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Contrordine compagni: Gariglio resta segretario e il Pd fa il "restyling" con 15 dirigenti

gariglio

Il segretario si era (quasi) dimesso dopo le polemiche interne al Pd per i ricorsi elettorali sulle liste a sostegno di Chiamparino

 

Contrordine, compagni: il segretario non si deve dimettere. In realtà, al di là delle liturgie di partito, tutto era già previsto, firme false o no. E così la direzione regionale del Pd piemontese, in una seduta infuocata (più per il caldo torrido che per le tensioni del dibattito) ha respinto all’unanimità le dimissioni che il segretario regionale Davide Gariglio aveva presentato lunedì scorso. Nonostante le divisioni interne al partito, si è trovato un accordo per garantire alle componenti minoritarie un ruolo nelle segrete stanze. La riconferma è stata infatti decisa a fronte di un “restyling” della segreteria regionale, che avrà addirittura15 componenti, sui cui nomi si sta decidendo in queste ore. “L’obiettivo è ora quello di aprire una nuova fase all’insegna dell’unità”, ha detto Gariglio. Il segretario si era (quasi) dimesso dopo le polemiche interne al Pd per i ricorsi elettorali sulle liste a sostegno di Chiamparino.

 

(Foto: il Torinese)

IL TAR SPAZZA VIA OGNI OMBRA SUL CHIAMPA: LE ELEZIONI NON S'HANNO DA (RI)FARE

E se dall’inchiesta penale sulle firme tarocche dovessero uscire elementi imbarazzanti, nessun problema per il governatore: se la vedrà il Pd

CHIAMPA 222Altro che ombre, quelle che -se mai si fossero manifestate- avrebbero portato alle dimissioni del governatore. Il Tar le  ha spazzate via: le elezioni in Piemonte non s’hanno da (ri)fare. Il presidente ha vinto con un margine così elevato, che nulla potrà farlo decadere.

Certo, resta qualche problemino a carattere giudiziario che riguarda la lista provinciale ” Torino Pd Chiamparino”, ma il tribunale regionale esclude che si possa arrivare “all’annullamento dell’intera competizione elettorale”. I giudici amministrativi lo spiegano chiaramente nelle motivazioni della sentenza sul ricorso contro il presidente della Regione. Secondo il Tar il solo effetto potrebbe essere, al massimo, l’annullamento del verbale di ammissione e degli eletti della lista. In questo senso si deve aspettare l’esito del procedimento civile da attivare con querela di falso. Ma il tutto è rinviato a ottobre. Ora il Chiampa farà pulizia all’interno del suo partito? E se dall’inchiesta penale sulle firme tarocche dovessero emergere aspetti imbarazzanti, poco male. Il presidente non c’entra. Se la veda il Pd.

EMERGENZA CALDO, ANZIANI A RISCHIO: BOLLINO ROSSO ANCHE A TORINO E IN PIEMONTE

Il Comune ha attivato un numero di emergenza attivo 24 ore su 24 per richieste di aiuto

caldo toretIl caldo record fa strage di anziani. Solo nel mese di luglio si sono registrati 140 decessi in Piemonte. La meteorologa dell’Arpa Piemonte avverte: “Non possiamo ancora sapere come sarà agosto, ma la tendenza è che continuerà inesorabilmente l’aumento delle temperature”. Bollino rosso in città dunque, con un caldo record che spaventa per la sua continuità e per la persistenza anche nelle ore notturne. Gli accessi al pronto soccorso si sono moltiplicati e per domenica la Protezione Civile terrà aperti ventitrè centri climatizzati della  città se l’Arpa segnalerà ancora bollino rosso. Un sostegno per gli anziani arriva dal Comune che per racogliere eventuali richieste di aiuto e fornire informazioni utili per affrontare l’ondata di caldo record ha attivato un servizio telefonico 24 ore su 24, il numero è 011/8123131. Alcune associazioni di volontariato,con un contributo della Compagnia di San Paolo, offrono anche assistenza domiciliare a chi ne avesse necessità.

Autunno caldo in vista tra migranti e firme false, Salvini annuncia battaglia: "Vinceremo in Piemonte"

Il tema immigrazione e la vicenda del Tar in Regione fanno pensare ad una ripresa politica incandescente dopo l’estate

salvini giavenoTutto pronto a Settimo Torinese per accogliere i nuovi migranti fanno sapere. E’ stata infatti allestita la nuova tendopoli utilizzando i materiali di Protezione Civile regionale e del Capi (Centro di Assistenza di Pronto Intervento) del Ministero dell’Interno. Fino al prossimo ottobre dunque i migranti che transiteranno in Piemonte potranno essere ospitati per 10-15 giorni nella nuova tendopoli alle porte delle città. Questa nuova struttura consente di accogliere 150 persone in più rispetto al numero consueto del centro Sprar “Teobaldo Fenoglio” gestito dalla Croce Rossa Italiana alle porte di Torino. Dunque migranti a tutti i costi.Allo stato dei fatti, pare evidente che quando gli amministratori nazionali, regionali e cittadini, nessuno escluso, intendono trovare delle soluzioni appropriate in caso di emergenza e necessità, sono in grado di farlo. La speranza è sempre che prima o poi, si ricordino anche degli italiani in difficoltà. E a proposito di governatori regionali, ecco il commento di Matteo Salvini alla manifestazione della Lega di giovedì 16 luglio a Torino davanti al Tar contro la sentenza sui ricorsi elettorali: ” Al di là dei fallimenti della giunta Chiamparino, che non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte e che deve andare a casa il prima possibile, ci sono state delle persone che hanno falsificato delle firme. In qualunque sede possibile useremo tutte le armi che la democrazia ci consente”. “Vincere in Piemonte sarà difficile, ma lo faremo”.

 

 Clelia Ventimiglia

                                                                                                                                                                         

La scuola di Renzi è buona ma non per tutti: la Regione approva, i precari mugugnano

Pentenero: “La nostra è una buona scuola, fatta di tante piccole e grandi buone pratiche che dovrebbero essere inserite in un sistema coordinato capace di far dialogare l’intero mondo scolastico”

 

studenti corteoL’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, è ovviamente una convinta sostenitrice della Buona Scuola targata Matteo Renzi: “si deve apprezzare che, dopo anni di tagli – commenta  – si vogliano investire nuove risorse importanti, ad esempio per quanto riguarda l’edilizia scolastica. Bene anche il piano di assunzioni, anche se coinvolge però solo alcuni insegnanti precari. Ma non è che l’inizio. Alcune istanze provenienti dal mondo della scuola sono state ascoltate dal Governo, ma dispiace che un cambiamento così profondo del nostro sistema scolastico nasca con un deficit di discussione tra il mondo della politica e tutti gli altri attori coinvolti nella riforma, dagli insegnanti al personale amministrativo, passando per gli studenti. La nostra è una buona scuola, fatta di tante piccole e grandi buone pratiche che dovrebbero essere inserite in un sistema coordinato capace di far dialogare l’intero mondo scolastico”.

 

Nel frattempo Il deputato Pd e membro della VII commissione cultura e istruzione,Umberto D’Ottavio, comunica che, grazie alla legge di riforma della scuola, il Piemonte avrà 3660 insegnanti in più: 1250 per la primaria, 488 per la secondaria di I grado, 1506 per quella di II grado, 416 per il sostegno. “Ogni istituzione scolastica piemontese – dice – oltre agli insegnanti dell’organico di diritto, si vedrà assegnati una media di 6 insegnanti in più per presi dalle graduatorie ad esaurimento e dagli idonei del concorso 2012”.

 

Ma il clima non pare così idilliaco per tutti. Nei giorni scorsi il Movimento Docenti Precari “III Fascia” ha  inviato una lettera aperta al Presidente Sergio Mattarella,  contestando la riforma del governo che, sostengono, “creerà disastrose conseguenze”. “La cancellazione della graduatoria di terza fascia d’istituto – si legge nella missiva –  annulla in un solo colpo i sacrifici di precari che tanto hanno dato alla scuola, e nega per sempre a chi si accingeva all’insegnamento la possibilità di carriera. Tra l’altro, il concorso appare una modalità assai discutibile per selezionare professionisti di “materiale umano”, così come il fatto di essere riusciti a conseguire un’abilitazione su carta non dimostra in alcun modo la capacità reale di saper insegnare”. E ancora: “La dimensione esclusiva de “la buona scuola” di Renzi legittima la perdita di migliaia di posti di lavoro e spazza via il ruolo dell’istituzione scolastica quale garante della civiltà e della coscienza civica, priva in ogni modo il cittadino di un servizio “ super partes” che andrebbe invece così ad asservire alla logica di eventuali partitocrazie e clientelismi e limita il diritto ad un‘istruzione libera da condizionamenti ideologici e politici”. MATURITA STUDENTESSA

 

E’ sempre l’assessore Pentenero, invece, a sostenere che la possibilità di trovare posti di lavoro qualificati sta per aumentare in Piemonte grazie a quattro nuovi Its, Istituti Tecnici Superiori, che apriranno dal prossimo autunno, merito di una delibera approvata dalla Giunta Chiamparino,  La Regione comunica che le attività ritenute conformi agli indirizzi nazionali saranno finanziate grazie a oltre tre milioni del fondo Fse 2014-2020 e 770 mila euro provenienti dal Ministero dell’Istruzione. I corsi, con frequenza obbligatoria, hanno una durata di due anni. Sono articolati in quattro semestri, per 1.800 ore di frequenza complessive, di cui 540 ore dedicate a tirocini obbligatori in aziende, anche estere. “Dal prossimo autunno – rimarca Pentenero – l’offerta formativa regionale sarà ancora più competitiva grazie alla nascita di quattro nuove Fondazioni che offriranno l’opportunità a tanti giovani di ottenere un diploma di specializzazione tecnica superiore valido su tutto il territorio nazionale. L’intento non solo è quello di migliorare l’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di formazione, ma soprattutto quello di rispondere in modo concreto alla domanda delle imprese di avere personale preparato in aree giudicate strategiche per l’economia”. L’ inizio della scuola per l’anno 2015-2016 è intanto fissato il 14 settembre. Chiusura il 9 giugno.

La legge anti-Uber non basta: è sempre guerra tra taxi e driver abusivi (che sbarcano su Fb)

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taxitaxi8taxi6“Su Fb l’orgoglio dell’abusivismo risuona dal nome stesso della pagina “Kabu-Kabu”, come i taxi abusivi dei paesi del terzo mondo”. A parlare è Maurizo Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia 

 

Pochi giorni fa la Regione ha approvato all’unanimità le norme che chiariscono l’impossibilità per Uber e per altri sistemi di chiamata di trasporto persone a pagamento di operare sul territorio piemontese. Con il voto favorevole di maggioranza e opposizione, è stato infatti dato il via libera alla proposta di legge regionale n. 117 presentata da Gianluca Vignale (Fi).La nuova norma approvata dal consiglio regionale per porre fine a “Taxi selvaggio” specifica: “Il servizio di trasporto di persone, che prevede la chiamata, con qualunque modalità, di un autoveicolo a esso dedicato e una corresponsione economica, può essere esercitato esclusivamente da soggetti che svolgono il servizio di cui alle lettere a) e b) del comma 3, dell’articolo 1, della presente legge”: vale a dire tassisti e noleggiatori con licenza.

 

La prima proposta del consiglere Vignale prevedeva anche sanzioni fino a 1.500 euro per i “driver” e fino a 30.000 per i gestori delle “app”. Nel testo approvato, invece, si fa riferimento al codice della strada (articoli 85 e 86) per le sanzioni ai conducenti dei mezzi, mentre non è prevista alcuna pena pecuniaria per i gestori dei sistemi di chiamata. fatta la legge trovato l’inganno. Ora i driver di Uber hanno aperto una pagina su Facebook.

 

“La segnalazione dei taxisti torinesi è chiara: dopo le batoste giudiziarie e la legge regionale che vieta Uber i driver abusivi, orfani della multinazionale americana, si sarebbero auto-organizzati, lanciando una pagina Facebook con i numeri di telefono cellulare da chiamare direttamente per avere il proprio taxi irregolare: l’orgoglio dell’abusivismo risuona dal nome stesso della pagina “Kabu-Kabu”, come i taxi abusivi dei paesi del terzo mondo”. A parlare è Maurizo Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia  in Comune a Torino e alla Regione, che annuncia: “Ho già segnalato la pagina all’Assessore alla Polizia Municipale Tedesco, per attivare i civich contro questa ultima ridotta dell’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea”.

 

(Foto: il Torinese)

UNIVERSITA' DI TORINO: NIENTE TASSE PER I PROFUGHI, NEOMAMME CON LO SCONTO E DUE NUOVI CORSI DI LAUREA

Per aiutare i futuri studenti è disponibile un’ app  gratuita per tutti negli store Apple e Android

palazzo nuovoNovità in arrivo per gli accademici di Torino. Il rettore Gianmaria Ajani e la prorettore Elisabetta Barberis hanno presentato le novità previste per quest’anno accademico. L’Università  di Torino, dopo la protesta degli studenti per l’inadeguatezza degli spazi e la chiusura di Palazzo Nuovo per l’allarme amianto, promette nuove opportunità sia in termini di corsi che di impiego. E’ stato abolito il numero programmato a dieci corsi di laurea e ne sono stati inseriti due nuovi, “Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione” e “Stochastics and date science”, quest’ultimo interamente in inglese. L’Ateneo diventa inoltre un datore di lavoro per gli iscritti al terzo anno di studi, offrendo l’opportunità ad una cinquantina di studenti di accedere ad un bando per tutor con contratto di collaborazione a tempo parziale e retribuiti regolarmente. Inoltre le studentese incinta e le neo-mamme pagheranno le tasse al 50%, mentre i profughi sono totalmente esonerati dal pagamento delle tasse per due anni. 

Sperando di non inasprire con quest’ultima novità introdotta dal “magnifico” l’entusiasmo di chi con grandi sacrifici economici, anche delle proprie famiglie, giunge da altre parti d’Italia per ambire ad un diploma di laurea del prestigioso Ateneo torinese, pagando regolarmente e interamente le tasse universitarie, informiamo che per aiutare i futuri studenti è disponibile un’ app – gratuita per tutti – negli store Apple e Android. Tutte le procedure di immatricolazione sono da svolgersi on line.

 

                                                                                                                                                       Clelia Ventimiglia

 

Gariglio si dimette , ma anche no. E il partito si prepara a riconfermarlo alla guida della segreteria

Intanto si attendono sviluppi dall’inchiesta penale sulle firma false

chiampa renziTutto come previsto. La direzione regionale democratica che avrebbe dovuto “licenziare” il segretario Davide Gariglio, per presunte disattenzioni nel controllo delle sue truppe durante la raccolta delle firme elettorali (quelle forse taroccate), farà una pausa di riflessione. Il segretario ha  messo sul piatto le proprie dimissioni, ma dopo aver fatto un bel discorsetto – in cui ha rassicurato gli iscritti, che darà, in caso di riconferma, spazio a tutte le componenti interne – la decisione è stata quella di congelare il tutto, fino a nuovo ordine. Insomma, le solite liturgie dei vecchi partiti. Nel suo intervento Gariglio (al quale Chiamparino pochi giorni fa aveva detto: ” Ma perchè non ti sei dimesso immediatamente non appena è venuta alla luce la vicenda delle firme?”) ha sottolineato la necessità di dare una maggiore credibilità al partito, in futuro. Ci pare il minimo. Intanto si attendono gli sviluppi dell’inchiesta penale relativa alle firme. Si prevedono nuovi terremoti in seno al Pd.

Che caldo fa? Sempre torrido attorno ai 40 gradi, ma la settimana non sarà troppo afosa

Le correnti fresche dovrebbero portarsi via la cappa di umidita’

caldo toretDopo il caldo record della scorsa settimana e la relativa tregua degli ultimi giorni, le temperature saliranno nuovamente attorno ai 40 gradi per tutta la settimana. Fortunatamente però, a Torino e in Piemonte non sarà più caldo tropicale, come quello afoso che abbiamo sopportato. Clima sempre torrido? In effetti si, ma grazie alle correnti da nord ovest il caldo sarà decisamente più asciutto. Difficile che piova, ma il tasso di umidità dovrebbe fermarsi sotto il 50%. L’alta pressione atlantica sul nord-ovest dell’Europa toccherà anche l’arco alpino, così da fondersi con l’aria di provenienza nord-africana.

Bilancio "trionfale" secondo Piero Fassino: servizi confermati e stop a nuove tasse

“Note positive  vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro, ritornando ai livelli dei primi anni Duemila”

palazzo civicoNei giorni scorsi la Giunta comunale ha licenziato il Bilancio di previsione 2015, che va all’esame delle commissioni consiliari, fino al sì definitivo alla “finanziaria” da parte della Sala Rossa: ultimo documento del genere prima della fine del mandato nella primavera del 2016. Il sindaco Piero Fassino esulta: “per un bilancio che, nonostante i tagli subiti per effetto dei provvedimento governativi (nel 2015 – ha anche ricordato il Sindaco – i Comuni italiani hanno subito tagli per 1,6 miliardi di euro), mantiene inalterate le risorse destinate a welfare, servizi educativi, cultura, sport e servizi ai cittadini, senza ricorrere all’aumento di tributi e tariffe, ma agendo sul costo del personale, sulla rinegoziazione dei mutui e sui contratti di servizio”. Prosegue il sindaco: “il bilancio di spesa corrente è tutto costruito su voci di entrata strutturali e ripetibili, senza alcuna entrata straordinaria o una tantum, e riservando il conto capitale interamente agli investimenti per 140 milioni di euro. Note positive  vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro, ritornando ai livelli dei primi anni Duemila”.fassino 33

L’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni è convinto che la manovra varata “ha salvaguardato nel loro complesso i servizi di welfare, istruzione e l’offerta culturale. Un obiettivo – ha spiegato il responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo Civico – conseguito pur a fronte della necessità di ridurre l’entità complessiva della spesa corrente e senza fare ricorso a entrate straordinarie o alla leva fiscale per compensare la riduzione dei trasferimenti statali e regionali. Il previsionale 2015 è stato inoltre adeguato alle normative sulla cosiddetta armonizzazione contabile che, tra le altre cose, hanno imposto per i crediti difficilmente esigibili l’istituzione di uno specifico fondo, con conseguente immobilizzazione di risorse da destinare alla spesa corrente”.

 

 

I NUMERI DELLA “FINANZIARIA” MUNICIPALE

 

Il bilancio pareggia, per la parte corrente, a 1273 milioni di euro. Le entrate tributarie ammontano a 830 milioni di euro, quelle extratributarie (canoni e concessioni, interessi e fitti attivi, mense, contravvenzioni) corrispondono circa a 281 milioni di euro, mentre i trasferimenti da Stato, Regione e altri enti portano nelle casse di Palazzo civico, secondo il previsionale, una cifra pari a 136 milioni di euro e 26 milioni quelli da dividendi delle partecipate. Risparmi sono stati ottenuti agendo sulle spese per il personale (16 milioni di euro), i beni e servizi (4 milioni di euro), i PAL CIVICtrasferimenti e i contributi (4 milioni di euro). Il Bilancio 2015 prevede anche investimenti per 140 milioni di euro, in parte cofinanziati da terzi. “Un dato che – ha sottolineato l’assessore Passoni – considerando l’attuale contesto economico generale risulta comunque significativo”. Continua la progressiva discesa del debito, che cala di ulteriori 90 milioni di euro rispetto al 2014, attestandosi a quota 2,9 miliardi di euro. “Secondo gli strumenti di programmazione del Comune, questa consiliatura – annuncia l’assessore al Bilancio – si contraddistinguerà per aver ridotto l’indebitamento di mezzo miliardo di euro.”Sul piano tariffario confermate le agevolazioni per i redditi più bassi già introdotte negli anni passati e che riguardano la tassa raccolta rifiuti (riduzioni per redditi fino a 24mila euro Isee), addizionale comunale Irpef (con esenzione per persone con reddito non superiore a 11mila e 670 euro) e la Tasi (con rimborso fino a 100 euro per le famiglie con reddito Isee inferiore a 17mila euro).

 

(mge – www.comune.torino.it / Foto: il Torinese)