La polizia sta intervenendo all’Edera Squat, la casa occupata autogestita anarchica di via Pianezza a Torino. La Digos ha iniziato all’alba lo sgombero dell’ex sede dell’istituto sperimentale per la nutrizione delle piante, edificio occupato dal 2017. Nei locali erano presenti sette persone, alcune decine sono all’esterno per protestare.
Dal 7 al 9 ottobre Torino ospiterà Street Attitudes 2022, la convention di graffiti writing, arte urbana e musica. Sarà l’occasione per celebrare il 20esimo compleanno dell’evento, prima grande manifestazione internazionale di arte urbana svoltasi a Torino, che ha reso il capoluogo piemontese un punto di riferimento nel panorama europeo dell’arte di strada.
“Un’occasione importante da ricordare, un’opportunità per far rinascere a Torino quel fervore artistico che ci ha sempre contraddistinti” hanno sottolineato questo pomeriggio gli organizzatori nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
Street Attitudes 2022 trova nella strada il suo palcoscenico e nelle arti urbane il suo spettacolo, ma è anche lo ‘spirito’ che ha spinto molti giovani a dipingere muri. È, insomma, l’attitudine di stare e vivere i contesti offerti dallo spazio pubblico. Tra le più grandi convention del suo genere in Europa, Street Attitudes è l’evento che, a partire dal 2002, ha segnato la storia della creatività urbana torinese essendo stato
l’innesco di tutte quelle pratiche e politiche strutturate che per 20 anni hanno consentito ad artisti e professionisti del settore di migliorarsi e crescere costantemente.
L’evento è promosso dall’associazione culturale ‘Il Cerchio e le Gocce’ e realizzata con il contributo della Città di Torino, in collaborazione con Torino Creativa e Murarte.
“La Città di Torino fin dagli anni ’90 promuove politiche e progetti sull’arte urbana, sostenendo e incentivando la creatività artistica nel campo del muralismo, uno dei linguaggi più usati da adolescenti e giovani per esprimersi – ha dichiarato Carlotta Salerno, assessora alle Politiche Educative e Giovanili, Periferie e Progetti di Rigenerazione urbana della Città di Torino -. Il progetto Murarte, sin dal 1999,
contribuisce a fare della città di Torino il punto di riferimento nazionale per l’arte urbana. A vent’anni dalla prima edizione, il ritorno di Street Attitudes ci consente di portare nuovamente in Città artiste ed artisti, di ribadire la centralità del tema, di cogliere stimoli e suggestioni per il futuro – ha continuato Salerno -. Siamo contenti della numerosissima partecipazione di artiste ed artisti all’iniziativa: la decisione di esprimersi proprio qui, da noi, è un importante segnale per Torino, che sono certa saprà accogliere tutte e tutti e permetterà a ciascun* di lasciare ancora più volentieri il proprio segno”
L’ultima edizione di Street Attitudes si è svolta nel 2011 e, da allora, le jam di graffiti sono diminuite e, progressivamente sostituite dai più noti festival di street art. Negli ultimi anni, infatti, è emerso il desiderio di tornare a organizzare eventi che offrano alle artiste e agli artisti lo spazio per stare a contatto tra di loro affinchè l’atto creativo ritorni ad essere un momento di reciproca condivisione di relazioni umane e di gioco.
Per la sua 7° edizione Street Attitudes porterà a Torino oltre 150 artisti nazionali e internazionali che realizzeranno una lunga serie d’interventi nelle zone a Nord della città, rispettivamente in corso Venezia, via Sansovino angolo corso Molise, corso Vigevano, via Generale Luigi Damiano, via Carmagnola, via Cuneo angolo corso Vercelli, via Mercadante e corso Regina, oltre uno spazio di sfogo a Parco Dora per coloro che vorranno partecipare all’ultimo momento.
Inoltre il 7 ottobre sarà inaugurata dalle 18 alle 22 la mostra collettiva DOCKS74 nello spazio espositivo Docks Dora, via Valprato 68 e l’8 ottobre si svolgerà una serata musicale nel locale Bunker, via Paganini 0/200, a partire dalle 22
Programma
Mostra Docks74 – venerdì 7 ottobre dalle 18 alle 22
Muri – sabato 8 ottobre dalle 11 alle 18
evento musicale: Bunker, via Paganini 0/200
Muri – domenica 9 ottobre dalle 11 alle 18
Location muri:
A1 – via Generale Luigi Damiano (Giardino di via San Bon)
A2- via Carmagnola 23 (tra Via Generale Luigi Damiano e corso Vercelli)
A3 – via Cuneo (tra via Generale Luigi Damiano e corso Vercelli)
A4 – corso Vercelli (tra via Cuneo e via Pinerolo)
A5 – corso Vigevano (fermata bus: 1311 Crispi Ovest, tra via Generale Luigi Damiano e corso Vercelli)
B – giardino Vittorio Pozzo (vicino al Campus Enaudi)
C – corso Venezia (vicino a piazza Baldissera)
D – via Saverio Mercadante angolo via Viriglio
E – via Sansovino angolo corso Molise
H – Parco Dora: muri al ferro di cavallo + Info Point Spot Graffiti-Shop
Per info:
Il Cerchio e le Gocce
cell. 339.2203607
Da domani al 15 ottobre, in attesa di tornare a ‘teatro’ a novembre, i complessi artistici del Regio faranno tappa in città con sei concerti che saranno ospitati al Sermig e a Palazzo Reale.
Si inizia sabato 1 ottobre nell’Auditorium Hélder Câmara’ del Sermig (piazza Borgo Dora 61) con un doppio appuntamento, alle 15 e alle 18. In programma ‘Pierino e il lupo’, favola sinfonica per voce recitante e orchestra di Sergej Prokof’ev. Si tratta di un classico per l’infanzia in cui ogni protagonista è una caricatura musicale, rappresentata da uno strumento diverso, mentre un attore narra la vicenda creando una corrispondenza perfetta tra suoni e immagini. Il maestro Giulio Laguzzi dirige l’Orchestra del Teatro Regio e l’attore Yuri D’Agostino.
Venerdì 7 e sabato 8 ottobre alle 20.30 è invece in calendario un altro doppio appuntamento nel Salone della Guardia Svizzera di Palazzo Reale. Qui si esibirà l’Ensemble di Ottoni e Percussioni Teatro Regio Torino diretto dal maestro Giulio Laguzzi in un concerto che è ‘Puro divertimento’. Squilli di tromba e danze scatenate a cavallo dei secoli e dei generi; un varietà musicale che mette insieme corali bachiani e ritmi brasiliani, musiche da film e can-can, il tango e il jazz. I musicisti si esibiranno in Fanfara da ‘Also sprach Zarathustra’ di Richard Strauss; ‘Jesus, bleibet meine Freude’ di Johann Sebastian Bach; ‘Egmont’ Ouverture di Ludwig van Beethoven; ‘Intermezzo’ da ‘Cavalleria rusticana’ di Pietro Mascagni; ‘La Fille aux cheveux de lin’ di Claude Debussy; ‘Cinema all’Italiana’ su musiche di Nino Rota, Ennio Morricone e Nicola Piovani; ‘Tico-tico no fubá’ di Zequinha de Abreu; ‘Oblivion’ di Astor Piazzolla e ‘Un americano a Parigi’ di George Gershwin.
Gli ultimi due ‘concerti d’Autunno’ saranno ancora ospitati a Palazzo Reale venerdì 14 e sabato 15 ottobre, sempre alle 20.30. A esibirsi in ‘Gran Partita’ (serenata n. 10 in si bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart) sarà l’Ensemble di Fiati del Teatro Regio diretto dal maestro Andrea Mauri.
I biglietti sono in vendita direttamente nella biglietteria del Regio (da lunedì a sabato ore 13-18.30; domenica ore 10-14 e quarantacinque minuti prima nelle sedi dei concerti e non sono consentiti pagamenti in contanti ma è attivo il pagamento con Satispay); telefonando ai numeri 011.8815.241 e
011.8815.242 ; online su www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it
Il costo del biglietto (posto unico non numerato) per i concerti al Sermig è di 5 euro mentre, per quelli a Palazzo Reale, è di 15 euro.
Per informazioni è possibile recarsi nell’ingresso degli uffici del Teatro Regio in piazza Castello 215, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30; telefonare al numero 011.8815.557; inviare una mail a info@teatroregio.torino.it o consultare il sito www.teatroregio.torino.it
L’agenda della settimana dal 30 settembre al 6 ottobre 2022.
Venerdì 30 settembre ore 17
I RONDONI PALLIDI DI PALAZZO MADAMA: BIODIVERSITÀ, RICERCA E TUTELA
Palazzo Madama – incontro in occasione della Notte dei Ricercatori (cs in allegato)
Sabato 1 ottobre ore 16
IL PRIMO INCONTRO CON LA CINA. Andrea Cavazzuti e Olivo Barbieri in dialogo.
MAO – incontro nell’ambito della mostra 稍息 Riposo! Cina 1981-84
Modera Stefania Stafutti, Università degli Studi di Torino
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Domenica 2 ottobre
稍息 RIPOSO! CINA 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti
MAO – chiude la mostra
Lunedì 3 ottobre ore 18
GIÙ I MONUMENTI? UNA QUESTIONE APERTA
Palazzo Madama – presentazione del volume di Lisa Parola (cs in allegato)
Martedì 4 ottobre ore 16
CORSO DI FORMAZIONE DI CULTURA MATERIALE DELL’ASIA
MAO – progetto di collaborazione fra il MAO e StudiUm, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino (cs in allegato)
Nella giornata di ieri, a seguito dell’esposto presentato da alcuni cittadini, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo ispettivo all’interno di una carrozzeria in via Piacenza.
A seguito degli accertamenti effettuati è emerso che l’attività veniva svolta in maniera abusiva, in assenza della necessaria iscrizione alla C.C.I.A.A. di Torino nella Sezione “Autoriparatori”. Nella documentazione fornita dal titolare, gli agenti hanno accertato soltanto la sussistenza dei requisiti per un’attività di “Levabolli”, mentre all’interno del capannone di 800 metri quadrati di superficie, completo di tutte le attrezzature specialistiche tra cui la cabina di verniciatura, il tintometro per la preparazione delle vernici, il forno di essiccazione, il ponte di sollevamento, e due zone per la battitura delle lastre e lo smontaggio delle componenti, veniva svolta una vera e propria attività di Carrozzeria.
All’interno dell’officina, i ‘civich’ hanno identificato 6 lavoratori, sui quali saranno effettuati ulteriori accertamenti circa la posizione lavorativa, impiegati nelle varie fasi di lavorazione su 16 differenti veicoli.
I locali e le attrezzature sono stati posti sotto sequestro amministrativo, mentre alla titolare, una donna di nazionalità moldava, è stata comminata una sanzione di circa 5.200 euro.
Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori accertamenti, anche sulla corretta gestione dei rifiuti.
Ieri mattina, si è concluso il percorso di accompagnamento sociale iniziato qualche mese fa dalla Polizia Locale, unitamente all’Ufficio Stranieri e all’Ufficio Adulti in difficoltà della Città di Torino, per la sistemazione in struttura di un uomo senza fissa dimora di origine Nigeriana che da tempo viveva sulla sponda del fiume Dora in Lungo Dora Agrigento, all’altezza di piazza Borgo Dora, proprio di fronte alla sede del Sermig.
Con il passare dei mesi, l’uomo aveva accumulato intorno al proprio giaciglio una quantità ingente di oggetti e rifiuti, in parte recuperati dai cassonetti dell’immondizia, andando in tal modo a generare una situazione di degrado urbano più volte segnalata dai cittadini. Dopo aver rifiutato diverse proposte di sistemazione in centri di accoglienza messi a disposizione dalla Città, ieri mattina l’uomo, di fronte alla necessità di dover liberare l’area per consentire a Smat di iniziare i lavori di scavo propedeutici alla realizzazione di alcune condotte idriche, ha accettato di trasferirsi in una delle sistemazioni proposte dagli Uffici del Comune.
Al senza fissa dimora è stato dato tutto il tempo necessario per raccogliere e portare con se ben tre valige di oggetti personali, dopodiché il personale dell’Amiat, coordinato dalla Polizia Locale e dalla Polizia di Stato, ha provveduto alla rimozione dei rifiuti e alla pulizia dell’area, consentendo all’impresa incaricata da Smat di iniziare immediatamente il cantiere.
Sabato 1 ottobre alla piscina Monumentale, dalle 10 alle 12.30, la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee regionale organizza l’Open Day. Si tratta di un evento che ha come principale obiettivo quello di consentire al maggior numero di persone di avvicinarsi ad alcuni sport e di usufruire della possibilità di provarli in maniera del tutto gratuita. Durante la giornata i cittadini, dagli 8 anni in su, potranno cimentarsi nell’immersione con l’autorespiratore, nel nuoto pinnato, nell’apnea, nell’hockey subacqueo e nel tiro a segno.
Prima di accedere alla prova vi sarà una breve presentazione delle giuste regole di comportamento in vasca e la spiegazione della disciplina che si andrà a svolgere. I partecipanti saranno assistiti da istruttori con il brevetto FIPSAS e le attrezzature verranno fornite senza costi dalle società affiliate al Comitato Regionale. In piscina verranno rigorosamente osservate tutte le norme sanitarie in vigore al momento dell’iniziativa.
La presentazione della giornata si è svolta oggi e hanno partecipato l’assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta, il presidente della sezione provinciale convenzionata FIPSAS Giovanni Maffiotto, il consigliere della sezione provinciale didattica subacquea Roberto Desole e il rappresentante provinciale didattica subacquea Giuseppe Lo Presti.
Marco Aceto
Il giorno dopo la chiusura di Terra Madre abbiamo incontrato Laura La Spada, giovane attivista di Slow Food Young Network Italia.
Partiamo dal tema di Terra Madre di quest’anno…
Il tema di questa quattordicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto è stato la rigenerazione, un rinnovamento necessario per costruire un sistema alimentare più sano e per raggiungere una vera transizione ecologica. Noi giovani abbiamo voluto vivere l’evento da protagonisti, perché crediamo fermamente nella necessità urgente di operare una transizione a partire dal sistema alimentare. Anzi, posso dire che siamo usciti da Terra Madre sentendoci rigenerati noi per primi. Abbiamo avuto la possibilità di vivere l’evento insieme ai nostri coetanei da tutto il mondo, organizzando momenti formativi per mettere a fuoco le problematiche del settore agroalimentare e trovare le risposte e gli strumenti per affrontarle. Terra Madre è stato il punto di incontro tra attivisti, produttori e giovani cuochi; qui siamo riusciti a gettare le basi per essere attori di cambiamento e rinnovamento del sistema.
Come è andata questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto? Hai qualche aneddoto curioso da raccontarci?
È andata molto bene! A Parco Dora ci sono stati oltre 350.000 passaggi, visitatori che sono venuti per assistere alle conferenze, curiosare nel mercato di produttori nazionali e internazionali e assaggiare il cibo di strada da tutta Italia. Ma l’emozione più grande è stata ritrovare la nostra rete globale tutta unita dopo quattro anni. E a regalarci alcuni momenti unici sono stati proprio i nostri delegati da tutto il mondo. Ad esempio, a Terra Madre si è tenuta una vera e propria supra georgiana, una versione ridotta del tradizionale pasto che in Georgia può durare anche giorni. Il tutto guidato dal “maestro di brindisi” e annaffiato dai vini lavorati in qvevri, le anfore di terracotta. Al centro dell’evento si è potuto camminare in un sentiero di biodiversità, un percorso unico attraverso centinaia di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo e appartenenti a tre filiere scelte rappresentative di rigenerazione: quella sociale, attraverso pani, cereali e farine; quella ambientale, tramite i legumi; quella dei boschi e delle foreste rappresentata da castagne e frutti spontanei.
Altra novità assoluta è stato il Portale Terra Madre. L’ingresso in un container dismesso, ha consentito un viaggio virtuale connettendo comunità e attivisti di tutto il mondo, facendoli conversare e addirittura cenare insieme come se fossero nella stessa stanza.
Come ha ospitato Parco Dora l’evento?
Parco Dora è stato una scoperta per tutti, a partire dai torinesi. È stato bello cogliere lo stupore di chi abita in altre zone e non lo aveva mai visitato prima, così come l’emozione negli occhi degli abitanti del quartiere nel vederlo così vivo e partecipato.
Per noi, invece, è stato un esempio tangibile di rigenerazione, la casa che ha accolto i nostri ospiti e delegati da tutto il mondo, il luogo in cui ritrovarci. Natura e contesto urbano, tradizione e futuro, la doppia anima di un posto unico che in qualche modo era riflessa anche nel nostro programma. A Terra Madre si è parlato di un necessario ritorno alla terra e supporto a chi oggi svolge il lavoro agricolo, soprattutto in contesti sociali e ambientali non semplici, ma si sono portati anche esempi efficaci di politiche del cibo nelle città. E poi non è mancato il dialogo intergenerazionale, a dimostrazione che la rigenerazione non può farsi senza basi solide. Anche tra i volontari, che sono stati un supporto prezioso durante tutto il corso dell’evento, c’erano persone anziane insieme ai ragazzini delle scuole e degli istituti torinesi.
Parliamo di sostenibilità, come ha funzionato e cosa avete organizzato per l’evento di quest’anno? è andato tutto secondo i vostri piani?
Possiamo dire che ci siamo impegnati davvero tanto sotto questo punto di vista. All’interno dell’evento, l’allestimento delle sale è stato realizzato con pallet e cartone. L’acqua era solo in contenitori di alluminio riciclabili. Diversi eventi hanno portato all’attenzione la tematica degli sprechi alimentari e del riuso di prodotti di scarto della filiera. Tutte le eccedenze alimentari, concluso Terra Madre, sono state donate a organizzazioni di beneficenza.
Abbiamo poi incentivato i visitatori a raggiungere Terra Madre limitando gli spostamenti in auto e preferendo quando possibile i mezzi pubblici. A proposito, camminando per la città vi sarete imbattuti nella segnaletica orizzontale sui marciapiedi: anche quella era realizzata con vernici ecologiche!
Siete soddisfatti?
Sì, è stato fatto un grande lavoro. Per essere la prima edizione in un luogo completamente nuovo per noi, possiamo dirci soddisfatti, ma al contempo siamo consapevoli che diversi aspetti possono essere migliorati. Per questo abbiamo accolto ogni osservazione con le orecchie ben aperte e con il sorriso, già pensando alla prossima edizione.
Luisa Cicero e Eleonora Tirelli
Giovedì 29 settembre, nell’ambito del Piano di offerta formativa del Consiglio Regionale dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, si terrà un webinar dal titolo “Genere, generi, gender: ruolo del servizio sociale professionale nella valorizzazione delle specificità e la promozione dei diritti”.
L’incontro, patrocinato della Città di Torino, si terrà dalle 9 alle 13, e proporrà un ampio programma che consentirà di affrontare le diverse sfaccettature del tema. La giornata formativa avrà l’obiettivo, anche grazie alla testimonianza di alcune realtà associative del territorio, di approfondire l’argomento per orientare sempre di più il lavoro dei professionisti assistenti sociali e codificare strumenti di approccio alle tematiche che si fondino sul dettato del nuovo Codice deontologico dell’Ordine, mettendo al centro i temi etici e di giustizia sociale.
Dopo i saluti istituzionali, interverranno il sociologo Salvatore Monaco sul tema ‘definizioni e significati’, la psicoterapeuta Chiara Crespi e la dottoressa Domiziana Magistri sull’importanza del ‘riconoscimento dell’identità’, il professore Urban Nothdurfter su ‘identità sessuale e servizio sociale’, l’assistente sociale Benedetto Madonia su ‘deontologia e buone pratiche’, la responsabile degli uffici per le Pari Opportunità e LGBT del Comune di Torino Cinzia Melis, il coordinatore del Torino Pride Marco Alessandro Giusta e la coordinatrice dello sportello antidiscriminazioni PorTO Sicuro, Serena Graneri.
Queste le parole di Jacopo Rosatelli, assessore a Welfare, Diritti e pari opportunità della Città di Torino, a commento dell’iniziativa: “Dedicare un momento di formazione al tema del genere, dei generi e del gender ritengo sia importante perché, in sostanza, è una declinazione possibile del grande tema dei diritti. Il cammino del riconoscimento dell’uguaglianza nelle differenze, quindi il cammino dei diritti, nel nostro Paese non è ancora compiuto, mancano ancora troppi diritti all’appello, sia dal punto di vista della vita famigliare a pari dignità rispetto alle famiglie eterosessuali, sia dal punto di vista della protezione rispetto a odio, crimini e discriminazioni. Il lavoro che la Città di Torino fa per la lotta alle discriminazioni e il riconoscimento dei diritti parte da un rapporto con le associazioni, ma l’impegno contro le discriminazioni è anche trasversale e fatto di tante altre azioni concrete. Sono contento che l’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte abbia deciso di ragionare su questo tema con questo livello di approfondimento perché il cammino verso i diritti è un impegno che ha un obiettivo: l’autodeterminazione delle persone. Credo che la professione di assistente sociale abbia questo come obiettivo: la cura degli altri e delle altre per mettere le persone nelle condizioni di compiere le proprie scelte senza giudizi di valore morale“.
Secondo Antonio Attinà, presidente dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, “In un momento politicamente complesso, in cui si tende a costruire barricate che allontanano le persone tra loro e rischiano di indebolire le comunità, diventa fondamentale che la professione eserciti a pieno il suo ruolo con azioni di valorizzazione delle potenzialità dei singoli individui e contemporaneamente ponendosi tra gli attori che agiscono politiche attive che abbiano lo scopo di favorire l’integrazione. Sentiamo altresì, con la nostra azione quotidiana, la responsabilità di contribuire alla promozione di una cultura delle differenze. Se pensiamo ad esempio all’aumento di fenomeni quali l’hate speech, dobbiamo rilevare come ciò dipenda anche dall’incapacità di molti di riconoscere ed elaborare le proprie paure, proprio perché a volte mancano strumenti culturali e politici per affrontare fenomeni e trasformazioni che possiamo definire epocali. Riteniamo molto importante il patrocinio del Comune di Torino per questa iniziativa e ringrazio l’Assessore Rosatelli. È per noi rilevante infatti mettere in evidenza l’ottimo lavoro portato avanti dai servizi sociali municipali in questi anni dove l’attività professionale dei nostri iscritti e degli altri operatori è un punto di riferimento in tema di integrazione, di valorizzazione delle differenze e nella promozione dei diritti per tutto il territorio regionale“.