Oltre 500.000 euro di sanzioni e una quindicina le persone coinvolte
È un primo bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Torino che ha controllato una trentina di esercizi commerciali nel capoluogo piemontese ed in alcuni comuni della Provincia.
I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, hanno rinvenuto in vendita sugli scaffali e negli espositori, ingenti quantitativi di “accessori per fumatori”; questa è la definizione tecnica delle cartine e filtri per il confezionamento di sigarette per i quali la vendita è consentita solamente alle rivendite autorizzate in possesso della licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
I Finanzieri hanno accertato come in una quindicina di store, gestiti in prevalenza da imprenditori di origine cinese e bengalese, destinati usualmente alla vendita di articoli per la casa, di abbigliamento o addirittura di generi alimentari, venivano commercializzati filtri, cartine ed altri accessori per fumatori, che ricordiamo, dal 1 gennaio di quest’anno possono essere immessi in commercio solo da esercizi autorizzati dai Monopoli.
Come detto, 2 milioni gli articoli cautelati, quindici i soggetti segnalati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Irrogate sanzioni sino a 500.000 euro.
Migliaia anche gli articoli ritrovati dai Finanzieri occultati nei magazzini dei negozi, segnale questo, che i gestori dei punti vendita erano a ben a conoscenza della nuova normativa.
Nel corso degli interventi, inoltre, un commerciante di origini cinesi è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per frode in commercio.
L’uomo, infatti, oltre a vendere illegalmente filtri per sigarette e cartine, aveva anche apposto sugli stessi etichette e indicazioni merceologiche che riportavano un’origine italiana della merce pur essendo importati dall’estero.
Dal canto suo l’assessore Tronzano aveva annunciato ieri che dal 2020 il bilancio della Regione Piemonte avrà un nuovo fondo di 15 milioni per la diminuzione strutturale del carico fiscale. Servirà a finanziare i nuovi sconti sull’Irap e sul bollo per chi acquista un’auto nuova.


RAVETTI E GALLO (PD) SUI CONTI DELLA SANITA’: “DA ICARDI I SOLITI NUMERI MA NESSUNA SOLUZIONE”
sanitario, dopo che per anni il blocco del turn over aveva fatto esplodere la mobilità passiva. Il secondo fattore è dato dall’incremento della spesa farmaceutica legata ai farmaci innovativi, in particolare antitumorali ed epatite C. Noi siamo orgogliosi di aver consentito alla sanità piemontese di tornare ad assumere e di aver garantito a tutti i piemontesi cure per malattie gravi. L’assessore Icardi, preoccupato per la perdita lorda di 278 milioni di euro nel 2019, ha voluto avvisare tutti del fatto che il Piemonte ha già un piede nel futuro piano di rientro. Sulla cura, su come affrontare la situazione, sulle politiche da adottare, solo silenzio e un rinvio a future conferenze stampa e future slides. Dove magari spiegherà anche come pensa di pagare il maggiore contributo da parte della sanità privata. Speriamo solo che tanto allarmismo non sia propedeutico a infauste scelte, come un nuovo blocco delle assunzioni. Questo sì che sarebbe un salto nel passato che pagherebbero duramente tutti i piemontesi”
Il Tribunale di Hamm ha infatti respinto i
Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico /