Tanto fumo e niente arrosto? Sembrerebbe proprio così, a sentire i commercianti del centro, dopo il giorno dell’Immacolata, che ha visto il centro invaso da migliaia di auto, ma le vendite sostanzialmente paragonabili a quelle di un normale sabato o domenica. La gente era moltissima, i turisti anche: le camere degli hotel in questo ponte sono prenotate quasi al 100 per cento, sotto la Mole. Ma sarà la crisi, sarà che il Natale non è così vicinissimo, fatto sta che le vendite (non solo in periferia, ma anche in centro città) pare non siano al top. Sembrano invece soddisfatti per gli incassi gli ambulanti dei mercatini natalizi in piazza Castello e piazza Carlo
Felice. Ieri è stato anche il giorno di prova generale dei festivi natalizia a pagamento nella ztl centrale. Molti addetti Gtt e agenti della polizia municipale sono stati sguinzagliati per presidiare le strisce blu a pagamento e altrettante multe sono state staccate nei confronti degli automobilisti indisciplinati. Parecchi di loro, a dire il vero, non sapevano della novità introdotta in occasione di queste festività e pensavano che – come negli anni passati – quando è festa il parcheggio non si paga. Pe capire come andranno gli affari dei commercianti torinesi bisognerà attendere ancora una manciata di giorni, quando tutti avranno deciso quali regali acquistare.
(foto: il Torinese)

dicembre, quando potrebbero essere adottati diversi gradi di intervento di blocco della circolazione per cercare di diminuire il livello di inquinamento su tutto il territorio cittadino. Lo comunica l’assessorato comunale all’Ambiente, che emetterà una specifica ordinanza. Le misure urgenti di limitazione delle
emissioni riguarderanno i veicoli diesel euro 3, al superamento dei 50mg/m3 per più di 7 giorni consecutivi, e i diesel euro 4 al superamento dei 100mg/m3 per più di 3 giorni di seguito. Se verrà raggiunto o superato per 3 giorni di fila il limite giornaliero di 150 mcg/m3 saranno invece bloccati tutti i veicoli diesel. Si spera in condizioni meteo favorevoli alla riduzione dello smog.
Dall’audit interno consegnato alla conferenza dei capigruppo di Palazzo Civico, che analizza in particolare il caso di Gtt e Infra.To Trasporti
Chiuse le indagini sul delitto dell’insegnante di Castellamonte, Gloria Rosboch, 49 anni, uccisa nei boschi di Castellamonte
Defilippi, reo confesso, insieme al complice-amante del giovane, Roberto Obert. Secondo la procura, la mamma di Gabriele, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari nei giorni scorsi, avrebbe avvallato l’azione criminale del figlio nei confronti della sua ex professoressa di francese. La quarta indagata, Efisia Rossignoli, che si finse direttore di banca telefonando alla Rosboch per rassicurarla sui suoi risparmi che erano in realtà nelle mani del ragazzo, è solo accusata del reato di truffa in concorso. Defilippi e Obert, sono in carcere da febbraio, e potrebbero ricorrere al rito abbreviato.
In occasione del ponte dell’8 dicembre gli alberghi torinesi sono pieni al 95% . Le prenotazioni si sono succedute fino ad oggi con una crescita di circa il 2% al giorno
La chiamano “giustizia a metà” i familiari dei sette operai morti il 6 dicembre 2007 nel rogo alle acciaierie Thyssen di Torino.
Come aveva anticipato la sindaca Chiara Appendino, il Consiglio comunale di Torino ha approvato (con 26 voti favorevoli e 6 contrari) la mozione che fa uscire Torino dall’Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione
Le dimissioni di Matteo Renzi dalla carica di premier dopo l’esito del referendum preoccupa per i progetti avviati in Piemonte
Il referendum sulla riforma costituzionale ha registrato anche in Piemonte la vittoria del No
cittadini le risposte che si attendono, mettendo al centro i valori della partecipazione e della condivisione. Ci affidiamo al Presidente della Repubblica per un percorso che consenta alle Istituzioni di tornare a comprendere gli italiani”. E’ il commento che la sindaca di Torino, Chiara Appendino, affida all’Ansa ringraziando i torinesi per una così alta partecipazione al voto.
Amareggiato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino: “Ora, come sottolineato da più parti, – dichiara al quotidiano La Stampa – occorre ricostruire nel Paese e nel partito un terreno di confronto che non faccia arretrare l’Italia dai passi in avanti compiuti in questi ultimi anni sul piano delle riforme. Un errore personalizzare il referendum? Ne sentiremo di tutti i colori ma difficilmente il referendum poteva essere percepito diversamente da una consultazione pro o contro questo Governo».
Anche a Torino, seppure con un distacco inferiore rispetto al dato nazionale, il No vince sul Sì