La Ricetta della Cuoca Insolita
Chi è La Cuoca Insolita
La Cuoca Insolita (Elsa Panini) è nata e vive a Torino. E’ biologa, esperta in Igiene e Sicurezza Alimentare per la ristorazione, in cucina da sempre per passione. Qualche anno fa ha scoperto di avere il diabete insulino-dipendente e ha dovuto cambiare il suo modo di mangiare. Sentendo il desiderio di aiutare chi, come lei, vuole modificare qualche abitudine a tavola, ha creato un blog (www.lacuocainsolita.it) e organizza corsi di cucina. Il punto fermo è sempre questo: regalare la gioia di mangiare con gusto, anche quando si cerca qualcosa di più sano, si vuole perdere peso, tenere a bada glicemia e colesterolo alto o in caso di intolleranze o allergie alimentari.
Tante ricette sono pensate anche per i bambini (perché non sono buone solo le merende succulente delle pubblicità). Restando lontano dalle mode del momento e dagli estremismi, sceglie prodotti di stagione e ingredienti poco lavorati (a volte un po’ “insoliti”) che abbiano meno controindicazioni rispetto a quelli impiegati nella cucina tradizionale. Usa solo attrezzature normalmente a disposizione in tutte le case, per essere alla portata di tutti.
Calendario corsi di cucina ed eventi con La Cuoca Insolita alla pagina https://www.lacuocainsolita.it/consigli/corsi/
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Tagliatelle romantiche di San Valentino
San Valentino è il giorno degli innamorati. L’amore per me ha mille forme, oltre a quella che tutti intendiamo. È qualcosa che va oltre a quello che vediamo. È quello che ci spinge a fare bene ciò a cui teniamo, che ci fa resistere di fronte alle difficoltà, è quello che si prova per le persone che ci stanno vicino, quello che si mette quando si fa il proprio lavoro o si incarta un regalo per qualcuno di cui desideriamo vedere il sorriso. È anche quello che provo io quando mi metto in cucina e so che renderò felice qualcuno. Che sia a casa mia o che siate voi, che mi leggete e che sarete felici di preparare anche voi una cosa buona e che vi farà stare bene. Amore vuol dire anche amore verso sé stessi. Buon San Valentino a tutti, qualunque sia il modo in cui lo intendiate.
Tempi: Preparazione (1 h); Cottura (5 min).
Attrezzatura necessaria: minipimer, tagliere e coltello a lama liscia, pelapatate, mandolina, padella antiaderente diam 28 cm, casseruola per il brodo, pentola per cottura pappardelle, 1 mestolo, 1 cucchiaio e 1 forchetta di legno
Ingredienti per 2 persone:
Per le tagliatelle:
Barbabietola rossa cotta al vapore – 20 g in ricetta (ma preparatene almeno 50 g)
Acqua per frullare la barbabietola – 10 g in ricetta (ma preparatene almeno 25 g)
Semola rimacinata di grano duro (volendo potete prendere quella integrale) – 120 g
Acqua – 35 g
Olio extra vergine di oliva – 1,5 cucchiaini
Semola per la spianatoia
Per la salsa al cavolo nero e succo di zenzero:
Cavolo nero – 150 g (50 g da pulito)
Brodo di verdure – 500 ml
Zenzero fresco – 100 g (vi serviranno 30 ml di succo di zenzero)
Olio extra vergine di oliva – 40 g (compresi quelli per soffritto cavolo)
Farina tipo 2 – 2 cucchiai
Acqua per sciogliere farina – 1 tazzina
Sale fino integrale di Sicilia – 1 cucchiaino raso
Pepe rosa in grani
Difficoltà: bassa Costo totale: meno di 2 €
Perché vi consiglio questa ricetta?
Coloranti naturali: Avete ottenuto un meraviglioso e romantico rosa usando solo la barbabietola. In commercio, spesso, i cibi colorati contengono coloranti artificiali, a volte potenzialmente dannosi. Se però leggete nei prodotti confezionati la sigla E162 (https://www.alimentipedia.it/tabella-dei-coloranti.html), potete stare tranquilli perché è proprio il colorante ottenuto dalla barbabietola (meglio comunque produrlo in casa, perché è fresco e certamente non contiene conservanti).
Nessun conservante e senza uova: la pasta fresca fatta in casa ha solo ingredienti semplici ed è adatta anche in caso di allergia alle uova (le tagliatelle fresche che si trovano in commercio quasi sempre ne contengono)
Lo zenzero, che vanta anche proprietà afrodisiache, è un ottimo alleato della salute: è un potente antinfiammatorio, antibatterico, aiuta a regolare i livelli di colesterolo nel sangue e può essere impiegato anche per combattere la nausea durante la gravidanza.
Valori nutrizionali: questa ricetta è molto light (meno di 300 Kcal a porzione) perché non si usa la panna. Questo è stato possibile anche grazie alla tecnica di “risottare la pasta”. Sapete cosa significa? https://www.lacucinaitaliana.it/tutorial/i-consigli/come-risottare-la-pasta/
Approfondimenti e i consigli per l’acquisto degli “ingredienti insoliti” a questo link: https://www.lacuocainsolita.it/ingredienti/).
In caso di allergie…
Allergeni presenti: Cereali contenenti glutine
Preparazione
Fase 1: LE TAGLIATELLE
Prendete il minipimer e frullate nel suo bicchiere circa 50 g di barbabietola rossa cotta con 25 g di acqua. Versate solo 30 g di questa crema rossa nel contenitore dove preparerete l’impasto rosso. Aggiungete quindi nello stesso contenitore il resto degli ingredienti (semola, acqua e olio) e impastate fino a quando avrete ottenuto una palla morbida e setosa (ci vorranno circa 5 minuti). Chiudete in un foglio di pellicola e fate riposare mezz’ora a temperatura ambiente.
Su una spianatoia cosparsa di semola stendete con il mattarello la palla, cercando di formare un rettangolo regolare. Non rendetelo troppo sottile (io le ho lasciate a circa 1,5 mm). Ora con le dita arrotolate si sé stessa la sfoglia appena fatta, formando un rotolo. Con un coltello a lama liscia tagliatelo a listarelle, per formare le vostre tagliatelle. Srotolate subito le girelle e cospargete ancora la pasta fresca appena tagliata con della semola.
FASE 2: LA SALSA
Pelate lo zenzero con il pelapatate e grattugiatelo fine intero con la mandolina, appoggiandovi sopra a un piatto. Spremete con le mani lo zenzero appena grattugiato, ponendovi sopra a una piccola ciotola: si formerà un succo coloratissimo e molto profumato. Tenetelo da parte.
Sciacquate le foglie di cavolo nero sotto l’acqua corrente e mondatele, eleminando la costa centrale molto dura. Con un coltello a lama liscia, tagliatelle a piccole listarelle. Nella padella antiaderente mettete a scaldare dell’olio e quando sarà ben caldo fate soffriggere il cavolo nero per un paio di minuti, girando spesso. Abbassate il fuoco, versate 1 mestolo di brodo caldo, il succo di zenzero (2-3 cucchiai a seconda del vostro gusto) e fate cuocere tutto per 8-10 minuti. Salate verso la fine. In una ciotolina versate la farina e unite a poco a poco l’acqua, mescolando fino a formare una cremina densa. Versatela nella padella (se il brodo si è consumato tutto, aggiungete un mestolo nella padella prima di versare la cremina) e mescolate subito. Aggiungete ancora olio e mescolate.
FASE 3: LA COTTURA DELLE TAGLIATELLE
Fate bollire l’acqua nella pentola e salate. Fate cuocere le pappardelle per 2 min. Scolate e versate subito nella padella con la salsa. Aggiungete un pochino di brodo (mezzo mestolo) e girate delicatamente tutto con il cucchiaio e la forchetta di legno, finché tutto il condimento si è distribuito.
FASE 4: LA PREPARAZIONE DEL PIATTO
Disponete subito nei piatti, formando un nido. Decorate con qualche ciuffo di cavolo nero e qualche granello di pepe rosa.
CONSERVAZIONE
Nel congelatore: 6 mesi le tagliatelle fresche. Cospargetele bene di semola prima di congelarle.
In frigo: 3-4 giorni le tagliatelle prima della cottura. Anche la salsa si può preparare in anticipo e conservare per 3 giorni.
Barbero è un professore di storia medievale che dovrebbe limitarsi al suo ambito come si fa tra uomini di scienza. Sarebbe ridicolo, ad esempio, che uno storico contemporaneista scrivesse di Carlo Magno, ma a Barbero appare invece normale praticare sistematiche scorribande storiche in territori temporali che non sono di sua competenza, esponendosi a brutte figure e a facili successi con un pubblico di bocca buona. L’ultima riguarda le foibe dove ha preteso anche lui di dire la sua sull’onda della violenta campagna giustificazionista delle foibe ingaggiata dall’ ANPI.
In effetti, Genova risponde alla incredibile petizione del Comune di Stazema per inasprire le leggi Scelba e Mancino contro il neo fascismo con il divieto di vendere gadget di Mussolini. Una petizione del tutto inutile e in parte liberticida sulla quale abbiamo già scritto e non meriterebbe la benché minima attenzione. Il centro – destra genovese ha approvato un ordine del giorno per creare un comitato volto a condannare sia il fascismo sia il comunismo, sollevando l’indignazione dell’ ANPI che ha obbligato il Pd a passare dall’astensione al voto contrario e alla solita indignazione. Genova comunista, o meglio quel poco che resta, crede di poter fare come nel 1960,scendendo in piazza, ma ormai i pochi militanti sopravvissuti sono dei vecchi pensionati che hanno perso il contatto con la realtà. Va però anche detto che l’idea del comitato è un’idea balzana perché fascismo e comunismo sono oggettivamente diversi e si sono anche combattuti ferocemente. Sono diversi e non vanno confusi, ma sono due facce negative dello stesso secolo, egualmente autoritarie, se non totalitarie. I fascisti italiani hanno soggiogato l’Italia per vent’anni, i comunisti l’avrebbero volentieri soggiogata se non fossero stati battuti nelle elezioni del 18 aprile 1948 che impedirono loro il potere. La loro democrazia “progressiva“ era profondamente illiberale e i loro metodi assai poco democratici come dimostra, ad esempio , il “triangolo della morte” .
C’è un punto sul quale sia pare sia calato il silenzio ed è quello della Giustizia che necessita di riforme rapide e profonde che in primis limitino lo strapotere dei magistrati, riportandoli agli ambiti fissati dalla Costituzione. I magistrati hanno gravissime responsabilità nelle disfunzioni della Giustizia al pari dei ministri che si sono susseguiti, in particolare l’ultimo.

La rubrica settimanale a cura di Laura Goria
In “La figlia dello straniero” racconta la storia della famiglia ebrea Schwarts, fuggita appena in tempo dalla Germania nazista e trasferitasi in un piccolo paese dello stato di New York. Il padre Jacob, che in patria era stato professore di matematica e tipografo, ora deve adattarsi all’umile e non proprio piacevole lavoro di becchino.
Questo è il secondo volume della quadrilogia “Epopea americana” e segue “Il giardino delle delizie” dai toni più cupi.
Tutto inizia ai tempi nostri, nel marzo 2021, quando dalle sabbie egiziane affiorano decine di tavolette di argilla piene di iscrizioni. Ad ottenere l’incarico di tradurle è la protagonista prediletta di Buticchi, Sara Terracini, archeologa di primo piano e moglie di Oswald Breil, ex premier israeliano e uomo che ha reso il Mossad la rete spionistica più efficiente al mondo.
Questo libro ripercorre la storia dell’incontro e dell’amore tra il principe Harry e l’attrice americana di Suits, Meghan Markle, ed è stato scritto da due fonti autorevoli che hanno seguito da vicino la favola. Sono il commentatore reale e scrittore Omid Scobie e la sua amica e collega Carolyn Durand, vincitrice di un Emmy Award come produttrice.