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Mirafiori, al via le verifiche sui nuovi modelli cinesi Leapmotor

A Mirafiori, nel polo di interscambio del Drosso, dove vengono messe a punto le vetture di Stellantis, iniziano in questi giorni i controlli finali dei primi modelli cinesi Leapmotor C10 inviati in Europa per il mercato italiano.
La messa a punto delle vetture, prima della distribuzione nei concessionari, coinvolgerà per una settimana una ventina di operai delle Carrozzerie coinvolti dalla cassa integrazione che l’azienda ha adottato  per far fronte al calo del mercato.

Giovani rapinatori in azione: furto al supermercato e catenina strappata dal collo di una ragazza

Il 20 settembre sera, poco dopo le 20, quartiere “Aurora”, i carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato un diciannovenne di origine nordafricana, già noto alle forze di polizia, e denunciato un sedicenne perché sorpresi all’Interno di un supermercato a rubare della merce; i due sono stati scoperti da un dipendente addetto alla sicurezza ma per riuscire a fuggire lo hanno aggredito. I militari dell’Arma, sopraggiunti nel frattempo, hanno bloccato i due giovani e li hanno portati in caserma in quanto gravemente indiziati del reato di rapina impropria. Il maggiorenne è stato trattenuto in cella di sicurezza in attesa del rito direttissimo mentre il minore è stato denunciato in stato di libertà.

– ⁠il 21 settembre, nel corso della nottata, nel quartiere San Salvario, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un ventiseienne di origini nordafricane, conosciuto dalle forze dell’ordine, che poco prima aveva rapinato una diciottenne, strappandole la catenina d’oro dal collo. Nonostante l’arresto, il presunto autore del reato ha opposto violenta resistenza contro i militari colpendoli con calci per cercare di fuggire. Il giovane e’ stato portato in carcere presso la casa circondariale Lorusso – Cutugno di Torino.

A Torino le Regioni del Nord insieme per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico

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Centinaia di persone provenienti da tutta Italia hanno partecipato in questi giorni alle numerose iniziative legate all’evento finale del progetto LIFE PrepAir, che ha coinvolto per quasi otto anni le principali Regioni del bacino padano e numerosi altri partner (complessivamente 18, coordinati dalla Regione Emilia-Romagna), allo scopo di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, limitare le emissioni e migliorare la qualità dell’aria. 

L’evento torinese, organizzato dalla Regione Piemonte, oltre a prevedere diversi momenti di coinvolgimento della cittadinanza, ha ospitato in apertura un confronto fra partner, Ministero dell’Ambiente e Commissione Europea: un pomeriggio, quello di mercoledì scorso, che ha permesso di fare sintesi sui principali risultati ottenuti in questi anni di lavoro e di portare una serie di stimoli sulle priorità che PrepAir lascia in eredità a chi continua a lavorare su queste tematiche delicate e cruciali.

In sintesi, PrepAir ha coinvolto un’area di 135mila chilometri quadrati con una popolazione di 28 milioni di abitanti; ha attivato 35 azioni complessive su alcune tematiche fondamentali (monitoraggio dell’aria, combustione di biomasse, trasporti, riscaldamento domestico, industria, energia e agricoltura, comunicazione e coinvolgimento); su questi temi ha realizzato corsi di formazione a cui hanno preso parte oltre 15mila professionisti; ha coinvolto uno staff operativo di oltre 250 persone; ha utilizzato fondi diretti per 17 milioni di euro, stimolando la redazione di sette Piani della qualità dell’aria.

Nel corso della tavola rotonda – a cui hanno partecipato i dirigenti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e della Provincia Autonoma di Trento, oltre a rappresentanti della Commissione Europea e del Governo – sono emersi alcuni temi fondamentali per il futuro, senza escludere la possibilità di una capitalizzazione e prosecuzione delle attività di PrepAir, sebbene non in forma di progetto LIFE.

A fronte degli sforzi effettuati dalle Regioni padane in questi anni per migliorare la situazione, riconosciuti anche dalla Commissione Europea sebbene la situazione degli sforamenti legata alle caratteristiche climatiche e geomorfologiche della Pianura padana non sia ancora risolta, PrepAir si è dimostrato compatto nel chiedere sia al Governo che alla Commissione stessa ulteriori investimenti per dare risposte strutturali alla situazione, trattandola come emergenziale. È stata anche sottolineata la grande e costante collaborazione che si è instaurata in questi anni fra le Regioni e fra le varie Agenzie regionali per l’ambiente: si è creato un substrato comune di intenti e di esperienze che non dovranno essere disperse a fine progetto, bensì diventare la base per future azioni, anche di esempio per altri territori.

Infine, è stato ribadito da tutti il ruolo fondamentale della comunicazione, su cui PrepAir ha investito molto in questi anni con numerose campagne tematiche e decine di altre attività territoriali, per far crescere nella cittadinanza la consapevolezza di alcuni comportamenti necessari a migliorare la qualità dell’aria. Esemplare il tema delle biomasse: una volta dimostrato che bruciare legna dal camino di casa è un comportamento molto inquinante, per far cambiare abitudini alla popolazione è necessario investire molto anche a livello di coinvolgimento e di aumento della consapevolezza della corretta correlazione tra fonti emissive e concentrazione degli inquinanti.

Matteo Marnatiassessore all’Ambiente della Regione Piemonte, ha puntualizzato che Life PrepAir ci ha permesso di costruire il nuovo Piano della qualità dell’aria, che abbiamo appena adottato. Abbiamo preso spunto da questi dati scientifici per fare innovazione, tenendo in considerazione che continuerà sempre questa ricerca. Perchè è importante collaborare insieme a Lombardia, Emilia Romagna Veneto, che hanno i nostri stessi problemi, per dare insieme delle soluzioni. È questo lo spirito di questo progetto, che ha come obiettivo non soltanto quello di limitare, ma di tenere insieme un equilibrio tra gli aspetti ambientali, perché tutti vogliamo un’aria più pulita possibile, gli aspetti economici, perché bisogna anche lavorare e creare ricchezza, e gli aspetti sociali, soprattutto per quanto riguarda la mobilità, quindi evitando delle limitazioni”.

Numerosi gli eventi collaterali, che hanno registrato ampia partecipazione: giovedì mattina una visita di studio al Museo “A come Ambiente” dedicata alla qualità dell’aria; nelle mattinate di giovedì e venerdì lo spettacolo teatrale “C’è aria per te!” per le classi dell’istituto Comprensivo “Ugo Foscolo”; all’interno di una tensostruttura itinerante allestita in tre parchi cittadini si sono svolti cinque incontri pubblici dedicati ad altrettanti temi legati alla qualità dell’aria: Biomasse e qualità dell’aria nel pomeriggio di giovedì 19 presso il parco Pellerina, Agricoltura e qualità dell’aria nella mattinata di venerdì 20 presso il parco Ruffini seguito nel pomeriggio da Energia e qualità dell’aria, infine sabato 21 presso il Parco Colonnetti gli incontri I dati della qualità dell’aria Trasporti e qualità dell’aria.

‘Capitale europea dell’innovazione 2024’: Torino tra le tre finaliste

 

Da sempre territorio di sperimentazione, Torino si conferma città all’avanguardia nell’innovazione.  Il  riconoscimento arriva direttamente alla Commissione Europea che ha scelto Torino tra le tre finaliste – le altre sono Espoo (Finlandia) West Midlands (Regno Unito) – del premio Capitale europea dell’innovazione 2024 (iCapital) che intende celebrare le città europee che sono all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini.

Attraverso iCapital, l’Unione Europea premia le città con ecosistemi di innovazione inclusivi. Il premio identifica le città che riescono a connettere i cittadini con il mondo accademico, il settore privato e quello pubblico per migliorare il benessere dell’intera società, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione rivoluzionaria.

“I finalisti di iCapital di quest’anno dimostrano che le città più innovative in Europa sono quelle che pensano oltre la tecnologia e mettono i cittadini al centro dell’innovazione – ha  commentato  Iliana Ivanova, commissaria europea  per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù – . Attraverso politiche verdi, programmi di inclusione sociale o tecnologie urbane pionieristiche, queste città hanno dimostrato che l’innovazione è un potente strumento per creare ambienti più giusti, più sostenibili e vivibili”.

Sono città che hanno adottato misure per rimodellare le proprie comunità incorporando l’innovazione nel tessuto della vita quotidiana, da iniziative pionieristiche di sostenibilità alla promozione di una trasformazione digitale inclusiva. Queste città innovative non solo hanno trasformato i loro paesaggi urbani, ma fungono anche da modelli per gli altri, dimostrando come l’innovazione possa essere uno strumento per il cambiamento sistemico e il progresso sociale

“La nostra città – sottolinea l’assessora all’Innovazione della Città di Torino, Chiara Foglietta – ha saputo mostrare un approccio globale alla sperimentazione e all’innovazione, sfruttando la sua ricca storia e il suo ecosistema per affrontare le sfide urbane presenti e future. La città ha sviluppato una gamma di soluzioni innovative, dalle tecnologie per città intelligenti alle iniziative di innovazione sociale, e ha posto particolare attenzione alla collaborazione, all’inclusività e alle questioni ambientali”.

In questo processo è stato decisivo il ruolo di iniziative come la piattaforma Torino City Lab, il laboratorio di innovazione aperto e diffuso della Città di Torino che dal 2021 si è arricchito con la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE Next. Così come la collegata piattaforma Torino Social Impact con le numerose progettualità finalizzate a creare impatto sociale sul territorio.  Strumenti ma soprattutto ecosistemi di attori ed energie che hanno consentito la co-creazione e la sperimentazione di soluzioni urbane all’avanguardia in condizioni reali in settori che vanno dalla Smart Mobility, allo Smart Living verso un modello di Città a zero emissioni e generativa di opportunità per tutti.

Dopo un intenso processo di selezione, che comprendeva interviste con dodici città semifinaliste, una giuria di alto livello composta da illustri leader dell’innovazione provenienti dal mondo accademico, economico e politico ha fatto la sua scelta (per saperne di più, consulta i precedenti membri della giuria). Basandosi sulla propria esperienza in settori quali ricerca, pianificazione urbana, innovazione digitale e sostenibilità, la giuria ha valutato attentamente la candidatura di ciascuna città promuovendo alla finale Torino, Espoo e West Midlands per la categoria ‘Capitale europea dell’innovazione’ e Braga, Linz e Oulu in qualità di ‘Città innovativa emergente europea’

Il 13 novembre 2024, durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Lisbona, Portogallo, città vincitrice del premio iCapital 2023, verranno annunciati un vincitore e due secondi classificati per ciascuna categoria.

Oltre al prestigioso riconoscimento, il vincitore della categoria European Capital of Innovation riceverà un premio di 1 milione di euro, mentre i due secondi classificati otterranno ciascuno 100mila euro. Il vincitore della categoria European Rising Innovative City sarà premiato con 500mila euro, con due città seconde classificate che riceveranno 50mila euro ciascuna.

Tra i vincitori delle edizioni passate figurano città come Barcellona (2014), Amsterdam (2016), Parigi (2017) e Atene (2018), mentre nella categoria Rising Innovative City spiccano Vantaa (2021), Haarlem (2022) e Linkoping (2023).

Tutti i finalisti saranno invitati a unirsi alla prestigiosa rete Alumni iCapital, composta dai precedenti finalisti degli iCapital Awards, creando così un ecosistema di città all’avanguardia nell’innovazione.

Il premio iCapital è uno dei quattro premi Eic concessi nell’ambito di Horizon Europe, il programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione. La gestione del premio è affidata all’Agenzia Esecutiva del Consiglio Europeo per l’Innovazione e delle Pmi, con i vincitori scelti a seguito di una valutazione condotta da due giurie di esperti indipendenti.

TORINO CLICK

Torino: “Quante persone costrette a cercare cibo tra i rifiuti”

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Caro direttore,

Torino è una città  che giorno giorno diventa sempre più povera. Aziende che chiudono, la lista dei disoccupati si allunga, i supermercati ogni settimana aumentano i prezzi. La gente, quella delle fasce più deboli è dispretata e per sbarcare il lunario va a rovistare  sempre più spesso nei bidoni dei supermercati in cui vengono gettati prodotti in scadenza, scaduti o divenuti invendibili per la presenza di muffe, foglie marce, confezioni danneggiate ecc. Abbiamo un exercito quasi invisibile che quotidianamente combatte per accaparrarsi qualcosa da mettere in pentola e nello stomaca. Vedere queste scene non può suscitare che tristezza. L’Italia è un paese ricco ma altrettanto ricco di nuovi poveri.

Luigi Gagliano 

Eredità di Gianni Agnelli, sequestrati beni per 74 milioni

La procura di Torino ha disposto un sequestro di beni preventivo per 74 milioni di euro nell’inchiesta legata all’eredità di Gianni Agnelli.

Il provvedimento riguarda i tre fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen.

Il sequestro  è finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino a 74,8 milioni.

Il provvedimento è eseguito dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino della guardia di finanza. Il fascicolo giudiziario è aperto per dichiarazione fraudolenta e truffa ai danni dello Stato.

Controlli dei carabinieri sui mezzi Gtt, 170 multe a passeggeri senza biglietto

 

Il 18 settembre sera, i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno operato un servizio coordinato per il controllo del territorio con particolare attenzione alle linee di trasporto pubblico GTT sulle quali sono intervenuti con ausilio del personale dell’azienda.

In particolare sono state controllate le linee 18 e 67 in via madama Cristina e a seguire 4, 11 e 55 in via XX settembre. In totale sono state controllate 16 vetture, 535 passeggeri e sono stati elevati 170 verbali a persone sorprese sprovviste dei regolari titoli di viaggio.

Sui mezzi sono state identificate 27 persone di interesse operativo, con contestuale denuncia di un 28enne che aveva violato il foglio di via con divieto di ritorno nel comune di torino.

Le Fiamme gialle scoprono falsi dentisti: affari per un milione di euro, sequestrati quattro studi

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La guardia di finanza Torino ha sequestrato quattro studi odontoiatrici in città gestiti da tre falsi dentisti. Erano privi di laurea  e delle autorizzazioni all’esercizio della professione medica. La documentazione sequestrata, tra cui le agende degli indagati con annotazioni dei nominativi dei clienti e le somme pagate, ha consentito  di risalire ai compensi derivanti dall’illecita attività: a partire dal 2023, sono stati calcolati in circa un milione di euro.

Patti di collaborazione, così i torinesi si prendono cura della città

Torna l’appuntamento annuale con Open Patti, l’evento creato e organizzato dalla Città per presentare e far conoscere ai torinesi i Patti di collaborazione, percorsi con i quali la cittadinanza cura, gestisce e valorizza molti luoghi e beni comuni su tutto il territorio urbano di Torino.

Sono ad oggi oltre novanta i Patti firmati; molti di questi prevedono attività di cura di giardini, aiuole e spazi pubblici come vie e piazze, altri includono attività di animazione sociale, culturale e sportiva, e alcuni prevedono anche la gestione condivisa di edifici pubblici, come quello di via Cumiana, dove domani si terrà un primo incontro di approfondimento.

I Patti di collaborazione nascono per valorizzare spazi trascurati o sottoutilizzati, per permettere con piccoli cambiamenti di migliorare la bellezza e l’inclusività della nostra città.
Open Patti è quindi un’occasione per conoscere alcuni di questi luoghi, molti dei quali probabilmente sono a noi vicini, ma anche per fare la conoscenza con qualcuna delle tante persone che quotidianamente se ne prendono cura.

“Open Patti è un’iniziativa che celebra la cittadinanza attiva e il contributo fondamentale che le torinesi e i torinesi danno alla cura e alla valorizzazione dei beni comuni – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali e ai Beni comuni Jacopo Rosatelli –. Grazie ai Patti di collaborazione, riusciamo a trasformare spazi sottoutilizzati in luoghi vivi e accoglienti, dove le persone possono ritrovarsi, socializzare e condividere esperienze. Questo evento vuole essere un momento di festa, ma anche un’occasione per riflettere insieme su come continuare a migliorare la nostra città, attraverso la cura dei beni comuni e promuovendo una partecipazione sempre più diffusa e consapevole alla vita della comunità”.

Il programma di questa quarta edizione prevede due momenti principali.
Il primo è fissato per domani, venerdì 20 settembre dalle ore 18 alle 20 in via Cumiana 15, dove si terrà un incontro aperto per un confronto tra tutti i protagonisti dei Patti di Collaborazione: cittadini, associazioni, amministratori pubblici ed esperti di beni comuni.
Sabato 21 settembre sarà invece una giornata dedicata alle visite, per scoprire i luoghi e le persone che vorranno raccontarsi e accogliere i visitatori, declinate in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile anche su due particolari itinerari: una “passeggiata tra i Patti” la mattina spostandosi sui mezzi pubblici, che prevedranno per l’occasione alcune fermate ad hoc accompagnate da letture, e una “pedalata tra i Patti” in bicicletta nel pomeriggio.

TORINO CLICK

Locandina con programma

Barriera Design District APS: “diamo nuova luce al quartiere Barriera di Milano a Torino”

“Barriera è una periferia mentale.” Con questa suggestiva affermazione, l’associazione Barriera Design District APS di Torino si propone di ridare nuova luce al quartiere Barriera di Milano, puntando su design, arte e cultura. Lavorando a stretto contatto con imprese, amministrazioni pubbliche e comunità locali, l’associazione mira a ridefinire il posizionamento del quartiere attraverso le idee di chi lo abita e di chi lo abiterà.

Un Progetto di Marketing Territoriale

Il progetto di Barriera Design District è un’operazione di marketing territoriale che, grazie a un piano di comunicazione dedicato, punta alla promozione delle eccellenze locali e allo sviluppo commerciale e immobiliare del territorio. L’obiettivo è arricchire l’offerta culturale e l’appeal del distretto, unendo tradizione e innovazione.

Barriera Design District aspira a diventare un importante distretto multifunzionale, capace di interagire con il tessuto urbano e sociale di Torino. Il quartiere si propone di diventare un punto di riferimento per artisti e designer emergenti, attirando nuovi talenti e puntando sulla creatività come motore di benessere e innovazione visiva.

Eventi e programmazione

La programmazione di eventi, tra cui percorsi espositivi, fiere vintage, workshop di settore e installazioni d’arte pubblica, sarà parte integrante del progetto di rigenerazione. L’obiettivo è creare un forte senso di identità e favorire connessioni tra le attività commerciali, gli abitanti del quartiere e i visitatori.

Una trasformazione innovativa

“Una trasformazione che è un format innovativo e che ha già avuto successo in altre città, da Miami a Milano,” afferma Laura Audi, direttore tecnico di Somewhere Tour Operator. “Ripartiamo dalla Torino post-industriale di Barriera per farla scoprire come hub di design, creatività e turismo.”

Collaborazioni strategiche

Somewhere Tour Operator, storico tour operator torinese, ha raccolto la sfida di rilanciare il quartiere Barriera di Milano.

Questa collaborazione strategica darà respiro nazionale e internazionale al quartiere, anche dal punto di vista turistico, attraverso visite guidate ogni sabato.

Il tour guidato del Barriera Design District porterà i visitatori alla scoperta delle location più affascinanti della Torino post-industriale. Dalla ex fabbrica INCET, ora spazio di design e ristorazione, alla Galleria d’arte Gagliardi Domke, rinata dalla vecchia fabbrica in cui lavorò Primo Levi, fino ai Docs Dora, vecchi magazzini industriali trasformati in hub creativi.

Un brindisi alla creatività

Per celebrare il progetto, è stata creata una lattina di birra in edizione limitata, disponibile presso il birrificio e in punti selezionati del distretto. Il design della lattina, realizzato dall’agenzia di comunicazione Blue, racconta in modo visivo l’energia e la vitalità del nuovo distretto.

Un passo importante per la rigenerazione urbana

Questa collaborazione segna un passo importante nel percorso di rigenerazione urbana del quartiere, confermando la volontà di Edit e di Barriera Design District di contribuire attivamente al rafforzamento dell’identità locale e alla creazione di nuove opportunità di crescita collettiva.

Partner:

  • EDIT TORINO
  • SOMEWHERE TOURS & EVENTS
  • VELVET STUDIO
  • BLUE.
  • THE FLAIRY MARKET
  • DIFFUSISSIMA
  • TO RADIO
  • AD HOC
  • LAZZARI MARZANO AVVOCATI

Barriera Design District è pronto a trasformare il quartiere di Barriera di Milano in un faro di creatività e innovazione, unendo tradizione e modernità per un futuro luminoso e prospero.

Cristina Taverniti