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Anagrafe, da lunedì la nuova piattaforma di prenotazione per la carta d’identità elettronica

 

 

A partire dal 18 dicembre l’Anagrafe della Città di Torino introdurrà una nuova piattaforma online per la prenotazione degli appuntamenti per l’emissione della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Sviluppata da CSI Piemonte, la piattaforma sostituirà il portale ministeriale attualmente in uso, offrendo ai cittadini una modalità di prenotazione più agevole e flessibile.

Grazie al collegamento diretto con il sistema anagrafico, il nuovo strumento semplificherà la procedura di prenotazione, assicurando una gestione più efficiente e garantendo, a seguito di controlli e verifiche preliminari, la disponibilità di un maggior numero di appuntamenti per gli utenti.

Come ulteriore novità, i cittadini potranno prenotare appuntamenti sia per sé stessi che per conto di altre persone. Per l’accesso al servizio potranno utilizzare le proprie credenziali SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE o, in alternativa, richiedere un codice temporaneo di accesso tramite SMS.

La nuova piattaforma sarà accessibile al link  e andrà ad aggiungersi ai numerosi servizi online a disposizione dei cittadini sul portale TorinoFacile.

L’introduzione del nuovo servizio è solo l’ultimo tassello del processo di riorganizzazione dei servizi anagrafici avviato negli ultimi due anni; andrà ad incidere, in particolare, sui tempi di attesa per il rilascio della CIE (attualmente di circa 20 giorni) che verranno ulteriormente ridotti. Per quanto riguarda il numero di CIE emesse, nel 2023 saranno 131mila, con un aumento del 5% rispetto al 2022 e del 15% rispetto al 2021.

Questa significativa riduzione dei tempi di attesa (a fine 2021 i giorni erano 180) è frutto di una serie di azioni coordinate messe in atto dall’assessorato ai Servizi civici, come le aperture straordinarie di alcuni sportelli il sabato e il venerdì pomeriggio, l’adozione del nuovo gestionale dei servizi demografici che ha ottimizzato i tempi di elaborazione delle pratiche, la riprogrammazione dell’agenda con 400 nuovi appuntamenti erogati quotidianamente e le nuove assunzioni in termini di personale adibito allo sportello.

L’adozione del nuovo gestionale dei servizi demografici ha portato a risultati importanti anche nel rilascio delle pratiche per i cambi di residenza e di indirizzo; entro l’anno verrà abbattuto il 50% delle pratiche arretrate, mentre i tempi di elaborazione delle pratiche ordinarie sono scesi da 6 mesi circa a 20 giorni. In questo caso si è rivelata decisiva la convenzione stipulata dalla Città con i CAF, che hanno supportato i cittadini nella presentazione delle pratiche utilizzando una rete di sportelli presenti in modo capillare sul territorio.

L’assessore ai Servizi civici Francesco Tresso dichiara“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti e ringrazio gli uffici per il prezioso lavoro svolto. Abbiamo fatto fronte a quella che era, al momento dell’insediamento della Giunta, una reale emergenza, restituendo piena efficienza a un servizio centrale per il rapporto con i cittadini. La digitalizzazione dei servizi oggi ci aiuta a gestire in modo più efficiente i servizi anagrafici – continua l’assessore – e le prossime azioni andranno quindi nella direzione di informare ed accompagnare i cittadini all’autoproduzione di alcuni documenti, predisponendo a supporto una rete capillare, con sportelli presso le biblioteche e le sedi circoscrizionali e altri presidi, per colmare il divario digitale. Un’anagrafe che è sempre più vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, fondamentale servizio di prossimità per la città”.

Anagrafe che si aprirà anche all’arte e alla cultura. La sede centrale ospiterà infatti, a partire dal 15 dicembre, la collettiva d’arte contemporanea “Rosso Indelebile”, un progetto dedicato alla prevenzione della violenza di genere, promosso da Artemixia con la curatela e direzione artistica di Rosalba Castelli e Sara Francesca Molinari, che ha visto coinvolti 43 artisti e performers. L’inaugurazione avrà luogo alle 17.45 con ingresso in via Giulio 22, la mostra sarà gratuita e aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2024, seguendo gli orari di apertura dell’Anagrafe. Un contributo speciale alla collettiva è dato dal progetto “Stop Violenza” realizzato dalle ragazze della classe 5E Arti Figurative Liceo Artistico Passoni, sede Cittadella, docenti Silvana Statile e Mariangela Capra. Maggiori dettagli sulla mostra sono disponibili nel comunicato in allegato.

Blocco ferrovia del Frejus, Cirio: “ogni giorno in più è un danno enorme all’economia del Piemonte”

CONFERENZA INTERGOVERNATIVA TORINO-LIONE AL GRATTACIELO PIEMONTE
«Questa Cig si riunisce a pochi giorni dall’avvio del cantiere della parte italiana del tunnel di base, un giorno che attendiamo da tempo e ci riempie di fiducia per le prospettive sul futuro. E’ infatti un ulteriore segnale della realizzazione di un’opera, che la Regione considera strategica e che porterà il Piemonte a essere sempre di più il cuore dell’Europa» ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, intervenendo ai lavori della Commissione intergovernativa Torino-Lione, riunita ieri al Grattacielo Piemonte.
«Voglio unirmi anche io alle parole arrivate dalla delegazione italiana e dal vicepremier e ministro Salvini a proposito delle attuali difficoltà dei collegamenti transfrontalieri provocate dal blocco della ferrovia del Frejus. Sono in corso approfondimenti tecnici sulle tempistiche e le modalità di ripristino della circolazione, e mi permetto di dire che come Regione siamo pronti a fare quel che serve: ogni giorno in più di chiusura della ferrovia rappresenta un danno enorme all’economia del Piemonte e anche alla sua salute perché è del tutto evidente che tutto ciò che non viaggia su rotaia, viaggia sui tir, con un impatto più pesante sull’ambiente. Per questo siamo al lavoro con il Governo italiano perché si possa arrivare in fretta a una soluzione».
«Quando ci siamo insediati la Tav era bloccata, ora siamo alla vigilia dell’avvio dei lavori sul lato italiano e questo è un grande risultato. Governi nazionali e regionali ora parlano con un’unica voce ed è quindi importante dare risposte immediate per riaprire la linea ferroviaria storica chiusa a seguito della frana in territorio francese, per garantire scambi commerciali ed economici a Piemonte ed Auvergne Rhone Alpes» ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi.

Oggi sciopero dei mezzi pubblici. Ecco le informazioni utili

A seguito dell’Ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12/12/23 si comunica che lo sciopero nazionale della O.S. USB di venerdì 15 dicembre 2023 sarà della durata di 4 ore e si svolgerà secondo le seguenti modalità :

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: dalle ore 9.00 alle ore 13.00
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.

< Per consultare l’ordinanza ministeriale n. 198 T, clicca qui.

 

“Il mondo al contrario”, Vannacci a Torino nonostante tutto

Fallito il boicottaggio da parte dall’ amministrazione comunale , negando i locali del CRAL ,i sostenitori del Generale hanno in poche ore ovviato allo sgambetto del sindaco e organizzato una presentazione al Centro Studi San Carlo,a perderci solo i bambini dell’ ospedale Regina Margherita,dove sarebbe andato l incasso della  cena benefica.L’incontro affollato si è svolto in modo piacevole e in  clima sereno, ha permesso di sviluppare una riflessione sui molti argomenti che l’autore ha trattato nel tanto contestato libro,che continua ad essere primo nelle vendite .Il generale Roberto Vannacci  ha conversato  con l avv. Commodo, padrone di casa e con l’ ing. Ferrante Di Benedictis, presidente Associazione giovani Ingegneri di Torino, mentre nelle vie sottostanti un gruppetto di contestatori, giovani dei centri sociali hanno tentato di disturbare l’ incontro, ma sono stati contenuti dai blindati della polizia.

Gd

Onorificenze al merito della Repubblica, 45 premiati nel torinese

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Questa mattina nell’aula magna della scuola di Applicazione dell’Esercito, si è svolta la cerimonia per la consegna delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, conferite dalla Presidenza della Repubblica, organizzata dalla Prefettura di Torino.

In rappresentanza della Città è intervenuta l’assessora Gianna Pentenero che ha consegnato le onorificenze a quarantacinque cittadini dell’area metropolitana di Torino che si sono distinti nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.

Il territorio torinese avrà due nuovi commendatori, cinque nuovi ufficiali e trentotto nuovi cavalieri e tra i premiati spicca il nome della “signora della danza” Loredana Furno.

“Queste eccellenze del territorio – ha sottolineato Pentenero – sottolineano come la nostra provincia sia ricca di talenti e ingegni pronti a mettersi a disposizione per il bene comune. Avete conquistato un riconoscimento così alto perché la vostra opera ha seguito quanto indicato in quel faro per tutti noi che è la Carta Costituzionale. I principi di democrazia, del valore del lavoro, della partecipazione, della non discriminazione e della pace che i padri e le madri costituenti hanno inserito nella Costituzione rappresentano la direzione da seguire nel presente o nel futuro”.

Aggredisce passeggero sul treno tra porta Susa e porta Nuova per rubargli il cellulare

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Tra le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova un giovane maghrebino  si è scagliato contro un passeggero. Era salito sul convoglio a Porta Susa, ha assalito la vittima e lo ha spintonato dopo avergli rubato il telefono. Il Capotreno allertava intanto il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta e gli agenti del Settore Operativo. Questi nei pressi del binario all’arrivo del treno hanno bloccato il presunto autore del fatto, che poco prima veniva visto gettare qualcosa sui binari. Si trattava del telefono rubato.

 

Pomeriggio da incubo in carcere a Torino: detenuto dà fuoco alla cella, agenti intossicati

 UNO RICOVERATO IN OSPEDALE

Ancora un grave fatto violento all’interno delle carceri piemontesi. Lo denuncia il Segretario Regionale del Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli: “Nella Casa Circondariale di Torino, ieri pomeriggio, al Padiglione B presso l’VIII Sezione, un detenuto marocchino ha appiccato un incendio nella propria cella. In brevissimo tempo, le fiamme e un denso fumo si sono propagati all’interno del reparto. Tutti i detenuti sono stati fatti evacuare e collocati nel locale passeggi. Nelle operazioni tempestive poste in essere dalla Polizia Penitenziaria, quattro Agenti sono rimasti intossicati e per uno si è reso necessario il ricovero ospedaliero, come anche per il detenuto responsabile dell’incendio, già protagonista in passato di condotte contro l’ordine e la sicurezza interna”. Santilli ha parole di elogio per “il personale di Polizia Penitenziaria presente che, ancora una volta, ha dimostrato professionalità e alto senso del dovere riuscendo a spegnere l’incendio e riportare l’ordine all’interno del reparto“. 

Per Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto: espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Capece, che esprime solidarietà ed ha parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Torino, mette infine in luce un dato oggettivo nelle continue proteste sindacali: “Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili“.

Sei anni di condanna per Alex, il ragazzo che uccise il padre per difendere la mamma

Assistendo esasperato all’ennesima lite in famiglia, aveva preso un coltello e si era lanciato contro suo padre per difendere la madre dall’aggressione. Era il 2020 e oggi arriva la condanna per Alex Cotoia, il giovane che in quel contesto tragico uccise il genitore. Ora il tribunale di Torino ha emesso una condanna di 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre in primo grado il ragazzo era stato assolto per legittima difesa. Una sentenza che sta già facendo discutere.

Piemonte a “misura di famiglia”. Nei Comuni arrivano i Municipality Family Manager

Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento.
E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti.
Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento.
I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco,  Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi.
La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager.
Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
« Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».

COVID e influenza, picco di fine anno? Gli interventi della Regione

«PREVISTE AZIONI SU PRONTO SOCCORSO, DEGENZE OSPEDALIERE, RSA E CAVS, CAMPAGNA VACCINALE, ASSISTENZA DOMICILIARE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE IN VISTA DEL POSSIBILE PICCO DI FINE ANNO»

«La stagione invernale 2023 – 2024 si presenta con l’incognita degli effetti numerici ed assistenziali potenzialmente attribuibili al sommarsi della diffusione del virus SARS-CoV-2 e dei virus influenzali. Sulla base dei dati relativi all’influenza e riferibili allo scorso inverno è verosimile che l’andamento influenzale prossimo non sarà molto dissimile dal precedente. Si ritiene che il gran numero di infezioni dello scorso inverno possa relativamente mitigare i fenomeni in arrivo nell’inverno che sta per iniziare».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare su come si sta preparando il sistema sanitario regionale al possibile picco combinato di sindromi influenzali stagionali e da Covid 19.

Le azioni previste sono le seguenti:

Pronto Soccorso:

• giovedì 14 dicembre 2023, insieme a Telecom e ad altri partner informatici, si lavorerà per potenziare il numero 116117 anche in vista delle prossime festività;
• da lunedì 18 dicembre 2023 si attiveranno gli audit con tutti i Pronto Soccorso della Regione Piemonte per monitorare l’afflusso dei pazienti e proporre azioni migliorative al fine di consentire una migliore accettazione dei pazienti più gravi;

ai pazienti con sintomatologia suggestiva per flogosi delle vie aeree viene eseguito un tampone rinofaringeo per la ricerca dei principali patogeni respiratori, ad esempio: alcuni coronavirus, MERS-CoV, SARS-CoV-2, Influenza A e B, Parainfluenza Virus 1- 2-3-4 ecc…
Degenze Ospedaliere:

• prosegue attento monitoraggio delle degenze medie dei reparti ospedalieri;
• ogni paziente ricoverato in Terapia Intensiva, la cui sintomatologia sia riferibile a un quadro di SARI o ARDS, è sottoposto ad indagine diagnostica per la ricerca di virus respiratori tramite l’effettuazione di un tampone faringeo e/o nasale e la raccolta di campioni di lavaggio bronco-alveolare (BAL) per la ricerca di virus respiratori.

RSA E CAVS:

• è stato pubblicato un Avviso Pubblico per manifestazione di interesse per il reperimento di strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie dedicate all’inserimento di pazienti non autosufficienti asintomatici o paucisintomatici Covid+ della Regione Piemonte. È pervenuta una proposta, attualmente in fase di contrattualizzazione;

prosegue il tavolo di coordinamento presso il Dirmei per facilitare le dimissioni verso le strutture protette (RSA, CAVS) dei pazienti fragili in dimissione dagli ospedali; la gestione dei posti letto in RSA Covid e presso il CAVS dell’Ospedale Oftalmico è centralizzata al Dirmei.
Campagna Vaccinale:

• per facilitare l’accesso dei cittadini alla vaccinazione contro il Covid vengono organizzate dalle Asl degli “Open Day” già nel periodo pre-natalizio;

• la Struttura Logistica di Azienda Zero si occupa della distribuzione dei vaccini antinfluenzali e dei vaccini covid direttamente presso lo studio dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta della Regione Piemonte (3077 MMG/PLS). Tale distribuzione avviene ad opera di un operatore logistico aggiudicato tramite apposita gara. Analoghe dosi di vaccino vengono consegnate alle Farmacie territoriali della Regione e ai Magazzini aziendali delle Aziende sanitarie regionali.
Ad oggi sono state somministrate:

-698.680 dosi di vaccini antinfluenzali (dato SIRVA)

– 107.075 dosi di vaccino covid-19 (dato SIRVA)

Assistenza Domiciliare:

• dal mese di aprile 2023 al mese di novembre 2023 l’Assistenza domiciliare è passata da un valore inferiore alla media nazionale (4%) al 9%, come da obiettivo intermedio del DM 23/01/2023. Il metodo di lavoro utilizzato consentirà di ottemperare agli standard previsti da PNRR con una progressione nel tempo.

Dispositivi di Protezione Individuale:

• la Struttura Farmaceutica Territoriale dell’Asl Città di Torino gestisce la scorta regionale dei DPI/DM (dispositivi di protezione individuale/dispositivi medici), che a giugno 2023 ammontava a 27 milioni di pezzi per quanto riguarda le scorte contenute nei magazzini regionali Dirmei e a circa 45 milioni di pezzi per quanto riguarda le scorte contenute nei magazzini delle Aziende sanitarie regionali. Tale scorta include sia le mascherine chirurgiche, che pur non essendo dei DPI ma DM, non si potevano non considerare, visto il loro consumo.

Gli altri DPI presi in considerazione sono quelli riportati nel documento del PANFLU, vale a dire: filtranti facciali, tute e camici a rischio biologico, calzari, guanti, dispositivi di protezione per gli occhi.