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“Viaggiare sicuri”, i controlli della Polfer nelle stazioni di Piemonte e Valle d’Aosta

843 persone controllate, 26 stazioni vigilate, 109 bagagli ispezionati, 1 arrestato e 1 indagato in stato di libertà; questo il bilancio dell’operazione “Viaggiare Sicuri” promossa dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che nella giornata del 1° agosto ha visto impegnati 84 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e della Valle d’Aosta.

I poliziotti hanno effettuato mirati servizi di vigilanza al fine di incrementare i livelli di sicurezza nelle aree ferroviarie di competenza, a tutela sia dei viaggiatori sia di tutti gli utenti delle stazioni in occasione del notevole traffico passeggeri registrato nel concomitante esodo estivo. I controlli, con l’uso di metal detector, sono stati estesi anche ai bagagli al seguito degli utenti negli scali ferroviari, a bordo treno nonché ai depositi bagagli.

26 le stazioni interessate dai controlli straordinari nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione ai convogli internazionali, che giungono nel territorio nazionale da Svizzera e Francia, e alle stazioni abitualmente non presidiate da personale Polfer.

Laura Chiatti madrina del Torino Film Festival

Laura Chiatti condurrà le serate di apertura e di chiusura del Torino Fiom Festival nella sua 43esima edizione

Sarà Laura Chiatti a condurre le serate di apertura e chiusura della 43esima edizione del Torino Film Festival, in programma dal 21 al 29 novembre prossimi.

Laura Chiatti, attrice di talento e di grande popolarità,  accompagnerà il pubblico nelle due serate ufficiali del Festival, salendo fin dalla cerimonia di apertura sul palco del teatro Regio di Torino, a fianco del direttore Giulio Base. Si tratta di una presenza luminosa e intensa, a suggello di un’edizione che si preannuncia ricca di emozioni, grandi film da scoprire, visioni inedite e super ospiti internazionali.

Il Tff ha già   annunciato la retrospettiva su Paul Newman cui ha dedicato il manifesto, mentre il programma completo della 43esima edizione sarà presentato in conferenza stampa a Roma, il 7 novembre.

“Ho conosciuto Laura parecchio tempo fa recitando con lei e poi l’ho voluta in un mio progetto, per avere il privilegio di dirigerla –  spiega Giulio Base, Direttore del Torino Film Festival-  mi è  bastato poco per capire che era la numero uno. Quando due anni dopo l’ho vista splendida protagonista in concorso a Cannes nel film “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino, ho capito che era arrivata la sua giusta consacrazione. Da allora ho sempre seguito la sua carriera con stima e affetto. Ritrovarla oggi al Torino Film Festival rappresenta una gioia profonda, come certi incontri che tornano al momento giusto, per chiudere il cerchio e riaprirlo di nuova luce”.

Laura Chiatti è una delle interpreti più riconoscibili del cinema italiano  contemporaneo e ha lavorato con grandi registi quali Paolo Sorrentino, Pupi Avati, Roberto Faenza, Sofia Coppola, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Tornatore, che le hanno affidato ruoli di forte intensità drammatica. È  anche stata scelta da registi come Carlo Vanzina, Luca Lucini, dimostrando una certa versatilità tra cinema d’autore e commedia popolare.

Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città  di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

Mara   Martellotta

Scuole che Promuovono Salute: un impegno che fa bene, oltre 200mila studenti raggiunti

Quasi 300 progetti e  nel 2024 sul territorio piemontese a cura della Regione

La scuola rappresenta un ambiente centrale nella crescita dei giovani e costituisce un contesto privilegiato per attuare azioni mirate al benessere e all’apprendimento. In quest’ottica, la promozione della salute viene concepita in modo globale e sistemico, abbracciando tutte le dimensioni della persona.

Per rafforzare questo approccio, il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 prevede un programma dedicato alle “Scuole che promuovono salute”, fondato sul Protocollo d’intesa per la promozione e l’educazione alla salute nelle scuole, siglato da Regione Piemonte – Assessorato alla Sanità e Assessorato all’Istruzione – insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte.

La Scuola che Promuove Salute si configura come un presidio educativo che opera in modo strutturato per favorire salute, benessere e sviluppo del capitale sociale, coinvolgendo studenti, personale scolastico e l’intera comunità educante. Questo modello diventa anche motore di trasformazione per i comportamenti individuali e collettivi, contribuendo alla riqualificazione del territorio.

In tal senso, la scuola assume anche un ruolo di presidio di equità, capace di offrire opportunità trasversali di crescita e miglioramento a tutta la popolazione scolastica.


La Rete delle Scuole che Promuovono Salute

Questa Rete riunisce gli istituti che si impegnano a promuovere salute e benessere secondo i criteri stabiliti nei documenti di adesione. Per essere riconosciuta come tale, una scuola deve agire in sinergia per:

  • favorire percorsi di partecipazione e responsabilità;

  • stimolare l’interazione con istituzioni locali e attori territoriali;

  • costruire un ambiente sano, inclusivo, sostenibile e sicuro;

  • applicare metodologie educative efficaci per la promozione della salute;

  • integrare la promozione della salute nella progettazione curriculare;

  • migliorare le politiche scolastiche;

  • contribuire al benessere della comunità e alla rigenerazione del contesto territoriale.


Pratiche raccomandate e criteri di qualità

Il Documento regionale di pratiche raccomandate raccoglie progetti validati a livello nazionale e, in alcuni casi, internazionale. Questi interventi rispondono alle priorità emerse dal profilo di salute ed equità della popolazione piemontese e al confronto con il mondo scolastico.

Il documento “Criteri di qualità” fornisce invece una guida pratica – sotto forma di check-list – per supportare docenti e operatori nella selezione e realizzazione di progetti coerenti con le evidenze scientifiche e le buone pratiche, con l’obiettivo di promuovere la salute sotto ogni suo aspetto: fisico, psicologico, sociale.


I Cataloghi ASL delle offerte formative

Ogni azienda sanitaria locale (ASL) propone alle scuole un Catalogo di progetti e interventi per la promozione della salute, costruito in collaborazione con i servizi territoriali. I contenuti del Catalogo, elaborati secondo le Linee Guida regionali, si basano sulle migliori prove di efficacia disponibili e rispettano i criteri di qualità condivisi.


Le “Istantanee”

Le “Istantanee”, realizzate da Dors (www.dors.it), sono strumenti agili di comunicazione che raccolgono e sintetizzano i dati sugli interventi realizzati nelle scuole piemontesi nell’ambito della promozione della salute.

È stata recentemente pubblicata l’Istantanea 2025, con i dati relativi all’anno 2024.


Alcuni dati 2024

Nel corso del 2024 sono stati realizzati 294 progetti, coinvolgendo 219.385 studenti di ogni ordine e grado, distribuiti in 1.508 plessi scolastici.

I principali temi affrontati nei progetti sono stati:

  • consumi e comportamenti a rischio (76 progetti);

  • alimentazione (36);

  • salute mentale e benessere psicofisico (35);

  • sessualità (29);

  • life skills (24);

  • attività fisica (14).

Inoltre, nel 2024 è stata avviata un’indagine sulla ristorazione scolastica in Piemonte, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulle modalità di gestione del servizio e sulle attività di educazione alimentare.

Tra i risultati più significativi:

  • il 97% delle scuole fornisce un servizio di refezione;

  • il 47% ha attivi progetti di educazione alimentare;

  • il 28% prevede una valutazione degli avanzi nei piatti;

  • tra gli alimenti più spesso avanzati figurano verdura, legumi e pesce (95% delle segnalazioni).

Turismo in Piemonte: il primo semestre 2025 segna ancora una crescita

Cresce ancora il turismo in Piemonte. I dati relativi ai movimenti turistici dei primi sei mesi del 2025 confermano un trend positivo: gli arrivi aumentano del 2,2% e le presenze del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quasi 2,9 milioni di arrivi e oltre 7,7 milioni di pernottamenti. Anche la permanenza media si allunga, passando da 2,6 a 2,7 notti.

L’incremento riguarda sia il turismo nazionale che internazionale. Gli italiani fanno registrare un +2,1% negli arrivi e un +6,2% nelle presenze. Bene anche il turismo estero: +2,4% di arrivi internazionali e +4,4% di pernottamenti, con una quota straniera ormai stabilmente superiore al 50%.

Molto significativa la crescita dei visitatori dagli Stati Uniti, con un aumento delle presenze superiore al 20%. La Germania si conferma il primo mercato estero per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux. Ottime anche le performance di Scandinavia (+4,3% arrivi, +6,2% presenze) e Spagna (+9,5% arrivi, +8% presenze).

A livello nazionale, gli arrivi dalla Lombardia aumentano del 5,6%, con un +7,7% nelle presenze. Seguono Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato:
«Questi numeri confermano la nostra strategia di promozione turistica – che è sempre più aperta ai mercati internazionali con la presenza degli stranieri in costante aumento. La crescita dei pernottamenti dimostra che i turisti allungano la loro permanenza sul nostro territorio grazie alla ricchezza e alla qualità della nostra offerta. Anche grazie ai grandi eventi il Piemonte è sempre più protagonista degli itinerari di viaggio con livelli di soddisfazione che si confermano più alti della media nazionale».

Sulla stessa linea l’assessore regionale al Turismo, Paolo Bongioanni:
«Sono dati che decisamente incoraggiano il cambio di marcia che il Piemonte turistico sta costruendo. Una strategia di promozione ancora più incisiva e coordinata fra i diversi attori e livelli del territorio. Un’unione organica fra turismo, sport e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del Piemonte come fattori di attrattività. E in parallelo l’impegno per l’incremento e potenziamento dell’offerta ricettiva attraverso la Legge 18/99, che abbiamo riattivato ora dopo 15 anni e che mette a bando quasi 16 milioni per alberghi, B&B, agriturismi, campeggi, villaggi e rifugi. Tutti strumenti che stiamo mettendo a punto per consolidare e far crescere ancora una tendenza virtuosa».

Anche Silvio Carletto, presidente del CdA di Visit Piemonte, sottolinea i risultati:
«Il trend positivo per il turismo in Piemonte prosegue e si conferma per tutti i prodotti, dalla montagna, alla collina, dai laghi alla città, ribadendo l’efficacia delle strategie di promozione e comunicazione sviluppate grazie al grande lavoro degli ultimi anni di Regione e Visit Piemonte con tutti i consorzi turistici e le ATL. Oltre ai numeri in aumento delle presenze, anche le recensioni online testimoniano e premiano la crescita della qualità dell’offerta degli operatori del territorio, riflettendo la soddisfazione del cliente rispetto al prodotto turistico piemontese. Un dato che cresce rispetto al passato e che continua a superare quello analogo dell’Italia. Estremamente interessante, inoltre, l’incremento di turisti da Stati Uniti, Spagna e Scandinavia».

Il trend positivo coinvolge tutte le aree-prodotto. La montagna, scelta dal 20% dei turisti, registra un aumento delle presenze di quasi il 14%. Bene anche le colline (+3,7% arrivi, +6,6% presenze), i laghi (+1,6% arrivi, +2,5% presenze) e l’area di Torino e prima cintura, che concentra il 37% dei flussi turistici, con un incremento del 3,3% delle presenze.

Anche la soddisfazione dei turisti continua a crescere: il punteggio medio delle recensioni online è salito di 0,4 punti, raggiungendo 86,7/100, superiore alla media nazionale (86,5/100).

Il monitoraggio della spesa turistica, effettuato tramite le transazioni con carte di credito estere (circuito VISA), mostra un aumento delle carte monitorate di oltre il 16% rispetto al primo semestre 2024. La spesa registrata cresce del 4,2%, per un totale superiore ai 400 milioni di euro (limitatamente alla quota monitorata).

Per quanto riguarda la distribuzione geografica della spesa, la collina raccoglie il 30,6% dei volumi, seguita da Torino e prima cintura (30,2%). La montagna è l’area con il maggiore incremento rispetto all’anno precedente: +14,7%.

La spesa media per visitatore evidenzia un turismo altospendente in diverse zone: nelle colline si raggiungono picchi superiori ai 200 euro nei mesi invernali, segnale della forte attrattività delle aree Unesco di Langhe, Monferrato e Roero. Nei laghi il picco si registra a giugno (oltre 170 €), in montagna a febbraio (oltre 180 €), mentre Torino e cintura toccano i 170 € a gennaio.

Esodo, 20 milioni di transiti sulle strade italiane. Traffico raddoppiato sul raccordo Torino – Caselle

Si avvia alla conclusione il primo weekend di agosto dell’esodo estivo 2025 sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane).
Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e per favorire gli spostamenti ha ridotto i cantieri attivi: fino all’8 settembre sono chiusi o sospesi 1.348 cantieri, circa l’81% di quelli attivi (1.672). La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano H24 il monitoraggio del traffico in tempo reale.
In questo primo fine settimana di agosto sulla rete stradale e autostradale di Anas si sono registrati volumi di traffico di notevole rilievo ma senza particolari criticità.
Nelle giornate di venerdì 1° e sabato 2 agosto sono stati complessivamente registrati oltre 20,2 milioni di transiti che alle ore 12.00 di domenica 3 agosto erano già circa 6 milioni.
Per il forte incremento dei flussi di traffico verso la Capitale per il Giubileo dei Giovani 2025, Anas ha intensificato i servizi di sorveglianza e pronto intervento sulle arterie di competenza interessate dall’evento con presìdi operativi lungo le autostrade A90 “Grande Raccordo Anulare” e A91 “Roma-Aeroporto di Fiumicino”, in corrispondenza della Fiera di Roma (dove hanno alloggiato circa 25mila giovani) e delle diramazioni verso le aree di sosta degli autobus identificate dal Comune di Roma all’interno dell’area urbana. Domenica, a conclusione della funzione religiosa a Tor Vergata, sulla autostrada A90 “Grande Raccordo Anulare” si sono registrati rallentamenti e code tra gli svincoli Anagnina e Casilina.
Nella notte e nelle prime ore della mattina di oggi (tra le 01 e le 07) domenica 3 agosto è stato rilevato unraddoppio dei transiti lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo” rispetto domenica scorsa (27 luglio), così come sui raccordi autostradali RA10 Torino-Caselle e RA13 Sistiana-Padriciano presso Duino Aurisina.
Rispetto venerdì e sabato scorso, l’incremento medio della mobilità rilevata sulla rete Anas era di circa il 1,5%, con punta di oltre il 5% sulla rete del sud Italia e il 3% sulle reti del centro e della Sicilia, che aumentano al 3% sulle infrastrutture a servizio delle zone marittime, con punta del 7% al Sud e valori del 4,5% in Sicilia e Sardegna.
Nel confronto con l’esodo dello scorso anno, i maggiori incrementi di mobilità rilevata si sono registrati nelle giornate di giovedì e venerdì (rispettivamente +2% e +3%), con sabato sostanzialmente invariato rispetto lo scorso anno.
Andamento simile ma con valori differenti sulle arterie che conducono alle località di mare dove venerdì è stato misurato un aumento medio del 3,7% su tutta la rete e del 5,2% per quelli del centro Italia.
Complessivamente nelle giornate di venerdì 1° agosto e sabato 2 agosto sono stati rilevati i seguenti valori di transiti:
Sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo”: 139.922 presso Salerno, 229.492 a Pontecagnano, 103.964 presso Battipaglia, 71.571 a Sicignano degli Alburni, 48.544 presso Casalbuono, 38.318 nel Lagonegrese, 35.544 presso Morano Calabro, 47.878 ad Altomonte, 57.210 a Falerna e 60.555 presso Villa San Giovanni. Sulla A2DIR-RC presso Reggio di Calabria sono stati 92.325.
In Sicilia, sulla A19dir 156.107 presso Palermo e 93.394 sulla A19 “Palermo-Catania” presso Altavilla Milicia.
Nel Lazio, sulla A90 “Grande Raccordo Anulare” sono stati 304.873 presso La Romanina e 273.740 tra Laurentina a Pontina, 252.670 tra la Pisana e l’Aurelia, 236.852 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea e 228.552 tra via Nomentana e via Tiburtina.
In Calabria, sulla strada statale 106 “Jonica” sono stati 62.103 presso Stalettì a sud di Catanzaro, 61.050 a Castellaneta, 55.218 a Simeri Crichi, 34.990 presso Cutro e 28.627 a Isola di Capo Rizzuto. Sulla SS107 “Silana Crotonese” sono stati 50.212 i transiti rilevati presso Rende, 82.068 sulla RA4 presso Reggio di Calabria.
Sulla strada statale 18 “Tirrena Inferiore” dopo i 70.632 transiti presso Capaccio Paestum e i 51.605 a Eboli in Campania, in Calabria sono stati 42.135 a San Nicola Arcella, 35.093 a Belvedere Marittimo e 48.550 presso Vibo Valentia.
Tra le sezioni con i maggiori transiti registrati tra venerdì 2 e sabato 3 agosto emergono: la SS36 “del lago di Como e dello Spluga” presso Monza con 196.841, Costa Masnaga con 116.277, Abbadia Lariana con 64.153 e la SS336 “dell’Aeroporto della Malpensa” presso Gallarate con 114.281; l’autostrada A91 “Roma-aeroporto di Fiumicino” presso Fiumicino con 165.040; la SS148 “Pontina” con 195.279 presso Roma, 119.733 presso Ardea, 81.378 a Latina; e la SS2bis presso Roma con 110.938; la SS7 “Via Appia” presso Ciampino con 107.634; la SS16 “Adriatica” presso Ravenna con 59.858, presso Rimini con 63.004, presso Alba Adriatica con 53.800, presso Brindisi con 125.440; la RA6 “Perugia-Bettolle” presso Perugia con 143.257; la RA12 “Chieti-Pescara” presso San Giovanni Teatino con 126.659; la SS75 “Centrale Umbra” presso Perugia con 115.850 e presso Corciano con 74.289; la SS162NC“Asse Mediano” presso Giugliano in Campania con 158.684; SS7quater presso Giugliano in Campania con 105.412, presso Castel Volturno con 75.006 e 71.751 a Mondragone; la SS7bis presso Caivano con 114.136; la SS101 “Salentina di Gallipoli” presso Lequile con 113.224; la SS694 “Tangenziale Ovest di Lecce” con 100.779; la SS613 “Brindisi-Lecce” presso Squinzano con 99.851; la RA15 “Tangenziale di Catania” presso Misterbianco con 168.443.

Trapianto di fegato in super-urgenza salva 14enne trasportato in volo dalla Grecia

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Trapianto di fegato in super-urgenza salva 14enne trasportato in volo dalla Grecia per insufficienza epatica acuta da colpo di calore, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino
Nei giorni scorsi un ragazzo 14enne di nazionalità greca è stato salvato presso la Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS) – presidio Molinette, grazie ad un trapianto di fegato eseguito in super-urgenza nazionale per un’insufficienza epatica acuta da colpo di calore.
Affetto da “anidrosi” (rara malattia congenita che non consente al corpo di produrre sudore), il ragazzo stava facendo un’escursione con alcuni amici vicino alla città di Ioannina, nord della Grecia. Complici l’elevata temperatura ambientale e lo sforzo fisico, la temperatura corporea del ragazzo che non può sudare è aumentata fino a raggiungere i 42 gradi, con perdita dei sensi e coma.
I giovani compagni hanno immediatamente lanciato un SOS. Un’ambulanza giunta sul luogo ha trasportato il ragazzo nel posto sanitario più vicino, dove il paziente è stato raffreddato utilizzando impacchi di acqua e ghiaccio. Nonostante questo, è andato incontro a convulsioni e non ha ripreso conoscenza. È stato quindi portato in emergenza all’ospedale di Ioannina, dove è stato intubato. Stabilizzato, è stato inviato nella più vicina terapia intensiva pediatrica, a Patrasso.
I rianimatori pediatrici hanno registrato nelle 36 ore successive al ricovero una rapida e progressiva compromissione della funzione epatica, a cui è seguito un ittero ed un deterioramento della via della coagulazione regolata dal fegato. A quel punto la diagnosi è stata di insufficienza epatica acuta severa da colpo di calore, con stato di coma persistente. Per questo motivo i medici greci hanno contattato l’Hellenic Transplant Organization di Atene, richiedendo l’attivazione del protocollo di collaborazione con l’Italia per il trapianto di fegato.
Nella tarda mattinata del terzo giorno dopo il colpo di calore, il Centro Nazionale Trapianti (diretto dal dottor Giuseppe Feltrin) diramava la richiesta dalla Grecia di trasferimento urgente del ragazzo ai Coordinamenti Regionali dei Centri di trapianto fegato pediatrico che collaborano con la Grecia.
Il professor Renato Romagnoli (Direttore del Centro Trapianti Fegato e del Dipartimento di Chirurgia e Trapianti della Città della Salute e della Scienza di Torino) ha immediatamente accettato la richiesta trasmessa dal Centro Regionale Trapianti del Piemonte e Valle d’Aosta (diretto dal dottor Federico Genzano). In tempi rapidissimi si sono attivate a cascata tutte le figure professionali in grado di metterlo in sicurezza. Tramite il Coordinamento del Centro Regionale Trapianti e del Servizio di Emergenza Sanitaria 118 Piemonte, il ragazzo è arrivato all’aeroporto di Torino Caselle con un volo sanitario dedicato (accompagnato da un rianimatore greco e dalla madre) e trasportato alle Molinette in ambulanza assistito da un’équipe medica del Dipartimento di Anestesia (diretto dal dottor Maurizio Berardino).
Appena arrivato e per tutta la notte è stato sottoposto agli accertamenti necessari a valutarne la trapiantabilità, in particolare una risonanza magnetica encefalica indicata dalla neurologa dottoressa Elisa Montalenti. Al mattino, con tutti gli esami pronti, la dottoressa Maria Torrani (gastro-epatologa del gruppo diretto dalla dottoressa Silvia Martini) ha dato indicazione per inserirlo nella lista d’attesa italiana per trapianto di fegato, con il livello massimo di priorità: super-urgenza nazionale.
Trascorse le prime 24 ore senza offerte d’organo compatibili, il professor Romagnoli ha cominciato a valutare anche quelle con gruppo sanguigno non compatibile con quello del ragazzo. Buona sorte ha voluto che nella seconda giornata di attesa sia stata segnalata proprio in Piemonte, grazie al Coordinamento Regionale Prelievi (diretto dalla dottoressa Anna Guermani), la disponibilità di un donatore di gruppo sanguigno compatibile e con caratteristiche dimensionali e di qualità adeguate. Nel frattempo il ragazzo, ricoverato nella Rianimazione Centrale delle Molinette (gestita dal dottor Antonio Toscano), era dializzato dai nefrologi del professor Luigi Biancone.
Dopo meno di 60 ore dall’arrivo in Italia, il ragazzo greco entrava in sala operatoria del Centro Trapianti Fegato di Torino per essere sottoposto ad un intervento più che mai salvavita.
Il trapianto (il numero 4300 del Centro torinese) è durato 10 ore ed è stato condotto dal professor Renato Romagnoli con la sua équipe medico-infermieristica, facendo attenzione ad evitare sanguinamenti e manovre che potessero compromettere la stabilità della pressione e della circolazione sanguigna nel cervello del ragazzo.
L’intervento è riuscito, la ripresa funzionale del fegato trapiantato è stata rapidissima, ed il decesso per insufficienza epatica è stato del tutto scongiurato.
Attualmente il ragazzo è stato estubato ed è sveglio. Ora si trova ricoverato nell’Area Semintensiva del Centro Trapianto Fegato delle Molinette e sta mostrando un valido e progressivo recupero neurologico.
“Una volta di più il Sistema Trapianti della Regione Piemonte si conferma ai vertici italiani ed europei con un trapianto di fegato pediatrico di eccezionale difficoltà tecnico-organizzativa. L’eccellenza dei nostri professionisti sanitari ha reso possibile ciò che non lo sembrava essere più in una situazione disperata. Anche per questo la Giunta Regionale ha deciso di nominare il professor Romagnoli quale Coordinatore Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“Una storia a lieto fine che ancora una volta diventa esempio delle eccellenze della nostra Città della Salute e della Scienza a livello europeo e del valore dei nostri operatori. Ennesima conferma di quanto CDSS meriti il ruolo di IRCCS Trapianti. Un modello di ospedale di terzo livello, che verrà esportato nel nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione. Un doveroso ringraziamento al donatore e alla sua famiglia, che hanno reso possibile questo miracoloso trapianto” commenta Thomas Schael (Commissario della CDSS).

Torino non va in vacanza: l’estate 2025 accende la città tra arte, sport, cultura e magia

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Mentre molte città italiane rallentano, Torino rilancia. Il capoluogo piemontese, da sempre punto di riferimento culturale e turistico, si trasforma durante l’estate in un palcoscenico a cielo aperto: tra mostre, spettacoli, festival, grandi eventi sportivi e itinerari suggestivi, la città accoglie residenti e turisti con un’offerta ricchissima e diffusa.

Le emozioni firmate Somewhere: Torino Magica®, Torino Sotterranea e Ferragosto al Cinema

Tra le esperienze più iconiche dell’estate torinese non possono mancare i tour firmati Somewhere, che anche ad agosto non vanno affatto in vacanza. Al contrario, si vestono di suggestioni speciali per accompagnare cittadini e visitatori in un viaggio unico nel cuore misterioso della città.

La notte di Ferragosto sarà animata da una special edition di Torino Magica®, lo storico tour esoterico della città, che per l’occasione si svolgerà a bordo di un bus cabrio rosso fiammante. Un percorso notturno tra simboli nascosti, enigmi massonici e leggende antiche, immersi nel fascino dei tetti torinesi illuminati dalle stelle.

Per chi cerca frescura e avventura, c’è Torino Sotterranea, il tour che porta il pubblico tra cripte, rifugi antiaerei e cunicoli segreti, offrendo una prospettiva inedita e coinvolgente della città… a basse temperature.

Infine, per gli amanti delle atmosfere cinematografiche e del noir, il 15 agosto torna anche Ferragosto al Cinema: un viaggio tra i luoghi iconici del cinema torinese e storie affascinanti, che si conclude con un brindisi sotto le stelle in una location segreta del centro. Un appuntamento firmato Somewhere che unisce cultura, racconto e magia.

Arte e bellezza: le grandi mostre dell’estate

Torino conferma anche nel 2025 la sua vocazione culturale con un cartellone espositivo di altissimo livello. A Palazzo Madama, fino al 7 settembre, è in corso Haori, una raffinata mostra dedicata al Giappone del primo Novecento, tra kimono, arti decorative e influenze occidentali.

A Palazzo Chiablese, fino al 28 agosto, l’esposizione Da Botticelli a Mucha – Arte, Bellezza e Seduzione accompagna i visitatori in un percorso visivo tra Rinascimento e Art Nouveau, esplorando l’estetica della grazia e del desiderio attraverso secoli e correnti artistiche.

I Musei Reali di Torino ospitano invece Estate Reale 2025, un programma trasversale che fino al 31 ottobre alterna concerti, letture poetiche e spettacoli teatrali nei luoghi simbolo del patrimonio sabaudo.

Festival urbani e cinema sotto le stelle: Mappa Mundi 2025

Fino al 31 agosto, la Caserma La Marmora si trasforma in un’arena culturale grazie a Mappa Mundi 2025: un festival multidisciplinare che propone ogni sera cinema all’aperto, musica, incontri e performance. Un’iniziativa pensata per valorizzare spazi urbani in chiave contemporanea e partecipativa.

Estate ad alta quota: Superga e la tranvia notturna

Per chi desidera una visione panoramica della città, l’estate offre due appuntamenti da non perdere. La Tranvia Sassi-Superga, attiva fino al 23 settembre, propone corse serali straordinarie, permettendo ai passeggeri di raggiungere il colle in un’atmosfera rarefatta e romantica.

Parallelamente, la Cupola della Basilica di Superga apre le sue porte anche di notte: fino al 28 settembre sarà possibile salire e ammirare il profilo di Torino illuminato, in una delle viste più spettacolari del Piemonte.

Sport e spettacolo: il mondo arriva a Torino

Torino accoglie quest’anno due grandi eventi sportivi internazionali. Dal 2 al 10 agosto, la città ospita il Twirling World Championship, con atleti provenienti da ogni parte del globo che daranno vita a una competizione spettacolare tra ritmo, danza e coordinazione.

Dal 23 al 26 agosto, il Piemonte sarà attraversato dalla Vuelta di Spagna, storica corsa ciclistica che per quattro tappe toccherà diverse località della regione:

  • 23 agosto: Venaria Reale – Novara

  • 24 agosto: Alba – Limone Piemonte

  • 25 agosto: San Maurizio Canavese – Ceres

  • 26 agosto: Susa – arrivo in Francia

Un’occasione imperdibile per appassionati e curiosi, che potranno assistere dal vivo al passaggio dei grandi campioni del ciclismo.

I grandi classici della cultura torinese

Oltre agli eventi, la città continua ad affascinare con i suoi luoghi simbolo. La Reggia di Venaria, con i suoi giardini e le mostre temporanee, è uno dei poli culturali più visitati, mentre il Museo Egizio, il più antico al mondo dedicato alla civiltà faraonica, per l’estate propone aperture serali straordinarie, offrendo un’esperienza ancora più immersiva tra i suoi capolavori millenari.

Torino non chiude per ferie, ma si apre al mondo. Con la sua estate fatta di spettacolo, cultura, sport e mistero, la città si conferma una meta viva, accessibile e sorprendente. Un invito a restare – o arrivare – per scoprire un’altra Torino: quella che si racconta meglio quando il sole cala e le piazze si animano.

CRISTINA TAVERNITI

Lavori Metro: oggi, domenica 3 agosto, bus sostitutivi da Bengasi a Porta Nuova

Domenica 3 agosto 2025, la metropolitana sarà interessata da interventi di manutenzione straordinarialungo la tratta Lingotto – Italia ’61, per la sostituzione di una sezione della barra di guida dei treni.

Per consentire lo svolgimento dei lavori, la tratta Porta Nuova – Bengasi resterà chiusa dalle ore 7.00 (inizio servizio) alle ore 12.00. In questa fascia oraria, la metropolitana sarà regolarmente in servizio solo tra le stazioni di Fermi e Porta Nuova.

Il collegamento tra Porta Nuova e Bengasi sarà comunque garantito da bus sostitutivi della linea M1S, attivi per tutta la durata dell’interruzione.

  • Direzione piazza Bengasi: dalla fermata n.39 di corso Vittorio Emanuele II prosegue per corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, piazza Nizza, via Nizza, piazza De Amicis, via Nizza, piazza Carducci, via Nizza, piazza Bengasi, corso Maroncelli dove effettua capolinea dopo via Nizza presso la fermata n.1182 – “Maroncelli cap.“ in comune con la linea 45 Festiva.
  • Direzione Porta Nuova: dal capolinea di corso Maroncelli prosegue per via Genova, piazza Giacomini, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, corso Bramante, piazza Carducci, via Nizza, piazza De Amicis, via Nizza, piazza Nizza, via Nizza, corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Felice, corso Vittorio Emanuele II dove effettua la ermata n. 39 – “Porta Nuova F.S.”.

FERMATE

39 PORTA NUOVA
41 MARCONI
45 NIZZA
47 DANTE
739 CARDUCCI
979 SPEZIA
912 LINGOTTO
2509 FILZI
1182 MARONCELLI CAP.

 

Direzione Porta Nuova

1182 MARONCELLI CAP.
62 VALENZA
64 GARESSIO
67 SPEZIA
68 MOLINETTE OVEST
48 DANTE
46 NIZZA
42 MARCONI
39 PORTA NUOVA

Piemonte, stop al blocco dei diesel Euro 5: ecco il Piano per la qualità dell’aria con misure alternative

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Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori Matteo Marnati e Andrea Tronzano, annuncia l’avvio della modifica del Piano regionale per la qualità dell’aria, con l’obiettivo di recepire la recente norma nazionale che supera lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5, inizialmente previsto dal 1° ottobre 2025.

«Una scelta di buon senso e sostenibile che garantisce il diritto alla mobilità per le famiglie e le imprese e tutela l’ambiente».

Il nuovo provvedimento riguarda oltre 307.000 veicoli, tra auto private e mezzi commerciali, attualmente in circolazione in Piemonte. Solo nella provincia di Torino si contano 134.197 veicoli, di cui 46.729 all’interno del Comune. Seguono Cuneo con 59.915, Alessandria con 34.865, Novara con 25.306, Asti con 14.746, Biella con 13.627, Vercelli con 12.985, e il Verbano-Cusio-Ossola con 11.995.

Il presidente Cirio ha sottolineato come il pressing delle Regioni del bacino padano abbia portato il Governo a rivedere il blocco, evitando gravi ricadute sociali ed economiche:

«Come presidenti delle Regioni del bacino padano avevamo sollecitato l’azione del governo per superare il blocco dei diesel Euro 5, che avrebbe duramente penalizzato famiglie e imprese, e ringrazio l’esecutivo per aver agito stoppando l’entrata in vigore del divieto di circolazione. La norma ora prevede che il divieto si applichi dal 2026 e solo nella città con più di 100 mila abitanti, che in Piemonte sarebbero Torino e Novara, a meno che le Regioni non mettano in campo misure alternative che consentano di raggiungere gli obiettivi di qualità dell’aria superando il blocco dei veicoli. Ed è quello che ha deciso di fare la Regione Piemonte, che avvierà da subito le procedure per la revisione del Piano attraverso un task force formata da tecnici, esperti e rappresentanti istituzionali, con il contributo scientifico di Arpa Piemonte, con l’obiettivo di introdurre misure per la qualità dell’aria che però non ledano il diritto alla mobilità dei cittadini. A questo obiettivo, oltre alle nuove misure che saranno il frutto del lavoro degli esperti, contribuiscono anche quelle di incentivo all’uso del trasporto pubblico, a partire dalla Tessera dello studente, che coinvolge 107 mila universitari under26 nelle aree urbane e quindi potenzialmente più inquinate».

Sulla stessa linea l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati:

«Abbiamo avviato un nuovo percorso importante e unico nel panorama italiano ed europeo per mettere in campo tutte le conoscenze tecnologiche e scientifiche a disposizione, con l’obiettivo di trovare nuove soluzioni sempre più efficaci al problema degli inquinanti in aria. La nostra struttura speciale avrà il compito di superare quelle misure che mettono in difficoltà economicamente i nostri cittadini e le piccole e medie imprese con misure alternative altrettanto efficaci per la riduzione degli inquinanti. Insieme agli atenei piemontesi abbiamo già avviato un percorso per fare tutte le sperimentazioni nei laboratori e certificare dei nuovi modelli e tecnologie da impiegare. In particolare, vogliamo diventare i massimi esperti per la produzione e l’uso delle nuove energie e dei biocarburanti ma anche molto altro nei settori della chimica verde, dell’industria, riscaldamento e dell’agricoltura sostenibile».

Anche l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano, ribadisce l’importanza di un equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo economico:

«La tutela dell’ambiente è un obiettivo essenziale, ma non può essere perseguita a scapito delle imprese, del lavoro e della crescita economica. Serve una transizione che accompagni il nostro sistema produttivo con misure efficaci e compatibili. È questa la direzione su cui stiamo lavorando: soluzioni concrete per migliorare la qualità dell’aria senza compromettere la competitività delle attività produttive piemontesi».

Per sviluppare e attuare le misure alternative, è stata istituita una Struttura speciale che coinvolge la Direzione Ambiente, Energia e Territorio della Regione, Arpa Piemonte, Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Città Metropolitana di Torino, Province piemontesi ed esperti di settore. Le aree di intervento includono energia, mobilità, industria, agricoltura, rigenerazione urbana e riduzione delle sostanze climalteranti.

Secondo le simulazioni di Arpa Piemonte, l’obiettivo è ridurre ossidi di azoto di 500-700 tonnellate e polveri sottili di 40-70 tonnellate, grazie a misure concrete, tra cui:

  • Incentivazione dei biocarburanti, capaci di ridurre le emissioni fino al 30% senza modifiche ai motori;

  • Riduzione dell’attività delle centrali turbogas;

  • Maggiore uso di fonti rinnovabili come il fotovoltaico e il biogas riconvertito in biometano;

  • Uso dell’intelligenza artificiale per la gestione del traffico urbano;

  • Tessera dello studente, che consente a 107.000 studenti under26 di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici urbani;

  • Bonus TPL aumentato da 100 a 150 euro ed esteso anche ai possessori di auto diesel Euro 6.

La struttura speciale sta inoltre valutando soluzioni tecnologiche innovative già sperimentate a livello internazionale:

  • Cubi filtranti modulari alimentati da fonti rinnovabili per abbattere ossidi e polveri in aree critiche;

  • Sistemi di nebulizzazione d’acqua per catturare il particolato atmosferico;

  • Materiali fotocatalitici integrati in strade e facciate per neutralizzare agenti inquinanti con la luce solare;

  • Autostrade intelligenti con regolazione dinamica del traffico e della velocità;

  • Kit di ibridazione per la riconversione dei motori diesel, applicabili anche su veicoli Euro 4 e 5, pubblici e privati.

Attraverso queste misure, la Regione Piemonte punta a una transizione ambientale che coniughi sostenibilità, innovazione e salvaguardia della mobilità e dell’economia locale.

Cresce la cassa integrazione in Piemonte. Torino prima per ore in Italia

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I dati dell’osservatorio Inps tra gennaio e giugno 2025 indicano che le ore autorizzate sono crescite del 68,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, da 22 a 37 milioni. Il trend conferma quello registrato l’anno scorso sul 2023.

L’aumento della cassa integrazione vede protagonista soprattutto il settore manifatturiero pari al 90% delle ore autorizzate a livello regionale. Le province dove la cig aumenta sono cinque su otto. I dati più alti riguardano Asti (+91%), Cuneo (+57%) e Vercelli (+33%). In assoluto la provincia di Torino è prima con circa 24 milioni di ore ed è la più cassintegrata di Italia.