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Fca, con Marchionne finisce un’era

Nella sua ultima uscita, il 27 giugno, Sergio Marchionne a Roma, consegna all’Arma dei Carabinieri una Jeep Wrangler. Un’occasione per ricordare le sue origini e i suoi i valori militari. Disse quel giorno: “Mio padre era un maresciallo dei Carabinieri. Sono cresciuto con l’uniforme a bande rosse dell’Arma e ritrovo sempre i valori con cui sono cresciuto e che sono stati alla base della mia educazione: la serietà, l’onestà, il senso del dovere, la disciplina, lo spirito di servizio”. Le condizioni di Marchionne oggi  sono peggiorate a causa di complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore. E’ Mike Manley il nuovo amministratore delegato di Fca, su decisione del consiglio di amministrazione del gruppo industriale riunitosi a Torino per la successione di Sergio Marchionne. Manley ha 54 anni ed e’ attualmente a capo dei marchi Jeep e Ram. La decisione e’ stata assunta dal cda convocato al Lingotto. Louis Carey Camilleri è il nuovo amministratore delegato di Ferrari, John Elkann  presidente.

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Il nuovo ad Mike Manley è già al lavoro in vista della riunione a Torino, al Lingotto, sede storica della Fiat e poi di Fca, lunedì e martedì, del Gec – Group Executive Council, l’organismo decisionale del gruppo automobilistico, composto dai responsabili dei settori operativi guidato dall’amministratore delegato. Intanto il presidente di Fca John Elkann ha scritto una lettera ai dipendenti del gruppo,  dopo la nomina di Mike Manley ad amministratore delegato, in sostituzione di Sergio Marchionne: “Saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per avere reso possibile ciò che sembrava  impossibile. Ci ha insegnato ad avere coraggio e a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo. E sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso impegno e la stessa integrità che ci hanno guidato fino ad oggi”.

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Le reazioni

Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e un amico”. John Elkann.

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“Posso parlare per la squadra corse qui in pista ad Hockenheim. Gli dedichiamo la pole di oggi, visto che per la gara di domani non c’è certezza. Siamo vicini a lui e alla sua famiglia”, dice a  Sky il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, amico personale di Sergio Marchionne.

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“Lo avevo sentito qualche tempo fa, dopo l’intervento, sembrava fosse andato tutto bene. Il comunicato di Elkann sul suo stato di salute mi ha scioccato. Sono molto addolorato” commenta  Dieter Zetsche, ad di Daimler

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Fca sostituisce Marchionne con Manley

AGGIORNAMENTO

E’ Mike Manley il nuovo amministratore delegato di Fca, su decisione del consiglio di amministrazione del gruppo industriale riunitosi a Torino per la successione di Sergio Marchionne. Manley ha 54 anni ed e’ attualmente a capo dei marchi Jeep e Ram. La decisione e’ stata assunta a causa del peggioramento delle condizioni di salute di Marchionne, a seguito di un intervento chirurgico subito a fine giugno.

Convocati oggi d’urgenza i Cda di Fca, Ferrari e Cnh industrial, all’ordine del giorno la possibile successione all’amministratore delegato Sergio Marchionne, ancora in degenza per l’intervento chirurgico subito. Il  sito specializzato Automotive News ha scritto indiscrezioni a tale proposito, ma dal gruppo industriale rispondono con un “no comment”. Potrebbe essere Louis Carey Camilleri, membro del board Ferrari, il prossimo amministratore delegato di Ferrari e John Elkann il presidente.

Ozono alto, ecco gli accorgimenti per la salute

La Città di Torino informa che a causa dell’elevata temperatura, “si è verificato in questi giorni un superamento del livello di informazione per l’ozono”.

Perdurando le condizioni di forte irraggiamento solare e le alte temperature, altri sforamenti potrebbero verificarsi nei prossimi giorni. Gli alti tassi di ozono e il protrarsi dello stato di allarme per le ondate di calore richiedono di osservare precauzioni. Una nota dell’ufficio stampa di Palazzo Civico raccomanda “di non svolgere attività ricreative con esercizio fisico intenso all’aperto, nei luoghi soleggiati. Si consiglia di evitare – per i lavori fatti all’aperto – le attività faticose nelle ore di maggior soleggiamento (indicativamente tra le 11 e le 17) e di effettuare pause frequenti in zone o strutture ombreggiate. Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio) si ricorda inoltre di non permanere nei luoghi soleggiati”.Il suggerimento per tutti è di integrare la dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi. Fortunatamente le previsioni meteo dicono pioggia.

(FOTO: IL TORINESE)

I conti della Regione migliorano. Critiche su Finpiemonte

La situazione finanziaria della Regione Piemonte al termine dell’anno 2017 è migliorata rispetto a quella degli esercizi precedenti. Così afferma la Corte dei Conti nel Giudizio di Parificazione del rendiconto generale 2017. Il disavanzo complessivo passa da 7.562.571.136,50 euro dell’esercizio 2016 a 6.930.540.919,68 euro risultanti dal rendiconto dello scorso anno. L’assessore al Bilancio Aldo Reschigna commenta:  “è un dato positivo, pur nelle oggettive difficoltà.  Siamo in anticipo sul piano di risanamento dei conti che prevedeva per lo scorso anno di arrivare a circa 7 miliardi e 100 milioni di disavanzo, partendo dagli 8 miliardi e 250 milioni trovati all’inizio del mandato nel 2014”. Criticità per quanto riguarda la voce di spesa maggiore, la Sanità. La Corte dei Conti ha “bacchettato” la Regione in relazione ai controlli su Finpiemonte, la partecipata sulla quale è stata aperta un’inchiesta per la “sparizione” di 6 milioni di euro. Nella vicenda è stato coinvolto l’ex presidente della società, Fabrizio Gatti, arrestato e di recente rimesso in libertà.  Per il governatore Sergio Chiamparino  l’obiettivo è “far tornare i conti continuando a essere utili alla comunità piemontese”.

Blitz al Valentino, arrestati nove pusher

Nuovo blitz antidroga dei carabinieri della compagnia San Carlo, ieri al parco del Valentino. In tutto una quarantina di militari impegnati nell’operazione  iniziata fin dal mattino da pattuglie in borghese, in divisa e alle unità cinofile, che hanno presidiato l’area per individuare i nascondigli degli spacciatori. Sono state arrestate persone per droga e sequestrati 700 grammi di hashish. Cinque i denunciati e 15 tossicodipendenti segnalati alla Prefettura. I militari dell’Arma nel corso dei controlli settimanali al Valentino, avevano già arrestato nove pusher.

Polemiche olimpiche. Ma passa il sì alla candidatura

Polemica dopo polemica la sala rossa  ha approvato la delibera di sostegno alla candidatura ai Giochi olimpici invernali  del 2026. In Consiglio comunale non vi è stata però l’unanimità. 22  i voti favorevoli di Movimento 5 Stelle e Noi con l’Italia, 8  astenuti  dal Pd, ai Moderati, alla Lista Civica per Torino e Lista  Morano e un solo  contrario  della lista Uscita di Sicurezza). Non erano in aula le grilline Daniela Albano e Marina Pollicino, che non avevano firmato  la delibera e non ha partecipato al voto la consigliera di Torino in Comune, Eleonora Artesio. Al momento del voto è uscito dall’Aula il consigliere Pd Enzo Lavolta.  “Tutto è perfettibile ma abbiamo fatto passi avanti e a ogni passo avanti le minoranze hanno sollevato delle obiezioni per non assumersi responsabilità politiche. In questa delibera  crediamo – ha detto la sindaca Chiara Appendino – e non abbiamo paura di candidarci e portare avanti il nostro progetto. Voi ce l’avete? Quello che rimarrà agli atti è il voto di oggi e quello che andrà al Coni è la delibera di oggi”.

Piazza San Carlo, imputati in aula il 23 ottobre

Una quindicina di persone, tra le quali la sindaca Chiara Appendino, l’ex capo di gabinetto di Palazzo Civico Paolo Giordana, il questore dell’epoca Angelo Sanna e diversi altri il 23 ottobre saranno davanti al giudice Maria Francesca Abenavoli. Quel giorno si terrà l’udienza preliminare in relazione al loro eventuale rinvio a giudizio per i fatti della drammatica notte di piazza San Carlo dello scorso anno, in cui perse la vita una donna e rimasero ferite oltre 1500 persone. In occasione della prima udienza i legali delle circa 300 parti civili potrebbero chiedere l’unificazione del procedimento con un altro fascicolo, quello che riguarda i giovani rapinatori dello spray urticante impiegato  per scippare i tifosi. Secondo le ricostruzioni furono loro a creare il panico.

 

(foto: il Torinese)

Fca: “Marchionne sostituito? Non è vero”

La notizia, diffusa  sul web da Dagospia, secondo la quale Vittorio Colao dovrebbe subentrare a Sergio Marchionne, sottoposto nei giorni scorsi ad un intervento chirurgico, alla guida del gruppo Fca  “è destituita di ogni fondamento”. Lo ha dichiarato un portavoce di Fiat Chrysler Automobiles aggiungendo che “è previsto che l’avvicendamento avvenga a tempo debito, con una soluzione interna, a seguito di un preciso processo decisionale da tempo in corso”.

 

(foto: il Torinese)

La sindaca porta il dossier No-Tav al ministro

La sindaca Chiara Appendino ha consegnato al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, il dossier sulla Torino-Lione realizzato dalla commissione tecnica No Tav. La  prima cittadina avrebbe compiuto questa mossa per dare un “contentino” ai suoi sodali grillini dopo le polemiche in casa 5 stelle legate alla vicenda della candidatura olimpica. La documentazione presentata al governo contiene  schede, grafici e cifre  che dimostrerebbero come la linea ferroviaria attuale è  sufficiente e il Tav sarebbe inutile.

Otto torinesi su dieci vogliono le Olimpiadi

Sono  otto i torinesi su dieci che vorrebbero  Torino candidata ai Giochi invernali del 2026, secondo il  sondaggio di Format Research commissionato da Confcommercio Torino, presentato oggi all’Ascom. Sono per la candidatura l’82,7% dei torinesi mentre solo il 17,3%  i contrari. E tra i ragazzi  nella fascia tra i18 e i 34 anni la percentuale cresce  al 92,9%. I dati sono stati riconosciuti come indicativi di un orientamento inequivocabile dell’opinione pubblica anche da parte dell’assessore al Commercio di Torino, Alberto Sacco. Come è noto le divisioni sulle Olimpiadi sono tutte all’interno dei pentastellati torinesi.