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Inaugurato lo sportello per i detenuti a fine pena

Fornire alle persone in procinto di concludere il periodo di detenzione strumenti utili per affrontare l’uscita dal carcere, evitando il disorientamento che caratterizza il ritorno alla libertà. Con questo obiettivo nasce lo Sportello di Rete Civica – Dimittendi, inaugurato questo pomeriggio nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino dagli assessori Pentenero, Rosatelli e Tresso e da numerosi enti e associazioni che operano nel carcere.

Lo Sportello si rivolge a tutti i cosiddetti dimittendi che sono residenti a Torino e che stanno scontando gli ultimi due anni di pena detentiva; a chi è, in particolare, privo di solide reti familiari, sociali ed economiche e ha bisogno di un accompagnamento nelle fasi delicate che precedono e seguono la conclusione del periodo di detenzione.

Nel concreto, lo Sportello supporterà i detenuti fornendo assistenza per l’iscrizione ai centri per l’impiego, per l’individuazione di soluzioni abitative per i permessi o per il dopo pena, per il rinnovo e la richiesta dei documenti di identità. E ancora, al dimittendo saranno proposte attività formative finalizzate a trovare un lavoro una volta uscito dal carcere, e messi a disposizione gli strumenti utili per rinforzare le reti sociali necessarie per il reinserimento e il rafforzamento dell’occupabilità.

Lo Sportello di Rete Civica – Dimittendi nasce all’interno di un percorso di co-progettazione che prevede quattro azioni integrate da svolgere nell’arco di dodici mesi in collaborazione con la rete dei soggetti e dei servizi già presenti nel carcere (l’ufficio della Garante, l’anagrafe, i servizi sociali) e gli enti selezionati tramite un apposito bando (Sinapsi, Si Può Fare, ACLI, Ovale Oltre le sbarre – Rugby, Casa di Carità) in sinergia con lo Sportello Lavoro della Regione Piemonte.

Il servizio sarà un punto strategico anche per l’erogazione di servizi di supporto al di fuori del carcere, nonché per l’attivazione di percorsi di riabilitazione al lavoro anche attraverso la collaborazione con gli enti che operano all’interno dello Sportello Lavoro finanziato dalla Regione Piemonte.

Per questo motivo all’interno del progetto di Sportello di Rete Civica sono anche previsti dei percorsi formativi altamente professionalizzanti: 36 persone (tra dimittendi e non) usufruiranno della parte formativa trasversale “Stem & Cultura del Lavoro” della durata di 12 ore; 12 persone usufruiranno della parte formativa professionalizzante “Formazione e Inserimento Professionale” della durata di 500 ore; almeno sei persone verranno avviate al lavoro attraverso tirocini di inclusione socio lavorativa della durata di sei mesi.

Per i dimittendi che avessero bisogno di un accompagnamento individualizzato per il reinserimento sociale e/o lavorativo è prevista la possibilità di attivare una “dote individuale di inclusione”, per poter rispondere alle necessità e ai bisogni che emergeranno durante il percorso di accompagnamento. Il budget messo a disposizione prevede un importo medio per ciascuna dote di 1800 euro, da utilizzare in acquisto di beni e servizi secondo le specifiche necessità della persona.

Inoltre, con l’obiettivo di supportare ulteriormente le persone che presto torneranno in libertà, si darà continuità all’interno del carcere alla pratica del rugby, sport di squadra che, per le sue caratteristiche, può contribuire a rinforzare le capacità relazionali e sociali utili per il prossimo reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro, a rafforzare l’autostima, ad educare al rispetto delle regole, al lavoro di gruppo e alla capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni.

Il progetto che istituisce lo Sportello prevede anche una Cabina di Regia, di prossima costituzione con un protocollo d’intesa – di cui faranno parte Città di Torino, Ufficio del Garante della Città di Torino, direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Clinica Giuridica) – che avrà i compiti di coordinamento, supervisione, monitoraggio e messa in rete.

L’assessora alla Sicurezza e al Sistema Carcerario della Città di Torino, Gianna Pentenero, ha dichiarato: “Con questo sportello forniremo gli strumenti concreti di cui possono aver bisogno le cittadine e i cittadini che rientrano in società dopo aver terminato di scontare la propria pena. L’esperienza del carcere deve diventare sempre più una parentesi rieducativa della vita e non un momento di sradicamento e alienazione che alimenta il circolo della recidiva che purtroppo caratterizza il sistema nel suo complesso. Questo strumento, inoltre, diminuendo il rischio di delinquere di chi esce e favorendo il suo reinserimento nella società contribuisce a rendere la nostra città più sicura e inclusiva”.

L’assessore ai servizi civici della Città di Torino, Francesco Tresso, ha aggiunto: “L’attivazione di questo sportello ha l’importante significato di considerare il carcere un quartiere della città, e come tale un luogo dove erogare servizi in un’ottica di prossimità. Servizi che in questo caso hanno la funzione, fondamentale, di accompagnare al reinserimento nella vita sociale la persona detenuta, una volta giunta a fine pena. Si tratta di un ulteriore sforzo della nostra amministrazione di andare incontro alle esigenze e ai bisogni di tutti i suoi cittadini”.

TJF 2023 – giovedì 27 aprile: Roberto Ottaviano, Paal Nilssen-Love

 

Eternal Love ha le proprie radici nella spiritualità africana. Come in una preghiera o una evocazione, il nuovo lavoro di Roberto Ottaviano omaggia tutta la bellezza fiera e battagliera della madre terra e delle sue anime migliori, attraverso la reinterpretazione delle musiche di Don Cherry, Charlie Haden, John Coltrane e Dewey Redman, per celebrare, in questi tempi difficili, la speranza e la voglia di riscatto del genere umano. Immerso in questo “bagno mistico” il jazz torna a incarnare quello spirito di “musica totale” che spesso sembra perduto, con il lavoro collettivo di un ensemble di eccezionale livello. Dopo decenni di brillante attività il sassofonista e compositore barese Roberto Ottaviano quest’anno è tornato a vincere il referendum di Musica Jazz come musicista dell’anno e continua a fare la storia del jazz italiano ed europeo.

ore 18.00 – AULA MAGNA DEL POLITECNICO
ROBERTO OTTAVIANO QUINTET “ETERNAL LOVE”

Roberto Ottaviano, sax soprano
Marco Colonna, clarinetti
Alexander Hawkins, pianoforte
Giovanni Majer, contrabbasso
Zeno De Rossi, batteria

Il progetto è nato durante la pandemia, quando il World Music Festival di Oslo chiese a Nilssen-Love di costituire un gruppo composto esclusivamente di musicisti residenti in Norvegia. Gli elementi scelti hanno retroterra molto diversi tra loro: etnico, classico, contemporaneo, jazz, free, noise, pop, etc.
A proprio agio con tutta questa eterogeneità artistica, Nilssen-Love – tra le punte di diamante della ricca scena nordica e uno dei batteristi più creativi oggi in Europa – ha composto le musiche per la band lasciandosi ispirare dai suoni di Etiopia, Mali, Senegal e Brasile. Le composizioni sono mappe, la libertà totale è la regola. Lo scopo dei musicisti sul palco è sorprendersi a vicenda prima ancora di stupire il pubblico. Vedere questo gruppo dal vivo è come trascorrere una serata al circo per assistere a uno spettacolo musicale folle, stralunato e poetico.

Esclusiva TJF

 

ore 21.00 – CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI
PAAL NILSSEN-LOVE CIRCUS

Juliana Venter, voce
Thomas Johansson, tromba
Signe Emmeluth, sax alto
Kalle Moberg, fisarmonica
Christian Meaas Svendsen, basso elettrico, contrabbasso
Paal Nilssen-Love, batteria, percussioni

Posto unico numerato : 10 euro

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F
Da lunedì 6 marzo – lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) – aperta tutti i giorni da sabato 22 a domenica 30 aprile – tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

INTERNET: www.torinojazzfestival.it www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di 1 euro. Per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti 1 euro. Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti

Canali TJF
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Il Console argentino a Palazzo Civico

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha incontrato questa mattina a Palazzo Civico il Console generale della Repubblica Argentina a Milano Luis Pablo Niscovolos.
L’incontro istituzionale è stato l’occasione per ricordare come tra Torino e l’Argentina sussista una storica tradizione di cooperazione e scambio culturale: dal gemellaggio con Cordoba, firmato nel 1986, con la quale sussiste anche dal 2003 un accordo di collaborazione in materia economica, culturale, sanitaria e di trasporti, alla collaborazione con la città di Rosario stipulata nel 2011, sono tanti i progetti di cooperazione promossi tra i due Stati.
Legami stretti tra due popoli che hanno visto forti movimenti migratori nel corso della loro storia: moltissimi furono i piemontesi che tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento andarono in cerca di fortuna in Argentina e il Museo Regionale dell’emigrazione ne conserva alcune tracce.
Durante il colloquio il Console ha evidenziato come l’Argentina stia vivendo un delicato momento di difficoltà sul piano economico, in ripresa dopo la pandemia, ma segnato da inflazione e crisi energetica come sta avvenendo anche in Europa. Una fase, questa, cui il Paese sudamericano risponde puntando sul turismo e sulle sue risorse naturali. Il Console ha portato l’attenzione in particolare sulla produzione di gas non convenzionale, risorsa in cui l’Argentina è al secondo posto mondiale come importanza di giacimenti, e sul settore energetico in generale, che nel Paese vede molte aziende italiane impegnate nell’estrazione del petrolio. Sul tema il Sindaco ha suggerito l’attivazione di rapporti di collaborazione con il Politecnico di Torino, realtà che può offrire molte possibilità di scambio e sviluppo in ambito tecnico-scientifico e che ha gia all’attivo molti progetti di cooperazione internazionale.
L’Argentina e le sue bellezze sono state poi protagoniste del resto della conversazione e di un ricordo personale del Sindaco che ha raccontato al Console di un suo viaggio nel paese sudamericano, una terra che -ha detto- “mi è rimasta nel cuore”.

Raccordo autostradale Torino – Caselle, dal 7 maggio aperto anche in direzione Sud

Sono in via di ultimazione i lavori di sistemazione del Passante tra corso Grosseto e via Breglio per la completa apertura del collegamento diretto con il raccordo autostradale per Caselle.

Nella giornata di domani, giovedì 27 aprile, con l’ausilio della Polizia Municipale, sarà attivato l’impianto semaforico tra corso Venezia e via Breglio – via Lauro Rossi.

Per la realizzazione della segnaletica stradale sul tratto di transizione fra corso Venezia e il raccordo RA10, a partire dalle ore 9.00 circa del 2 maggio sarà chiuso al traffico lo svincolo in uscita su Corso Grosseto. Tutti i veicoli provenienti da nord dovranno utilizzare l’uscita Cenisia-Vallette-Madonna di Campagna.

Al termine di questa fase, che dovrebbe concludersi il 7 maggio salvo imprevisti, sarà attivo definitivamente, nei due sensi di marcia, il raccordo tra la Torino-Caselle e corso Venezia, che consentirà anche ai veicoli provenienti dal raccordo autostradale di Caselle di proseguire fino al centro città, e verrà riaperto lo svincolo verso corso Grosseto – piazza Rebaudengo.

Intanto proseguono regolari i lavori relativi al secondo lotto con i quali sarà riqualificata l’area verde liberata dal cantiere della Torino-Ceres, e sarà realizzato il secondo accesso a corso Venezia da via Sospello. La conclusione del cantiere è prevista per ottobre 2023.

Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in un night club. Due misure cautelari e locale sotto sequestro

Dopo un anno di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, il Reparto di Prossimità della Polizia Locale ha eseguito le misure cautelari in carcere disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari di un quarantottenne gestore di un night club e della sua collaboratrice, una donna di trent’anni, entrambi di nazionalità italiana,

indagati per aver indotto, agevolato, favorito e sfruttato la prostituzione di numerose giovani ragazze che lavoravano come ballerine all’interno del locale notturno.

La lunga e approfondita indagine ha consentito di raccogliere un solido quadro probatorio a carico delle due persone che avrebbero sfruttato le giovani formalmente ingaggiate solo per balletti lap dance e spogliarelli, ma che in realtà sarebbero state invitate a compiacere sessualmente i clienti all’interno dei ‘privè’.

Gli elementi raccolti hanno evidenziato un meccanismo criminoso ben radicato con tanto di tariffario di contabilità in ordine al ‘quantum’ spettante agli indagati e alle ragazze che avrebbe spinto il gestore ad installare delle telecamere all’insaputa delle giovani e dei clienti per controllare la natura delle prestazioni effettuate.

Proprio la modalità dei fatti, che ha evidenziato una spiccata pericolosità criminale delle persone indagate, ha portato il Giudice per le Indagini Preliminari a ritenere sussistente, oltre ai gravi indizi di colpevolezza, anche un pericolo concreto di recidiva e così ad accogliere la richiesta del Pubblico Ministero, applicando a carico dei due soggetti la misura della custodia cautelare in carcere.

Unitamente all’esecuzione della misura cautelare per il gestore del club e per la sua collaboratrice gli agenti del Reparto di Prossimità della Polizia Locale hanno anche posto sotto sequestro giudiziario preventivo il locale notturno.

Run4Hope, una corsa a tappe per aiutare l’AIRC

La Run4Hope è un vero e proprio Giro d’Italia di corsa strutturato con la formula delle staffette non competitive, organizzato regione per regione e in cui i partecipanti passano idealmente e materialmente il testimone. Dal 6 al 14 maggio questa corsa podistica a tappe toccherà quasi tutto il Piemonte, con la partenza fissata in piazza Castello (sabato 6 maggio alle ore 11 e arrivo ad Agliè passando da 13 Comuni). L’ultima frazione partirà da Moncalieri, domenica 14 maggio, e si concluderà in piazza Vittorio Veneto nella Giornata delle Azalee organizzata dall’AIRC. Per l’occasione l’AIRC allestirà una ventina di postazioni in cui chi vorrà potrà acquistare le azalee al costo di 18 euro e sostenere così la prevenzione e la ricerca sul cancro. Per trovare la piazza più vicina a voi basterà consultare il sito www.airc.it.

Chi vorrà partecipare alla Run4hope deve fare un’offerta libera sull’iban IT80R0200811802000105745329, con Paypal, al link di Facebook Raccolta Fondi 2023 o attraverso il 5×1000 il cui codice fiscale dell’associazione 95138720248. Ad Agliè, nella serata di sabato 6 maggio, sarà organizzata dalla FIDAL provinciale una manifestazione con delle attività ludico-motorie. Durante il fine settimana del 6, 7 e 8 maggio saranno organizzati circa otto eventi che promuovono la Run4Hope. L’organizzazione della manifestazione è stata delegata al Comitato Provinciale della FIDAL Piemonte presieduta da Salvatore Piras. Il giorno della partenza, intorno alle 10.45, ci sarà un collegamento via streaming con Verona, una delle città cardini dell’evento.

“Vorrei ringraziare gli organizzatori per l’impegno che hanno messo in questi anni per allestire una manifestazione così importante – ha sottolineato l’assessore allo Sport Domenico Carretta. Per noi ospitarvi è davvero un motivo d’orgoglio. Poi se queste corse uniscono sport e solidarietà ci trovate assolutamente allineati. La partecipazione di tutti sarà sicuramente la vittoria della collettività. Vi aspetto numerosi alla partenza sabato 6 maggio in piazza Castello”.

25 aprile, una memoria che deve rimanere viva

Lo strazio di una madre che ha perso il proprio figlio e raccomanda di non dimenticare il suo sacrificio e di continuare anche in suo nome la lotta per la libertà che lui ha conquistato a prezzo della vita: è l’appello a una memoria che deve continuare a rimanere viva quello che, con la lettura della poesia ‘La madre del partigiano’ di Gianni Rodari, ha aperto la cerimonia del 25 aprile al cimitero Monumentale in ricordo dei partigiani e delle altre vittime della Resistenza.

Un invito ribadito dal sindaco Stefano Lo Russo che ricordando che “il 25 aprile è davvero una festa di tutti” si è augurato “che la memoria della Resistenza sia davvero portata avanti, soprattutto in un momento difficile come questo, e che vi sia una riflessione profonda sul valore dei diritti a poter esprimere liberamente il proprio pensiero, alla libertà, alla democrazia, sul prezzo pagato da queste ragazze e ragazzi per conquistarli e sul fatto che non siano acquisiti per sempre, ma vanno difesi ogni giorno”. +

Alla cerimonia al cimitero Monumentale erano presenti l’assessore regionale Fabrizio Ricca, gli assessori comunali Chiara Foglietta e Jacopo Rosatelli, i vertici di forze armate e forze dell’ordine, rappresentanti della comunità ebraica e delle associazioni combattentistiche, della Resistenza e dei deportati. Il corteo ha toccato i luoghi più significativi, il cippo ex deportati e quello ex internati, il Campo della Gloria, il cippo dei caduti dei reparti regolari delle forze armate, il sacrario alle vittime civili di guerra e il Campo Israelitico.












Al Monumentale il ricordo dei partigiani e degli altri caduti della Resistenza

Nel settantottesimo anniversario della Liberazione dalla dittatura nazifascista, la Città di Torino, medaglia d’oro al valore per la Resistenza, ricorderà le vittime con la consueta cerimonia al cimitero Monumentale alle ore 10. Il corteo con in testa il sindaco Stefano Lo Russo, le Autorità civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e della Resistenza, partirà dal piazzale interno all’ingresso principale (piazzale Carlo Tancredi Falletti di Barolo già corso Novara,135) e farà sosta nei luoghi più significativi. Verranno omaggiati: il Cippo Ex Deportati e quello Ex Internati, il Campo della Gloria in cui sono sepolti i resti di 1126 partigiani di cui oltre 900 furono recuperati dall’ex compagno partigiano Nicola Grosa il quale in seguito si ammalò di “cadaverina”, il Cippo dei Caduti dei Reparti Regolari delle Forze Armate, il Sacrario alle Vittime civili di Guerra con i nomi dei 2045 torinesi morti riportati nel monumento di Mario Oreglia mentre la scultura di Franco Garelli raccoglie nella croce le tante schegge di ferro delle bombe cadute su Torino. Ultima sosta infine, al Campo Israelitico, davanti alla lapide con i nomi dei 424 ebrei torinesi deportati e mai più tornati.

Altri due momenti di ricordo sono previsti cimitero Monumentale per la celebrazione del 78esimo anniversario della Festa di Liberazione, con AFC Torino SPA (la Società partecipata con socio unico il Comune che gestisce i cimiteri) che in collaborazione con l’ANPI, l’Associazione Pentesilea e il patrocinio della Circoscrizione 7, propone due eventi culturali a ingresso gratuito.

Si inizia questa sera venerdì 21 aprile alle ore 17 al Campo della Gloria, con la performance teatrale musicale “Parole e musica per ricordare i martiri della Resistenza”, che vedrà in scena insieme agli artisti professionisti anche gli studenti del Liceo Giordano Bruno di Torino. Il secondo appuntamento invece, si terrà sabato 22 aprile alle ore 15.30: una passeggiata con i racconti dei partigiani realizzata dall’Associazione Pentesilea, che segue il percorso sulla Resistenza del cimitero. Gradita la prenotazione. Ingresso da Corso Regio Parco 80.

25 aprile, 2mila persone alla fiaccolata per la Liberazione

Le celebrazioni per il 25 aprile si sono aperte questa sera con la tradizionale fiaccolata per la Liberazione, con partenza da piazza Arbarello, cui hanno preso parte circa duemila persone. In testa il Sindaco Stefano Lo Russo, insieme agli assessori, ai rappresentanti dell’Anpi e alla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo. Presente anche l’avvocato e rappresentante della Resistenza Bruno Segre.

“Oggi più che mai – ha detto il Sindaco dal palco di piazza Castello- dobbiamo ricordare a noi stesse e a noi stessi che la libertà è un dono, che abbiamo la possibilità e il privilegio di avere perché qualcuno, prima di noi, ha lottato per garantircelo”. “Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto – che la memoria di quelle ragazze e ragazzi che 78 anni fa hanno dato la vita per il nostro futuro non venga cancellata, che il loro esempio non venga dimenticato e che la loro eredità non vada in alcun modo dispersa”. Un pensiero va anche ai conflitti di oggi “La guerra – ha concluso il primo cittadino – è tornata a flagellare l’Europa e noi dobbiamo raccogliere l’esempio di coloro che decisero che valeva la pena lottare per ciò che è giusto. Uguaglianza, condivisione, diritti sono valori fondamentali che dobbiamo difendere”.
















 

Le celebrazioni per il 25 aprile proseguiranno domani mattina al Cimitero Monumentale con la cerimonia istituzionale di omaggio ai cippi e alle lapidi dei caduti. Commemorazioni anche al Cimitero di Sassi e borgata Rosa.

In serata invece chiuderà le celebrazioni per la memoria il concerto, che vede già il tutto esaurito, “Voi che passate il testimone” di Vinicio Capossela all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto promosso dalla Città di Torino e realizzato da Fondazione per la Cultura, in collaborazione con il Polo del ‘900, con il sostegno del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte.

TJF, domenica 23 aprile: Cristina Zavalloni, Kenny Barron Trio

Oggi, domenica 23 aprile, nell’ambito di ‘Torino Futura’, progetto culturale per i ragazzi e le scuole, coordinato dagli assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino, prima del concerto di Kenny Barron – ore 21.00 – un rappresentante di AICS insieme a Rosanna Purchia, assessora alla Cultura del Comune, consegnerà la borsa di studio dedicata a Sergio Ramella a uno studente di jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il vincitore sarà invitato a suonare al TJF del prossimo anno.

Ramella fu promotore  e organizzatore culturale di prim’ordine. La Città di Torino oggi vanta un festival come il TJF anche grazie al lavoro unico sul territorio che propose per decenni, dalle rassegne degli anni Settanta, ai Punti Verdi, all’arrivo a Torino del Newport Jazz Festival per una serie di concerti memorabili

PROGRAMMA MAIN DOMENICA 23 APRILE

ore 17.00 – OGR Torino
CRISTINA ZAVALLONI & ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI TORINO POTENTISSIMA SIGNORA”
CONCERTO PER LAURA BETTI

Cristiano Arcelli, direzione, arrangiamenti, sax soprano
Cristina Zavalloni,  voce
Giovanni Tamburinitromba
Manuel Magrinipianoforte
Giancarlo Bianchetti, chitarra
Stefano Sennicontrabbasso
Alessandro Paternesibatteria
Cesare Carrettaprimo violino
Orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
Jacopo Tomatis, voce narrante
Giacomo Gatti, elaborazione video

Cantante, attrice, doppiatrice, regista, Laura Betti è stata una figura femminile di potente personalità, eclettica, appassionata, inclassificabile. Musa e amica di Pier Paolo Pasolini, dalla morte del regista e scrittore per tutta la sua vita si è dedicata alla diffusione della memoria pasoliniana. Oggi il Fondo Laura Betti è conservato presso la Cineteca di Bologna. Nel concerto – punteggiato dai racconti delle cronache dell’epoca – una delle maggiori cantanti italiane, Cristina Zavalloni, con un ricco ensemble jazzistico e orchestrale, ripercorre il canzoniere della Betti, che ha interpretato testi, oltre che dello stesso Pasolini, di scrittori del calibro di Alberto Arbasino e Franco Fortini, musicati da Piero Umiliani, Piero Piccioni, Fiorenzo Carpi, Domenico Modugno, senza dimenticare la passione della Betti per Kurt Weill e Bertolt Brecht. Sullo sfondo, una serie di bellissime fotografie dall’archivio Betti, tra cui quelle di scena di Angelo Novi tratte dal film Teorema di Pasolini.

Una produzione Fondazione Entroterre in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna
Posto unico numerato € 7

ore 21.00 – OGR Torino
KENNY BARRON TRIO
“80th BIRTDAY TOUR”

Kenny Barron, pianoforte
Kiyoshi Kitagawa, contrabbasso
Johnathan Blake, batteria

Kenny Barron ha debuttato sulle scene internazionali nel lontano 1962, sotto l’egida di Dizzy Gillespie, ed è uno degli maestri viventi della storia del pianoforte jazz. Il concerto del TJF è inserito nel tour che celebra gli ottant’anni dell’artista (nato nel 1943) e lo vede esibirsi nella formazione particolarmente congeniale del piano trio. Barron ha attraversato da protagonista gli ultimi decenni della scena ed è stato anche docente alla Rutgers University e alla Juilliard School, contribuendo a formare molti giovani pianisti. La serata torinese rappresenta un’occasione imperdibile per ascoltare il suo raffinato fraseggio, frutto di un bagaglio jazzistico forgiato in oltre mezzo secolo di collaborazioni artistiche a fianco di stelle di prima grandezza come Freddie Hubbard, Joe Henderson, Stan Getz.

 Posti numerati  euro 18 /euro 13

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F
Da lunedì 6 marzo – lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) – aperta tutti i giorni da sabato 22 a domenica 30 aprile – tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

INTERNET: www.torinojazzfestival.it www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1.
Per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti a 1 euro
Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti 

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