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Maltempo, danni elevati. Individuato nelle acque del Chisone il corpo dell’anziano disperso

po638I danni materiali sono tantissimi, lo dice il presidente della Regione Sergio Chiamparino durante il sopralluogo delle zone colpite dal maltempo in provincia di Cuneo. “Non faccio ancora cifre, – commenta attraverso l’agenzia ansa – ma sono elevatissimi”. Fortunatamente rispetto all’alluvione del ’94 il grande lavoro fatto dalla Protezione civile ha evitato il peggio (si legga a tale proposito  il servizio con le dichiarazioni dell’ex assessore Cavallera in Prima Pagina sul Torinese – ndr). “Grazie alle opere compiute è stato possibile evitare conseguenze più gravi, si pensi che a Ormea le precipitazioni sono state tre volte superiori a quelle del ’94 e allora ci fu una settantina di morti”. A proposito della costruzionechiampa laus di un nuovo ponte a Garessio, una delle zone più colpite, il governatore pensa che sarebbe la soluzione migliore ma, aggiunge,  “l’Italia è complicata. Tanto complicata”. Intanto un cadavere è stato trovato dall’elisoccorso dei vigili del fuoco nelle acque del Chisone, vicino al ponte di San Germano, in Val Pellice. Probabilmente si tratta  di Sergio Biamino, il 70enne disperso da ieri qualche chilometro più a monte, a Perosa Argentina.

(foto: il Torinese)

Non solo referendum: Europa, esercito e maltempo nell’agenda di Matteo Renzi a Torino

Agenda intensa per  il premier Matteo Renzi, oggi a Torino, dopo il rinvio di ieri a causa del maltempo che ha investito il Piemonte. Il presidente del Consiglio si è recato alla Stampa (tutta la zona tra via Lugaro, sede del quotidiano e via Nizza  era praticamente blindata dalle forze dell’ordine, vedi foto piccola).

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Dopo ha preso parte l l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Esercito, presso la Scuola di Applicazione, alla presenza della Ministra della Difesa, Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico. Renzi, nel suo discorso agli ufficiali e allievi frequentatori di tutti gli Istituti e scuole di formazione ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto carabinieir-nizzaRENZI22dall’Esercito in supporto alla popolazione nelle ultime calamità naturali che hanno colpito il Paese, sottolineando che la memoria dell’Italia chiede di puntare al meglio e di investire nella qualità attraverso la formazione. A margine dell’evento ha parlato di Europa, affermando che ” il risanamento dei bilanci è sacrosanto, ma la mancanza di politica di crescita rischia di creare maggiori disagi di quelli che venivano immaginati. Ciò vale soprattutto per la visione geopolitica, perché l’Europa non può continuare a fare disegni di strategia salvo poi delegare ad altri gli interventi”. Poi la visita alla centrale della protezione civile piemontese. “L’emergenza non è conclusa, attendiamo la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria. Ed è fondamentale che nelle prossime ore il governo si muova immediatamente perché si possa iniziare  il conteggio dei danni e gli aiuti alle popolazioni”, ha detto il capo del governo. Poi gli impegni politici, a sostegno del Sì al referendum del 4 dicembre.

Incubo alluvione, come gestirlo? “Il lavoro fatto negli anni è valido, ora la manutenzione”

preteroti-murazzi-poCerto, le immagini dei battelli Valentino e Valentina spinti dalla piena del Po contro i piloni del ponte della Gran Madre a Torino fanno effetto. Ma il bilancio del maltempo che in questi giorni ha colpito il Piemonte sarebbe potuto essere  ben più grave, con enormi danni alle persone, alle case  e alle opere pubbliche. Come ha sottolineato il presidente della Regione Sergio Chiamparino, se nel corso degli ultimi anni non fossero stati realizzati importanti interventi sui corsi d’acqua dopo le alluvioni del 1994 e del 2000, il risveglio al termine di questa nuova notte di pioggia sarebbe stato ben più amaro. “il Torinese” ha incontrato l’ex assessore regionale Ugo Cavallera, responsabile della Sanità nella giunta Cota, ma titolare della difesa del suolo e della protezione civile nei governi regionali di Enzo Ghigo del 1995 e del 2000. Già nel 1994, immediatamente dopo l’alluvione, l’allora presidente Gian Paolo Brizio lo incaricò di seguire la ricostruzione, cosa che portò a termine dal ’95 in poi. “Molti interventi venero

Tavola rotonda su "Quale futuro della candidatura Unesco per Langhe Monferrato Roero?" a Canelli presso Canelli Club Gancia, sabato 21 luglio 2012. Nella foto: Ugo Cavallera, Vice Presidente della Regione Piemonte.

realizzati in quegli anni, grazie anche ai governi via via succedutisi,  e il Piemonte oggi è all’avanguardia nella protezione civile e nella difesa del suolo. Naturalmente bisogna stare sempre all’erta ed è fondamentale una continua opera di manutenzione dei ponti e dei corsi d’acqua, affinché si cerchi di prevenire al meglio”, osserva l’ex assessore. In quegli anni venne effettuata anche una importante riforma: l’allora magistrato per il Po fu trasformato in Aipo, un’agenzia che oggi coordina meglio e in modo più razionale le attività che riguardano tutte lepreteroti-murazzi-po-2 regioni attraversate dal fiume. “Altro aspetto importante – aggiunge Cavallera – è quello urbanistico: non deve essere consentito costruire laddove ci sia il benché minimo dubbio che possano verificarsi problemi”. Il Piemonte ha fatto tesoro delle drammatiche esperienze alluvionali e oggi ogni piano regolatore anche del più piccolo Comune passa al vaglio di un attento esame dal punto di vista degli aspetti legati alla difesa del suolo. Cavallera  ci parla dal ponte Meier, sul Tanaro in piena della sua Alessandria: “ricordo le critiche di chi diceva che il ponte era stato fatto troppo alto…”. Vista la mole d’acqua che sta passando sotto i piloni c’è da chiedersi cosa sarebbe accaduto se fosse stato più basso.

 Le foto dei battelli Valentino e Valentina sono di

Antonello Preteroti Photography – Landscapes & Turin Events

Il Po allaga i Murazzi a Torino. Chiuso lo stabilimento Ferrero di Alba: il Tanaro fa paura

po111po965po444Il Po è uscito dagli argini lungo i Murazzi di Torino . Ma la protezione civile informa che il fiume è “osservato speciale” anche  in altri punti per il rischio di esondazioni. La prima cittadina Chiara Appendino ha  già firmato un’ordinanza che vieta il transito di mezzi e pedoni e la sosta. Accesso vietato anche al Borgo Medievale, che si trova proprio sulle sponde del Po. I corsi d’acqua fanno temere allagamenti un po’ in tutto il Piemonte. Lo stabilimento  della Ferrero ad Alba resterà chiuso a scopo precauzionale dalle 18 di questa sera e per tutta la giornata di domani e sono state annullate le attività previste nel  fine settimane in occasione dei 70 anni del Gruppo dolciario. A Ceva è stato allagato dal Tanaro  il centro di formazione  del Corpo Forestale. Per disposizione del Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, stasera alle 19.30, per rischio esondazione del fiume Sangone, è stato annullato lo spettacolo SMITH & WESSON di Alessandro Baricco.

 

(Foto: il Torinese)

E’ di nuovo incubo alluvione. Chiamparino: “Chiederemo lo stato di calamità”

po257Torna lo spettro dell’alluvione, che colpì duramente il Piemonte nel 1994 e nel 200. “Chiederemo lo stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni sono già evidenti, la situazione è molto critica”, dice all’Ansa  il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, che monitora l’evolversi dalla fortissima ondata di maltempo nella sala operativa della Protezione Civile regionale, a Torino. Intanto in valle Tanaro le precipitazioni sono state persino più intense  del ’94, ma  “la situazione è stata migliore grazie agli interventi fatti nel frattempo. Quella tragedia ci ha insegnato: il letto del fiume è più pulito, non ci sono più materiali e non si è verificato l’effetto diga sui ponti che, almeno per ora, hanno tenuto; sono state create aree di esondazione”, aggiunge Chiamparino. alto anche il livello del Po a Torino, ma pare sia sotto controllo. A Venaria è esondato il  torrente Ceronda ed è stata evacuata la Magneti Marelli. Bloccata la ferrovia per Caselle.

 

(foto: il Torinese)

Maltempo record con forti venti e piogge. Timore per i fiumi ai livelli di guardia

pioggia-foglieE’ ancora allerta maltempo su Torino e Piemonte, con piogge diffuse e localmente molto forti. La causa è un’ampia area di bassa pressione atlantica, presente sull’Europa occidentale, che continua a condurre aria umida sulla nostra regione, in particolare verso il Cuneese e il Torinese. Si prevede un miglioramento nel pomeriggio di venerdì. Forte pioggia, con punte anche oltre i 300-400 mm che potrebbero creare criticità,  sui versanti e sui corsi d’acqua minori. Si suggerisce di seguire gli aggiornamenti dei pioggia-13bollettini meteo e le allerte della Protezione Civile. La quota neve è in calo fino a 1.700 metri sulle Alpi occidentali, dove il manto nevoso supererà il metro dai 2.300-2.500 metri. A Torino il forte vento delle ultime ore ha fatto cadere copiosamente le foglie presenti  nei viali e nei corsi alberati. Le squadre del Comune sono già al lavoro per evitare l’effetto “poltiglia” che si potrebbe verificare a causa delle foglie inzuppate dalla pioggia, che coprono gran parte delle strade cittadine, anche in prossimità delle fermate di bus e metropolitana, creando disagio.

 

(foto: il Torinese)

E’ paralisi, la Città metropolitana non riesce ad approvare il bilancio: la maggioranza non c’è

citta metropolitanaSu 148 presenti, sono stati solo 79 i sì, invece dei 106 necessari per l’approvazione, con 67  astenuti e 2  contrari. I voti sui sono così rivelati insufficienti per l’approvazione del bilancio della Città Metropolitana. L’assemblea dei sindaci, come prevedibile dopo le ultime elezioni che non hanno assegnato una maggioranza certa, non ha potuto approvare il documento finanziario. Il rischio è quello di uno stallo continuo. “Chiara Appendino e il movimento 5 Stelle hanno avuto la dimostrazione che governano la città metropolitana senza maggioranza”, queste le parole riportate dall’Ansa, dei consiglieri metropolitani della lista di centrosinistra Città per Città Vincenzo Barrea e Alberto Avetta.

“Seminiamo sicurezza”: studenti in corteo per ricordare Vito Scafidi, morto a 17 anni

scafidi-2“Seminiamo sicurezza. Un fiore per Vito”  è lo slogan del corteo di studenti che  ha sfilato per le vie del centro di Torino, in memoria di  Vito Scafidi, 17 anni, lo studente morto nel 2008 a causa del  crollo di un controsoffitto al liceo Darwin di Rivoli. La giornata di oggi,  anniversario della morte, è  Giornata Nazionale per la Sicurezza Scolastica,  promossa da Fondazione Benvenuti in Italia, Libera Piemonte, Acmos, Fondo Vito Scafidi, in collaborazione col Miur. Tante altre manifestazioni si sono tenute in tutta Italia per sensibilizzare sul tema della sicurezza nelle scuole. La morte del giovane avvenne  il 22 novembre di otto anni fa, mentre  la Cassazione ha confermato lo scorso anno  le condanne d’appello, a pene comprese tra i quattro anni e i due anni e due mesi, per i sei imputati, tre funzionari della Provincia e tre insegnanti responsabili della sicurezza. Il tribunale di Torino ha riconosciuto alla famiglia dello studente un risarcimento di 2 milioni di euro.

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Il giornale Sicurezza e Lavoro a Casale Monferrato

Come annunciato lo scorso dicembre, in occasione dell’edizione 2015 delle Settimane della Sicurezza, quest’anno il giornale torinese Sicurezza e Lavoro partecipa alla prima Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. In particolare, con le attività didattiche “Scuole Sicure”, rivolte a un centinaio di studenti e studentesse dell’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato (AL), tenute dal professor Massimo Iaretti, collaboratore di Sicurezza e Lavoro e responsabile nazionale Apidge per la Sicurezza sul lavoro. “Il 22 novembre abbiamo scelto di intervenire a Casale Monferrato – dichiara Massimiliano Quirico, direttore del giornale – nella città simbolo della lotta mondiale all’amianto per avviare un percorso di sensibilizzazione tra studenti, docenti, dirigenti scolastici e Istituzioni sul tema della sicurezza negli edifici scolastici e della prevenzione dei rischi”.

 

Librolandia anno 30°: dopo la sfida milanese “sarà il simbolo di Torino che alza la testa”

Nel Gran Salone di Palazzo Madama oggi alle 11,30 si è svolta la conferenza stampa che ha presentato il XXX Salone Internazionale del Libro di Torino. Molte sono le novità di questa nuova edizione della kermesse che vuole essere un Salone dell’accoglienza e della narrazione, obiettivi che verranno raggiunti attraverso la sensibilizzazione su alcune tematiche e attraverso diverse iniziative internazionali.

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Come era già emerso da un comunicato del mese passato, il nuovo direttore editoriale del Salone è Nicola Lagioia, scrittore vincitore del premio Strega nel 2015 con “La Ferocia”. Inoltre, ecco alcune delle azioni strategiche che sono state prese per l’edizione 2017: in collaborazione con il Politecnico di Torino il layout del Salone è in fase di studio, gli arredi scenografici saranno realizzati in collaborazione con il Teatro Regio, sono stati presi accordi strategici con la Fiera di Bologna per quanto riguarda l’editoria per ragazzi, sono in fase di definizione centinaia di incontri con enti e persone che a vario titolo si interfacceranno con il Salone, è stata pensata una collaborazione con le Unioni Industriali di Torino e Cuneo.

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Il Salone possiede un know-how di grandissimo valore che deve essere messo a disposizione del mondo della cultura e non solo. A chi si domanda come sarà l’edizione del Salone 2017, la risposta non tarda ad arrivare: “Sarà il simbolo di Torino che alza la testa e vede coinvolto il territorio, i suoi abitanti, i lettori, gli editori, gli autori, le società di servizi editoriali, i librai, le biblioteche, le scuole, le istituzioni scientifiche e culturali”. Quando alle 20 si spegnerà la luce negli spazi del Lingotto, la kermesse si trasferirà in città per alimentare il Salone Off, lasciando spazio al dialogo tra l’evento e la città.

Nicola Lagioia, direttore editoriale in carica, cita il poeta premio Nobel Iosif Brodskij, che avevasalone 667 definito la prima edizione del Salone del Libro di Torino: “Un’idea luminosa, con un pizzico di follia”. In trent’anni il mondo è cambiato profondamente e uno dei compiti del Salone sarà proprio quello di aiutare il pubblico a capire, attraverso il mondo del libro, il mondo in cui viviamo. L’appuntamento per il Salone Internazionale del Libro di Torino è fissato dal 18 al 22 maggio 2017.

 

Elisa Speroni

(foto: il Torinese)

SALONE 569LA SQUADRA DEL SALONE Giuseppe Culicchia, Loredana Lipperini, Alessandro Grazioli, Alessandro Leogrande, Vincenzo Trione , Eros Miari, Fabio Geda, Andrea Bajani, Valeria Parrella, Mattia Carratello, Rebecca Servadio, Ilide Carmignani, Giulia Blasi, Giorgio Gianotto. Sono  i nomi della squadra di direzione del Salone annunciati dal direttore Lagioia.

Appendino come Giuliani: “tolleranza zero” sulla sosta selvaggia. Raddoppiati i civich

polizia municipale 33Uno dei più famosi sindaci di New York, Rudolph Giuliani, tornato in auge con le ultime presidenziali americane, era il fautore della “tolleranza zero”. Se si lasciava che anche un solo vetro rotto non fosse riparato .- diceva – da lì in poi sarebbe stata una degenerazione progressiva. E così, seppur su un altro fronte, anche sotto la Mole la sindaca Chiara Appendino ha deciso di applicare la teoria (e la pratica) della tolleranza zero: contro la malasosta, in particolare quella natalizia. Infatti , nel mese di dicembre, verranno raddoppiati i vigili in servizio sulle strade cittadine, mobilitati contro il parcheggio selvaggio. I civich saranno 300 rispetto ai 150 di solito adibiti a tale compito. Già ieri,  terza giornata del Tff e prima domenica di acquisti natalizi, le vetture della polizia municipale erano molte nel centro cittadino. In servizio per la prova generale ben  230 agenti in servizio. Anche il ballerino Roberto Bolle è rimasto vittima della malasosta. A causa di una vettura parcheggiata male è arrivato in ritardo alla conferenza stampa del Torino Film festival.

(foto: il Torinese)