IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
E’ sceso in campo anche l’ottantenne ex ministro Bassanini a sostenere la Appendino, oltre a sua sorella che le ha preparato una colazione speciale per affrontare il nuovo giorno dopo la condanna con rinnovata energia
Ricordo che Bassanini ha sconquassato la pubblica amministrazione per parare il culo ai politici, senza grandi successi, se i politici continuano ad essere condannati per le loro malefatte. Salvo una lineare dichiarazione di Enzo Ghigo che ha ricordato il giustizialismo feroce dei grillini i quali dopo aver seminato vento per anni non possono che raccogliere tempesta, ho solo letto reazioni scomposte e stupide alla sentenza di condanna di Appendino a 18 mesi per fatti gravissimi, con due morti e un numero altissimo dei feriti. La casta dei politicanti fa quadrato con frasi prive di significato giuridico. Consiglieri comunali, deputati, aspiranti sindaci si sono lasciati andare ad osservazioni che rivelano ignoranza giuridica e ignoranza tout – court. Lor signori pretendono di fare i sindaci, scaricando sui sottoposti le responsabilità, affidando a capi di gabinetto strampalati poteri incredibili. I cittadini hanno eletto i sindaci che devono quindi anche rispondere penalmente dei loro errori. Ricordate cosa accadde alla sindaca Vincenzi di Genova e nessuno si mosse? Appendino si è servita persino dell’avvocato della Fiat e della Juventus. Questo argomento meriterebbe un approfondimento, considerando che il sindaco e’ volata in Inghilterra a vedersi la partita della Juve, invece di rimanere a Torino a lavorare. Ciò che è accaduto non lo avrebbero fatto neppure i peggiori sindaci del passato. Vogliamo ricordare le cose non fatte ? I mancati controlli agli ingressi, le bottiglie di vetro, la troppa gente in piazza, il non sgombero del sotterraneo della piazza, le transenne che hanno impedito la fuga Ripeto, i teppisti hanno
fatto la loro parte e sono stati condannati , ma le omissioni e gli errori di sindaco e questore ed altri andavano sanzionati. Hanno scelto il rito abbreviato per evitare pene più dure. Chi è innocente non lo fa.
Mentre apprezzo la dignità del Questore, non posso non condannare i piagnistei del Sindaco sui social. Dicevano che era tanto meglio di Raggi, i fatti le hanno dato torto. Applichi le norme grilline e faccia le valigie. Fassino ha voluto generosamente difenderla, ma anche lui ha sbagliato. Torino deve davvero voltare pagina. Questo e’ un episodio che resterà nella storia più buia della città .
Seduti dietro ai banchi, tra il lancio di un bigliettino e un’interrogazione sono tante le competenze –per utilizzare un termine assai di moda- che gli studenti acquisiscono; tali apprendimenti vanno, a mio parere, tutti posti sullo stesso piano, non ci può essere qualcosa di più o meno importante. Le nozioni e i saperi delle varie discipline accompagnano e supportano la socializzazione, d’altro canto come si fa a pretendere che gli studenti imparino a relazionarsi e a rispettarsi senza dar loro la possibilità di studiare a fondo gli insegnamenti dei grandi della storia, della filosofia, della letteratura? Com’è possibile accompagnarli nella crescita e nella formazione della propria persona senza spiegare loro e approfondire le azioni dei pionieri, degli uomini di scienza e di tutti quei coraggiosi che hanno sfidato il mondo in nome di un’idea? Come si può credere di affinare l’animo dei giovani senza educarli in modo adeguato all’amore per l’arte e la creatività?
Durante il Settecento è lo Stato e non più il Comune a promuovere e gestire le scuole pubbliche.
Una equa e forse troppo mite condanna a 18 mesi, meno di quanto richiesto dal PM, per tutti questi signori, compreso il questore pro tempore di allora, dimostra che c’è un giudice equilibrato non solo a Berlino. La Magistratura si è mossa con cautela, in silenzio, senza passi avventati in termini mediatici, ma alla fine le responsabilità sono apparse nettissime. Un Sindaco non può lavarsene le mani, andando a vedere la partita in Inghilterra, disinteressandosi dell’evento torinese. Chi organizza deve prevedere l’imprevedibile, altrimenti si deve mettere a fare un altro mestiere. Le vie di fuga dalla piazza erano insufficienti, le persone lasciate affluire erano in numero non ragionevole, la vendita di bibite in bottiglie di vetro che erano una minaccia grave alla incolumità delle persone non è stata interdetta. Ci sono due persone morte e un numero altissimo di feriti .Qualcuno doveva rispondere e la difesa degli avvocati è apparsa davvero quella di chi non sa dove appigliarsi. Non avevano neppure bloccato il garage sotterraneo di piazza San Carlo, pensando alla possibilità di un attentato dinamitardo che la signora Appendino e i suoi solerti collaboratori non hanno neppure ipotizzato in tempi di terrorismo. Questa è la macchia più vistosa del grillismo in assoluto, ma anche un segno della inefficienza degli apparati statali e comunali.

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Ricalca dunque l’autobiografia la vicenda della protagonista Daisy, affermata commediografa 60enne. E’ stata sposata due volte e non è andata per niente bene.
L’idea del titolo è semplicemente geniale perché allude non solo alla coppia formata dalla scrittrice e giornalista italiana Simona Siri e dal marito americano Dan Gerstein, ma in senso più ampio alle diversità tra due culture e due paesi divisi dall’oceano.
La scrittrice francese che ci aveva toccato il cuore con “Riparare i viventi” (sulla donazione degli organi), ora ci regala un romanzo di formazione che ha per sfondo il mondo dell’arte.
Come recita il sottotitolo questo libro è un viaggio nella storia d’Europa, perché oggi transitiamo sulle orme di chi ci ha preceduti nei secoli vicini e in quelli più lontani. Lo scrittore e giornalista olandese ha composto un affascinante iter, tra racconto, diario di viaggio e puntigliosa ricerca storica.