PRIMA PAGINA- Pagina 72

Smantellata la rete della droga a Mirafiori, Barriera e Madonna di Campagna: sei arresti

Operazione antidroga a Torino con 6 arresti. La Guardia di finanza ha smantellato la vasta rete dello spaccio diffusa nei quartieri  di Barriera di Milano, Madonna di Campagna e Mirafiori.  Uno degli arrestati operava in varie regioni occupandosi dei collegamenti per le forniture di stupefacenti tra il Piemonte e la Puglia, con l’area di Cerignola, in provincia di Foggia, dove giungevano  importanti quantitativi di droga.

La Guardia di finanza di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia, ha eseguito la custodia cautelare nei confronti di 6 persone di cui 5 in carcere e una agli arresti domiciliari, si tratta di italiani e marocchini indiziati gravemente per reati di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, in particolare  hashish. L’operazione nasce da un normale controllo stradale delle Fiamme gialle che hanno intercettato un corriere sul cui furgone è stata trovata droga.

Il tempo è ancora instabile: qualche schiarita, ma pioggia in pianura e neve sulle Alpi

/

Dopo la pioggia delle scorse giornate, da sabato un lieve  miglioramento meteo  ma connotato da leggere  precipitazioni sulle Alpi settentrionali.

Poco nuvoloso con alcune schiarite sul resto del Piemonte, mentre nella serata è previsto un aumento della nuvolosità.

Le massime sono in crescita fino 12-13 ° in pianura, le minime tra 8 e 9 °. Venti deboli.

Domenica 3 marzo il cielo si prevede molto nuvoloso  con precipitazioni diffuse. Oltre i 1000-1300 metri si prevedono nevicate.

La situazione complessiva a Torino e sulla regione migliorerà lunedì 4 marzo a partire dalla mattinata.

Smog, livello 0 fino a lunedì

In vigore le sole misure strutturali

Prosegue fino a lunedì 4 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

In servizio due nuovi treni regionali sulle linee del Piemonte

/

Presentati oggi gli ultimi due treni arrivati nel Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS). Sale così a 26 (11 Rock e 15 Pop) il numero di treni di ultima generazione che contribuiscono alla trasformazione della flotta dei treni metropolitani e regionali in Piemonte.

A presentare i nuovi arrivati in stazione a Torino Porta Nuova Marco Gabusi, Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Cristina Bargero, Presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, Francesco Tresso, Assessore alla Manutenzione viabilità del Comune di Torino, Maria Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia, e Luca Zuccalà, Direttore Regionale Piemonte di Trenitalia.

“La consegna di questi nuovi treni rappresenta un segno tangibile del programma di investimenti del Regionale di Trenitalia in Piemonte: diventano così 26 i nuovi convogli regionali in circolazione sui binari piemontesi. Una flotta più giovane si traduce in un servizio qualitativamente più elevato e funzionale, oltre a una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico” ha dichiarato Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia.

I treni Pop si vedranno in circolazione sulla SFM1 Chieri-Rivarolo e SFM6 Torino-Asti. Riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, il Pop vanta elevati standard di affidabilità e sicurezza, grazie alle telecamere, e monitor per l’infotainment a bordo. Tecnologicamente avanzati e sostenibili, i nuovi Pop a 4 carrozze consentono di far viaggiare fino a 500 persone e sono dotati di posti bici con presa di ricarica. Inoltre, sono dotati di prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari e un’illuminazione Led ottimizzata grazie ai grandi finestrini, che consentono un maggiore ingresso di luce naturale. Livello di rumore e vibrazioni sono ridotti al minimo per garantire un viaggio sempre più confortevole

I treni Rock circoleranno sulle linee Milano-Torino, SFM2 Pinerolo-Chivasso e Asti-Milano. Progettati con tecnologie di ultima generazione, permettono di ridurre i consumi del 30%. I Rock sono treni doppio piano: può ospitare oltre 1.000 persone e raggiungere i 160 km/h di velocità massima, con 18 posti bici a disposizione.

A bordo ci sono 50 videocamere e monitor per l’infotainment in viaggio.

I posti dedicati alle persone con disabilità o a mobilità ridotta abili sono collocati nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici, riducendo così al minimo gli spostamenti all’interno del treno.

Il programma complessivo di rinnovo della flotta in Piemonte, iniziato nel 2021, prevede a regime la circolazione di un totale di 71 nuovi treni, di cui 33 Pop e 38 Rock, con un investimento complessivo di circa 1 miliardo di euro, grazie ai Contratti del Servizio Ferroviario Metropolitano e Regionale stipulati con Agenzia per la Mobilità.

Un impegno importante per il Regionale di Trenitalia che, oltre a rinnovare la flotta e ridurre drasticamente l’età media dei mezzi, potrà migliorare gli standard qualitativi per una mobilità sempre più confortevole e sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Le Feste di via animano i quartieri. Il programma fino a giugno

/
 

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il calendario del primo semestre delle Feste di via in programma fino alla fine del mese giugno. Bancarelle, spettacoli, negozi aperti, giochi, notti bianche animeranno i quartieri della nostra città.

“Le feste di via rappresentano una tradizione importante per la città – afferma l’assessore al Commercio Paolo ChiavarinoOltre a essere un momento di valorizzazione del territorio rivestono anche un valore sociale in termini di aggregazione. Il rilancio del commercio locale è una delle nostre priorità e, le feste di via, rientrano in questo contesto perché contribuiscono all’identità dei quartieri e li mantengono vivi”.

Feste di via

Circoscrizione 1

‘Sapori da re nel borgo juvarriano’ organizzato dal Centro Storico di

Torino in programma il 3 marzo in piazza Savoia, via del Carmine, piazza

Antonicelli, via dei Quartieri e via Piave.

‘Giochiamo’ realizzato da Crocettiamo in programma il 21 aprile in via Cristoforo Colombo nel tratto compreso tra corso Duca degli Abruzzi e corso Mediterraneo.

‘Crocetta in Festa’ organizzata da Crocetta più in programma il 26 maggio in corso De Gasperi.

Circoscrizione 2

‘Aspettando la Primavera’ organizzato dall’Associazione commercianti Navetta in programma il 10 marzo nelle via Monastir e Candiolo.

‘Shopping di Primavera’ organizzato dall’Associazione commercianti Sebastopoli Gorizia in programma il 7 aprile in corso Sebastopoli nel tratto compreso tra via Gorizia e corso Siracusa.

‘Via Barletta in festa’ organizzato dall’Associazione commercianti e residenti via Barletta in programma il 14 aprile in via Barletta nel tratto compreso tra piazza Santa Rita e corso Siracusa.

‘Via Tripoli in festa. Artigianato e produttori tipici’ organizzato dall’Associazione commercianti Tripoli Stadio Olimpico in programma il 28 aprile in via Tripoli nel tratto compreso tra corso Cosenza e via Baltimora.

‘Shopping artigianato d’eccellenza’ organizzato dall’Associazione commercianti Tripoli Nord in programma il 5 maggio in via Tripoli nel tratto compreso tra piazza Santa Rita e via Tirreno.

‘Non solo moda 3’ organizzato dall’Associazione commercianti corso Orbassano Santa Rita Sud in programma il 26 maggio in corso Orbassano nel tratto compreso tra corso Sebastopoli e piazza Pitagora.

Circoscrizione 3

‘Carnevale in Cit Turin’ organizzato dall’Associazione commercianti I Principi in programma il 3 marzo in via Principi d’Acaja nel tratto compreso tra via Cavalli e corso Francia e in via Duchessa Jolanda nel tratto compreso tra corso Inghilterra e piazza Benefica.

‘Festa di Primavera’ organizzata dall’Associazione commercianti via Frejus in programma il 24 marzo in via Frejus nel tratto compreso tra corso Trapani e via Revello.

‘Monginevro in fiore’ organizzato dall’Associazione commercianti via Monginevro 2022 in programma il 21 aprile in via Monginevro nel tratto compreso tra piazza Sabotino e corso Trapani.

‘Festa di Primavera’ organizzata dall’Associazione commercianti e professionisti – corso Racconigi in programma il 19 maggio in corso Racconigi nel tratto compreso tra le piazze Robilant e Marmolada.

‘Aspettando l’estate’ organizzata dall’Associazione commercianti Vivi via di Nanni in programma il 9 giugno in via di Nanni nel tratto compreso tra le piazze Sabotino e Adriano.

‘Notte bianca in Cit Turin’ organizzata dall’Associazione commercianti I Principi in programma nella serata del 7 giugno in via Principi d’Acaja nel tratto compreso tra via Cavalli e corso Francia e in via Duchessa Jolanda nel tratto compreso tra corso Inghilterra e piazza Benefica.

‘Notte bianca in via Frejus’ organizzata dall’Associazione commercianti via Frejus in programma nella serata del 5 luglio in via Frejus nel tratto compreso tra corso Trapani e via Revello.

Circoscrizione 4

‘Primavera in San Donato 2024’ organizzata dall’Associazione shopping San Donato in programma il 17 marzo in via San Donato nel tratto compreso tra i corsi Principe Oddone e Tassoni.

‘Festa di Primavera’ organizzata da CCNA Campidoglio Onlus in programma il 19 maggio in via Nicola Fabrizi e corso Svizzera.

Circoscrizione 5

‘Via Breglio in bancarella’ organizzata dall’Associazione commercianti via Breglio in programma il 24 marzo in via Breglio.

‘Via Luini in bancarella’ organizzata dall’Associazione commercianti e artigiani via Luini in programma il 7 aprile in via Luini nel tratto compreso tra i corsi Lombardia e Potenza.

‘Festa di Primavera in via Borgaro’ organizzata dall’Associazione commercianti e artigiani via Borgaro in programma il 14 aprile in via Borgaro.

‘Via Stradella c’è’ organizzata dall’Associazione commercianti e artigiani via Stradella in programma il 21 aprile in via Stradella.

‘Festa della mamma’ organizzata dall’Associazione via Chiesa della Salute in programma il 12 maggio in via Chiesa della Salute.

‘È arrivata l’estate’ organizzata dall’Associazione commercianti e artigiani Barriera Lanzo in programma il 16 giugno in via Lanzo nel tratto compreso tra piazza Stampalia e via Berino.

‘Notte bianca in via Chiesa della Salute’ organizzata dall’Associazione di via Chiesa della Salute in programma nella serata del 21 giugno in via Chiesa della Salute.

Circoscrizione 7

‘Corso Belgio in bancarella’ organizzata dall’Associazione operatori economici Vanchiglietta in programma il 17 marzo in corso Belgio nel tratto compreso tra corso Tortona e lungo Po Antonelli.

‘Maggio in Vanchiglia’ organizzato dagli Operatori economici via Vanchiglia in programma il 26 maggio in via Vanchiglia nel tratto compreso tra i corsi Regina Margherita e San Maurizio.

Circoscrizione 8

‘Sul filo della gentilezza’ organizzato da Sul Filo di via Nizza in programma il 17 marzo in via Nizza nel tratto compreso tra piazza Carducci e via Biglieri.

‘Sapori e colori di primavera’ organizzato da Nizza Millefonti in programma il 24 marzo in via Genova nel tratto compreso tra corso Caduti sul lavoro e piazza Giacomini.

‘Shop & Music’ organizzato da Nuova Nizza Bengasi in programma il 14 aprile in via Nizza nel tratto compreso tra corso Maroncelli e via Caramagna.

‘Festa di Primavera’ organizzata da Via Nizza È-VVIVA in programma il 21 aprile in via Nizza nel tratto compreso tra corso Dante e via Campana.

‘Madama Spring Festival – Seconda edizione’ organizzata da Madama Cristina in programma il 5 maggio in via Madama Cristina nel tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e piazza Carducci.

‘Vivi via Tunisi – i profumi e sapori della Primavera’ organizzata da Vivi via Tunisi in programma il 12 maggio in via Tunisi nel tratto compreso tra piazza Galimberti e corso Sebastopoli.

‘Festa di Primavera’ organizzata da Borgo Po in programma il 19 maggio nelle vie Monferrato, Cosmo, Villa della Regina, Romani e piazza Gran Madre.

‘Dancing in the street – Seconda Edizione. Shopping, Music, Drinck & Food in via Madama Cristina’ organizzato da Madama Cristina in programma nella serata dell’8 giugno in via Madama Cristina nel tratto compreso tra i corsi Raffaello e Vittorio Emanuele II.

‘Sapore d’Estate’ organizzata da Nuova Guala in programma nella serata del 9 giugno in via Guala nel tratto compreso tra corso Traiano e piazza Guala e in via Piobesi nel tratto compreso tra piazza Guala e via Bartoli.

‘Notte Bianca’ organizzata da Via Nizza È-VVIVA in programma nella serata del 21 giugno in via Nizza nel tratto compreso tra i corsi Dante e Marconi.

‘Vivi via Tunisi – I sapori dell’estate’ organizzata da Vivi via Tunisi in programma nella serata del 22 giugno in via Tunisi nel tratto compreso tra piazza Zara,via Galimberti e corso Sebastopoli.

Acqua contaminata? Greenpeace presenta esposti alla magistratura

Riceviamo e pubblichiamo- Nei giorni scorsi Greenpeace Italia ha presentato degli esposti presso le procure territorialmente competenti di Torino, Ivrea, Alessandria e Novara, dove è stata accertata la contaminazione da PFAS (sostanze poli e perfluoroalchiliche) nelle acque potabili. L’organizzazione ambientalista chiede alla magistratura di prendere tutti i provvedimenti cautelari del caso per impedire che si continui a somministrare alla popolazione acque contenenti PFAS e per verificare se, considerato lo stato di inquinamento permanente di queste aree, sussistano le condizioni per ipotizzare i reati di disastro ambientale o innominato, e per omissione di atti d’ufficio conseguente il mancato rispetto della normativa sull’accesso agli atti.

LA NOTA DI GREENPEACE

«I nostri esposti confermano quanto la situazione PFAS in Piemonte sia fuori controllo. La Regione, il massimo organo sanitario, sembra non essere a conoscenza dell’operato delle proprie agenzie o si macchia di un reato per non rispondere alle istanze di Greenpeace. Nell’alessandrino gli enti pubblici hanno permesso per anni l’erogazione di acqua contaminata e si sono attivati solo dopo l’interessamento di Greenpeace e solo in alcuni comuni. Tutto questo è inaccettabile», dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace Italia. «Chiediamo alla magistratura di indagare perché finora chi dovrebbe garantire la sicurezza della cittadinanza si è limitato a cercare di sminuire il problema, sostenendo che i valori rilevati da Greenpeace sono nella norma. Il punto è che i limiti attuali ci espongono a dosi pericolose di queste sostanze. Esiste, infatti, un evidente scollamento tra le preoccupazioni della comunità scientifica e il limite imposto dalle norme europee, pari a 100 nanogrammi per litro per la somma di 24 molecole, che entrerà in vigore tra l’altro solo nel 2026».

Uno degli esposti riguarda l’operato della Regione Piemonte che all’istanza di Greenpeace di prendere visione degli esiti di analisi sulla presenza di PFAS nelle acque potabili, ha rispostotramite una missiva redatta dal Settore Servizi Ambientali in cui si legge che “le informazionirichieste non sono in possesso della Regione Piemonte”, rimandando alla Direttiva Europea 2184/2020 destinata a entrare in vigore solo nel gennaio 2026 e invitando l’organizzazione ambientalista a chiedere i dati ai gestori. Una risposta che non sembra corrispondere alla realtà dei fatti, considerando che ARPA Piemonte e ASL Alessandria, enti che fanno capo alla stessa Regione, da anni conducono analisi sulle acque potabili. Le possibili spiegazioni sono due: o il massimo ente regionale in materia ambientale e sanitaria non è al corrente dell’operato dei propri organi tecnici (ARPA e ASL Alessandria), oppure la Regione non ha rispettato la normativa vigente sull’accesso agli atti, rendendosi così responsabile del reato di cui all’art. 328 del codice penale.

Un ulteriore aspetto rilevato nella denuncia di Greenpeace riguarda la disparità degli interventi messi in atto dagli enti pubblici (Regione, ASL e ARPA) in presenza di contaminazione dell’acqua potabile in alcuni comuni dello Scrivia. Mentre a Montecastello i dati raccolti nell’estate del 2020 da ARPA Alessandria hanno permesso degli interventi a tutela della comunità residente, in altri paesi come Alzano Scrivia, Guazzora, Isola Sant’Antonio e Molino dei Torti, in cui sono stati riscontrati simili livelli di inquinamento, non è stato mai preso alcun provvedimento per tutelare la salute pubblica nonostante il problema fosse noto da tempo. Curiosamente, dopo appena nove giorni dalla richiesta di Greenpeace Italia di prendere visione dei dati sui PFAS nelle acque potabili, una nota inviata dall’ASL di Alessandria all’organizzazione ambientalista informa che “dal 7 agosto 2023 la rete idrica (nei quattro comuni, ndr) è stata posta sotto alimentazione proveniente dalla galleria filtrante di Tortona”, comune in cui, seppur con valori inferiori, il PFOA, una molecola del gruppo dei PFAS nota per essere cancerogena, viene abitualmente rinvenuta. Parallelamente, a Castelnuovo Scriva, dove i dati del 2023 mostrano livelli di contaminazione paragonabili, non risulta essere stato messo in atto un cambio di fonte di approvvigionamento.

Riguardo i dati della città metropolitana di Torino, l’organizzazione ambientalista invita la magistratura ad approfondire alcune questioni, valutando anche l’operato di Regione Piemonte, ASL e ARPA. I dati consegnati a Greenpeace Italia da SMAT – ente gestore del servizio idrico integrato per la città metropolitana di Torino – indicano la presenza di un PFAS specifico, il cC6O4 o C6O4 prodotto in Italia solo da Solvay Specialty Polymers di Alessandria. Nell’acqua potabile di quattordici comuni (Agliè, Avigliana, Baldissero Canavese, Bardonecchia, Bruino, Caprie, Cintano, Pavone Canavese, Pinerolo, San Maurizio Canavese, Susa, Torino, Venaus, Villar Focchiardo) è stato ritrovato il solo C6O4, con un picco di 66 nanogrammi per litro a Cintano, a pochi chilometri da Ivrea. È doveroso chiarire come questa sostanza inquinante prodotta dalla Solvay di Alessandria sia arrivata nelle acque potabili di Torino e di altri comuni molto distanti. Per quanto riguarda il PFOA, noto cancerogeno, la presenza è stata accertata in decine di comuni, inclusi alcuni della Val di Susa, per un totale di 125 mila persone potenzialmente esposte. Il valore più elevato è stato riscontrato da SMAT il 29 marzo 2023: 96 nanogrammi per litro nella rete potabile della frazione Madonna della Losa nel comune di Gravere, a oltre mille metri di altitudine. Ulteriori criticità si registrano in altri comuni come, ad esempio, Chiomonte, dove i valori di PFAS riscontrati nell’acqua potabile erano superiori ai limiti di sicurezza fissati nel 2017 nella zona rossa del Veneto. Anche per il PFOA, trattandosi di contaminazioni non da sottovalutare, è necessario individuare le fonti inquinanti.

La classifica degli ospedali piemontesi in Italia e nel mondo

Questa la classifica World’s Best Hospitals 2024 di Newsweek e Statista

1° in Italia Gemelli di Roma
10° Molinette (165° al mondo e 1° in Piemonte)
23° Mauriziano (2° in Piemonte)
43° Giovanni Bosco (3° in Piemonte)
62° Cardinal Massaia Asti
88° SS. Annunziata di Savigliano
98° Santi Antonio e Biagio Alessandria
104° Sant’Andrea Vercelli
107° Santa Croce e Carle di Cuneo
110° Rivoli
118° Gradenigo
130° San Luigi Orbassano

Grande successo per il Salone del Vermouth e Torino già lavora al salone del Vino

/

5.000 ingressi registrati al Museo Nazionale del Risorgimento, 24 produttori coinvolti, 40.000 degustazioni di vermouth, e oltre 500 bottiglie acquistate al termine della rassegna. I numeri confermano il successo della prima edizione del Salone del Vermouth che tornerà nel 2025.

Il Vermouth, base per la maggior parte dei cocktail più rinomati, si sa, nasce a Torino a fine Settecento, cavalca un periodo d’oro tra Ottocento e Novecento e poi, per questioni di marketing, viene quasi relegato sul ripiano meno visibile dello scaffale di vini e liquori. O meglio, tutti lo usano ma nessuno lo nomina. Potenza dei brand che hanno imposto il loro nome e che alla parola Vermouth hanno sostituito il nome del cocktail o della bevanda imbottigliata nell’immaginario comune.

 Cosa succede però se la città decide di dedicare una kermesse a un vino liquoroso esportato in tutto il mondo e di cui vanta illustri produttori? Dev’esser stata questa la domanda che si è posta Laura Carello, ideatrice e curatrice del Salone del Vermouth e dei progetti in ambito mixology MT Magazine e Mix Contest Italy Tour.  “Abbiamo registrato un’affluenza importante da parte dei torinesi” ha dichiarato Carello. “L’evento ha superato le aspettative che avevamo, in termini sia di produttori che di pubblico, e sarà replicato nel 2025, nello stesso periodo. Al Museo del Risorgimento abbiamo avuto i grandi nomi, che hanno contribuito a scrivere la storia del vermouth in tutto il mondo, come anche le giovani aziende che muovono i primi passi nel mercato. Sorprendente vedere così tanti ragazzi interessati tra i visitatori, questo mi ha entusiasmato molto”.

Oltre 5.000 sono gli ingressi registrati al Museo Nazionale del Risorgimento, sede della due giorni di degustazioni e talk ospitate sabato 24 e domenica 25 febbraio; 24 sono stati i produttori coinvolti nella manifestazione, tra cui i giovani che hanno interpretato il vermouth in una maniera completamente nuova e innovativa, seppur nel rispetto del disciplinare di produzione. Oltre 40.000 sono state le degustazioni di vermouth, che hanno aiutato il pubblico a conoscere ogni singola azienda, ad apprezzare le differenze stilistiche e di prodotto, e scegliere quale vermouth portare a casa, facendo registrare un totale di oltre 500 bottiglie acquistate al termine della rassegna.

Grande è stato anche il successo nella sala talk, nella quale si sono tenuti sette appuntamenti tutti sold-out, per un totale di 500 ingressi e di 20 professionisti coinvolti, tra produttori, esperti del settore, brand Ambassador, bartender e chef.

Più di 30 partner hanno confidato nel successo dell’evento ben prima dei numeri di pubblico e di stampa, che ne ha scritto in oltre 150 articoli a livello nazionale, trasmettendo l’evento su 4 network televisivi locali e nazionali. Insomma, grazie al Vermouth Torino è tornata protagonista per una settimana a livello nazionale.

Anche il Fuori Salone del Vermouth è andato oltre le aspettative. Nei cinque giorni che hanno anticipato l’evento al Museo Nazionale del Risorgimento, da lunedì 19 a venerdì 25 febbraio, sono stati coinvolti 19 cocktail bar, che hanno proposto drink list dedicate, di cui 14 hanno partecipato al Vermouth Contest Special Edition di martedì 20 febbraio; 10 sono stati i ristoranti coinvolti, 9 dei quali hanno ospitato cene a tema, tutte sold out, con una partecipazione media di 50 persone. Oltre 3.000 sono stati i cocktail consumati a base vermouth, 10 le masterclass e le guest dedicate nei cocktail bar e 2 le location coinvolte a Torino, il Museo Carpano e il Museo Lavazza, con visite dedicate e proposte di degustazioni e miscelazione con il vermouth.

Le cene gourmet con piatti abbinati al Vermouth hanno portato a tavola ospiti paganti e produttori che han raccontato come un’eccellenza tutta Piemontese ha varcato l’oceano e vanta appassionati in tutto il mondo. Grande affabulatore e commensale, al Ristorante Opera di Via sant’Antonio da Padova 3, Franco Cavallero, produttore di Ruchè e vini liquorosi, ha presentato, insieme al sommelier Carlo Salino, la sua produzione di Vermouth abbinata ai piatti dell’executive chef Stefano Sforza.  Con un menu degustazione il Vermouth ha incontrato tradizione e innovazione, con un brasato cotto nel vermouth o olive intrappolate nel cioccolato bianco.

“Il vermouth non è una bevanda qualsiasi. È il simbolo di una città. O meglio, di un intero territorio – quello piemontese – che, se da una parte è fortemente radicato alla sua storia e alle sue tradizioni, dall’altra è in continua evoluzione” ha commentato lo chef Stefano Sforza. “Per questo motivo, quando mi hanno proposto di partecipare alla prima edizione di questa rassegna, ho accettato subito. Il mio obiettivo? Servire dei piatti raffinati e innovativi che sappiano dialogare con la drink list pensata dal nostro sommelier Carlo”. “Usato nella realizzazione di molti cocktail internazionali, ma bevuto anche in purezza, per lo più a fine pasto, il vermouth è uno di quei prodotti capaci di assumere mille sfumature gustative” ha aggiunto il sommelier Carlo Salino. “Abbinarlo ai piatti dello chef Sforza, sia come co-protagonista nei drink miscelati che come attore principale sulla tavola, sarà una sfida interessante”.

Con il salone del Vermouth ci diamo appuntamento al prossimo anno, anche se ristoranti e cocktail bar proseguiranno con le loro proposte in degustazione o alla carta. Noi possiamo invece passare al Salone del Vino che approda in città dal 2 al 4 marzo al Museo del Risorgimento e alle OGR.

LOREDANA BAROZZINO

 

Le foto:

1 e 2. Il salone del Vermouth al Museo del Risorgimento

3. La proposta di Opera

4. il produttore Franco Cavallero e lo chef di Opera Stefano Sforza
5. Talk al Piano35 del Grattacielo San Paolo

 

 

 

I distretti italiani del cibo si incontrano in Piemonte: per l’ambiente, lo sviluppo e contro lo spreco alimentare

A marzo la Regione Piemonte sarà protagonista di un confronto nazionale sul sistema cibo-territorio

 

 Una tre giorni intensa e densa di significati quella che si appresta ad ospitare il Piemonte il 21, 22 e 23 marzo prossimi, quando si terrà l’incontro nazionale dei Distretti del Cibo.

Un evento che ho fortemente voluto e che dà grande visibilità alla nostra Regione”, sottolinea l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa. I Distretti del Cibo sono stati creati con l’intento di favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale. Si tratta di realtà che favoriscono l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, promuovono la sicurezza alimentare, la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni e dello spreco alimentare, salvaguardano il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole, agroalimentari e l’enogastronomia. I Distretti diventano strumenti fondamentali per la sostenibilità ambientale e territoriale, per la promozione di un territorio e la divulgazione delle proprie eccellenze.

IL PROGRAMMA

La prima giornata, giovedì 21 marzo, che avrà come sedi il Palazzo della Regione Piemonte a Torino e le sale di GreenPea sarà interamente dedicata ai Distretti stessi che, allestiti i propri stand, potranno raccontarsi e scambiarsi esperienze, soprattutto nel corso dei convegni pomeridiani che si concentreranno sulla valorizzazione dei paesaggi e sul turismo enogastronomico. Parteciperà l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa.

Venerdì 22 marzo ci si sposta presso l’Agenzia di Pollenzo, dove saranno affrontati i temi del contrasto allo spreco alimentare, della circolarità della filiera cibo e del rapporto tra mercati e Distretti, quali hub enogastronomici e luoghi d’incontro delle politiche distrettuali. Nel pomeriggio saranno presentante le esperienze e le best practice di tutta Italia, perché con la condivisione si possano individuare le migliori soluzioni valide per tutti i Distretti.

Sabato 23 marzo sarà dedicato alla visita dei territori sui quali si sono costituiti alcuni dei primi Distretti piemontesi. I partecipanti saranno accompagnati in un viaggio narrato, tra i paesaggi pedemontani del torinese e del cuneese, alla scoperta delle produzioni tipiche e delle bellezze storiche e culturali di queste terre.

Antagonisti assaltano volante della polizia per tentare di liberare straniero

Decine di autonomi dei centri sociali e anarchici oggi hanno circondato e preso a calci una volante della polizia a Torino, per cercare liberare un uomo di origini marocchine che doveva essere portato in un centro di rimpatrio. Alcuni hanno cercato di aprire le portiere dell’auto e preso a calci e pugni la volante davanti alla questura. Quattro antagonisti sono stati fermati. Il gruppo di manifestanti ha danneggiato diverse vetture parcheggiate nella zona e ha bloccato corso Vinzaglio.

Foto Francesco Valente