CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60/ Il 1966 fu “annus mirabilis” del rock americano anni ‘60, l’incrocio tra influsso della “British Invasion”, forme di garage crudo precorritrici del punk (“protopunk”) e una lenta evoluzione (dalla seconda metà dell’anno) verso i primi pionierismi psichedelici.
In buona sostanza un crogiolo di novità e un’ondata musicale che coinvolse tantissimi giovani statunitensi negli anni tra la “high school” ed il “college”. Si apre qui una discografia a puntate che andrà a sondare tutta quell’area del rock USA “minore” composto da bands ed etichette “meteora”, di quel garage rock di nicchia ingiustamente dimenticato ma fortunatamente riemerso nella storia a partire dagli anni ‘80, in primis grazie alle raccolte “Nuggets” e “Pebbles”:
– The Tigermen “Close That Door / Love Me Girl” (Buff Records Inc. B-1005);
– The Snaps “The Voice / Polka Dotted Eyes” (East Coast Records C-1002-X/C-1023-Z);
– The Heard “Laugh With The Wind / Stop It Baby” (Audition Recording 6107);
– The Dominions “Spanish Harlem / I Need Her” (Graves Recording Service GRS-1091);
– The Oceans “She’s Gone / Abilene” (Pla Me Records 804B-1090);
– The Benders “Can’t Tame Me / Got Me Down” (Big Sound 306/815N-3006);
– The Enfields “She Already Has Somebody / I’m For Things You Do” (Richie RI-670);
– Dirty Wurds “Why / Takin’ My Blues Away” (Marina Records 502);
– The Oscar Five “I Won’t Be Your Fool / How I Love You So” (D&C Records DC 24 / L-171);
– Gonn “Blackout Of Gretely / Pain In My Heart” (Emir Records SS-9217-01);
– The Bacardis “This Time / Don’t Sell Yourself” (Midgard Records 844M-2003);
– The New Fugitives “That’s Queer / She’s My Baby” (Glo Records 5241);
– The Illusions “Wait Till The Summer / City Of People” (Michelle Records M-001);
– The Warlocks “Secret Agent Man / Beware” (WR 4548);
– The Embermen Five “Fire In My Heart / Without Your Love” (Studio City Records SC 1053);
– The Amberjacks “Hey Eriq! / Blue Jaunte” (Migliore CR727661-2);
– The Tree Stumps “Listen To Love / Jennie Lee” (Record-Records Inc. 20013);
– The Intruders “I’ll Go On / That’s The Way” (Marlo Records 1545);
– Dee & Tee “Something’s Comin’ / When The Cold Winds Blow” (Coral 62507);
– The Swinging Machine “Comin’ On Back Home / Do You Have To Ask” (S.P.Q.R. 1001);
– Rockin’ Gibraltars “Signed, Sealed And Delivered / Go With Me” (Morgan Records HV-9040);
– Mike’s Messengers “Gone And Left Me / Cause Of All Man-Kind” (El-Ez-De ZTSP 122579-80);
– The Stone Cutters “Mister, You’re A Better Man Than I / Fellow Slave” (Shurfine 022);
– Kit and The Outlaws “Midnight Hour / Don’t Tread On Me” (Blacknight BK-902).
(… to be continued…)
Gian Marchisio
Non voglio sollevare vespai di polemiche perché l’aborto può ancora essere usato come una clava tra credenti e non credenti. Ma voglio invece evidenziare che non è un tema che possa eludere a priori la riflessione morale. E allora mi è tornato alla mente uno dei maestri più cari che ritengo davvero decisivi per la mia formazione: Norberto Bobbio . Il filosofo che viene considerato il papa laico della cultura italiana del secondo ‘900 come lo fu Croce nella prima metà del secolo scorso , nel 1981 alla vigilia del referendum sulla legge 194 che legalizzo ‘in Italia l’aborto , nel corso di una intervista, ebbe il coraggio di andare controcorrente rispetto a tutto il fronte laico e sollevo’ delle perplessità che mi fecero riflettere e mi portarono a votare in modo diverso da quello che ritenevo, anche se non ebbi mai il coraggio di dichiararlo pubblicamente e questo resta un mio rimorso e un mio atto di viltà . Illuminante fu un lungo colloquio con il filosofo che ebbi sotto casa sua, quando lo stavo riaccompagnando in macchina a casa dopo una conferenza .
Si sono celebrati i funerali ieri. Era una donna semplice e forte, colta e sensibile che amava l’amicizia vera e sincera . Ho condiviso un percorso bello di vita insieme al Centro Pannunzio di cui Aldo fu dirigente e lei socia per molti anni. Amava viaggiare e condividemmo anche uno straordinario viaggio sui luoghi della Grande Guerra, a Redipuglia si commosse al mio discorso. Alla Risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza condividemmo il pianto. Era
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Il romanzo ruota intorno al piano nobile, quello che nelle ricche famiglie siciliane racchiudeva saloni, cucina e appartamenti del capofamiglia. E’ lì che il barone riuniva a tavola figli, nuore, generi e nipoti, dopo aver fatto smontare tutte le cucine degli appartamenti dei suoi eredi. Una tradizione che contribuisce a tenere uniti i vari nuclei, anche a dispetto di torti, offese, pettegolezzi, tradimenti, segreti, rancori e gelosie.
La storia è intrigante e ruota intorno a una frode e a due protagonisti in fuga dal loro passato, alla ricerca di un modo facile e veloce per arricchirsi e vivere al top.
Questo testo è stato scritto dalla De Beavoir nel 1954, ed è rimasto inedito fino ad oggi. E’ il racconto dell’amicizia-innamoramento tra la scrittrice e pensatrice (tra le più influenti del 900 e compagna di Sartre) ed Elisabeth Lacoin, detta Zaza.
Mario Andreose è uno che di libri se ne intende parecchio essendo stato correttore di bozze, traduttore, redattore e direttore editoriale delle principali case editrici italiane, da il Saggiatore alla Mondadori, fino alla nuova avventura della Nave di Teseo della quale oggi presidente e tra i fondatori insieme a Elisabetta Sgarbi.
Tempi: Preparazione (1 h); Cottura (5 min).
In effetti, Genova risponde alla incredibile petizione del Comune di Stazema per inasprire le leggi Scelba e Mancino contro il neo fascismo con il divieto di vendere gadget di Mussolini. Una petizione del tutto inutile e in parte liberticida sulla quale abbiamo già scritto e non meriterebbe la benché minima attenzione. Il centro – destra genovese ha approvato un ordine del giorno per creare un comitato volto a condannare sia il fascismo sia il comunismo, sollevando l’indignazione dell’ ANPI che ha obbligato il Pd a passare dall’astensione al voto contrario e alla solita indignazione. Genova comunista, o meglio quel poco che resta, crede di poter fare come nel 1960,scendendo in piazza, ma ormai i pochi militanti sopravvissuti sono dei vecchi pensionati che hanno perso il contatto con la realtà. Va però anche detto che l’idea del comitato è un’idea balzana perché fascismo e comunismo sono oggettivamente diversi e si sono anche combattuti ferocemente. Sono diversi e non vanno confusi, ma sono due facce negative dello stesso secolo, egualmente autoritarie, se non totalitarie. I fascisti italiani hanno soggiogato l’Italia per vent’anni, i comunisti l’avrebbero volentieri soggiogata se non fossero stati battuti nelle elezioni del 18 aprile 1948 che impedirono loro il potere. La loro democrazia “progressiva“ era profondamente illiberale e i loro metodi assai poco democratici come dimostra, ad esempio , il “triangolo della morte” .