“La Torino-Lione vale 9 miliardi di ricadute e 52 mila posti di lavoro. Ci auguriamo che si riesca ad aprire un confronto con dati oggettivi e che il governo decida con buon senso, realismo e pragmatismo”. Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a proposito della Tav, durante il convegno a Torino a sostegno dell’alta velocità organizzato dagli industriali piemontesi. “Il ritorno dell’investimento non riguarda soltanto le opere in cantiere ma una Italia aperta all’Europa e un corridoio che passa attraverso l’Italia e non attraverso altre aree, cosa che non farebbe l’interesse dell’Italia. Bene che il governo si preoccupi della felicità degli italiani, ma la felicità passa attraverso la crescita occupazionale,
Il tema del brand olimpico non è quello fondamentale, secondo la sindaca Chiara Appendino che afferma: “C’è stata una concentrazione su questo tema che qualche territorio ha posto, ma noi ribadiamo che il tema non è il brand in quanto tale ma che il modello sia effettivamente low cost e sostenibile dal punto di vista economico e ambientale e che ci siano ricadute importanti sul territorio. E, aggiunge, “Le garanzie devono essere date dal governo”. La prima cittadina ha parlato dopo l’incontro congiunto tra i rappresentanti dei territori e città candidati alle Olimpiadi invernali del 2026 e il Governo, svoltosi a Palazzo Chigi. “Riteniamo che in caso di candidatura a tre debba essere il Governo a gestire il processo, – osserva la sindaca – quindi con pari dignità. Il soggetto garante sarebbe il governo dal punto di vista economico e finanziario, non a carico degli Enti locali”.
La Torino-Lione divide Tria e Toninelli
Mentre il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, insiste nel ribadire che la Tav va ridiscussa, analizzando i costi-benefici, il ministro dell’economia Giovanni Tria, intervenuto alla Summer School di Confartigianato ha parlato così di Tav e Tap: “Spero che si facciano, che il problema si sblocchi, che ci sia una soluzione: si tratta di grandi collegamenti internazionali”. Una nuova divisione nell’esecutivo su temi di grande importanza per lo sviluppo del Paese.
Sospetta legionella, donna muore a Torino
E’ probabilmente la legionella, che ha colpito nel Nord Italia diverse persone nelle ultime settimane, la causa della morte alla clinica Fornaca di una 61enne, moglie di un imprenditore torinese. La donna, che soffriva già di altre patologie, avrebbe contratto il batterio in vacanza, in una località di mare. Al momento del ricovero i medici le avrebbero diagnosticato una polmonite, ma i successivi accertamenti avrebbero poi ricondotto alla legionella.
Mauriziano top mondiale per intervento al fegato
La Chirurgia generale ed oncologica dell’ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo premio mondiale per il miglior intervento chirurgico epatico
La Chirurgia generale ed oncologica dell’ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo premio mondiale per il miglior intervento chirurgico epatico in video. Importante riconoscimento conseguito dall’équipe della Chirurgia Generale ed Oncologica dell’ospedale Mauriziano di Torino, diretta dal dottor Alessandro Ferrero, in occasione del XIII° Congresso mondiale dell’IHPBA (Associazione Internazionale di Chirurgia Epatobilio-pancreatica), tenutosi nei giorni scorsi a Ginevra. Alla fine del Congresso, che ha visto la partecipazione dei massimi esperti in chirurgia epatica e pancreatica provenienti da tutto il mondo, la Chirurgia del Mauriziano ha vinto il primo premio per il miglior intervento chirurgico presentato come video (“Best Video Award”). Il caso proposto era relativo ad una paziente di 77 anni con numerose metastasi epatiche da tumore intestinale di voluminose dimensioni (fino a 7 centimetri), sottoposta all’asportazione di circa il 70% del fegato mediante tecnica laparoscopica. Questo tipo di intervento, classicamente eseguito mediante ampie incisioni addominali, rappresenta una procedura innovativa eseguita in pochi centri ad alta specializzazione, che consiste nell’asportazione del fegato malato mediante piccole incisioni attraverso le quali passano strumenti di dimensioni ridotte, con importanti vantaggi per i pazienti in termini di riduzione del dolore e della degenza ed una più rapida ripresa postoperatoria. Attualmente circa la metà degli interventi sul fegato eseguiti all’ospedale Mauriziano avviene con questa tecnica, motivo per cui rappresenta un centro di riferimento italiano e non solo per la chirurgia laparoscopica epatica.
Gtt revoca 260 licenziamenti
E’ stato raggiunto l’accordo raggiunto fra Gtt e organizzazioni sindacali (tranne Usb) che revocano quindi lo sciopero dei mezzi pubblici il prossimo 21 settembre. L’intesa è stata firmata nell’incontro nel corso del quale il presidente e amministratore delegato uscente Walter Ceresa hanno annunciato il ritiro dei 260 licenziamenti in un primo tempo previsti dal piano industriale, inseriti nel piano per il risanamento dell’azienda del trasporto pubblico torinese. Da oggi è in carica il nuovo cda di Gtt, presidente Paolo Golzio e Giovanni Foti amministratore delegato.
(foto: il Torinese)
Periferie, il sindaci chiedono aiuto al prefetto
Secondo i sindaci del Torinese la conversione in legge dell’Articolo 13 del Decreto Milleproroghe, se approvata in Parlamento, toglierà ai territori i finanziamenti necessari per importanti progetti di riqualificazione urbana. Gli amministratori hanno consegnato quindi al prefetto di Torino Renato saccone una lettera nella quale si legge: “l decreto “Milleproroghe” prevede il rinvio delle convenzioni del cosiddetto “Bando Periferie”, contiene misure che a nostro parere potrebbero, se convertite in Legge, ingenerare una serie di ricorsi al TAR e alla Corte Costituzionale da parte degli Enti Locali beneficiari dei finanziamenti. Enti Locali a loro volta passibili di azioni legali da parte di soggetti pubblici e privati con cui abbiamo assunto impegni peraltro legittimi. La normativa contabile in vigore consente, infatti, dopo l’assunzione del parere della Corte di Conti sul disegno legislativo, di sottoscrivere gli atti convenzionali sulla base dei quali gli Enti sono autorizzati ad iscrivere in Bilancio gli stanziamenti di spesa e ad assumere i conseguenti impegni contrattuali con le parti terze”. Sono concordi il Presidente di Legautonomie Piemonte e Sindaco di Collegno Francesco Casciano con Marco Orlando, direttore di Anci Piemonte; Marco Marocco, Vicesindaco Città Metropolitana di Torino; Maurizio Piazza, Sindaco di Beinasco; Claudio Gambino, Sindaco di Borgaro Torinese; Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco; Eugenio Gambetta, Presidente del Consiglio Comunale di Orbassano; Franco Dessì, Sindaco di Rivoli; Fabrizio Puppo, Sindaco di Settimo Torinese; Marco Bongiovanni, Sindaco di San Mauro Torinese; Roberto Falcone, Sindaco di Venaria Reale; Giampiero Tolardo, Sindaco di Nichelino. “Abbiamo apprezzato la disponibilità del Prefetto che ha preso atto della forte preoccupazione di tutta la cintura torinese della Città metropolitana e comunicherà al Governo quanto oggi ascoltato con particolare rilievo sugli effetti sull’area torinese – ha dichiarato il Sindaco di Collegno Francesco Casciano – . Auspichiamo che si comprenda appieno la portata di questo provvedimento che causerebbe moltissimi problemi sia sotto l’aspetto legale sia per le implicazioni sociali e per la necessità urgente di riqualificare le periferie urbane”
Per la sindaca di Torino, Chiara Appendino, “il reddito di cittadinanza è nella sua natura redistributiva una manovra urgente per questo Paese”. “Siamo all’alba di una rivoluzione copernicana nel modo di intendere la produzione, il lavoro, i rapporti produttivi e, – aggiunge la prima cittadina in un intervento sul suo blog – di conseguenza, di tutta la società”. Appendino afferma che occorre “individuare un modo per gestire questo cambiamento”. Per la sindaca bisogna focalizzare l’attenzione non tanto tra la relazione tra la tecnologia e la perdita di posti di lavoro, “bensì tra lo sviluppo tecnologico e il divario sempre più abissale tra ricchezza e povertà. Dovremmo ripartire a considerare la povertà come causa, e non come sintomo. Motivo per cui, ribadisco ancora una volta, credo che il reddito di cittadinanza, nella sua natura redistributiva, sia una manovra urgente per questo Paese”.
(foto: il Torinese)
Chiamparino pronto per il bis
Il presidente Sergio Chiamparino, nel corso di una riunione della coalizione di centrosinistra promossa dai Moderati, ha annunciato la sua disponibilità a ricandidarsi per la Regione Piemonte. “per tentare di costruire una alleanza per il Piemonte. Ma – ha detto – se dovessero emergere altre figure in grado di svolgere questo compito meglio di me, la mia disponibilità diventerebbe quella di fare i passi di lato necessari ad ampliare la forza della coalizione. Riteniamo di aver lavorato bene, rimettendo la barca in grado di navigare. Ora vorremmo condurla in porto, con tutti gli elementi di discontinuità che saranno necessari”
Anno scolastico al via con meno studenti
Sono più di 530mila gli scolari che lunedì rientreranno in aula in Piemonte nelle 552 realtà scolastiche statali e circa 14mila i giovani iscritti ai percorsi di istruzione e formazione professionale presso le 27 agenzie formative della Regione. Circa 6 mila in meno gli studenti rispetto allo scorso mentre aumentano gli alunni con disabilità certificata: sono 14.631, il 2,8% del totale, 206 in più del 2017. Aumentano rispetto all’anno scorso i docenti: 59.482 e di questi 11.637 di sostegno. L’assessore regionale all’Istruzione , Gianna Pentenero, e il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Fabrizio Manca, sottolineano la situazione “molto preoccupante dei dirigenti di ruolo, che sono 341 contro 208 reggenti, un dato in aumento”.