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Tanti eventi culturali (e turisti) per il ponte dell'immacolata e a Torino è già Natale

albero natale castellomonet1egizio 22Le mete predilette dei visitatori sono il Museo Egizio, il  Polo reale, il Museo del Cinema, la mostra di Monet, e, dall’11 dicembre quella di Matisse. In attesa che arrivi la neve e si apra anche la stagione sulle montagne olimpiche

 

La mostra di Monet alla Gam, i mercatini di Natale, la Street Food parare: sono davvero tanti gli eventi in programma per il ponte dell’Immacolata che inaugura le festività natalizie a Torino. Tanto che a oggi, quasi il 90 per cento degli alberghi cittadini non ha più camere disponibili le prenotazioni continuano ad arrivare. Gli albergatori dicono che si tratta di un risultato che va al di là delle più rosee aspettative. Le mete predilette dei turisti sono il Museo Egizio, il  Polo reale, il Museo del Cinema, la mostra di Monet, e, dall’11 dicembre quella di Matisse. In attesa che arrivi la neve e si apra anche la stagione sulle montagne olimpiche. Ma diamo un’occhiata alle iniziative in corso sotto la Mole nel ponte dell’8 dicembre

 

MAGIA E GIOCHI NEL NATALE DI TORINO Per il quinto anno, quello di Torino sarà un Natale coi Fiocchi. Tornano, dall’1 dicembre al 10 gennaio, le iniziative promosse dal Comune che culmineranno nel Capodanno in piazza dedicato quest’anno alle bande. ospite d’onore Vinicio Capossela. Ogni fine settimana è dedicato a un tema, dal circo al gioco, dalla magia alle fiabe, senza dimenticare l’accoglienza e il rispetto delle culture. Un nuovo albero di Natale, alto 18,60 mt e con 43 mila lampadine colorate illuminerà piazza Castello.

 

Il tradizionale Mercatino di Natale della Città di Torino torna dal 4 al 23 dicembre in piazza Borgo Dora, dove chalet e bancarelle offrono ai visitatori il meglio dell’oggettistica natalizia italiana e straniera, mediante la presenza di undici espositori esteri provenienti dalla Palestina, Polonia, Cile, Francia, Spagna, Bielorussia, oltre a prelibatezze culinarie tipiche di produttori enogastronomici provenienti dalle varie regioni italiane. Sarà presente un’area attrezzata per la somministrazione e la degustazione di specialità culinarie di varie regioni italiane presenti. In via Borgo Dora 34

 

STREET FOOD PARADE Di scena i migliori street food italiani e stranieri. In totale 80 tra truck food e stand per assaggiare curiose e saporite  specialità nostrane e internazionali:  sushi di strada, miassa, frittura di pesce, Arancini e cannoli siciliani, pizza napoletana, hamburger, farinata, fish&chips, empanadas,  ristorante messicano, carne argentina, cucina vegana, agnolotti , tartufi, carne cruda, hotdog, piadina e tanto altro. Allestita anche una zona “luna park” dedicata ai bambini, ma anche tanta musica con dj set e poi artisti di strada e cori gospel. 4 dicembre 2015 – 8 dicembre 2015 Orario: 18:00 – 23:30 Parco Dora 

 

Novanta sculture di legno formano il presepe di Emanuele Luzzati che, anche quest’anno, sarà ospitato dal Borgo Medievale. L’ inaugurazione è sabato 5 dicembre alle ore 16, con  canti gospel, zampogne e  dolci della tradizione del Natale. Nella piazza del Melograno il grande presepe, opera che rimarrà esposta fino al 6 gennaio. L’allestimento venne realizzato per la prima volta nel 1997 in Piazza Carlo Felice.

 

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità il Museo del Risorgimento propone, domenica 6 dicembre alle ore 16, un percorso visivo-tattile per il pubblico ipovedente e non vedente.La visita guidata dell’intera esposizione prevede l’ausilio di pannelli visivo-tattili e la possibilità di esplorare alcune opere. Come sempre l’ingresso al Museo sarà gratuito sia per i visitatori con disabilità sia per i loro accompagnatori. Il percorso visivo-tattile (riservato a un numero massimo di 12 persone compresi gli accompagnatori) avrà invece un costo di 4 euro a persona. Non occorrerà prenotare, ma sarà sufficiente presentarsi in biglietteria con qualche minuto di anticipo. Ricordiamo che al Museo il percorso visivo tattile è sempre fruibile con l’ausilio dell’audioguida (costo noleggio 3 euro).

 

 

 

 

 

Sosta selvaggia, l'inciviltà automobilistica manda in fumo 34 milioni di euro

dante traffico cantieriUn’indagine che fa pensare, quella di Malasosta, il gruppo collettivo anonimo che controlla la situazione del parcheggio selvaggio nelle vie e nelle piazze della città. Ha fatto la classifica di 12 vie colpite dal parcheggio “improprio” . Ne risultano danni legati a insicurezza, viabilitàostacolata, mezzi pubblici bloccati, inquinamento e  ben 34 milioni di euro stimati  in multe non verbalizzate e di conseguenza che non entrano nelle casse del Comune. . La doppia e tripla fila, oltre alla sosta su strisce pedonali, fermate dell’autobus, marciapiedi,  posti per disabili sono stati esaminati con attenti monitoraggi lunghi  12 ore, in un solo giorno, in ognuna  delle 12 vie. Si stima, ad esempio, che se fossero  effettuati i controlli  per 12 volte nelle 24 ore, per 250 giorni in via Genova, le auto in sosta vietata risulterebbero addirittura 95 mila . Prese in esame anche via Madama Cristina,  via Cibrario, corso Giulio Cesare, corso Vittorio Emanuele e altre zone “calde”. Risultato? L’inciviltà automobilistica non risparmia nessun luogo della città. Ecco una nostra testimonianza della villania di certi prepotenti al volante.

 

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

La villania di miss fuoristrada nell’isola pedonale del mercato

 

Villania sempre presente. Dietro l’angolo . L’altro giorno si è palesata nei panni di una signora che, alla guida del’immancabile fuoristrada,  verso le 12 ha pensato bene di parcheggiare il ” bisonte ” nell isola mercatale di Piazza  Madama Cristina . Vista l’ urgenza delle sue commissioni,  incurante dei pedoni,  responsabili d essere pedoni in una area pedonale,  non ci ha fatto mancare nulla. Dovevamo essere onorati di respirare i gas di scarico con relativa accelerata. Ho perso la pazienza e l’ho invitata a spostarsi.Sì, con i relativi insulti. Sarò condannabile ma ne vado fiero. Stavo andando e mentre pensavo  ho visto negozianti e passanti inveire calorosamente contro la “vecchiaccia “.Sono tornato indietro ed ho fotografato.fuoristrada 2

 

Lei che si era dileguata tra i banchi ricomparendo subito dopo. “Che volete?  debbo caricare”. Salita in auto con due borse minacciosamente mi ha chiesto : problemi? Ho risposto : sì,  la posso fotografare? Perché?  Per testimoniare i ” tremendi pesi ” responsabili delle scorribande del fuori strada.  Permesso negato. Tutti dalla mia parte. Il bullo e la villana hanno desistito andandosene. Dimenticavo : tutte due italianissimi. 

Il commento lo lascio a chi ha la compiacenza di leggerci. 

 

(Foto: il Torinese)

La Settimana della Sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nei centri sportivi

thyssen4A otto anni dal tragico rogo alla ThyssenKrupp e a sette anni dalla tragedia al liceo Darwin, la Città promuove la cultura della prevenzione anche grazie al Centro San Liborio

 

Per non dimenticare due tragiche date, il 6 dicembre 2007 e il 22 novembre 2008, in cui morirono rispettivamente sette operai nel rogo alla ThyssenKrupp  di Torino (nelle foto) e un ragazzo, Vito Scafidi, in seguito al crollo di un soffitto al liceo Darwin di Rivoli, “Sicurezza e Lavoro” presenta la sesta edizione della Settimana della sicurezza e del progetto “Io non rischio”, per promuovere la cultura della sicurezza a scuola e tra i giovani. Queste due iniziative vogliono sensibilizzare e coinvolgere attivamente giovani, studenti, sportivi, amministratori, enti pubblici e privati, imprenditori e lavoratori sui temi della sicurezza, salute e dei diritti sul lavoro e a scuola.

 

Secondo l’ultima indagine svolta dall’ Osservatorio della Sicurezza sul lavoro di Mestre, in Piemonte quest’anno si sarebbe registrata una sensibile diminuzione delle morti sul lavoro  pari al 20%. Ma ciò non può bastare. Il Piemonte si colloca al settimo posto tra le regioni italiane per numero di morti sul lavoro, con 51 morti dall’inizio dell’anno compresi quelli in itinere,  dopo Lombardia (84), Toscana (55), Campania (52), Veneto (48), Lazio (46), Emilia Romagna e Sicilia parimenti con 39 morti. In Piemonte a guidare la triste classifica delle morti bianche è Torino, con 20 morti, seguita da Cuneo (1), Alessandria (7), Novara (5), Verbano Cusio Ossola e Asti (3), Vercelli (2). La fascia di età maggiormente colpita dalle morti bianche è quella apparentemente quella più esperta sul lavoro, formata dai cinquantenni.

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A Torino esiste un periodico intitolato “Sicurezza e lavoro”, che si vuole rivolgere non soltanto ai tecnici e addetti ai lavori,  ma soprattutto a operai, impiegati,  lavoratori e a quei giovani che potranno essere i datori di lavoro di domani. Vengono coinvolte le associazioni dei familiari delle vittime, Asl, Inail,  Anmil,  ispettori del lavoro, Anci,  amministratori e politici, enti pubblici e privati, sindacati. La rivista promuove ogni anno, oltre alla Settimana della sicurezza,  anche il premio “Sport è salute” e la “Pasqua del lavoro”. In via Bellezza 19 è presente il Centro San Liborio, uno spazio aperto a tutti per parlare di lavoro, organizzare corsi eattività aggregative.  Ogni giovedì pomeriggio,  su appuntamento,  è ancge disponibile lo Sportello legale del Lavoro. Simbolo del centro San Liborio è il pavone, animale accostato all’iconografia del santo,  che ne accompagno’ le spoglie mortali durante la loro traslazione.

 

Gli appuntamenti della Settimana della sicurezza prevedono venerdì 4 dicembre al Cinema Massimo di Torino una serie di iniziative in programma dalle 9.30 alle 22.30, tra cui l’inaugurazione della sede torinese di Indire, Istituto Nazionale di Documentazione,  Innovazione e Ricerca Educativa, e, alle 20.30, la proiezione del film di Gianni Amelio “Registro di classe”, a ingresso gratuito.  Alla succursale del Liceo Passoni, in via della Cittadella 3, si svolgerà il convegno-dibattito con istituzioni, sindacati e docenti dal titolo ” Io non rischio. Percezione del rischio e pericoli reali”. Alle  21, al Teatro Concordia di Venaria, andrà in scena lo spettacolo intitolato “Sulla nostra pelle. Artisti torinesi per le vittime della ThyssenKrupp” di Serena Ferrari e Lorenzo Siviero, da un’idea di un ex operaio dell acciaierie,  Giovanni Pignalosa.  Domenica 6 dicembre, alle 9.30, nel Cimitero monumentale avrà luogo una cerimonia commemorativa per le sette vittime del rogo alla ThyssenKrupp, mentre venerdì 11 dicembre, al Campus Luigi Einaudi,  in lungo Dora Siena 100, è in programma il convegno sulla “Sicurezza nelle imprese artigiane in Piemonte”. Diffondere la cultura della sicurezza significa fare prevenzione perché le morti assurde del passato non siano state vane. 

 

 Mara Martellotta

 

(Foto: il Torinese)

Segnali di ripresa piccoli piccoli: calano le ore, ma Torino è la città più cassintegrata d'Italia

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La cassa integrazione in Piemonte, se si mettono a confronto i primi dieci mesi del 2015 e quelli del 2014, registra nella nostra regione un calo del 32,1%. I dati del 9° rapporto della Uil dicono  che sono state autorizzate 71.295.195 ore (-10,9% di cassa ordinaria, -40,6%  di straordinaria, -41,9% in deroga). Il Piemonte è ancora una volta la seconda regione in Italia dietro la Lombardia. Torino, con 42.541.020 ore rimane  la provincia più cassaintegrata d’Italia, seguono Roma, Milano, Brescia.

 

Ci sono segnali decisamente positivi per il settore moto. A novembre  il mercato italiano delle due ruote a motore segna un trend positivo che ha caratterizzato la maggior parte dell’anno, con un incremento complessivo (moto e scooter targati più veicoli 50cc) pari al +22% rispetto allo stesso mese nel 2014.

 

Incertezze per l’edilizia, con segnali (deboli) di  ripresa a Torino e nella provincia. Lo si deve anche alla nuova Legge di Stabilità che ha prorogato gli incentivi  per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica e abolisce la Tasi sulla prima casa. Le aziende del settore prevedono però nei prossimi mesi una  riduzione di fatturato e addirittura il 38% di riduzione dell’occupazione. E’ l’analisi del Collegio Costruttori edili di Torino che ha presentato i dati del 2015.

 

 

(Foto: il Torinese)

Da Oinos il Giappone incontra la Sicilia… ed è subito Susciliano!

OINOS3Situato a pochi isolati dal fiume Po e dal Parco del Valentino, il locale presenta al pubblico un ambiente sobrio, con colori tenui che puntano sulle tinte beige e marrone e con un arredamento elegante e raffinato, decisamente più orientale che tipico del sud Italia

 

“Cucina mediterranea creativa e sushi rivisitato in chiave siciliana in un locale alla moda con decori minimal”: se cercate su Google il ristorante Oinos di Via della Rocca 39G a Torino, troverete questa calzante descrizione. Situato a pochi isolati dal fiume Po e dal Parco del Valentino, il locale presenta al pubblico un ambiente sobrio, con colori tenui che puntano sulle tinte beige e marrone e con un arredamento elegante e raffinato, decisamente più orientale che tipico del sud Italia.

 

E forse la chiave sta proprio in questo,  nel voler dare il tocco di sicilianità solo ed esclusivamente nei piatti presentati nei diversi menù. Eh si, perché da Oinos è possibile percorrere la strada del menù del Sushi Classico, oppure puntare sulla cucina italiana / siciliana o sulla specialità del locale: il Susciliano, la rivisitazione dell’ormai onnipresente sushi giapponese con ingredienti della tradizione siciliana. L’offerta è variegata e molto interessante: dal Roll con gambero rosso di Sicilia, basilico e olio extravergine, al nighiri con branzino e pesto trapanese oppure quello con tonno e cipolle caramellate.

 

Il Torinese è stato per voi durante una pausa pranzo decidendo di puntare sulle tipicità del ristorante: spaghettone alla chitarra con pestoOINOS 1 trapanese e ombrina e una degustazione di Susciliano da 10 pezzi, e per dessert, un rinfrescante sorbetto menta & limone. Ad accompagnare le portate, una bottiglia di vino bianco siculo, Nozze D’Oro DOC della cantina Tasca Conti D’Almerita e un calice di Passito Diamante D’Almerita sempre della stessa cantina siciliana.

 

Lo spaghettone alla chitarra si è rivelato una scelta azzeccata: ottima cottura della pasta, pesto davvero gustoso con l’ombrina che ha reso il piatto molto delicato. Mise-en-place elegante, che appaga la vista prima ancora del palato, ed è ciò che perdura nella degustazione di Susciliano: in apparenza ti sembra un tipico piatto di sushi, ma appena si provano i vari pezzi, ecco che si scatena in bocca un vero e proprio festival del gusto: la cucina fusion qui è espressa in tutto e per tutto, con risultati eccelsi. La freschezza del pesce fresco si lega a elementi tipici della cucina siciliana che insieme vanno a creare un boccone di assoluta bontà e gioia per gli amanti del buon cibo.

 

OINOS2Nighiri al gambero rosso di Sicilia e olio di agrumi, nighiri al salmone Sockeye e polvere di pomodoro secco, roll con ombrina, zucchine e mandorle croccanti, sono solo alcuni esempi dell’opera di rivisitazione del sushi classico in chiave siciliana attuata dal ristorante Oinos. Si denota la ricerca dell’accostamento di elementi, gusti, ma anche di colori. Il tutto accompagnato da un vino bianco che con la sua freschezza e le sue tonalità delicate, ha saputo deliziare ed esaltare il menù scelto. Il sorbetto limone e menta assieme alle note avvolgenti di caramello offerte dal passito sono stati i protagonisti dei titoli di coda del pranzo.

 

Servizio ottimo, personale cordiale e gentile, locale tranquillo, ideale per cene a due, ma anche per pacati incontri lavorativi. Assolutamente consigliato.

 

                                                                                              Rebecca Genesio

 

20° compleanno del Salone del Gusto in versione popolare gratis e all'aperto

gusto terragusto fruttaLa rassegna si terrà in alcuni tra i luoghi più belli di Torino: dal Valentino a Palazzo Reale, al  Teatro Carignano

 

La rassegna Terra Madre-Salone del Gusto, ideata da Carlin Petrini e promossa ogni anno da Slow Food con  Regione Piemonte e Città di Torino, che nel 2016 compie 20 anni trasloca all’aperto e anticipa a settembre. La novità vuole permettere ai visitatori di avvicinarsi meglio al mondo del cibo e dell’ambiente (e consentire di risparmiare sui salati affitti del Lingotto, nonostante il centro fieristico abbia “abbassato” la locazione a 800 mila euro). La kermesse sarà dunque visitabile gratuitamente: una novità non da poco visti i prezzi dei biglietti piuttosto salati. Il Salone si terrà in alcuni tra i luoghi più belli di Torino: dal Valentino a Palazzo Reale, al  Teatro Carignano. Soddisfatti i partner istituzionali Chiamparino e Fassino, che hanno sottolineato come questa svolta sia positiva per la città.

 

(Foto: il Torinese)

Elezioni in vista a Palazzo Civico: gli azzurri di Silvio valgono i voti dei rossi di Airaudo

PAL CIVICfassino 33Il Pd è dato tra il 32,2-34,4%. Nel centrosinistra i Moderati non sono stati inseriti nel sondaggio, particolare non irrilevante, poiché a Torino raccolgono sempre un risultato significativo, soprattutto alle Comunali. Ncd da prefisso telefonico

 

A poco più di sei mesi dal voto per le Comunali torinesi, secondo il sondaggio  commissionato da Forza Italia ad Alessandra Ghisleri di Euromedia Research (la sondaggista “personale” di Berlusconi) e anticipato dalla redazione torinese di Repubblica, il centrodestra è fuori dai giochi per Palazzo Civico. La vera sorpresa (annunciata) sono i grillini che candidano Chiara Appendino sindaco e che andrebbero al ballottaggio con il centrosinistra e raccoglierebbero tra il 28.5 e il 30 per cento dei consensi, come secondo partito dopo il Pd, dato tra il 32,2-34,4%. Nel centrosinistra i Moderati non sono stati inseriti nel sondaggio, particolare non irrilevante, poiché a Torino raccolgono sempre un risultato significativo, soprattutto alle Comunali. Certo è che Piero Fassino non dorme sonni tranquilli, con un rischio pentastellato così rilevante. Il centrodestra nel suo insieme  viene invece dato tra il 20 e il 25 per cento: FI 8-10%, Fdi 2-3%, Ln 10-12%. Dopo tante schermaglie interne, pare ormai molto probabile la candidatura a sindaco del notaio Alberto Morano, unico nome spendibile e di peso nella coalizione che una volta vedeva Forza Italia come partito – guida. Ncd è stimato tra lo 0,5 e l’1,5%, cifre da prefisso telefonico e da riunioni di partito in cabina telefonica. La sinistra rosso antico di Airaudo oscillerebbe tra il 6 e l’8%, più o meno come gli azzurri berlusconiani. Tanti gli indecisi oscillano tra il 18 e il 20%.

 

(Foto: il Torinese)

IL GUSTO DEL NATALE, Doni & Suggestioni al Borgo Medievale

gusto nataleMotori al massimo per la prima edizione de Il Gusto del Natale, l’evento e mercatino natalizio che si svolgerà al Borgo medievale di Torino

 
La manifestazione, che ruota intorno al tema del dono, del gusto, ma anche della solidarietà e della convivenza, ospiterà nei saloni, nelle corti e sotto i portici del Borgo medievale una cinquantina di realtà selezionatissime, tra Maestri del Gusto, Eccellenze Artigiane e Cooperative sociali, ciascuno con le proprie creazioni e squisitezze oltre a un fitto cartellone di appuntamenti culturali a tema natalizio… Il Gusto del Natale intende così offrire al pubblico torinese un’opportunità per prepararsi a vivere la ricorrenza più importante del nostro calendario, riscoprendone i valori più autentici, in modo gioioso e festoso. 

 

Dolci e cioccolato, birre di Natale e delicatessen, Cucina di strada e delle feste, Artigianato di pregio, Creatività & Design e molto altro ancora ispireranno le produzioni di maestri virtuosi, pronti a emozionarvi con le loro creazioni. Dietro ogni oggetto, ogni prodotto ci saranno persone originali e storie da raccontare: un’idea, un’intuizione, un progetto, un valore…Gli artisti di Cirko Vertigo, partner della manifestazione, effettueranno incursioni entrando in relazione con il pubblico con arditi equilibri, doppie colonne, scambi di clave, passing di giocoleria, animazioni itineranti e brevi performance. La compagnia The Fools animerà un inedito juke box teatrale a gettoni, e poi ancora… street poetry, face painting, danze e musiche popolari, cori Gospel, atelier di ghirlande, decori natalizi e giochi per grandi e piccini in compagnia del Ludobus e del Pa.ka.bu’s, la scuola di pasticceria in versione food truck per bambini.

 

Non mancheranno gli showcooking guidati da Chef Kumalé e dai suoi ospiti, per scoprire le ricette della tradizione natalizia italiana e del mondo. Per una volta non saranno i grandi chef a stupirci con le loro creazioni ma i protagonisti del progetto Nati per Soffriggere, dei centri di accoglienza profughi che si racconteranno ai fornelli: Hawaldar con il Kabuli palaw piatto simbolo della cucina Pashtun dall’Afghanistan, Luminitza con la sua cucina nomade dalla Romania, Pamela con il fried rice, piatto delle feste nigeriano. Il Perù e la Norvegia saranno i paesi ospiti, per gustare i cibi del natale da nord a sud del mondo, con Caroline Schøning da Oslo e Roxana Rondan da Chiclayo.

 

A rendere magica l’atmosfera, l’allestimento del presepe dell’artista genovese Emanuele Luzzati, che verrà inaugurato sabato 5 dicembre e la mostra Carissimo Pinocchio, illustrata da Attilio Mussino, che proseguirà fino al 14 febbraio 2016. Vi aspetteranno… Gran finale allo Spazio 211 dove alle ore 21,30 si terrà il concerto rock di chiusura de Il Gusto del Natalecon i Truzzi Broders e la partecipazione dei Quarantena dalle Cucine Musicali di Mondovi. Il Gusto del Natale è un’iniziativa ideata dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani, meglio conosciuto come Chef Kumalè, organizzata con la Cooperativa Animazione Valdocco, che quest’anno festeggia il suo 35° compleanno e la Fondazione Torino Musei.

 

Il Gusto del Natale è realizzato con il patrocinio di Città di Torino, Regione Piemonte, Alleanza delle Cooperative Italiane e con il contributo di Banca Popolare Etica, UnipolSai Assicurazioni, Cirko Vertigo e Coopfond.


 
Orari di apertura al pubblico
Sabato, domenica, lunedì, martedì, dalle ore 10.00 alle 19.00


 
L’ingresso è libero e gratuito


 
CONTATTI & INFO
 
Email: 
natalealborgo@gmail.com

www.ilgustodelnatale.it

www.facebook.com/gustonatale

 

 

Er cupolone di piazza Vittorio e altre indecenze estetiche nella Torino de noantri

CUPOLONE3Il pubblico esulta plaudente per le kermesse nazionalpopolari , ma siamo sicuri che queste sagre da strapaese in formato gigante, non vadano a detrimento del decoro di una città ormai riconosciuta capitale del bello, dell’arte e della storia?

 

Il Comune ha fatto sapere di essersi pentito per l’allestimento del grande “pallone” nella storica piazza Vittorio. Ma la frittata ormai era fatta. La struttura della Sony è stata montata per  un evento della Uefa legato alla Champions League. Sabato e domenica sarà possibile, per chi non ha nulla di meglio in programma, giocare a calcio sfidando grandi campioni  virtuali proiettati sui  maxi-schermi.CUPOLONE1

 

«Stop bubboni. Difendiamo la bellezza di Torino»: questo il tenore delle polemiche esplose sui social,  ed è prevista anche una manifestazione di protesta da parte di un improvvisato comitato di cittadini. La querelle è antica: per incassare qualche euro in più CUPOLONE2(sempre gradito, per carità) il municipio fa bene a derogare rispetto alle norme vigenti che non consentono “baracconi” nelle piazze auliche?

 

Il pubblico esulta plaudente, ma siamo sicuri che queste sagre da strapaese in formato gigante, non vadano a detrimento del decoro di una città ormai riconosciuta capitale del bello, dell’arte e della storia? Proprio nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un articolo sui “chioschi” di CioccolaTo’ in piazza San Carlo, che vi riproponiamo. Panem (cioccolato) et circenses.

 

 

CIOCCOLATO FVAVVISTAMENTI / di EffeVi

 

La proverbiale eleganza delle piazze torinesi deve essere sacrificata ai circenses imposti a una città che deve farsi piacere un modello unico di divertimento, dove c’è poco spazio per i valori di qualità e stile discreto tipici della borghesia torinese

 

Ormai da dieci anni il Comune ha approvato un regolamento per proteggere le cosiddette “piazze auliche” del centro città dai danni causati dal continuo insistere di manifestazioni di massa: concerti, roadshows, festival, chiamateli come volete.  Si tratta di un regolamento inutile e in larga parte inapplicato. 

 

In piazza San Carlo, che ha sopportato di tutto, compresi i cessi chimici in bella vista, Cioccolató ha portato quest’anno (vedi foto) un trionfo di plasticaccia, stufette e gazebo montati alla meglio, brutti come forse si possono trovare sulle coste mediterranee violentate dal turismo tedesco. 

 

Venditori abusivi e suonatori ambulanti conferivano alla manifestazione un’atmosfera lievemente balcanica, da fiera di Banja Luka (le zingare non mancavano; l’orso ammaestrato purtroppo non è più consentito dai regolamenti europei). Insomma, uno stress dal punto di vista ambientale e uno spettacolo di bassa qualità dal punto di vista culturale, del tutto inadatto ai valori della piazza.CIOCCOLATO FV3

 

Ci vuole una buona dose di ingenuità per pensare che, rovesciando ogni domenica decine di migliaia di visitatori sulle stesse cinque-sei piazze, la qualità non ne soffra e che i preziosi porfidi e le lastre in pietra di Luserna possano sopravvivere ai TIR e ai pioli dei tendoni  e dei baracconi, senza riportare danni. C’è poi un danno meno immediato, ma a lungo termine più devastante: la proletarizzazione del tempo libero negli angoli più eleganti della città. È interessante che gli eredi del Partito Comunista, dopo aver predicato per anni in difesa delle periferie abbandonate, una volta al governo della città concentrino tutte le manifestazioni in una ristretta area centrale, al limite delle possibilità di gestione logistica e di sopportazione umana, senza essere capaci di differenziare l’offerta culturale in base alla varietà del paesaggio urbano.

 

E così in piazza San Carlo, la più bella ed elegante di Torino, il sindaco ci mette la sagra paesana. È il progresso, bellezza: la proverbiale eleganza delle piazze torinesi deve essere sacrificata ai circenses imposti a una città che deve farsi piacere un modello unico di divertimento, dove c’è poco spazio per i valori di qualità e stile discreto che costituivano il marchio della borghesia torinese.

 

(Foto: il Torinese)

 

Fassino sulle "buche killer": "Mancano i soldi e gli interventi sulle strade non bastano"

fassino 33cantiere castello “Ho spiegato – ha detto il sindaco al termine dell’ udienza – che  i Comuni sono stati destinatari di un taglio di risorse pari a 18 miliardi in sette anni

 

La vicenda delle buche “killer” he tappezzano il manto stradale della città, ha portato il sindaco in tribunale, in qualità di teste. “Ho spiegato – ha detto Piero Fassino al termine dell’ udienza – che  i Comuni sono stati destinatari di un taglio di risorse pari a 18 miliardi in sette anni. E anche come la Città abbia cercato di contenere le conseguenze di queste riduzioni”. “Nel corso del tempo – ha detto invece l’assessore alla viabilità, Claudio Lubatti in aula – ci siamo adattati: abbiamo imparato a spendere sempre meglio i pochi euro disponibili, ma gli interventi non sono certo esaustivi rispetto alle necessità” L’assessore ha anche spiegato che oggi ci sono in tutto tre piccole squadre di operatori, che si alternano su tre circoscrizioni ciascuna. In passato ce n’era una per circoscrizione”. Per  fronteggiare la penuria di fondi il Comune sostiene che sono state compiute scelte “impopolari”, come il taglio delle sovvenzioni al trasporto pubblico per i disabili.

 

 Piero Fassino, e gli assessori Gianguido Passoni e Claudio Lubatti, sono stati chiamati a testimoniare dalla difesa nel processo per la morte di un pensionato di 76 anni che nel 2013 cadde su una buca. Come è noto, in tutto sono sei gli imputati di omicidio colposo, tra dirigenti comunali  e dell’ azienda acque pubbliche. Uno dei difensori ha detto che dal 2006 “i contributi per la manutenzione sono calati dell’80%, con un conseguente calo degli interventi.  Lubatti ha aggiunto che, in quanto a trasferimenti di risorse pubbliche: “Torino è più sfortunata perché, evidentemente, non risponde a determinati criteri per le ‘aggiunte speciali’ di fondi, mentre altre città hanno ‘iniezioni’ che noi non abbiamo: per cui possono affrontare il problema con maggiore serenità”.

 

La buca su cui scivolò il povero pensionato, era in via Ormea, e si aprì probabilmente dopo due giorni di ininterrotte  piogge.

 

(Foto: il Torinese)