Il bollettino della Regione delle ore 17 di martedì 26 maggio
15.935 PAZIENTI GUARITI E 3.626 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 15.935 (+374 rispetto a ieri): 1.553 (+90) in provincia di Alessandria, 740 (+34) in provincia di Asti, 675 (+2) in provincia di Biella, 1.579 (+1) in provincia di Cuneo, 1.388 (+14) in provincia di Novara, 8.398 (+219) in provincia di Torino, 683 (+14) in provincia di Vercelli, 797 (+1) nel Verbano-Cusio-Ossola, 122 (-1) provenienti da altre regioni.
Altri 3.626 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.812
Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.812 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 634 Alessandria, 228 Asti, 203 Biella, 363 Cuneo, 329 Novara, 1.685 Torino, 208 Vercelli, 125 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 37 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 30.314 (+86 rispetto a ieri, di cui 24 rilevati nelle Rsa) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.874 in provincia di Alessandria, 1.790 in provincia di Asti, 1.032 in provincia di Biella, 2.752 in provincia di Cuneo, 2.664 in provincia di Novara, 15.460 in provincia di Torino, 1.288 in provincia di Vercelli, 1.106 nel Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 94 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 70 (-2 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.162 (-65 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 5.709
I tamponi diagnostici finora processati sono 293.473, di cui 163.476 risultati negativi.
Ma diciamocela tutta: non è questa la vera notizia. La vera notizia sono le commissioni istituite dal Rettore Saracco. Commissioni atte a redigere delle proposte rivolte alla Città di Torino. Tradotto, il Prof. Guido Saracco si mette in proprio. Detto in altri termini, se partiti di centrosinistra ci state, bene, viceversa vado avanti da solo. Indubbiamente una accelerata. C’è qualcuno dietro a questa (quasi) ufficiale candidatura? Ovviamente non è dato a sapere, ciò che è sicuramente certo è il disastro Torino. Prima, nel settore auto era la prima.
Il Chiampa Nazionale. Deputato della Repubblica e proponente della rotazione auto con Fiat che vendette molte vetture. Conosciuto e stimato soprattutto per essere stato Sindaco di Torino che ha gestito le Olimpiadi 2006 fortemente volute dall’ Avvocato per antonomasia Gianni Agnelli Presidente Fiat. Governatore del Piemonte sconfitto al secondo giro dal centrodestra. Chiampa che ha sempre avuto un buon rapporto con Enzo Ghigo, tra i più bravi governatori del Piemonte. Un’amicizia oltre la politica che ha portato Ghigo a far votare Sergio Chiamparino al ballottaggio contro Roberto Rosso. Ci ha visto lungo Ghigo, prima responsabile di Publitalia e grande capo di Forza Italia. Chi lo conosce bene sostiene che si informa bene prima di parlare e di decidere politicamente.Infatti, insieme al Chiampa fu tra i promotori di Tne. Tocco’ poi a Mercedes Bresso cercare di gestire il tutto mettendo il Prof Mario Calderini a capo di FinPiemonte. Milanesissimo ed allora docente del Politecnico di Torino.
credibili sul piano internazionale la vedo dura, la vedo durissima. Come tutte le grandi crisi mondiali, anche la crisi determinata dal coronavirus, lo può essere. Fino a tre mesi fa c’erano idee “latenti” ma non c’erano soldi. Ora, forse, ci sono e spenderli un attimo sarà. Possibilmente spenderli bene per il rilancio della nostra città. Direi per la rinascita della nostra città. Come il mito dell’ Araba Fenice che dalle sue ceneri è risorta. Abbiamo poche carte da giocare e le dobbiamo giocare fino in fondo. Dopo la ” follia” pentastellata non possiamo più permetterci questi fatali errori. Chiara Appendino non è responsabile di questo disastro. Semplicemente inefficace perché indeguata ai compiti che si era assegnata. Ci vuole un Sindaco che attragga investimenti stranieri. Che capisca e conosca la materia. Tocca ai due schieramenti tradizionali essere all’altezza del compito. Magari ci scappa anche la possibilità di potercela fare.


