 Nel  cielo di Corio  Canavese e’ stato avvistato un oggetto non identificato poi allontanatosi  alla vista di due aerei probabilmente militari E’ quanto emerge dalla denuncia presentata da alcuni residenti  in relazione a un episodio che trova riscontro in più testimonianze, verificatosi il 6 giugno scorso, intorno alle 21. L’ipotetico disco volante emanava un  forte bagliore e si sarebbe allontanato dopo l’arrivo  dei due caccia. Si è scoperto in seguito che il misterioso velivolo era un drone sfuggito ai controlli radar. La deputata Francesca Bonomo e il senatore Mauro Marino del Pd hanno annunciato un’interpellanza in Parlamento.
Nel  cielo di Corio  Canavese e’ stato avvistato un oggetto non identificato poi allontanatosi  alla vista di due aerei probabilmente militari E’ quanto emerge dalla denuncia presentata da alcuni residenti  in relazione a un episodio che trova riscontro in più testimonianze, verificatosi il 6 giugno scorso, intorno alle 21. L’ipotetico disco volante emanava un  forte bagliore e si sarebbe allontanato dopo l’arrivo  dei due caccia. Si è scoperto in seguito che il misterioso velivolo era un drone sfuggito ai controlli radar. La deputata Francesca Bonomo e il senatore Mauro Marino del Pd hanno annunciato un’interpellanza in Parlamento.
Torino capitale del gusto
 Due gli eventi che fanno di Torino, in questi giorni, la capitale del gusto: la Coppa del Mondo di Pasticceria e le selezioni europee del prestigioso Bocuse d’Or, dal 10 al 12 giugno, ospitate da Gourmet Expoforum, il salone biennale professionale per gli operatori del settore Ho.re.ca e Food & Beverage. In tutto 220 espositori e 80 incontri formativi al Lingotto Fiere. Nello lo spazio ‘expo’ vengono proposte le novità tecnologiche, macchinari, attrezzature, arredi e prodotti di ristorazione, oltre a bevande, vino, caffè, tè e infusi, accompagnati da pasticceria e gelateria. Poi c’e Lo spazio  ‘forum’, con oltre 80 appuntamenti formativi. Il coordinamento del settore ristorazione è dell’Accademia Bocuse d’Or Italia, diretta dallo chef Luciano Tona.
Due gli eventi che fanno di Torino, in questi giorni, la capitale del gusto: la Coppa del Mondo di Pasticceria e le selezioni europee del prestigioso Bocuse d’Or, dal 10 al 12 giugno, ospitate da Gourmet Expoforum, il salone biennale professionale per gli operatori del settore Ho.re.ca e Food & Beverage. In tutto 220 espositori e 80 incontri formativi al Lingotto Fiere. Nello lo spazio ‘expo’ vengono proposte le novità tecnologiche, macchinari, attrezzature, arredi e prodotti di ristorazione, oltre a bevande, vino, caffè, tè e infusi, accompagnati da pasticceria e gelateria. Poi c’e Lo spazio  ‘forum’, con oltre 80 appuntamenti formativi. Il coordinamento del settore ristorazione è dell’Accademia Bocuse d’Or Italia, diretta dallo chef Luciano Tona.
Rimborsopoli, nel mirino l’era Bresso
 Decine di inviti a comparire sono stati decisi dalla procura di Torino in un filone d’inchiesta sulla Rimborsopoli dei consiglieri regionali del Piemonte nel periodo tra il 2008 e il 2010, durante la giunta regionale guidata  da Mercedes Bresso. Secondo quanto si apprende l’ex presidente non è tra i destinatari del provvedimento. Si procede per peculato, ai fini di non far decadere i termini di prescrizione.
Decine di inviti a comparire sono stati decisi dalla procura di Torino in un filone d’inchiesta sulla Rimborsopoli dei consiglieri regionali del Piemonte nel periodo tra il 2008 e il 2010, durante la giunta regionale guidata  da Mercedes Bresso. Secondo quanto si apprende l’ex presidente non è tra i destinatari del provvedimento. Si procede per peculato, ai fini di non far decadere i termini di prescrizione.
Parlamentari “a rapporto” in Regione per la Tav
 Di interventi e priorità  nelle infrastrutture, in primis la  ferrovia Torino-Lione, si parlerà  con tutti i parlamentari piemontesi nella riunione che il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha convocato con senatori e deputati  eletti in Piemonte.  L’incontro è calendarizzaro il 18 giugno nel Palazzo della Regione in piazza Castello. Sarà interessante esaminare le differenti posizioni politiche anche alla luce delle dichiarazioni del neo ministro pentastellato Toninelli, secondo il quale la Tav e’ da rivedere.
Di interventi e priorità  nelle infrastrutture, in primis la  ferrovia Torino-Lione, si parlerà  con tutti i parlamentari piemontesi nella riunione che il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha convocato con senatori e deputati  eletti in Piemonte.  L’incontro è calendarizzaro il 18 giugno nel Palazzo della Regione in piazza Castello. Sarà interessante esaminare le differenti posizioni politiche anche alla luce delle dichiarazioni del neo ministro pentastellato Toninelli, secondo il quale la Tav e’ da rivedere.
Clandestini rimpatriati: +40%
 Crescono del 40%, rispetto al 2017, i clandestini rimpatriati dal Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Torino. Lo comunica il questore Francesco Messina. Dal primo gennaio 2018 i clandestini condotti all’ufficio immigrazione della questura sono stati 1.543,  l’anno scorso erano 1.700. Sono in aumento i trattenuti al Cpr, 703 in questi primi mesi, dei quali 684 extracomunitari e19 comunitari, rispetto ai 400 dello scorso anno. I rimpatri sono saliti del 40% e i trattenimenti dell’80%.
Crescono del 40%, rispetto al 2017, i clandestini rimpatriati dal Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Torino. Lo comunica il questore Francesco Messina. Dal primo gennaio 2018 i clandestini condotti all’ufficio immigrazione della questura sono stati 1.543,  l’anno scorso erano 1.700. Sono in aumento i trattenuti al Cpr, 703 in questi primi mesi, dei quali 684 extracomunitari e19 comunitari, rispetto ai 400 dello scorso anno. I rimpatri sono saliti del 40% e i trattenimenti dell’80%.
I potenti della Terra si vedono al Lingotto
 Ogni anno un Paese sempre diverso, per i loro summit riservatissimi. Affrontano i più scottanti  temi d’attualità, la politica, l’industria e l’economia. In questi giorni si ritrovano proprio a Torino, da venerdì  a domenica, per il meeting del Bilderberg, lo storico club fondato da Rockfeller nel 1954. Il  Meeting torna dopo 14 anni in Italia, nelle blindate sale del Lingotto, a porte chiuse. Presenti120 personalità provenienti da più di venti Paesi del mondo, poiché obiettivo del club è promuovere il dialogo tra le nazioni. Ne fanno parte tra gli italiani Lilli Gruber e John Elkann.
Ogni anno un Paese sempre diverso, per i loro summit riservatissimi. Affrontano i più scottanti  temi d’attualità, la politica, l’industria e l’economia. In questi giorni si ritrovano proprio a Torino, da venerdì  a domenica, per il meeting del Bilderberg, lo storico club fondato da Rockfeller nel 1954. Il  Meeting torna dopo 14 anni in Italia, nelle blindate sale del Lingotto, a porte chiuse. Presenti120 personalità provenienti da più di venti Paesi del mondo, poiché obiettivo del club è promuovere il dialogo tra le nazioni. Ne fanno parte tra gli italiani Lilli Gruber e John Elkann.
Giovane filo-Isis finto universitario torinese
 In Austria la polizia ha arrestato un giovane tunisino ricercato dalla Procura di Torino per “associazione finalizzata al terrorismo internazionale”. Si chiama Tebini Bilel, ha  30 anni, e fa parte di un gruppo di connazionali che si dedicavano alla propaganda jihadista sul web. I componenti del gruppo passarono alcuni mesi nel capoluogo piemontese iscritti in modo fittizio all’Università. Bilel era stato anche in Belgio e successivamente si era trasferito a Vienna dove aveva chiesto asilo. Ma nei suoi confronti pendeva un mandato di arresto europeo per iniziativa dei magistrati piemontesi.
In Austria la polizia ha arrestato un giovane tunisino ricercato dalla Procura di Torino per “associazione finalizzata al terrorismo internazionale”. Si chiama Tebini Bilel, ha  30 anni, e fa parte di un gruppo di connazionali che si dedicavano alla propaganda jihadista sul web. I componenti del gruppo passarono alcuni mesi nel capoluogo piemontese iscritti in modo fittizio all’Università. Bilel era stato anche in Belgio e successivamente si era trasferito a Vienna dove aveva chiesto asilo. Ma nei suoi confronti pendeva un mandato di arresto europeo per iniziativa dei magistrati piemontesi.
Salone Auto, Appendino: “Sfide per la mobilità”
 La sindaca Chiara Appendino partecipando  all’inaugurazione della 5^ edizione del Salone dell’auto – parco Valentino di Torino è intervenuta sui temi della mobilità: “Bisogna trovare nuove risposte. Torino è capitale dell’auto ed è pronta ad affrontare le sfide sulla mobilità dei prossimi dieci-quindici anni”. All’inaugurazione anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, sua prima uscita ufficiale nel nuovo ruolo istituzionale, che ha sottolineato l’importanza del passaggio  da una mobilità inquinante a una sostenibile.
La sindaca Chiara Appendino partecipando  all’inaugurazione della 5^ edizione del Salone dell’auto – parco Valentino di Torino è intervenuta sui temi della mobilità: “Bisogna trovare nuove risposte. Torino è capitale dell’auto ed è pronta ad affrontare le sfide sulla mobilità dei prossimi dieci-quindici anni”. All’inaugurazione anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, sua prima uscita ufficiale nel nuovo ruolo istituzionale, che ha sottolineato l’importanza del passaggio  da una mobilità inquinante a una sostenibile.
Caso Ream, rischio processo per la sindaca
La procura della Repubblica di Torino ha chiuso le indagini sul cosiddetto caso Ream, vicenda legata alla modalità di contabilizzazione di  5 milioni di euro nel bilancio del Comune di Torino, e ha notificato l’avviso alla sindaca, Chiara Appendino, all’assessore Rolando, all’ex capo gabinetto Giordana e al dirigente Lubbia. La notifica potrebbe preludere l’intenzione dei magistrati inquirenti di chiedere il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio.

 “Se l’intenzione è quella di bloccare i lavori della Tav dovranno passare sul mio corpo”, così il presidente  della Regione Piemonte Sergio Chiamparino in Consiglio regionale, perché “stoppare l’opera significa non solo bloccare il Piemonte ma anche separare per cinquant’anni l’intero Nordovest italiano dall’Europa del Sud e dell’Ovest”. Per il presidente è importante che dalla nostra Regione emerga un segnale forte per un incontro con il governo, al fine di evitare che si crei un danno pesante per il Piemonte  per l’intero paese. L’intervento di Chiamparino a Palazzo Lascrais è arrivato al termine delle comunicazioni dell’assessore ai Trasporti sulla Tav Torino-Lione, richieste dalla capogruppo dei Moderati. Ad avviso dell’assessore fermare i cantieri sarebbe una follia perché esporrebbe l’Italia alla restituzione dei costi già sostenuti, a potenziali contenziosi sui danni subiti, oltre al mancato introito dei fondi già stanziati
“Se l’intenzione è quella di bloccare i lavori della Tav dovranno passare sul mio corpo”, così il presidente  della Regione Piemonte Sergio Chiamparino in Consiglio regionale, perché “stoppare l’opera significa non solo bloccare il Piemonte ma anche separare per cinquant’anni l’intero Nordovest italiano dall’Europa del Sud e dell’Ovest”. Per il presidente è importante che dalla nostra Regione emerga un segnale forte per un incontro con il governo, al fine di evitare che si crei un danno pesante per il Piemonte  per l’intero paese. L’intervento di Chiamparino a Palazzo Lascrais è arrivato al termine delle comunicazioni dell’assessore ai Trasporti sulla Tav Torino-Lione, richieste dalla capogruppo dei Moderati. Ad avviso dell’assessore fermare i cantieri sarebbe una follia perché esporrebbe l’Italia alla restituzione dei costi già sostenuti, a potenziali contenziosi sui danni subiti, oltre al mancato introito dei fondi già stanziati  dall’Europa. L’assessore ha poi sottolineato che entro il 2019 è prevista l’assegnazione degli appalti per 81 bandi di gara (43 in Italia) per un totale di 5,5 miliardi di euro. Telt prevede il coinvolgimento di 20mila imprese – tra appalti e subappalti – e 8mila lavoratori, tra diretti e indotto. Sul fronte lavori è già stato scavato anche il 33  per cento dell’ultima galleria ‘geognostica’, tra La Praz e Saint-Martin-la-Porte, in Francia, destinato a essere un tratto della futura galleria di base da 57,5 chilometri. Dal punto di vista della tutela del territorio, nella comunicazione si ricorda che dal 1997 ad oggi la quota di traffico merci su Tir che utilizza le autostrade tra Italia e Francia è passata dal 77 al 93 per cento, con un forte impatto sull’ambiente lungo l’arco alpino. Dal 2014 i volumi di traffico sono di nuovo in crescita, registrando un più 6,6 per cento in tre anni. Nel 2016 l’arco alpino occidentale è stato attraversato da 42,5 milioni di tonnellate di merci con quasi 2 milioni e 800 mila Tir, più di quanto succede ai valichi svizzeri (40,4 milioni di ton), con la differenza che i Tir sono meno di un milione, ed oltre il 70% delle merci viaggia su treno.Nel caso in cui si decidesse di non proseguire con la realizzazione dell’opera, ha detto l’assessore, lo stesso Commissario di Governo Foietta stima presuntivamente che il costo diretto complessivo da restituire a Unione europea e Francia risulterebbe senz’altro superiore a 2 miliardi di Euro.
dall’Europa. L’assessore ha poi sottolineato che entro il 2019 è prevista l’assegnazione degli appalti per 81 bandi di gara (43 in Italia) per un totale di 5,5 miliardi di euro. Telt prevede il coinvolgimento di 20mila imprese – tra appalti e subappalti – e 8mila lavoratori, tra diretti e indotto. Sul fronte lavori è già stato scavato anche il 33  per cento dell’ultima galleria ‘geognostica’, tra La Praz e Saint-Martin-la-Porte, in Francia, destinato a essere un tratto della futura galleria di base da 57,5 chilometri. Dal punto di vista della tutela del territorio, nella comunicazione si ricorda che dal 1997 ad oggi la quota di traffico merci su Tir che utilizza le autostrade tra Italia e Francia è passata dal 77 al 93 per cento, con un forte impatto sull’ambiente lungo l’arco alpino. Dal 2014 i volumi di traffico sono di nuovo in crescita, registrando un più 6,6 per cento in tre anni. Nel 2016 l’arco alpino occidentale è stato attraversato da 42,5 milioni di tonnellate di merci con quasi 2 milioni e 800 mila Tir, più di quanto succede ai valichi svizzeri (40,4 milioni di ton), con la differenza che i Tir sono meno di un milione, ed oltre il 70% delle merci viaggia su treno.Nel caso in cui si decidesse di non proseguire con la realizzazione dell’opera, ha detto l’assessore, lo stesso Commissario di Governo Foietta stima presuntivamente che il costo diretto complessivo da restituire a Unione europea e Francia risulterebbe senz’altro superiore a 2 miliardi di Euro.
 
                    
