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Il futuro delle Città passa da Torino. Il 16 e 17 marzo alle Ogr il quinto Cities Forum, l’appuntamento biennale della Commissione Europea dedicato alle politiche urbane

Oltre 750 sindaci e delegati provenienti da 160 città d’Europa e di tutto il mondo arriveranno a Torino il 16 e 17 marzo per la quinta edizione del Cities Forum, il più importante evento dedicato alle politiche urbane che la Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea organizza a cadenza biennale. Alle Officine Grandi Riparazioni una due giorni di workshop e dibattiti vedrà i rappresentanti di città grandi e piccole confrontarsi sulle politiche europee che riguardano la dimensione urbana, con particolare attenzione per innovazione, transizione ecologica, cambiamento climatico, inclusione sociale.Dopo l’edizione di Porto nel 2020, l’ultima prima della pandemia, erano 19 le città in lizza: la scelta dei commissari europei è ricaduta su Torino, prima città italiana ad ospitare l’evento, che l’ha spuntata su Tallin e Lubiana superando, nel nostro paese, anche Milano e Genova. Merito di una candidatura che ha messo in luce i grandi investimenti in rigenerazione urbana e coesione sociale degli ultimi decenni: gli oltre 70 milioni dei progetti Urban a Mirafiori e Barriera di Milano, i 120 milioni dei fondi Pon Metro-React e i 140 ancora in fase di investimento di Pon Metro-Plus. Delegati e giornalisti stranieri avranno modo di vedere anche da vicino i luoghi delle trasformazioni urbane della città grazie alle sei visite di casi studio che, la mattina del 16 marzo, li porteranno a Cascina Roccafranca, Beeozanam, all’Energy Center al Lingotto, al Serming e all’area Open Incet, alla casa nel Parco e agli orti di Mirafiori, alle Ogr Tech, all’Environment Park, ai Bagni Pubblici di via Agliè e i laboratori di via Baltea.

Dichiara il sindaco Stefano Lo Russo: “La scelta di Torino come città ospite rappresenta un importante riconoscimento per le politiche di rigenerazione urbana e gli investimenti degli ultimi trent’anni ma anche l’occasione per presentare quelli che verranno, grazie ai 654 milioni stanziati dal Pnrr e dal Pnc che si tradurranno in numerosi progetti di riqualificazione in tante aree della città, proseguendo la sua trasformazione da città a vocazione unica manifatturiera a città dalle molte vocazioni a partire da quelle dei saperi, della cultura e dell’innovazione. Sarà inoltre una preziosa occasione di scambio e di confronto con altri primi cittadini e amministratori da altre nazioni, dai quali attingere le migliori pratiche e a cui rivolgo un caloroso benvenuto”.

Il forum vedrà la presenza del vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e della commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira e punterà i riflettori sui recenti sviluppi delle politiche e delle iniziative chiave che coinvolgono le città, come l’Agenda Urbana dell’UE, la Missione dell’UE per le cento città climaticamente neutre ed il manifesto del Nuovo Bauhaus europeo, che verrà presentato in anteprima nel corso del panel dal titolo “La bellezza salverà il mondo?”, come modello di sviluppo inclusivo, sostenibile e bello.

Spiega l’assessora alle Politiche per l’ambiente, l’energia e lo sviluppo tecnologico, Chiara Foglietta: “Il New European Bauhaus, o Bauhaus europeo, rappresenta il collegamento tra il Green Deal e le nostre case, gli spazi che abitiamo e viviamo, arricchendoli di una dimensione culturale e creativa. Nei mesi scorsi la Città di Torino ha deciso di dotarsi di una declinazione locale dell’iniziativa europea, coinvolgendo in un percorso di ascolto e co-progettazione più di un centinaio di soggetti. Attraverso tre workshop che si sono svolti da giugno a ottobre 2022, all’interno del Centro di competenza per l’innovazione sociale, che ha sede a Incet, grazie al supporto del Comitato torinese NebTo e della Fondazione Brodolini, e con una successiva fase di condivisione e confronto online, sono stati definiti 6 principi ispiratori in cui la nostra Città si riconosce e che guideranno gli interventi NEB dei prossimi anni. I principi verranno presentati alla Commissione europea durante il Cities Forum, anche nella loro “versione fumetto” grazie all’opera dell’illustratore Cristiano Spadavecchia. Il Manifesto si pone 2 macro-obiettivi: integrare i principi e i valori del New European Bauhaus nelle future politiche urbane della Città di Torino; diffondere e condividere l’iniziativa europea e sensibilizzare il territorio sui principi cardine del NEB, che sono la sostenibilità, l’inclusione e la bellezza.”

Ai partecipanti in arrivo da Barcellona, Lione, Amsterdam, Riga, Tallinn, Praga, Goteborg, Vienna, Budapest, Roma Monaco di Baviera, Toronto, Helsinki e molte altre città si aggiungeranno, il 15 marzo, anche Sindaci e assessori di 39 città del Sud Italia che – come Torino- sono inserite nel Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027 per un incontro organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con l’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito del progetto SEED per la creazione del Centro di Competenza Italiano per l’Innovazione Sociale.

Qui il  programma del Cities Forum 2023

Bando generale per l’assegnazione di alloggi di edilizia sociale: iscrizioni dal 15 marzo al 31 maggio

Mercoledì 15 marzo sarà disponibile sul sito http://bandi.comune.torino.it/ della Città di Torino il nuovo bando generale per l’assegnazione di alloggi di edilizia sociale. Le domande potranno essere presentate dallo stesso giorno e fino al 31 maggio 2023.

I requisiti necessari per partecipare al bando sono: il possesso di un ISEE non superiore a 23.623,13 euro; la residenza anagrafica o la prestazione di attività lavorativa da almeno 5 anni nella territorio regionale, con almeno 3 anni anche non continuativi a Torino, oppure essere iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero (AIRE).

L’elenco provvisorio dei partecipanti, stilato sulla base di quanto dichiarato dai richiedenti nella domanda, sarà pubblicato il 12 settembre 2023, gli interessati potranno presentare ricorso per opposizione fino 10 ottobre 2023. Il 15 gennaio 2024 sarà pubblicato l’elenco con il punteggio definitivo.

La domanda di partecipazione si potrà presentare:

nella sede della Divisione E.R.P. in via Orvieto 1/20/A, dal lunedì al giovedì dalle ore 8:30 alle 15:30 e il venerdì dalle ore 8:30 alle 12:00, previa prenotazione telefonica al numero 011 011 24300 (chiamando dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:00);

on-line sul portale dei servizi TorinoFacile se in possesso dell’identità digitale SPID, CIE (carta di identità elettronica) o TS-CNS (Tessera Sanitaria-Carta Nazionale);

con PEC all’indirizzo edilizia.residenzialepubblica.casa@cert.comune.torino.it;

per posta con raccomandata AR all’indirizzo: Città di Torino – Divisione E.R.P.- Ufficio Bando generale – via Orvieto 1/20/A, 10149 Torino.

Per informazioni è possibile contattare il numero unico 011 011 24300 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:00

I bandi di assegnazione delle case popolari sono indetti dalla Città in relazione alla disponibilità degli appartamenti e alla presenza dei richiedenti nelle graduatorie. Nell’ultima edizione, dicembre 2017, sono state presentate 6.791 domande. La Città può contare, secondo un trend oramai consolidato, su una disponibilità di circa 400 alloggi di edilizia sociale all’anno, di cui almeno il 50% riservato al bando generale.

Gli alloggi sono assegnati dall’Amministrazione Comunale sulla base delle graduatorie del bando generale e dell’emergenza abitativa con modalità stabilite dal Regolamento delle procedure di assegnazione e nel rispetto delle aliquote fissate dalla Giunta Regionale.

La verifica delle domande sarà effettuata dagli uffici comunali che le trasmetteranno alla Commissione regionale per la predisposizione della graduatoria provvisoria e definitiva. Al fine di garantire la riservatezza dei dati personali negli elenchi pubblicati, le domande saranno identificate esclusivamente con un codice univoco comunicato a ciascun partecipante con una mail all’indirizzo che il richiedente avrà indicato nel modello di domanda.

La presenza in graduatoria, con punteggio pari o superiore al minimo, non dà diritto all’assegnazione che è condizionata alla reale disponibilità di alloggi di edilizia sociale idonei, per dimensioni, al nucleo familiare in base ai parametri “di adeguatezza” definiti dalla legge e senza barriere architettoniche in caso di persona/e con disabilità.

La graduatoria definitiva é valida fino a quando non sarà sostituita da una nuova.

Semaforo antismog: confermato il livello 0 (bianco). In vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 15 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Giardini Reali Inferiori, al via la riqualificazione


Far dialogare l’innovazione con il parco storico: è il focus della riqualificazione dei giardini Reali Inferiori, il cui cantiere è in partenza in questi giorni. Si tratta di uno degli interventi di manutenzione straordinaria che riguardano otto aree verdi cittadine, una per circoscrizione, che saranno oggetto di un completo restyling grazie a fondi React Eu Pon Metro.

Entro l’estate questo importante spazio di aggregazione della Circoscrizione 1 verrà restituito ai cittadini completamente rinnovato, con interventi all’insegna dell’inclusione e attenti agli aspetti didattico-scientifici dell’area ludica, e con soluzioni progettuali all’insegna della resilienza ambientale, in un contesto ad alta valenza storica, culturale e artistica.

L’area oggetto dei lavori è la porzione dei Giardini Reali sottostante il giardino del Duca e il Bastion Verde – l’ultima traccia rimasta dell’antica fortificazione della città – e adiacente l’edificio dell’orangerie che ospita il Museo Archeologico. L’attuale assetto è il risultato di un complesso processo di stratificazione storica, avvenuto a seguito delle demolizioni delle fortificazioni nel periodo napoleonico e alla nascita dei viali alberati di circonvallazione. Adibita alle prime partite di pallone al bracciale nel XVIII secolo e in seguito (1864) anche giardino zoologico reale, a inizio novecento l’area fu destinata a parco pubblico, diventando un luogo di piacere e di svago per i torinesi, a ridosso dell’antico centro di potere della monarchia.

Per migliorarne la fruibilità, e nel contempo inserire pienamente i giardini Reali nei percorsi turistici, enfatizzandone il ruolo centrale, nel 2014 la Città ha presentato al Demanio un piano di valorizzazione dell’area verde, che con questo intervento giunge ora a compimento.

Il progetto prevede la totale riqualificazione dell’area giochi, con la sostituzione delle attrezzature obsolete e l’inserimento di nuova attrezzature, destinate in prevalenza alle fasce d’età prescolare e scolare, con un’ambientazione tematica che rievocherà le diverse fasi storiche dell’area: dalla vocazione di luogo di battaglia e di giostra medievale, alla presenza degli animali nello zoo voluto da Vittorio Emanuele II, fino al ruolo più recente di scambio sociale e culturale, cerniera tra città moderna e centro storico barocco.

La configurazione movimentata del terreno ai lati del giardino verrà valorizzata con l’inserimento di scivoli da pendio, e la dotazione ludica sarà arricchita da alcune installazioni di tipo didattico-scientifico (giochi di abilità, sonori e di illusione ottica) idonee anche a supportare l’attività all’aperto dei vicini istituti scolastici.

Completamente rinnovate anche le pavimentazioni esistenti, con l’utilizzo di sedime in stabilizzato nelle aree libere, per filtrare le acque meteoriche e ridurre il carico della rete di smaltimento, e una nuova pavimentazione antitrauma dai colori vivaci nelle aree dove sono presenti i giochi.

Per assicurare la fruizione in totale sicurezza dei piccoli ospiti del giardino verrà ampliata la siepe in Ligustrum che delimita l’area giochi, mentre sarà rinnovato il cancello che chiude il giardino.

Francesco Tamburello

22° Glocal Film Festival, a Torino dal 15 al 20 marzo

Una «pop edition», questo il fil rouge del 22° edizione della manifestazione organizzata dall’AssociazionePiemonte Movie e in programma a Torino dal 15 al 20 marzo 2023.

Alla direzione del Glocal Film Festival quest’anno c’è la regista piemontese Alice Filippi e la sua esperienza sulla contaminazione fra le arti: il cinema in dialogo con danza, videoarte, musica, arti visive e molto altro… in chiave glocal.

In programma 74 film brevi, documentari e lungometraggi, di cui 29 in concorso, 2 omaggi, 3 lungometraggi fuori concorso, 5 mostre e 6 eventi speciali.

Fra gli ospiti di questa pop edition: Valerio Berruti, Eugenio Cesaro, Riccardo Donna, Letizia Lamartire, Lucio Pellegrini, Emanuele Pasquet, Irene Dionisio, Paolo Mitton.

Le opere in competizione sono 5 per il concorso documentari PANORAMICA DOC (in palio 2.500 euro), altre 5 per il concorso documentari brevi DOC SHORT, 16 cortometraggi di SPAZIO PIEMONTE che concorrono per il Premio Torét – Miglior Cortometraggio (1.500 €) e 3 doc nel progetto PROFESSIONE DOCUMENTARIO che nelle ultime settimane ha coinvolto oltre 1000 studentesse e studenti delle provincie di Torino, Cuneo e Biella che sono invitati inoltre partecipare al contest ideato da Eugenio Cesaro, CORTISSIMISSIMO, inviando una o più stories di Instagram della durata massima di 15” su un tema specifico che verrà svelato il 15 marzo, per contendersi un premio ad hoc.

Ad aprire – mercoledì 15 marzo alle 21.00 al Cinema Massimo – un documentario fresco del riconoscimento come Miglior film ai Nastri d’Argento (categoria Il grande calcio, gli eroi dello sport), La bella stagione di Marco Ponti. La serata sarà anche occasione per assegnare al regista aviglianese il Premio Riserva Carlo Alberto 2023, riconoscimento che per il sesto anno Glocal assegna a un personaggio del mondo cinematografico capace di esportare l’eccellenza piemontese.

Il fattore territoriale è un aspetto che emerge anche grazie alle serie e con l’evento SALOTTO CINEMA – LA SERIALITÀ IN PIEMONTE, si parlerà di Cuori, La legge di Lidia Poët e Il nostro generale, il 18 marzo alle 19 al Circolo dei lettori, con i registi Riccardo Donna, Letizia Lamartire e Lucio Pellegrini.

In tema di contaminazioni: l’artista Valerio Berruti, sarà al centro di un focus dedicato all’animazione e presenterà al Cinema Massimo una selezione di corti animati che nascono dalle sue opere e si muovono su musiche di importanti autori, da Paolo Conte a Ludovico Einaudi, fino a Ryuichi Sakamoto.

Ritroveremo la storica collaborazione COORPI, con un intero pomeriggio dedicato alla danza e per il terzo anno il festival dedica una finestra al territorio fuori dai confini regionali: il FOCUS FROM LOCAL TO GLOBAL quest’anno ospita la Francia, con tre cortometraggi in arrivo dalla regione Auvergne Rhône-Alpes grazie al gemellaggio col festival Filmoramax di Lione.

Il festival quest’anno vuole riservare uno spazio alla regista Adonella Marena e all’attore Andrea Murchio, due figure importanti del cinema glocal, che ci hanno lasciato negli scorsi mesi.

Il regista Marco Ponti e il direttore della fotografia Emanuele Pasquet terranno due masterclass sui segreti del loro mestieri e anche l’artista Irene Dionisio incontrerà il pubblico e sarà protagonista di una mostra, Geologia di un padre, da lei curata, all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Fuori concorso 3 documentari; La banda degli asini di Max Chicco e Le mille notti di Stefano Di Polito – che insieme creano il Focus Comunità -; e Umberto Eco, la biblioteca del mondo di Davide Ferrario che chiude l’edizione, dopo la cerimonia di premiazione che vede anche l’assegnazione del Premio Prospettiva all’attore di origine albanese Jozef Gjura.

Maggiori informazioni: www.glocalfilmfestival.it

Regione Piemonte, il bilancio è pop

Coinvolgere i cittadini nelle decisioni pubbliche e distribuzione delle risorse: è l’obiettivo del Bilancio POP (Popular Financial Reporting), che la Regione Piemonte ha realizzato in collaborazione con il team coordinato dal Professor Paolo Biancone e dalla Professoressa Silvana Secinaro del Dipartimento di Management dell’Università di Torino. Il documento è disponibile in versione digitale qui.

 

Diffuso nei Paesi anglosassoni come Usa, Canada e Australia, il Bilancio POP è lo strumento di rendicontazione consolidata sociale che si mette “nei panni dei cittadini” semplificando il linguaggio economico-finanziario-patrimoniale. Con immagini e grafiche racconta le attività dell’amministrazione pubblica, traducendo informazioni complesse in notizie accessibili, e valuta le interazioni sui siti web, social network e blog di tutti i cittadini fornendo all’amministrazione elementi per meglio comprendere cosa si può migliorare nelle azioni di governo, rispettando l’uguaglianza e senza lasciare nessuno indietro. È dunque uno strumento prezioso per favorire la conoscenza reciproca tra la pubblica amministrazione e i suoi cittadini, oltreché per migliorare la comunicazione all’interno degli enti.

 

Cosa emerge dal Bilancio POP della Regione Piemonte? Nel 2021 le risorse gestite dalla Regione Piemonte in risposta alle necessità dei cittadini sono state di 14.528,90 milioni di euro. La sanità ha sempre costituito la voce di costo più importante, un peso aumentato nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. Superando l’allarme Covid, il Piemonte è tornato a valorizzare il proprio patrimonio naturalistico, artistico, culturale, con sforzi che sono stati premiati, in Italia infatti, il Piemonte è la regione che nelle recensioni online ha registrato l’apprezzamento più elevato nei confronti dell’offerta enogastronomica, precedendo Campania e Alto Adige. Inoltre si è piazzato al terzo posto per la miglior reputazione complessiva.

 

Cosa pensa la popolazione piemontese dell’amministrazione regionale? Tra i temi più graditi nel 2021: la capacità di reagire all’emergenza sanitaria legata alla pandemia e di gestire efficacemente la somministrazione dei vaccini; il coraggio di investire successivamente su grandi eventi che hanno restituito un’atmosfera di normalità e dato nuova linfa alle attività economiche del territorio; la cresciuta competitività del sistema regionale grazie agli investimenti in R&S; l’attenzione verso la sostenibilità.

 

Commenta l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano: “da Assessore al Bilancio so quanto sia importante far quadrare i conti e dotare l’ente amministrativo di un documento contabile che risponda alle esigenze di tutti i settori e i comparti della pubblica amministrazione, dall’istruzione alla formazione, dalla cultura al turismo, dalla competitività e sviluppo ai trasporti e così via. Oltre a rispondere ai canoni di equilibrio contabile, il bilancio deve però anche dare risposte ai cittadini e spiegare come vengono spesi i loro soldi. Se da un lato quindi, con l’aiuto degli uffici dobbiamo gestire l’equilibrio contabile, dall’altro lato è necessario, come in qualsiasi rapporto di fiducia, lavorare sulla customer satisfaction attivando tutti gli strumenti possibili, affinché le persone possano esprimersi sui temi oggetto delle politiche regionali. Il Bilancio POP – continua l’Assessore Tronzano – è dunque uno strumento fondamentale. Conoscere per capire, comprendere per commentare, commentare per condividere, questi i passaggi fondamentali che stimolano la lettura del Bilancio Pop”.

 

“Il Piemonte è la prima Regione ad aver creduto nell’adozione del Bilancio POP, innescando un processo virtuoso di coinvolgimento dei cittadini in merito alle decisioni pubbliche intraprese – aggiunte il Professor Biancone -. Il Popular Financial Reporting può fare anche di più: può essere strategico all’interno di una progettazione finalizzata alla trasformazione smart. Comunità Europea e OCSE hanno infatti evidenziato il gap nella rappresentazione dei risultati raggiunti dalla pubblica amministrazione al cittadino e agli altri stakeholder. Inoltre, le Smart city sono sempre più orientate alla sostenibilità e al benessere della cittadinanza, aspetti non contemplati in un bilancio classico, ma utilizzati nel POP.  

 

Permessi ZTL: dal 20 marzo richieste online

Al via la nuova procedura per la richiesta dei permessi ZTL. Da lunedì 20 marzo 2023 le domande per richiedere l’ accesso alla Zona a Traffico Limitato dovranno essere presentate online utilizzando la nuova piattaforma ZTL.

Non saranno più disponibili i moduli finora utilizzati presenti sulla pagina dedicata della Città di Torino perché non sarà più valida la procedura tramite invio alla casella di posta elettronica.

Per utilizzare il nuovo servizio basterà collegarsi al sito della Città di Torino e da qui al portale Torino Facile – Permessi ZTL. Dopo essersi autenticati tramite Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, sarà possibile prendere visione delle modalità per la presentazione delle istanze e dei vari tipi di permessi –  Blu-A; Blu-B; Cantiere, Veicoli pesanti (VEP), Verde, Borgo Dora – gestiti e rilasciati dalla Città.

Il rilascio dei permessi prevede una fase istruttoria con le necessarie verifiche da parte degli uffici: per questo è sempre consigliabile presentare la domanda per tempo.

Rimane per il momento invariato l’iter per la richiesta dei permessi CUDE, per residenti a Torino con capacità deambulatoria sensibilmente ridotta, ciechi assoluti e altre patologie individuate dall’ASL di competenza. Tutte le informazioni sulla procedura sono reperibili sul sito della Città all’indirizzo Torino Facile – Permessi CUDE e sul sito della Città nella sezione Trasporti e Viabilità – Mobilità per i disabili.

A Torino le finali di Champions League 2023 di volley

È ufficiale: il 20 maggio Torino e il Piemonte saranno il palcoscenico delle Finali della Champions League 2023 di volley maschile e femminile.

Fabrizio Ricca: “Fieri di questo ennesimo risultato del Piemonte. Il grande sport genera grandi ricadute e la pallavolo troverà qui una nuova casa”.

Mimmo Carretta: “Siamo felici di ospitare questo importante evento e orgogliosi di mettere a disposizione la straordinaria capacità organizzativa e il nostro patrimonio al servizio del volley internazionale”.

L’annuncio fatto oggi dalla CEV, la Confédération Européenne de Volleyball, rappresenta una grande occasione di promozione sportiva per il Piemonte e per la città di Torino, oltre che un nuovo tassello del puzzle di eventi internazionali che costellano il calendario agonistico locale.

Siamo fieri che anche la pallavolo internazionale trovi casa in Piemonte e che lo faccia venendo a giocare sul nostro territorio la finale di uno dei suoi titoli più prestigiosi – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca -. Questo nuovo evento permetterà ad atleti e appassionati di sport di conoscere la nostra regione e scoprirne non solo le bellezze ma anche le solide capacità organizzative. I grandi eventi sportivi sono un traino per l’economia del territorio, questo lo hanno ribadito con precisione tutte le ricerche sulle ricadute economiche che abbiamo fatto svolgere fino a oggi, e siamo certi che anche la Finali della Champions League di volley regalerà al Piemonte grandi soddisfazioni”.

Dopo il grande successo delle Final Eight di Basket, Torino è pronta ad accogliere un altro appuntamento internazionale di Sport – dichiara l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi della Città di Torino, Mimmo Carretta -. In attesa del Campionato Europeo di Pallavolo femminile che vedrà la nostra città sede delle gare Italia-Bosnia Erzegovina e Italia-Croazia rispettivamente il 22 e 23 agosto, il 20 maggio si svolgeranno al Pala Alpitour Le Super Finals di Champions League di Volley 2023, femminile e maschile. Siamo felici di ospitare questo importante evento. I riflettori continuano a illuminare Torino, le sue bellezze, la sua storia, la sua immensa tradizione sportiva. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione la straordinaria capacità organizzativa e il nostro patrimonio al servizio del volley internazionale”.

Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco). Fino a lunedì 13 marzo in vigore le sole limitazioni strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 13 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

‘Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutte’: grande partecipazione all’incontro pubblico dell’8 marzo

E’ stato un successo l’incontro pubblico ‘Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutte’, che si è tenuto questa mattina nella sala Bobbio, ex Curia Maxima, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità della Città di Torino.

Il tema del lavoro è stato declinato al femminile e ha toccato temi quale lo sviluppo dell’occupazione, gli aspetti della cura, dello stress causato da un doppio lavoro, della possibilità di stare meglio in un ambiente libero da stereotipi, molestie e violenza.

Intanto qualche numero. Durante la pandemia 440mila persone hanno perso il lavoro, di queste il 70% sono donne. Il tasso di occupazione femminile nel 2020 si attestava al 66.5% in Europa e al 52,7% in Italia. Nello stesso anno in Piemonte, nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni, la percentuale sale al 57,76% contro il 57,25% delle donne occupate a Torino.

Dagli interventi degli assessori Jacopo Rosatelli, diritti e pari opportunità, e Gianna Pentenero, lavoro e politiche per la sicurezza, di docenti universitarie, esponenti dei sindacati è emersa una fotografia sconfortante: la maggior parte del mondo femminile dedica il suo tempo alla cura della famiglia e continua a essere discriminata sul lavoro diventato sempre più precario. Un quadro fosco in cui trovano ancora posto ‘i patti di non gravidanza’ sottoposti alle nuove assunte, come ha ricordato Michela Quagliano, consigliera di parità della Città metropolitana. Un dato che stride se si pensa alle politiche che si stanno mettendo in campo per aumentare la natalità.

Nel suo intervento Pentenero ha posto l’accento sulla “decrescita del lavoro femminile”, evidenziando due motivazioni: la ricerca di un impiego fuori dai canali ufficiali e la cura della famiglia. “Stiamo lavorando per ricostruire una rete di servizi e di attività a Torino e nell’area metropolitana come i centri per l’impiego, Torino ne conta solo uno, che possa aiutare donne e uomini a trovare lavoro o a rientrarvi. Il livello di malessere e di povertà assoluta hanno raggiunto livelli significativi e le donne sono quelle che pagano il costo più alto”.

Le donne sono discriminate anche rispetto al salario e negli stessi settori sono pagate molto meno. Il costo totale del divario tra uomini e donne nel mercato del lavoro è stato quantificato da Maria Laura Di Tommaso, docente al dipartimento di economia e statistica dell’università di Torino, in oltre 88 miliari di euro, il più alto a livello europeo, circa il 5,7 del Pil.

 “Bisogna ribaltare il punto di vista: le donne non sono manchevole, la cura deve essere al centro di una democrazia che cerca di ricostruirsi dopo la pandemia. E’ necessario pensare a una nuova organizzazione sociale ed economica per il benessere delle persone e per creare competenze professionali” ha sottolineato Giorgia Serughetti, ricercatrice del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’università Milano Bicocca.

Rosatelli a chiusura dei lavori dopo aver ringraziato i partecipanti per i tanti suggerimenti e spunti, ha ricordato una vittoria delle donne con la nomina di Margherita Cassano alla presidenza della Corte di Cassazione, una tappa importante per le toghe italiane a distanza di 60 anni dall’approvazione della legge che regolamentò l’ammissione delle donne a tutte le cariche e impieghi pubblici.