L”incidente aereo di settembre, quando un velivolo delle Frecce Tricolori precipitò a San Francesco al Campo, uccidendo una bimba, non fu causato dall’impatto frontale con volatili. Le indagini, avviate e l’analisi scientifica delle lamiere dei velivolo no fa emergere tracce di uccelli. Ma per quanto riguarda l’interno del motore resta valida l’ipotesi che alcuni volatili siano rimasti incastrati, bloccando così gli ingranaggi. Questa ipotesi sarà studiata tramite una consulenza tecnica.
Caro direttore, come temevamo, lunedì 12 febbraio, approfittando della chiusura dei Giardini Reali, è stata eseguita la “condanna a morte senza appello” di altri cinque alberi, da quello che abbiamo potuto vedere dalla recinzione esterna. Oggi, a giardini aperti, potremmo fare una verifica completa.
Nonostante le quasi mille firme della nostra petizione su Change.org, con la quale chiediamo di fermare i tagli allo scopo di poter effettuare ulteriori analisi tecniche e le centinaia di mail dei cittadini, nelle quali chiedevamo di pubblicare la documentazione attestante i motivi dell’abbattimento di altri dieci alberi, dopo cinque giorni, al posto di risponderci, hanno avviato le motoseghe.
Finora le proteste dei vari comitati, sui tagli arborei nei vari punti della città di Torino, erano rivolte all’amministrazione politica della città. In questo caso invece ci stiamo rivolgendo ad un ente museale e culturale statale e non ci saremmo mai aspettati lo stesso esito.
Confidavamo nella sensibilità dei Musei Reali nei confronti degli alberi in virtù della recente mostra fotografica, da loro organizzata, sull’Agenda 2030 dell’ONU con l’esposizione di immagini riguardanti i tagli arborei in Amazzonia.
Noi vorremmo ancora credere alla buona fede della direzione dei Musei Reali, alla quale ribadiamo la richiesta di rendere pubblica la documentazione riguardante lo stato di salute degli alberi che si è deciso di eliminare e di sospendere gli abbattimenti per svolgere ulteriori analisi tecniche.
Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino”
Link della petizione https://www.change.org/p/campagna-salviamo-i-giardini-reali-di-torino
“È un modello universitario marcio”, così studentesse e studenti universitari dell’organizzazione giovanile comunista Cambiate Rotta hanno manifestato questa mattina davanti a Palazzo Nuovo a Torino promuovendo uno sciopero nel primo giorno di lezioni del nuovo semestre. Gli studenti parlano di numerose segnalazioni di molestie all’università torinese oltre alle vicende degli arresti domiciliari per il professore di medicina legale accusato di stalking, minacce e violenza sessuale e della sospensione di un mese del docente di filosofia per battute e frasi inopportune.
(Foto archivio)
Non è mai troppo tardi se ci si affida alla prevenzione. La Regione Piemonte e Andos, l’associazione nazionale delle donne operate al seno, lanciano la campagna 2024 “La Regione si colora di rosa’” per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione del tumore al seno con una maggiore e più fiduciosa partecipazione agli screening mammografici per poter contenere e ridurre la comparsa della patologia in fase evolutiva.
L’iniziativa prevede l’addobbo dei luoghi pubblici aderenti con palloncini rosa sui quali è scritto “La prevenzione salva la vita”. In Piemonte sono 4.500 i nuovi casi all’anno e 1.100 le morti, ma dalla fine degli anni Novanta, ovvero da quando è stato è stato introdotto lo screening, le curve della mortalità mostrano un calo costante.
“Le istituzioni – ha detto il presidente Alberto Cirio nel corso della presentazione, alla quale sono intervenuti anche gli assessori Chiara Cauciino, Luigi Icardi e Andrea Tronzano – vogliono dire grazie all’Andos, che dimostra quanto il volontariato sia una ricchezza per il Piemonte. Quando si lotta contro i tumori non ci sono colori politici, ci schieriamo tutti insieme, in una Regione che nella lotta contro i tumori vanta una tradizione forte”.
Frecciarossa Final Eight di basket, in programma dal 14 al 18 febbraio alla Inalpi Arena.
Il grande basket torna a Torino dopo il grande successo dell’edizione 2023, con l’evento che assegna la Coppa Italia. Tra le tante novità di questa edizione, la Final Four femminile e ancora più iniziative collaterali – spettacolo, sport, musica e intrattenimento – con l’obiettivo di superare i record di affluenza dello scorso anno e far vivere ai torinesi e ai tanti appassionati che arriveranno in città cinque giorni intensi da vivere in un’esperienza unica.
L’evento è realizzato con il supporto della Città di Torino, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio di Torino e il coinvolgimento della FIP Piemonte.
Il Sindaco Stefano Lo Russo ha commentato: “Siamo davvero molto contenti che la Frecciarossa Final Eight tornino a Torino, dove resteranno fino al 2025. Dopo lo straordinario successo delle Nitto ATP Finals di tennis, con le Final Eight di basket i torinesi vivranno nuovamente una settimana di grande sport e divertimento mentre i tanti tifosi e appassionati in arrivo per assistere alle partite avranno l’opportunità di conoscere da vicino l’ospitalità e le bellezze della nostra città”. Continua il Sindaco: “Torino si conferma sempre più palcoscenico di grandi competizioni nazionali e internazionali che sono anche una preziosa occasione per avvicinare i cittadini alla pratica sportiva. In questa cornice stiamo lavorando con la Lega Basket per realizzare nuovi campi da basket in città. Un’importante eredità che questo evento lascerà alla collettività anche oltre il suo svolgimento”.
Dopo avere battuto lo scorso anno ogni record di affluenza nella storia della Coppa Italia con oltre 36.000 spettatori nei 4 giorni di gare, l’edizione 2024 si preannuncia già da record: al 1° febbraio 2024 sono stati venduti oltre 36 mila biglietti per i cinque giorni di gara (+11% di biglietti venduti confrontando le due edizioni rispetto alle sole gare maschili). La finalissima di domenica 18 febbraio è già “sold out”, le semifinali di sabato 17 si stanno avviando verso il “tutto esaurito” mentre la serata di venerdì 16, riservata al basket femminile, è già a quota 4.500 biglietti venduti.
È morto all’età di 98 anni il Presidente Onorario della Fondazione Cavour, Nerio Nesi. Banchiere, politico, avrebbe compiuto 99 anni a giugno. Fu partigiano, e nel 1967 vicepresidente della Cassa di Risparmio di Torino. Poi negli anni Ottanta presidente della Banca nazionale del lavoro e direttore finanziario dell’Olivetti. Aderi’ al partito socialista italiani di Craxi di cui fu dirigente e nel 1996 venne eletto alla Camera dei Deputati con Rifondazione comunista e nel 2001 nella lista dell’Ulivo. Fu ministro dei Lavori pubblici nel governo Amato II.
Nasce un’alleanza strategica tra Piemonte, Liguria e Lombardia per dare certezze alle nostre imprese utilizzando al meglio i fondi europei per aerospazio e automotive con una progettualità comune. espressione di quest’area”: questa la dichiarazione rilasciata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Tronzano al termine della Cabina economica del Nord Ovest a sostegno dello sviluppo macroregionale.
Con Tronzano gli assessori allo Sviluppo economico dalla Lombardia Guido Guidesi e della Liguria Alessio Piana.
Un lavoro che coinvolge imprese, Università e associazioni di categoria per mettere in campo azioni condivise che saranno messe a punto per la prossima riunione del 4 aprile.
“La strada è tracciata e l’obiettivo è senza dubbio ambizioso: costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune che permettano ai tre territori un maggiore sviluppo e nuove opportunità alle imprese. Oggi si è compiuto un ulteriore importante passo in avanti per una sinergia sempre più forte” hanno affermato i tre assessori.
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Tavoli di lavoro specifici sono avviati sui settori automotive, aerospazio, logistica, industria energetica e microelettronica. Per quanto riguarda l’automotive è stata sottolineata la necessità di combattere la disaggregazione della componentistica, ragionando nell’ottica di fornire un sistema di competenza che si “mantiene in casa”, di rafforzare le condizioni affinché convenga produrre in Italia e nel Nord Ovest in particolare, di ulteriori investimenti sui carburanti rinnovabili, nella consapevolezza che non è possibile concentrarsi solo sull’elettrico.
Tra i temi discussi la necessità di incentivare l’uso dell‘idrogeno da parte del trasporto pesante e le sinergie per misure di sostegno alle imprese logistiche comuni.
“La prima azione che faremo insieme – ha puntualizzato Tronzano – è mettere a sistema le risorse regionali europee per fare dei bandi che abbiano una forza maggiore di impatto. Senza l’ausilio di tutto il Nord Ovest certamente le nostre imprese soffrono un po’ di più, perché le sole Regioni ormai sono una piccola parte all’interno di un mondo che sta cambiando. Essendo noi presidenti dell’Alleanza europea dei semiconduttori e la Lombardia presidente dell’Alleanza sull’automotive pensiamo di poter incidere sulle politiche di sviluppo europee e anche nazionali, parlando una sola lingua. Aggiungo un’ultima cosa, che è quello del motore termico: dobbiamo mantenerlo per essere ancora competitivi nel mondo. Certamente l’elettrico è una strada, ma dobbiamo continuare ad avere anche il motore termico”.
Era un un loro socio in affari, lo avrebbero ucciso e sono fuggiti salendo su un treno dell’alta velocità. I carabinieri li hanno arrestati alla stazione di Torino Porta Susa ieri sera: si tratta di due cittadini di origine pachistana di 30 e 22 anni accusati di omicidio. Erano a bordo di un treno Italo proveniente da Milano, mentre l’omicidio è avvenuto a Prato il 9 febbraio, vittima un indiano di 59 anni. I tre collaboravano nella compravendita di abiti e il delitto potrebbe essere legato a questioni di denaro. L’uomo è stato accoltellato.
In Duomo a Torino vengono celebrate oggi pomeriggio le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia, 86 anni, figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II.
La cerimonia, rigorosamente a inviti, ha visto la partecipazione di circa 400 persone. All’esterno il pubblico ha assistito alla celebrazione attraverso due maxi schermi.
Non erano presenti ai funerali di oggi i rappresentanti del casato britannico dei Windsor: dai reali inglesi una lettera a Emanuele Filiberto. In cattedrale il gran duca Jean del Lussemburgo, la regina Sofia di Spagna in rappresentanza del re Felipe, Alberto Principe di Monaco, la principessa Astrid von Habsburg-Lothringen del Belgio e il marito Lorenz: Maria Josè era principessa del Belgio.
Le ceneri saranno tumulate all’interno della Basilica di Superga.
Secondo l’indagine di Legambiente “Mal’Aria” sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane nel 2023 Frosinone è la maglia nera nazionale con 70 giorni di sforamento. Seguono Torino (66), Treviso (63), Mantova, Padova e Venezia
(62). Milano è in decima posizione con 49 giorni di sforamento dei livelli di Pm10. Le meno inquinate sono Napoli e Isonzo con “soli” 36 sforamenti. I limiti normativi per lo sforamento delle polveri sottili Pm10 sono di 35 giorni all’anno