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Le vittime del “panino libero” sono gli addetti alle mense. Per il calo del lavoro

menseLa cosiddetta guerra del panino nelle mense scolastiche, fino ad oggi si era combattuta solo a colpi di carte bollate nei tribunali. Ora, invece, le vittime di questo conflitto che nasce dal diritto ormai sancito di consentire agli alunni di portarsi il pasto da casa anziché si usufruire della mensa, rischiano di essere le dipendenti delle ditte che svolgono il servizi mensa: il calo di lavoro dovuto ai molti bimbi che si portano pizza, merendine e panini da casa, sarebbe infatti tale da costringere le ditte che appaltano il servizio ad avviare esuberi tra i lavoratori. E’ il caso della Camst azienda che vedrebbe a rischio 26 persone, in larga parte donne. Si verifica poi un ulteriore problema evidenziato dalle stesse dipendenti durante un’audizione in Municipio. Poiché le pulizie dei locali dove mangiano i bambini che si portano il pasto da casa non spettano alle ditte ma a personale apposito (che però è carente) si verifica spesso che tali locali restino sporchi. Il provveditorato aveva promesso una cinquantina di addetti, per ora ne sono arrivati solo quattro

Piemonte, produzione in crescita del 2,7%. Torino prima, traina con + 5,2

OPERAIO LAVOROCresce del 2,7 % la produzione industriale in Piemonte, nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La fotografia emerge dai dati dell”Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera’, curata da Unioncamere in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. Un risultato che conferma il trend dei primi due trimestri quando la produzione è salita del 2,2% e dell’1,5% -ed è il frutto di andamenti positivi in quasi tutti i settori, soprattutto quello dei trasporti, però la crescita non ha riguardato tutte le province. In cima, Torino con un +5,2%. Il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello sostiene che è il momento “in cui si dovrebbe proseguire a  mettere in campo politiche regionali e nazionali per lo sviluppo delle imprese. Il Sistema camerale piemontese continuerà  a farlo in attesa di conoscere il testo definitivo del decreto legislativo di riforma delle Camere di commercio che, a oggi, ci continua a lasciare perplessi”.

E’ finito l’anno del Giubileo, ma nessuno se n’era accorto. Nosiglia: “Il male fa più notizia”

papa reale2L’ha detto l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia in una intervista televisiva “il bene fa meno notizia del male”. E, in effetti, in pochi si sono accorti che è passato il Giubileo e la data di domenica 13 novembre, ha segnato  nella cattedrale la chiusura dell’anno giubilare. Infatti  l’arcivescovo ha presieduto la S. Messa e chiuso la Porta Santa che in Duomo era stata aperta domenica 13 dicembre 2015. Sono stati comunque, informa la curia subalpina,  “migliaia i fedeli che, lungo l’anno, hanno attraversato le cinque Porte Sante torinesi dell’Anno Santo in Cattedrale, Cottolengo, Consolata, carcere minorile «Ferrante Aporti» e casa circondariale «Lorusso Cutugno» (Vallette)”.  Cerimonie religiose anche a Vercelli, Asti e Alessandria.

(foto: il Torinese)

 

Parcheggi a pagamento in centro per le domeniche natalizie? I commercianti dicono no

pedoni via roma2Le domeniche di shopping natalizio,  all’interno della Ztl centrale, non godranno più del beneficio della sosta gratis. Forse. Perché, per ora , come scrive la cronaca locale di Repubblica, questa è solo la proposta dell’amministrazione comunale. Si tornerebbe così a tre anni fa, quando durante le festività i parcheggi centrali si pagavano . Le associazioni dei commercianti hanno ricevuto una lettera  dagli assessori al Commercio  Sacco e ai Trasporti Lapietra, per dare un parere. Inutile dire che la stragrande maggioranza si dichiara contraria alla proposta e, anzi, rilancia persino  un bis al sabato del parcheggio gratuito esclusivamente a dicembre per invogliare i clienti. Ma il Comune ritiene che il pagamento della sosta favorisca una rotazione dei posti e quindi un maggiore passaggio. Al momento la delibera sul traffico natalizio è in fase di preparazione, ed è probabile che, nonostante il parere negativo dei commercianti, il parcheggio gratis venga abolito per le tre domeniche prima del Natale e per l’8 dicembre.

(Foto: il Torinese)

Il Comune fa i conti: da recuperare tra i 60 e i 70 milioni di debiti fuori bilancio

appendino-preterotiL’anno prossimo è probabile che il Comune di Torino debba recuperare risorse che incidono sulla capacità di spesa. Lo dichiara all’Ansa la sindaca Chiara Appendino. “Non c’è nulla di definitivo, c’è un audit in corso e dovrebbe chiudersi tutto in un paio di settimane, quando comunicheremo la cifra esatta in Consiglio comunale”. Da una prima stima i debiti fuori bilancio da recuperare potrebbero essere tra i 60 e i 70 milioni di euro. “Non sono però  dati certi – commenta Appendino – che invece  arriveranno  al termine dell’audit e saranno illustrati in Consiglio comunale”.

Chiamparino vuole accorpare le Asl. “Obiettivo numero uno ridurre le liste d’attesa”

chiampa lausChiamparino vuole accorpare le Asl . Il presidente della Regione è intervenuto in Consiglio regionale affermando  che un “ragionevole accorpamento delle asl del Piemonte è la sfida con la quale Consiglio e Giunta dovranno misurarsi insieme, con le modalità che saranno decise. Ha poi sostenuto che la Giunta è del tutto consapevole delle criticità ancora da affrontare nel campo della sanità, a partire dalle liste d’attesa, il cui abbattimento non a caso è l’obiettivo prioritario che assegnato ai direttori generali. Ciò nonostante, il Piemonte è inserito per qualità delle prestazioni fra le tre Regioni top in Italia, davanti anche allamolinette Lombardia”. Secondo il governatore ” c’è la necessità di un investimento significativo sul fronte del personale della sanità, che può essere effettuato dopo l’uscita dal piano di rientro”. In questo senso  sono state inviate proposte al tavolo ministeriale, e si può dire che la trattativa è fasi finali. Ci sono comunque un miliardo e 500 milioni di euro che vanno restituiti dal bilancio della Regione alla sanità, perché nel passato sono stati usati fondi della sanità per coprire altri capitoli. Chiamparino ha poi sottolineato che ci sono” leggi abbastanza centralistiche che rendono difficile a un ente che deve gestire un budget di 8 miliardi e 600 milioni e 55.000 dipendenti, come la sanità piemontese, prendere le decisioni che dovrebbe poter prendere”. Come decidere in che modo gestire i propri manager e avere la possibilità di stabilire se un dirigente valido può essere prorogato.

(foto: il Torinese)

 

Rapporto Aci – Istat: incidenti in calo a Torino e provincia, ma raddoppiano i morti in città

fontanesi incidenteSi riduce il numero di incidenti stradali a Torino e in Provincia (-2% e -3%), ma cresce il numero dei morti nel capoluogo piemontese (+50%) rispetto al 2014. Lo riportano i dati resi noti dall’ultimo Rapporto ACI-ISTAT, che rispecchiano lo scenario nazionale, dove le vittime della strada sono in aumento per la prima volta dal 2001.

Nello specifico, la Città di Torino nel 2015 ha fatto registrare 3.163 incidenti (-2% rispetto all’anno precedente) e 33 decessi (+50% del 2014), mentre i Comuni della Provincia di Torino in cui si sono verificati più sinistri sono stati Moncalieri (169), Rivoli (161) e Collegno (145).

Confermate ancora una volta tra le cause più frequenti di incidente sulle strade di Torino e Provincia il mancato rispetto della segnaletica stradale (33%), la guida distratta (22%) e la velocità elevata (16,6%).

In calo il numero delle vittime tra i pedoni (15 morti, -48,3% rispetto al 2014) e in leggero aumento i decessi tra gli automobilisti (47 morti, +9,3% rispetto al 2014), invariata invece la mortalità sulle dueambulanza 123 ruote a motore. Diminuiscono le vittime tra gli over 55 (-28,1%), ma aumentano tra i giovani di età compresa tra 18 e 29 anni (+72,7%).

Proprio a questa categoria di automobilisti è rivolto l’importante messaggio diffuso dalla campagna social #GUARDALASTRADA” e “#MOLLASTOTELEFONO” lanciata dall’Automobile Club d’Italia contro le distrazioni alla guida legate all’uso dello smartphone. “Una delle cattive abitudini più diffuse e banalizzate, ma proprio per questo più pericolose quando ci mettiamo al volante della nostra auto, una distrazione che sta diventando sempre più mortale, soprattutto tra i più giovani”, ha dichiarato Piergiorgio Re, Presidente dell’Automobile Club Torino.

 

“La sicurezza stradale rappresenta la mission principale dell’ACI, che si impegna ogni giorno a promuovere il rispetto delle regole del Codice della Strada e auspica che le autorità competenti garantiscano adeguati investimenti e provvedano al meglio a favorire il miglioramento della mobilità cittadina”.

ambulanza 1236Secondo i dati del Rapporto ACI-ISTAT, sulle strade del nostro Paese nel 2015 è tornato a crescere il numero delle vittime (+1,4%) – non accadeva da 14 anni – così come i dati relativi ai feriti gravi (+6,4%), mentre i sinistri (-1,4%) e i feriti non gravi (-1,7%) hanno fatto registrare una flessione rispetto al 2014.

In totale nel 2015 si sono verificati in Italia 174.539 incidenti stradali (177.031 nel 2014), che hanno provocato 3.428 decessi (3.381 nel 2014) e 246.920 feriti (251.147 nel 2014). In media ogni giorno dello scorso anno si sono registrati nel nostro Paese 478 incidenti, sono morte 9 persone e ne sono rimaste ferite 478.

(foto: il Torinese)

 

Inquinamento in via Germagnano, il tribunale ordina lo sgombero del campo nomadi

INCENDIO FUOCOE’ del 16 settembre la richiesta di  sgombero ordinata dal Tribunale di Torino, con effetto immediato, dell’area in via Germagnano su cui sorge un campo nomadi abusivo. Si tratta di un aspetto legato al procedimento giudiziario che  contesta il disastro ambientale doloso e l’occupazione illecita di terreni nei quali i rilievi dell’Arpa hanno riscontrato livelli intollerabili di inquinamento da piombo, rame e zinco. Gli abitanti della zona erano scesi in strada per protestare contro i fumi densi che si levavano quasi ogni giorno dall’area. Ora spetterà al Comune e alle forze dell’ordine definire tempi e modalità dello sgombero.

Andamento lento, in Piemonte la ripresa segna il passo. Ma diminuisce la disoccupazione

bankitaliaBanca d’Italia ha illustrato a Torino l’andamento dell’economia piemontese nel secondo semestre del 2016. Il quadro che viene dipinto rivela una ripresa in Piemonte che va avanti anche se l’incertezza rimane elevata e potrebbe rallentare gli investimenti del prossimo anno. Nei primi nove mesi dell’anno la dinamica positiva del fatturato e il graduale recupero della spesa per consumi sono cresciuti. L’occupazione ha continuato a crescere, però a ritmi più contenuti del 2015. Anche il tasso di disoccupazione si è ulteriormente ridotto, scendendo dall’11,1% del primo semestre 2016 al 9,5%. Viene lavoro2segnalato inoltre un “moderato aumento” dei finanziamenti alle imprese e un  graduale miglioramento  della qualità del credito: a giugno il rapporto tra la quantità di crediti a rischio rientro e i prestiti complessivi è sceso al 25,3%, dal 25,7% di fine 2015. Non frena  la crisi del settore edile, per il quale i deboli segnali di miglioramento registrato a inizio anno non sono  purtroppo stati confermati nei mesi più recenti.

(foto: il Torinese)

Renzi torna (per la terza volta) in Piemonte per incontrare i sindaci alessandrini e astigiani

Terza visita di Matteo Renzi in Piemonte negli ultimi due mesi.  il presidente del Consiglio ha fatto sapere ai rispettivi sindaci di Asti e  Alessandria che domani, martedì, raggiungerà le due città.

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Il tour inizia alle  10, in Comune ad Asti, dove incontrerà il sindaco Fabrizio Brignolo e i primi cittadini della provincia. Alle 11.30 il premier con la prima cittadina Rita Rossa sarà invece  sul ponte Meier, che attraversa il Tanaro,  inaugurato di recente ad Alessandria, poi  incontrerà alla Cittadella i sindaci della provincia. Le malelingue parlano di una passerella per il Sì al referendum.