Il picco dell’influenza e il fatto che spesso i sostituti dei medici di famiglia, (questi ultimi in vacanza) spesso non sono graditi ai pazienti e il gioco è fatto: pronto soccorso intasati negli ospedali torinesi, dalle Molinette al Mauriziano. E come se non bastasse c’è anche l’incubo meningite, una psicosi collettiva amplificata dai mezzi di informazione. Centinaia di persone con semplici
febriciattole si precipitano in ospedale temendo il peggio. Tante le barelle messe nelle sale d’attesa, i familiari dei malati seduti sulle scale. E gli infermieri e i medici che fanno turni massacranti. A Torino non ci sono casi di meningite, anche se alle Molinette c’è un sospetto malato di Tbc che sta tenendo impegnato diverso personale. In quasi tutti gli
ospedali si verifica il problema della mancanza di barelle tutte occupate e disposte nelle sale e nei corridoi. Visto il sovraffollamento di parenti, alle Molinette si è pensato persino di aprire l’aula magna, ma non era riscaldata. In ogni pronto soccorso la media è di 200 passaggi giornalieri. Una emergenza nell’emergenza: l’invecchiamento della popolazione torinese fa sì che questa situazione peggiori di anno in anno.
(foto: il Torinese)
Addio all’alta pressione che ha creato le condizioni meteo di bel tempo di fine anno
sul territorio piemontese. L’ autunno che fatto registrare un’anomalia di 1.2 gradi in più, nella temperatura media, +1.6 nelle massime: per questo le nevicate sono così scarse. Si evidenzia infine da parte dell’ Arpa – Agenzia regionale per l’Ambiente un surplus del 29% di pioggia, concentrata nell’alluvione di fine novembre.
Botti vietati sotto la Mole, ma tra il dire e il fare…Mentre si apprende dai dati della polizia che in Piemonte ci sono stati solo 4 feriti a causa degli scoppi di capodanno (tre a Torino e uno ad Asti)Patrizia Alessi, Capogruppo Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, come lo scorso
anno denuncia una situazione che giudica insostenibile:

dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge, con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto presso ciascun punto vendita, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori; in caso di accertata inosservanza, il Comune, valutata la gravità dell’infrazione, potrà disporre, in aggiunta alle altre sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolarmente venduta, il divieto di prosecuzione della vendita.
diverse ore i botti sono stati forti e continuativi. <<I cittadini incontrati stamane per le vie limitrofe a corso G. Cesare erano indignati dalla situazione, e anche dalle pagine di Facebook si possono leggere vari commenti sui botti sentiti per ore>>, aggiunge la battagliera esponente di FdI che annuncia:<< L’anno scorso nel territorio della Circoscrizione 7 e in tutta la Città non ci sono state multe nonostante gli innumerevoli botti esplosi, chiederò anche quest’anno con un’Interpellanza nel Consiglio della 7 e al Sindaco se vi sono state delle sanzioni…..ma da quello che si vede stamane sembra che il territorio sia stato abbandonato (come sempre). A cosa serve scrivere i Regolamenti se poi non si attuano? Sono anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno: un fenomeno che cresce di pari passo con il disimpegno dell’Amministrazione Comunale verso i festeggiamenti natalizi organizzati>>.
“Quest’anno sono morti 35 sacerdoti e sono stati ordinati 3 giovani. Occorre dunque pregare e lavorare intensamente per le vocazioni sacerdotali”
si mostrano solidali e si chiudono dentro il loro mondo sicuro e all’apparenza tranquillo. Richiamo questa emergenza, che sta diventando endemica e sistemica nella nostra società” Nosiglia esorta ancora: “Bisogna cominciare ad agire anche con piccoli segnali ma senza paura di sbagliare, dando comunque esempio di cose concrete che saranno sempre meno risolutive ma avranno il pregio di essere un passo per volta condiviso insieme. Nel secolo scorso i santi sociali di Torino hanno compiuto opere meravigliose venendo incontro a povertà di ogni genere e partendo dalla loro fiducia incrollabile nella Provvidenza di Dio. Oggi noi viviamo sulla loro scia e alla loro ombra… non sappiamo osare come loro cose nuove di fronte a povertà nuove e sfide nuove come è quella degli immigrati e ci arrabattiamo a rispondere alle emergenze senza slancio creativo. Siamo una Chiesa e una società che viaggiano col freno a mano tirato, per cui non riusciremo mai a prendere velocità come potremmo e dovremmo. Segni di speranza in questa direzione comunque ce ne sono stati, e molti, a cominciare dalla straordinaria raccolta di fondi per la tragedia del terremoto (oltre
800 mila euro). Crescono le povertà, ma cresce anche un esercito di pace e di amore, composto da tantissime persone volonterose che, gratuitamente e con coraggio, si fanno carico giorno dopo giorno di quanti soffrono per malattie e povertà”. Poi un appello ai giovani che “hanno risorse di creatività e coraggio che possono mettere a disposizione della Chiesa per aiutarla a diventare sempre più missionaria nel nostro tempo. Ai giovani chiedo di investirsi dunque sia di un impegno di formazione qualificato e permanente sulla fede in Gesù Cristo sia del compito di evangelizzare il mondo dei loro coetanei raggiungendoli nei luoghi dove vivono, studiano, lavorano e si incontrano”. Infine uno sguardo alla situazione del clero in Diocesi. “Quest’anno sono morti 35 sacerdoti e sono stati ordinati 3 giovani. Occorre dunque pregare e lavorare intensamente per le vocazioni sacerdotali e l’invito è rivolto a famiglie, comunità cristiane, sacerdoti, associazioni e movimenti, e all’intero popolo di Dio. Lavorare non solo per far crescere il loro numero, ma anche la qualità delle vocazioni (problema sempre più urgente e decisivo): per questo il Seminario deve essere sostenuto e circondato dalla massima cura e disponibilità da parte dell’intera Diocesi”.
La sindaca Chiara Appendino, nella conferenza stampa di fine anno, afferma di essere ottimista per il futuro:
la Appendino. La sindaca respinge al mittente le critiche di chi dice che le decisioni della Giunta siano state prese in continuità con la precedente amministrazione: “non c’è un interruttore ‘on-off’, il cambiamento va fatto con senso sabaudo”. In particolare Stefano Lorusso, capogruppo Pd aveva sottolineato nei giorni scorsi come l’amministrazione pentastellata abbia goduto nei suoi primi mesi di attività del lavoro fatto negli ultimi cinque anni da Fassino. Osvaldo Napoli (nella foto in baso) , c
apogruppo di Forza Italia a Palazzo Civico afferma che l’attività dei grillini nel 2016 “non è pervenuta. Sono stati fatti passi avanti e indietro come gamberi su temi importanti quali l’area ex Westinghouse, la grande distribuzione, il tunnel di corso Grosseto e proclami contro le grandi opere. Ma il risultato è un nulla di fatto. Torino sta affrontando il problema della crisi, della disoccupazione e dei nuovi poveri. La sindaca dimostri di essere all’altezza nel dare risposte ai torinesi”.
Il presidente


del mercatino natalizio di Berlino
Un Capodanno “blindato”, sabato 31 in piazza San Carlo. L’intera area, compresi i parcheggi sotterranei , sarà pattugliata da unità cinofile e antisabotaggio.
Con il caldo primaverile degli ultimi giorni sono stati battuti praticamente tutti i record
Milano, 16 a Bolzano. Già da oggi e fino a venerdì è però previsto un forte calo delle temperature, fino a 10 gradi. Terminerà così questa “primavera” di dicembre, e i valori saranno in linea con la stagione invernale.