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Sequestrate grandi quantità di rifiuti pericolosi smaltiti abusivamente. Un uomo denunciato dalla Polizia Locale

Ieri mattina, a seguito di accertamenti svolti nei mesi scorsi per verificare la veridicità di alcune segnalazioni dei cittadini relative ad una presunta attività abusiva di smantellamento e smaltimento di elettrodomestici particolarmente rumorosa svolta all’interno del cortile, gli agenti del Comando Territoriale VII della Polizia Locale, unitamente al Reparto Operativo Speciale e ai tecnici di ARPA, hanno effettuato un intervento mirato in alcuni locali di uno stabile di Corso Regina Margherita, dove un uomo di nazionalità marocchina conduceva l’attività senza le dovute autorizzazioni.

L’uomo smontava elettrodomestici desueti al fine di recuperare e rivendere materiali ferrosi, mentre le carcasse dei televisori, delle lavatrici, dei frigoriferi e di tutti gli altri componenti non più utilizzabili o rivendibili venivano direttamente abbandonate sulle strade prossime al negozio dove l’uomo svolgeva l’attività non autorizzata.

Nel cortile dell’immobile, che in passato è già stato oggetto di altre ispezioni di pubblica sicurezza da parte delle Forze di Polizia, gli agenti della Polizia Locale hanno posto sotto sequestro 2 box all’interno del condominio, 1 negozio e un autocarro utilizzati per la gestione di rifiuti non autorizzati, oltre a numerosi elettrodomestici e rifiuti elettronici ed elettrici.

Nella stessa mattinata, i ‘civich’ si sono poi recati in viale Falchera dove hanno posto sotto sequestro un’area a cielo aperto recintata con delle lamiere metalliche, utilizzata dallo stesso soggetto come deposito per i rottami.

Al termine dell’operazione gli agenti hanno sequestrato 50 quintali di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), 96 elettrodomestici (tra cui televisori, frigoriferi e lavatrici) e 24 scatoloni contenenti vari pezzi di ricambio recuperati dallo smontaggio di frigoriferi e lavatrici.

L’uomo è stato denunciato per ‘attività di gestione di rifiuti non autorizzata’ ai sensi dell’art 256 DLVO 152/06.

Nei prossimi giorni il personale di ARPA emetterà le prescrizioni a cui il soggetto dovrà attenersi per il corretto smaltimento dei rifiuti e, in caso di inottemperanza, rischia una sanzione amministrativa di 6.000 euro.

Tempo di bilanci per “Uscite di Sicurezza”, progetto per la diffusione tra i giovani del tema della sicurezza nella filiera agroalimentare

Oltre 175 ragazzi e ragazze degli istituti Alberghiero e Ciofs coinvolti in attività extrascolastiche per creare adesivi di sensibilizzazione sullo sfruttamento sul lavoro. Tre presenze ai mercati di Campagna Amica per avvicinare gli acquirenti al tema della sicurezza sul lavoro dal campo alla tavola. Sei sondaggi alla cittadinanza con 386 risposte raccolte. È il bilancio delle attività dell’edizione 2022 del progetto Uscite di Sicurezza rivolto fin dal 2015 agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale per promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Si tratta di un’iniziativa promossa e finanziata dalla Città di Torino dopo la tragedia avvenuta negli stabilimenti Thyssenkrupp di Torino del 2007, che ha reso necessario un intervento finalizzato a incrementare la cultura della sicurezza del lavoro da parte delle Istituzioni, degli operatori, della cittadinanza e delle parti sociali. Tutte le attività sono state infatti finanziate con le risorse derivate dal risarcimento del danno ottenuto dalla Città di Torino, costituitasi parte civile al processo.
L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato al Lavoro, ha messo in campo un’azione pluriennale per affrontare il tema della sicurezza sotto profili diversi, con particolare attenzione ai fenomeni emergenti nel mondo del lavoro.

Focus delle azioni proposte agli studenti nel 2022 è stato il sistema produttivo della filiera dell’agro-alimentare, dal campo alla tavola, tema che attiene la salute di tutti e in particolare l’acquisizione di competenze specifiche da parte dei molti giovani delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale che frequentano indirizzi affini al tema.

Il progetto è stato realizzato da ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro dell’Impresa e dei Diritti Sociali –, cooperativa O.R.So. e MagazziniOz.
In sei mesi di attività:
si sono raccolte 386 risposte a 6 sondaggi aperti alla cittadinanza;
si è promosso il progetto durante la Settimana del Lavoro 2022 – Verso la sostenibilità;
si sono incontrate 7 classi degli istituti Alberghiero e CIOFS coinvolgendo in tutto 175 tra ragazze e ragazzi che in attività extrascolastiche hanno creato degli adesivi di sensibilizzazione sullo sfruttamento sul lavoro;
tramite 3 presenze ai mercati di Campagna Amica si è sensibilizzato il pubblico degli acquirenti sul tema della sicurezza sul lavoro dal campo alla tavola;
nell’azione di pittura collettiva “Pop Food” sono stati coinvolti oltre 100 passanti grazie alla sinergia con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e al progetto “Abitare il tempo”, anch’esso promosso dalla Città di Torino, e si è affrontato il tema anche sotto il profilo emozionale.

Sono molteplici le filiere legate al cibo a cui bisogna dedicare attenzione, dalla coltivazione alla raccolta, dallo stoccaggio alla lavorazione dei prodotti, al loro confezionamento, distribuzione, trasporto, consumo. E come ha ricordato l’assessora comunale al Lavoro e alle Politiche per la sicurezza, per il benessere di chi vi lavora e di chi consuma il cibo stesso è fondamentale la sicurezza di ognuna. Per l’assessora il pesante bilancio delle morti dovute agli incidenti sul lavoro ha posto la necessità di avviare interventi urgenti anche, e soprattutto, nelle scuole per promuovere una diffusa cultura della sicurezza partendo dai più piccoli.

Nel corso del progetto si è scoperto che parlare di lavoro, lavoratori e sicurezza nella filiera agroalimentare apre riflessioni profonde, tra queste:

come mai non è obbligatorio inserire nell’etichetta informazioni sulle condizioni dei lavoratori che hanno prodotto ciò che si sta acquistando? Questo aiuterebbe tutta la società ad accrescere la sensibilità sul tema dello sfruttamento del lavoro e dei diritti da riconoscere ai lavoratori. Faciliterebbe inoltre una maggiore consapevolezza lungo tutta la filiera: non solo al momento dell’acquisto ma anche in tutte le fasi della produzione;
sprecare cibo è sinonimo di sprecare lavoro: attualmente circa un terzo degli alimenti prodotti vengono persi in uno dei passaggi tra il campo e la tavola. Questo implica che un terzo di ciò che viene fatto da chi lavora nella filiera viene, letteralmente, buttato nel cestino.

Il progetto ha posto l’accento sul protagonismo dei giovani attraverso una serie di attività: laboratori scolastici di sensibilizzazione e riflessione della percezione della sicurezza nell’ambito dell’alimentazione; sensibilizzazione e riflessioni gestite dai giovani verso i giovani sul collegamento tra sicurezza ed eticità del lavoro nella filiera alimentare; coinvolgimento di utenti e cittadini nella partecipazione ai sondaggi e distribuzione dei materiali informativi prodotti (adesivi e brochure) in occasione di eventi sul territorio; supporto alle attività di gestione e organizzazione di momenti politici pubblici (tavola di confronto seminariale presso il Comune di Torino).

Affrontare con i ragazzi questo tema così importante in ambito produttivo, dunque, ha offerto l’opportunità di agire su diverse attività: l’educazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro dalla coltivazione alla trasformazione, ma anche la sicurezza nella conservazione e nel trasporto di lunga distanza, la sicurezza nel trasporto in città (i riders) e nel consumo del cibo.

Gli esiti del lavoro sono reperibili sul sito www.uscitedisicurezza.it

Per ulteriori informazioni:
Servizio Lavoro Città di Torino
T 011 01125838 – www.comune.torino.it/lfs/pag/p253.shtml

Il 6 novembre si corre la Torino City Marathon

Tassello dopo tassello la Torino City Marathon, in programma domenica 6 novembre, sta prendendo sempre più forma. A cominciare dal percorso a cui gli organizzatori hanno lavorato per mesi per consegnare ai partecipanti 42 chilometri veloci con partenza e arrivo nel centro cittadino. I corridori passeranno a fianco alla Cappella del Guarini che tra il 1964 e la fine degli anni ’90 ha custodito la Sacra Sindone, Palazzo Carignano che ospiterà il villaggio della corsa, il Parco del Valentino, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la stazione di Porta Susa e il Motovelodromo “Fausto Coppi”.

Nella stessa giornata della Maratona si correrà anche la Torino City Run competizione di 10 chilometri che avrà luogo all’interno della città. I partecipanti potranno scegliere se iscriversi alla competitiva riservata ai tesserati FIDAL e in possesso della runcard (tessera che permette di prendere parte a tutte le gare su strada) o alla ludico-motoria per chi vuole affrontare il tracciato semplicemente camminando. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia ritorna Torino City Junior dedicata ai bambini sulla distanza di 1 chilometro.

Per volesse iscriversi è possibile farlo sul sito di Team Marathon al costo di 45 euro (fino al 31 agosto) per la 42 chilometri e di 15 (fino al 2 ottobre) per la 10 chilometri . Una parte del ricavato dalle iscrizioni sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro. L’obiettivo degli organizzatori è quello di aiutare in modo pratico la ricerca e diffondere il messaggio che ognuno di noi può contribuire a fare del bene anche correndo.

Marco Aceto

4 mln di euro per valorizzare la foresta urbana torinese

La Città ha stanziato 4 milioni di euro, fondi Pon Metro React-EU, per migliorare la fruizione dei suoi parchi e boschi collinari, per la valorizzazione dei corridoi ecologici dei parchi fluviali e per il rifacimento delle alberate dei corsi Umbria e Belgio. Il progetto definitivo di manutenzione straordinaria, suddiviso in tre lotti, è stato approvato ieri dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore al Verde e alla Cura della Città.

Il primo lotto riguarda l’esecuzione di interventi per la valorizzazione dei parchi e dei boschi collinari con il duplice obiettivo di migliorarne la fruizione e di massimizzare i benefici ambientali (servizi eco-sistemici). È prevista la riqualificazione delle aree forestali e della rete dei sentieri attraverso alcuni interventi di carattere selvicolturale previsti nel Piano Forestale Aziendale della Città di Torino, che riguarderanno due macro ambiti: la collina di Torino ed i boschi di proprietà della Città presso il comune di Val della Torre. Nello specifico si procederà al taglio della vegetazione arborea-arbustiva pericolosa per la fruizione dei sentieri; ad interventi di recupero di alcuni spazi di fruizione; ad interventi in corrispondenza del Parco della Rimembranza, del Colle della Maddalena, della zona di Superga, lungo la strada Panoramica di Pino Torinese e nei Parchi collinari urbani. Particolare attenzione sarà rivolta ad alcuni dei principali sentieri collinari: sentiero 16 (che collega il Parco del Po al Faro della Maddalena); 26 (stazione di base tranvia Sassi Superga – Basilica di Superga), 29 (Parco del Po – Basilica di Superga partendo dal Parco del Meisino).

Il secondo lotto riguarderà l’esecuzione di opere di cura del patrimonio arboreo presente nei parchi fluviali (Pellerina, Millefonti, Stura Nord, Meisino, Colletta e della Confluenza) per la valorizzazione dei corridoi ecologici, con una particolare attenzione alla vegetazione spondale (lavori selvicolturali e di messa in sicurezza idraulica), oltre alla cura del patrimonio arboreo esistente e alla messa a dimora di nuovi alberi.

Il terzo lotto riguarderà infine la riqualificazione delle banchine alberate di corso Belgio e corso Umbria, con l’introduzione di nuove specie arboree di dimensioni più contenute e più adatte al contesto (Corylus colurna e Pyrus calleryana “Chanticleer”) a sostituzione del doppio filare di aceri che versa in condizioni critiche. Gli interventi avranno l’obiettivo di riorganizzare gli spazi dei due viali con soluzioni “a prova di clima” per migliorare la permeabilità del suolo e la gestione delle acque di pioggia. L’intervento su corso Umbria andrà inoltre ad innestarsi sul progetto di riqualificazione Basso San Donato, recentemente approvato.

Nei giardini della Cavallerizza Reale la festa conclusiva di Estate Ragazzi

Un’estate davvero alla portata di tutte le bambine e di tutti i bambini torinesi: le iniziative organizzate dalla Città di Torino e realizzate da ITER (Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile), in collaborazione con le organizzazioni del Terzo Settore, le Istituzioni Scolastiche, la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione Ufficio Pio possono considerarsi un vero successo.

Nelle 8 circoscrizioni cittadine sono stati attivati 44 centri che hanno accolto un totale di 3.221 iscritti, di cui 257 bambine e bambini con disabilità. A questi numeri già sorprendenti e inaspettati seguirà un resoconto più dettagliato nei prossimi mesi insieme alla Fondazione Ufficio Pio e alla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Al via, quindi, i festeggiamenti per concludere in bellezza questa edizione di Estate Ragazzi. L’appuntamento, inserito nell’iniziativa “Racconti Reali” realizzata dal Consorzio Xké? ZeroTredici, è stato fissato per oggi alle 9.30 nei Giardini della Cavallerizza Reale, dove le bambine e i bambini sono stati impegnati in attività fino a mezzogiorno. Dopo la pausa pranzo, la ripresa delle attività ludiche alle 14, una pausa gelato alle 15 e i saluti dell’Assessora alle Politiche Educative della Città di Torino. Dopodiché ogni gruppo si è recato nel proprio centro estivo.

L’assessora si è dichiarata profondamente soddisfatta per la costante crescita di richieste e per l’apprezzamento del servizio di Estate Ragazzi, con il quale si è cercato di includere il maggior numero possibile di famiglie per regalare alle bambine e ai bambini un’estate gioiosa, all’insegna del gioco ma anche della cultura. Per l’assessora tutto il lavoro svolto dagli uffici di ITER, dagli animatori ed educatori, e il contributo delle fondazioni Compagnia di San Paolo e Ufficio Pio, è stato determinante nel garantire ai piccoli utenti e alle loro famiglie divertimento e spensieratezza, obiettivo ampiamente raggiunto dati i risultati ottenuti.

“Oggi è l’occasione per condividere in un momento di festa il successo dell’Estate Ragazzi della Città di Torino, che si inserisce nel più ampio quadro di “Un’estate insieme”- afferma Marzia Sica, responsabile Obiettivo Persone della Fondazione Compagnia di San Paolo. “Con la Città, ITER, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Fondazione Ufficio Pio, la Fondazione per la Scuola, il Consorzio Xkè? ZeroTredici, gli enti del terzo settore e culturali, ci siamo impegnati per ampliare le opportunità educative, di svago e socializzazione per tutte le bambine e i bambini”.

Presentati i colori delle Universiadi 2025

Tra meno di tre anni Torino ospiterà nuovamente le Universiadi invernali, manifestazione che nel 2007 portò sotto la Mole oltre duemila e seicento atleti in rappresentanza di cinquantuno nazioni. Per avvicinarsi a grandi passi all’evento, oggi sono stati presentati i colori che appariranno sugli stendardi e manifesti che saranno esposti nei comuni di Torino, Pragelato, Bardonecchia, Pinerolo e Torre Pellice. Queste cinque città accoglieranno i tremila atleti che parteciperanno alle Universiadi dal 13 al 23 gennaio 2025.

Sono stati scelti cinque colori freddi perché legati alla fiducia e alla sicurezza. Quello primario è il giallo che richiama la leggerezza ed è associato al sapere. Il verde rappresenta la vita che continua e si rinnova ma è anche il segno dell’equilibrio e di crescita, per questo è associato alla giovinezza. Il blu è associato all’intelletto, alla calma, alla stabilità e favorisce il fluire dell’energia. Il rosa è il simbolo della speranza e incute sicurezza e ottimismo. Il viola è il colore della saggezza e della magia, ma anche del lusso, della nobiltà e della bellezza. Tutte le discipline sportive di Torino 2025 avranno le loro tinte di riferimento. Il rosa e il viola sono saranno associati alle discipline indoor degli sport del ghiaccio. Il blu rappresenterà le discipline della neve outdoor.

Nella giornata di presentazione dei colori è stata lanciata anche la nuova veste del sito internet www.wugtorino2025.com per il quale è stato scelto un font che possa renderlo più leggibile a tutti i dispositivi e per tutte le persone. Il prossimo appuntamento sarà il 20 settembre quando una delegazione di Lake Placid verrà a Torino per accendere la Fiamma del Sapere in vista dei giochi del 2025.

Marco Aceto

Ristorazione scolastica: più di 150 milioni di euro per il nuovo appalto mense, al centro la qualità dei pasti

In seguito alla pubblicazione in Albo Pretorio, sono illustrate le novità del bando di gara d’appalto delle mense scolastiche per il periodo 2023-2027: in base agli indirizzi contenuti nella delibera dalla giunta comunale approvata nei mesi scorsi, il nuovo servizio prevede una maggiore qualità senza ribassi dei costi. La spesa presunta per questo servizio ammonta a più di 150 milioni di euro, per fornire la più alta qualità possibile dei pasti ad alunni ed alunne e alle loro famiglie.

Il servizio di ristorazione scolastica è rivolto a tutte le scuole comunali e statali, dai nidi d’infanzia alla secondaria di primo grado per un totale di circa 340 plessi scolastici: il menù è differenziato per fascia di età e per stagione, tiene conto dei diversi orientamenti religiosi e culturali (con circa 4mila menù personalizzati) e delle numerose patologie alimentari (con mille menù individualizzati). Nell’anno scolastico ancora in corso, che terminerà il 31 agosto 2022, sono stati distribuiti oltre 5 milioni di pasti.

L’indirizzo è quindi quello di verificare la capacità del concorrente di fornire con l’offerta tecnica un rialzo qualitativo del servizio, assegnando il massimo punteggio possibile all’offerta qualitativa e fissando un prezzo base di €5,50 per ogni pasto (€2 per le derrate fresche, €0,30 per le merende). Una gara senza ribasso permetterà di intensificare l’attenzione su elementi come, ad esempio, l’estensione graduale della mensa fresca, dove possibile: la sperimentazione è stata già avviata su due scuole primarie e con la nuova gara il numero di mense fresche salirà a 16, 2 per ogni lotto. Si tratta della tipologia 2 di mensa fresca, con pasti cotti in cucine collocate nei pressi della scuola. Tutte le scuole del pre-obbligo, invece, si servono della tipologia 1 di mensa fresca, con cucine in loco: ogni scuola ha la propria cucina, per un totale di 180. 

Un obiettivo principale del nuovo bando di gara è la lotta agli sprechi, con conseguente riduzione dei rifiuti da smaltire, per un uso più efficace delle risorse umane ed economiche coinvolte. Il più importante strumento per realizzare questo obiettivo sono i Criteri Ambientali Minimi: introdotti nel 2020, prevedono una percentuale minima obbligatoria di alimenti da agricoltura biologica.

Altro obiettivo fondamentale è l’aumento delle iscrizioni, ma soprattutto del gradimento degli utenti che fruiscono di questo servizio. Infatti, tramite una sezione del sito web della ristorazione scolastica (http://www.comune.torino.it/servizieducativi/ristorazionescolastica) le famiglie potranno fare segnalazioni o suggerire miglioramenti. In questo modo, sarà possibile monitorare costantemente la soddisfazione di alunne ed alunni e migliorare più velocemente il servizio, mantenendo inalterati gli equilibri nutrizionali ed alimentari senza tralasciare la qualità e l’appetibilità dei pasti. Con il nuovo appalto saranno quindi valorizzati tutti gli attori in gioco. Inoltre, la società di ristorazione aggiudicataria, le scuole e le famiglie collaboreranno nell’ambito di un Patto Educativo tra Città, attraverso diverse attività di co-progettazione: educazione alimentare permanente, campagne di comunicazione e informazione sulla ristorazione scolastica, introduzione di esperti terzi e del “menù dello chef”, per migliorare l’appetibilità dei pasti.

“La Città di Torino ha deciso di investire molto sul tema alimentare nelle scuole e nel farlo abbiamo dato importanza assoluta alla qualità ed eliminato il ribasso negli appalti” commenta il Sindaco Stefano Lo Russo. “È una scelta politica chiara: qualità accertata, provenienza garantita e di conseguenza studenti più soddisfatti del servizio, ribadendo l’utilità pubblica del tempo pasto che deve avere una valenza educativa pari al tempo che le ragazze e i ragazzi passano nelle loro classi. Iniziare fin dai primi anni di scuola con una maggiore cultura alimentare e con l’attenzione alla qualità del cibo contribuisce a rendere cittadini più attenti al benessere e ridurre lo spreco”.

“Abbiamo scelto la qualità come requisito principale perché riteniamo che sia la chiave di volta per un servizio all’altezza delle aspettative” dichiara l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “Questa gara d’appalto lo dimostra soprattutto nella misura in cui non vi è concorrenzialità sul prezzo: con un costo base fisso diamo priorità agli ingredienti a km0 e alle mense fresche, facciamo attenzione agli sprechi, avviamo cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti a più livelli. Ognuno, a suo modo e con le proprie competenze, è protagonista e ha la possibilità di contribuire al meglio per la realizzazione del servizio, ad un unico scopo: il benessere e la salute delle alunne e degli alunni. Una menzione e un ringraziamento particolare va agli uffici della ristorazione scolastica che hanno lavorato incessantemente e per mesi affinché questo bando venisse alla luce.”

Corso Romania si rifà il look

Su corso Romania è in corso la realizzazione di “TO Dream”: un nuovo distretto urbano dedicato a shopping, svago e tempo libero, intrattenimento, servizi, uffici e accoglienza che nasce dalla riqualificazione dell’area industriale dismessa già occupata prima dalla SNIA e poi da Michelin.

Questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Mazzoleni, ha approvato il progetto che anticipa la realizzazione delle opere di urbanizzazione relative all’area Michelin.

Il progetto di rigenerazione urbana prevede importanti opere di viabilità pubblica, che la Città ha deciso di anticipare per il loro valore strategico: la riqualificazione e raddoppio di Corso Romania, per oltre 1 km di viabilità.

Il nuovo Corso Romania si svilupperà integralmente in piano – è prevista la demolizione del cavalcaferrovia – raddoppiandosi in larghezza con due corsie per senso di marcia con uno spartitraffico centrale a separare le carreggiate.

Corso Romania diventerà quindi in un grande viale urbano, affiancato da un parco dove saranno realizzate anche le piste ciclabili a completamento della rete cittadina. La viabilità aggiornata consentirà anche nuove fermate del servizio del trasporto pubblico, così da rendere questa nuova zona cittadina meglio collegata al resto della città.

Commenta l’assessore all’Urbanistica e alla Grandi infrastrutture dei trasporti Paolo Mazzoleni: “in attesa che la prima porzione del progetto sia completata e aperta al pubblico, abbiamo deciso di anticipare il completamento delle opere viabilistiche, secondo modalità di esecuzione che riducano il più possibile i disagi  per i cittadini. Il nuovo corso Romania sarà utilizzabile dalla fine dell’anno. L’intervento viabilistico consentirà non solo di raggiungere un nuovo importante polo di servizi, ma anche di strutturare maggiormente un asse viario privilegiato, rafforzando la conurbazione tra Torino e Settimo Torinese e rendendo l’area attrattiva anche perchè  raggiungibile in modo facile e veloce.”

Controlli del territorio. Arrestato per spaccio nel giardino di fronte alla scuola

Nonostante l’interruzione delle attività scolastiche per la pausa estiva, continuano le attività di controllo del territorio della Polizia Locale intorno alla scuola “Edmondo De Amicis”, un’area che da qualche tempo è oggetto di costante monitoraggio per numerosi fenomeni di spaccio di droga segnalati dai cittadini.

Con quello portato a termine martedì scorso, sono infatti 5 gli arresti effettuati dal Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale dall’ inizio dell’anno.

Nei giardini tra via Biella e Via Masserano proprio di fronte all’edificio scolastico, gli agenti in borghese avevano attenzionato un giovane che da lì a poco è stato avvicinato da un altro uomo con il quale ha scambiato alcune parole. Il sospettato ha poi intascato del denaro in cambio di un involucro.

Gli agenti, dopo aver avuto conferma dall’acquirente che si trattava dell’acquisto di sostanza stupefacente, cocaina tipo ‘crack’ per la precisione, hanno assistito ad un secondo scambio con un nuovo acquirente che, allontanandosi velocemente dalla scena, ha fatto perdere le proprie tracce. A quel punto, gli agenti hanno seguito il ‘pusher’ e atteso le condizioni ottimali per effettuare un arresto in sicurezza.

Il ragazzo è stato arrestato in flagranza di reato ai sensi dell’Art. 73 DPR 309/90 ‘Spaccio di sostanze stupefacenti’ con l’aggravante di cui all’art. 80 c.1 lett. g) DPR 309/90 in quanto la cessione della droga è avvenuta in corrispondenza di un plesso scolastico e nei pressi di un giardino pubblico con attrezzature deputate al gioco e nelle quali, al momento del fatto, erano presenti dei bambini. Successivamente, il giovane è stato trasportato al Comando di via Bologna, dove personale specializzato del Corpo ha analizzato la sostanza stupefacente, identificandola come cocaina ‘crack’. A seguito della perquisizione, l’uomo, è stato anche trovato in possesso di un frammento di sostanza stupefacente di tipo ‘hashish’ e di 70,00 euro, elementi che, insieme alla ‘cocaina’ oggetto di scambio, sono stati posti sotto sequestro.

Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale Lo Russo e Cutugno.

Il Procedimento si trova ora nella fase delle indagini preliminari.

Aree pedonali lungo alcune vie e tratti di strada, sperimentazione fino al 31 dicembre 2022

Stamani la Giunta Comunale, su proposta dell’ Assessora Chiara Foglietta, ha dato il via all’ istituzione di aree  pedonali lungo alcuni tratti di strada cittadini, fino al 31 dicembre 2022.

Il provvedimento, che è stato definito dopo una fase di confronto con le Circoscrizioni, riguarderà le vie Mameli; Coazze, tra le vie Cialdini e Almese; e Baltea, tra corso Vercelli e via Soana.

In queste aree verrà applicata la disciplina vigente per le aree pedonali con l’ interdizione della circolazione dalle ore 0 alle ore 24 di tutti i giorni feriali e festivi, ad eccezione dei mezzi autorizzati.

Al termine del periodo di sperimentazione si valuterà, alla luce degli esiti raggiunti, se, e per quali aree, confermare il provvedimento di pedonalizzazione.

Per via Mameli si tratta in realtà di una ulteriore proroga di sperimentazione per consentire una più approfondita valutazione degli impatti della pedonalizzazione sulla viabilità ed elaborare un nuovo progetto nell’ambito delle cosiddette aree “Car Free, Scuole Sicure, Strade Scolastiche“.

Anche via Coazze, tra le vie Cialdini e Almese, è già stata oggetto di un breve periodo di pedonalizzazione nei mesi scorsi, dal 13 maggio al 15 giugno, quando lungo questo tratto di strada è stato disposto con ordinanza il divieto di transito veicolare e nell’area organizzato un calendario di iniziative condivise con la Circoscrizione 3, per tutta la sua durata. La favorevole accoglienza riservata alle iniziative sociali e culturali organizzate dai cittadini e l’assenza di problemi di circolazione ha pertanto consigliato l’istituzione, a titolo sperimentale in via temporanea di, un’area pedonale nel tratto di strada, al fine di monitorare ulteriormente gli effetti.

Stop al transito dei veicoli inoltre lungo via Baltea, nel tratto compreso tra corso Vercelli e via Soana, dopo il parere favorevole della Circoscrizione 6, motivato dalla auspicata maggiore fruibilità dello spazio pubblico da parte di cittadini.

“Si tratta di proposte pervenute da comitati, associazioni e commercianti per le quali, insieme agli uffici, si sono individuate le soluzioni più idonee per la viabilità e la maggior fruibilità da parte dei cittadini – spiega l’Assessora – . Alla base delle nostre scelte c’è la volontà di restituire alla cittadinanza porzioni di territorio per rendere più vivibile la nostra Città”.