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Pasqua tra grandi mostre e musei, abbuffata di arte e cultura per i torinesi e i turisti

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egizio xxPALAZZO MADAMAcoda musei realesan federicocastello bicipiazza castelloEcco i principali appuntamenti con la cultura e l’arte nei giorni di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo

 

LE GRANDI MOSTRE

 

Tamara de Lempicka a Palazzo Chiablese

E’ una Tamara de Lempicka molto intima e segreta quella in mostra a Palazzo Chiablese, a Torino (19 marzo-30 agosto 2015). Celebra a 360° l’aristocratica artista che visse in due continenti, fu regina del glamour, star del jet set cosmopolita, donna trasgressiva e libera, icona dell’Art Déco. L’allestimento -in seguito sarà all’Hungarian National Gallery di Budapest-  è curato nei minimi dettagli dall’esperta Gioia Mori, che ha dato un taglio inedito, capace di penetrare nei “mondi” più privati della de Lempicka. Un viaggio che, attraverso circa 80 opere, racconta l’arte, le case e i legami con il mondo di  Hollywood e della moda della pittrice: donna perennemente in viaggio, dalla vita piuttosto movimentata, con due mariti, una figlia e molti amanti di entrambi i sessi.

 

Modigliani alla Gam

La stagione 2015 delle mostre alla GAM di Torino prosegue con un protagonista d’eccezione: Amedeo Modigliani, uno dei maggiori interpreti della pittura del Novecento.Intorno alla figura centrale di Modigliani la mostra presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte.  In mostra circa 90 opere racconteranno questa esperienza artistica – accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage, Picasso – tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa

  • Domenica 5 aprile: 10.00-19.30
  • Lunedì 6 aprile: 10.00-19.30

 

Gianmaria Buccellati alla Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria è la cornice ideale per ospitare le creazioni d’alta oreficeria di Gianmaria Buccellati, in una mostra che ne ripercorre la straordinaria storia artistica e imprenditoriale, durata dal 1965 al 2000, attraverso più di 90 esemplari esposti, oltre agli scatti del fotografo Gio’ Maiorana.  L’esposizione dal titolo ” I gioielli di Gianmaria Buccellati”,  capace di rivelare i principi estetici dominanti nello stile del gioielliere milanese, è ospitata nella Sala delle Arti della Reggia sabauda di Venaria fino al 30 agosto prossimo, promossa grazie a un accordo tra il Consorzio La Venaria Reale,  la Fondazione Gianmaria Buccellati, e la Fondazione Arte Orafa e i suoi protagonisti.

 

La Madonna di Raffaello alla Pinacoteca Agnelli

Alla Pinacoteca Agnelli del Lingotto, fino al 28 giugno è esposta la Madonna del Divino Amore di Raffaello. Il dipinto è uno dei capolavori del grande artista ed è proveniente dal Museo di Capodimonte. Ai colori e allo stile di Raffaello, anche altri artisti della sua bottega – secondo gli ultimi studi – avrebbero aggiunto la propria opera nella realizzazione del quadro.La storia della preziosa tela viene narrata al visitatore in modo innovativo: tramite documenti, ricerche,  le copie e la riflettografia

 

MUSEO EGIZIO

Anche a Pasqua e Pasquetta sarà aperto con orari speciali: domenica 5 aprile dalle 8.30 alle 21, lunedì 6 aprile dalle 8.30 alle 19.30.

 

 

POLO REALE

In occasione delle festività  pasquali i musei del Polo Reale di Torino saranno aperti al pubblico nei giorni di Pasqua domenica 5 aprile e Pasquetta lunedì 6 aprile 2015, secondo il seguente orario:

– Palazzo Reale e Museo Archeologico: 8.30-19.30 (ultimo ingresso 18.00)
– Armeria Reale e Galleria Sabauda: 9.00-18.30 (ultimo ingresso 18.00)

 

Biglietteria presso Palazzo Reale, piazzetta Reale – Torino, orario 8.30-18.00.

 

I musei resteranno chiusi martedì 7 aprile 2015. Il giorno di Pasqua domenica 5 aprile i musei del Polo Reale saranno accessibili con ingresso gratuito, come ogni prima domenica del mese in tutti i luoghi della cultura statali. Il giorno di Pasquetta lunedì 6 aprile saranno invece in vigore le consuete tariffe. Nello spazio espositivo del Polo Reale, presso Palazzo Chiablese, potrà essere visitata la mostra Tamara de Lempicka, sempre secondo le consuete tariffe; orario: 9.30-19.30 (chiusura biglietteria 18.30); ulteriori informazioni sul sito web http://www.mostratamara.it/

 

 

PALAZZO MADAMA

Domenica 5 aprile – Pasqua-  aperto ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

ore 15.30 UOVA D’ARTISTA Attività per famiglieTutti i bambini partiranno alla ricerca del proprio uovo colorato presso il giardino di Palazzo Madama. A seguire spazio alla fantasia con tempere e pennelli per la tradizionale decorazione delle uova.Età consigliata 4 – 10 anni. Costo: 3 euro adulto (+ biglietto di ingresso ridotto – gratuito per possessori di Abbonamento Musei) – 5 euro bambino.Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Lunedì 6 aprile – Pasquetta – aperto ore 10.00 – 18.00

(ultimo ingresso ore 17.00)

ore 16.30  I GRANDI CAPOLAVORI Visita guidata in collezione Il museo propone un itinerario attraverso i grandi capolavori presenti in collezione. Dipinti,  mobili, ceramiche marcheranno le preziose tappe attraverso le quali conoscere l’attività di diversi autori e le tecniche artistiche da loro utilizzate. L’itinerario si concluderà sulla torre panoramica di Palazzo Madama, per una vista della città e dei suoi capolavori architettonici. Costo: € 4 (+ biglietto di ingresso – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei) Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

**ULTIMO GIORNO DELLA MOSTRA “I MONDI DI PRIMO LEVI”**

 

MUSEI, AREE E PARCHI ARCHEOLOGICI STATALI APERTI CHE ADERISCONO A “DOMENICA AL MUSEO”

5 Aprile e 6 Aprile 2015

domenica (con ingresso gratuito) Lunedì 6 Aprile 2015 (con ingresso a tariffa ordinaria)

                              
Area archeologica della Città romana di Libarna, Serravalle Scrivia AL:
domenica 10.00 – 16.00; lunedi 10.00 – 16.00.
       
Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano, Albugnano AT: domenica  9.00 – 18.00; lunedi 9.00 – 18.00.        
Area archeologica della Città romana di Augusta Bagiennorum, Bene Vagienna CN: domenica  dall’alba al tramonto; lunedi dall’alba al tramonto.        
Castello di Serralunga d’Alba, Serralunga d’Alba CN: domenica 11.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00; lunedi 11.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00.        
Castello e Parco di Racconigi, Racconigi CN: domenica 9.00 – 19.00 / Parco 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00); lunedi 9.00 – 19.00 / Parco 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00).        
Castello di Agliè, Agliè TO: domenica 8.30 – 19.30 (visite dalle 9.00 ultimo ingresso ore 18.30); lunedi 8.30 – 19.30 (visite dalle 9.00 ultimo ingresso ore 18.30).        
Area archeologica della Città romana di Industria, Monteu da Po TO: domenica 14.00 – 20.00; lunedi Chiuso.        
Anfiteatro romano di Segusio, Susa TO: domenica 9.00 – al tramonto; lunedi 9.00 – al tramonto        
Palazzo Carignano, Torino: domenica 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); lunedi 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).
Villa della Regina, Torino: domenica 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00); lunedi 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00).        
         
         
         
 
         
 

 

(Foto: il Torinese)

Un minuto di silenzio, il volley si ferma per la piccola Alessia colpita da emorragia cerebrale

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L’incontro di pallavolo in diretta tv su Rai Sport 1 alle ore 18 della domenica di Pasqua tra Parmareggio Modena e Cucine Lube Banca Marche Treia verrà aperto da un minuto di raccoglimento

 

Una emorragia cerebrale è stata la causa della morte di Alessia Berruti, la giovane pallavolista ligure mentre era in trasferta a Rivoli con la sua squadra. A stabilirlo è l’autopsia richiesta dalla procura di Torino. Molto probabilmente si è trattato di una fatalità ma il pm  raffaele Guariniello ha deciso comunque ulteriori approfondimenti, anche a Finale Ligure, nel Savonese, dove ha sede la società sportiva in cui giocava  l’undicenne. I carabinieri esamineranno la documentazione relativa alle visite mediche.

 

Si apprende, intanto, che l’incontro di pallavolo in diretta tv su Rai Sport 1 alle ore 18 della domenica di Pasqua tra Parmareggio Modena e Cucine Lube Banca Marche Treia verrà aperto da un minuto di raccoglimento per ricordare la piccola Alessia. “Tutta la Pallavolo e i suoi Club – afferma una nota della Lega Volley – si stringono al dolore della famiglia e del Volley Team Finale”.

 

“Ho visto nascere e crescere la maggior parte di queste bambine – spiega a Savonanews.it  Stefano Schiappapietra responsabile del Finale Volley – Io ero a Finale Ligure, dopo aver appreso la notizia del malore sono immediatamente corso a Rivoli”.  “Abbiamo quindi preferito portare giù le ragazze  e comunicare la tragica notizia a Finale presso il palazzetto dello sport, dove avevamo già avvisato i parenti del nostro arrivo”. Alessia lascia la mamma Chiara, il papà Alberto e la sorellina Anna, anche lei giocatrice di pallavolo e che si trovava a Rivoli.

 

(Foto: Savonanews.it)

Hollande, monsieur le President cerchiobottista: libertà d'espressione per De Luca, ma la Tav s'ha da fare

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Prima la difesa dello scrittore sotto processo, poi quella della Tav

 

La Francia, terra di libertà. uguaglianza e fraternità non poteva non schierarsi a fianco di Erri De Luca, lo scrittore sotto processo a Torino per aver difeso i sabotaggi al cantiere della Tav di Chiomonte. Addirittura il presidente della Republique, Francois Hollande aveva dichiarato: «Non posso intervenire negli affari giudiziari, ma a nome della Francia posso sostenere la libertà d’espressione. Questo vale per gli scrittori francesi ma anche per gli stranieri. Gli autori non possono essere perseguiti per i loro testi». I princìpi e i valori sono salvi. Ma non si può non sottolineare una certa dose di cerchiobottismo se si leggono le più recenti dichiarazioni di monsieur le President: “Per sostenere la crescita abbiamo delle infrastrutture da costruire, e una di quelle è la (linea ferroviaria ad alta velocità) Lione-Torino”. Così Hollande, in una dichiarazione rilasciata dopo il colloquio con il presidente Sergio Mattarella, garantendo che Italia e Francia hanno “diversi progetti” da presentare nell’ambito del piano Juncker. La Tav s’ha da fare.
   

Italia-Inghilterra, centinaia di tifosi britannici "occupano" Torino per l'amichevole

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inglesi4inglesi1inglesi5inglesi3Piazza Carlo Felice è stata invasa dalle “truppe” inglesi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiate sull’erba

 

Città invasa dai tifosi inglesi per la partita amichevole dello Juventus Stadium. In tutto 29.500 i biglietti venduti per il match tra Italia e Inghilterra: le presenze allo stadio per la partita che vede il ritorno di Antonio Conte nell’arena dove ha conquistato tre scudetti con la Juve, sono oltre 30 mila. Fiumi di birra e canti a squarciagola per i britannici, assiepatisi nei pub, nei bar e nelle strade e piazze di Torino. Piazza Carlo Felice è stata “occupata” da decine di tifosi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiati sull’erba.

 

(Foto: il Torinese)

Tunisi dice No al terrorismo, 70 mila in piazza in memoria delle vittime dell'attentato

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Condizioni stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata

 

A sole 24 ore dal lieve malessere a Firenze, Piero Fassino ha poi deciso di non partecipare  alla marcia antiterrorismo di Tunisi. A rappresentare la città di Torino era presente il portavoce del sindaco, Giovanni Giovannetti.Presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Matteo Renzi e una delegazione di parlamentari. “L’Italia è insieme alla Tunisia nella battaglia difficile per la democrazia. Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti, la Tunisia è un Paese che sta tentando con grande determinazione di restituire la speranza al proprio popolo”, ha detto il premier. Con il presidente francese, Francois Hollande, Renzi ha deposto una corona di fiori alla stele delle 22 vittime dell’attacco al museo del Bardo, mentre il nome dell’ultima vittima, la  francese, Huguette Dupeu, morta sabato per le ferite riportate nell’attentato, è stato incollato alla stele.

 

Intanto le condizioni permangono  stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata. E’ stata trattata con terapia antibiotica per le infezioni interne che ha contratto, provocate dalle ferite riportate nell’attacco terroristico a Tunisi, e ha un inizio di polmonite. La Abagnale verrà operata dai chirurgi plastici che interverranno per pulire le ferite che ha sul corpo: sono infatti  presenti ancora delle schegge. La frattura scomposta all’omero destro, per cui la donna è stata già operata a Tunisi, richiederà invece un ulteriore  intervento. 

 

Almeno 70mila le persone che hanno rpeso parte a Tunisi alla grande marcia internazionale contro il terrorismo. Una  folla immensa si era radunata fin  dalle prime ore del mattino in piazza Bab Saadoun. Imponenti le misure di sicurezza, in migliaiia tra militari, agenti di polizia in assetto antisommossa e blindati schierati a protezione dei partecipanti, tra cui capi di Stato e di governo.

 

 

 

Piero il Lungo, le magnifiche sorti del sindaco che studia da presidente. Della Regione o del Senato?

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chiampa manifestoREGIONE PALAZZOpalazzo civicoIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Parafrasando De Gasperi, si potrebbe dire che lo statista Chiampa pensa alla prossima generazione, mentre i nani che lo circondano pensano alla prossima elezione. Perché il buon Sergio ha due exit-strategy: la prima, ricandidarsi e rivincere forse in modo meno smagliante, ma comunque abbastanza sicuro; la seconda, gettare alle ortiche l’incarico e ritirarsi dalla tenzone, dopo aver visto che con queste situazioni di bilancio governare la Regione non è solo impossibile, è inutile

 

In Regione ormai si discute del quando, non del se si andrà alle urne anticipate. E il nervosismo di questi ultimi giorni, con botta e risposta tra i massimi esponenti del Pd piemontese la dice lunga sul fatto che, nelle più alte stanze del partito di maggioranza relativa, si scommetta ben poco sul futuro dell’attuale legislatura regionale. A dieci mesi dal voto che incoronò Chiamparino con un vantaggio olimpico, la sua immagine e la sua maggioranza sono già sgretolate, a causa della nota vicenda firme false (non necessarie) raccolte per presentare le sue liste.

 

Che la legislatura sia periclitante, del resto l’ha messo nero su bianco la stessa Giunta, quando ha revocato il bando per la nomina del segretario generale, una nuova figura – fortemente voluta da Chiampa – che avrebbe permesso un forte accentramento della burocrazia di piazza Castello in mano a una persona di stretta fiducia. Ebbene, dopo aver spinto al massimo per cambiare la legge e varare questo ruolo, ora si sospende e si procederà “solo nel momento in cui vi sarà piena certezza sulla continuità e stabilità dell’attuale legislatura”. Praticamente, in un documento ufficiale si attesta che non si è certi che il mandato duri, né per quanto. C’è da chiedersi se, alla luce della prudenza mostrata nel caso del segretario generale, non sarebbe opportuno che la Giunta sospendesse nomine (ad esempio i direttori Asl e Aso) e programmi a lunga scadenza che non è sicura di concludere. Concentrandosi, invece, sul bilancio ancora in sospeso e sulle cose più immediate e risolvibili.

 

In realtà, una pressione non propriamente forte dell’opposizione, consente alla maggioranza di muoversi ancora con una certa agilità e persino di litigare apertamente su quasi tutto. Cosi si è assistito allo scontro tra il presidente del Consiglio Mauro Laus, che chiede a Chiampa di soprassedere alle dimissioni, con l’altro che gli replica, quasi beffardo, che vorrebbe addirittura anticipare le urne a maggio. Traguardo ormai tecnicamente impossibile, ma che è servito al presidente a far capire che le sue decisioni non sono un fatto negoziabile e che forse non gli spiacerebbe mettere fine a una situazione abborracciata, che lo impastoia e lo indebolisce, scrollandosi nel contempo un po’ di “pidocchi sulla criniera del cavallo”, ovvero i piddini giunti alla terza legislatura e dunque non più ricandidabili.

 

Perché il buon Sergio in realtà ha due exit-strategy a disposizione: la prima, ricandidarsi e rivincere forse in modo meno smagliante, ma comunque abbastanza sicuro; la seconda, gettare alle ortiche l’incarico e ritirarsi dalla tenzone, dopo aver visto che con queste situazioni di bilancio, che non permettono alcun margine, governare la Regione non è solo impossibile, è inutile. Insomma, parafrasando De Gasperi, si potrebbe dire che lo statista Chiampa pensa alla prossima generazione, mentre i nani che lo circondano pensano alla prossima elezione. Le opposizioni (pentastellata e forzaitaliota) sono abbastanza sotto scacco (tranne la Lega, che non a caso ieri ha scelto di scendere in piazza) perché difficilmente vincerebbero la nuova sfida, e forse proprio a loro conviene che l’attuale sgangherata compagnia tiri a campare, piuttosto che confrontarsi con una maggioranza resa più forte dal nuovo lavacro elettorale.

 

Tanti elementi lasciano però pensare che, alla fine, l’impasse si risolverà nella primavera 2016, quando anche il Comune sarà chiamato alle urne per la scadenza naturale, trascinando nel vortice anche la Regione, con indubbio vantaggio della sinistra. E a quel punto anche l’uscente Fassino avrà due chance, o sostituire Chiampa e sedersi al 42° piano del grattacielo al Lingotto, o proseguire a Palazzo di Città, puntando però, come presidente Anci, a salire sullo scranno più alto del nuovo Senato post-riforma Renzi.

 

(Foto: il Torinese)

Ghinotto

Guerriglia urbana in centro, gli antagonisti non vogliono Salvini e si scontrano con la polizia

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salvini xxxsalvini torinoll leader leghista: “E’ triste manifestare protetti da grate di ferro e cordoni di polizia. E’ indegno e mi spiace che questo accada soprattutto a Torino”

 

Era nell’aria: si sono verificati gli scontri temuti,  durante la manifestazione dei network antagonisti e antirazzisti contro la Lega Nord. Il corteo dei manifestanti ha cercato di penetrare in piazza Solferino, dove si tiene la manifestazione  #chiamparinoacasa con il leader leghista  Matteo Slavini e i rappresentanti del centrodestra piemontese. La polizia ha replicato con una carica di alleggerimento.

 

Sarebbero cinque i manifestanti fermati, in via XX Settembre, all’angolo con  via Monte di Pietà. E’ stato ferito un manifestante, soccorso sul posto. “E’ triste manifestare protetti da grate di ferro e cordoni di polizia. E’ indegno e mi spiace che questo accada soprattutto a Torino”. Così commenta attraverso l’agenzia Ansa lo stesso Salvini che aggiunge: “Sono appena stato due giorni in Emilia senza problemi. Non capisco perché qui sia sempre così”.

 

Alla manifestazione del centrodestra sono intervenuti, tra gli altri, Maurizio Marrone (FdI), Gilberto Pichetto e Andrea Tronzano (FI), l’ex governatore Roberto Cota e Alessandro Benvenuto (Lega Nord).

 

(Foto: Rulipress / il Torinese, Lega Nord Padania – Fb)

Rientra a casa su un volo speciale Anna Abagnale, una delle torinesi ferite nell'attentato di Tunisi

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tunisi cons4tunisi striscione Il sindaco di Torino Piero Fassino ha annunciato che parteciperà con il premier Matteo Renzi alla manifestazione contro il terrorismo promossa dal Presidente della Repubblica di Tunisia

 

Gli investigatori hanno reso noto che i due simpatizzanti dell’Isis residenti in Piemonte e arrestati nei giorni scorsi, erano in procinto di partire per aggregarsi alle milizie islamiche. Da qui l’accelerazione dell’operazione di polizia che ha portato al loro arresto. Rientra intanto in Italia Anna Abagnale, una delle cittadine torinesi  ferite nell’attentato al Museo del Bardo. Era ancora ricoverata a Tunisi e oggi, accompagnata dal fratello Biagio, la dipendente del Comune doi torino, rientra in città su un volo medicalizzato, dal quale sarà trasferita in ambulanza alle Molinette. In rappresentanza della Città, ad accoglierla il vicesindaco Elide Tisi. La Abbagnale era una dei componenti del gruppo di torinesi del Cral del Comune partiti per la Tunisia. Il sindaco di Torino Piero Fassino ha annunciato che parteciperà con il premier Matteo Renzi alla manifestazione contro il terrorismo promossa dal Presidente della Repubblica di Tunisia, domenica a Tunisi. Al termine della manifestazione verrà scoperta una lapide commemorativa in onore di Orazio Conte, Antonella Sesino, Francesco Caldara e Giuseppina Biella e delle altre vittime dell’attentato del Bardo.

 

(Foto: il Torinese)

Montagna assassina, a Cesana due sciatori morti fuori pista sepolti da una slavina

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La massa di neve è caduta dal Monte Terra Nera. Le vittime sono state ritrovate in mattinata dai soccorritori 

 

Nuova tragedia sulle montagne piemontesi. Una slavina si è staccata dai monti di Cesana, in Valle di Susa, in una giornata di sole caratterizzata da un forte vento. Un  un gruppo di sciatori fuori pista è stato sepolto dalla neve. La slavina è caduta dal Monte Terra Nera e ha provocato la morte di due persone, da quanto comunica la Guardia di Finanza. Le vittime sono state ritrovate in mattinata dai soccorritori. Gli sciatori erano equipaggiati a dovere  per lo sci-alpinismo, ma sarebbero morti per le ferite riportate. Fortunatamente una terza persona è stata tratta in salvo in buone condizioni, ed  è stata portata all’ospedale di Susa per accertamenti. 

Parco della salute, ricerca e innovazione di Torino: siglato l'accordo tra Regione e Università

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molinetteSarà costituito da un polo ospedaliero per l’alta complessità, con una potenzialità di 700 posti letto, un polo didattico, uno per la ricerca clinica e un per la ricerca di base, un bioincubatore; a completamento sono anche previste funzioni di servizio legate alla cura, alla formazione e alla ricerca

 

E’ stato siglato il protocollo d’intesa per il “Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino”. Tra un paio di settimane inizierà nel concreto il lavoro della cabina di regia presieduta dalla Regione Piemonte che, insieme alla segreteria tecnica e avvalendosi di Finpiemonte e Ires- ha il compito di definire il cronoprogramma dell’intero processo per individuare le procedure più idonee alla realizzazione del progetto, a partire dalla definizione del quadro economico e tenendo conto dei contenuti della programmazione sanitaria.

 

Alla firma del protocollo oggi erano presenti i cinque soggetti protagonisti del progetto: la Regione Piemonte rappresentata dal presidente Sergio Chiamparino, la Città di Torino con il sindaco Piero Fassino, l’Università degli Studi di Torino con il rettore Gianmaria Ajani, l’Azienda Ospedaliera universitaria con il direttore generale Gianpaolo Zanetta e la società Sistemi Urbani srl di Ferrovie dello Stato con l’amministratore delegato Carlo De Vito.

 

“La firma di oggi – ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino – segna una ripartenza effettiva rispetto a quanto facemmo nel 2002, avviando un progetto che poi si bloccò per cause note a tutti. Con oggi si apre una fase nuova, ed è lo stesso Ministero del Tesoro a chiederci, in considerazione dell’elevato livello di credibilità della squadra che gestisce la sanità piemontese, a partire da Saitta e Moirano, di presentare progetti di edilizia sanitaria. E’ una situazione irripetibile e noi siamo intenzionati a concludere in fretta questa fase preliminare per dare finalmente il via ai lavori. Il Parco della salute si propone come intreccio fra esigenza di ricerca, di innovazione, formazione e qualità dei processi produttivi e sorgerà in un’area altamente capiente e fortemente collegata da un punto di vista infrastrutturale con il resto della città e con l’esterno. E’ un vero e proprio polo terziario avanzato, che mette il capoluogo piemontese sullo stesso livello di altre città italiane ed europee che su questo aspetto hanno investito già da tempo. Un nostro preciso impegno che stiamo onorando.”

 

“Oggi i quattro grandi ospedali Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e Cto sono già per il Piemonte una realtà di grande importanza sul piano clinico e medico ma anche sociale ed occupazionale: il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore alla sanità Antonio Saitta – è rafforzare questo ruolo di riferimento per le più rilevanti patologie partendo dalla tradizione acquisita negli anni, ma per dare vita ad un polo di eccellenza in grado di attrarre pazienti in arrivo dall’Italia e dall’Europa. Per fare questo, è indispensabile la sinergia delle istituzioni con l’Università, i centri di ricerca, le imprese”.

 

“Il Piemonte ha un sistema sanitario di eccellenza – commenta il Sindaco di Torino Piero Fassino – e questo protocollo ci consente di svilupparlo: il nuovo insediamento consolida uno dei tre poli direzionali della città: il centro, Porta Susa e l’area Lingotto sulla dorsale di via Nizza. Si tratta inoltre di investimento che rafforza la riorganizzazione dei campus universitari. E’ infine la dimostrazione che la cooperazione interistituzionale e’ il modo giusto per realizzare grandi progetti, lavorando insieme.”

 

Il nuovo Parco è un progetto prioritario delle politiche regionali per la salute e un sistema unitario di attività volte alla cura, alla ricerca, alla formazione superiore e ai servizi alle persone. Sarà costituito da un polo ospedaliero per l’alta complessità, con una potenzialità di 700 posti letto, un polo didattico, uno per la ricerca clinica e un per la ricerca di base, un bioincubatore; a completamento sono anche previste funzioni di servizio legate alla cura, alla formazione e alla ricerca, funzioni ricettive e per la residenzialità universitaria.

 

Il nuovo Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione, compresi i servizi e le funzioni collegate, sorgerà nella zona Avio-Oval, dove la FS sistemi urbani srl mette a disposizione anche le proprie aree per tutte le attività necessarie agli approfondimenti tecnico progettuali: la scelta di quest’area  consente di evitare consumo di suolo non urbanizzato ed è prioritaria in quanto collegata con la rete di trasporto pubblico ferroviario con un ruolo strategico della stazione Lingotto e metropolitano ed accessibile alla rete viaria attraverso la tangenziale e i grandi corsi cittadini.

 

(www.regione.piemonte.it) Foto: il Torinese