La protesta dei lavoratori della Embraco, azienda di Riva di Chieri del gruppo Whirlpool, ormai licenziati è sbarcata a Sanremo . Circa 50 i dipendenti dell’azienda di compressori per frigoriferi che hanno ha sfilato in corteo fino in piazza Colombo, vicino al teatro Ariston. I licenziamenti provocati dalla delocalizzazione degli impianti in Brasile, Cina e Slovacchia , hanno suscitato la dura presa di posizione del ministro Calenda, che ha fissato un vertice giovedì prossimo a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico. L’avvio della procedura di licenziamento è stata comunicata ai lavoratori il 10 gennaio scorso. Se entro il 25 marzo non si troverà un accordo per i dipendenti non ci saranno altre opportunità.
Alcuni manifestanti dei centri sociali, partecipanti al corteo antifascista di Torino, organizzato nella zona di corso Cincinnato, nel Giorno del Ricordo delle Foibe, si sono speparati dalla sfilata per lanciare sassi, bottiglie e una bomba carta contro le forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto in via Luzzati. Per fermare l’attacco è stata effettuata una carica da parte degli agenti. E’ stato inoltre fermato un manifestante, mentre poco prima diversi manifestanti avevano tentato di intercettare il raduno di Forza Nuova, ma sono stati tenuti distanti da polizia e carabinieri.
(foto: archivio)
Una delegazione istituzionale del Comune di Torino partecipa in questi giorni a Bruxelles all’assemblea generale annuale di Délice, la rete enogastronomica internazionale che si pone l’obiettivo di promuovere le eccellenze culinarie e della buona gastronomia, condividendo le singole strategie. “L’incontro è occasione per Torino – informa Palazzo Civico attraverso una nota – di promuovere a livello internazionale il ricco programma di eventi legati al cibo in calendario nel 2018 come la finale europea del Bocuse d’Or e gli appuntamenti OFF, To Coffee, CioccolaTò, il Salone del Gusto, Terra madre, il Salone
internazionale del riso e la Vendemmia a Torino. Tra gli altri argomenti affrontati dalla nostra città il numero crescente di aperture di nuovi ristoranti, la promozione dell’enogastronomia nei bar storici, nelle aziende alimentari (attraverso il progetto “Made in Torino”) e nelle residenze reali”. Al centro della tra giorni terminata venerdì la ristorazione, la pasticceria e l’enogastronomia, intesi come volano per il turismo e l’economia locale. Filo conduttore che consente di aggiungere prestigio internazionale a Torino. Costituita nel 2007 dalla municipalità di Lione, oggi la rete riunisce 23 comuni di quattro continenti, di cui Torino – unica città italiana – è membro dal 2012. Si tratta di realtà urbane che credono fortemente nella strategia alimentare, culturale e gastronomica in termini di attrattività, sviluppo economico e occupazione.
(foto: il Torinese)
L’agenzia Ansa comunica di avere appreso che nessun divieto è stato posto per le manifestazioni in programma domani, sabato 10 febbraio, in corso Cincinnato, in occasione della giornata del ricordo, che commemora il dramma delle foibe. Sono previsti cortei convocati in orari diversi da Forza Nuova, Casapound e un comitato di autonomi e antifascisti. L’Anpi aveva chiesto di impedire gli eventi e il Comune di Torino aveva espresso sintonia con tale posizione. I raduni si tengono nella zona di corso Cincinnato poichè lì è affissa una lapide in memoria dell’esilio di istriani, giuliani e dalmati. Molti di loro abitano nelle case del quartiere. Nella notte sono apparse scritte spray ingiuriose nei loro confronti.
(foto: Città di Torino)
Per dire no ai licenziamenti diverse centinaia di lavoratori dell’Embraco hanno manifestato davanti alla Prefettura, in piazza Castello. Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha incontrato i rappresentanti di azienda e sindacati, accompagnato dal presidente della Regione Sergio Chiamparino e dall’assessora al Lavoro Gianna Pentenero. La fabbrica del gruppo Whirlpool, vuole chiudere i battenti a Riva di Chieri licenziando circa 500 dipendenti. In piazza hanno protestato anche i lavoratori della Carlson Wagonlit che ha annunciato lo stop per le attività della sede torinese e la delocalizzazione in Polonia con 50 licenziamenti. Intanto alle Ogr, dove si è recato, il ministro Calenda ha annunciato che “Il piano Industria 4.0 va molto bene. Gli investimenti sono cresciuti dell’11%, una percentuale cinese, molto superiore a quella tedesca”. Quest’anno sono stati stanziati per Industria 4.0 ben 9,8 miliardi del governo, che si aggiungono ai 20 miliardi dell’anno scorso.
(foto mm / il Torinese)
‘Youpol’ è l’app della polizia di stato ideata per contrastare il bullismo e lo spaccio di droga. L’applicazione è stata presentata oggi a Torino, dal Questore Francesco Messina. Già sperimentata a Roma, Milano e Catania, è scaricabile su smartphone e tablet da Apple Store o Android, e consente, in particolare agli adolescenti, di inviare anche in forma anonima e con allegati immagini o video, segnalazioni alla polizia in caso di necessità. La geolocalizzazione dei messaggi permetterà l’intervento delle volanti. attivando un pulsante rosso, l’utente effettua una chiamata d’emergenza alla centrale operativa. Dice il Questore : “l’ applicazione è per i giovani e i meno giovani uno strumento per responsabilizzarsi nel contrastare questi fenomeni, per far sì che emergano situazioni di disagio e difficoltà che, troppo spesso, rimangono nell’ombra”.
(foto: il Torinese)
Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano una delegazione di lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri dell’Embraco, l’azienda del gruppo Whirlpool, che ha annunciato 497 licenziamenti e la chiusura della produzione. I dipendenti della fabbrica torinese sono stati i primi a essere ricevuti prima dell’udienza generale. Il pontefice ha parlato alcuni minuti con i lavoratori invitandoli a proseguire nella difesa dei loro posti di lavoro. “Il papa ci ha detto ‘dovete lottare e dovete avere fede anche nella lotta. Prego per voi'”, riferiscono all’Ansa i partecipanti, che hanno anche ricordato a Papa Francesco che sua nonna era originaria di Portacomaro, il paese nell’Astigiano a pochi chilometri dallo stabilimento di Riva di Chieri. Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, incontrerà domani azienda e sindacati in Prefettura a Torino.
(foto: archivio il Torinese)
Le preoccupazioni non erano mancate negli anni passati per la situazione del “Palatino” il mercato coperto dell’abbigliamento a Porta Palazzo, dove i commercianti lamentavano il degrado e gli scarsi incassi. Ora la Giunta comunale ha approvato la delibera che dà il via al primo atto propedeutico a un bando a evidenza pubblica per il rilancio della struttura di Fuksas di piazza della Repubblica 25.Nei giorni scorsi, informa attraverso una nota Palazzo Civico, la cooperativa ha espresso all’Amministrazione comunale la volontà di procedere all’indizione di un bando a evidenza pubblica per individuare un nuovo socio cooperatore interessato a ottenere l’assegnazione degli spazi liberi al fine di riqualificare l’intera struttura. “Le attività attualmente ospitate al piano terreno saranno trasferite al primo piano per lasciare spazio a un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Al secondo piano sarà allestita un’area destinata alla realizzazione di eventi culturali, formativi o di interesse per la collettività: lo spazio dovrà essere a disposizione, gratuitamente, del territorio e in particolare della Città”. Cambiamenti in vista anche per la gestione del parcheggio, che non competerà più alla Città ma sarà affidata alla cooperativa. Parte degli stalli, 55, saranno adibiti a posteggio pubblico, gli altri saranno a disposizione delle attività commerciali. La Giunta ritiene che “la riqualificazione del fabbricato che ospita il Mercato Coperto III di Porta Palazzo contribuirà allo sviluppo commerciale del quartiere”
(Foto: MuseoTorino)
Nel terzo trimestre 2017 l’export dei distretti del Piemonte continua il suo percorso di crescita a ritmi sostenuti (+14,3%tendenziale) segnando un’evoluzione nettamente migliore rispetto sia al manifatturiero piemontese (+4,8% tendenziale), che alla media dei distretti italiani (4,5% tendenziale). Le esportazioni sono aumentate di 275 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2016, passando da 1.927 a 2.202 milioni di euro. È questo il bilancio della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che ha diffuso i dati sugli 11 distretti del Piemonte. Il 2017 si è caratterizzato per esportazioni in forte crescita sia nei nuovi mercati che nei mercati maturi. Buone le previsioni per il 2018: le condizioni di domanda estera paiono potersi mantenere positive e ciò consentirà ai distretti piemontesi di proseguire il proprio percorso di crescita, grazie alla competitività che li contraddistingue. “Anche nel terzo trimestre del 2017 l’export dei distretti piemontesi ha continuato a correre – commenta Cristina Balbo, Direttore regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo – Nei primi nove mesi dell’anno, dieci distretti su undici sono in crescita; in termini di valore, il Piemonte si colloca al secondo posto tra le regioni
distrettuali italiane per aumento delle esportazioni. Oltre alla conferma degli eccellenti risultati del distretto orafo di Valenza, spicca per intensità di crescita della domanda estera il comparto dell’agroalimentare e della meccanica. In questo scenario, nel 2017 Intesa Sanpaolo ha intermediato regolamenti con l’estero per circa 12 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, mettendo a disposizione delle imprese che puntano sull’internazionalizzazione la propria ampia rete di specialisti. Inoltre, grazie al Programma Filiere attivato nel giugno 2015, la nostra Banca ha sviluppato un nuovo modello di collaborazione con oltre 50 aziende leader di filiere produttive, con il coinvolgimento di circa 800 fornitori che hanno l’opportunità di valorizzare la propria appartenenza alla filiera, anche in termini di maggiore facilità di accesso al credito.”
Gli incontri di formazione spirituale per omosessuali credenti, annunciati da don Gian Luca Carrega, della ‘Pastorale degli omosessuali’ della Diocesi , non si faranno. L’arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia, ha deciso così a seguito delle polemiche scaturite . Polemizza il Torino Pride che parla di “discriminazione perpetrata da sempre dalle gerarchie ecclesiastiche torinesi e nazionali”. Commenta Nosiglia: “La Diocesi ha da tempo promosso un servizio pastorale di accompagnamento spirituale, biblico e di preghiera per omosessuali credenti che si incontrano con un sacerdote e riflettono insieme, a partire dalla Parola di Dio, sul loro stato di vita e le scelte in materia di sessualità. Un servizio che si è rivelato utile e apprezzato e che corrisponde a quanto l’esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco invita a compiere”. Ma, aggiunge l’arcivesco, ciò “non significa approvare comportamenti o unioni omosessuali che restano per la Chiesa scelte moralmente inaccettabili”.