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Piemonte a “misura di famiglia”. Nei Comuni arrivano i Municipality Family Manager

Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento.
E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti.
Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento.
I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco,  Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi.
La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager.
Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
« Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».

COVID e influenza, picco di fine anno? Gli interventi della Regione

«PREVISTE AZIONI SU PRONTO SOCCORSO, DEGENZE OSPEDALIERE, RSA E CAVS, CAMPAGNA VACCINALE, ASSISTENZA DOMICILIARE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE IN VISTA DEL POSSIBILE PICCO DI FINE ANNO»

«La stagione invernale 2023 – 2024 si presenta con l’incognita degli effetti numerici ed assistenziali potenzialmente attribuibili al sommarsi della diffusione del virus SARS-CoV-2 e dei virus influenzali. Sulla base dei dati relativi all’influenza e riferibili allo scorso inverno è verosimile che l’andamento influenzale prossimo non sarà molto dissimile dal precedente. Si ritiene che il gran numero di infezioni dello scorso inverno possa relativamente mitigare i fenomeni in arrivo nell’inverno che sta per iniziare».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare su come si sta preparando il sistema sanitario regionale al possibile picco combinato di sindromi influenzali stagionali e da Covid 19.

Le azioni previste sono le seguenti:

Pronto Soccorso:

• giovedì 14 dicembre 2023, insieme a Telecom e ad altri partner informatici, si lavorerà per potenziare il numero 116117 anche in vista delle prossime festività;
• da lunedì 18 dicembre 2023 si attiveranno gli audit con tutti i Pronto Soccorso della Regione Piemonte per monitorare l’afflusso dei pazienti e proporre azioni migliorative al fine di consentire una migliore accettazione dei pazienti più gravi;

ai pazienti con sintomatologia suggestiva per flogosi delle vie aeree viene eseguito un tampone rinofaringeo per la ricerca dei principali patogeni respiratori, ad esempio: alcuni coronavirus, MERS-CoV, SARS-CoV-2, Influenza A e B, Parainfluenza Virus 1- 2-3-4 ecc…
Degenze Ospedaliere:

• prosegue attento monitoraggio delle degenze medie dei reparti ospedalieri;
• ogni paziente ricoverato in Terapia Intensiva, la cui sintomatologia sia riferibile a un quadro di SARI o ARDS, è sottoposto ad indagine diagnostica per la ricerca di virus respiratori tramite l’effettuazione di un tampone faringeo e/o nasale e la raccolta di campioni di lavaggio bronco-alveolare (BAL) per la ricerca di virus respiratori.

RSA E CAVS:

• è stato pubblicato un Avviso Pubblico per manifestazione di interesse per il reperimento di strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie dedicate all’inserimento di pazienti non autosufficienti asintomatici o paucisintomatici Covid+ della Regione Piemonte. È pervenuta una proposta, attualmente in fase di contrattualizzazione;

prosegue il tavolo di coordinamento presso il Dirmei per facilitare le dimissioni verso le strutture protette (RSA, CAVS) dei pazienti fragili in dimissione dagli ospedali; la gestione dei posti letto in RSA Covid e presso il CAVS dell’Ospedale Oftalmico è centralizzata al Dirmei.
Campagna Vaccinale:

• per facilitare l’accesso dei cittadini alla vaccinazione contro il Covid vengono organizzate dalle Asl degli “Open Day” già nel periodo pre-natalizio;

• la Struttura Logistica di Azienda Zero si occupa della distribuzione dei vaccini antinfluenzali e dei vaccini covid direttamente presso lo studio dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta della Regione Piemonte (3077 MMG/PLS). Tale distribuzione avviene ad opera di un operatore logistico aggiudicato tramite apposita gara. Analoghe dosi di vaccino vengono consegnate alle Farmacie territoriali della Regione e ai Magazzini aziendali delle Aziende sanitarie regionali.
Ad oggi sono state somministrate:

-698.680 dosi di vaccini antinfluenzali (dato SIRVA)

– 107.075 dosi di vaccino covid-19 (dato SIRVA)

Assistenza Domiciliare:

• dal mese di aprile 2023 al mese di novembre 2023 l’Assistenza domiciliare è passata da un valore inferiore alla media nazionale (4%) al 9%, come da obiettivo intermedio del DM 23/01/2023. Il metodo di lavoro utilizzato consentirà di ottemperare agli standard previsti da PNRR con una progressione nel tempo.

Dispositivi di Protezione Individuale:

• la Struttura Farmaceutica Territoriale dell’Asl Città di Torino gestisce la scorta regionale dei DPI/DM (dispositivi di protezione individuale/dispositivi medici), che a giugno 2023 ammontava a 27 milioni di pezzi per quanto riguarda le scorte contenute nei magazzini regionali Dirmei e a circa 45 milioni di pezzi per quanto riguarda le scorte contenute nei magazzini delle Aziende sanitarie regionali. Tale scorta include sia le mascherine chirurgiche, che pur non essendo dei DPI ma DM, non si potevano non considerare, visto il loro consumo.

Gli altri DPI presi in considerazione sono quelli riportati nel documento del PANFLU, vale a dire: filtranti facciali, tute e camici a rischio biologico, calzari, guanti, dispositivi di protezione per gli occhi.

Il Capodanno di Torino raddoppia. Pop, elettronica e classica il 31 dicembre e il 1 gennaio

Due grandi eventi in piazza, gratuiti, per tutti i gusti e tutte le età: quest’anno a Torino la festa di Capodanno raddoppia, con uno spettacolo il 31 dicembre, per aspettare la mezzanotte al ritmo di musica pop ed elettronica, e un concerto di musica classica il primo gennaio.

Sarà l’occasione per accogliere l’arrivo del nuovo anno in un’atmosfera di festa e anche per annunciare al pubblico altri due importanti appuntamenti che coinvolgeranno la città: le celebrazioni per il bicentenario del Museo Egizio nel 2024 e il ritorno delle Universiadi invernali a Torino nel 2025.

“Chiuderemo un anno che ha visto la nostra città sempre più protagonista dei grandi eventi e del turismo internazionale, salutando l’arrivo di quello nuovo con ben due appuntamenti gratuiti di piazza, pensati per accontentare tutti i gusti musicali – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo -. Sarà davvero molto bello festeggiare insieme e siamo certi che torinesi, studenti e turisti risponderanno positivamente al nostro invito”.

Lo Stato Sociale sul palcoscenico piazza Castello il 31 dicembre con Mace, Teenage Dream Party, Brenda Asnicar e la Corale universitaria di Torino

Dal 13 al 23 gennaio 2025 Torino e il territorio piemontese ospiteranno i Giochi Mondiali Universitari Invernali, che porteranno migliaia di studenti-atleti da tutto il mondo a sfidarsi in nove diversi sport invernali e nelle nove challenge della mente di BRAINstorm.

Il concerto del 31 dicembre farà partire il conto alla rovescia verso questo grande evento sportivo, dando agli spettatori un assaggio di quell’atmosfera internazionale che si propone di riportare a Torino le emozioni delle Olimpiadi del 2006 e di celebrare la vocazione universitaria della nostra città.

Ad aprire la serata, alle ore 21, sarà proprio la Corale Universitaria di Torino, la più antica corale universitaria italiana, che interpreterà il Gaudeamus Igitur, inno ufficiale delle Universiadi, che, fin dalla prima edizione dei giochi, nati proprio a Torino nel 1959, esalta la gioia e la bellezza della gioventù e della vita accademica.

Si entrerà poi nel vivo dell’atmosfera di festa con il Teenage Dream Party. Grandi protagoniste saranno le hit degli anni 2000 di Disney Channel, tanto amate dai Millennials e dalla Generazione Z, cresciute in compagnia dei balletti di High School Musical. Nato dall’idea della ventenne Valentina Savi, in pochi mesi l’evento ha coinvolto migliaia di ragazze e ragazzi in tutta Italia, raggiungendo numeri da capogiro. Con 120 milioni di visualizzazioni su TikTok, più di 125mila follower su Instagram e oltre 300mila biglietti venduti, Teenage Dream Party è senza dubbio la festa più amata dal pubblico universitario, che ha registrato il sold out in ogni tappa del suo tour. Il cast del Teenage Dream si completa con l’attrice e cantante argentina Brenda Asnicar, nota per il ruolo dell’antagonista della serie Il mondo di Patty.

La serata proseguirà con Lo Stato Sociale, il collettivo di Bologna legato in modo speciale a Torino, che nel 2012 gli conferì il Premio Buscaglione. Saranno loro a condurre lo spettacolo verso la mezzanotte. Divertenti, scanzonati e al tempo stesso profondi, questi cinque ragazzi, saliti alla ribalta al Festival di Sanremo del 2018 con la canzone Una vita in vacanza, portano nei loro testi tutte le sfumature della vita, con la capacità naturale di raccontare la realtà con ironia, anche amara, e di spiazzare il pubblico con le loro trovate sul palco. In quattordici anni di attività, a partire dall’esordio con Welfare Pop fino all’ultimo Stupido Sexy Futuro, hanno riempito le piazze, partecipato due volte a Sanremo, scritto due romanzi e una graphic novel e tenuto uno show radiofonico su Radio2, oltre all’attività di commentatori sportivi a Quelli che il Calcio.

A dare il via al conto alla rovescia per il nuovo anno sarà invece Mace, tra i più importanti e visionari producer degli ultimi anni. Per il suo album “OBE”, pubblicato nel 2021 e certificato doppio platino, ha collaborato con alcuni  dei più̀ importanti esponenti della scena italiana, tra i quali Salmo, Blanco, Gemitaiz, Venerus, Rkomi, Colapesce, Gue Pequeno, Joan Thiele e Madame. Il singolo che ha lanciato l’album, “La canzone nostra” con Salmo e Blanco (certificato sestuplo platino) è diventato in pochissimo tempo tra i brani più trasmessi dalle radio italiane e con milioni di ascolti sulle piattaforme streaming. Sarà lui a scandire il tempo, con il suo dj set elettronico,  fino allo scoccare della mezzanotte.

A Daniela Collu, influencer, autrice del famoso blog Stazzitta, conduttrice radiofonica, volto di X Factor e dei suoi derivati Extrafactor e Strafactor con Elio e Mara Maionchi, e Victor Kwality, fuoriclasse torinese del mondo musicale e produttore, il compito di accompagnarci in questa lunga notte.

Dopo i festeggiamenti in piazza la festa proseguirà in alcuni tra i più rappresentativi club della città: Cap10100, Centralino, Hiroshima Mon Amour, Milk, Off Topic e Supermarket, che, con la loro ricca e variegata offerta di intrattenimento, rappresentano le diverse anime musicali di Torino e faranno vivere al pubblico un’esperienza lunga tutta una notte.

Il Capodanno 2024 è un progetto della Città di Torino, realizzato in collaborazione con World University Games Winter e realizzato da Cooperativa Culturale Biancaneve per la direzione artistica di Fabrizio Gargarone, con il contributo di Coop Fiorfood e Red Bull.

Ad arricchire la serata del 31 dicembre sarà anche l’illuminazione della Mole Antonelliana, a cura di Iren. Dalle ore 20, infatti, il monumento sarà illuminato con uno speciale color “bollicine”, che arriverà dopo il rosso dei giorni di Natale – 24, 25 e 26 dicembre – e il blu che ha accompagnato il resto del mese, grazie alle 2.500 lampade stroboscopiche a led disposte su tutta la guglia e sulla cupola del monumento.

Primo dell’anno con le arie di Verdi e l’omaggio al bicentenario del Museo Egizio

Il primo gennaio Torino saluterà il nuovo anno all’insegna della grande musica con uno spettacolo, nel solco della tradizione europea dei grandi concerti di Capodanno, che uscirà dai grandi teatri per proporsi, gratuitamente, in piazza, a tutta la città.

Alle ore 16.30 sul palco di piazza Castello salirà l’Orchestra Filarmonica di Torino, realtà che da oltre trent’anni condivide con il pubblico il piacere e la bellezza della musica classica con la sua stagione concertistica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e con un repertorio che spazia dai grandi capolavori barocchi fino alle musiche più contemporanee.

Dal 2016 a dirigere l’OFT è Giampaolo Pretto che, in questa occasione, guiderà strumentisti e cantanti nell’esecuzione di una scelta di brani studiata per celebrare il bicentenario del Museo Egizio.

Il programma del concerto sarà infatti legato in modo particolare al tema dell’Egitto, spaziando tra l’ouverture, le arie e i duetti più celebri del Flauto Magico di Mozart, ambientato in un Egitto immaginario, e dell’Aida di Verdi, il cui soggetto tanto ha contribuito alla creazione dell’immaginario dell’antico Egitto. Sul palco si alterneranno voci di spicco del panorama nazionale e internazionale: Daniela Cappiello, Marta Torbidoni, Franco Vassallo, Angelo Villari. Una menzione a parte merita poi la presenza del giovane violinista Giovanni Andrea Zanon, che già a quattro anni risultava essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane, e che nel corso della sua carriera si è esibito alla Carnegie Hall di New York al Teatro alla Scala di Milano e nelle sale più prestigiose di Amburgo, Pechino, Parigi, Praga, Monaco, Barcellona, Baden-Baden, Shanghai e Montreal. Al suo archetto saranno affidate le due pagine estremamente virtuosistiche delle Variazioni di Paganini sul tema della preghiera Dal tuo stellato soglio dal Mosè in Egitto di Rossini e la celeberrima Méditation da Thais di Massenet.

Di assoluto rilievo anche la collaborazione con il collettivo di ballerini spagnoli Kor’sia, che ha ideato e realizzato le coreografie che accompagneranno in video i momenti più intensi del programma musicale, registrate proprio nei suggestivi spazi del Museo Egizio di Torino.

La serata sarà presentata dalla conduttrice torinese Alba Parietti e da Paolo Gavazzeni, direttore artistico di Classica HD (Sky, canale 136).

Il concerto del primo gennaio è un progetto della Città di Torino, realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione CRT e Iren. La direzione artistica è di Piero Maranghi, editore e direttore di Classica HD, e Paolo Gavazzeni. L’evento sarà trasmesso, in orario da definirsi, su Classica HD, il canale televisivo interamente dedicato alla musica classica.

Modalità d’ingresso

Entrambi gli eventi saranno ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Saranno aperti a ogni fascia d’età e prevedono solamente posti in piedi.

Per prendere parte al concerto del 31 dicembre sarà necessario essere muniti di prenotazione. I biglietti saranno disponibili online a partire dal 14 dicembre 2023.

Il primo gennaio l’accesso all’area sarà invece gratuito e senza prenotazione, fino al raggiungimento della capienza massima, di circa ottomila persone.

Storico passaggio di consegne: il Palazzo della Regione di piazza Castello va alla Corte dei Conti

Oggi alle ore 9 nel Grattacielo Piemonte, piazza Piemonte 1 a Torino, nuova sede unica degli uffici regionali, avviene il passaggio di consegne tra la Regione Piemonte e la Corte dei Conti della sede aulica di piazza Castello a Torino attraverso la sottoscrizione di un accordo con l’Agenzia del Demanio.

Saranno presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano, il direttore della sezione Piemonte-Valle d’Aosta dell’Agenzia del Demanio Sebastiano Caizza, il segretario generale della Corte dei Conti Franco Massi

Incontro in Regione sul futuro degli stabilimenti piemontesi ex Ilva

Un’azione coordinata con Puglia e Liguria per far sentire la voce delle Regioni in difesa degli stabilimenti produttivi dell’Ex Ilva. E’ la proposta del presidente della Regione Alberto Cirio che questa mattina, al Grattacielo Piemonte, insieme all’assessore al Lavoro Elena Chiorino e i colleghi all’agricoltura Marco Protopapa e alla cultura Vittoria Poggio, ha incontrato amministratori e organizzazioni sindacali sul futuro degli stabilimenti piemontesi dell’Ex Ilva a Novi Ligure, Racconigi e Gattinara.
«Sono in contatto con i colleghi presidenti di Puglia e Liguria per avviare da subito un’azione coordinata delle Regioni che ospitano stabilimenti del gruppo e operare in accordo con il governo per garantire un futuro a questo asset che è strategico a livello nazionale e per il Piemonte dove coinvolge circa 3 mila lavoratori, considerando anche l’indotto» spiega il presidente del Piemonte Alberto Cirio, annunciando che la Regione Piemonte parteciperà all’incontro convocato con i sindacati a Palazzo Chigi a Roma, il prossimo 20 dicembre.
Durante l’incontro, gli amministratori locali e le organizzazioni sindacali hanno posto l’attenzione sulla sicurezza degli stabilimenti per i quali la Regione auspica la massima vigilanza da parte degli organismi preposti.
«La situazione è complessa e siamo perfettamente consapevoli del dramma che i lavoratori stanno vivendo. Le misure che si possono attivare a supporto ci sono e sono pronte, ma serve che venga definita la strategia di rilancio industriale, oggi di difficile individuazione essendo la situazione “in itinere” su Taranto. Da parte del Governo le interlocuzioni sono fitte e costanti e il Ministro Urso in sede di audizione ha evidenziato la convinzione del Governo di quanto la siderurgia sia una leva strategica della Nazione da rilanciare» ha evidenziato l’assessore al Lavoro Elena Chiorino.
«La Regione è al fianco dei lavoratori per garantire un futuro agli stabilimenti piemontesi dell’Ex Ilva: è impensabile lasciare alla consunzione un asset strategico per il futuro del Paese che garantisce lavoro a migliaia di famiglie sul nostro territorio» hanno concluso il presidente Cirio, l’assessore Chiorino e i colleghi Poggio e Protopapa.

Pacco sospetto in Metro con scritta contro Israele, dopo i controlli servizio ripristinato

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Gtt comunicava questa mattina intorno alle 8,30: “Metropolitana in servizio nella tratta Fermi – Porta Nuova – Fermi.
Per motivi di ordine pubblico. Sulla tratta Marconi – Bengasi – Marconi servizio con autobus sostitutivi”. La motivazione era  legata a un pacco sospetto trovato in metropolitana con una scritta “Israele assassini”. Traffico bloccato tra corso Dante e via Petitti. Non si è potuto circolare in piazza De Amicis, circolazione in tilt nella zona. Dopo i controlli l’allarme si è rivelato fortunatamente infondato e il servizio è ripreso regolarmente.

Ponte dell’Immacolata assaggio di Natale: migliaia di turisti a Torino tra mercatini, musei (e biblioteche)

Migliaia di torinesi e turisti in giro per la città nel ponte dell’Immacolata, anche per approfittare di attrazioni come i mercatini tematici, la pista di pattinaggio su ghiaccio, il boschetto di Natale in piazzetta Reale, un tocco di tradizione con il calendario dell’avvento e il presepe di Emanuele Luzzati.

E poi ancora concerti, cori gospel, spettacoli di magia e tante attività per grandi e piccini. Il Natale è alle porte e Torino si appresta a viverlo con oltre un mese di iniziative e un’importante novità: le luminarie in tutte le circoscrizioni.

I MUSEI

Sono quasi 12.000 le persone che hanno visitato, dall’8 al 10 dicembre 2023 la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, trascorrendo il ponte dell’Immacolata nei tre musei della Fondazione Torino Musei per visitare le collezioni e le mostre in corso.  In particolare, 5.531 persone hanno visitato la GAM, 1.284 il MAO e 5.120 Palazzo Madama. Le mostre: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Hayez. L’officina del pittore romanticoGianni Caravaggio. Per analogiamSimone Forti (Videoteca). MAO Museo d’Arte Orientale Trad u/i zioni d’EurasiaAnimo ChenUna breve elegia .PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica Liberty. Torino capitale; Textiles are back.

LE INIZIATIVE NATALIZIE

“Quello del Natale – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – è un periodo in cui tutta la città si trova immersa in un’atmosfera unica e particolare. Anche per quest’anno, nel periodo delle feste, Torino offre un calendario ricchissimo di eventi, dedicato sia a chi vive e lavora in città che a chi arriva per trascorrere un periodo di vacanza. Natale è un momento di speranza e di luce: per questo abbiamo voluto illuminare a festa tutta la nostra città. La grande novità di quest’anno saranno infatti le luminarie, protagoniste nelle strade, vie e piazze di tutte le Circoscrizioni insieme ad abeti decorati. Tutta Torino si veste a festa per diventare ancora più accogliente e vivere le feste natalizie insieme a torinesi e turisti”.

Si è iniziato venerdì 1° dicembre con l’inaugurazione del calendario dell’Avvento. Il suggestivo allestimento sui bozzetti di Emanuele Luzzati, con i disegni e il progetto artistico di Lastrego & Testa, trova anche quest’anno la sua collocazione in piazza San Giovanni, accanto al Duomo di Torino. Ogni giorno, fino alla Vigilia, alle 17.30 in punto, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Torino, con i loro mezzi più curiosi e spettacolari, scopriranno una nuova casella del grande castello fiabesco che scandisce il conto alla rovescia fino al Natale. L’apertura della prima casella del calendario sarà preceduta dall’esibizione delle Chitarre della Pace & Co del Sermig, dirette da Gian Paolo Lopresti.

Da giovedì 7 dicembre a domenica 7 gennaio piazza Solferino si trasformerà in un incantevole villaggio di Natale, animato da tanti appuntamenti adatti a ogni età. I mercatini tematici, estesi anche a via Garibaldi, offriranno ai visitatori l’opportunità di immergersi appieno nell’atmosfera delle feste e trovare, tra le casette decorate, doni originali per familiari e amici. Appuntamento speciale mercoledì 8 dicembre, quando i testimonial delle Universiadi invernali di Torino 2025 si esibiranno, insieme ad atleti appartenenti a tutte le discipline del ghiaccio, in uno spettacolo per l’inaugurazione della pista di pattinaggio.

Per i più piccoli il villaggio offrirà l’opportunità di partecipare a speciali laboratori e di vivere un momento magico a tu per tu con Babbo Natale.

L’iniziativa “Il giocattolo sospeso” permetterà invece a chi lo desidera di compiere un gesto di generosità natalizia, acquistando un regalo da far trovare sotto l’albero a bambine e bambini in difficoltà.

Tra le tante iniziative proposte dal villaggio di Natale anche incontri con gli autori tra letture e dolci assaggi, laboratori con Maestri pasticcieri e cioccolatieri, cuochi e chef, corsi di ballo e attività musicali in collaborazione con scuole e associazioni della città.

Da venerdì 8 dicembre, nel segno della tradizione, prenderà il via gran parte delle iniziative.

Nei Giardini di piazza Cavour quest’anno troverà casa, fino al 7 gennaio, un altro simbolo del Natale torinese, il presepe di Emanuele Luzzati. I personaggi della tradizione si affiancheranno anche questo Natale ai protagonisti delle fiabe in un gioco di figure illuminate, per un’opera che deve alle sagome disegnate dall’artista e dipinte su legno uno straordinario impatto scenico.

Piazzetta Reale, sulla scia del successo dello scorso anno, si trasforma nuovamente nel boschetto di Natale per avvolgere con la sua atmosfera poetica cittadini e turisti. Quest’anno il contesto sarà ulteriormente arricchito dallo spettacolo di videomapping “Sette storie di Natale di Gianni Rodari”, che, ogni sera dalle 18 alle 22, trasformerà la facciata di Palazzo Reale in una tela luminosa su cui saranno proiettate le immagini di oltre 1300 creazioni nate dalla fantasia di bambine e bambini delle scuole dell’infanzia del Comune di Torino. Una nuova iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche Educative in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e il Gabinetto del Sindaco che metterà in mostra l’abilità artistica e la fantasia di 3681 bambine e bambini di 35 scuole cittadine che si sono cimentati nel realizzare disegni, diorami e marionette, ispirati dalla lettura di storie e filastrocche a tema natalizio di Gianni Rodari, che accompagneranno in sottofondo sonoro le immagini.

Il fine settimana del 9 e 10 dicembre i festeggiamenti sono usciti dal centro per diramarsi in tutta la città, con l’inaugurazione delle nuove luminarie nelle circoscrizioni cittadine.

“Natale di Luce 2023” è un progetto della Città di Torino, curato e realizzato da Iren, che ha portato alla realizzazione di sette nuove installazioni luminose che con cerchi, sfere, comete e cascate di luci creeranno scenari indimenticabili su vie, strade e piazze.

“Siamo lieti di affiancare la Città di Torino per questa iniziativa” – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, main partner di “Il Natale illumina Torino” – che testimonia quanto Iren sia una multiutility nata sui territori e che lavora con e per i territori. Il nostro contributo si concretizzerà soprattutto nella realizzazione delle spettacolari installazioni luminose che anche quest’anno contribuiranno a sottolineare l’atmosfera natalizia. È solo un esempio dei numerosi servizi che Iren può mettere a disposizioni delle amministrazioni: l’esperienza e le best practice sviluppate dal Gruppo ci permettono infatti di poter affiancare le città in progetti impegnativi, come – nel caso di Torino – quello relativo al più grande piano in Italia di interventi per l’efficienza energetica su edifici della pubblica amministrazione.”

Nel dettaglio, in piazza Santa Rita (Circoscrizione 2) viene  posizionata la scenografia intitolata “Sfere celesti”, piazza Benefica (Circoscrizione 3) ospiterà “Galassie”, mentre in corso Telesio (Circoscrizione 4) si potrà ammirare “Stelle e pianeti”. “Bouquet di fiori luminosi” si accenderanno in viale Madonna di Campagna (Circoscrizione 5), mentre in piazza Maria Teresa Noce – di fronte agli spazi dell’Ex Incet – gli abitanti della Circoscrizione 6 potranno attraversare un “Tunnel luminoso” di 12 metri. Viale Ottavio Mai (Circoscrizione 7) sarà illuminato dall’installazione “Universo” e nell’area pedonale di corso Marconi (Circoscrizione 8) si potrà camminare sotto le cinquecento stelle di “Cielo stellato”.

In tutta la città sono posizionati anche tradizionali alberi di Natale, decorati con luci e addobbi, che trovano spazio in piazza Solferino e in piazza San Secondo (Circoscrizione 1), al mercato Pavese di corso Unione Sovietica 505 (Circoscrizione 2), in via Di Nanni (Circoscrizione 3), in piazza Barcellona (Circoscrizione 4), al centro commerciale Le Verbene (Circoscrizione 5), in piazza Abba (Circoscrizione 6), in via Borgo Dora  (Circoscrizione 7), in piazza Freguglia e in piazza Piemonte (Circoscrizione 8).

Bisognerà invece attendere fino a sabato 16 dicembre alle 18.30 per scoprire un altro “pezzo forte” del programma, il videomapping “Città Fantastica. Favole d’inverno” in piazza San Carlo. Giunto alla seconda edizione, questo incontro tra arte e tecnologia si annuncia quest’anno ancora più spettacolare e coinvolgente. Il videomapping è un progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e sarà visibile a tutti ogni sera a partire dalle 18.30, fino al 7 gennaio.

Anche le Biblioteche civiche torinesi contribuiranno al calendario degli appuntamenti delle feste, con un intero mese di attività. Nelle biblioteche territoriali e nel Bibliobus si terranno letture ad alta voce, letture animate e laboratori a tema natalizio per bambine e bambini e per le loro famiglie, anche in collaborazione con i Corsi di formazione musicale della Città di Torino.

Ragazzo recupera uso del braccio grazie a intervento innovativo alle Molinette

Ragazzino di 15 anni sottoposto ad innovativo intervento per ripristinare la funzione del braccio sinistro paralizzato dopo incidente stradale con un reimpianto di nervo frenico, presso l’ospedale Molinette di Torino Un ragazzino è stato sottoposto con successo ad un complesso intervento chirurgico con una tecnica innovativa mai utilizzata precedentemente per ripristinare la funzione dell’arto sinistro paralizzato, presso la Neurochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. A seguito di un grave incidente stradale, un ragazzino di 15 anni subisce un grave politrauma con amputazione traumatica della mano ed interruzione completa delle fibre nervose che controllano i movimenti del braccio sinistro. Viene ricoverato presso l’ospedale di Perugia, dove riescono a salvargli la vita. Dopo un lungo e delicato intervento per ricostruire la mano e le sue connessioni neuro-muscolari inizia un lento recupero. Tuttavia il braccio sinistro ha subito una lesione troppo grave ed i nervi che lo controllano, che formano il plesso brachiale, sono irrimediabilmente amputati. In questi casi l’unica speranza per recuperare l’uso del braccio è un delicato e complesso intervento di microchirurgia: è necessario prelevare un tratto di un nervo sano ed impiantarlo per sostituire il plesso brachiale lesionato. Il nervo ideale è il nervo frenico che origina a livello delle prime vertebre cervicali, discende nel collo e quindi all’interno del torace. Per una procedura così complessa il paziente viene trasferito a Torino, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute, dove viene visitato da un’équipe multidisciplinare di chirurghi della mano dell’ospedale Cto di Torino (diretti dal dottor Bruno Battiston), di neurochirurghi (diretti dal professor Diego Garbossa) e di Chirurghi toraco – polmonari (diretti dal professor Enrico Ruffini), che decidono di applicare, per la prima volta in Italia, una tecnica di prelievo del nervo di tipo mini – invasivo, che consente di conservare integralmente la porzione del nervo frenico intratoracico per massimizzare le possibilità di riuscita dell’intervento. Dopo un’attenta pianificazione i chirurghi della mano ed i neurochirurghi (dottor Paolo Titolo e dottoressa Francesca Vincitorio) espongono i nervi del braccio lesionati e preparano il terreno per l’innesto, mentre i chirurghi toraco – polmonari (dottori Paraskevas Lyberis, Matteo Roffinella ed Eleonora Della Beffa) riescono a prelevare il nervo frenico per tutta la sua lunghezza per il successivo impianto. Il nervo viene così reinnervato, ossia collegato come fili elettrici, nei nervi non funzionanti del braccio sinistro. La componente sana potrà ricrescere 1-2 mm al giorno all’interno dei nervi non funzionanti. Così facendo i nervi sani arriveranno a dare un impulso elettrico alla parte lesionata, dandole nuova vita. L’intervento chirurgico si basa sui trasferimenti nervosi, una tecnica che coinvolge il riposizionamento di nervi sani per ripristinare la funzione motoria nelle zone colpite. Durante l’intervento, i chirurghi hanno eseguito con precisione microchirurgica il collegamento dei nervi sani a quelli paralizzati, creando una nuova connessione per trasmettere i segnali neurali. Dopo più di 8 ore in sala operatoria l’intervento è tecnicamente riuscito. Il paziente è tornato a casa cinque giorni dopo. Sa che lo aspetta una nuova riabilitazione e tanta fisioterapia. L’Addetto Stampa Pierpaolo Berra

Trasporti e viabilità in piazza Baldissera, il Comitato Dora spina 3: “A quando la soluzione?”

CINQUE DOMANDE AL COMUNE DI TORINO
Il  Comitato di cittadini è attivo dal 2004 in Spina 3 e ha oggi  rivolto al Comune di Torino 5 domande sulle opere tanto attese dai cittadini.
A seguire la lettera spedita  in cui viene suggerita anche la convocazione di un’assemblea pubblica in argomento.
LA LETTERA 
All’Assessora ai Trasporti, Traffico e Viabilità e all’Assessore alle Grandi Infrastrutture dei Trasporti

oggetto: trasporti e viabilità nella zona attorno a piazza Baldissera

Il nostro Comitato di cittadini è attivo dal 2004 in Spina 3 per migliorare la vivibilità e la dotazione di servizi pubblici e di luoghi di aggregazione nel quartiere e nel Parco Dora. I residenti di Spina 3 seguono con attenzione le vicende della sistemazione trasportistica attorno a piazza Baldissera, tema che ricorre sovente nelle nostre riunioni e nelle lettere di cittadini che riceve il nostro Comitato.
Chiediamo dunque cortesemente alcune informazioni in merito alle opere previste e alla loro tempistica:
– quando prevedibilmente sarà attivata la stazione sotterranea Dora delle Ferrovie dello Stato
– quando inizieranno i lavori di sistemazione dei binari della linea tranviaria 10 di GTT per ripristinare come nel passato un tracciato senza trasbordi
– se siano allo stato confermate la realizzazione entro il 2027 e il tracciato della nuova linea tranviaria 12 che transiterà sotto piazza Baldissera
– se sia confermata nel 2024 la risistemazione di piazza Baldissera, onde ridurre le code quotidiane, e come saranno utilizzate le annunciate “superfici recuperate che diverranno spazio pubblico”
– se si sia già pensato ad un riutilizzo dei locali della dismessa stazione Dora di superficie, già capolinea della ferrovia per Ceres.
Sottolineiamo che questi temi sono di grande interesse per la cittadinanza, tanto da poter suggerire anche una nuova assemblea pubblica per informare i cittadini degli sviluppi delle attese opere.
Nell’attesa di una Vostra cortese risposta, cordialmente salutiamo

COMITATO DORA SPINA TRE
www.comitatodoraspina3.it

In piazza San Pietro l’albero di Natale donato dal Piemonte

L’albero donato dal Comune di Macra e dal Piemonte brilla in piazza San Pietro in Vaticano. La cerimonia di accensione dell’abete di Natale si è svolta oggi pomeriggio alla presenza della delegazione piemontese guidata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, accompagnato dal sindaco di Macra Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, dal consigliere regionale Maurizio Marello, dal vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e da decine di amministratori locali e cittadini della Valle Maira da cui l’albero è partito lo scorso 21 novembre.

In mattinata, la delegazione ha partecipato all’udienza papale in Aula Paolo VI, durante la quale Papa Francesco ha ringraziato il Piemonte e il piccolo Comune di Macra, 48 abitanti, per il dono e per le oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate che, insieme alle luci, decorano l’albero come una nevicata, anch’esse sono di un vivaista piemontese.

La cerimonia di accensione è stata allietate dal canto della corale La Reis di San Damiano Macra, che si è esibita in alcuni canti di Natale della tradizione occitana.

«Vedere il Piemonte protagonista del Natale in una delle piazze più conosciute del mondo è un grande orgoglio per cui desidero innanzitutto ringraziare la comunità di Macra che si è prima candidata per donare l’albero di Natale al Papa e poi ha organizzato insieme a noi tutto questo – ha dichiarato il presidente del Piemonte Alberto Cirio – Durante l’udienza ho consegnato a Papa Francesco la lettera dei bambini delle scuole della Valle Maira felici che l’albero di Natale di piazza San Pietro arrivi dalle nostre montagne: ci auguriamo che da qui parte un messaggio di pace e di speranza per tutti».

«Abbiamo aspettato questo momento per otto anni – ha detto il sindaco di Macra Valerio Carsetti – È un risultato molto importante per una piccola comunità come quella di Macra, che lavora per crescere e per attirare visitatori e residenti per continuare a tenere vive le nostre montagne».

«Da una piccola comunità delle nostre montagne a piazza San Pietro. Un’iniziativa pervicacemente perseguita da Macra e dal suo Sindaco, della quale potranno beneficiare milioni di visitatori e pellegrini. Accompagneremo questo momento anche per richiamare, come scritto dal Santo Padre nella sua Enciclica, l’importanza della sostenibilità e la capacità delle tante aziende piemontesi che si occupano della manutenzione dei nostri boschi», sottolinea il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo.

L’albero, alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima “tela” di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.