Caso Rosboch, non si trova la pistola. Controlli su auto e case dei tre arrestati

rosboch 23defilippi rosbochSono stati setacciati ii boschi di Rocca Canavese: lì, Roberto Obert, il complice e amante di Gabriele, in carcere anche lui  per l’assassinio, dice di avere seppellito l’arma

Non si trova ancora la pistola che di  Gabriele Defilippi, il 22enne in carcere per l’omicidio dell’insegnante Gloria Rosboch. I carabinieri, coadiuvati dai militari del 32/o Genio guastatori dell’Esercito, specializzati nell’individuare oggetti metallici in scenari di guerra. Sono stati setacciati ii boschi di Rocca Canavese: lì, Roberto Obert, il complice e amante di Gabriele, in carcere anche lui  per l’assassinio, dice di avere seppellito l’arma. Prossimamente potrebbe essere organizzata una nuova ricerca alla presenza dello stesso Obert che ha affermato di essere in grado di indicare  il luogo in cui la pistola, che non è stata usata per il delitto ma potrebbe essere stata impiegata in altre vicende sospette, è stata nascosta.

 Nel frattempo i carabinieri del Ris di Parma saranno  nei prossimi giorni a Ivrea  per le   analisi dell’inchiesta su Gloria Rosboch, che riguarderanno le auto e gli appartamenti dei tre arrestati: Gabriele Defilippi,  Roberto Obert e Caterina Abbattista, mamma del giovane. Sono in corso le analisi di computer e telefoni cellulari.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Al Lingotto torna Expocasa, più nuovo che mai

Articolo Successivo

"Torino '900. La città delle fabbriche" e la sua coscienza collettiva

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta