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TO Dream: così si trasforma l’ex area Michelin, al confine nord della Città

Grande affluenza per il primo fine settimana di apertura di To Dream, il nuovo centro commerciale di corso Romania, inaugurato lo scorso 13 aprile alla presenza del Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo e del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il progetto, oltre a fornire una nuova destinazione all’area di 270mila metri quadrati che un tempo fu lo stabilimento Michelin, promette di attirare investimenti privati e di creare centinaia di posti di lavoro.

Ad oggi è stata costruita un’area, corrispondente al primo lotto del progetto, di 25mila metri quadrati, ma è con la costruzione dei prossimi tre lotti che arriveranno le attrazioni più accattivanti: la pista di go-kart più lunga d’Europa, un cinema a 8 sale, un’area eventi e un parco pubblico, oltre a una palestra, un hotel 4 stelle da 120 camere e decine di altri negozi e ristoranti.

“Un intervento che porta nuovi posti di lavoro in un quadrante strategico della città e riqualifica l’area con numerose opere pubbliche” così il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che definisce il progetto “il risultato di un rapporto positivo tra pubblico e privato in un’ottica strategica che fa del commercio e della vitalità commerciale una cifra caratterizzante della sviluppo di Torino.” Tra le opere pubbliche finanziate grazie agli investimenti sull’area di To Dream e di Michelin, che qui avrà il suo quartier generale, il rifacimento di corso Romania (che entro fine anno dovrebbe raddoppiare, con due corsie per senso di marcia) e la costruzione del secondo accesso al quartiere Falchera.

Recuperati otto appartamenti di edilizia sociale occupati abusivamente

Prosegue l’impegno della Polizia locale sulle occupazioni abusive. È di 8 appartamenti di edilizia sociale recuperati il bilancio di una maxi operazione ancora in corso nel quartiere Atc di via Scarsellini che ha visto impegnati Polizia e Carabinieri, insieme agli agenti della Polizia Municipale e ai Servizi sociali.

Si tratta di un’attività programmata nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’intervento è scattato dopo un lungo percorso di mediazione indirizzato a convincere le famiglie occupanti a lasciare in autonomia le abitazioni.

Al termine delle operazioni sono state sostituite le serrature e gli immobili sono rientrati nelle disponibilità dell’Agenzia Territoriale per la Casa.

Dall’inizio dell’anno salgono così a 25 gli alloggi recuperati dalla Polizia locale.

“Con un’operazione congiunta tra Polizia locale e Servizi sociali, che ringrazio, – spiega l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero – oggi restituiamo alla città un buon numero di abitazioni per i cittadini in attesa di una casa. L’intervento interforze ha messo a disposizione numerose competenze dei nostri Vigili che si sono concentrati sulla mappatura di tutti i soggetti occupanti e hanno assicurato, attraverso gli agenti del reparto di prossimità, una costante presenza sul territorio. Uno sgombero fine a se stesso – prosegue Pentenero- produrrebbe il rischio di reiterarsi del fenomeno, mentre a noi interessa la permanenza della legalità. Intervenendo sulle condizioni delle persone, si garantiscono risultati anche a medio-lungo termine, scongiurando così nuove occupazioni”.

“Con grande professionalità e attenzione- sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli – il servizio sociale ha messo a disposizione delle famiglie risorse abitative alternative, delle quali tali nuclei hanno liberamente preferito di non usufruire. L’impegno della nostra Amministrazione è di migliorare la vivibilità di tutti i caseggiati popolari ascoltando i bisogni dei cittadini e favorendo forme di solidarietà e partecipazione anche attraverso la collaborazione del Terzo Settore. Auspichiamo che Atc acceleri le tempistiche di ristrutturazione degli alloggi per consentire la loro rapida assegnazione alle persone in graduatoria”.

25 Aprile 1945 – 2023, 78 anni di libertà

La Liberazione è la festa di tutte e tutti gli italiani. Dichiararsi antifascisti non implica necessariamente aderire a una specifica famiglia politica, se non per estensione a tutte le famiglie politiche che hanno fondato la nostra Repubblica e a tutte quelle che oggi vi si riconoscono e sono parte della nostra democrazia rappresentativa.

È con questo spirito che si festeggia il 78° anniversario della Liberazione, con eventi e iniziative fino al 15 maggio, a cura di Città di Torino, Polo del ‘900 e con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale.

Il 25 aprile per la Città di Torino, insignita della medaglia d’oro della Resistenza, rappresenta una ricorrenza dal valore imprescindibile. È l’anniversario della fondazione della democrazia del nostro Paese che racchiude le radici della nostra libertà e dei nostri diritti e, insieme, un importante monito a non dimenticare il coraggio di quanti hanno lottato per lasciarci in eredità un paese libero – sottolinea l’Assessora Rosanna Purchia – Con questo calendario di iniziative ci impegniamo a celebrare una data importante per tutti i torinesi e a trasmettere, soprattutto ai più giovani, il valore del ricordo e l’esempio delle donne e degli uomini della Resistenza, affinché il loro sacrificio non sia stato vano e non venga cancellato dal passare del tempo. Il nostro impegno costante sarà dunque di trasmettere questa memoria, declinandola nel linguaggio delle nuove generazioni.

Daniele Valle, presidente del Consiglio regionale: Il 25 aprile non è una festa ‘di parte’. Il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani. Non dobbiamo mai stancarci di ripeterlo ai più giovani: se oggi avete la fortuna di vivere in un’Italia libera è grazie ai vostri coetanei che allora, alla Benedicta come al Colle del Lys, a Boves come al Pian del Lot, si sacrificarono per restituire all’Italia la dignità perduta a causa dell’alleanza con il nazismo. Con questo spirito anche quest’anno il Comitato sostiene il fitto programma di iniziative organizzate dal Polo del ‘900: la mostra di Istoreto con le prime fotografie della Resistenza, incursioni teatrali, passeggiate letterarie, presentazioni di libri, incontri, concerti e attività didattiche. Iniziative che si aggiungono e arricchiscono i momenti commemorativi ufficiali, perché la Resistenza non può essere solo “commemorata” ma va resa viva, attuale e feconda.

Il 25 Aprile, festa della ritrovata libertà, di un progetto civile e democratico al quale lavoriamo ancora, trova il suo cuore pulsante nel Polo del ‘900 – afferma il presidente Alberto Sinigaglia – e negli istituti che lo compongono. Il 78° anniversario assume un significato più forte perché nel 2023 cadono gli 80 anni dell’inizio della lotta di liberazione; i 20 anni del Museo della Resistenza; i 20 anni della morte di Alessandro Galante Garrone che ne fu protagonista; i 100 anni di Piero Gobetti editore, che morì di botte squadriste per le sue riviste e per quanto vi pubblicava; i 60 anni della ‘Tregua’ di Primo Levi, il romanzo che collocò il grande testimone di “Se questo è un uomo” tra i grandi scrittori del più tragico Novecento, simbolo nel mondo di Torino e della sua cultura.

 

Programma eventi

Diffuse nei luoghi di memoria sono le commemorazioni pubbliche presso l’ex stabilimento Fiat in corso Ferrucci 22 (19 aprile, ore 10), alla caserma Lamarmora di Via Asti (20 aprile, ore 10.30) e al Cimitero Monumentale (25 aprile, ore 10 e 5 maggio, 9.30 ore). Da piazza Arbarello si muove la tradizionale fiaccolata del 24 aprile, alle ore 20, che si conclude in Piazza Castello con l’orazione ufficiale.

Presidio della memoria anche il Polo del ‘900, con al centro delle sue attività, e il Museo Diffuso della Resistenza che in occasione dei suoi 20 anni di vita si presenta con il suo allestimento restaurato e aggiornato, presentato alla cittadinanza proprio il 25 aprile con un programma di visite speciali (dalle ore 10 alle 20). Si aggiungono poi proiezioni in omaggio alle donne partigiane con l’Archivio Cinematografico della Resistenza e, a cura di Istoreto, in mostra Vita partigiana. Prime fotografie della Resistenza (dal 18 aprile al 6 maggio). Segue, alle 17.30 l’incontro con Barbara Berruti, Emiliano Paoletti e il Direttore di Domani per presentare il numero speciale di Dopo Domani curato dal Polo del ‘900, coordinamento Barbara Berruti, Chiara Colombini e Carlo Greppi interamente dedicato alla Resistenza. Alle ore 18.30, il concerto Ezio Bosso: The Four Letters, una produzione originale ispirata alle lettere di quattro partigiani condannati a morte tra il 1943 e il 1944, a cura dell’Istituto piemontese A. Gramsci e eseguito dagli allievi del Conservatorio statale Giuseppe Verdi. Ad aprire lo spettacolo la lettura delle lettere con gli allievi dell’Accademia teatrale Mario Brusa a cui si aggiunge la lettera inedita di un giovane condannato, custodita nell’archivio di Istoreto e resa pubblica per l’occasione. La serata continua all’Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto con il concerto omaggio alle staffette partigiane di Vinicio Capossela (25 aprile, ore 20.30).

Al Teatro Carignano, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, si torna a interrogare la personalità immensa di Primo Levi, testimone sempre attuale, attraverso una lettura multilingua delLa Tregua rivolta alle scuole e al pubblico, in occasione dei sessant’anni dall’uscita del romanzo. Lo spettacolo, accompagnato da un quartetto d’archi, e anticipato da una prova generale aperta al pubblico al Polo del ‘900, il 26 aprile, alle ore 18.

Le iniziative cittadine per il 78° anniversario della Liberazione proseguono fino al 15 maggio. Disponibile l’opuscolo con il programma.

Metro, lavori per il nuovo sistema di gestione digitale. Dal 2 maggio variazioni al servizio

La Metropolitana Automatica di Torino si prepara al prolungamento della tratta da Collegno a Cascine Vica e si dota di un nuovo sistema di gestione digitale denominato CBTC (Communication based train control). La nuova tecnologia, necessaria a uniformare i sistemi di comunicazione tra nuova e vecchia tratta, garantirà una maggior efficienza nell’esercizio della metropolitana e in particolare: maggior disponibilità in termini di orario di esercizio; minore manutenzione di linea; riduzione dei costi di manutenzione.

I lavori per il passaggio al nuovo sistema, già avviati nei mesi scorsi, sono stati programmati sino ad oggi in modo da non interferire con la normale gestione d’esercizio della metropolitana. L’avvio dei test per l’allacciamento al CBTC a partire da maggio comporterà invece una diversa programmazione della linea e una sospensione temporanea del servizio che verrà gestito con bus sostitutivi.

A partire dal 2 maggio, dal lunedì al giovedì e nelle giornate festive, la metropolitana chiuderà alle ore 22:00 (ultima partenza 21,30) e dal 7 agosto al 3 settembre il servizio sarà temporaneamente sospeso.

Tuttavia in occasione di due importanti eventi cittadini la metro rimarrà aperta sino a tardi: durante il Salone del Libro (giovedì 18, domenica 21 e lunedì 22 maggio) alle 00.30 e in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni sino alle 01.30.

Per l’intero periodo estivo GTT garantirà un servizio sostitutivo con bus ad alta capienza e frequenza di transito ogni 5 minuti. Le fermate della linea bus saranno quelle della metropolitana.

 

Misure antismog: dal 16 aprile in vigore le sole limitazioni strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog fino a sabato 15 aprile 2023 compreso.

A partire dal 16 aprile il protocollo antismog prevede la sospensione delle limitazioni temporanee emergenziali, pertanto a partire da tale data, ai sensi dell’ordinanza dirigenziale n° 5406 del 14-9-2021, rimarranno in vigore le sole limitazioni strutturali, valide tutto l’anno.

Maggiori dettagli, quali l’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, le deroghe e i percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile sulla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Cantiere di via Po. Definito il programma: lavori fino a novembre 2024, la via rimarrà sempre aperta

Partiranno già la prossima settimana con il primo cantiere di Italgas gli interventi che per circa 20 mesi coinvolgeranno l’asse di via Po: 650 metri dove fino a novembre del prossimo anno si concentreranno lavori su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori, viabilità e sui binari del tram, per i quali l’ultimo intervento di manutenzione straordinaria risale agli anni ’80 e che, nel tratto tra le piazze Vittorio e Castello, verranno interamente sostituiti.

“L’occasione per intervenire – spiega l’assessora alla Viabilità e ai Trasporti Chiara Foglietta – si è presentata con l’assegnazione a Torino di fondi ministeriali per i deficit manutentivi tramviari: risorse da utilizzare entro la fine del prossimo anno. Con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e le attività economiche, l’assessorato – sottolinea – ha quindi interpellato i gestori dei vari sottoservizi presenti lungo la via, evidenziando la possibilità di mettere mano agli impianti per risistemarli contestualmente alle attività di sostituzione dei binari, concentrando e armonizzando i singoli interventi ”.

La pianificazione dei cantieri con un’attenta programmazione e gestione dei lavori, organizzati in modo da garantire la viabilità, mitigarne l’impatto ambientale, limitandoli al massimo nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, è frutto del lavoro del tavolo di confronto con le diverse rappresentanze delle attività produttive convocato dal Comune che, sotto la Regia Cantieri, in questi mesi ha visto il coinvolgimento insieme agli uffici comunali, di Gtt, Infra.To., Iren, Ireti, Italgas e Smat. All’ultima riunione prima dell’avvio dei lavori oggi alla Curia Maxima erano presenti con gli assessori Foglietta e Chiavarino i rappresentanti dell’Associazione Commercianti di via Po, di Ascom e di Confesercenti.

“L’incontro di oggi – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino– testimonia la volontà dell’amministrazione di condividere questo percorso con le associazioni di categoria, accomunati dalla volontà di restituire decoro e sicurezza a una delle zone più rappresentative del commercio torinese. Tutte le fasi di cantiere saranno condivise in questo tavolo che diverrà permanente con l’obiettivo di lavorare in modo sinergico e costruttivo nell’interesse dei residenti e dei commercianti della zona”.

“La circolazione lungo l’asse di via Po non verrà mai interrotta – spiegano gli assessori – : almeno una corsia, da piazza Castello verso piazza Vittorio, rimarrà sempre percorribile dai veicoli, ma per lunghi periodi il transito sarà consentito in ambedue i sensi. Inoltre – sottolinea ancora Foglietta – ci siamo attivati per ottenere sgravi fiscali per Tari e Cosap per tutte quelle attività che si troveranno a patire i disagi economici e viabilistici legati ai cantieri”.

L’ intervento sui binari consentirà anche di migliorare le condizioni ambientali (con la riduzione del rumore prodotto dal passaggio del tram), manutentive e di durabilità dell’impianto, attraverso l’eliminazione nella parte centrale dei masselli in pietra, l’introduzione del materassino antivibrante e una finitura superficiale simile a via Cernaia. I lavori programmati vedranno la realizzazione di nuove dorsali per alimentazioni elettriche e idriche; il posizionamento di nuovi pozzetti di ispezione per le fognature bianca e nera; la sostituzione di condotte del gas; l’ammodernamento degli impianti semaforici e la sistemazione dell’incrocio tra le vie Po, Rossini e Accademia.

Per l’esecuzione dei lavori l’intera area tra le piazza Castello e Vittorio Veneto è stata suddivisa in 3 parti: da piazza Castello a via Rossini, l’incrocio tra via Rossini e via Po e la restante parte di via Po verso piazza Vittorio, mentre sotto il profilo temporale si sono individuate 12 sottofasi, riassumibili in 4 grandi momenti: da aprile 2023 a ottobre 2023; da novembre 2023 ad aprile 2024; da maggio 2024 a settembre 2024 e da ottobre 2024 a novembre 2024.

La partenza sarà soft. In questa prima fase, da aprile 2023 a ottobre 2023,  opereranno principalmente Smat e Ireti per il rifacimento degli impianti dell’acquedotto e di distribuzione dell’energia elettrica. Gtt sarà impegnata unicamente sull’incrocio tra le vie Po e Rossini, con cantieri di piccola dimensione per il rifacimento del manto stradale.
Via Po sarà sempre aperta al traffico nei due sensi di marcia. I cantieri di Ireti e Smat saranno posizionati sui due lati della via e, pur coprendo l’intero percorso, le imprese opereranno con la logica del cantiere mobile (della lunghezza all’incirca di un isolato), che avanzerà con il progredire dei lavori. In questo modo la riduzione dei posti auto sarà limitata e riguarderà solo il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori nel tratto interessato.

Seconda fase: da novembre 2023 a fine aprile 2024. È il momento in cui entra in campo il cantiere Gtt per la sostituzione dei binari. Sarà operativo dapprima nel tratto da via Delle Rosine a via Giulia di Barolo/Plana, ossia al termine dell’esedra di piazza Vittorio Veneto e successivamente si estenderà sino a via Rossini. I lavori, indubbiamente di maggiore impatto, comporteranno la limitazione a un solo senso di marcia su via Po, dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Nelle restanti ore il cantiere verrà arretrato sulla carreggiata centrale per consentire il passaggio in entrambi i sensi di marcia, l’ingresso e l’uscita dai passi carrai. Gli interventi di Ireti e Smat (sistema fognario), proseguiranno con le stesse modalità del cantiere mobile, nel tratto da via Rossini a piazza Castello.

Terza fase: da aprile 2024 a fine settembre 2024. Speculare alla precedente, in questa fase il cantiere tranviario viene avviato prima da via Rossini fino a via Bogino, per poi essere esteso sino all’imbocco di piazza Castello. Verrà eliminato il blocco “salvagente” della fermata Carlo Alberto, non più utilizzata. Le modalità di gestione del cantiere saranno le stesse della fase precedente. La novità consiste nel fatto che questa fase è già la prima creazione definitiva della nuova carreggiata, con posa delle pietre che caratterizzano via Po, nel tratto Rossini/Vittorio Veneto che quindi gradualmente sarà libera da ogni impegno di cantiere.

Quarta fase, da ottobre 2024 a novembre 2024, nella quale via Po tornerà ad essere sempre aperta al traffico nei due sensi di marcia, si procederà ai ripristini con la posa della nuova carreggiata anche nel tratto tra via Rossini e piazza Castello.

Di tutto il cronoprogramma di cantiere e delle relative limitazioni sarà data man mano puntuale comunicazione a residenti e attività commerciali.

Parcheggio di interscambio di piazza Bengasi, approvato il progetto esecutivo in linea tecnica

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina il progetto definitivo in linea tecnica per la realizzazione del parcheggio di interscambio con la linea 1 della metropolitana in piazza Bengasi.
Oltre 33 milioni di euro l’importo stimato per i lavori, con un maggior costo previsto per la realizzazione dell’opera di quasi 13 milioni e 208mila euro dovuto agli importanti aumenti di molti prezzi di materiali intervenuti nell’ultimo biennio.

Dopo la concessione della proroga del termine di validità del finanziamento ottenuto, sono in corso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nuove interlocuzioni per ottenere le somme necessarie alla realizzazione dell’opera con i prezzi odierni. Successivamente si potrà procedere all’approvazione del quadro economico e dello schema di convenzione che regolerà gli accordi tra Città di Torino e Città di Moncalieri sia in fase di costruzione che in fase di esercizio del parcheggio.
Nel parcheggio sotterraneo, di due piani interrati, saranno ricavati 639 posti auto, in parte da destinare agli abbonati alla metropolitana, in parte alla sosta a rotazione. Due ingressi e due uscite veicolari permetteranno di servire gli utenti in arrivo da tutte le direzioni, in particolare da sud ed est. Sono previsti tre blocchi scala per gli accessi pedonali, dotati di ascensore, e due collegamenti pedonali che consentiranno, a chi avrà parcheggiato il proprio veicolo all’interno della struttura, di accedere direttamente al mezzanino della fermata della metropolitana dal secondo piano interrato.
Al di sopra del parcheggio la piazza sarà interamente riqualificata: è infatti destinata ad accogliere nuovamente il mercato, i cui banchi, a seguito dell’installazione del cantiere dell’infrastruttura trasportistica, sono ora riposizionati lungo via Onorato Vigliani, dove l’ultimo tratto che si immette nella piazza sarà utilizzato per ospitare 26 operatori, così da alleggerire gli allestimenti nella parte centrale. La pavimentazione verrà realizzata in materiali lapidei e gli impianti elettrici ed idrici ad uso del mercato saranno collocati in appositi pozzetti a pavimento. L’intervento prevede inoltre la riorganizzazione della viabilità confermando la ridefinizione di via Nizza lungo il perimetro Ovest.

Nuovo contratto di servizio per la distribuzione del gas. Oltre 300 milioni di investimenti sul territorio

Il Sindaco Stefano Lo Russo, e l’Amministratore Delegato di Italgas Reti Pier Lorenzo Dell’Orco hanno formalizzato oggi a Palazzo Civico il contratto di servizio che assegna a Italgas la gestione delle attività di distribuzione del gas naturale per i prossimi 12 anni nell’Ambito territoriale Torino 1, che comprende la Città e i Comuni di Moncalieri, Grugliasco, Rivoli, Rivalta di Torino e Nichelino uniti in una convenzione firmata dai rispettivi Sindaci.

Il nuovo contratto comporterà un’unica gestione del servizio di distribuzione per tutti i Comuni dalla quale deriveranno vantaggi per l’utenza in termini di qualità, sicurezza e trasparenza nella gestione del servizio e prevede un piano di investimenti da 330milioni di euro, con ricadute positive sull’economia e sull’occupazione nel territorio.

Gli investimenti serviranno ad ammodernare ed efficientare i 340 chilometri della rete di distribuzione, grazie anche a un intenso programma di trasformazione digitale. In un’ottica volta al progressivo miglioramento dell’impatto ambientale, la stessa infrastruttura potrà consentire anche la distribuzione di gas verdi (come il biometano e, in futuro, l’idrogeno). Saranno inoltre realizzati due nuovi distributori di metano per i depositi autobus di Gtt, a sostegno dei programmi di decarbonizzazione del trasporto su gomma. La posa di oltre 40 chilometri di nuove condotte e il potenziamento di circa 15 chilometri di rete raggiungeranno aree non ancora servite, rendendo disponibile il metano a ulteriori 4.500 nuove utenze, mentre quelle esistenti verranno dotate di contatori di ultima generazione per favorire consumi consapevoli e risparmio energetico.

Spiega il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Il consumo di energia e l’aumento dei costi costringe tutti, cittadini e amministrazione, a compiere strategiche per il futuro nell’ottica della sicurezza degli approvvigionamenti, delle reti di distribuzione e nella trasparenza delle tariffe. Nel contratto stipulato sono previsti nuovi investimenti sul territorio che miglioreranno la rete di distribuzione rendendola più sicura e permettendo un maggior controllo pubblico da parte delle amministrazioni coinvolte sull’efficienza del servizio per i cittadini e sulla trasparenza tariffaria”.

“L’avvio del nuovo contratto di gestione –commenta l’Amministratore Delegato della consociata Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco – garantirà ulteriore sviluppo alla Città di Torino e agli altri Comuni serviti, che beneficeranno di 330 milioni di investimenti. Un piano che, oltre a garantire un importante effetto moltiplicatore sull’economia locale, consentirà di realizzare reti e impianti smart, digitali e flessibili in grado di accelerare il processo di transizione energetica grazie alla possibilità di accogliere in rete non solo gas naturale, ma anche gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e, in prospettiva, idrogeno. Con gli Atem Torino 1 e Torino 2, Valle d’Aosta, Belluno e La Spezia, tutti aggiudicati a Italgas, sale a circa un miliardo di euro il valore complessivo degli investimenti programmati dalla Società nei territori interessati, confermando l’effetto virtuoso che le gare gas offrono all’economia del Paese e la necessità di accelerarne in maniera decisa il loro svolgimento”.

La mezza di Torino, manifestazione podistica in programma il 16 aprile. Previste modifiche viabili in Città

Domenica 16 aprile in città si svolgerà la gara podistica ‘La mezza di Torino’.

La manifestazione sportiva avrà un percorso rettilineo lungo l’asse di corso Turati /corso Unione Sovietica tra i comuni di Torino, Beinasco e Nichelino, con partenza fissata alle ore 9.00 da piazza San Carlo e arrivo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

L’impatto della manifestazione sul territorio comunale è di circa 2 ore. Il percorso sarà chiuso a partire dalle ore 8.30 fino alle 10.30 circa e non sarà in alcun modo possibile attraversare l’asse viabile corso Turati /corso Unione Sovietica.

Percorso di gara:

PARTENZA – piazza San Carlo – piazza C.L.N. – via Roma – piazza Carlo Felice – corso Vittorio Emanuele II – via Sacchi (corsia riservata GTT) – corso Turati (carreggiata centrale) – corso Unione Sovietica (carreggiata centrale) – ponte Sangone, dopodiché la gara uscirà del territorio comunale di Torino e terminerà nel comune di Nichelino, alla Palazzina di caccia di Stupinigi – ARRIVO.

L’intero percorso sarà interdetto alla circolazione veicolare per il tempo necessario al transito della manifestazione e, in particolare, saranno chiuse le carreggiate centrali degli assi viabili di corso Turati e corso Unione Sovietica.

Chiusi al transito veicolare anche gli attraversamenti del percorso di gara sull’asse viabile corso Turati/Unione Sovietica:

– Corso Sommeiller, tratto via Nizza – corso Turati;

– Corso Sommeiller, tratto corso Re Umberto – corso Turati;

– Corso Dante, tratto via Nizza – corso Turati;

– Corso Rosselli, tratto corso Re Umberto – corso Turati;

– Corso Bramante, tratto piazza Carducci – corso Turati;

– Corso Lepanto, tratto piazzale Costantino il Grande – corso Unione Sovietica;

– Corso Cosenza, tratto corso Agnelli – corso Unione Sovietica;

– Corso Giambone, tratto corso Corsica – corso Unione Sovietica;

– Corso Traiano, tratto da via Pio VI – corso Unione Sovietica.

Dalle ore 8.45 e fino alle ore 10.40 saranno chiuse entrambe le uscite per Stupinigi della Tangenziale Sud.

Trasporto pubblico

I percorsi dei mezzi di trasporto pubblico che transitano nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni dalle ore 8.00 alle ore 12.00.

Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

Lions Day: un campus medico per la prevenzione

Il 16 aprile sarà una domenica dedicata alla prevenzione e all’informazione sanitaria.

In piazza Solferino, dalle ore 10 alle ore 17, farà tappa il “Lions Day 2023” con un campus medico dove verranno effettuate visite e screening medici gratuiti.

 Un percorso sanitario dove il cittadino potrà essere informato sull’importanza della prevenzione di alcune patologie anche attraverso l’esecuzione di esami specifici. Continua a leggere