prima pagina- Pagina 791

Profondo rosso, legge “salva Piemonte” in soccorso al bilancio

REGIONE PALAZZOgiunta regionale chiampaIl clima che si respira in Giunta regionale non è dei migliori, soprattutto dopo la mazzata dei giorni scorsi arrivata con la bocciatura – sempre da parte del governo – della variazione di bilancio regionale per sbloccare i circa 800 milioni di euro da destinare ai fornitori della Sanità piemontese

 

La Regione dovrà aprire urgentemente un tavolo di trattative con il governo per dare il via libera a un decreto “Salva Piemonte”. I conti segnano un profondo rosso difficilmente sanabile. la Corte dei Conti darà il proprio responso entro il fine settimana: sta esaminando il rendiconto regionale del 2013 e il disavanzo potrebbe ammontare a 5 miliardi di euro, di cui la metà legati alla legge “sblocca crediti”.

 

Su questo tema le interpretazioni del governo e della Regione sono diverse. I fondi arrivati al Piemonte, circa 2,5 miliardi, secondo i magistrati contabili della Corte dei Conti sarebbero stati impiegati per “rattoppare” il bilancio 2012. Da piazza Castello si sostiene che tali fondi, infatti, secondo una clausola, potevano in parte essere usati per sanare il disavanzo.

 

Certo il clima che si respira in Giunta regionale non è dei migliori, soprattutto dopo la mazzata dei giorni scorsi arrivata con la bocciatura – sempre da parte del governo – della variazione di bilancio regionale per sbloccare i circa 800 milioni di euro da destinare ai fornitori della Sanità piemontese.

 

Le trattative romane, che vedranno impegnati il governatore Sergio Chiamparino e il suo vice Aldo Reschigna, punteranno anche a spalmare in più anni i debiti così da alleggerire il peso sulle casse regionali.

 

 

 

Folla record invade le vie del libro nel cuore di Torino

libro folletLibro san carlo torinolibro san carloTorino ha aderito  alla terza edizione della Giornata del camminare, per sensibilizzare i cittadini a una mobilità più sostenibile. Per favorire la partecipazione a questi eventi ed incentivare il più possibile la mobilità a piedi ed in bicicletta

 

Decine di migliaia tra torinesi e turisti hanno partecipato a Portici di carta e al Festival dell’Oralità popolare, le due iniziative culturali più importanti di questo weekend senza automobili nel centro cittadino.

 

Il sindaco, ieri era entusiata per il successo delle manifestazioni che hanno aperto questo fine settimana pieno di eventi.  “Torino – ha detto Piero Fassino all’inaugurazione del Festival dell’Oralità Popolare in piazza Carlo Alberto – è ricca di cultura non solo oggi e domani, ma lo è sempre. Grazie a una scelta, compiuta in sintonia con la grande tradizione culturale che è nel passato di questa città e con l’obiettivo di fare della cultura un elemento di sviluppo”. In effetti ieri le presenze di cittadini e di turisti a Portici di carta e al festival in piazza Carlo Alberto erano davvero notevoli.

 

E oggi, domenica, c’è stato il bis con, in più, la “domenica ecologica”. Torino ha infatti aderito alla terza edizione della Giornata del camminare, per sensibilizzare i cittadini a  una mobilità più sostenibile. Per favorire la partecipazione a questi eventi ed incentivare il più possibile la mobilità a piedi ed in bicicletta la Giunta ha deciso anche la chiusura della ZTL Centrale al traffico delle auto private tra le 10 e le 19 di domenica. I 37 varchi di accesso alla zona a traffico limitato sono stati presidiati da volontari di varie associazioni, affiancati da pattuglie della Polizia Municipale: per i trasgressori la sanzione è di 84 euro.L’area della ZTL Centrale è stata  chiusa al traffico dalle 10 alle 19.

 

“Portici di carta”. Già ieri  l’appuntamento con il mondo della Letteratura ha registrato la presenza di migliaia di persone nelle vie del centro storico. Per un intero weekend i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice si sono trasformati  in una lunghissima bancarella (2km, la libreria più lunga del mondo) grazie ai librai di Torino e provincia e ai piccoli editori piemontesi. Novità di quest’anno: lo spazio bambini si sposta in Galleria San Federico. In piazza san Carlo anche il ricordo letterario di Giorgio Faletti, e tanti incontri interessanti, spettacoli, animazioni e attività per i più piccoli. Editore ospite d’onore: Marcos y Marcos.

 

Dopo il successo dello scorso anno sono tornate le passeggiate guidate alla scoperta dei luoghi e delle case dove hanno vissuto gli scrittori ed i loro personaggi e dove sono nate case editrici e librerie storiche, e gli amanti delle due ruote avranno l’occasione di partecipare a “Pagine a pedali. Il giro di Torino nell’immaginario degli scrittori” lungo le sponde del Po.

 

 

Tra gli appuntamenti più seguiti del Festival dell’Oralità popolare, “1000 lingue per la Divina Commedia”, lettura in alcune parlate italiane, i dialetti.Tullio De Mauro ha scelto, per questo speciale incontro del Festival, il VI canto del Purgatorio, per la sua straordinaria e inquietante contemporaneità, sintetizzata nella celeberrima terzina “… Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! …

 

(Foto: il Torinese)

 

Il Salone del Libro all’aperto conquista la città

turistipiazaeuropa torino castelloturistiQuello che si apre oggi è un fine settimana ricco di iniziative culturali. Domani è “domenica ecologica”: centro chiuso al traffico fino a sera. Proseguono le mostre e le visite ai musei

 

“Portici di carta” in via Roma. Un successo notevole. L’ottava edizione di “Portici di Carta”, l’appuntamento con il mondo della Letteratura ha registrato la presenza di migliaia di persone nelle vie del centro storico. Per un intero weekend i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice si trasformano in una lunghissima bancarella (2km, la libreria più lunga del mondo) grazie ai librai di Torino e provincia e ai piccoli editori piemontesi. Novità di quest’anno: lo spazio bambini si sposta in Galleria San Federico. Ci sarà il ricordo letterario di Giorgio Faletti, tanti incontri interessanti, spettacoli, animazioni e attività per i più piccoli. Editore ospite d’onore: Marcos y Marcos.

 

Dopo il successo dello scorso anno sono tornate le passeggiate guidate alla scoperta dei luoghi e delle case dove hanno vissuto gli scrittori ed i loro personaggi e dove sono nate case editrici e librerie storiche, e gli amanti delle due ruote avranno l’occasione di partecipare a “Pagine a pedali. Il giro di Torino nell’immaginario degli scrittori” lungo le sponde del Po. La UISP ha proposto invece dalle 10’ alle 18 in piazza San Carlo ed in via Roma , nell’ambito della settimana europea dedicata allo sport e all’attività motoria, “QUISport, movimento per tutti”. L’iniziativa comprende proposte di fitness, calcio, danza, ginnastica artistica, pallavolo, rugby, arti marziali e giocoleria, per tutte le fasce di età: si svolgerà in piazza anche un torneo di basket a 3 e sarà disponibile un simulatore di wind surf.

 

 Lungo il percorso i tornei e le dimostrazioni sportive di MoveWeek. Inoltre domenica 5 ottobre è giornata ecologica. Con questo provvedimento Torino aderisce alla terza edizione della Giornata del camminare, attuata al fine di sensibilizzare i cittadini verso una mobilità più sostenibile.

 

Per favorire la partecipazione a questi eventi ed incentivare il, più possibile la mobilità a piedi ed in bicicletta la Giunta ha deciso anche la chiusura della ZTL Centrale al traffico delle auto private tra le 10 e le 19 di domenica. I 37 varchi di accesso alla zona a traffico limitato saranno presidiati da volontari di varie associazioni, affiancati da pattuglie della Polizia Municipale: per i trasgressori la sanzione sarà di 84 euro.L’area della ZTL Centrale sarà chiusa al traffico dalle 10 alle 19.

 

E, oltre alla ricca offerta dei musei torinesi, da segnalare la mostra sull’ Avanguardia russa a Palazzo Reale e quella di Roy Lichtenstein alla Gam. La Reggia di Venaria comunica: “sabato 4 ottobre, a causa di un evento concomitante, La Reggia chiuderà alle ore 18, mentre domenica 5 ottobre vi aspettiamo come sempre dalle 9.30 alle 19.30”. Anche in periferia è festa: in corso vercelli, nel pomeriggio di sabato 28 commercianti danno il via all’iniziativa Barriera Family Friendly: shopping e momenti di svago per bambini, con il patrocinio della Circoscrizione 6.

 

In piazza carlo Alberto, invece,  vanno in scena  le molteplici iniziative del Festival dell’Oralità popolare.

 

 

SABATO E DOMENICA IN PIAZZA CARLO ALBERTO

Oralità popolare: “Tiriamo su l’Italia”

 

“Tiriamo su l’Italia” è l’esortazione di “Op-Festival dell’Oralità Popolare” che il 4-5 ottobre a Torino, nella centrale Piazza Carlo Alberto, manda in scena i protagonisti di tante piccole-grandi iniziative “concrete”. Quelle che scansano proclami e vuote parole dei politici e danno invece una mano, vera, all’Italia per risalire la china. C’è infatti una rete solidale che, da nord a sud, dal Piemonte alla Sicilia, s’impegna, realizza progetti e aiuta chi annaspa tra povertà, emarginazione, immigrazione e lotta alla mafia.

 

Al via, dunque, la nona edizione della kermesse, promossa dalla Rete Italiana di Cultura Popolare diretta da Antonio Damasco. L’oralità è il veicolo su cui viaggiano incontri, confronti, scambi di idee, progetti ed esperienze; e non sono solo parole, ma un ricco carnet di modelli virtuosi da imitare ed ampliare.

 

Cambiamenti  sociali positivi  sono innescati dalle “Social Innovation”: la Biblioteca Condominiale che Roberto Chiappella ha creato in una ex-portineria a Milano; Social Street a Bologna, dove Federico lenisce solitudine ed emarginazione invitando le persone a vivere in modo diverso, e più a proprio agio, spazi comuni quali strade, piazze, giardini e portici. Mentre a Modena chi si rivolge all’Emporio Solidale Portobello non vede calpestata la sua dignità, perché questo nuovo orizzonte di supermercato travalica la semplice raccolta e distribuzione dei generi di prima necessità.

 

La Relazione tra Mafia e Riti e come i boss riescano a nascondersi sotto cappucci e maschere rituali sono al centro degli incontri con il giornalista Giuseppe Baldessaro che recentemente ha denunciato il caso di Oppido Mamertina “Quando anche la Madonna si inchina al Boss”; con Giuseppe Cipriani, primo  cittadino di Corleone nei cruenti anni 1992 – 2001 e con i giovani che lavorano sui documenti del Maxiprocesso per le stragi Falcone e Borsellino.

 

“Corpo e religiosità in Italia” sono raccontati poi nella mostra fotografica calpestabile, di grande impatto emotivo e vietata ai minori di 18 anni: per terra 15 grandi immagini dei riti di purificazione ed autoflagellazione, alcune talmente crude da essere coperte con veli neri.

 

Le Migrazioni sono un’altra pagina di sofferente attualità: al giornalista Domenico Quirico spetta la cronaca dei tanti orrori da cui fuggono i disperati alla deriva; mentre a relazionare su cosa li aspetta su questa sponda è chi, tra mille difficoltà, li accoglie e tende loro un salvagente.

 

La convivialità multiculturale è l’ingrediente base di “Indovina chi viene a cena” : il cibo, noi e gli altri, nelle cene organizzate, in tutta Italia, da oltre 100 famiglie di immigrati che invitano alla loro tavola cittadini italiani e condiscono il tutto con conoscenza reciproca, condivisione e scambi. Potete assaggiare anche voi, sabato sera in piazza, nella grande cena collettiva, nel menù ricette varie direttamente da Argentina, Cina, Etiopia, Romania, Egitto e Perù.

 

Convivialità e cultura grazie al Fondo Tullio de Mauro: per la prima volta il pubblico potrà consultare liberamente, in piazza, circa 1000 volumi della sua raccolta; e dal patrimonio dell’insigne linguista nasce anche la performance “1000 lingue per la Divina Commedia“, ovvero come recitare il capolavoro di Dante nei tanti dialetti italiani.

 

Spazi interessanti anche per i più piccoli, con laboratori, teatro e marionette. Ma OP è anche appuntamento con musica e danze  che toccano un po’  tutte le corde: dai balli zingari con l’antica famiglia Rom dei Barbosu, all’hip-hop e al free-style. Si chiude in bellezza con “Il viaggio  di  Giuseppantonio”: concerto, e tenero omaggio, del musicista Ambrogio Sparagna al nonno emigrante e al suo itinerario verso una vita migliore, ai primi del 900, a piedi dal Golfo di Gaeta fino a Marsiglia.

 

Laura Goria

 (Foto: il Torinese)

 

Non solo 500x, Super Sergio a tutto campo da Renzi alla Ferrari

FiaT500XmarchionneL’ad del gruppo automobilistico torinese-americano, in occasione della presentazione della nuova 500X ha parlato di tutto e di tutti

 

 

Un Super Sergio Marchionne a tutto campo, al Salone dell’Auto di Parigi. L’ad del gruppo automobilistico torinese-americano, in occasione della presentazione della nuova 500X ha parlato di tutto e di tutti. 

 

Il futuro aziendale: “I target del 2014 sono confermati. Non è necessario alcun aumento di capitale”.

 

Un altro endorsement a Matteo Renzi, a proposito della polemica sul Tfr: “Anche se costa alla Fiat dobbiamo appoggiare il governo in quello che sta facendo. Basta dire no”.

 

Il nuovo impegno alla Ferrari: “Mi alzerò prima alla mattina, ho preso un impegno e lo porterò avanti”. . “Luca ha fatto un grandissimo lavoro, la macchina che presenta qui a Parigi è eccezionale. Rimane il problema della gestione sportiva, non è il periodo più felice e questo mi dà un fastidio enorme”.

 

Ma la vera protagonista al Salone di Parigi è stata lei, la 500x. Il nuovo prodotto-variante della mitica 500 si presenta come un piccolo e grintoso crossover, una  city car dall’ aspetto più “aggressivo e muscolare”.  Il Lingotto prevede che le vendite del Gruppo potranno crescere ancora, grazie al nuovo modello, dopo il dato positivo delle immatricolazioni del mese di settembre, in crescita di circa il 4%.

 

(Foto: www.auto.it)

Da Stupinigi al Salone con più Gusto

SALONE GUSTOPer tutti coloro che presenteranno un biglietto d’ingresso alla Palazzina di Caccia emesso nel mese di Ottobre (16 € anichè 20)

 

 

La Fondazione Ordine Mauriziano – l’ente preposto alla conservazione e valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi – e Slow Food, l’associazione che organizza il Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, hanno stretto un accordo per la promozione reciproca degli eventi in programma nell’autunno 2014.

 

La convenzione prevede l’ingresso con sconto del 20% al Salone del Gusto -dal 23 al 27 Ottobre al Lingotto di Torino www.salonedelgusto.it– per tutti coloro che presenteranno un biglietto d’ingresso alla Palazzina di Caccia emesso nel mese di Ottobre (16 € anichè 20). Fino a fine Novembre, invece, si potrà entrare a Stupinigi con una riduzione del 20% presentando il ticket del Salone del Gusto (intero 9 € invece di 12, ridotto 5 € invece di 8).

 

In occasione dell’evento internazionale organizzato da Slow Food, inoltre, la Palazzina di Caccia di Stupinigi aprirà eccezionalmente al pubblico le cucine reali: da Giovedì 23 a Domenica 26 Ottobre alle 11.15 e alle 15.15 sono previsti i tour guidati “Dalle cucine reali ai banchetti di corte” (ingresso su prenotazione: tel. 011 013 3073 – biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it).

 

Il Comune approva il bilancio, la minoranza: troppi tagli

palazzo civicoFassino: “Se qualcuno di quelli che dicono che non sappiamo amministrare è in grado di proporre un bilancio alternativo e migliore di quello di Passoni, lo faccia, noi siamo pronti ad adottarlo”

 

Il bilancio di  previsione 2014 approvato dal Consiglio comunale pareggia a 1 miliardo e 356 milioni di euro e il debito diminuisce di 112 milioni. Sebbene siano state tagliate le risorse assegnate ai Comuni, che per Torino sono scese dai 471 milioni del 2009 ai soli 126 del 2014, il sindaco Piero Fassino ha ricordato che la Città con risorse proprie o private ha continuato a promuovere investimenti e a salvaguardare il suo dinamismo.

 
”O si ha la capacità di mettere in campo le innovazioni necessarie a reperire le risorse – ha detto il primo cittadino – o l’obbiettivo di garantire i servizi non si raggiunge. Se qualcuno di quelli che dicono che non sappiamo amministrare è in grado di proporre un bilancio alternativo e migliore di quello dell’assessore Passoni, lo faccia, noi siamo pronti ad adottarlo”. Le opposizioni:

 

Fabrizio Ricca (Lega Nord): Il sindaco è bravo con le parole ma il nostro bilancio è un massacro per i cittadini che ne escono con le ossa rotte.Il Governo ci ha presi a schiaffi anche nell’ultima settimana con un ultimo taglio di 8 milioni. Possiamo avere le Università, la Cultura, l’automotive ma la vita dei torinesi non cambia.

 
Paolo Greco Lucchina (NCD): Non ci rassicurano le azioni messe in campo per garantire bilanciamento tra entrate e spese. Diamo atto di una sostanziale riduzione della spesa per il personale e di un progressivo ridimensionamento dell’indebitamento.Riconosciamo al sindaco di non essere Chiamparino. Lei ha dovuto fare fronte ad una situazione estremamente grave con enorme difficoltà. Non c’è programmazione. Questo è un bilancio tecnico, di difesa. Proveremo a contribuire alla programmazione in fase di assestamento se ce ne darete l’occasione.

 

Andrea Tronzano (Forza Italia): Utilizzare i soldi della Cassa Depositi e Prestiti, che raccoglie i fondi di piccoli risparmiatori, per acquistare i palazzi a disposizione della Città di Torino non è cosa saggia. Il sindaco valuti con grande attenzione. Alcune riforme potete farle solo voi. Non avete ancora attuato le dismissioni che una parte di maggioranza vi blocca e non dovete più vendere a soggetti appartenenti all’ambito pubblico.I tagli lineari, quando li faceva Tremonti erano criticati, se li fa Passoni nessuno si straccia le vesti.

 

 Chiara Appendino (Movimento 5 Stelle): Il rapporto tra ente pubblico e cittadino deve basarsi sulla trasparenza nel raccontare i fatti. Oggi il sindaco non può dire che non sono stati tagliati i servizi, che l’offerta è rimasta inalterata, che la capacità di investimento è rimasta invariata. Basta guardare i numeri. Bisogna dire le cose come stanno perché i numeri sono numeri, i tagli sono tagli. La mistificazione della realtà diventa propaganda politica. Cos’è il dinamismo di cui parla Fassino? I costruttori non possono essere la leva dell’economia della città, già sfruttata e non più utilizzabile. Un torinese su dieci è in povertà e non riesco a considerare un bene il divario tra la città ricca e la città povera. 

 

Paola Ambrogio (Fd’I): Signor Sindaco devo dire che ha confermato di conoscere i problemi di Torino: case, lavoro, occupazione. Noi però ci troviamo ad approvare un bilancio con tagli per 27 milioni, nel quale l’unico dato in positivo riguarda l’emergenza freddo. Mi chiedo, in assenza di programmazione, come faremo a intervenire e a dare risposte ai poveri che aumentano a vista d’occhio; sicuramente non saranno i poli d’eccellenza torinese a dare delle risposte. Come già accennato ieri dal Capogruppo Marrone non voteremo questo bilancio; ci aspettavamo che lei, in qualità di Presidente dell’Anci, battesse i pugni sul tavolo per ottenere dal Governo quello che spetta agli enti locali.

Via libera al progetto definitivo della Torino-Lione

notavbs.orgnotav striscioneAi comuni della Vallle di Susa arriveranno 112 milioni di euro di compensazioni. La parte italiana della linea ferroviaria va da Bussoleno al confine. In essa rientra il tunnel di base, la stazione internazionale di Susa e la galleria di collegamento con la ferrovia storica del Frejus

 

Sono 130 gli aggiustamenti da realizzare. Riguardano migliorie per terriitorio e ambiente, la tutela del paesaggio, una maggiore attenzione all’amianto. Ora che sono stati accolti  la Regione può dare il via libera al progetto della Torino – Lione. E’ stato infatti approvata la compatibilità ambientale per la tratta italiana della ferrovia ad alta velocità. 

 

Adesso il Governo potrà dare il via libera all’iter definitivo dell’opera. Ai comuni della Vallle di Susa arriveranno 112 milioni di euro di compensazioni. La parte italiana della linea ferroviaria va da Bussoleno al confine. In essa rientra il tunnel di base, la stazione internazionale di Susa, le opere all’aperto nella pianura di Bussoleno e Susa e la galleria di collegamento con la ferrovia storica del Frejus. Dovranno traslocare gli impianti della scuola di Guida Sicura di Susa, poichè l’area ospiterà il cantiere della stazione internazionale.

 

Intanto, a Ivrea, il sindaco No Tav Sandro Plano, annuncia che la città esce dall’Osservatorio della Torino – Lione, l’organismo governativo guidato da anni da Mario Virano. Il fatto che Plano – che ha vinto le elezioni comunali per soli 8 voti – ha fatto storcere il naso al senatore Pd, lo stesso partito del primo cittadino, Stefano Esposito (notoriamente a favore della linea ferroviaria): “l’altra metà della città da chi è rappresentata?”

Notte bianca, Torino scopre la movida spirituale

salvario nottesinagoga codaLe varie culture e religioni si sono incontrate, grazie alla possibilità offerta a tutti di visitare, dalle 22,30 in poi, la sinagoga, il tempio valdese, la moschea di via Saluzzo e la chiesa ortodossa di santa Croce

 

E’ stata sempre movida, ma dello spirito (per una volta non in senso alcolico). Migliaia di torinesi si sono riversati ieri nelle vie e nelle piazzette di San Salvario per la Notte Bianca organizzata in occasione della rassegna Torino Spiritualità. Le varie culture e religioni si sono incontrate, grazie alla possibilità offerta a tutti di visitare, dalle 22,30 in poi, la sinagoga, il tempio valdese, la moschea di via Saluzzo e la chiesa ortodossa di santa Croce. Sparsi per tutto il quartiere, momenti musicali, di cultura e di spettacolo.

 

Nel corso della giornata hanno avuto grande successo anche gli incontri della kermesse filosofica e culturale. Tutto esaurito per Corrado Augias che ha presentato il suo ultimo libro, “Il lato oscuro del cuore” e per Valeria Parella che, con lo psichiatra Eugenio Borgna ha proposto al Carignano divagazioni scientifiche sulla fragilità dell’anima.

 

Oggi in programma la lezione di Elena Lohewenthal che, al teatro Gobetti alle 10,30 narra l’incontro di Abramo e Sara con il Signore alle querce di Mamre e l’annuncio della loro discendenza, da cui sorgerà il popolo di Israele.

 

Dalle 10 alle 14 al costo di 20 euro, per Mobilità spirituale urbana”, in piazzetta Primo Levi un itinerario alla scoperta dei luoghi religiosi cittadini. Accompagnati da guide esperte – un’antropologa e un sociologo – e accolti dai rappresentanti delle comunità religiose, i partecipanti sono introdotti alla storia dei luoghi, alle culture, alle tradizioni, ai rituali delle comunità che li animano. Dalla sinagoga ebraica alla fraternità monastica diocesana ospitata dalla parrocchia del Sacro Cuore di Maria, dalla sala di preghiera e associazione culturale islamica di via Saluzzo al tempio valdese di corso Vittorio Emanuele II, per concludere il percorso con il pranzo kosher del ristorante Alef.

 

(Foto: il Torinese)

 

Olivetti all’amianto: chiusura indagini per 39, compresi tre De Benedetti

OLIVETTICarlo De Benedetti attraverso il proprio portavoce “ribadisce con forza la propria totale estraneità ai fatti contestati”

 

L’inchiesta sulle morti per amianto alla Olivett è sfociata nell’avviso di chiusura indagini inviato in queste ore a 39 indagati dalla procura della repubblica di Ivrea.  Il procedimento è per omicidio colposo.

 

Tra le persone interessate anche i nomi eccellenti di Carlo, Franco e Rodolfo De Benedetti e Corrado Passera. Carlo De Benedetti attraverso il proprio portavoce “ribadisce con forza la propria totale estraneità ai fatti contestati e attende con fiducia le prossime fasi del procedimento”.

 

iI pm ipotizzano che ci siano  stati troppi ritardi nella prevenzione delle malattie professionali da parte dei responsabili dell’azienda e delle società collegate. I magistrati hanno evidenziato nelle carte dell’inchiesta che l’Olivetti creò nel 1974 una Commissione permanente sull’ambiente, ma che il rischio legato all’amianto fu rilevato soltanto anni dopo.

 

 

 

Stile Torino, la cultura europea viaggia su Fiat 500

 I 28 dignitari ieri sono arrivati tutti alla Reggia a bordo di  500L. E’ stata Fiat-Chrysler, o quel che di essa rimane a Torino,  a rendere disponibile la flotta di auto utilizzate per le delegazioni

 

venaria fonatna

Quasi tutti i ministri della Cultura dei 28 Paesi che hanno partecipato al vertice alla Reggia di Venaria, escluso forse il “cugino d’oltralpe” francese, il quale ben sapeva, con una punta di invidia,  che Versailles venne costruita sul modello della dimora reale alle porte di Torino, sono rimasti favorevolmente impressionati dalla bellezza architettonica della residenza  sabauda.

 

E sono stati affascinati dalla ricchezza storica della città della Mole. Ancora una volta l’immaginario collettivo internazionale che vuole Torino come città industriale è stato sfatato dalla realtà. Saranno state le prelibatezze assaporate al Cambio o le visite ai musei e al settecentesco teatro Carignano, fatto sta che la delegazione straniera – complice il sindaco Piero Fassino nella sua veste di cicerone – porterà con sè un bellissimo ricordo della nostra città.

 

I 28 ministri ieri sono arrivati tutti alla Reggia a bordo di  500L. E’ stata Fiat-Chrysler, o quel che di essa rimane a Torino,  a rendere disponibile la flotta di auto utilizzate per le delegazioni. In tutto 61 veicoli, 40 dei quali sono appunto Fiat 500. Il ministro nostrano Dario Franceschini, è stato condotto sul posto proprio su una di queste vetture Turin style. “La cultura può produrre crescita e lavoro. E Torino, che da capitale industriale è diventata capitale culturale d’Italia, è il simbolo di come questo può accadere”: Le parole del commissario europeo per la Cultura, Androulla Vassiliou, sintetizzano il significato del summit.

 

“Questa conferenza – ha aggiunto – è per le generazioni future, perché l’investimento in cultura produce crescita”. E dopo la Notte Blu, che ha visto l’apertura fino a mezzanotte di 20 musei e il convegno degli enti culturali italiani presso il campus Einaudi dell’Università, la settimana culturale prosegue con la mostra dell’artista pop di fama mondiale Roy Liechtenstein alla Gam e la Notte Bianca di sabato a san Salvario, nell’ambito di Torino Spiritualità. Non c’è che dire, davvero una gran bella prova generale per i prossimi grandi eventi: l’ostensione, il bicentenario di don Bosco, l’Expo e Torino capitale europea dello sport.