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Fedex-Tnt, corteo contro i licenziamenti

Sono oltre 200 i lavoratori della Fedex Tnt nel corteo organizzato a Torino dai sindacati contro i 31 licenziamenti previsti dalle aziende e i 25 trasferimenti annunciati . All’insegna dello slogan “Tutti Noi Traditi” i manifestanti sono partiti  dal Rondò della Forca per arrivare a Palazzo Civico dove hanno chiesto di incontrare la sindaca Appendino. Un incontro tra fra azienda e sindacati si terrà il 4 giugno a Roma, mentre il 7 al ministero dello Sviluppo Economico.“Centinaia di  dipendenti di FedEX e TNT in Italia sono sotto lo scacco di licenziamenti ingiustificati. FedEX è una delle più grandi compagnie di aereo cargo nel mondo e non ha alcun problema di fatturato, né di introiti.  E pure, dopo aver comprato TNT,
decide di chiudere le filiali italiane e mandare persone a casa. Non c’è alcun motivo.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali. “I dipendenti di Fedex TNT non sono dei pacchi – prosegue il leader di SI – che si possono scaricare a  piacimento”. 

Diffide al Comune per piazza San Carlo

Le prime perizie sono in arrivo e lo studio legale Ambrosio & Commodo, come riportano gli organi di stampa, sta  procedendo con le prime diffide al Comune per chiedere i danni per i casi documentati sotto un profilo medico legale, ad un anno dai drammatici eventi di piazza San Carlo dello scorso 3 giugno. Sono stati attivati per conto di un’ottantina di feriti procedimenti civili  per ottenere i risarcimenti a titolo assicurativo. La causa civile è nei confronti del Comune e i danni saranno trattati  con gli assicuratori della Città.

Grandine e allagamenti in città

Una tempesta con forti  raffiche di vento e una copiosa grandinata hanno investito  Torino poco dopo le 16. Il traffico  fermato, molti locali, negozi e garage, anche alcuni all’ ospedale Molinette – nella foto – sono stati allagati. I chicchi di grandine sono rimasti a lungo sulle strade. Qualche centimetro  si è posato sulle strade, e per 36 ore permane lo stato di allerta gialla per i temporali. Numerose chiamate al centralino dei Vigili del fuoco a causa dei danni e dei disagi provocati dal nubifragio.

Andrea Soldi, per il Tso quattro condanne

Sono quattro le condanne a un anno e otto mesi  pronunciate dal tribunale di Torino in relazione alla vicenda  di Andrea Soldi, il 45enne torinese affetto da schizofrenia che morì il 5 agosto 2015  durante un ricovero forzato. Gli imputati: un medico psichiatra e tre agenti della Polizia Municipale che intervennero immobilizzando e ammanettando  il paziente che non voleva sottoporsi al tso, sulla panchina in un parco pubblico. L’accusa era di omicidio colposo e secondo il pm Lisa Bergamasco, l’intervento fu eccessivamente rude. Gli imputati, con il Comune  e l’Asl, citati in giudizio quali responsabili civili, dovranno versare al padre e alla sorella di Soldi rispettivamente 220 mila e 75 mila euro a titolo di provvisionale. 

Scontro Treno-Tir, l’inchiesta si allarga

Si amplia l’inchiesta sul disastro ferroviario di mercoledì scorso quando, sulla linea Ivrea-Chivasso, morirono due persone. La procura di Ivrea ha acquisito le scatole nere del convoglio e in queste ore sta valutando la posizione delle due società responsabili del trasporto eccezionale. Per una di queste lavora  Darius Zujis, l’autista lituano di 39 anni che era alla guida del tir, e per ora il solo momento indagato. La seconda società è quella che si è occupata dell scorta del trasporto eccezionale. Potrebbero essere emessi nuovi avvisi di garanzia nei prossimi giorni, nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo e disastro ferroviario.

 

(foto mm – il Torinese)

M5S fa saltare il consiglio comunale. Pd in piazza

E’ la prima volta dall’inizio della consiliatura che il  Movimento 5 Stelle non prende parte alla seduta del Consiglio comunale di Torino, facendo saltare i lavori. Oggi lo ha fatto per protestare contro quella che definisce una “democrazia a sovranità limitata” a proposito della scelta del presidente Mattarella, di bocciare il governo di Giuseppe Conte. Una decisione che “mette in discussione il voto degli italiani”. Contrario all’iniziativa il consigliere  leghista Fabrizio Ricca, come il capogruppo di Forza Italia, Osvaldo Napoli. Favorevole invece  l’ex azzurro Roberto Rosso. I consiglieri del Pd Lo Russo e Carretta hanno polemicamente consegnato copia della Costituzione al presidente del consiglio comunale, il grillino Versaci. Intanto in piazza Castello si e’ tenuta la manifestazione del partito democratico. (Foto: il Torinese)

Appendino: “Ci vuole il cambiamento”

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ieri sera, dopo l’affossamento mattarelliano del governo del prof. Giuseppe Conte ha postato su Facebook: “Questo Paese ha bisogno di un cambiamento vero e ne ha bisogno il prima possibile. Ringrazio Luigi Di Maio, il MoVimento 5 Stelle e tutti quelli che fino ad oggi si sono battuti per questo obiettivo. E che sono sicura continueranno a farlo, fino alla svolta”. la prima cittadina – come le compete, nel suo ruolo istituzionale – non ha ovviamente protestato contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci hanno pensato gli attivisti pentastellati che nella serata di ieri, davanti alla prefettura si sono riuniti per manifestare la loro contrarietà alla decisione del capo dello Stato.

 

(foto: il Torinese)

La maratona dei rifiuti per un Po più pulito

#pulitour, successo per la maratona di raccolta rifiuti lungo le rive del fiume organizzata da Città di Torino, Università, Politecnico, CUS Torino e Amiat Gruppo Iren


L’abbandono di rifiuti nell’ambiente in Italia genera costi diretti che vanno da 1,2 a 2,3 miliardi di euro l’anno, secondo le stime dello studio di caratterizzazione su fenomeno del littering in Italia promosso da AICA Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, sostenuta dal Ministero dell’Ambiente per la Tutela del Territorio e del Mare, dal Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI e dai sei consorzi di Filiera e condotta da sociologi del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli studi di Torino. Il termine inglese littering con il quale si definisce questo fenomeno indica l’abbandono – deliberato o involontario – di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti all’utilizzo pubblico come strade, piazze, parchi, spiagge e boschi. Il littering non è solo un fenomeno diffuso, ma le sue conseguenze iniziano a essere sempre più note e preoccupanti: circa l’80 per cento dei rifiuti che si trovano in mare provengono dall’entroterra, e l’inquinamento provocato ha gravissimi impatti sull’ecosistema, sulla salute ma anche sui conti pubblici. Proprio per contrastare questo fenomeno, per il secondo anno, in occasione del “Festival dello sviluppo sostenibile” e dell’iniziativa “Let’s clean up Europe”, Città di Torino, Università, Politecnico, CUS Torino e Amiat Gruppo Iren hanno organizzato oggi il Waste Mob 2018 #pulitour, una maratona non competitiva #freelittering lungo le rive del Po. Il lungo fiume, infatti, è una delle aree verdi di maggiore rilievo naturalistico e paesaggistico di Torino; gli organizzatori hanno proposto ai propri studenti e dipendenti, ma anche a tutti i cittadini, un percorso di raccolta rifiuti lungo le rive, con partenza e arrivo in piazza Vittorio Veneto. Il Waste Mob 2018 si inserisce nell’ambito delle iniziative della Città di Torino “#pulitour”, organizzate in numerosi quartieri per combattere il degrado e sensibilizzare i cittadini; l’evento è stato inoltre organizzato in concomitanza con la domenica per la sostenibilità (ogni ultima domenica del mese) e fa parte di Torino resiliente, rassegna organizzata dalla Città per la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Lo scorso anno, per la prima edizione, 150 partecipanti hanno raccolto 140 chili di rifiuti nei 5 chilometri del percorso. Per questa edizione gli iscritti sono stati oltre duecento, suddivisi in quattro squadre, che hanno raccolto i rifiuti differenziandoli per tipologia. Al termine della manifestazione la Sindaca Chiara Appendino e l’Assessore per le Politiche all’Ambiente Alberto Unia insieme a Christian Aimaro, Presidente AMIAT Gruppo Iren, al Presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio, al Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco e ai rappresentanti del Green Team Polito e di Green Office Unito, Patrizia Lombardi ed Egidio Dansero, hanno accolto i partecipanti, decretando il simbolico vincitore (il team che avrà raccolto più rifiuti), anche se alla fine avranno vinto tutti perché tutti avranno contribuito a migliorare la qualità dell’ambiente della città. Infine, per rimarcare come i rifiuti non siano sempre da considerare come oggetti che non servono più, ma possano vivere una seconda vita, in chiusura della manifestazione sono stati consegnati all’Istituto Comprensivo “A. Peyron – Umberto I” di Torino i pc portatili rigenerati dal team studentesco del Politecnico WEEE open, che saranno impiegati per le attività di Scuola in Ospedale condotte dall’Istituto.

Pd e M5S sulle barricate

Una manifestazione è in corso questa sera davanti alla prefettura di Torino. Diversi attivisti e consiglieri comunali e circoscrizionali dei Cinque stelle sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del presidente della Repubblica di respingere la lista dei ministri di Giuseppe Conte. Il Pd, attraverso un post su Facebook del segretario torinese Mimmo Carretta invita invece a partecipare a un presidio in difesa della Costituzione che si terrà domani alle 18,30 in piazza castello.

Torino alla conquista della Russia

Un nuovo protocollo d’intesa sarà siglato a settembre a Torino, tra la Città e San Pietroburgo. La sindaca Appendino, lo fa sapere dalla Russia dove ha partecipato all’International Economic Forum. A San Pietroburgo la prima cittadina ha incontrato il governatore Georgy Poltavchenko. “Con il Politecnico, l’Università e le imprese – commenta la sindaca  – possiamo sviluppare e disegnare un nuovo modello di industria 4.0, puntando sull’innovazione, l’eccellenza e il know how del nostro territorio”. La collaborazione tra le due città riguarderà settori come l’automotive e le aziende, la guida autonoma in città, l’innovazione e l’industria 4.0, il  farmaceutico, e la nuova linea della metropolitana.