Dalla commissione comunale di indagine sui fatti di piazza San Carlo accaduti in quella drammatica notte del 3 giugno emerge una fotografia “agghiacciante, il peggior esempio di sciatteria politica e amministrativa”, secondo il capogruppo del Pd in Consiglio comunale di Torino, Stefano Lo Russo. L’ex assessore comunale attraverso mozione firmata anche da Moderati e Direzione Italia chiede all’amministrazione che si provveda a ” una
nuova riorganizzazione della macchina municipale degli uffici che si occupano dei grandi eventi”. Alla mozione è allegata la relazione di minoranza alla commissione di indagine, vi si chiede anche di predisporre in via prudenziale nel bilancio di previsione un opportuno stanziamento di risorse “per far fronte alle possibili richieste di risarcimento danni”. E di
“provvedere a verificare e ad integrare le condizioni assicurative della Città e degli Enti strumentali”. Tra le richieste anche quella di pubblicizzare le modalità per acquisire gli atti della commissione e di effettuare una ricognizione annuale sugli eventi potenzialmente pericolosi. Intanto i Radicali chiedono a sindaca, presidente consiglio comunale e capigruppo di pubblicare la documentazione della commissione di indagine sul sito del Comune. Manfredi: “quello che è a disposizione di alcuni giornali deve essere a disposizione di tutti i cittadini”.
(foto: il Torinese)

E’ in arrivo la nuova ondata di caldo dei prossimi giorni, quando a Torino e in Piemonte le temperature potrebbero superare i 40 gradi
rotture di rami, alberi e piccoli smottamenti. I temporali dovrebbero esaurirsi già domenica, ma le condizioni del tempo rimarranno debolmente perturbate. Poi inizierà la settimana più calda dell’anno. A causa dell’anticiclone africano proveniente dal Sahara si aggraverà la situazione della siccità e il rischio incendi.
“Soddisfazione per l’andamento dei lavori e impegno dei due Paesi
Nel secondo trimestre 2017 il tessuto imprenditoriale piemontese ha manifestato una lieve espansione, sebbene di intensità inferiore rispetto a quella realizzata nello stesso periodo del 2016. 
E’ nuovamente libero Luigi Garofalo, accusato di atti persecutori verso l’ex moglie. In queste ore sono scaduti i termini di custodia cautelare nei confronti del 46enne
La Torino -Lione non è in discussione, neanche dopo la pausa richiesta da oltreconfine.
L’avvocato dell’agente: “i poliziotti hanno di fatto salvato la vita a quel malcapitato che stava percorrendo un’autostrada in bici, mettendo a rischio la loro stessa vita”
Grossi disagi per molti automobilisti torinesi che hanno dovuto affrontare l’inizio di questa settimana immersi totalmente nel traffico, a causa della chiusura della sopraelevata di corso Grosseto e del cavalcavia di corso Dante.
In particolare, il cantiere della sopraelevata ha causato e continua a causare intense code per colpa della scarsa segnalazione presente in quel tratto relativa alle strade alternative da percorrere; poco dopo le ore 9 di questa mattina la coda segnalata arrivava fino in via Casteldelfino. La chiusura totale di questo importante tratto stradale è arrivato in seguito ai crolli di calcinacci avvenuti nei mesi precedenti, che avevano messo in dubbio la stabilità della sopraelevata per la quale era già stata decisa la demolizione. Anche se l’inizio dei lavori è previsto per il mese di settembre, si è deciso di chiudere il tratto di strada un paio di mesi prima, in modo da dare la possibilità ai cittadini di adattarsi ai cambiamenti e ai possibili disagi inerenti alla viabilità che questo nuovo cantiere potrebbe portare.
Sorte diversa toccherà invece al cavalcavia di corso Dante che – secondo le indicazioni del Comune – dovrebbe rimanere fuori uso solo fino al 27 luglio, a causa del rifacimento del manto stradale. Un’estate non facile per il traffico torinese che vede aggiunti ai problemi di questi due cantieri anche i grossi disagi causati dalla chiusura fino a fine settembre del sottopasso del Lingotto, inagibile a causa dei lavori per la realizzazione del collegamento con l’aria Avio-Oval, il polo fieristico e il parcheggio del grattacielo della Regione.