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Torino è pronta a ospitare 80 buyer internazionali della meeting industry, prevalentemente europei, con una partecipazione extraeuropea al 20% grazie alla presenza di buyer nordamericani come USA e Canada, e per la prima volta del Brasile. Sono gli ospiti della stessa edizione di Italy at Hand, dal 10 al 13 dicembre l’evento “B2B” di punta per la meeting industry italia, ideato e organizzato da Convention Bureau Italia, che riunisce le eccellenze italiane del settore con i principali buyer e decision maker internazionali. Al termine della seconda edizione, tenutasi a Firenze dal 13 al 16 dicembre, Convention Bureau Italia ha consegnato la bandiera ufficiale dell’evento alla Regione Piemonte e a Visit Piemonte, segnando il passaggio di testimone e decretando Torino e il Piemonte come Host Destination per l’edizione 2024.
“Italy at Hand è una piattaforma di connessioni e collaborazioni, un’occasione per posizionare Torino e il Piemonte al centro delle scelte future della meeting industry – sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo, Cultura e Sport Monica Chiarelli – questo evento rappresenta un’opportunità unica per mostrare l’eccellenza del Piemonte per il turismo d’affari, mettendo in luce la qualità delle nostre location, il patrimonio culturale e l’offerta gastronomica. Siamo pronti ad accogliere il mondo con la nostra professionalità e ospitalità, certi che questa esperienza lascerà un segno indelebile nei partecipanti e aprirà la strada a nuove opportunità per il nostro territorio. La partnership con Frecciarossa Preferred, partner della manifestazione, garantirà inoltre collegamenti rapidi e sostenibili, facilitando l’arrivo di buyer e decision maker internazionali”.
“Siamo davvero orgogliosi di ospitare un evento prestigioso come Italy at Hand, un punto di riferimento per la meeting industry e importante scambio di confronto tra operatori di un settore in forte crescita, sia a livello nazionale sia nella nostra città – sottolinea l’Assessore Comunale al Turismo e ai Grandi Eventi Domenico Carretta – che si conferma una delle principali destinazioni congressuali italiane e che di recente si è aggiudicata il titolo di ‘European Capital of Smart Tourism’ per il 2025. Ancora una volta Torino dimostra di essere il palcoscenico ideale per eventi di questa portata, mettendo in risalto tutto ciò che il nostro territorio ha da offrire: bellezza, gusto, tradizione e cultura, ma anche competenza, innovazione e professionalità”.
Oltre ad essere una delle principali destinazioni congressuali italiane insieme a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Rimini, nel solo anno 2023 Torino ha visto la realizzazione di 10.962 eventi ( + 19,8 % rispetto al 2022) con 984.507 partecipanti (+33,5% sul 2022) per un totale di 1 milione e 406 mila presenze (+33,1 sull’anno precedente). Sono sempre le imprese a promuovere il maggior numero di eventi, con il +55,1% che si svolgono per il 66,8% in alberghi congressuali, ma sono cresciuti quelli promossi dalle associazioni rispetto al 2022 di 15 punti percentuali, così come i congressi nazionali e internazionali.
La cerimonia di apertura, sostentamento da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, si terrà presso il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile. Le sessioni di incontri B2B si terranno al Museo Nazionale del Risorgimento, luogo emblematico della storia d’Italia, ideale per favorire dialogo e collaborazione fra buyer e fornitori di alto profilo. La serata di gala si concluderà nella suggestiva Reggia di Venaria, residenza reale sabauda e patrimonio UNESCO, che offrirà ai partecipanti un ambiente esclusivo per consolidare relazioni professionali in una cornice di eccezionale prestigio.
Mara Martellotta


Il Piemonte si conferma regione attrattiva per le produzioni cinematografiche e audiovisive, rafforzando una filiera artistica e professionale riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Attraverso la seconda sessione del bando «Aiuti a Imprese cinematografiche – Piemonte Tv Fund2024», sono stati selezionati sette progetti (6 lungometraggi e una serie Tv) che hanno beneficiato complessivamente di 2.000.000 di euro, generando un ritorno economico previsto di 6.000.000 di euro per il Piemonte, ripartito tra investimenti nel personale locale e l’acquisto di beni e servizi.
«Questi risultati sono la dimostrazione dell’impegno del Piemonte nel sostenere le produzioni cinematografiche come volano per l’economia e la cultura. Abbiamo fatto una scommessa lungimirante con un grande investimento grazie ai fondi FESR 2021-2027 sulle produzioni video, un settore al quale la nostra regione è particolarmente legata essendo la seconda in Italia per numero di location. A distanza di un anno questi risultati ci stanno dando ragione. Attraverso il Piemonte Film Tv Fund non solo abbiamo incentivato la creatività e l’occupazione nel settore audiovisivo su tutto il territorio, ma abbiamo rafforzato l’immagine della nostra regione come un territorio di eccellenza per le produzioni nazionali e internazionali», hanno dichiarato il presidente della regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura e Turismo, Marina Chiarelli.
Tra i titoli sostenuti, il lungometraggio «Ting», prima opera di finzione del regista piemontese Maximilien Dejoie, prodotto dalla torinese Cinefonie; «Brianza», secondo lungometraggio del regista e produttore torinese Simone Catania, realizzato dalla casa di produzione Indyca. Entrambi i progetti avevano già ricevuto il sostegno del Fondo Sviluppo di Film Commission Torino Piemonte. Si aggiunge a questi «Figli Perduti», lungometraggio prodotto dalla piemontese Are Film.
Tra i progetti in fase di realizzazione nei prossimi mesi, spicca l’atteso film «La ragazza con la Leica», dedicato alla storia di Gerda Taro, figura celebrata nel romanzo di Helena Janeczek edito da Einaudi, vincitore del Premio Strega 2018. Il film rappresenta la seconda opera di finzione di Alina Marazzi ed è prodotto da Vivo Film, di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, una società che ha instaurato un consolidato rapporto di collaborazione con Regione Piemonte e Film Commission Torino Piemonte, già produttori di opere di rilievo come «Miss Marx» di Susanna Nicchiarelli e il recente «Anywhere Anytime» del regista torinese Milad Tangshir.
Il panorama cinematografico si arricchisce ulteriormente con la produzione internazionale «Afterward», realizzata da Paradox Studios Italia, e con il nuovo film di Nicolangelo Gelormini, «La Gioia». Quest’ultima opera vanta un cast straordinario, composto da Valeria Golino, Saul Nanni, Jasmine Trinca e Francesco Colella. Le riprese del film si sono svolte a Torino agli inizi di novembre, attraversando luoghi iconici della città come il quartiere Lingotto, Largo IV Marzo, Piazza Vittorio Veneto e il celebre Caffè Elena, noto per essere stato frequentato da figure illustri quali Friedrich Nietzsche e Cesare Pavese. A completare la graduatoria un’attesa serie Tv come «Una finestra vista lago», diretta da Marco Pontecorvo e prodotta da Elysia Production.
La Regione Piemonte ha inoltre recentemente annunciato per il 2025 un incremento di 3 milioni di euro per il fondo di sostegno alla produzione di lungometraggi e serie tv, garantendo al «Piemonte Tv Fund» 2025 una dotazione complessiva di 7 milioni di euro invece dei 4 milioni stanziati negli anni precedenti. Questo rafforzamento si tradurrà in 8-10 ulteriori progetti finanziati rispetto agli anni precedenti.
CS
UN LETTORE CI SCRIVE
I problemi esistono ma parlare solo e sempre di malasanita’ mi pare più un vizio di certa politica. Penso da malato grave di avere voce in capitolo. Io non posso che dichiarare un grande grazie a tutti i medici e infermieri che rischiano anche il linciaggio ogni giorno nello svolgere la loro professione di aiuto verso tutti
Caro direttore,
quale malasanità! Dalle 10.30 di stamane sono al pronto soccorso delle Molinette, strapieno oltre il ragionevole di persone che hanno bisogno di aiuto: oltre a star male la pazienza è la prima a non esserci piu’. Il personale medico e infermieristico che per il numero di pazienti è sottodimensionato, nonostante tutto conta suoi uomini e donne presenti, disponibili e risolutivi. Si capisce che oltre all’esperienza hanno una grande dose di umanità. Fa bene il governo ad aumentare anche se di poco il loro stipendio. E’ cambiata l’accoglienza al Pronto a causa dell’immigrazione, con molti vi è il problema di intendersi a causa delle diversità delle lingue. Nonostante questo il personale riesce a risolvere. Sono rimasto colpito dal comportamento delle forze dell’ordine, sia carabinieri che polizia penitenziaria nell’accompagnare extracomunitari che evidentemente hanno commesso crimini ma anche loro hanno necessita di assistenza. Ho visto la professionalità’ che usano nel trattare i detenuti che invece spesso hanno atteggiamenti violenti e ribelli. Grazie al personale tutto il sistema di Pronto funziona. Certo, si capisce che manca una struttura più confacente ai tempi e che risponda anche all’onda dell’immigrazione. Ma questo è imputabile a tutti i governi nazionali e regionali degli ultimi vent’anni. Ho raccolto la testimonianza del personale che si augura che il governo attuale dia gli strumenti per adeguare il pronto soccorso delle Molinette alle nuove sfide. Città della Salute può essere presa ad esempio per tutte le strutture di Pronto soccorso presenti nel territorio. I problemi esistono ma parlare solo e sempre di malasanita’ mi pare più un vizio di certa politica. Inoltre io personalmente essendo malato oncologico sono testimone: venerdì ho chianato il Cup Piemonte per prenotare una tac, la centralinista mi ha proposto il giorno dopo o Lunedì 9 Dicembre, tutto il contrario di quanto sento da alcuni TG o leggo su certi giornali che parlano di mesi di attesa, sicuramente succede ma non è sempre e solo così. Anche nel passato comunque non ho atteso mai più di 3 settimane. Penso da malato grave di avere voce in capitolo. Nel resto d ‘Europa non e così, si paga anche la chiamata dell’ambulanza, in Italia no. È tutto gratis e si assiste chiunque ne abbia bisogno anche chi fa interventi importanti i quali andrebbero pagati, ma che la maggior parte che dopo l’intervento riceve la fattura non la onora. Quindi la politica a seconda di quando è al governo o all’opposizione non infierisca su un settore che invece è in molti casi un’eccellenza italiana. Io mi sento di dire per esperienza personale che non posso che dichiarare un grande grazie a tutti loro che rischiano anche il linciaggio ogni giorno nello svolgere la loro professione di aiuto verso tutti, extracomunitari compresi.
Paolo P.
La Polizia di Stato ha realizzato a Torino, nei giorni scorsi, un importante sequestro di materiale pirotecnico e armi softair posti in vendita abusivamente all’interno di un bar tabacchi della prima cintura torinese, condotto da un 44enne di nazionalità cinese.
Durante un controllo effettuato dai poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale all’interno dell’esercizio commerciale sono stati rinvenuti numerosissimi artifici pirotecnici per i quali è possibile la vendita solo per i titolari di apposita licenza prefettizia, con tanto di deposito autorizzato. Si tratta oltre 300 confezioni, per un peso di oltre 16 kg.
Inoltre, nel bar tabaccheria era possibile acquistare diverse tipologie di armi soft air non a norma in quanto presentavano un tappo rosso rimovibile sulla canna anziché la prevista applicazione di vernice rossa.
Infine, sempre nell’attività commerciale erano in vendita pistole ad aria compressa per il cui commercio è prevista apposita autorizzazione di polizia, nonostante la loro bassa capacità offensiva.
Il materiale pirotecnico e le pistole ad aria compressa sono state sottoposte a sequestro e il titolare della Tabaccheria, privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa per il commercio delle armi e del materiale esplodente, anche in ragione delle pericolose modalità di stoccaggio, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica.
Il relativo procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
Torna la sosta a pagamento nell’intera area centrale (tutte le sottozone A) in occasione delle festività natalizie.
Nelle settimane che precedono il Natale per parcheggiare in centro sugli stalli delimitati dalle strisce di colore blu si dovrà pagare anche nelle giornate di domenica 8 dicembre, domenica 15 dicembre e domenica 22 dicembre.
TORINO CLICK
Elkann e la fine della Fiat
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni


Le prospettive e le sfide dell’automotive italiano, con particolare attenzione al futuro del sito produttivo di Mirafiori, sono state al centro dell’incontro odierno tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in vista del tavolo Stellantis in programma per il prossimo 17 dicembre al Mimit.
Al centro del confronto anche le principali crisi d’impresa del territorio piemontese, tra cui la vertenza Diageo, che nei giorni scorsi ha annunciato la chiusura, prevista per giugno 2026, dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba.
L’incontro si inserisce all’interno della serie di appuntamenti preparatori al Tavolo Stellantis che il Ministro sta tenendo con i presidenti delle Regioni dove hanno sede gli stabilimenti produttivi del Gruppo.
«Il ministro ha attivato con i presidenti di Regione una serie di incontri in vista del tavolo Stellantis del 17 dicembre al fine di condividere strategie condivise. Sono molto soddisfatto dell’incontro perché conferma l’attenzione e in lavoro congiunto con il governo e in particolare con il ministro con il quale abbiamo condiviso il convincimento che questa situazione possa davvero aprire ad una fase nuova e possa essere l’occasione per il rilancio della produzione in Italia e in particolare in Piemonte, garantendo la centralità dei nostri stabilimenti e la salvaguardia dei posti di lavoro» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Per quanto riguarda Diageo, il presidente Cirio ha comunicato al ministro che martedì incontrerà i vertici internazionali dell’azienda – che nelle scorse settimane hanno già avuto un confronto con i lavoratori – e successivamente saranno convocati i tavoli regionali per affrontare le prossime fasi.
Sabato 7 dicembre è una giornata di festa per le diocesi di Torino e Susa che partecipano nella preghiera alla creazione a cardinale del Vescovo Roberto Repole. La cerimonia si terrà alle 16, nella Basilica di San Pietro: nel Concistoro ordinario pubblico Papa Francesco imporrà la berretta, consegnerà l’anello e assegnerà a ciascuno dei 21 nuovi cardinali il Titolo o la Diaconia. Chi non partirà per Roma avrà comunque la possibilità di vivere i due momenti del 7 alle 16 e dell’8 alle 9.30 attraverso la televisione e il web. In particolare sul canale You Tube di Vatican News e su Grp Tv (canale 15 del digitale terrestre). Locandina del Concistoro a cura del settimanale diocesano La Voce e il Tempo. fr