Gli accertamenti sono già conclusi ma il codice, per procedere, prevede l’autorizzazione da parte del ministero.
Si deve procedere contro il leader leghista Matteo Salvini per vilipendio dell’ordine giudiziario. La decisione è della procura di Torino che ha fatto la richiesta al ministro della giustizia su iniziativa del procuratore capo Armando Spataro. Salvini e’ indagato per aver detto che la “magistratura è un schifezza” il 14 febbraio scorso durante un suo intervento a Collegno, in occasione del congresso della lega piemontese. Gli accertamenti sono già conclusi ma il codice, per procedere, prevede l’autorizzazione da parte del ministero.
(Foto: il Torinese)


collaborazione con la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Le presenze hanno superato quota 30 mila.
aperta fino al 22 maggio 2016.Un successo che premia l’impegno del Museo per una sempre maggiore offerta di contenuti ed iniziative per il pubblico. Ma anche la Venaria Reale con i suoi 11.273 ingressi registrati solo a Pasquetta, dopo i settemila e rotti di Pasqua, grazie ai giardini e alle mostre in corso nella residenza sabauda alle porte di Torino ha fatto la parte del leone, confermando che arte, storia e cultura sono il nuovo motore per il rilancio di Torino.
“Dare vita a un patto sociale e generazionale per una più stretta condivisione di intenti e di esperienza di fede tra giovani, adulti e anziani, disponibili a operare insieme per il bene comune e la collaborazione fraterna, sia nella Chiesa che nella società” 
schiavitù. Solo la grande speranza, quella che è veramente affidabile e definitiva, non solo per se stessi ma per tutti, non solo per oggi o domani, ma per sempre, può rompere il cerchio dell’assolutezza che regola le speranze umane e di fatto le vanifica: è la speranza che la Pasqua del Signore rivela possibile e si radica nel cuore e nella vita di coloro che la credono realizzabile. Noi viviamo ogni giorno di piccole o più grandi speranze che ci sorreggono nell’affrontare il cammino della vita. Ma senza la grande speranza pasquale nel cuore, esse non bastano a dare serenità e gioia. 3 Dio è il fondamento di tale speranza, non un Dio qualunque però, ma quel Dio che possiede un volto umano e che ci ha amati sino alla fine ed è Padre e Salvatore di ogni uomo e di tutta l’umanità. Il suo regno non è qualcosa di immaginario e lontano in un futuro che non arriverà mai, ma è qui tra noi oggi nella presenza del suo Figlio risorto da morte e dunque vincitore dell’ultimo nemico dell’uomo, il più invincibile. È il suo amore ha vinto anche la morte ci dà la garanzia di poter essere vincitori insieme con lui; è la sua vita che dà la speranza della vita eterna; è la sua azione misteriosa, ma reale nel tempo e nelle vicende della storia che la conduce verso la sua realizzazione secondo il progetto di Dio. Per questo niente di ciò che è veramente umano è al di fuori di questo nuovo umanesimo che nasce dalla Pasqua e orienta ogni realtà della nostra vita al suo fine: il lavoro come la sofferenza, la famiglia, come la società, la cultura e l’educazione, la cittadinanza e i grandi valori della pace e della giustizia. Di questo nuovo umanesimo che è Cristo morto e risorto, noi credenti siamo testimoni e annunciatori e siamo chiamati a farci carico nel tessuto concreto dei comportamenti e delle scelte di ogni giorno. Cari fratelli e sorelle, Questa luce del Cero pasquale acceso durante la notte santa che è qui davanti a voi ricorda che Cristo è la luce che illumina le tenebre del peccato e della morte; egli è a luce di verità e di amore che rende luminosa la sua Chiesa e ogni suo discepolo perché siano portatori nel mondo di quella fede che hanno professato e che si sono impegnati a vivere nel Battesimo, nella Cresima e nelle diverse vocazioni che hanno scelto. È la stessa fede che da duemila anni ha aperto il cuore di tante persone alla speranza affidabile della risurrezione, li ha uniti a Cristo e alla sua Chiesa e li ha resi martiri, santi, confessori della fede e coraggiosi testimoni di fronte a tutti e in ogni ambiente di vita. Di questa schiera facciamo oggi parte anche noi, con tutte le nostre debolezze e peccati, ma anche con la coscienza di essere stati prescelti per grazia ad annunciare il Vangelo della Pasqua vivendolo con gioia in famiglia, come in ogni situazione. A tutti confessiamo con le labbra, crediamo con il cuore e testimoniamo con la carità la preghiera della sequenza pasquale:Cristo mia speranza è risorto.


Celebrati questa mattina i funerali di Serena Saracino, la giovane studentessa di Farmacia che, insieme ad altre sei ragazze italiane, ha perso la vita nel tragico schianto del bus, avvenuto in Catalogna all’alba di domenica 20 marzo. La cerimonia funebre nella Chiesa della Gran Madre, celebrata dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, insieme al parroco don Alessandro Menzio. Ad attendere il feretro, con i familiari della ragazza c’era il sindaco Piero Fassino. Una chiesa gremita di persone per dare
l’ultimo saluto a Serena; un’intera città che, in silenzio, ha avvolto in un enorme e commovente abbraccio, quei due genitori straziati e lacerati dal più grande dolore che si possa provare. Chi invece non ha potuto
essere presente al funerale è Annalisa Riba, l’altra ragazza torinese rimasta, fortunatamente, solo ferita nel terribile incidente del bus . La ragazza è ancora ricoverata nell’ospedale catalano a causa delle sue delicate condizioni di salute; è cosciente ma i genitori non se la sono sentita ancora di dirle la verità su quanto è accaduto alla sua amica Serena e alle altre ragazze sedute vicino a lei.



Le liste potrebbero essere una trentina. Nel centro-destra è ancora caos, con il notaio Alberto Morano unico punto fermo in quanto candidato di Lega e Fratelli d’Italia, (oltre ad un possibile sostegno nei suoi confronti del consigliere regionale azzurro Vignale) e Osvaldo Napoli in stand by per la candidatura in solitario di Forza Italia
morte della ragazza è giunta dal padre. L’altra giovane, Annalisa Riba, 22 anni, è figlia di un commercialista del Cuneese con studio a Torino , non è in pericolo di vita. Un minuto di silenzio per le 12 è stato indetto dall’ateneo torinese.



Venaria’. Lunedì 28 marzo, giorno di Pasquetta e poi dal 24 aprile, lo spettacolo del Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo nella Corte d’onore, il tour nel parco basso con il trenino ‘La Freccia di Diana’, la navigazione nella Peschiera con la gondola della Reggia, il giro dal Gran Parterre con la Carrozza a cavalli. E ogni domenica e nei giorni festivi i Giardini propongono gli spettacoli delle Giornate da Re: domenica 20 marzo il Roero Days 2016, una esposizione e libera degustazione dei vini Roero Docg, alla Cascina Medici del Vascello nei Giardini. Dal primo maggio, ogni giorno festivo la Venaria tornerà a ospitare ‘Musica a Corte – I Concerti di Mezzogiorno’.