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L’ospedale Regina Margherita sarà azienda autonoma. Critiche della minoranza in Regione

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APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE L’AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E AMMINISTRATIVA

 

«Lo scorporo dal Parco della Salute consentirà al Regina Margherita quella autonomia organizzativa e amministrativa necessaria per rispondere al meglio ai nuovi bisogni dell’area pediatrica, attraverso prestazioni di media e alta complessità che garantiscano la presa in carico globale e multidisciplinare del bambino e della sua famiglia, distinguendo l’assistenza al bambino, a partire dalle prime ore di vita sino all’adolescenza, da quella dell’adulto, secondo gli auspici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle varie Società scientifiche nazionali ed internazionali del settore. Per la Regione Piemonte, vuol dire mantenere l’impegno a costituire un presidio ospedaliero d’eccellenza interamente dedicato all’area materno-infantile, valorizzando il percorso fin qui svolto da questo ospedale e riconosciuto a tutti i livelli, alla pari dei più importanti presidi pediatrici nazionali, come il Gaslini di Genova, il Sacco di Milano e il Meyer di Firenze».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta il via libera del Consiglio regionale, votato oggi pomeriggio, alla costituzione della nuova Azienda ospedaliera “Ospedale Infantile Regina Margherita” di Torino, cui viene contestualmente assegnato il presidio ospedaliero infantile “Regina Margherita” e a cui ricondurre le prestazioni nei confronti dell’utenza pediatrica attualmente svolte dall’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

Nei prossimi giorni, il presidente della Regione Alberto Cirio siglerà il decreto di costituzione della nuova Azienda Ospedaliera “Ospedale Infantile Regina Margherita”, a valere dal 1 gennaio 2024.

«Era un impegno che ci siamo presi fin dalla campagna elettorale e che oggi arriva a compimento: garantire all’ospedale Regina Margherita le sue specificità per l’eccellenza nella cura dei bambini. I bambini non sono piccoli adulti e hanno bisogno di cure e assistenza specifici. La nuova Aso nasce con questo spirito e potrà dare ancora maggior solidità al percorso per il riconoscimento di Irccs che renderà, ancora più di quanto non sia già ora, l’ospedale di Torino un riferimento a livello nazionale e internazionale nella cura dei più piccoli», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Ad apposita e successiva deliberazione della Giunta regionale, è demandata la definizione dei criteri e delle modalità di gestione della contabilità e delle attività e passività pregresse, così come anche la nomina di un commissario, affinché provveda, con il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e la supervisione della Direzione Sanità, a porre in essere le misure operative ed organizzative necessarie all’avvio della nuova organizzazione, garantendo nell’immediato la continuità di tutte le funzioni aziendali assegnate anche mediante atti convenzionali tra le Aziende.

L’assessore regionale al Bilancio, Andrea Tronzano: «Rispettiamo la parola data. Chiudiamo il percorso di mantenimento dell’identità pediatrica del nostro ospedale infantile di eccellenza, dopo che nel 2018 raccogliemmo quasi 150 mila firme a sostegno della nostra tesi. È contemporaneamente la prima pietra per il percorso che porta verso l’Irccs. I bambini non sono adulti in miniatura e insieme alle loro famiglie devono avere ogni attenzione dalla sanità pubblica senza essere confusi con gli adulti».

 

I commenti della minoranza in Regione:

GALLO – VALLE (PD):  “NESSUN DISEGNO, NESSUNA CERTEZZA SUI COSTI, NESSUNA PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI PER I BAMBINI”

19 dicembre 2023 “Oggi abbiamo affrontato in Aula la discussione della delibera sullo scorporo dal progetto del Parco della Salute dell’Ospedale Regina Margherita di Torino che dovrebbe diventare, da gennaio 2024, un’azienda ospedaliera autonoma, dopo un confronto in Commissione che non solo non ha fugato alcun dubbio, ma che ha contributo a aumentarli. Nulla è chiaro: né il percorso di scorporo, né i costi e nemmeno come verranno ridisegnati i servizi per i piccoli pazienti. Al momento si precisa che il processo non genererà costi e, qualora li generasse, eventuali oneri per l’attivazione troveranno copertura nelle risorse per servizio sanitario. Peccato che le risorse nazionali per la sanità, per scelte del Governo Meloni, siano in contrazione e, quindi, non riusciamo a capire come potranno essere coperti questi costi” dichiarano il Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale Raffaele Gallo e il Vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle.

Gallo e Valle osservano che “nonostante la delibera veda scritto “senza oneri aggiuntivi”, non siamo riusciti ad ottenere una quantificazione dei costi che comporterà lo scorporo del Regina Margherita dal Parco della Salute costi, né si avverte la necessità di tentare di quantificare le varie partite contabili. Si è scelto di procedere alla cieca, nonostante tutte le relazioni confermino che occorrerà duplicare una serie di servizi e saranno necessari interventi di tipo strutturale. Quindi, oggi, il centrodestra ha voluto istituire una nuova azienda senza sapere quanto costerà e senza sapere dove si collocherà nella futura rete ospedaliera”.

 “Quello che è certo – proseguono Gallo e Valle – è che da gennaio ci sarà una maggiore burocrazia per poter continuare a fare quello che si è fatto fino a oggi. Basti pensare a una madre, in carico al S. Anna, al figlio in carico al Regina, nella stessa stanza, afferente a non si sa quale dei due presidi, e sotto il controllo di personale afferente al Regina (l’infermiere pediatrico) e al S. Anna (ostetricia, ginecologia). Un pasticcio che riteniamo non salvaguardi la salute della donna e che, separando ostetricia da neonatologia comporti un arretramento organizzativo importante, come rilevato dalla Scuola di Medicina dell’Università degli studi di Torino”.

“Avremmo voluto discutere nel merito del testo – concludono gli esponenti dem – per capire come potenziare il Regina Margherita e come ridisegnare i servizi per evitare che tante le famiglie (9%), che oggi si rivolgono fuori Regione, possano curare i loro bambini in Piemonte. Nulla di tutto questo è stato fatto. Saremmo stati, infatti, d’accordo sul potenziamento del polo per migliorare i servizi, ma di questa discussione non c’è stata traccia. Che il centrodestra voti da solo questa delibera piena di incognite. Il Partito Democratico monitorerà perché non resti solo un annuncio come sembra”.

 

ACCOSSATO: “CIRIO E ICARDI GUIDATI DA LOGICHE DI POTERE A SCAPITO DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DELLE DONNE E DEI BAMBINI. LUV DALLA PARTE DELLE PAZIENTI E A FIANCO DEI MEDICI E UNIVERSITA’ CONTRO UNO SCORPORO CHE RIPORTA IL PIEMONTE INDIETRO DI 50 ANNI”

“Il Regina Margherita è da anni punto di riferimento ed eccellenza dell’offerta sanitaria piemontese e nazionale, un modello da esportare e implementare non da mettere a rischio con un progetto di autonomia fragile e con formule organizzative discutibili come staccare la neonatologia dal Sant’Anna con tutti i rischi e problemi connessi. Senza contare che i proponenti in commissione non hanno escluso in futuro di aprire un punto nascite al Regina a due passi dal Sant’Anna stesso.” – spiega Silvana Accossato LUV.

A fronte di un progetto affrettato, senza certezze contabili e che, per sostenersi, si porta dietro fin da subito soluzioni discutibili come il trasferimento funzionale della neonatologia, LUV esprime profonda preoccupazione riguardo al progetto di staccare la neonatologia dal Sant’Anna, progetto anacronistico che si basa su una logica superata dalla medicina e dalla scienza, come confermato dalle dichiarazioni dei giorni scorsi da parte dell’Ordine dei medici, dei primari del Sant’Anna e dall’Università.

“Le nostre perplessità sul progetto di scorporo e sulla sua fragilità sono avvalorate da alcune affermazioni sentite in questi giorni, quali la possibilità in futuro di aprire un punto nascite. La salute e il benessere dei bambini e ragazzi sono priorità assolute, e ogni decisione dovrebbe essere basata su solide basi mediche e scientifiche e non per ragioni finanziarie o di “assetti di potere” interni alla burocrazia sanitaria” – spiega Silvana Accossato Presidente di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“La nostra principale inquietudine riguarda la possibilità futura di aprire un punto nascite al Regina Margherita. Questa prospettiva ci preoccupa particolarmente, considerando la vicinanza geografica con il Sant’Anna. La creazione di un nuovo punto nascite a così breve distanza solleva non solo rischi logistici, ma anche interrogativi sulla sostenibilità e sulla coerenza con le esigenze mediche della comunità” dichiara Silvana Accossato.

Infine il convitato di pietra che aleggia attorno alla scelta di rendere azienda autonoma il Regina Margherita, cioè l’idea di accorpamento con il Sant’Anna, ipotesi uscita dalla porta due anni fa a seguito della forte mobilitazione delle donne torinesi e che ora potrebbe rientrare dalla finestra, visto che l’assessore Icardi in commissione, alla fine non ha escluso questa ipotesi.

Alla luce delle patologie ginecologiche sempre più complesse, tutto questo è fonte di preoccupazione. La medicina e la scienza avanzano rapidamente, e la logica materno-infantile superata rappresenterebbe un passo indietro nel progresso della salute femminile.

“Ricordiamo che le donne non sono solo madri, ma anche individui con esigenze mediche specifiche, che richiedono competenze complesse riscontrabili solo all’interno della città della salute. La nostra comunità merita servizi sanitari all’avanguardia, capaci di rispondere alle sfide mediche attuali e future e non giochetti di potere sulla pelle delle donne e bambini piemontesi” – spiega l’ex Sindaca di Collegno.

Videomapping alto 200 metri: il Grattacielo della Regione illumina il Natale al Lingotto

È il primo Natale di piena operatività del Grattacielo Piemonte, che saluta Torino con un’illuminazione speciale per le festività natalizie e del nuovo Anno.
Le installazioni volute dall’amministrazione regionale per rendere sempre di più il Grattacielo e piazza Piemonte il nuovo cuore del quartiere Lingotto sono state realizzate anche grazie al contributo di Intesa Sanpaolo.
Fino a fine gennaio, a partire dalle 18 e fino all’una di notte, una nevicata stellata in videomapping con animazioni grafiche sarà proiettata ogni sera sulla facciata ovest del palazzo, mentre 16 stelle luminose incorniceranno piazza Piemonte fino alle prime luci dell’alba.«Abbiamo voluto trasformare il grattacielo in un grande biglietto di auguri al quartiere, alla città e al Piemonte tutto – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano -. Un grazie particolare a Intesa Sanpaolo, il nostro “Grattacielo gemello”, per aver voluto supportare insieme a noi l’iniziativa. Questo Palazzo, che finalmente è completato e ospita tutti i dipendenti della Regione, è la casa di tutti i Piemontesi, come la piazza che proprio della nostra regione porta il nome e il nostro desiderio è di renderla sempre di più uno spazio di aggregazione e socialità».

Semaforo antismog: da  martedì 19 dicembre scatta il livello 1 (Arancio)

Da  oggi martedì 19 dicembre, e fino a mercoledì 20 dicembre 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.
Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

La Polizia Locale sequestra 51 cani in condizioni precarie. Indagati gli allevatori e un veterinario

Nella mattinata del 12 dicembre scorso, su disposizione del Pubblico Ministero, gli agenti della Polizia Locale di Torino (titolare dell’indagine), congiuntamente ai Carabinieri Forestali di stanza a Volpiano e Pinerolo, ai Carabinieri del CITES e ai veterinari dell’ASL Città di Torino hanno effettuato una perquisizione all’interno delle abitazioni e dei negozi di due allevatori ubicati nel pinerolese e nella prima cintura di Torino nord che ha portato al sequestro giudiziario di ben 51 cani, 20 dei quali ancora cuccioli, tenuti in condizioni precarie ed incompatibili con la loro natura. I locali in cui vivevano gli animali avevano i pavimenti cosparsi di escrementi e l’aria all’interno dell’ambiente era irrespirabile.

 

L’articolata indagine era partita da una denuncia raccolta nel mese di maggio scorso dal Comando Territoriale VI della Polizia Locale di Torino relativa alla presenza di un allevamento di animali all’interno di due appartamenti ubicati nel quartiere di Barriera di Milano. Le verifiche degli agenti avevano portato alla denuncia a piede libero di 2 sorelle per ‘detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura’ e, successivamente, alcuni dettagli presenti nei materiali sequestrati avevano consentito di collegare la figura del veterinario di cui si avvalevano le due denunciate ad altri due allevatori esercitanti nel pinerolese e nella prima cintura di Torino.

Durante le perquisizioni all’interno delle abitazioni e dei rispettivi negozi ubicati fuori Torino, oltre ai 20 cuccioli e ai 31 cani adulti, gli agenti della Polizia Locale di Torino hanno posto sotto sequestro numerosi devices (telefoni cellulari, computer e hard disk), un timbro autoinchiostrante del veterinario, documentazione cartacea e libretti sanitari di cani e gatti “in bianco”, a conferma dell’ipotesi di collegamento con il nuovo filone di indagine. Alcuni dei documenti sequestrati in una delle due abitazioni erano nascosti all’interno di una federa del materasso.

L’allevatore del pinerolese è indagato per il reato di ‘detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura’, mentre l’allevatore operante nella prima cintura nord di Torino dovrà rispondere del reato di esercizio abusivo della professione di veterinario. Il veterinario invece, in concorso con entrambi gli allevatori, è indagato per il reato di falso ideologico.

Gli animali posti sotto sequestro sono stati affidati in custodia agli stessi allevatori a seguito di un’accurata pulizia e sanificazione dei locali di detenzione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Tav, al via il cantiere di Chiomonte

Oggi, 18 dicembre, è il grande giorno per i sostenitori della Tav Torino-Lione. La riunione della Commissione intergovernativa per la Torino-Lione, svoltasi nel Grattacielo della Regione, si è conclusa con la conferma che lunedì 18 dicembre verrà avviato il cantiere di Chiomonte e quindi saranno aperti tutti i cantieri per il tunnel di base da entrambi i lati francese e italiano.

«Un giorno che attendiamo da tempo e ci riempie di fiducia per le prospettive sul futuro – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È infatti un ulteriore segnale della realizzazione di un’opera che la Regione considera strategica e che porterà il Piemonte a essere sempre di più il cuore dell’Europa».

«Quando ci siamo insediati la Tav era bloccata, ora siamo alla vigilia dell’avvio dei lavori sul lato italiano e questo è un grande risultato»”, ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi.

Alla riunione, alla quale hanno mandato un intervento video il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il suo omologo francese Clément Beaune, erano presenti anche il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, l’assessore all’ Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni e i capi delegazione Cig di Italia e Francia Paolo Foietta e Josiane Beaud.

Stanno già lavorando nei cantieri in Francia e in Italia 2.500 persone che a breve diventeranno 4.000, alle quali vanno sommati 4.000 lavoratori coinvolti nell’indotto. Entro gennaio 2024 la Francia presenterà in sede europea il fascicolo del progetto preliminare dettagliato per gli accessi, con relativa richiesta di fondi.

Torino, sogni e desideri appesi a un albero di Natale

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Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia è ripresa la tradizione dell’albero di Natale allestito nella stazione di Porta Nuova a Torino. Innumerevoli i biglietti che “tappezzano” l’abete, con gli auspici rivolti  a Babbo Natale da parte di torinesi e turisti. Richieste di salute, felicità, di superare un esame universitario o semplicemente di tornare ancora una volta a Torino!

La città che cambia. Il Pnrr per rinnovare edifici e abitazioni sociali a Torino

Prosegue l’iter di approvazione dei progetti esecutivi del Piano Integrato Urbano Più composto di 36 azioni che prevedono una serie di interventi su biblioteche, aree verdi, spazi ed edifici pubblici con l’obiettivo di aumentarne l’accessibilità, l’efficienza energetica, la resilienza, e che, accompagnando lo sviluppo della città, favoriscano la socialità e l’inclusione sociale dei cittadini.

Su proposta della Vicesindaca Michela Favaro, di concerto con l’assessore Jacopo Rosatelli, la Giunta comunale ha approvato i lavori di riqualificazione su una serie di edifici e abitazioni sociali siti nelle via Foligno, Leoncavallo e Norberto Rosa, e nei corsi Lecce e Lombardia e in via Pianezza.

“I progetti che realizzeremo con il Piano Integrato Urbano contribuiscono a valorizzare il patrimonio, accompagnando lo sviluppo della città con particolare attenzione all’inclusione sociale, mettendo al centro le persone e le famiglie che vengono accolte. Questi interventi hanno anche l’obiettivo di rendere sempre più accessibili gli edifici patrimonio della Città attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche” sottolineano Michela Favaro, Vicesindaca con delega al Patrimonio e alle Politiche per le Famiglie e Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, ai Diritti e alle pari opportunità.

In via Foligno è in programma un intervento per la realizzazione di una Casa di accoglienza sociale attraverso il riuso e la ri-funzionalizzazione di parte del complesso edilizio di ‘Casa Ozanam’, ex Simbi, del quale verrà demolita e poi rifatta la copertura.

In via Leoncavallo a essere interessato sarà l’edificio nel suo complesso, sede di attività a finalità sociale e della biblioteca “Primo Levi” che verrà potenziata e riqualificata. In particolare: sono previste opere di manutenzione straordinaria sulla porzione di fabbricato su via Ternengo e lavori di ristrutturazione per la copertura, le facciate e i serramenti su quella lungo via Pacini per migliorare la funzionalità e l’efficientamento energetico dell’edificio. Previsti poi lavori di sistemazione delle aree esterne per risolvere i problemi di infiltrazione al piano interrato e migliorare la fruibilità degli spazi con interventi di riqualificazione delle aree verdi, percorsi, arredi, sedute e nuova segnaletica verticale e orizzontale.

Lo stabile di via Norberto Rosa 13, sede del Centro interculturale delle donne ‘Alma Mater’, sarà oggetto di una serie di interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il restauro di parte dell’edificio con l’obiettivo di migliorarne estetica, funzionalità e fruibilità. I lavori, che interesseranno copertura, serramenti e facciate, riguarderanno alcuni pavimenti, i controsofitti e le decorazioni della parte interna. Tra le opere previste dal progetto anche il risanamento della muratura perimetrale sul lato nord est.

Puntano a migliorarne la sicurezza e l’accessibilità i lavori di manutenzione straordinaria su alcune residenze sociali dei corsi Lecce e Lombardia e di via Pianezza. Si va dall’abbattimento delle barriere architettoniche e
all’installazione di 2 ascensori alla sostituzione dei serramenti esterni, fino al rifacimento degli impianti elettrici e del sistema di termoregolazione del riscaldamento per contenere il consumo energetico.

La spesa prevista per i 4 progetti supera i 10 milioni di euro, così suddivisi: 2milioni e 761mila euro per la casa accoglienza di via Foligno; 4milioni e 933mila e 500 euro per lo stabile di via Leoncavallo; 1milione e 203mila 750 euro per il fabbricato di via Norberto Rosa 13 e 1milione e 93mila 750 euro per gli alloggi dei corsi Lombardia e Lecce e di via Pianezza.

Le azioni sono finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2), nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Next Generation

Ragazza trovata morta nel Po di Torino

Nella mattinata di oggi  ai Murazzi di Torino, alcuni canottieri hanno visto nel fiume Po un cadavere. Chiamati i soccorsi sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo di una donna che potrebbe essere di una 32enne di Torino la cui denuncia di scomparsa era stata presentata giorni fa, quando la giovane era uscita per fare jogging e non era più rientrata. Sembra che in passato la ragazza avesse tentato di togliersi la vita.

Prezzi al consumo a Torino: alimentari più cari del 5,6% in un anno

Nel mese di Novembre 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,7 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione di -0,2% rispetto al mese precedente e del +1,0% rispetto al mese di Novembre 2022 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +4,1% su novembre 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano -0,3% rispetto al mese di ottobre 2023 e -2,8% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,6% sul mese precedente e +2,2% rispetto a novembre 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,6% su base congiunturale e -0,4% su base tendenziale.
I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari +1,0% sul mese precedente e +5,6% sull’anno precedente,
Beni Energetici -4,8% sul mese precedente e -21,9% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,5% sul mese precedente e +2,9% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,3% su base congiunturale e +2,9% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione INVARIATO sul mese precedente e +3,7% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +1,0% sul mese precedente e +2,8% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti -0,6% sul mese precedente e +3,5% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +2,5% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,1% rispetto al mese precedente e +3,4% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Novembre si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/
(p.v.)

“Favole d’inverno”, il videomapping crea la magia di Natale sui palazzi di piazza San Carlo

Entra in scena dal 16 dicembre, in piazza San Carlo, “Città Fantastica. Favole d’inverno”, la seconda edizione del progetto della Città di Torino che attraverso il linguaggio del videomapping trasforma la storica piazza del centro città in uno spazio di musiche, figure, forme e colori. L’iniziativa è realizzata da Fondazione per la Cultura Torino in collaborazione con 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il contributo di Fondazione CRT e il supporto di Xori Group e Nova Coop.
“Lo scorso anno, la prima edizione del progetto di videomapping ha trasformato la facciata ovest di piazza San Carlo in un enorme schermo sul quale i personaggi della storia italiana si alternavano alle opere dei nostri musei, in un racconto dedicato alla città tra Ottocento e Novecento – racconta Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino. – Un incontro tra cultura e innovazione che quest’anno si rinnova in maniera ancora più spettacolare e immersiva, estendendosi a ben tre lati della piazza. La realizzazione di questo progetto ambizioso e di alto livello artistico e culturale è stata possibile grazie al lungo lavoro svolto dai nostri partner, con il sostegno degli sponsor e l’aiuto delle istituzioni museali e culturali e alle collezioni artistiche cittadine, che ci hanno permesso di utilizzare le splendide immagini tratte dalle loro collezioni, e che ringrazio.”
“L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con “Città Fantastica. Favole d’inverno”, il progetto di videomapping che siamo orgogliosi di presentare nella sua seconda edizione, è quello far vivere la magia e la potenza dell’arte anche fuori dai musei, ‘estroflettere’ le opere dalle sale chiuse ai muri di una piazza, come quella di San Carlo, simbolo per eccellenza della vita cittadina torinese e della sua gloriosa storia. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini e della musica; un linguaggio il cui messaggio di bellezza arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, dichiara Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.
Il tema di quest’anno, affidato alla regia e alla direzione artistica di OLO creative farm, con il contributo curatoriale di Francesco Poli, storico e critico d’arte contemporanea che ha contribuito alla scelta ragionata delle opere, è l’inverno, le cui atmosfere sono raccontate attraverso sofisticati dispositivi di multi-proiezione in grado di connettere immagini e audio.
Riferimento musicale fondamentale sarà L’inverno di Antonio Vivaldi. Il concerto per violino, archi e basso continuo dedicato alla più fredda delle Stagioni – la celeberrima opera del grande compositore barocco – sarà la colonna sonora del videomapping e dialogherà con il contraltare moderno e sudamericano dell’Invierno porteño di Astor Piazzolla e con la briosa Danza russa dello Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čaikovskij. Le musiche sono eseguite dall’Orchestra del Teatro Regio Torino.
L’omaggio al grande compositore veneziano, oltre che sonoro, si estenderà anche alle immagini. I manoscritti autografi delle sue composizioni – di cui la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino conserva la più importante collezione al mondo (circa 15.000 pagine di pugno di Vivaldi) – scorreranno sulle facciate dei palazzi di piazza San Carlo, alternandosi a un’ampia selezione di opere di artisti del passato e moderni. Paesaggi invernali con montagne, campagne e vedute urbane imbiancate dalla neve o sotto la pioggia, di pittori figurativi come Bagetti, Morghen, Tavernier, Maggi, Bozzalla e Tabusso, ma anche visioni astratte, di artisti d’avanguardia come Manzoni, Sanfilippo, Crippa, Varisco, Nangeroni e Garutti. Ancora una volta, come nella prima edizione dello scorso anno, la piazza diverrà il fulcro emblematico della valorizzazione del patrimonio culturale della città e il videomapping l’operazione artistica che incarnerà questa attività in modo innovativo e con un linguaggio contemporaneo.
“Una ventina di scene collegate fra loro, senza effettive soluzioni di continuità, formano una partitura di effetti di un’affascinante complessità, ma al tempo stesso di immediata comprensione – spiega Francesco Poli -. “Fiocchi di neve luminosi attraversano lo spazio, si appoggiano alle facciate, diventano linee ghiacciate e onde. La musica di Vivaldi accompagna questa danza grafica e si materializza in forma di note, alternandosi con paesaggi invernali e ritratti di personaggi immersi nel bianco, che poi svaniscono, come per effetto della tempesta di neve, lasciando spazio a un gioco di luci e forme. Opere astratte si susseguono, mentre i palazzi si ricoprono di una spessa coltre di ghiaccio, che poi si infrange. Dai vortici di neve riemergono le immagini di paesaggi dipinti che si dilatano su tutti i lati della piazza. Il gran finale è come un’esplosione di fuochi d’artificio con effetti luminosi e tridimensionali, musicalmente animati. Al termine della proiezione lo spettatore si ritrova nella normale atmosfera della piazza, ma nella sua mente quest’esperienza continuerà per molto tempo a stimolare la sua immaginazione.”
Il videomapping si accenderà ogni giorno da sabato 16 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024, dalle 18.30 alle 21.30, per un totale di 23 giorni di attività. Otto torri di proiezione e un sofisticato sistema di diffusione audio trasmetteranno immagini e musiche.
Le opere provengono dalle collezioni di Intesa Sanpaolo, custodite alle Gallerie d’Italia, museo di Intesa Sanpaolo, Fondazione Torino Musei, GAM – Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Archivio Francesco Tabusso, Torino, che si ringraziano per la gentile disponibilità e la collaborazione, così come Fondazione Contrada Torino Onlus. (r.r.)