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CLIMA, Extinction Rebellion attacca il Politecnico contro gli accordi che “finanziano guerra e crisi ambientale”

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Questa mattina gli attivisti di Extinction Rebellion hanno ricoperto di manifesti l’ingresso del Politecnico di Torino in corso Castelfidardo per denunciare gli accordi dell’Ateneo con aziende che finanziano la crisi climatica e la guerra, come ENI e Leonardo. 
Tra gli accordi con le aziende del fossile maggiormente criticati, – sostengono i manifestanti – quelli stretti con ENI, una delle 30 aziende del fossile più inquinanti al mondo e il maggiore inquinatore italiano e Leonardo Spa, in testa alla lista delle maggiori aziende produttrici ed esportatrici di armi. Un’azione per chiedere a chi vive e lavora dentro il Politecnico di rescindere ogni legame con aziende che investono in fossili e armamenti”.

PALAZZO MADAMA si rinnova. In arrivo i fondi della Città

Il Comune di Torino erogherà un milione e mezzo di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria di Palazzo Madama. La proposta è contenuta in una delibera a firma dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, approvata questa mattina dalla Giunta comunale.

I lavori avranno inizio a gennaio 2024, con il restauro dei pavimenti lignei del piano nobile, mentre da febbraio 2024 è prevista la messa in sicurezza del terrazzo, con consolidamento strutturale e rifacimento del solaio di copertura dello scalone juvarriano, la parte più dispendiosa degli interventi, con un preventivo di spesa di circa un milione di euro. Nella manutenzione straordinaria saranno inclusi anche l’aggiornamento dell’impianto antincendio e l’adeguamento normativo della cabina elettrica di media tensione.

La necessità di provvedere ai lavori di manutenzione urgente e non differibile di Palazzo Madama, contrattualmente a carico della Città, è stata resa nota dalla Fondazione Torino Musei con lettera del 23 giugno 2023, a cui la Città di Torino ha comunicato prontamente, già ad agosto 2023, di aver disposto risorse economiche per un totale di un milione e 500mila euro, a parziale copertura dei costi.

La Fondazione Torino Musei, costituita nel 2002 delibera del Consiglio comunale su proposta della Giunta comunale, dal 1° gennaio 2003 opera allo scopo di migliorare gli standard qualitativi dei servizi museali, favorendo nuove attività volte ad arricchire, promuovere, valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale museale torinese e facilitando, altresì, l’incontro, il confronto e la collaborazione con altre istituzioni e musei di altre realtà italiane e straniere.

Medici e infermieri in piazza a Torino

Lo sciopero di 24 ore dei medici e degli infermieri a Torino ha visto un’ampia partecipazione al corteo, partito da piazza Bengasi per raggiungere attraverso un tratto di via Nizza il grattacielo della Regione. La protesta, che ha visto l’intervento dei leader sindacali regionali, è stata indetta dai sindacati dei medici ospedalieri Anaao e Cimo e dal sindacato infermieri Nursing Up. L’allarme riguarda la riduzione delle pensioni e la carenza di professionisti che “emigrano” dalla sanità pubblica. La Regione Piemonte ieri ha intanto annunciato nuove assunzioni in sanità.
(foto G. Caruana Facebook)

“Fare pace con la natura”, presentata l’edizione 2024 di TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO

10 mesi di eventi in The Road to Terra Madre: al via la chiamata all’azione per contribuire al programma. Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre 2024

Ritrovare una nuova alleanza tra gli esseri umani e la natura, basata sulla relazione e non sulla sopraffazione, a partire dal cibo, che rappresenta cultura, condivisione, piacere, ma che è anche l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, al suolo, all’acqua. È questa la chiamata a cui risponderà il pubblico che parteciperà a Terra Madre Salone del Gusto 2024, a Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre. Le prime informazioni sulla 15esima edizione della manifestazione organizzata da Slow FoodCittà di Torino e Regione Piemonte, sono state presentate  in una affollata conferenza stampa. L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare The Road to Terra Madre, 10 mesi di eventi organizzati dalla rete Slow Food e da quanti – istituzioni, soggetti culturali pubblici e privati e partner – vorranno contribuire a diffondere il tema dell’evento a quante più persone possibile.

«Fare pace con la natura è la nostra dichiarazione d’amore per il futuro, perché frasi come salvare la natura o il pianeta sono ormai obsolete. Il nostro invito oggi è a tutelare la nostra stessa esistenza sul pianeta, e possiamo farlo solo se riusciamo a integrare in maniera armonica e positiva l’attività umana con gli ecosistemi naturali di cui facciamo parte. Essere dalla parte della natura, o meglio, dentro la natura, è il perno per affrontare, secondo noi, le crisi attuali» afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia introducendo il tema dell’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto. «Viviamo in un mondo in cui si tollera che quasi un miliardo di persone non abbia regolare accesso al cibo. È evidente che l’iniquità del sistema alimentare è l’elemento che collega un po’ tutte le crisi che stiamo vivendo. Ed è il frutto del modo in cui abbiamo trattato la nostra madre terra: come se fossimo in guerra, in un antagonismo continuo per cui l’obiettivo è trasformarla affinché risponda alle nostre esigenze. Per questo siamo convinti che ripensare a una cultura di pace ed esercitarla nel quotidiano, anche rispetto al contesto internazionale, assuma un’eco di necessità e urgenza. Anche il  percorso di The Road to Terra Madre ci servirà a fare pace con la natura nella pratica quotidiana».

 

Per l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa: «Condividiamo il tema scelto da Slow Food per l’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto e l’invito di sensibilizzazione verso la società sul rapporto tra uomo e natura. Le politiche per il cibo che abbiamo sostenuto, e continuiamo a sostenere, mettono al centro gli agricoltori custodi del territorio e i principali soggetti della filiera agroalimentare per la produzione dei cibi di qualità».

 

«Con orgoglio presentiamo la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Una grande celebrazione della cultura alimentare, che è anche un’opportunità straordinaria di affermare la posizione della nostra città nel contesto internazionale, come punto di riferimento per gli amanti del cibo e della sostenibilità ambientale, e di mostrare ancora una volta la nostra capacità organizzativa e la qualità dei nostri eventi» dichiara Domenico Carretta, Assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino. «Il tema di quest’anno è il rapporto tra uomo e natura e Torino è certamente un esempio virtuoso di convivenza tra ambiente urbano, parchi e aree verdi. Lo stesso Parco Dora, che per la seconda volta ospita Terra Madre Salone del Gusto, è il risultato di una grande opera di rigenerazione urbana, che ha restituito alla fruibilità dei cittadini una ex area industriale. Non vediamo l’ora di accogliere produttori, chef, appassionati e visitatori curiosi, per fare insieme questo viaggio tra le culture del mondo all’insegna dei piaceri del palato e speriamo di ripetere e magari di superare il grande successo dello scorso anno».

 

Alla conferenza sono intervenuti due istituti in rappresentanza dei progetti che Slow Food contribuisce a organizzare nelle scuole: Melissa Indino e Davide Prosdocimi, studenti del Liceo Linguistico e Classico Gioberti, che è anche una Comunità Slow Food, e Daniela Mesiti, dirigente scolastico Liceo Linguistico Mazzarello, che ha attivato un corso di studi speciale con curvatura enogastronomica.

 

The Road to Terra Madre: la chiamata all’azione inizia subito

 

The Road to Terra Madre è anche un’occasione per celebrare i vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre: un lungo viaggio che parte da Torino proprio in questi giorni con i primi appuntamenti in programma e si diffonde in tutto il mondo con una serie di iniziative che propongono modelli concreti per cambiare il sistema agroalimentare. La rete Slow Food, istituzioni pubbliche, enti culturali e soggetti privati: tutti avranno la possibilità di contribuire al programma ufficiale, candidando la propria proposta di evento a partire da febbraio sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.

 

Cominciamo dalle scuole il 12 dicembre con l’incontro Dalla parte della Natura in cui l’autore dell’omonimo libro del 2022 per Slow Food Editore, il docente dell’Università di Palermo Francesco Sottile, membro del board internazionale di Slow Food, tiene una conferenza per le studentesse e gli studenti di due scuole torinesi: al mattino l’Istituto Professionale Statale G. Colombatto e al pomeriggio il Liceo Linguistico e Classico Gioberti. In programma già nei prossimi giorni l’appuntamento della serie di In cucina con Slow Food da Eataly Lingotto Torino per scoprire la Cucina vegetale per le feste (martedì 5 dicembre) con Matteo Cambuli, cuoco dell’Alleanza Slow Food. Mentre la rete internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food avvia gli appuntamenti di The Road to Terra Madre domenica 17 dicembre, coinvolgendo circa 15 produttori che lavorano in accordo con i princìpi di Slow Food e artigiani del cibo, nel Mercato della Terra antistante Eataly Lingotto.

In primavera sono diversi gli appuntamenti organizzati da Slow Food già in programma in Italia: ad Assisi, negli spazi antistanti la Basilica inferiore di San Francesco, il 20 aprile si terrà la presentazione della Guida agli Extravergini mentre a Brescia il 24 e 25 maggio sarà la volta della presentazione della Guida alle Birre, entrambe per Slow Food Editore. A Roma a fine maggio si terrà la seconda edizione di Anteprima Terra Madre che, oltre ai laboratori per i più piccoli, al mercato e alle conferenze, ospiterà l’incontro di 300 giovani della rete Slow Food e di altre organizzazioni della società civile che arriveranno da tutta Italia per confrontarsi sui temi proposti da Terra Madre. Tra le iniziative su cui accenderemo i riflettori a Torino, nei giorni di Parco Dora, e su cui lavoreremo durante tutto l’anno anche il nuovo progetto degli Orti Slow Food di Comunità avviato grazie al supporto di UniCredit e l’evoluzione della Slow Food Coffee Coalition insieme a Lavazza Group.

 

La macchina organizzativa dei cinque giorni di Torino è già partita, in vista di tutto quel che fa grande Terra Madre Salone del Gusto: dal Mercato italiano e internazionale, con centinaia di bancarelle della migliore produzione agroalimentare di qualità e dei Presìdi Slow Food (possono aderire fin d’ora tutte le aziende che rispettano le linee guida della manifestazione, mentre è già stato avviato il dialogo con le istituzioni a tutti i livelli – Ministeri, Regioni ed Enti locali – che contribuiranno a portare a Torino le aziende del loro territorio), alle Conferenze che tratteranno i temi al centro delle politiche del cibo, dai Laboratori del Gusto alla Cucina dell’Alleanza dove produttori e cuochi saranno protagonisti.

 

L’edizione 2022 in numeri

 

Nel 2022 abbiamo parlato anche di rigenerazione dei luoghi, a partire da Parco Dora, che per la prima volta ha ospitato Terra Madre. Negli spazi dell’ex area industriale di Torino, 350 mila visitatori hanno incontrato 3 mila delegati arrivati da 117 Paesi e 650 espositori nel mercato italiano e internazionale, e hanno partecipato per cinque giorni a un calendario di oltre 650 eventi, animati da uno spirito di festa, oltre che dal desiderio di cambiare il sistema alimentare.

 

L’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto è resa possibile grazie a istituzioni e soggetti privati che hanno già confermato il loro supporto a un anno dalla manifestazione, tra questi citiamo i Main Partner: Demeter, Iren, Lavazza Group, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua, UniCredit.

Qualità della vita nelle province TORINO in 36^ posizione

Udine è la provincia che ottiene il primo posto nella classifica del Sole24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane nel 2023. Seguono Bologna e Trento. In Piemonte la migliore delle province è Torino, al 36° posto, che guadagna 4 posizioni rispetto alla classifica 2022.
Dopo Torino Cuneo, alla posizione 39, che perde tre posti rispetto al 2022. Poi Novara alla posizione 42 (-3) e Biella alla 52, ma con un balzo in avanti di 13 posizioni. Infine ci sono il Verbano-Cusio-Ossola, che perde 3 posizioni, Asti e Vercelli stabili alle posizioni 55 e 56, mentre Alessandria si trova  alla posizione 70, una in più rispetto allo scorso anno.

STUPINIGI, STAFFARDA, S. ANTONIO DI RANVERSO: 20 milioni di euro per il restauro dei beni della Fondazione Ordine Mauriziano

Con un investimento di 20 milioni di euro nel biennio 2023-2024, la FOM Fondazione Ordine Mauriziano ha costruito progetti, consolidato sinergie territoriali, razionalizzato risorse per il recupero e la valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso e della Basilica Mauriziana.

L’obiettivo è l’ampliamento dei percorsi museali di visita con l’apertura al pubblico di spazi chiusi da decenni, di percorsi nascosti, mai resi accessibili e di nuove aree dal grande valore storico e artistico. Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi si vuole ripristinare l’originario percorso ad anello che si chiudeva con la sala dove un tempo era esposta la carrozza napoleonica, ora alla Reggia di Venaria ma che presto ritroverà una nuova specifica collocazione in Palazzina. Il complesso progetto di riqualificazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso renderà invece fruibile, per la prima volta nella storia, tutto il complesso monastico destinato alla cura e al rifugio di pellegrini e bisognosi: dalla manica del Corridoio degli Stemmi, alla piccola cappella dell’abate di Montchenu, dal Coro d’Inverno al camminamento con passerella sopra le capriate della navata destra della chiesa, all’Ospedaletto, che sarà trasformato in uno spazio ricettivo di ristoro. All’Abbazia di Santa Maria di Staffarda è stato avviato il progetto di recupero della Manica dei Ricostruttori che ospita decorazioni pittoriche di grande pregio. La Basilica Mauriziana di via Milano a Torino, infine, sarà oggetto nel 2024 di lavori di restauro che porteranno progressivamente alla riapertura della chiesa non solo al culto ma anche alle visite guidate, in collaborazione con la Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro, ente che attualmente gestisce il bene e custodisce l’archivio della più antica confraternita torinese.

«Un anno e mezzo dopo il mio insediamento – spiega Licia Mattioli, presidente della FOM Fondazione Ordine Mauriziano – iniziamo a raccogliere i frutti di una serrata pianificazione in termini di recupero e di valorizzazione dei beni. Al mio arrivo, l’obiettivo chiaro che avevo in mente era quello di una politica della ripresa e della costruzione. La FOM mi è stata consegnata in equilibrio, ma dopo un lungo periodo di commissariamento era arrivato il momento di camminare con le nostre gambe e la squadra che ho incontrato si è dimostrata perfettamente all’altezza di questa onerosa sfida. In silenzio e con determinazione sono stati costruiti progetti, consolidate sinergie territoriali, razionalizzate risorse per permettere a tutti i siti della Fondazione di iniziare a pensare al futuro con basi più solide. La filosofia adottata nel piano strategico di sviluppo si consoliderà anche in futuro secondo il criterio dell’azione sinergica tra interventi di conservazione e valorizzazione, basandosi sul fatto che la sostenibilità passa obbligatoriamente dal bilanciamento tra l’uno e l’atro aspetto delle azioni di restauro».

I RESTAURI

Nel mese di dicembre 2023, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, si sono conclusi i lavori di riqualificazione delle aree di ingresso e accoglienza al pubblico: gli atrii di passaggio laterali e la sala – dove sono stati recuperati gli affreschi del primo Novecento a cura del CCR Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale – e le aiuole del parterre all’esterno, per un progetto cofinanziato con Art Bonus dalla società di sviluppo immobiliare Vailog SEGRO, un perfetto connubio tra conservazione e valorizzazione nel rispetto della sostenibilità ambientale. Nel frattempo, è stato avviato un ambizioso progetto che porterà al restauro del giardino storico e alla sua riapertura nei primi mesi del 2025 grazie ai fondi del PNRR. Il finanziamento consente di coniugare il recupero del disegno caratteristico del giardino, unico nelle sue forme e configurazione ed espressione della genialità di Filippo Juvarra, e la sua componente botanica originale con le esigenze di tutela ambientale presenti. Di prossima partenza, il restauro dell’Appartamento del Re Carlo Felice, ambiente straordinariamente integro nell’originalità degli anni del rococò torinese, dopo quasi 10 anni di chiusura e con un finanziamento di 350mila euro per il recupero degli apparati decorativi fissi, patrocinato dalla Consulta per la Valorizzazione Beni Storico Artistici e Culturali Torino, e la riqualificazione di uno dei più affascinanti percorsi nascosti, la Galleria interrata di Levante da dove si gestiva l’attività che permetteva la vita di corte ai piani superiori. L’appartamento del Re Carlo Felice rientra nel più ampio progetto di restauro dell’ala di Ponente, grazie al finanziamento di 5 milioni di euro del MiC Ministero della Cultura, attraverso il piano strategico “Grandi Progetti Culturali”, che vuole rendere progressivamente di nuovo visitabili gli spazi dell’ala ovest: la Galleria di Ponente, l’atrio degli appartamenti di Ponente e gli Appartamenti del re Carlo Felice e del Principe di Carignano.

Il totale degli investimenti sulla Palazzina per il biennio 2023-2024 si aggira intorno ai 3 milioni e 200mila euro tra fondi pubblici e privati, a cui si aggiungono 5 milioni di euro del MiC destinati al completamento del percorso museale. Il MiC, inoltre, ha anche disposto un finanziamento di 3 milioni e 200mila euro per la messa in sicurezza del Castelvecchio, il castello che si trova a lato della Palazzina juvarriana.

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso è interessata da un progetto di riqualificazione finalizzato all’ampliamento del percorso di visita e servizi al pubblico con il recupero dell’area aulica conventuale, il cui investimento ammonta a circa 2 milioni e 400mila euro, ammessi alla richiesta di contributo in conto capitale da parte del Ministero della Cultura come progetto pilota dalla strategica rilevanza territoriale.

Il primo lotto di lavori è iniziato ad ottobre 2023 con gli interventi di ripristino delle coperture della manica conventuale e della cascina alta. Dal 2022 è in atto un cantiere pilota portato avanti dal CCR sugli affreschi tardo gotici della parete sinistra del presbiterio che recano la firma di Giacomo Jacquerio, che terminerà nel mese di gennaio 2024. Il cantiere di analisi e di definizione delle metodologie di intervento è finanziato dalla Fondazione CRT (Bando Cantieri Diffusi 2021) e dalla Fondazione Magnetto di Alpignano. Dopo queste prime attività che si concluderanno a fine anno, in base ai risultati diagnostici e agli studi propedeutici, potrà essere avviato il secondo lotto di lavori, nel 2024-2025, che renderà accessibile la manica denominata “Corridoio degli Stemmi”, al primo piano, alla quale si accede dallo scalone monumentale nel cortile delle guardie e l’Ospedaletto che diventerà una struttura ricettiva di ristoro.

Progetti di grande respiro anche all’Abbazia di Santa Maria di Staffarda. Ad ottobre 2023 è stato avviato un programma di interventi strutturali urgenti che porterà alla riqualificazione di una manica adiacente al chiostro della chiesa, detta “Manica dei Ricostruttori”, per un ampliamento del percorso di visita e potenziamento dei servizi. Il progetto, che richiede un investimento complessivo di 2 milioni e 500 mila euro, è stato ammesso alla richiesta di contributo in conto capitale da parte del MiC, per la copertura di circa il 40% dei costi sostenuti dalla FOM. A questo finanziamento si aggiunge il contributo straordinario di 1 milione e 500mila euro della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

TENTATA RAPINA DA FILM Tir di traverso blocca la Torino-Milano per assalto a furgone portavalori

L’ Autostrada A4 questa mattina è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Milanese e Novarese, dopo la tentata ma fallita rapina a un furgone portavalori  alle 6.30. In direzione Torino l’autostrada è chiusa tra Marcallo-Mesero (Milano)e Novara Est; in direzione Milano tra A26 Biandrate (Novara) e Marcallo Mesero. Segnalata una lunga coda. La polizia sta studiando la dinamica dell’assalto, verificatosi nei pressi dell’uscita Novara Est in direzione Torino. I malviventi, al momento in fuga hanno tentato  di bloccare il portavalori mettendo un tir di traverso, ma il conducente del furgone è riuscito a evitare il mezzo pesante e prendere l’uscita autostradale. Non sono coinvolti altri mezzi e non ci sono feriti tra gli automobilisti in autostrada. I rapinatori hanno sparato alcuni colpi in aria durante l’azione.

RADUNO DEI BABBI NATALE, edizione record con decine di migliaia di partecipanti

Il grande raduno  dei Babbi Natale ha raggiunto una cifra  record: si parla di circa 50 mila partecipanti, 300 ciclisti alla pedalata, duemila intervenuti alla camminata. Addirittura 10 mila i motociclisti iscritti , il doppio dello scorso anno. 70  i volontari che hanno aiutato i partecipanti ad indossare i costumi di Babbo Natale.  La raccolta fondi di questa edizione è destinata al completamento del progetto lanciato lo scorso anno “Polo Grandi Macchinari Radiologici del Regina Margherita”, realizzato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino, cui FORMA partecipa con una donazione impegnativa di un milione e trenta mila euro, che contribuirà all’acquisto di due macchinari per le risonanze magnetiche, una ad alto campo di intensità e una a intensità standard di ultima generazione. Esse consentiranno prestazioni diagnostiche molto accurate e l’individuazione precoce di situazioni patologiche anche minuscole.

(Foto Città Metropolitana di Torino)

Crisi climatica: Extinction Rebellion interrompe l’omelia del vescovo in Duomo

Questa mattina, alle 10.30, un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion ha interrotto l’omelia della messa che si stava svolgendo nel Duomo di Torino. Si sono alzate una alla volta e hanno letto a voce alta dei passi tratti da due scritti di papa Francesco.

Si tratta del Laudate Si e del Laudate Deum, con i quali il Papa Francesco si è espresso con forza sulla gravità della crisi ecologica e climatica, anche in vista della COP28, che si sta svolgendo in questi giorni a Dubai.

L’intento della dimostrazione  è  invitare i fedeli a seguire le parole del Pontefice e ribellarsi ai governi.

 

Tornano i Babbi Natale per donare un sorriso ai bambini del Regina Margherita

Come ogni anno il 3 dicembre, da tutta Italia in Piazza Polonia. Iniziativa promossa  dalla Fondazione Forma

Tutto pronto per il tradizionale raduno dei Babbi Natale di Fondazione Forma, che si riuniranno domenica 3 dicembre  in piazza Polonia dalle 11 alle 14 davanti all’ospedale Infantile Regina Margherita. Qui ad accoglierli migliaia di bambini e genitori. Il Raduno torna nella sua versione originale, di un’unica giornata, in cui sono attese migliaia di persone che, in queste settimane, hanno contattato la Fondazione per ritirare gadget solidali e iscriversi alle diverse attività in programma, prendendo d’assalto le casette di Piazza Polonia e i vari banchetti gestiti dai volontari.

Piazza Polonia ogni anno, per un giorno, si trasforma in Piazza Lapponia; quest’anno, grazie alle opere realizzate dai circa 9000 alunni delle 300 classi che hanno partecipato in modo entusiastico al Concorso scuole, sarà costruito un enorme pacco regalo, fatto di tante tessere come di un puzzle creato dai bambini per i bambini. Il Concorso scuole, partito a ottobre, ha avuto così tanta risonanza che è stata anticipata la chiusura delle adesioni. “Il regalo che vorresti fare ai bimbi del Regina” è il tema di quest’anno e coniuga solidarietà e sostenibilità, due importanti argomenti sviluppati dalla Fondazione FORMA grazie all’aiuto di Reale Foundation, con il Museo Storico Reale Mutua; Iren, con il dipartimento educativo Edulren; Li Puma Design, CARIOCA, Ondalba, SpaceL, Ponteggi Minnella Domenico, Museo A come Ambiente e MAcA Triciclo. Sul piazzale è tutto pronto, con gli stand che offriranno vin brulèe, cioccolata calda, friciule e zabajone. Ad attendere e a dare il benvenuto ai protagonisti sul palco saranno Jacopo Morini e Manuel Giancale, che racconteranno tutto ciò che succede dentro e fuori l’ospedale. Con loro, sul palco, ci sarà anche Marco Maccarini. Li raggiungerà, dopo aver dato il via alla sfilata delle moto, anche Edoardo Mecca, conduttore radiofonico di Radio 105. Novità di questa edizione sarà un corner dove verranno realizzate delle interviste doppie che saranno poi visibili sul canale della Fondazione. Come tutti gli anni non mancheranno le acrobazie dei supereroi dell’Associazione “Supereroi acrobatici”, che domenica si caleranno dal tetto e porteranno doni e divertimento ai piccoli ricoverati. La tradizionale romantica sfilata dei motociclisti, la camminata, la pedalata e i Santa Claus canottieri sul Po.

“Il raduno, anche quest’anno – racconta Irene Bonansea di Fondazione FORMA – è all’insegna della sostenibilità: a partire dal Concorso scuole, le cui opere sono realizzate con materiale di recupero, e viene data loro una seconda vita grazie alle successive esposizioni in alcune realtà museali; all’impegno di Fondazione FORMA nel veicolare tutte le informazioni sull’appuntamento esclusivamente sui canali digitali e i partner del Raduno, non prevedendo promozione su carta stampata”.

L’obiettivo del raduno è colorare la piazza di fronte all’ospedale, dando vita a una festa che sarà possibile assaporare anche da parte dei bambini ricoverati, e raccogliere fondi per sostenere la Fondazione e i suoi progetti.

La raccolta fondi di questa edizione è destinata al completamento del progetto lanciato lo scorso anno “Polo Grandi Macchinari Radiologici del Regina Margherita”, realizzato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino, cui FORMA partecipa con una donazione impegnativa di un milione e trenta mila euro, che contribuirà all’acquisto di due macchinari per le risonanze magnetiche, una ad alto campo di intensità e una a intensità standard di ultima generazione. Esse consentiranno prestazioni diagnostiche molto accurate e l’individuazione precoce di situazioni patologiche anche minuscole. Il ritrovo della camminata sarà a partire dalle 9:30 al Lingotto. Dopo il successo della scorsa edizione, la Camminata di Babbo Natale torna sull’iconica Pista 500 della Pinacoteca Agnelli. Ai partecipanti, alla partenza, il saluto da parte degli Alpini e della Fanfara Montenero. Il ritrovo per il raduno delle moto sarà a partire dalle ore 9:00 al Mobility Village di Via Rondò Bernardo 28 a Beinasco. Partenza ore 11:15 circa, il percorso sarà di circa 9 km. Anche quest’anno i motociclisti partiranno dal Mo.vi di Borgaretto e di Beinasco per raggiungere Piazza Polonia per la sfilata e un saluto ai bimbi del Regina. A condurre e a far partire i motociclisti sarà Edoardo Mecca, speaker radiofonico e imitatore. Sono migliaia gli amici del Raduno provenienti da tutta Italia che renderanno omaggio ai bambini ricoverati. I circoli canottieri di Torino si daranno appuntamento sul Po, anche loro vestiti di rosso, partecipando così al Raduno. Sul Ledwall, in Piazza Polonia, si potranno vedere le immagini in diretta delle sette società remiere. In piazza Polonia bisogna andar vestiti da Babbo Natale e i vestiti sono disponibili in vari punti, presso le casette di Piazza Polonia, dove i volontari di FORMA aspettano gli aspiranti Babbi Natale dalle 9:00 alle 17:00.

Mara Martellotta