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Tav, anche i sindaci della Asti-Cuneo al corteo del Si’

Corteo si’ tav dalle 10 con partenza da piazza Vittorio Veneto e arrivo in piazza Castello. La Lega e il candidato presidente azzurro del centrodestra Alberto Cirio non saranno in piazza, seppur a favore della Tav, poiché secondo loro la manifestazione rischia di essere strumentalizzata (fondamentalmente dal Pd). Presenti Fratelli d’Italia, buona parte del Pd, le madamine, le associazioni di imprenditori e commercianti.  Al corteo partecipa anche una delegazione di sindaci del Cuneese che chiedono il completamento della Asti – Cuneo.
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(foto archivio : il Torinese)

Incendi in Piemonte, quasi tutti volontari o dolosi

La quasi totalità degli incendi che hanno riguardato il Piemonte dall’ inizio dell’anno è di natura volontaria. I roghi sono stati  341, dei quali  143 nella sola area metropolitana di Torino. Sono andati distrutti centinaia di ettari di bosco, con un danno ambientale incalcolabile ed elevatissimi costi di spegnimento. I carabinieri forestali del Gruppo di Torino hanno denunciato un uomo di 65 anni di Avigliana, ritenuto responsabile dell’incendio dello scorso 22 marzo nel territorio di Giaveno. E’ stato infatti individuato il punto di partenza dell’incendio, un’area verde che l’uomo voleva ripulire dei residui vegetali presenti. Ora rischia una condanna da uno a cinque anni di reclusione, che aumenta da quattro a dieci quando l’incendio è innescato dolosamente. 

Busta sospetta anche a consigliere leghista

Un nuovo plico sospetto simile a quello inviato nei giorni scorsi alla sindaca Appendino, è stato ricevuto dal capogruppo della Lega della Circoscrizione 6 di Torino, Alessandro Sciretti. Il mittente sarebbe lo stesso:  ‘Scuola A.Diaz Genova’. Gli artificieri hanno esaminato il contenuto che sembra lo stesso, con fili elettrici sospetti. L’esponente leghista era finito al centro delle polemiche per avere evocato la scuola  Diaz per gli anarchici che il 9 febbraio devastarono la città.

L’omicida reo confesso dei Murazzi doveva essere in carcere

Said Mechaquat, il ventisettenne che si è consegnato in Questura confessando di avere ucciso Stefano Leo era stato condannato a un anno e sei mesi per maltrattamenti in famiglia con una sentenza, diventata definitiva, che per lui stabiliva la carcerazione. Perché non era in carcere?  Si è trattato forse di un ritardo nella trasmissione dei documenti dalla Corte d’appello alla procura presso il tribunale. Il reo confesso non aveva infatti diritto alla condizionale per i suoi precedenti e la condanna di primo grado del 2015 era irrevocabile dato che il ricorso era stato giudicato inammissibile dalla Corte d’appello.

Imprese in fase di stallo ma non (ancora) in recessione

Le imprese piemontesi per il secondo trimestre dell’anno sono sostanzialmente ferme sul livello basso di aspettative  del trimestre precedente. La ripresa non  c’è e neppure, a dire il vero, l’ulteriore svolta recessiva che l’analisi sul primo trimestre faceva supporre. La fotografia della situazione giunge dall’Unione Industriale di Torino. “Ci troviamo ancora in zona rossa – sottolinea il presidente degli industriali torinesi, Dario Gallina (nella foto)- non parliamo di ripresa ma di camminare sul fondo, e chi ci governa deve tenerlo ben presente. Siamo su un crinale dal quale si può risalire ma anche scendre più in basso: le politiche del Governo possono davvero fare la differenza”. Le imprese più piccole, fino a 10 addetti, nei settori cartaceo, tessile, ed edile sono quelle più in difficoltà, soprattutto nei territori di  Biella, Vco e Asti. Preoccupante anche l’evoluzione della Brexit, dato che  l’export piemontese in Gran Bretagna vale il 5% del totale, per 2,5 miliardi.

Siccità record, la pioggia non basta. Un metro di neve sui monti

La situazione forse migliorerà con le piogge di questi giorni, ma non sono mai state tanto limitate  negli ultimi 50 anni, nel primo trimestre dell’anno, le risorse idriche nella metà dei bacini del Piemonte. Solo un aprile molto piovoso potrebbe ricondurre la situazione generale alla normalità in breve tempo, ma pare che non pioverà molto. L’ Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha rilevato che all’inizio dell’anno mancano in media 160 mm di acqua, essendone caduti 60, anziché 220. Dal mese di novembre il deficit di neve è compreso tra il 20% e il 50%, mentre  il Lago Maggiore è in carenza di 200 milioni di metri cubi. Il fiume Po a Isola S.Antonio nell’alessandrino  ha avuto a marzo una portata del  46% al di sotto del valore storico. Intanto è caduto quasi un metro di neve in 24 ore sulle Alpi del nord della regione mentre , a quote più basse, sono scesi fino a 100mm di pioggia.
 
(foto Mario Alesina)

Il nuovo questore: "Condannare senza se e senza ma le minacce"

“Non c’è alcuna  differenza tra le minacce mafiose e le minacce alla sindaca : hanno la stessa gravità”. Lo afferma, nel giorno del suo insediamento, il nuovo questore di Torino Giuseppe De Matteis. “Sabato un centinaio di persone non sono scese in piazza per manifestare democraticamente, avevano un arsenale in grado di procurare danni seri. La degenerazione delle proteste degli ultimi giorni ci fa pensare a tempi che pensavamo superati. Quel che succede ricorda  la fine degli anni ’70. Non è normale che a Torino si mandino proiettili al prefetto o ordigni esplosivi alla sindaca. Sono situazioni di inciviltà, bisogna evitare gli errori degli anni di piombo. Il segnale deve essere di condanna senza se e senza ma”.
 
Clelia Ventimiglia

Delitto dei Murazzi, Stefano vittima "sbagliata"?

Said Mechaquat, il 27enne di origine marocchina fermato per l’omicidio di Stefano Leo ha confermato il contenuto dei suoi primi interrogatori, ma si è successivamente avvalso della facoltà di non rispondere alle domande  Nel corso dell’udienza di convalida del fermo ha avuto anche un battibecco con la giudice Silvia Carosio. Per lui è stata chiesta un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio. Il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Francesco Rizzo, afferma che la confessione è attendibile. Nelle ultime ore notizie pubblicate online dai principali quotidiani ipotizzano che Stefano sia stato ucciso per sbaglio da Mechaquat, che lo avrebbe scambiato, in quanto molto somigliante, al nuovo fidanzato della sua ex. L’omicida, se così fosse, si era messo in agguato in attesa della vittima.

Estremisti di destra volevano avvelenare rivali in amore

Il loro progetto sarebbe stato quello di  uccidere due persone servendosi di un veleno, come nelle spy-stories che spesso si trasformano in realtà. L’episodio è al centro dell’indagine dei carabinieri del Ros negli ambienti dell’estrema destra torinese, nell’ambito della quale sono scattati quattro arresti all’alba. Si tratta di giovani italiani tra i 20 e i 24 anni, nei confronti dei quali si procede per produzione e detenzione di aggressivo chimico, tentato omicidio aggravato e continuato, tentata fabbricazione di arma da fuoco clandestina. Il veleno, la ricina, sarebbe prima o poi , nelle intenzioni dei soggetti arrestati,  stato somministrato di nascosto a due italiani che si erano fidanzati con ragazze di cui gli indagati si erano invaghiti. Una delle due vittime era già stata avvelenata lo scorso novembre durante una serata organizzata da Casa Pound in un locale torinese, l’Asso di Bastoni. Il veleno era stato versato in un bicchiere di vodka ma non si era diluito a sufficienza  e così  il ragazzo aveva  solo avuto mal di stomaco e attacchi di vomito.

Lo strappo di Cirio sulla Tav: "Non sarò in piazza"

Alberto Cirio candidato della Coalizione di Centrodestra alla Presidenza della Regione Piemonte e del coordinatore regionale di FI Paolo Zangrilloannunciano che il partito di Berlusconi non sarà in piazza alla manifestazione sulla Tav di sabato 6 aprile a Torino, manifestazione che sarebbe stata strumentalizzata politicamente. « La nostra posizione sulla Tav è nota e chiara: la Torino Lione è un’opera fondamentale e va fatta. Siamo stati i primi  – affermano i due azzurri – a sostenere una petizione europea Sì Tav e a portare il presidente dell’Europarlamento Tajani in visita ai cantieri, la scorsa estate, quando ancora nessuno aveva iniziato a manifestare. Abbiamo appoggiato gli eventi organizzati fino ad oggi e rispettiamo tutte le persone che scenderanno in piazza sabato,  comprendendo anche la scelta dei colleghi che sceglieranno di farlo a titolo personale”. Ed ecco l’affondo. ” Siamo dispiaciuti però che una giusta rivendicazione possa essere oggetto di strumentalizzazione. Perché allo stato attuale e a due mesi dalle elezioni, di questo si tratta: una strumentalizzazione politica che divide il Piemonte invece di unirlo. Per questa ragione noi non saremo in piazza.  I bandi sono partiti, la procedura è in corso e noi continueremo a vigilare. Al contrario, se c’è una cosa di cui i torinesi e i piemontesi dovrebbero stupirsi è che il presidente Chiamparino, che del Sì Tav ha fatto la sua bandiera elettorale, abbia aperto le proprie liste ad esponenti dichiaratamente contrari all’opera».