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Chiamparino: “No a nuove tasse. Per la Regione il 2017 sarà anno di svolta”

regione nataleIl presidente della Regione, Sergio Chiamparino , ha tracciato nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, accompagnato dagli assessori,   il bilancio dell’attività svolta e degli impegni futuri. “Nel 2016 abbiamo rimesso la macchina regionale nelle condizioni di tenere la rotta. Ci auguriamo che il 2017 sia l’anno della vera svolta, nel quale pensare di più agli investimenti”. Parola di Chiamparino che, con un certo ottimismo, è convinto di una cosa: “Sta passando nell’opinione pubblica la convinzione che in Regione ci sono politici e tecnici che si assumono la responsabilità di governare e che sanno essere vicino alle persone che soffrono e che hanno bisogno del loro intervento, come ha dimostrato l’impegno profuso nel soccorso alle popolazioni colpite dalla recente alluvione. D’altronde, la politica deve essere utile a chi ne ha più bisogno, altrimenti il rischio è che non sia percepita la sua utilità”. Poi i conti economici: da un disavanzo iniziale  di circa 7 miliardi e mezzo di euro, la Regione è oggi in equilibrio, così da garantire per il 2017 e il 2018 gli stessi livelli di spesa del 2016 senza alcun incremento della pressione fiscale. Politiche sociali, cultura, trasporti, istruzione, diritto allo studio, tutti i settori chiave della nostra economia riceveranno il massimo supporto permesso dalle attuali condizioni economiche. Dal canto nostro, continueremo a lavorare per l’efficientamento e la razionalizzazione dell’ente, proseguendo il percorso virtuoso degli ultimi due anni: nel 2016 abbiamo risparmiato, tra affitti e personale, oltre 5 milioni di euro.

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Il presidente ha ricordato il successo dell’uscita dal piano di rientro della sanità, attraverso il quale  il Piemonte sarà finalmente libero dai pesanti vincoli richiesti dal Governo, “a causa dell’enorme mole di debiti accumulata in anni di gestione disattenta del comparto sanitario”.  Per favorire la crescita economica del Piemonte, Chiamparino ha sottolineato  il lavoro che si sta svolgendo per l’utilizzo dei fondi europei 2014-2020: “Sono già state attivate risorse per 1,4 miliardi di euro a fronte di una disponibilità di 2,9 miliardi. Stiamo quindi rispettando la tabella di marcia”. Risultati importanti  sono stati rivendicati dal presidente anche sul fronte dei trasporti: “Abbiamo proseguito il nostro lavoro di riorganizzazione del sistema, con una particolare attenzione all’intermodalità: il Piemonte ha tutte le carte in regola per essere il perno della logistica del Nord-Ovest del nostro Paese e per competere con i grandi nodi del Nord Europa. In questa direzione va il nostro impegno sulle grandi opere, dalla Torino-Lione al Terzo Valico, ma anche sull’ammodernamento delle linee locali, il cui sviluppo è parte complementare e integrante del sistema complessivo dei trasporti regionali”.

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Dulcis in fundo, il Patto per il Piemonte :“un importante strumento di programmazione e di coordinamento che individua cinque assi di intervento – infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, rafforzamento della pubblica amministrazione – per un valore di 6 miliardi e 128 milioni di euro e che contiamo di firmare con il Governo entro gennaio. Di questi, 605 milioni sono parte dei Fondi di coesione sociale 2014/2020 già attribuiti dal Governo alla Regione, e circa due miliardi provengono da fonti di finanziamento già assegnate, come ad esempio i fondi stanziati al Piemonte dalla Struttura di missione Italia sicura. Da reperire restano ancora 3,6 miliardi di euro, che sono oggetto dei punti d’intesa previsti dal Patto, e che deriveranno dagli sforzi di coordinamento messi in campo”.

Sintesi dell’attività della Giunta regionale nel 2016

Ecco il terrorista assassino di Berlino fotografato alla stazione di Porta Nuova

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Ecco, nell’ immagine diffusa dalla Polizia di Stato e apparsa nei siti web delle principali testate giornalistiche,  Anis Amri, il terrorista della strage treni porta ndel mercatino natalizio  di Berlino. Qui è inquadrato la notte del 22 dicembre dalle telecamere della stazione di  Torino Porta Nuova. Sono le 22.14 e forse l’assassino si dirige verso il treno per  Milano. E’ solo e  ha sulle spalle lo zaino da cui, poche ore dopo,  estrarrà la pistola con cui sparerà ai due poliziotti della volante Alfa Sesto, restando ucciso nello scontro a fuoco.

 

(Nella foto a sinistra una panoramica della zona dell’atrio della stazione da cui è transitato il terrorista)

Capodanno blindato contro il terrorismo. Metal detector per tutti gli spettatori

polizia-carignanoUn Capodanno “blindato”, sabato 31 in piazza San Carlo. L’intera area, compresi i parcheggi sotterranei ,  sarà pattugliata da unità cinofile e antisabotaggio. Presenti le Uopi di pronto intervento e agenti in borghese tra la folla. Come già avvenuto per il Salone del Gusto al Valentino, la scorsa estate,  verranno sistemati anche i betafence in cemento armato per impedire lo sfondamento da parte di camion. Tutti gli spettatori accederanno alla piazza da cinque ingressi e dovranno passare al controllo dei metal detector.  Tutta la piazza verrà bonificata prima del concerto.

 

(Foto: il Torinese)

Primavera a dicembre, battuti i record di temperatura. Ma il freddo sta tornando

cielo sopra torinoCon il caldo primaverile degli ultimi giorni sono stati battuti praticamente tutti i record storici di temperatura nel mese di dicembre. Ieri a Torino clima sui 15 gradi e alle ore 14 sono stati registrati 21 gradi a Genova, 19 a Bergamo, 20 a PO GRATTACIELO REGIONEMilano, 16 a Bolzano. Già da oggi  e fino a venerdì è però previsto un forte calo delle temperature, fino a 10 gradi. Terminerà così questa “primavera” di dicembre, e i valori saranno  in linea con la stagione invernale.

 

(Foto: il Torinese)

Natale di acquisti per i torinesi. Buoni gli affari per i negozi, ma non in periferia

mercato sebatopoliSpesa media delle famiglie torinesi in aumento: 230-250 euro per regali e consumi, anche se non si può ancora parlare di ripresa. Comunque il  bilancio del Natale 2016 secondo l’Ascom registra nel turismo e nell’enogastronomia i due settori trainanti. A gonfie vele le prenotazioni nei ristoranti (+10+ 13%) e una crescita simile si verifica  nelle pasticcerie. A non sorridere sono le periferie torinesi, penalizzate dalla grande distribuzione: il calo è -5%. I commercianti intervistati da Confesercenti confermano che è andata meglio in centro che in periferia, in ogni caso la maggioranza dichiara di aver confermato o migliorato i risultati dell’anno prima.  Il miglioramento è stato considerevole  in alcuni settori come i giocattoli +10%,  +10/15% per il cibo, e positivo l’andamento per  libri e hi-tech.

 

(foto: il Torinese)

Doppio “miracolo” di Natale alle Molinette: in poche ore due persone salvate da ictus gravissimi

Per la prima volta due pazienti colpiti da ictus ischemici gravissimi in poche molinetteore, la vigilia di Natale, sono stati  salvati con interventi non invasivi di Neuroradiologia interventistica. I pazienti sono tornati praticamente come prima. Prima d’ora mai visti due ictus così ravvicinati per di più la vigilia di Natale.  Un uomo di 77 anni di Torino è stato colpito da  ischemia cerebrale nel sonno con conseguente paralisi  del lato destro del corpo e totale incapacità di parola.  Portato all’ospedale Martini è stato sottoposto a trombolisi endovena. 

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Come da protocollo Hub e Spoke lo trasferiscono successivamente all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, dove il dottor Giancarlo Ventilii dell’équipe del professor Mauro Bergui (Direttore della Neuroradiologia interventistica) lo sottopone ad un intervento non invasivo di trombolisi intrarteriosa con trattamento endovascolare, grazie al quale gli toglie l’embolo da una grossa arteria intracerebrale. molinette2Intervento perfettamente riuscito.  Nelle ore successive il paziente è stato ritrasferito al Martini dopo aver superato la paralisi ed aver riacquisito in pochissimo tempo praticamente completamente la parola.  Invece una donna di 66 anni della provincia di Cuneo è stata colpita da ictus ischemico,  con conseguente paralisi del lato sinistro del corpo ed alterazione dello stato di coscienza.  Portata all’ospedale di Cuneo la sottopongono a trombolisi endovena. Viene trasferita successivamente alle Molinette, dove  sempre il sanita-molinette3dottor Giancarlo Ventilii  la sottopone ad un intervento non invasivo di trombolisi intrarteriosa con trattamento endovascolare, grazie al quale le  toglie l’embolo. Anche in questo caso l’operazione è riuscita. La paziente è ora ricoverata nella Stroke Unit (diretta dal dottor Paolo Cerrato) dopo aver superato la paralisi ed essere tornata come prima. Tra oggi e domani verrà ritrasferita presso l’ospedale di Cuneo. 

 

(Foto: il Torinese)

“Sto alla tua porta e busso”. Il messaggio di Natale di mons. Nosiglia alle famiglie torinesi

papa reale2«Il Signore», scrive l’Arcivescovo, «non entra se noi non vogliamo»

Si intitola «Sto alla tua porta e busso» la Lettera che mons. Cesare Nosiglia indirizza alle famiglie in vista del Natale. Il titolo invita a meditare la promessa di Gesù: «Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò e cenerò con lui». «Il Signore», scrive l’Arcivescovo, «non entra se noi non vogliamo». È il tema dell’accoglienza di Dio e dei fratelli: «chi sono gli ‘altri’ cui siamo chiamati a far spazio nella nostra vita?». Nosiglia ha poi invitato i fedeli  a non seguire “testimonial ricchi di fascino e belle parole che imboniscono con le loro verità interessate, ideologiche e politiche soltanto per ottenere un facile applauso e consenso”. “Proviamo a condividere un pasto e il calore di una casa o l’incontro o un gesto comunque di accoglienza – dice l’arcivescovo – con chi è solo e vive per strada, o con coloro che non hanno una casa e famiglia, perché sono giunti tra noi da Paesi lontani, dove la guerra e l’estrema povertà li ha costretti a fuggire, lasciando ogni cosa e spesso anche le persone care”. 

 

(foto: il Torinese)

Fine anno in Piemonte, crescono Pil e consumi. Scende la disoccupazione: dal 9 all’8%

lavoro2Il 2016 registra  una crescita dell’1% del Pil il 2016 in Piemonte, e crescono anche i consumi delle famiglie, +1,2%, e gli investimenti lordi , +2%. Cala la disoccupazione, che è passata dal 9 all’8%: sono però  sono diminuite le esportazioni del 6%, anche se questo dato è dovuto in parte a una diversa fatturazione, trasferita da Torino alla Basilicata, della produzione della Jeep Renegade. E’ la fotografia della situazione scattata dalla consueta indagine di fine anno di Confindustria Piemonte in collaborazione con Unioncamere, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Per il 2017 le previsioni confermano il trend in crescita dell’1% del Pil. I presidenti di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, e di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello  si dicono ottimisti perché tali  dati vanno riportati all’incertezza che riguarda il mondo nel suo complesso. Il rafforzamento del dollaro sull’euro, il piano per l’Industria 4.0 del governo e lo sblocco  per i lavori della Tav  fanno ben sperare.

 

(foto: il Torinese)

La fuga verso la morte del killer di Berlino, Anis Amri, è passata dalla Savoia e da Torino

terrosrista-berlinoLa Digos ha accertato che Anis Amri, il killer del Tir al mercatino di Natale di Berlino, è scappato in Italia dalla Francia,  da Chambery, in Savoia, da dove ha poi raggiunto Torino. Dalla nostra città è quindi salito su un treno per Milano, dove è arrivato verso ‘una di notte. Dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto San Giovanni: attorno alle 4 ha incrociato i due agenti di polizia della volante che durante una sparatoria, scaturita da un normale controllo, lo hanno ucciso . Ferito non gravemente uno dei poliziotti.

Osservatorio Tav, situazione poco Chiara: la sindaca non vuole ma è “costretta” a farne parte

appendino fasciaIl consiglio della Città Metropolitana ha votato per continuare a partecipare all’Osservatorio sulla Torino-Lione, guidato dal commissario governativo Paolo Foietta e per tenere aperta  la sede che si trova in corso Inghilterra, nel palazzo dell’ex provincia. 8 i voti contrari del Movimento 5 Stelle che non sono stati sufficienti a bocciare una provinciamozione proposta dal Pd, che di fatto “costringe” la sindaca metropolitana, Chiara Appendino, a restare nell’organismo seppur contraria alla Tav, dal cui Osservatorio ha fatto uscire il Comune di Torino. Il Movimento 5 Stelle è alla guida della Città Metropolitana, ma la maggioranza dell’assemblea consiliare è di centrosinistra e centrodestra.  A Palazzo Civico, dove la Sala Rossa ha di recente votato la fuoriuscita del Comune di Torino dall’Osservatorio, Chiara Appendino è così “obbligata” a fame parte nel suo ruolo di sindaca metropolitana.

 

(foto: il Torinese)