Dopo quasi trent’anni di persecuzioni è stato arrestato. Lui, il marito, non lasciava mai uscire da sola la moglie, neppure per andare a buttare l’immondizia. Il suo era un attaccamento morboso nei confronti della donna. Si tratta di un torinese di 47 anni, arrestato dai carabinieri per atti persecutori. La donna non poteva vedere le amiche o le colleghe e neanche andare a fare la spesa. Spesso veniva picchiata. Un vero e proprio inferno durato quasi trent’anni. Ma lo scorso giovedì, il marito geloso è stato fermato dai carabinieri di Pozzo Strada. Aveva un coltello in tasca, e si trovava davanti alla scuola elementare dove insegna la moglie. Nei giorni scorsi per timore di essere tradito o forse di essere lasciato, le aveva scritto: ti ammazzerò. La donna è stata accolta in una delle stanze “rosa” antiviolenza create nelle caserme per accogliere e seguire le vittime delle violenze di genere e ha raccontato di non aver mai denunciato il marito perché aveva paura e non sapeva a chi rivolgersi.
Mentre a Torino la neve si posa appena su tetti e strade ma non resiste, si stanno verificando disagi nella circolazione ferroviaria a causa delle abbondanti nevicate in buona parte del Piemonte. Quattro i treni cancellati sulla Ivrea-Aosta, sulla linea Torino-Bardonecchia, 6 treni regionali hanno fatto capolinea a Bussoleno per la troppa neve sui binari e sono stati cancellati tra Bardonecchia e Bussoleno. Problemi anche sulle linee Genova-Acqui Terme e Genova-Busalla-Arquata, che restano sospese al traffico ferroviario fino a questa mattina con una previsione di riapertura alle ore 10. A Torino è scattata la macchina anti-neve dell’amministrazione comunale ed è stato sospeso il blocco alla circolazione delle auto diesel Euro 3 e 4 che erano state fermate nei giorni scorsi per le altissime concentrazioni di Pm10 nell’atmosfera.
L’obiettivo è incentivare l’uso dei mezzi pubblici e diminuire il più possibile il caos del traffico natalizio nel centro città. La Giunta municipale torinese dall’8 dicembre al 7 gennaio, il primo giorno di saldi, mette in servizio gratuitamente le Linee Star fino dal mattino nei giorni di sabato, domenica e in corrispondenza di festività come l’Immacolata Concezione, Santo Stefano e Capodanno, con l’eccezione del
giorno di Natale, lunedì 25 dicembre. Nel periodo che va dall’8 al 24 dicembre, per consentire la rotazione delle auto, in tutte le aree “zona blu” del centro (le sottozone A) il pagamento della sosta verrà esteso anche ai giorni festivi.
Non ci sarà il tradizionale concerto in piazza per il Capodanno a Torino perché le norme per la sicurezza avrebbero obbligato il Comune a sostenere costi troppo elevati . L’amministrazione comunale punta quindi su un San Silvestro “di serenità e di comunità”, come ha detto l’assessora alla Cultura della Città, Francesca Leon, nel presentare il programma dei festeggiamenti per il nuovo anno. Il foyer del Pala Alpitour e lo Spazio 211 di via Cigna ospiteranno i concerti di Simone Cristicchi, preceduto da un omaggio a Gipo Farassino e Fred Buscaglione (al Pala Alpitour), e (in via Cigna), di Andrea Mingardi, Max Gallo e Torino Jazz City Band. Il Capodanno torinese sarà trasmesso da Radio Monte Carlo, mentre il primo dell’anno saranno di scena musica classica, panettone spumante in Galleria Umberto I, nel cuore di Porta Palazzo.
(foto: il Torinese)
Un nuovo morto su lavoro, nel pomeriggio, a Torino. Si tratta di un operaio italiano di 49 anni precipitato da una impalcatura in via Riberi, accanto alla Mole Antonelliana. I sanitari del 118 prontamente intervenuti con i vigili del fuoco non hanno potuto salvarlo. In 48 ore, proprio nei giorni dell decennale delle morti alla Thyssen, si tratta del terzo incidente sul lavoro in città. L’operaio è caduto dal tetto dell’edificio, finendo sulla soletta di cemento del primo piano al civico 6 di via Riberi. Il cantiere nei mesi scorsi aveva suscitato perplessità. Dapprima il progetto prevedeva la realizzazione di un palazzo di sette piani, contrastato dal comitato ‘Salviamo la Mole’. Il progetto è stato abbandonato per lo stop del Ministero comunicato alla Soprintendenza.
Il lungo ponte dell’Immacolata fa registrare il (quasi) tutto esaurito negli hotel torinesi con il 95% delle stanze occupate e prenotazioni in crescita del 10%, grazie anche al derby d’Italia di sabato sera tra Juventus e Inter e all’apertura della stagione sciistica sulle Alpi olimpiche. “E’ stato un novembre altalenante, ma ora l’offerta culturale museale torinese e i grandi eventi sportivi sembrano premiare Torino e il suo territorio, in questo fine settimana dell’Immacolata”, dice all’Ansa Maria Luisa Coppa presidente Ascom Torino e e vicepresidente nazionale
Confcommercio Imprese per l’Italia. “I dati positivi sulle presenze nelle strutture alberghiere rappresentano buone premesse per gli acquisti natalizi e per i primi mesi del 2018”. Per la presidente dei commercianti Torino è e deve restare la città dei grandi eventi: “lo sport e i grandi musei svolgono un ruolo di sicuro richiamo ma è importante che l’offerta turistica sappia rinnovarsi e proporre nuovi slanci a una città che ha trovato in questo settore uno dei maggiori elementi di crescita e sviluppo”.
Tre gli operai feriti in un incidente sul lavoro in una azienda di prodotti chimici di strada San Mauro, la Vaber, a Torino. In base alle prime informazioni sarebbero stati investiti da una fiammata durante la lavorazione di un solvente. Due di loro sono in codice rosso ricoverati all’ospedale per le ustioni riportate. Drammatica coincidenza , l’incidente è avvenuto nel giorno del decennale della tragedia alla Thyssen che costò la vita a sette lavoratori. La sindaca Chiara Appendino è andata a visitare i feriti.
(foto: archivio)
Il grande freddo è arrivato e i tanti senza tetto che bivaccano per le strade di Torino, rischiano il congelamento. D’ora in avanti verranno offerti a molti di loro un pasto caldo e un posto per dormire, assistenza sanitaria e percorsi di sostegno e inclusione, allo scopo di superare fragilità e disagio. Grazie all’intesa siglata da Comune e Arcidiocesi di Torino con Asl e Città della Salute e della Scienza è infatti previsto il rafforzamento della rete cittadina di accoglienza temporanea, con posti riservati alle persone con fragilità di tipo sanitario. Il protocollo è di durata triennale, rinnovabile alla scadenza, e prevede la creazione di équipe, progetti di inclusione abitativa oltre alla predisposizione di percorsi personalizzati. Attraverso i fondi della Compagnia di San Paolo, la Città assicura parte delle risorse necessarie e l’Arcidiocesi offre il proprio know how e contribuisce a sviluppare forme innovative di accompagnamento sociosanitario, individuando luoghi idonei all’accoglienza. Sono 65 i posti per l’anno in corso, a cui potrebbero aggiungersi spazi dell’ex ospedale Maria Adelaide.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda la tragedia della ThyssenKrupp dieci anni dopo. Scrive in una nota: “Ogni morte sul lavoro è una perdita irreparabile per l’intera società. E dieci anni fa sette operai morirono nell’incendio nell’acciaieria della Thyssenkrupp a Torino. Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi: è giusto ricordare i loro nomi perché è una ferita che non può rimarginarsi accettare che si possa morire sul lavoro e per il lavoro. Il lavoro costituisce il cardine del patto di cittadinanza su cui si fonda la nostra Repubblica ed è un diritto del lavoratore e un dovere della società che vengano rispettate ed applicate le norme sulla sicurezza. In questi dieci sono stati fatti passi avanti, ma resta ancora molto da fare. Ai familiari delle vittime e a coloro che in ogni altra tragedia sul lavoro hanno perso un collega, un amico, un familiare, rivolgo un solidale e affettuoso saluto”.
Buone prospettive per le imprese meccaniche della provincia di Torino che sono in buone condizioni e guardano con speranza al domani. In tutto – settore auto a parte – sono 8.283 con 123.000 dipendenti per lo più piccole, ma il 56% di loro opera sui mercati esteri, soprattutto Francia, Germania, Polonia e Usa. Ammonta a 16,3 miliardi l’ export nel 2016 e anche se esse rappresentano solo il 4% delle imprese torinesi, la relativa quota di export vale il 76% di tutto l’export provinciale. I dati positivi emergono dalla prima indagine sul settore, realizzata dalla Camera di Commercio in collaborazione con Amma e Api. Le imprese operano nella meccatronica e nella meccanica di precisione rifornendo i settori economici più disparati. Molte di loro operano da una quarantina d’anni, a dimostrazione della solidità di fondo. Ben il 68% è a gestione familiare. Il 44% fattura meno di un milione di euro, mentre il 41% ha ricavi in costante crescita. Il 14% punta sulla ricerca e lo sviluppo investendo oltre il 10% del fatturato.
(foto: il Torinese)