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Non solo smog, l'altra faccia della siccita' è l'emergenza incendi boschivi in Piemonte

INCENDIO FUOCOchiamp consiglioUno stop su aree più vaste, come tangenziali e autostrade, se l’allarme diventa di ampia scala

 

La  situazione difficile dell’inquinamento e della carenza di pioggia vede scendere in campo anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che chiede un campione di centraline su aree omogenee dal punto di vista climatico e soglie di allarme con prescrizioni automatiche. Ad esempio il blocco delle auto più inquinanti quando si verifica il grado più alto di inquinamento e uno stop su aree più vaste, come tangenziali e autostrade, se l’allarme diventa di ampia scala.

 

IL DIBATTITO A PALAZZO LASCARIS

 

Impegnare la Giunta regionale “a presentare nel più breve tempo possibile il nuovo Piano di risanamento della qualità dell’aria, la cui ultima versione risale a quattordici anni fa” e il Consiglio regionale a invitare il Governo “ad aumentare le risorse economiche da destinare al trasporto pubblico urbano ed extraurbano, finanziando ulteriormente il fondo nazionale per il rinnovo del material rotabile; a definire, a seguito d’intesa in sede di Conferenza unificata Stato-Comuni-Regioni, una norma che preveda il rilievo e l’analisi delle emissioni in aree geografiche omogenee e l’istituzione di una cabina di regia che valuti, a seguito dei primi giorni consecutivi di superamento dei limiti medi giornalieri della presenza in aria delle sostanze inquinanti, misure che progressivamente limitino il maggior numero di emissioni inquinanti, a partire dal traffico veicolare privato; a nuovi controlli sulle emissioni reali degli autoveicoli, applicando immediatamente i nuovi criteri di prova per l’omologazione dei veicoli immessi sul mercato”. È quanto si propone l’ordine del giorno presentato dal primo firmatario Marco Grimaldi (Sel), approvato dall’Assemblea regionale nella seduta di lunedì 28 dicembre.

 

Dopo l’illustrazione del documento il presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino ha annunciato il prossimo incontro – mercoledì 30 dicembre – dell’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia con il Governo e sottolineato l’importanza di “evitare il rischio dell’emotività di breve periodo per mettere in atto strategie capaci di rivelarsi efficaci ed efficienti sul medio e lungo raggio. Da quando vengono condotte le rilevazioni articolate, il miglioramento di tutti i parametri su Torino è indiscutibile: per questo devono essere incoraggiate politiche adeguate dal teleriscaldamento al passaggio ad auto e mezzi pubblici meno inquinanti. Per quanto mi riguarda, intendo proporre alla Conferenza unificata Stato-Città-Regioni di definire aree omogenee per avere centraline omogenee per i rilevamenti e stabilire soglie di allarme cui corrispondano meccanismi e prescrizioni semiautomatici in caso di necessità, lasciando comunque ai sindaci, in ultima istanza, decidere se firmare per l’entrata in vigore dei provvedimenti”.

 

INCENDI: LA REGIONE CHIEDE COLLABORAZIONE AI CITTADINI

La perdurante siccità crea anche l’emergenza incendi boschivi in Piemonte e prosegue pertanto l’attività coordinata di tutto il sistema costituito da Protezione civile regionale, Corpo Forestale dello Stato, Corpo Volontari AIB Piemonte, Vigili del fuoco e ditte elicotteristiche private e supportato dai velivoli del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

 

Dal 5 novembre, data di inizio dell’emergenza, sono stati effettuati 279 interventi su incendi divampati in tutto il Piemonte, così suddivisi per provincia: Cuneo 103, Torino 91, Biella 53, Novara 13, VCO 10, Vercelli 8, Asti 1). Alle operazioni di estinzione hanno partecipato 2385 volontari del Corpo AIB Piemonte, l’associazione convenzionata con la Regione per tutte le attività di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi.

 

La Regione comunica che resta in vigore lo stato di massima pericolosità, e con esso tutti i divieti e le sanzioni previste dalle normative nazionale e regionale. Si invitano pertanto i cittadini a prestare la massima collaborazione:

 

– nel segnalare un incendio al numero 1515 (Corpo Forestale dello Stato) o al numero verde 800807091 (sala operativa regionale presso il Corpo Forestale dello Stato);

 

– nel prestare particolare attenzione a tutte quelle azioni responsabili di causare incendi boschivi, informandosi su quanto prevede la normativa nazionale e regionale, in materia (l.353/2000 e l.r. 21/2013) ed il decreto legislativo 91/13 art. 182 comma 6bis, secondo cui “nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata”.

 

Si ricorda altresì che il reato di incendio boschivo è punito dalla legge: l’art. 423bis del Codice penale recita che “Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. Se l’incendio di cui al primo comma è cagionato per colpa, la pena è della reclusione da uno a cinque anni”.

 

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Massobrio si fa in tre per tracciare le rotte del gusto

MASSOBRIOMASSOBRIO LMASSOBRIO ADESSOMASSOBRIO PAILLON“Golosario”, il taccuino dei ristoranti italiani e un libro-agenda: ecco i 3 testi sacri per chi ama la buona cucina e vuole scoprire i migliori luoghi del cibo in Italia, senza navigare a vista e andando dritto alla meta

 

A tracciare le rotte giuste è il condottiero Paolo Massobrio, uno dei più famosi ed autorevoli giornalisti enogastronomici e fondatore del Club di Papillon, movimento di oltre 6000 consumatori.  I must have 2016 sono: “Il Golosario”, fotografia del gusto raccontata in più di 20 anni; “Il Gatti Massobrio”, un taccuino da usare come mappa dei ristoranti italiani; e il libro-agenda “Adesso 2016. 366 giorni da vivere con gusto”.

 

“Il GOLOSARIO” (Comunica Edizioni, 25.00 euro) è il best seller di Massobrio, che da 30 anni attraversa  lo stivale alla scoperta dei migliori ristoranti, negozi, cantine e boutique del gusto ed ha messo a punto questa sorta di Bibbia del turismo enogastronomico italiano: 1000 pagine in cui trovate tutte le indicazioni possibili.  Ora è nelle librerie Rizzoli, su Amazon e, rispetto alle altre guide in circolazione, ha una marcia in più. E’ l’interattività con il portale  ilgolosario.it: la versione online che, giorno per giorno, fornisce in tempo reale tutte le scoperte di Massobrio e del suo staff di collaboratori. La guida, giunta alla 17esima edizione, si riconferma più che mai irrinunciabile vademecum del gusto. Uno scrigno di tesori con oltre 1500 produttori di qualità, divisi per settori (dai micro birrifici ai caseifici, dagli artigiani dei dolci ai produttori di ogni  genere); 4322 botteghe e boutique del gusto; 712 produttori di olio e 2773 cantine, di cui 1300 Top Hundred selezionate da Paolo Massobrio e Marco Gatti in 14 anni da esploratori su e giù per lo stivale.  Il Golosario è  acquistabile anche online sul sito www.comunicaedizioni.it.

 

“IL GATTI-MASSOBRIO” (Comunica Edizioni, 19.50 euro) è l’indispensabile taccuino dei ristoranti  d’Italia. Un nuovo strategico strumento che interagisce col web, segnalando più di 2060 soste  consigliate su tutto il territorio nazionale. La mappa è il frutto delle scoperte dei due autori con il prezioso corollario di 80 collaboratori sguinzagliati per tutta Italia. Tra le novità di quest’anno, l’interazione col web, per cui ogni  regione ha un QR code che porta dritti alle corrispondenti pagine (aggiornate in tempo reale) sul portale ilgolosario.it. Poi  è cambiato lo stile, a partire dalla veste grafica che rende  immediatamente visibili le caratteristiche e le informazioni principali sul  ristorante (dalla possibilità di pernottare e di un posteggio all’accoglienza degli  animali, dalla presenza di una spa a quella di tavoli all’aperto, e così via). Insomma tutto quello che c’è da sapere lo trovate nelle pagine che racchiudono anche una breve descrizione dell’atmosfera e della storia del locale, fino all’elenco dei piatti che hanno colpito maggiormente chi ha scoperto il  ristorante.  Consultarlo è davvero facile, anche perché i ristoranti vengono classificati per tipologia: ristoranti, trattorie di lusso e quelle veraci, agriturismi, pizzerie, locali polifunzionali e negozi  con ristoro. Non potete sbagliare: la corona radiosa vale il massimo riconoscimento e in tutto il taccuino sono 207; seguono i faccini radiosi, che sono 382.  Vi  anticipiamo alcuni palma res: miglior ristorante italiano risulta La Madia di Licata; miglior trattoria di lusso è la Fefa di Finale Emilia (Mo); quella verace in pool position è invece l’Osteria di  San Cesario di San Cesareo (Roma). E per Torino, un’assoluta sorpresa: a detta di questi esperti palati, il miglior ristorante subalpino è il giapponese fusion e creativo Kido Ism.  Comunque vogliate leggerlo, Il Gatti-Massobrio è di fatto una vera e propria guida nazionale, degna concorrente della Guida Michelin, che Massobrio considera troppo elitaria e distratta nei confronti  della cucina italiana. E lui pareggia benissimo i conti. Il Gatti-Massobrio è distribuito da Rizzoli, già disponibile nelle librerie Feltrinelli e in 50 punti  vendita segnalati dal sito www.ilgolosario.it.

 

“ADESSO 2016: 366 giorni da vivere con gusto” è invece il libro-agenda di Paolo Massobrio.  Per il nono anno consecutivo porta il gusto nelle vostre case, tra consigli, ricette e curiosità sciorinate in 430 pagine, tutte da consultare. Ogni giorno pillole di cucina, consigli  per la salute, per la cura della casa, del verde  domestico e degli animali. Ed ogni settimana moltissime ricette suggerite da grandi chef.  “Adesso 2016” lo trovate nelle librerie Feltrinelli  e nei 51 punti vendita segnalati sul  sito .  www.ilgolosario.it.

 

Laura Goria

Cappa di smog sulla città: clima mite e nebbia, pioverà solo dopo Capodanno

NEBBIA1NEBBIA3NEBBIA2Ancora un paio di giornate senza precipitazioni atmosferiche e  molte nebbie nelle ore più fredde

 

Il clima ancora mite, quasi primaverile,  con nebbie, intenso smog e assenza di precipitazioni prosegue fino a poi giovedì, quando ci sarà  un brusco calo delle temperature. La pioggia e la neve arriveranno invece  solo  dopo Capodanno. Dunque, ancora un paio di giornate senza precipitazioni atmosferiche e  molte nebbie nelle ore più fredde. E’ sempre emergenza smog in quasi tutte le città e aree industrializzate, anche se il calo del traffico dovuto alle vacanze ha ridotto i livelli di inquinamento.

 

Prosegue intanto l’iniziativa che prevede un solo biglietto per tutta la rete urbana e suburbana del trasporto pubblico a 1 euro e 50, fino a martedì 29 dicembre. Sarà valido per tutto il giorno a Torino e in tutti i Comuni collegati al capoluogo da linee Gtt con tratta suburbana, tra cui Beinasco, Borgaro Torinese, Chieri, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese e Venaria Reale.

 

Ulteriori informazioni sul sito di GTT.

 

(Foto: il Torinese)

Mamma e bimba morte all'ospedale Sant'Anna: l'autopsia non spiega le cause dei decessi

ANGELA NESTAIl personale sanitario afferma che non c’erano elementi che facessero pensare a un esito così terribile e  che in sala parto c’era un anestesista che ha fatto di tutto per rianimare la paziente

 

 AGGIORNAMENTO L’agenzia Ansa informa che l’autopsia di Angela Nesta e della piccola, morte durante il parto all’ospedale Sant’Anna di Torino, non ha chiarito le cause dei decessi. Si dovrà quindi attendere l’esame istologico e tossicologico. Il medico legale Valter Declame ha chiesto 60 giorni per depositare la consulenza.

 

E’ morta al sant’Anna una donna al nono mese di gravidanza, insieme alla propria bambina, nella  fase preparatoria al parto. Sta indagando il magistrato Raffaele Guariniello, prossimo alla pensione.  La mamma deceduta è Angela Nesta, 39 anni, casalinga (Nella foto di Facebook con il marito Francesco). Sarebbe accaduto il peggio nelle ultime fasi del travaglio a causa di un arresto cardiocircolatorio. La piccola è venuta alla luce già morta. I carabinieri hanno proceduto ad identificare  i componenti dell’equipe medica e domani la procura di Torino farà eseguire le autopsie. I militari hanno anche bloccato un litigio nei corridoi dell’ospedale: il padre di Angela ha aggredito verbalmente il personale medico per avere spiegazioni. “E’ mio diritto sapere che cosa è successo a mia figlia, aveva un dolore all’addome ma pensavo fosse una cosa normale”, dice all’Ansa  Pietro Nesta, il papà  di Angela. Il personale sanitario afferma che non c’erano elementi che facessero pensare a un esito così terribile e  che in sala parto c’era un anestesista che ha fatto di tutto per rianimare la paziente.

 

 

A Natale finisce la crisi del settimo anno del commercio nei negozi del centro storico

negozi commercio vetrina

La crescita maggiore, +10-15%, si registra  nella telefonia e affini, come Iphone e tablet.  Un significativo +5-7% negli alimentari Made in Italy

 

Gli ultimi sette sono stati anni di crisi nelle vendite natalizie sotto la Mole. Lo spiega l’Ascom tracciando un primo bilancio per il 2015. Questa volta, invece, nel centro storico del capoluogo si registra una nuova spinta ai consumi, dovuta anche ai tanti turisti. Aumentano gli acquisti in cibi,  hi-tech e giocattoli. La spesa media per famiglia è calcolata in 200-250 euro.

 

Maria Luisa Coppa, presidente Ascom di Torino e provincia  dichiara all’agenzia Ansa: “gli acquisti dei torinesi confermano il clima di fiducia che in molti settori si respira in città. Le vie dello shopping sono tornate ad animarsi e i clienti hanno ricominciato a comprare le ultime novità, e i prodotti nuovi per i quali sono disposti a spendere qualcosa in più”.

 

La crescita maggiore, +10-15%, si registra  nella telefonia e affini, come Iphone e tablet.  Un significativo +5-7% negli alimentari Made in Italy e nei cesti natalizi, mentre la ristorazione  ha segnato +4%) ha beneficiato dell’afflusso dei turisti. Stimata tra l’1 e il 2%  la crescita nell’abbigliamento soprattutto nel centro storico di Torino. Il mercato dei giocattoli (+3%) torna in attivo grazie anche al traino cinematografico di Star Wars.

Trascorso il Natale si spera che si avverino i mille sogni appesi all'albero di Porta Nuova

ALBERO 1 NATALEALBERO 5 NATALEALBERO 6 NATALEALBERO 7 NATALEALBERO 3 NATALEALBERO 8 NATALE ALBERO 2 NATALEALBERO 7 NATALEE’ stato ribattezzato “l’albero dei desideri e della speranza”, poiché oltre alle luminarie e ai lustrini, questo gigantesco abete possiede quegli addobbi che lo rendono un po’ più speciale rispetto a tutti gli altri alberi: sistemati ad altezza uomo, vi sono i sogni, i desideri e le speranze dei torinesi e di tutti coloro che transitano per la stazione

 

Gianni Rodari una volta scrisse : “Se io fossi il mago del Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento”. E anche quest’anno la città di Torino non ha voluto deludere le aspettative di grandi e piccini e ha deciso di immergersi completamente nello spirito e nella magia del Natale, allestendo non solo il grande e luminoso albero di piazza Castello, ma anche l’ormai famoso albero di Porta Nuova.

 

E’ stato ribattezzato “l’albero dei desideri e della speranza”, poiché oltre alle luminarie e ai lustrini, questo gigantesco abete possiede quegli addobbi che lo rendono un po’ più speciale rispetto a tutti gli altri alberi: sistemati ad altezza uomo, vi sono i sogni, i desideri e le speranze dei torinesi e di tutti coloro che transitano per la stazione della città. Non solo luci splendenti e palline colorate, ciò che lo rende realmente lucente e sontuoso, è la presenza di centinaia di lettere e di bigliettini sparsi tra i suoi rami. Fogli di carta grandi, piccoli, colorati o strappati da qualche quaderno; tutti diversi tra loro ma tutti contenenti un messaggio speciale. Sopra ogni pezzo di carta ci sono aspettative e piccoli racconti di vita di chi, nonostante la frenesia del periodo, ha sentito il bisogno di fermarsi qualche minuto per scrivere a quel “Babbo” a cui si finisce troppo presto di credere.

 

Niente mail, niente Twitter, nessun “social”, semplicemente un foglio e una penna che insieme raccontano le ambizioni, i sogni e le fantasie di chi, passando nell’atrio della stazione, di fronte all’entrata di piazza Carlo Felice, ha voluto in qualche modo lasciare un segno. Ed ecco tornare, come ogni anno, romantiche dichiarazioni d’amore, preghiere per quel tanto agognato diciotto di “Analisi, oppure richieste più generali come tanta fortuna, tanta felicità e tanti soldi. Non ci sono però solo messaggi d’amore o biglietti spiritosi, anche quest’anno, tra palline e luci colorate, vi sono nascoste le delusioni, le frustrazioni e le preoccupazioni di chi urla a gran voce ma molto spesso non viene sentito. Si percepisce la commozione e la solidarietà per i terribili fatti di Parigi, il dolore per chi, in questo momento, sta vivendo una sanguinosa e atroce guerra, ma soprattutto si percepisce il desiderio di non voler avere più paura di un mondo che è sempre più difficile da capire e comprendere.

 

In un Natale che si è portato sulle spalle il peso di molte ingiustizie e atrocità, “l’albero dei desideri e della speranza” rappresenta quella voglia di voler continuare a credere che forse, ciò che viene chiamato “magia del Natale”, esista davvero.

 

 (Foto: il Torinese)

Simona Pili Stella

Natale grigio nebbia: il tempo continua a favorire la cappa di inquinamento su Torino

NEBBIA3NEBBIA2NEBBIA1Venerdì 25 Dicembre: nebbia, temperatura minima 6°C, massima 8°C

 

Sarà un Natale caratterizzato da nebbia , qualche nube e temperature relativamente miti. Condizioni meteo che purtroppo favoriscono la presenza dello smog.  Superano i 100 microgrammi al metro cubo  le Pm10 in città. Si spera che il biglietto calmierato a 1,50 euro introdotto dal 26 al 29 per consentire l’uso dei mezzi pubblici a prezzo popolare per una giornata intera, incentivi l’impiego di tram e metrò, così da ridurre il traffico. L’allerta massima, il colore viola sta caratterizzando questi giorni In città, dove non piove da quasi due mesi e il tempo stabile e soleggiato favorirà il mantenimento della cappa di smog. Negli ultimi venti giorni le polveri sottili sospese nell’aria hanno sempre superato i limiti di legge. I giorni di sforamento nel 2015 sono stati oltre il doppio di quelli stabiliti dalla legge: 73 rispetto a un massimo di 35. Ecco il meteo di Natale e Santo Stefano.

 

Venerdì 25 Dicembre: nebbia, temperatura minima 6°C, massima 8°C. Probabile presenza di nebbia diffusa al mattino, molto nuvoloso o coperto al pomeriggio, banchi di nebbia di sera. Nella giornata temperatura massima di 8°C alle ore 15, la minima alle ore 8 sarà di 6°C. Venti deboli da Ovest-Sud-Ovest al mattino con intensità di circa 4km/h, assenti al pomeriggio, deboli da Ovest-Nord-Ovest alla sera con intensità di circa 3km/h. La visibilità più ridotta sarà alle ore 23, di 60m.

 

Sabato 26 Dicembre: probabile nebbia. Durante il giorno la temperatura massima sarà alle  15: 7°C, la minima 4°C alle ore 23. Venti deboli provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 3km/h, deboli da Ovest di sera con intensità di circa 3km/h. La visibilità più ridotta alle ore 21 e sarà di 50m.

 

(Foto: il Torinese)

PIERO IL "LUNGO" E LA FOTO SUL CALENDARIO DELLE FESTE: LASCIATECI IN PACE ALMENO A NATALE

FASSINO BABBO NATALEFASSINO NOSIGLIAfassino madonnaAVVISTAMENTI / di EffeVi

 

MADONNA CON FASSINO Forse siamo troppo attaccati a un’idea antica di Natale: ma ricevere all’uscita della messa di Avvento un calendario con la foto del sindaco Fassino, in corsa per la rielezione, lascia un senso di fastidio. Possibile che non si riesca a tenere neppure questa festa fuori dalla campagna elettorale?

 

Altro che “Presidente operaio”: il Sindaco Fassino, in corsa per una rielezione non scontata, ce la sta mettendo tutta per entrare ogni giorno nelle nostre vite e ricordarci, neppure troppo sottilmente, che lui si muove, opera, pensa, fa, organizza, si preoccupa, regge i fili e, possiamo dire, fa miracoli. E’ dappertutto. Non c’è giorno senza che La Stampa, per dire, ci propini fotonotizie o articoli con le gesta del sindaco-candidato – spesso più volte nella stessa edizione. Rai Regione ci tiene ricordarci i suoi antenati, cioè i cinegiornali Luce e la Settimana Incom.

 

Sono tempi grami per la persona che voglia passare un sereno Natale senza essere bombardata da messaggi continui di propaganda elettorale. Per dire, chi tenta di vivere un Natale nella dimensione un po’ più spirituale – anche secondo i moniti di Papa Francesco e del nostro vescovo – si ritrova la campagna di Fassino anche in chiesa: all’uscita della messa ti mettono in mano un calendario in cui campeggia una bella foto del vescovo che stringe la mano al Sindaco uscente.

 

Intendiamoci, nessuno scandalo: il vescovo di Torino non è nuovo a uscite talvolta un po’ incongrue. L’attacco alla “movida” gli fruttò una grandinata di polemiche, col bel risultato di avere il successore di San Massimo vescovo fatto bersaglio di lazzi e risposte beffarde, sui giornali cittadini, da parte di osti e birrai. Né siamo ipocriti o smemorati: è un diritto-dovere del vescovo, in buona coscienza, di orientare le coscienze dove ritiene sia meglio per la comunità cittadina. 

 

Ma le occasioni non mancano: per dire, già un mese fa un importante giornale cittadino aveva dedicato un’intera paginata a un fotomontaggio sul tema: “Nosiglia e Fassino: solo insieme si vince la povertà”. I due erano raffigurati insieme mentre facevano la spesa di solidarietà per il banco alimentare; in realtà ognuno era andato per conto proprio – a una Coop diversa, ovviamente – ma al giornale era parso opportuno mostrarli anche fisicamente insieme. Una operazione certamente efficace, ma insomma, un po’ sguaiata.

 

Il Sindaco Fassino lo capiamo: è un solido politico vecchia scuola che lotta per la rielezione in un clima difficile e completamente diverso dal sistema nel quale si è formato, una specie di dinosauro a cui nessuno osa dire che un asteroide ha colpito la Terra e che la sua specie si è estinta. Quindi giochi la sua partita: io personalmente non sono smosso da fotografie en travesti da Babbo Natale, con le pettorine o da chierichetto. Ma è un fatto personale. 

 

All’arcivescovo di Torino, invece, si richiederebbe – anche in tempi di linguaggi à la Papa Francesco – un minimo di misura e di rispetto per fedeli pensanti – quei pochi che restano: si esprima, guidi, orienti i fedeli per Fassino se vuole. Ma ci risparmi il calendario della diocesi con la foto Piero detto Il Lungo (ché se poi le elezioni andassero diversamente, dovremmo tenercelo comunque per un anno in casa): alla galleria del Sindaco in campagna elettorale ormai manca soltanto un’immagine di Madonna con Fassino. E soprattutto, tutti e due, lasciate almeno il Natale fuori dalle elezioni comunali.

Smog alle stelle sotto la Mole, mezzi pubblici a 1,50 euro al giorno dal 26 al 29 dicembre

palatina cielo2In città non piove da quasi due mesi e il tempo stabile e soleggiato favorirà il mantenimento della cappa inquinante

 

 AGGIORNAMENTO  Dal 26 al 29 dicembre si viaggerà sui mezzi pubblici urbani e suburbani, metropolitana compresa, con un biglietto valido tutto il giorno a 1,50 euro

 

 Il sindaco Piero Fassino propone ai suo colleghi della Città Metropolitana di consentire per qualche giorno di viaggiare su bus e mezzi pubblici a 1,50 euro per l’intera giornata, a partire da Santo Stefano e  fino al 27 o anche per una manciata di giorni in più. Il prezzo ridotto dovrebbe incentivare l’uso di tram e metropolitana per contrastare l’inquinamento. L’approvazione della proposta avverrà da parte del tavolo dei sindaci contro l’inquinamento.

 

Anche se è vero che la precedente prova dei due giorni di metropolitana e bus gratis per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e diminuire l’inquinamento ha fatto felici gli utenti ma, come prevedibile, non ha sortito effetti positivi. Infatti superano i 100 microgrammi al metro cubo  le Pm10, L’allerta massima, il colore viola sta caratterizzando questi giorni In città, dove non piove da quasi due mesi e il tempo stabile e soleggiato favorirà il mantenimento della cappa di smog. Negli ultimi venti giorni le polveri sottili sospese nell’aria hanno sempre superato i limiti di legge. I giorni di sforamento nel 2015 sono stati oltre il doppio di quelli stabiliti dalla legge: 73 rispetto a un massimo di 35.

 

(Foto: il Torinese)

Assolti in appello dall'accusa di terrorismo gli anarchici no Tav dell'assalto a Chiomonte

no tav notte“Il sabotaggio e’ considerato terrorismo dalla legge” ha sostenuto  il pg Marcello Maddalena

 

Dopo il primo grado, confermata anche in appello l’assoluzione dall’accusa di terrorismo, nei confronti di quattro anarchici No Tav. Il processo si è celebrato in merito all’attacco del 14 maggio 2013, al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa, per la realizzazione della Torino-Lione. Confermate le quattro condanne a 3 anni e mezzo di reclusione riferite ad altri reati. “Ci auguriamo che la procura di Torino faccia autocritica sull’atteggiamento tenuto in questi anni sui No Tav”, dice all’Ansa Claudio Novaro, uno dei difensori. “Il sabotaggio e’ considerato terrorismo dalla legge” ha sostenuto  il pg Marcello Maddalena alla ripresa del processo d’appello. Il magistrato ha anche  rievocato la vicenda del traliccio di Segrate dove morì Giangiacomo Feltrinelli.