Favaro, con delega al Patrimonio.