Criticato dalle opposizioni che lo accusano di farsi propaganda elettorale servendosi della Tav, il presidente della Regione Sergio Chiamparino afferma che “un tema tanto delicato richiede di essere affrontato con uno strumento di voto certo e trasparente”. Lo scrive in una missiva al vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini chiedendo una consultazione popolare sulla Torino-Lione il 26 maggio, insieme con le elezioni europee e regionali.
Vento e siccità alzano il rischio incendi
A causa del vento forte e della siccità sono favoriti gli incendi boschivi in Piemonte. Ieri Vigili del Fuoco e volontari Aib per un totale di 79 squadre attrezzate con 30 mezzi sono intervenuti a Corio nel Torinese e in altre aree di Astigiano, Cuneese, Alessandrino. Segnalazioni sono giunte anche alla protezione civile regionale da Bollengo e Bairo, in provincia di Torino, Bosio e Bistagno, nell’Alessandrino. Un incendio è divampato in un bosco di Val della Torre, e si è spinto fino al comune di Givoletto. I carabinieri forestali, in via precauzionale, hanno evacuato due abitazioni. Non è in vigore lo stato di massima pericolosità per gli incendi ma è possibile che possa essere adottato nei prossimi giorni. Non si prevede pioggia per tutta la settimana.
Torino-Lione, pubblicati gli ''avis de marchés''
In videoconferenza tra Roma e Parigi il consiglio d’amministrazione di Telt, in la società che si occupa della Torino-Lione ha dato l’ok all’unanimità alla pubblicazione degli ”avis de marchés” gli inviti a presentare candidatura sugli interventi dei lotti francesi del tunnel di base della Tav. I dieci consiglieri aventi diritto di voto hanno dato voto positivo, in presenza del rappresentante dell’Unione Europea. La decisione di pubblicare gli avvisi era stata anticipata dalla società italo-francese nella lettera al premier Giuseppe Conte, per rientrare nel termine del 31 marzo per la presentazione alla Commissione europea del finanziamento per il 2019.
Sgombero al Moi: tocca alla palazzina blu

Non piove più: fiumi e laghi in sofferenza
Il caldo insolitamente elevato di febbraio e di questo principio di marzo preoccupa gli agricoltori piemontesi, a causa della siccità. Il verificarsi periodicamente di eventi estremi, sfasamenti stagionali, piogge brevi ed intense, il rapido passaggio dal maltempo alla siccità sono fenomeni dannosi. Intanto il fiume Po, osserva Coldiretti, “è come in piena estate” e sul Lago Maggiore rispetto alla media del periodo mancano circa 100 milioni di metri cubi di acqua. Il presidente dell’associazione agricola Roberto Moncalvo esprime timore per le riserve idriche necessarie per i prossimi mesi. Se torna il freddo la vite, le pesche e le albicocche potrebbero essere irreparabilmente danneggiate. Un andamento anomalo che conferma la presenza cambiamenti climatici per i quali urge adottare, dicono gli agricoltori, un’adeguata azione di gestione del rischio.
Di Pier Franco Quaglieni
La manifestazione di oggi per la Tav in piazza Carignano, considerati i tempi molto ristretti in cui è stata programmata, e’ stata un successo. E’ stato importante ritrovarsi sotto Palazzo Carignano sede del Parlamento subalpino e del primo Parlamento italiano che vide Cavour protagonista. Cavour fu lo statista che volle il traforo del Freyus ,sapendo guardare con lungimiranza , a metà Ottocento ,all’Europa e all’Italia futura. I piccoli uomini di oggi non riescono neppure a guardare all’oggi. Sono omuncoli che possono riempire dei loro nomi le cronache contingenti .Cavour era un gigante. Nota stonata della manifestazione le quattro bandiere radicali di Bonino con un Silvio Viale che non perde mai l’occasione per essere
invasivo e inopportuno . Gli organizzatori dovevano imporre di rimuovere le bandiere di partito senza eccezioni. Viale tenta da sempre di trovare il modo di sgomitare ed io stesso sto facendo il suo gioco citandolo. Anche il presidente uscente della Regione non ha saputo essere abbastanza istituzionale: le elezioni regionali sono alle porte. Le madamine possono
essere contente, ma devono essere caute e fermissime nel tutelare l’indipendenza del Comitato che deve restare rigorosamente apartitico in quanto la Tav riguarda tutti e molti dei presenti a questi incontri non sono militanti politici.
Tav, botta e risposta tra Salvini e Di Maio
Mentre le madamin tenevano il loro flash -mob pro-Tav in piazza Carignano, dove lo statista Cavour, insigne uomo di governo sabaudo avviò il progetto del Fréjus, i governanti italiani di oggi si scambiavano battute sulla Torino-Lione: “Qui nessuno vince o perde, la Lega governa perché vincano gli italiani”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito della lettera del premier Giuseppe Conte che
intima a Telt – la società italo-francese che si occupa del treno ad alta velocità di non procedere con i bandi di gara. A Salvini replica Di Maio: “Giocare a chi ha la testa più dura? E’ folklore, folklorismo. Io voglio dare tranquillità agli italiani e non sempre tensione. Oggi abbiamo ottenuto un grande successo, il rispetto del contratto di governo che non è un successo per una delle parti politiche ma per tutti gli italiani. E’ rispetto dei soldi delle tasse pagate: abbiamo chiesto di non vincolare i soldi degli italiani a un’opera messa in discussione da un’analisi costi-benefici”.
Tav, contrordine: i bandi non partono
Notizie trapelate da Palazzo Chigi facevano pensare, come riportato da numerosi giornali, ad un via libera ai bandi sulla Tav. Ma dal governo giunge invece notizia che si vada verso un rinvio e che lunedì i bandi non partiranno. La lettera inviata alla società Telt dal governo ferma infatti l’approvazione di avvisi per la costruzione del tunnel di base della Torino-Lione.
Se lunedì non dovessero partire i bandi della Tav le categorie produttive torinesi sono pronte ad intraprendere azioni legali. Lo hanno annunciato i rappresentanti degli imprenditori al termine della riunione con i parlamentari piemontesi. Gli uffici legali delle associazioni di categoria valuteranno le azioni possibili nell’ipotesi in cui non venissero pubblicati i bandi nei termini previsti, o messe in atto procedure volte a rallentare o contrastare il completamento dell’iter della realizzazione dell’opera.
Il Governo stanzia i fondi per le finali Atp
Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto del governo che stanzia 78 milioni di euro per le finali Atp a Torino. Commenta l’esponente leghista: ” è un fatto positivo per il nostro sport e anche per le ricadute economiche sul territorio”. Soddisfatta la sindaca di Torino, Chiara Appendino: “È stata dura ma Torino ci ha creduto fin dall’inizio e seguiremo la vicenda con ancora più attenzione, Torino ci proverà fino all’ultimo come abbiamo già fatto in queste settimane”.