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La sindaca Appendino: “Emergenza inquinamento, la salute dei cittadini prima di tutto”

La prima cittadina di Torino, sul suo blog, posta un lungo articolo che riportiamo qui di seguito integralmente, sul tema dell’ inquinamento.


I rilevamenti dell’Arpa di questi giorni mostrano una situazione grave dell’inquinamento in Città, con particolare riferimento alle polveri sottili. È un problema che tocca la salute di tutti i cittadini e sulla salute non abbiamo nessuna intenzione di prendere le cose con leggerezza visto che l’inquinamento in Italia causa oltre 90mila morti premature ogni anno, un dato che ci rende tristemente primatisti in Europa. Il nostro dovere è quello di tutelare la salute dei torinesi con ogni mezzo a nostra disposizione, ed è esattamente quello che stiamo facendo senza lasciare nulla al caso.

 

Direttive regionali recepite con leggeri correttivi a maggior tutela

È giusto precisare che i provvedimenti intrapresi vengono stabiliti a livello regionale e all’interno di un protocollo interregionale di cui abbiamo discusso nei mesi scorsi. La città di Torino tuttavia ha applicato dei leggeri correttivi a maggior tutela della salute pubblica.
Preciso che stiamo facendo tutto il possibile su ogni fronte. Compresi i riscaldamenti pubblici, sui quali l’Assessore all’ambiente, Alberto Unia, ha scritto una precisazione proprio qualche giorno fa. Sia chiaro che nessun Amministratore si diverte a bloccare le auto consapevole di creare dei possibili disagi, ma quando ci si trova di fronte a un’emergenza è necessario prendere delle scelte. Stare fermi forse è la scelta più facile, ma non è ciò di cui la Città ha bisogno in questo momento.

 

L’emergenza si affronta con la collaborazione di tutti i cittadini

L’inquinamento non si elimina con un’ordinanza, questo è chiaro a tutti.
La piena collaborazione di tutte le cittadine e di tutti i cittadini è condizione necessaria per affrontare il problema con successo, nell’interesse di tutta la comunità.Non è riempiendo la città di controlli che pensiamo di garantire il rispetto dell’ordinanza ma facendo appello al senso di responsabilità di ognuno di noi.Non abbiamo esagerato quando abbiamo consigliato di non aprire le finestre per limitare la dispersione termica. La temperatura media dell’altro ieri è stata di 14°, cerchiamo di non disperdere il calore accumulato in casa e di limitare i consumi dei riscaldamenti che, ricordo nuovamente, consigliamo di tenere a una temperatura di 19 gradi con una tolleranza massima di 2 gradi.Mi rivolgo anche alla Regione Piemonte e agli altri Comuni della cintura affinché facciano rispettare i blocchi del traffico e remare tutti verso lo stesso obiettivo.

 

Informazioni ed esenzioni

La Città di Torino, e l’Assessorato all’ambiente in particolare, rimangono a completa disposizione per qualsiasi tipo di informazione in merito e, oltre al rispetto dell’ordinanza, il mio secondo appello è proprio quello ad informarsi su quanto sta avvenenendo per acquisire piena consapevolezza del fenomeno.Sul sito della Città trovate il comunicato stampa relativo all’ordinanza, contenente l’elenco delle esenzioni.Ricordo che da oggi in città sono soggetti alle limitazioni tutti i veicoli diesel fino agli Euro 5.

 

Procederemo con politiche su ambiente e mobilità, totalmente ignorate per anni

Questa è una situazione emergenziale, e le situazioni emergenziali non si creano quasi mai da un giorno all’altro bensì dopo anni di assenza di politiche dedicate a creare miglioramenti strutturali. Da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato ogni giorno per fare in modo che quanto prima smettano di presentarsi queste situazioni.Lo abbiamo fatto con numerosi provvedimenti che disincentivano il più possibile l’auto privata a favore della mobilità sostenibile.Stiamo ampliando il bike-sharing, costruendo nuove piste ciclabili, promuovendo la mobilità elettrica con nuove colonnine ed esenzioni alla ZTL, priorità semaforica per i mezzi pubblici e revisione delle tariffe, 20 autobus elettrici.Vi ringrazio per l’attenzione, vi prego di condividere questo post e siamo a disposizione per domande e chiarimenti.

Ius soli, Chiamparino in piazza al presidio: “La legge è un investimento per il futuro”

E’ stato il presidente della Regione Piemonte – che aveva aderito al digiuno a staffetta, nei giorni scorsi –  ad aprire questa mattina in piazza Castello a Torino il presidio permanente sulla legge ius soli. “E’ un atto di civiltà fondamentale per la nostra comunità. Basta guardare – ha detto, come riportato dall’agenzia Ansa  – i bambini che oggi qui, aprono il presidio permanente che chiede l’approvazione della legge entro fine legislatura: si tratta di bambini che frequentano fin da piccoli le nostre scuole, parlano e scrivono in italiano, pensano in italiano, e stanno assorbendo la nostra cultura. Ecco perché  che lo ius soli è il riconoscimento di quanto sta già accadendo, nella realtà di tutti i giorni, ce lo mostrano questi bambini. Ma la legge – ha aggiunto Chiamparino – è anche un investimento sul futuro, perché questi bambini hanno a che fare con con la nostra cultura dei diritti e lo ius soli è una legge che serve all’Italia. C’è necessità  di integrare e stabilizzare i rapporti fra i migranti e la comunità italiana”.

Smog alle stelle: è il doppio del consentito. Il Comune invita a non aprire porte e finestre

La situazione delle micropolveri inquinanti è critica e il Comune invita ad evitare, per salvaguardare la salute dei cittadini,  di aprire porte e finestre. La  concentrazione di Pm10 è salita a 114 mcg/mc, oltre il doppio del limite di 50. Per questo l’assessorato all’Ambiente invita i cittadini ad adottare alcune precauzioni come evitare attività fisica e prolungata all’aperto e, in particolare per anziani, bambini e soggetti con patologie cardiorespiratorie, a restare il più possibile in ambienti chiusi,” evitando anche di aprire porte e finestre”. Per quanto riguarda gli spostamenti a piedi o in bici, il Comune raccomanda di farlo per il più breve tempo possibile e lontano dalle vie più trafficate. Intanto il traffico è bloccato dalle 8 alle 19 per  tutte le automobili private fino ai diesel Euro 4 e sabato il divieto riguarderà quasi con certezza anche gli Euro 5.

Sei riders vogliono lavorare e fanno causa a Foodora. Prima azione legale del genere in Italia

È la prima causa del genere  in Italia  quella iniziata a Torino, intentata da sei riders – i ciclisti che portano il cibo a domicilio – contro la società Foodora. I fattorini sono tutelati dagli avvocati Sergio Bonetto e Giulia Druetta. La loro richiesta è di  essere reintegrati nel posto di lavoro. A seguito della mobilitazione dello scorso anno, l’azienda non avrebbe più fatto lavorare i sei riders, anche se questi avevano dato la disponibilità. Scrive l’Ansa che, secondo i legali,  il tentativo di conciliazione sarebbe fallito e l’impresa avrebbe escluso  possibilità di reintegro. E’ anche la prima azione legale in Italia nei confronti di Foodora. Questa sorta di licenziamento verbale, secondo i ricorrenti è illegittimo.

La sindaca dopo il colloquio con i giudici: “Una chiacchierata, ho chiarito tutto”

Dopo tre ore di interrogatorio ieri Chiara Appendino indagata per falso ideologico  (ha ricevuto un avviso di garanzia per la vicenda dei 5 milioni di euro non “registrati” nei conti del Comune) è uscita ieri sera dalla Procura della Repubblica di Torino. Con lei anche il capo di gabinetto, Paolo Giordana,  l’assessore Sergio Rolando, indagati per lo stesso motivo. “Si è trattato di una chiacchierata corretta –  ha detto la prima cittadina – con cui ho chiarito ciò che c’era da chiarire, non ho nulla da nascondere”. Il dibattito politico sulla vicenda è ampio: Piero Fassino si augura che “alcune esperienze insegnino a tutti che governare è difficile”. Il consigliere – notaio Alberto Morano, autore con il Pd Lorusso dell’esposto che ha dato il via alle indagini commenta: “Le nostre perplessità sono evidentemente anche le stesse  dei magistrati”. A difesa di Appendino il premier in pectore di M5S Luigi di Maio: “Contro Chiara si è schierato il sistema”.

 

(foto: il Torinese)

Di Maio difende la sindaca: “Tv, giornali, partiti e dirigenti, ecco il sistema che attacca Appendino”

Il candidato premier M5S Luigi Di Maio nel suo post sul blog di Beppe Grillo affronta il caso delle indagini sulla sindaca di Torino: “Il Movimento è sotto attacco. Stanno provando ad accerchiarci da tutti i lati:  Tv e giornali, partiti e dirigenti pubblici lottizzati sanno che rischiano di perdere tutto. Oggi questo sistema attacca Chiara Appendino”. E prosegue: “Sono passati a dare addosso a Chiara Appendino, dopo che le due richieste di archiviazione a Virginia Raggi hanno dimostrato che il “caso Raggi-Romeo” era una bolla di sapone, su cui però la magistratura era tenuta a fare chiarezza. Ma da oggi non staremo più zitti, ora si inizia a ribattere colpo su colpo. E’ il momento di metterci la faccia. Io ce la metterò ogni qualvolta ci sarà da raccontare la verità”.

Smog, aria pessima sotto la Mole: presto il blocco del traffico esteso anche agli Euro 5

Critica la situazione anche a  Vercelli, con 9 sforamenti consecutivi negli ultimi giorni e 52 in tutto il 2017

La qualità dell’aria a Torino non migliora e sabato il blocco del traffico, in vigore  per i veicoli fino a diesel Euro 4 compresi, probabilmente sarà  esteso agli Euro 5. I dieci giorni consecutivi di sforamento del limite di 50 microgrammi al metro cubo di ‘polveri sottili’, che dovrebbero essere raggiunti giovedì , danno l’avvio a quello che è  il secondo livello, il “rosso”, previsto dalle principali Regioni del nord Italia e adottato anche dalla Città di Torino. L’ Arpa – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha registrato 8 giorni consecutivi di superamento della soglia massima alla stazione Rebaudengo di Torino,  dove dall’inizio dell’anno i giorni con aria molto inquinata sono stati 69 cioè il doppio del massimo consentito di 35. Critica la situazione anche a  Vercelli, con 9 sforamenti consecutivi negli ultimi giorni e 52 in tutto il 2017.

 

(foto: il Torinese)

Westinghouse, Appendino indagata per falso. La sindaca: “Serena e disposta a collaborare”

La sindaca  Chiara Appendino è indagata dalla Procura di Torino per falso. Il tema è  bilancio 2016 e il reato ipotizzato riguarda l’inchiesta sull’area ex Westinghouse, per un debito  di 5 milioni di euro nei confronti di  Ream “sparito” dallo stesso bilancio. L’indagine aveva preso il via mesi fa dopo un esposto dei capigruppo di opposizione Alberto Morano, della lista Morano, e Stefano Lo Russo  del Pd. “Intendo essere ascoltata appena possibile per chiarire gli aspetti di una vicenda complessa relativa all’individuazione dell’esercizio di bilancio al quale imputare un debito che questa amministrazione non ha mai voluto nascondere”, dice la prima cittadina. E aggiunge: “Sono serena e pronta a collaborare con la magistratura, certa di aver sempre perseguito con il massimo rigore l’interesse della Città e dei torinesi”. Così Appendino commenta l’avviso di garanzia ricevuto.  L’inchiesta coinvolge  anche il capo di gabinetto, Paolo Giordana, e l’assessore al bilancio, Sergio Rolando. Si ipotizza che dal bilancio comunale  sia stato espunto un debito di 5 milioni verso la società Ream all’insaputa dei revisori dei conti che, a a luglio, avevano anch’essi inviato   una segnalazione in procura.

(foto: il Torinese)

Morti da smog? Prosegue l’inchiesta. Da mercoledì blocco del traffico dalle 8 alle 19

I riscontri di un accertamento epidemiologico commissionato dalla procura a un esperto di Firenze in relazione agli  effetti dell’inquinamento ambientale in città indicherebbero indici di mortalità  più elevati di quelli attesi. Queste le indiscrezioni trapelate che indicano come i dati siano  in linea con una serie di studi già effettuati nel corso degli anni, che dovranno essere approfonditi. Sarà il nucleo Noe dei carabinieri a svolgere accertamenti.  E’ stato intanto aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, dopo la denuncia di un cittadino. Si indaga per inquinamento ambientale. E a Torino, dopo Milano, da mercoledì scatta  il divieto di circolazione: gli Euro 4 privati non potranno circolare dalle 8 alle 19 tutti i giorni, festivi inclusi. Per i mezzi commerciali ad alimentazione diesel il blocco vale fino alla classe euro 4, con orario 8,30-14 e 16-19 dal lunedì al venerdì, 8.30-15 e 17-19 sabato e  giorni festivi. Il Comune predisporrà inoltre  una delibera quadro con le misure per combattere l’inquinamento atmosferico nei prossimi mesi.

Il “suk” sospeso 15 giorni. Appendino: “Ci sono di mezzo sicurezza, povertà e immigrazione”

Sarà sospeso per due settimane il mercato del libero scambio di via Carcano, dopo l’accoltellamento mortale di ieri. E’ stato deciso  dal Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal prefetto Renato Saccone. Il tema del cosiddetto Suk ( o mercato del libero scambio) secondo la sindaca Appendino  “non può essere affrontato dimenticando che è legato a sicurezza, povertà e immigrazione E’ impensabile che un sindaco da solo possa risolvere il problema”. Ha proseguito la prima cittadina nel suo intervento in Consiglio comunale: “per rendere davvero un servizio alla città bisogna distinguere tra gestione, su cui sono già iniziati accertamenti, e  temi legati al mercato del libero scambio, che è un problema europeo. La Giunta si assume la responsabilità di trovare una soluzione: ci siamo provando ma ad oggi, e molte città italiane ed europee lo hanno dimostrato, un modello vincente non esiste. Ma chiedere la chiusura di ‘Barattolo’ senza proporre un modello alternativo vincente è solo strumentale”.  La famiglia di Maurizio Gugliotta, l’uomo ucciso ieri lancia intanto  un appello riportato dall’Ansa: “Il nostro dolore non sia strumento per crearne altro. Non vogliamo che diventi la bandiera di qualcuno per andare sui giornali a predicare odio e razzismo”.